PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, FINANZIAMENTI E OPERE DA RELIZZARE ENTRO IL 2012: MANCANO ALL'APPELLO DUE PUNTI INFORMATIVI?

[ DELIBERA N. 16 DEL 15 NOVEMBRE 2012 ]

[ BILANCIO PREVISIONE 2012 ]

 

 

Angelo Parca

Castelli Romani – E’ del 15 novembre 2012 la deliberazione del commissario straordinario del Parco Matteo Mauro Orciuoli la delibera che approva il Piano dettagliato degli obiettivi e dei progetti da realizzare nell’esercizio finanziario 2012 al fine di consentire l’ordinaria gestione amministrativa delle diverse attività dell’Ente.

In allegato alla delibera c’è una tabella che riporta in maniera analitica, costi compresi, gli “obiettivi e progetti da realizzare nell’anno 2012”. Tra questi, alla voce “realizzazione degli interventi finanziati nell'ambito dei fondi comunitari DOCUP, POR, PSR e dei fondi dell'Accordo di Programma Quadro APQ7, nonché degli altri programmi regionali finalizzati alla tutela, qualificazione e valorizzazione all'interno dell 'Area protetta” vi è, tra le altre, anche la realizzazione, entro il 2012, di un punto informativo in località Vivaro, Comune di Rocca di Papa finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo per un costo complessivo, somma in bilancio, di 349.193,82 euro. Ci siamo così recati in località Vivaro e dopo un attento monitoraggio, ciò che abbiamo scorso è una specie di bacheca in legno, stile fermata autobus, con attaccata una fotocopia che riporta la notizia di un corso di micologia. Ci si aspettava perlomeno un modulo 4 x 4 nutrito di avvisi e informazioni relative le attività del Parco. In realtà oltre al degrado che circonda l’“accrocco in legno”, non c’è nulla. Solo un cane randagio che si aggira da quelle parti. Possibile che sia quello il punto informativo costato quasi 350 mila euro? Oppure non è quello il punto informazione, ma al contrario, dev’essere ancora realizzato? In tal caso ci sono ancora 26 giorni di tempo, festività natalizie comprese per poter godere del punto informativo nuovo di zecca.

Ma non è tutto. E’ previsto (sempre entro il 2012) un altro punto informativo in località Grotticelle a Rocca di Papa, anche quest’ultimo, il cui costo è di 380.654,68 euro, è finalizzato alla preparazione di escursioni guidate storico – naturalistiche anche a cavallo. Certo è che in un momento di spending review, vedere questa fioritura di punti informativi quando ci sono aree di sosta nel Parco continuamente minacciate dal degrado, è, come dire, un dispendio di risorse che può apparire superfluo. Significa anche altra manutenzione che i Guardiaparco, sottorganico rispetto al vasto territorio da monitorare (I Comuni che ricadono nell’Area Protetta sono: Albano Laziale, Ariccia, Castel Gandolfo, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Lanuvio, Lariano, Marino, Monte Compatri, Monte Porzio Catone, Nemi, Rocca di Papa, Rocca Priora e Velletri), devono sobbarcarsi sulle spalle.

Abbiamo fatto una passeggiata anche in località Grotticelle. Li non c’è alcuna struttura in legno come al Vivaro che possa essere identificata come punto informativo del Parco dei Castelli, ma ciò che si nota è una sorta di manufatto da ristrutturare.

Che non sia quello il futuro punto informativo? A chi appartiene? Sarebbe interessante visionare i progetti relativi i due punti informazione. Nel bilancio di previsione 2012, vengono evidenziati gli interventi già finanziati e in corso di attuazione. Tra questi ci sono i due finanziamenti ai punti informativi. I punti informativi rientrano negli interventi ammessi a finanziamento nell’ambito delle risorse finanziarie a valere su fondi POR (Programma Operativo Regione Lazio) FESR (Fondo europeo di sviluppo regionale) lazio 2007 – 2013. Si tratta di strumenti di intervento creati e gestiti dall'Unione europea per finanziare vari progetti di sviluppo all'interno dell'Unione.

