Dj Fabo, Marco Cappato rischia 12 anni di carcere: presidio radicale al Tribunale di Milano

Domani mattina i Radicali saranno presenti al presidio davanti al Tribunale di Milano a sostegno di Marco Cappato, in occasione dell’avvio del processo a suo carico per aver aiutato Dj Fabo a raggiungere la Svizzera dove ha ottenuto il suicidio assistito.
A Milano sarà presente la nuova tesoriera di Radicali Italiani, Silvja Manzi. “Marco oggi rischia 12 anni carcere per aver affermato da radicale, con la sua disobbedienza civile, un diritto inalienabile che il parlamento italiano si ostina a negare a milioni di Italiani, cioè il diritto di decidere come vivere la propria vita fino alla fine. Per questo tutto il Paese deve essergli grato”, dichiarano il segretario di Radicali Italiani Riccardo Magi, la tesoriera Silvja Manzi e la presidente Antonella Soldo. “Ancora oggi, a oltre 4 anni dalla raccolta delle oltre 67 mila firme a sostegno della legge di iniziativa popolare EutanaSia Legale che come Radicali Italiani abbiamo presentato insieme all’Associazione Luca Coscioni, la legge sul biotestamento è ferma. Il senato evita di discuterla ed è altissimo il rischio che la legislatura si concluda con un nulla di fatto su uno dei temi che tocca più da vicino la vita delle persone. Anche per questo come Radicali crediamo che sia indispensabile cambiare completamente gli equilibri del prossimo parlamento a favore dei diritti, delle libertà individuali e di tutte quelle riforme necessarie ad affermarli. E ci impegneremo per farlo”, concludono gli esponenti radicali.



EMMA BONINO E I CAVALLI DI BATTAGLIA DEI RADICALI: "CARCERI PIENE PER REATI LEGATI A UNA LEGGE CHE ANDREBBE CAMBIATA"

Redazione

Roma – Emma Bonino, in diretta a Repubblica Tv, ha risposto alle domande dei lettori sui temi di attualità politica: La corruzione, l'incandidabilità, la legge elettorale; la giustizia, le carceri e i cavalli di battaglia dei Radicali; dall'Italia in "completa assenza dello Stato di diritto" all'obiettivo Europa.

Una delle prime domande arrivate in redazione ha riguardato la legalizzazione delle droghe leggere e, soprattutto, il tema della giustizia e del sistema carcerario. "Quella che riguarda le droghe è per noi una battaglia importante. Nel nostro Paese i 3/4 dei carcerati sono in attesa di giudizio. Di questi, tantissimi attendono ancora il giudizio di primo grado. Il problema è che le carceri sono piene per reati legati a una legge che andrebbe cambiata".

Ddl anticorruzione. "La mia convinzione da radicale è che uno degli strumenti più efficaci e che non viene molto usato è la trasparenza su aziende pubbliche – ha continuato la senatrice -. Presenteremo proposte per l'anagrafe pubblica degli eletti. Il governo Monti ha finalmente inserito nel decreto 174 che chi è eletto deve rendere pubblico su Internet il patrimonio. Ma anche dei nominati, cosa che ancora il decreto non prevede, ma soprattutto quello che proponiamo è l'anagrafe pubblica delle aziende pubbliche e cioè chi fa parte del consiglio di amministrazione, il bilancio consolidato, chi viene nominato". E ha fatto l'esempio della Lega: "Ho sempre pensato – ha detto – che la cosa più grave fosse la nomina di Belsito (cassiere della Lega, ndr) a consigliere d'amministrazione di Fincantieri. È solo uno dei mille casi. C'è nel dossier corruzione tutto un grande dossier di fonte di corruzione nascosta nell'opacità dei bilanci, nelle nomine, nei bilanci consolidati che non ci sono. Basta pensare alle Asl: parecchie non hanno neanche il bilancio".

La senatrice spera di ottenere più ascolto: "La storia dell'anagrafe pubblica degli eletti è una battaglia che facciamo da decenni e fu il punto della mia campagna elettorale nel Lazio, se qualcuno avesse ascoltato prima, ci saremmo evitati una serie di casi che non sono più casi, ma si stanno rivelando sistema".

Governo Monti. Per la vicepresidente del Senato il governo Monti, nato in condizioni difficilissime, "ha fatto e continua a fare tutto il possibile. Certo – ha aggiunto – non è un governo Radicale e ha commesso errori e penso che anche i partiti che lo sostengono non sono sempre lungimiranti". Bonino, però, è certa che il capo dell'esecutivo non uscirà presto di scena, anzi, sulla possibilità di Monti al Quirinale, ha aggiunto "Monti è senatore a vita e non penso che tornerà a fare il professore o si ritirerà a vita privata".

