Padova, la Procura dichiara illegittimo un atto di nascita con due mamme

Va contro le leggi, e i pronunciamenti della Cassazione, un atto di nascita registrato con “due mamme”.

Per questo una coppia di donne gay di Padova si è vista notificare un atto giudiziario con il quale il Procuratore chiede al Tribunale la rettifica dell’atto di nascita della bambina della coppia (registrato il 30 agosto 2017), attraverso la “cancellazione” del nome della madre non biologica, e la “rettifica” del cognome attribuito alla figlia, tramite cancellazione di quello della ‘seconda mamma’.

La bimba compirà fra poco 6 anni. Il Tribunale ha fissato l’udienza per la discussione del ricorso al 14 novembre prossimo.




Padova, Acciaierie Venete: colata incandescente investe 4 operai

PADOVA – Quattro operai sono rimasti ustionati in un incidente avvenuto all’interno delle Acciaierie Venete, a Padova. I lavoratori sarebbero stati investiti da un colata di materiale incandescente. Due operai hanno riportato ustioni al 100% del corpo, e sono in condizioni gravissime. Lo riferiscono fonti sanitarie. I due pazienti si trovano nei centri di Padova e Cesena.

Un terzo lavoratore presenta ustioni al 70% del corpo, ed è ricoverato a Verona. Un quarto, meno grave, è all’ospedale Sant’Antonio di Padova. L’incidente si sarebbe verificato a causa della rottura di alcuni supporti che sostengono i tubi nei quali scorre l’acciaio allo stato liquido.




Padova, incidente sulla A13: camion con grosso carico esce di strada

PADOVA – Un camion esce di strada provocando un incidente e paralizzando l’A13.  La notte del 6 febbraio alle 01.50 circa, i Vigili del fuoco del Comando, sono intervenuti sull’autostrada “A.13”, svincolo zona industriale direzione Milano, per l’uscita di strada di un autoarticolato, presumibilmente per l’eccessiva velocità e contestuale spostamento del carico: materiale plastico in sacchi.

L’autista del veicolo, effettuate le operazioni di estricazione, è stato consegnato, per le prime cure del caso, al personale sanitario del 118 che ha provveduto al, successivo, trasporto al più vicino Ospedale Fino alle  04.00 circa, è stato inibito all’accesso allo svincolo autostradale per permettere il ripristino delle condizioni di sicurezza.




Padova, Riina jr: revocata libertà vigilata

PADOVA – Il tribunale di sorveglianza di Padova ha deciso la revoca della libertà vigilata e la misura di un anno di colonia di lavoro per Giuseppe Salvatore Riina, figlio del boss di Cosa Nostra, Totò Riina.

Il giudice Linda Arata ha accolto in parte le richieste della Procura di Padova, che aveva sollecitato una misura di tre anni dopo l’inchiesta avviata dalla Dda che aveva portato alla luce i contatti che Riina jr avrebbe avuto negli ultimi mesi con alcuni spacciatori di droga, già noti alle forze dell’ordine, violando di fatto i limiti della libertà vigilata.




Padova, Riina Junior e i contatti con gli spacciatori di droga

PADOVA – Sarà il tribunale di sorveglianza di Padova a decidere sulla richiesta della procura di una restrizione della libertà vigilata o il trasferimento in una ‘casa di lavoro’ per Giuseppe Salvatore Riina, il figlio di Totò Riina, il capo dei capi di Cosa Nostra morto una settimana fa, da tempo nella città veneta in regime di libertà vigilata.

La richiesta della procura è legata a una serie di accertamenti compiuti nei mesi scorsi dalla polizia, dai quali emergerebbe che Giuseppe Salvatore Riina avrebbe avuto incontri e fatto affari con alcuni spacciatori di droga già noti alle forze dell’ordine – uno tunisino è stato arrestato a settembre -, venendo meno all’obbligo imposto dai giudici di non frequentare pregiudicati, e che sarebbe stato sorpreso a girare di notte, mentre dalle 22 alle 6 dovrebbe restare in casa.