Gli obiettivi principali dei fondi sono tre: riduzione delle disparità regionali in termini di ricchezza e benessere, aumento della competitività e dell'occupazione, sostegno alla cooperazione transfrontaliera. I fondi strutturali impegnano attualmente il 37,5% del bilancio complessivo dell'Unione europea. Il FESR concorre anche alla promozione di uno sviluppo sostenibile e alla creazione di posti lavoro durevoli. In pratica le zone caratterizzate da svantaggi naturali, ossia talune isole, le zone di montagna e le zone a bassa densità demografica, nonché talune zone di frontiera della Comunità a seguito dell'allargamento, dovrebbero essere potenziate per permettere a tali zone di far fronte alle loro specifiche difficoltà di sviluppo.

Quello dei punti informativi è solo un esempio. Monitorare la destinazione e il buon uso dei finanziamenti pubblici è un dovere civico.

 


 




ROCCA DI PAPA SPENDING REVIEW: IL COMUNE TAGLIA I CELLULARI A TUTTI. QUANTI COMUNI HANNO TAGLIATO LA TELEFONIA?

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Redazione

Rocca di Papa (Castelli Romani) – A scadenza dei contratti finora in atto l’Amministrazione comunale di Rocca di Papa ha avviato una radicale riorganizzazione della telefonia mobile in dotazione alla struttura municipale. La manovra, in linea con la spending review più volte annunciata e resasi necessaria per far fronte al difficile periodo economico che l’intera nazione sta vivendo, ha quasi del tutto azzerato la spesa sostenuta per i cellulari. Rimarranno in dotazione solo quelli per il centralino e per la gestione della reperibilità e delle emergenze, mentre il ricorso alla telefonia fissa seguirà il principio dell’essenzialità. Anche gli assessori svolgeranno il proprio servizio istituzionale attraverso l’utilizzo di telefonia mobile personale.

“Ringrazio di cuore tutti i dipendenti e la mia squadra di governo – afferma il sindaco Pasquale Boccia – per aver ben compreso lo spirito di questa manovra e di averla sposata in pieno, insieme a molti altri interventi di contrazione dei costi, mostrando di aver intrapreso un nuovo percorso di gestione e razionalizzazione della spesa, che deve essere condiviso da tutta la comunità, anche nelle piccole pratiche quotidiane”.

Quello di Rocca di Papa potrebbe essere un buon esempio da seguire. Ci sono tanti Comuni ancora dove non è stata tagliata la telefonia mobile. In un periodo di crisi simile si auspica maggior rigore da parte delle amministrazioni tutte.




ROCCA DI PAPA, COMMISSIONE SPECIALE PER LA TUTELA DEL PATRIMONIO BOSCHIVO: LA MAGGIORANZA NON SI PRESENTA

Redazione

Rocca di Papa (Rm) – A Rocca di Papa non si è potuta riunire la Commissione speciale per 'La tutela del patrimonio boschivo'. La maggioranza non si è infatti presentata in aula consigliare lo scorso 24 ottobre e la riunione non si è potuta tenere per mancanza del numero legale. “Il nostro sindaco non ha il polso per gestire la sua amministrazione – dichiara il consigliere Emanuele Crestini – sono ormai diverse le occasioni in cui le varie commissioni non possono riunirsi per l’assenza dei rappresentanti di maggioranza e questo denota mancanza di rispetto per chi vorrebbe invece governare al meglio questo comune”. Gli unici presenti erano Luigi Ferrazzoli, presidente del consiglio comunale, e i consiglieri di minoranza Emanuele Crestini, Mario Gatta e Maurizio De Santis, che preso atto dell’impossibilità di riunirsi, non hanno potuto svolgere le loro funzioni né discutere di temi importanti per la cittadinanza. “In commissione non si sono presentati gli assessore Mauro Fei, Roberto Barbante, Querini Maurizio e il consigliere di maggioranza Sellati Roberto – dichiara Emanuele Crestini – non accettiamo la superficialità dei rappresentanti istituzionali assenti e ricordiamo loro che non è un obbligo riunirsi in commissione ma un dovere che ci è stato affidato dai cittadini. Nell’occasione abbiamo comunque apprezzato il lavoro del presidente Luigi Ferrazzoli – continua Crestini – che di fronte all’impossibilità di riunirsi ha immediatamente convocato una nuova riunione della Commissione per il prossimo 7 novembre”. Il patrimonio boschivo di Rocca di Papa rappresenta una grande fetta della superficie totale del comune e necessita di interventi continui e di una gestione coesa e fattiva. 