Primarie Pd. Chiamata a esprimere un parere sul duello Bersani-Renzi e sulle primarie del Pd, Bonino ha risposto che, secondo lei, "le primarie hanno un senso in un Paese bipartitico in cui le regole sono uguali e rispettate da tutti gli schieramenti. Questa mi sembra una sfida congressuale". Per la senatrice le primarie dovrebbero avere come presupposto che, chiunque vinca, il gruppo si unirà a sostenere il rappresentante. "Qui – ha detto – ci sono ompletamente diverse", rifiutandosi di esprimere una preferenza tra i due sfidanti.

Nobel pace all'Europa. "Il riconoscimento attribuito all'Europa è più al passato che non al presente. Oggi è un monito severissimo per riflettere dove sta andando l'Europa, che non è più quella zona di democrazia basata su uno stato di diritto, così come l'avevano pensata i nostri padri. Il Nobel – ha aggiunto – deve essere uno stimolo a fare meglio e a raggiungere quella costituzine di Stati Uniti d'Europa che era nella speranza di Spinelli".

Adozioni gay. Non sono mancate le domande relative alle adozioni gay. "Conosco molte coppie gay che hanno fatto questa scelta – ha risposto la vicepresidente del Senato – e ogni volta ho trovato situazioni di grande affetto. Io – ha proseguito – non ho avuto il coraggio di avere figli, ma penso che le adozioni siano meglio di orfanotrofi o abbandoni".




LAZIO REGIONE, LA GRANDE ABBUFFATA: UNA DIVAGAZIONE SUL TEMA

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Emanuel Galea

“… il sottosuolo di Roma non smette mai di riservare sorprese, è come se l’antica urbe gloriosa e splendida spingesse verso l’alto le fondamenta della città moderna per ritrovare ancora la luce del giorno”. ( inizia così un breve  saggio apparso su – quotidiano d’arte)

Il saggio si riferisce alla gloriosa storia custodita nei sotterranei delle Domus Romane di Palazzo Valentini a Via IV Novembre, sede della Provincia di Roma.

La mala gestione dei fondi pubblici assegnati ai gruppi consiliari del Consiglio Regionale del Lazio e quello che al riguardo sta venendo fuori con prepotenza in questi giorni in altre Regioni della penisola, è come un macigno che vorrebbe spingere le fondamenta delle istituzioni giù, giù in basso, tanto da rischiare di seppellire storia, etica e morale sotto le antiche rovine dell’urbe.

Una manovra d’aula nella quale i gruppi consiliari, senza un minimo di finalizzazione utile e soprattutto senza effettivi controlli, si sono assegnati  quella somma ingente di denaro pubblico e hanno corrotto l’appetito ingordo di taluni consiglieri.

Il caso “coperchio Fiorito” che sta scoperchiando il pentolone della Regione Lazio scredita politici, partiti ed ahimè le istituzioni.

Le consultazioni elettorali sono prossime ed i partiti cercano l’acrobazia dell’ultimo momento. Si chiamano tutti fuori. Con quel consiglio regionale laziale, secondo le dichiarazioni di tutti, i partiti non hanno niente a che spartire. Parla la sinistra ed incolpa la destra, la destra coinvolge la sinistra ed i partitini satelliti ridono sotto i baffi, cercando di fare intendere che loro sono completamente estranei alla misera vicenda.

Non è così. C’erano tutti, il dito nella marmellata lo hanno messo tutti i gruppi, sono stati tutti zitti e consenzienti fino a che la pattuglia Radicale non ha messo online il proprio reddito. Nessuno più può chiamarsi fuori.

La responsabilità civile e penale è una cosa, mentre la responsabilità morale è un’altra. Per la prima se la vedono con la legge, per la seconda devono dare conto  ai cittadini. Una sincera risposta sarebbe che nessuno di quei signori presenti in quel consiglio dovrebbe ripresentarsi a chiedere il voto di fiducia.

Ritirarsi di buon ordine, lontani dalla vergogna che li insegue, liberi di riflettere e, se gli riesce di dimenticare. 

L’antica urbe gloriosa e splendida ritornerà a spingere verso l’alto le fondamenta della città moderna per ritrovare ancora la luce e l’aria pulita.




LAZIO IN ARRIVO FORTI TEMPORALI. DOPO L'EMERGENZA NEVE DELL'INVERNO, STAVOLTA SI E' FATTA PREVENZIONE?