Il figlio di Riina è stato immortalato più volte in compagnia di uno spacciatore tunisino. Le dosi che acquistava dall’uomo venivano poi consumate nei party organizzati a casa sua. Ora la festa è finita, e Riina Junior rischia di finire in una casa lavoro lontana da Padova. E dai suoi festini.

Giuseppe Salvatore Riina è a Padova dal 2012, dove vive come sorvegliato speciale. Ora la Direzione distrettuale antimafia di Venezia ha presentato sul tavolo del giudice Linda Arata una relazione in cui vengono accertati decine e decine di acquisti di droga da settembre del 2016 a maggio 2017 e il giudice potrebbe decidere per un aggravamento della sua misura




Padova, incendio mezzi agricoli. Fiamme lambiscono abitazione

PADOVA – Nelle prime ore del 20 novembre, i Vigili del Fuoco del distaccamento di Abano Terme sono intervenuti nel comune di Veggiano per un incendio che ha colpito un ricovero di mezzi agricoli e due camion parcheggiati nelle vicinanze.

Per evitare che le fiamme si propagassero anche all’abitazione poco distante, sul posto sono giunti anche uomini e mezzi provenienti dalla sede centrale: complessivamente sono intervenuti 13 operatori con 5 automezzi.

Le operazioni di minuto spegnimento e messa in sicurezza dell’area sono terminate solo nella tarda mattinata, mentre le cause dell’incendio sono ancora al vaglio del personale preposto.




Padova, controlli a tappeto: stretta su degrado e immigrazione clandestina

PADOVA – Dalle ore 19.00 del 20 alle ore 01,00 del 30 settembre, la Compagnia Carabinieri di Padova, ha predisposto un servizio coordinato a largo raggio finalizzato al controllo del territorio, al contrasto del degrado, dell’immigrazione clandestina, dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori, in particolare i furti.
Scopo primario del servizio era quello di andare a colpire e controllare tutte quelle aree in cui di solito sono soventi nascondersi persone che vivono nell’illegalità e, per cui in alcuni quartieri della città, come nella zona del centro e dell’Arcella si è passato al setaccio, ritrovi di fortuna, locali pubblici, sale giochi, internet point e phone center.
La massiccia presenza di miliari inoltre ha avuto anche il compito di non far sentire solo il cittadino che, seppur dinanzi ad una lieve flessione dei reati, necessita di maggiore sicurezza.
Per tale motivo è stato messo in campo un considerevole dispositivo: 9 mezzi e 24 Carabinieri.
Significativi i risultati conseguiti tra cui in particolare:
– 2 le persone arrestate;
– 4 quelle segnalate all’A.G. in stato di libertà per vari reati;
– 82 individui e 35 veicoli controllati;
– sequestrati complessivamente 17,6 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana e 3 del tipo eroina;
– 1 persona segnalata al Prefetto di Padova.
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno:
– arrestato un cittadino algerino, irregolare, il quale dopo essere stato notato in atteggiamenti sospetti, al fine di sottrarsi al controllo dei militari reagiva con violenza opponendo una resistenza attiva nel tentativo di guadagnarsi la fuga. L’intervento congiunto di più pattuglie riusciva a bloccare lo straniero senza che nessuno dei coinvolti riportasse ferite. È stato quindi arrestato per resistenza e violenza a P.U.;
– denunciato in stato di libertà:
 un 17enne, di nazionalità marocchina, per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo eroina;
 un tunisino, irregolare in Italia, poiché responsabile del furto di un telefono cellulare ai danni di rumeno;
 un cittadino nigeriano, poiché inottemperante al provvedimento di espulsione emesso dal Questore di abbandonare il territorio dello Stato Italiano;
 un marocchino, regolare, poiché ritenuto responsabile di maltrattamenti ai danni di un’anziana italiana, con la quale conviveva essendone il badante. Lo stesso così come disposto dal Procuratore della Repubblica di Turno della Procura della Repubblica di Padova, è stato sottoposto al provvedimento di urgenza di allontanamento dalla casa familiare.
I Carabinieri della Stazione di Padova Prato della Valle hanno arrestato un uomo nigeriano, poiché sorpreso in possesso ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
Inoltre una persona è stata segnalata alla Prefettura di Padova poiché assuntore di sostanze stupefacenti.