ROCCA DI PAPA, BATTESIMO PER "SALUTE DONNA", L'ASSOCIAZIONE "ROSA" DI AIUTO

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Redazione

Rocca di Papa (Castelli Romani) – Era stata annunciata a marzo scorso nel corso della presentazione del libro ‘Una terrazza sull’Africa’ dell’autrice Anna Maria Mancuso, presidente nazionale di Salute Donna, ed oggi è realtà. L’associazione di aiuto rivolta alle donne avrà una sede anche a Rocca di Papa. L’inaugurazione si terrà sabato 27 ottobre, alle ore 11, nell’aula consiliare del Municipio.

L’associazione ‘Salute donna’, nata nel 1994, attraverso numerosi centri per la salute sparsi in tutta Italia, di cui uno anche a Roma, offre assistenza alle donne per la prevenzione, lo screening e la cura dei tumori femminili, promuove su tutto il territorio nazionale corsi di educazione alla salute, per uno stile di vita corretto, incoraggia le donne a conoscere e controllare con regolarità il proprio corpo e inoltre sostiene, tramite iniziative sociali, la ricerca scientifica finalizzata allo studio delle neoplasie femminili.

Cristiana Zarneri è la presidente della nuova sede roccheggiana, che si avvarrà di figure professionali quali il dottore Benedetto La Motta e la psicologa Maria Chiara Di Bartolomei.

“Ringrazio l’Amministrazione comunale per l’appoggio – afferma Zarneri – e tutte le volontarie coinvolte in questo nuovo progetto”.

“Siamo consapevoli – è il commento del sindaco Pasquale Boccia – che la nuova sede di Salute Donna avrà un ruolo chiave nella promozione di una nuova cultura della prevenzione e cura delle malattie femminili”.




ALBANO, SABATO CORTEO CONTRO L'INCENERITORE

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Riceviamo e pubblichiamo

Nota di Daniele Castri – Referente legale del Comitato No Inc

Sabato pomeriggio 20 Ottobre, alle ore 15,30, da Piazza Mazzini ad Albano ed a seguire fino a Piazza di Corte ad Ariccia, un’intera comunità si raccoglierà – per la decima volta – e sfilerà di nuovo lungo le strade dei Castelli Romani. La Via Appia, siamo certi, tornerà ad animarsi, per l’occasione, di tante centinaia, speriamo migliaia di persone:

Ancora una volta intere famiglie, studenti, lavoratori, cittadini e cittadine, scenderanno nella pubblica piazza per ribadire con una sole voce: No all’Inceneritore dei Castelli Romani, No al VII invaso di Roncigliano e Sì alla Raccolta Differenziata porta a porta associata alla riduzione, al riciclo ed al riuso dei rifiuti urbani.

In queste ultime ore, tra l’altro, si susseguono notizie relative ad indagini in corso da parte della Procura di Roma e di Velletri sul “Sistema Cerroni”. Gravi i capi penali d’imputazione: truffa, estorsione, associazione a delinquere e traffico illecito di rifiuti.

Nonostante ciò, alla luce della Sentenza Politica del Consiglio di Stato di Marzo scorso che il Ministro Clini conosceva tanto presto e tanto bene, l’inceneritore di Albano risulta ancora definitivamente approvato  a livello amministrativo.

Per scongiurare, quindi, il temuto avvio del cantiere per la costruzione dell’impianto – che pende ancora come una spada di Damocle sulle nostre vite – proprio nei giorni scorsi il No Inc ha depositato un nuovo ricorso giuridico presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) di Strasburgo.

Siamo convinti, ed oggi più di ieri, che l’atto commissariale di Marrazzo violi non solo i principi   della Costituzione Italiana, considerati inviolabili, che affermano, in modo irrinunciabile e prioritario, il diritto dei cittadini alla salute e ad un ambiente salubre ma, anche, le norme in materia del diritto UE.