"Il 97% dei Comuni della Regione ha delle gravi criticità riguardo il rischio idrogeologico in caso di avverse condizioni meteo. Il 30% dei Comuni laziali ha abitazioni costruite su aree franabili"

 

Alberto De Marchis

Sono previsti, a partire dal prossimo fine settimana, abbondanti temporali in tutto il territorio regionale; già la scorsa settimana con poche gocce di pioggia la stessa Capitale ha dovuto fare i conti con problemi di allagamento per l’incuria e la scarsa manutenzione degli impianti di deflusso delle acque.”Nelle scorse settimane abbiamo depositato un’interrogazione alla Presidente della Regione e agli Assessori competenti nella quale sono state elencate le aree a rischio idrogeologico nel territorio laziale. – Dichiarano i Consiglieri Radicali regionali del Lazio, Giuseppe Rossodivita, capogruppo e Rocco Berardo, Lista Bonino Pannella – Federalisti Europei. – Secondo dati diffusi negli ultimi due anni da Lega Ambiente, Protezione Civile, Ordine dei Geologi del Lazio, Ministero dell’Ambiente, Associazione nazionale bonifiche, irrigazioni e miglioramenti fondiari  e dall’Unione delle Province italiane, – proseguono nella nota i Consiglieri – il 97% dei Comuni della Regione ha delle gravi criticità riguardo il rischio idrogeologico in caso di avverse condizioni meteo. Secondo lo studio ‘Ecosistema’ il 30% dei Comuni ha abitazioni costruite su aree franabili, il 50%  svolge attività di manutenzione ordinaria  dei corsi d’acqua e solo il 12% svolge lavori di prevenzione adeguata sul rischio idrogeologico. Queste fragilità, dovute alle disattenzioni con le quali si costruiscono a ridosso degli argini dei fiumi insediamenti abitativi e produttivi, può causare tragedie. I danni sono spesso gravissimi con il coinvolgimento della popolazione, dell’ambiente e delle infrastrutture. Nonostante l’allerta meteo, a tutt’oggi non si hanno notizie circa gli interventi che la Giunta regionale ha adottato o si appresta ad adottare per prevenire i danni al fine di salvaguardare la popolazione, le aree e le infrastrutture del territorio, né se siano state concordate con la Protezione civile e i Comuni a rischio idrogeologico della regione azioni volte ad informare la popolazione dei territori interessati. Auspichiamo azioni tempestive che scongiurino prevedibili disastri per non ritrovarci a piangere lacrime di coccodrillo il giorno dopo l’avvenuta tragedia.”

tabella PRECEDENTI:

19/02/2012 DANNI PROVOCATI DALL'EMERGENZA NEVE. LA REGIONE PRESENTA LE MISURE PER LE PMI
17/02/2012 MALTEMPO: BATTISTONI, POLVERINI STANZIA 500 MLN
15/02/2012 OLEVANO ROMANO (VALLE DELL’ANIENE): ESPOSTO ALLA PROCURA DELLA REPUBBLICA PER ACCERTARE LE RESPONSABILITÀ
14/02/2012 MALTEMPO, POLVERINI INCONTRA PARTI SOCIALI
13/02/2012 BRACCIANO, FR3: PER IL SINDACO GIULIANO SALA “DISAGI NON PIÙ TOLLERABILI”
13/02/2012 ROCCA DI PAPA NEVE, ARRIVANO I GRANATIERI DI SARDEGNA CON I PICCONI
13/02/2012 MARINO, FIUME D'ACQUA A SANTA MARIA DELLE MOLE, MA NON E' LA NEVE CHE SI SCIOGLIE
12/02/2012 SUBIACO, SENZA LUCE E RISCALDAMENTO, SUORE LASCIANO EREMO
11/02/2012 FROSINONE, ANCORA SENZA LUCE: FAMIGLIE BRUCIANO MOBILI E SQUAGLIANO NEVE
11/02/2012 CELLERE, UOMO PUNTA COLTELLO ALL' ASSESSORE E LO TRASCINA IN UNA GROTTA: "NON HA TOLTO LA NEVE"
09/02/2012 MALTEMPO, LA PROVINCIA DI ROMA SCHIERA OLTRE 1300 UOMINI E 264 MEZZI
09/02/2012 GIANNI LO SA… CHE CADRA' LA NEVE
09/02/2012 ALLARME MALTEMPO, LA PROVINCIA DI ROMA INVIA UN VADEMECUM ALLE AMMINISTRAZIONI COMUNALI
08/02/2012 MALTEMPO: NON E' FINITA, LA NEVE RITORNA
07/02/2012 CODACONS: IL MALTEMPO COSTA FINO A 315 EURO A FAMIGLIA
07/02/2012 PROVINCIA DI ROMA, 31 COMUNI CHIEDONO DI ACCEDERE AL FONDO DI 700 MILA EURO
07/02/2012 ANGUILLARA SABAZIA, DUE GRANDI ASSENTI: PROVINCIA E REGIONE
07/02/2012 MALTEMPO, PSI E IDV CRITICI SULLA GESTIONE DELLA REGIONE.