Padova, travaso di gas naturale liquefatto

PADOVA – Sono terminate all’alba di  giovedì 7 settembre  le operazioni dei Vigili del fuoco di travaso e messa in sicurezza del tank ferro cisterna di 43.000 litri di gas naturale liquefatto, presso l’interporto di Padova.

Durante la movimentazione del tank, per caricarlo su un camion, è entrata in sfiato una valvola di sicurezza.

Dopo un primo intervento, rientrata l’anomalia e un periodo di osservazione, si è deciso per il travaso su un’altra cisterna.

Il nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico, Radiologico) di Mestre, coadiuvato dal personale del comando di Padova,  presenti con 20 unità e 7 mezzi,  ha  iniziato nel pomeriggio di ieri le operazioni di riversamento, che sono terminate questa mattina presto.

Le cause dell’anomalia sono al vaglio dei tecnici dei Vigili del fuoco




Padova, paura per perdita GPL di un distributore: intervengono i Vigili del Fuoco

PADOVA – È terminato nelle prime ore della notte del 1 settembre, l’intervento dei Vigili del fuoco del Comando a Torreglia presso un distributore di carburante per una perdita di Gpl in fase liquida.

Le prime squadre, giunte sul posto con tredici unità e quattro automezzi ed hanno provveduto a mettere in sicurezza la zona, facendo bloccare il traffico in ambo le direzioni. Gli operatori, dopo varie verifiche, presente sul posto un manutentore dell’impianto, hanno individuato la perdita nel corpo pompa di alimentazione della colonnina di Gpl. Si è provveduto a isolare la fuoriuscita in fase liquida ed applicare dei tappi flangia.

Un ulteriore controllo dell’impianto è stato effettuato dagli specialisti del nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) proveniente dal distaccamento di Mestre. Sul posto il sindaco di Torreglia e i carabinieri.




Ballottaggi, clamorosa vittoria del centrodestra. Lecce, Padova, Lucca e Taranto al centrosinistra

 

Trionfo del centrodestra ai ballottaggi delle amministrative 2017 che vedono la gran parte dei 22 capoluoghi di Provincia in gioco passare all'asse FI-Lega Nord-Fdi. E' per il Pd e tutto il centrosinistra, lo schiaffo è sonorissimo: cadono roccaforti "rosse" come Genova e Pistoia, dove il centrodestra non aveva mai vinto e cadono sei Comuni su sei – Piacenza inclusa – in Emilia-Romagna. Da oggi a Matteo Renzi, toccherà riannodare i fili di una sconfitta che rischia di minare anche la sua leadership: "il Pd isolato politicamente perde. Cambiare linea e ricostruire il centrosinistra subito", è il fendente lanciato dal leader della minoranza Andrea Orlando. E gli stessi Dem ammettono, per voce del capogruppo alla Camera Ettore Rosato: 'Abbiamo perso, ha vinto la destra'.

In una tornata elettorale che registra un'alta disaffezione dell'elettorato (affluenza al 46%, tredici punti in meno rispetto al primo turno) a fare rumore è, innanzitutto, è l'imporsi di quell'alleanza Fi-Lega-Fdi che, fino a qualche giorno fa, vedeva proprio in Matteo Salvini e Silvio Berlusconi tra i più scettici.
Eppure, laddove si presenta unito, il centrodestra vince, espugnando Genova con Marco Bucci e conquistando roccaforti rosse come La Spezia – con Pierluigi Peracchini – e Pistoia, con Alessandro Tomasi. Ma lo schema unitario è vincente anche a Monza, Lodi, nell' "ex Stalingrado" d'Itlia Sesto San Giovanni, ad Asti e a Verona, dove Federico Sboarina trionfa su Patrizia Bisinella, compagna dell'ex sindaco Flavio Tosi e sostenuta anche dal Pd. "Ora vado fino in fondo, a governare. I prossimi sono Renzi, Gentiloni e Boschi", esulta Salvini "vedendo" la trazione leghista del trionfo di oggi. "E' un risultato storico, il centrodestra ne faccia tesoro", è il messaggio, chiaro, che Giovanni Toti, dopo il trionfo del "modello" che porta il suo nome in Liguria, manda ai leader di Fi, Lega e Fdi, a cominciare proprio da Berlusconi. "Uniti si vince, no perditempo", incalza Giorgia Meloni anticipando un dibattito che, nei prossimi giorni, si farà infuocato.
Anche perché al Sud, dove è l'influenza di FI a prevalere in maniera netta su quella leghista, il centrodestra avanza ugualmente. Clamorosa è la vittoria a L'Aquila, dove Pierluigi Biondi ribalta il risultato del primo turno e ha la meglio su Americo Di Benedetto. Annunciato, il trionfo a Catanzaro di Sergio Abramo e al fotofinish quello a Rieti. In tutto, ai ballottaggi, il centrodestra prende 16 capoluoghi su 22 rivoluzionando, inoltre, il tradizionale trend negativo che aveva subito al secondo turno.

Oggi, a "piangere", è invece il Pd. Il centrosinistra si consola vincendo a Lecce con Carlo Maria Salvemini, a Padova con Sergio Giordani, a Lucca con Alessandro Tambellini e a Taranto con Rinaldo Melucci. "Poteva andar meglio", scrive in tarda notte Renzi su facebook confermando tuttavia come a suo parere le elezioni amministrative siano "un'altra cosa rispetto alle politiche". Eppure, in chiave di leadership di coalizione, il voto rischia di indebolire il segretario Dem. E da Mdp arrivano, in vista della kermesse di Giuliano Pisapia, i primi attacchi: "la destra è forte, o si cambia o si muore", sottolinea Arturo Scotto.

E il M5S? Dopo il "disastro" del primo turno, si consola strappando Carrara al centrosinistra (con Francesco De Pasquale) dopo 70 anni di governo "rosso" e avanzando nel Lazio, dove vince a Ardea e Guidonia. "Siamo in crescita inesorabile", sottolinea Luigi Di Maio. A Parma, però, a sorridere è il simbolo del dissenso interno al M5S, Federico Pizzarotti. "Ognuno nel Movimento si farà domande e si darà risposte", sono le parole della rivincita del sindaco emiliano che, con il suo "effetto Parma", potrebbe dare linfa ad una formazione ex M5S anche a livello nazionale.




PADOVA: DUE CADAVERI ALL'INTERNO DI UNA MACCHINA PARCHEGGIATA. È MISTERO

di A.B.

Padova – Mistero a Cavino, Un uomo e una donna sono stati rinvenuti cadaveri all’interno di una Volkswagen Golf color rosso amaranto che si trovava parcheggiata in Via della Repubblica, nella frazione di San Giorgio delle Pertiche. La prima ipotesi avvalorata dagli inquirenti, in merito alla morte della coppia, è l’omicidio-suicidio, ma non si escludono altre ipotesi. L’automobile si trovava in una piazzola, in mezzo a diverse abitazioni, all’interno di essa è stata rinvenuta una pistola semiautomatica Cz 9×21. Sono stati rinvenuti anche tre bossoli e, sembrerebbe, un mazzo di mimose. La giovane è morta per un colpo al fianco, lui invece per un colpo al cuore. Alcuni testimoni avrebbero visto la coppia alle ore 7.50. L’ispezione cadaverica è in corso e verranno fatti tutti gli accertamenti del caso per stabilire se si sia trattato di omicidio-suicidio o no.