Affinché, però, questo atto giuridico abbia la forza di rappresentare anche l’espressione corale e condivisa di un’intera comunità – ovvero dell’intera comunità di Albano e dei Castelli Romani – a questo primo ricorso, sottoscritto solo dalle Associazioni No Inc, vorremmo se ne aggiungesse un altro. Ovvero un ricorso sottoscritto direttamente dai cittadini e dalle cittadine dei Castelli Romani, dalle associazioni ambientaliste, dai movimenti e dai comitati di quartiere.

A partire, quindi, dalle ore 15,00 presso Piazza Mazzini, ed a seguire per tutta la durata del corteo, sarà disponibile un “banchetto itinerante” per raccogliere le firme di quanti, tra i cittadini e le cittadine dei Castelli Romani, vorranno sottoscrive, senza dover sostenere alcuna spesa, una copia “aperta” del ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Starsburgo contro l’Inceneritore di Albano.

Dovrete rispettare unicamente tre credenziali:

1)     Avere un documento valido d’identità.

2)     Aver raggiunto la maggiore età.

3)     Essere residenti nei comuni che sverzano i propri rifiuti indifferenziati nella discarica per rifiuti indifferenziati di Roncigliano (Albano Laziale, Ariccia, Genzano di Roma, Lanuvio, Nemi, Rocca di Papa, Castel Gandolfo, Marino, Ardea e Pomezia).

Il ricorso giuridico, sottoscritto dai cittadini e dalle cittadine dei Castelli Romani, dalle Associazioni ambientaliste, dai movimenti e dai comitati di quartiere, verrà spedito presso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo lunedì mattina.

In alternativa, per tutta la giornata di Venerdì, di Sabato e di Domenica, una copia del ricorso e relativi moduli per la raccolta firme saranno disponibili (9,30-13,00; 16,30-20,00) presso la libreria le “Baruffe” (Piazza Carducci n. 3) di Albano Laziale.

Un atto consapevole di difesa della salute pubblica e dell’ambiente da parte dei cittadini e delle cittadine dei Castelli Romani.

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ROCCA DI PAPA: IL 19, 20 E 21 OTTOBRE TORNA LA SAGRA DELLE CASTAGNE

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Redazione

Avrà inizio venerdì 19 ottobre la XXXIII edizione della Sagra della Castagne, l’evento più atteso e rappresentativo delle tradizioni e della cultura di Rocca di Papa. Attorno a questo prodotto tipico la città ha saputo mantenere e rimodernare ogni anno un appuntamento cui  scelgono di partecipare migliaia di visitatori. Una tre giorni di festeggiamenti animati dalla buona cucina, da numerose iniziative e intrattenimenti musicali e culturali.

A dare il via alla sagra sarà la presentazione del libro ‘Echi di ieri espressioni di oggi’ a cura del consigliere Simone Pizziconi e dedicato a tutti gli artisti di Rocca di Papa, prevista per venerdì 19 alle ore 17,15 in aula consiliare. In programma inoltre spettacoli teatrali, sfilate, mostre fotografiche e il consueto spettacolo finale di fuochi d’artificio.

Organizzatrice della manifestazione, per il secondo anno consecutivo, è la ProLoco Città di Rocca di Papa, che, in stretta collaborazione con il delegato allo Sport Antonio Gentili e le associazioni cittadine, ha voluto arricchire il significato e il valore della Sagra delle Castagne dislocando lungo il percorso, accanto ai caratteristici stand per la degustazione delle ‘caldarroste’, anche dei punti informativi sugli sport e le attività che possono essere praticate a Rocca di Papa. “La nostra città – commenta il presidente della ProLoco Emiliano D’Andrea –  da sempre è territorio meta di Romani, e non solo, che qui trovano la possibilità di svolgere attività a stretto contatto con la natura, spinti dal desiderio di fare una semplice scampagnata o dalla passione per l'equitazione, l'escursionismo, la mountain bike, il nordick walking e per la corsa all’aria aperta. E durante la sagra, spettacolare vetrina per le ricchezze paesaggistiche e culturali della nostra città, abbiamo voluto offrire la possibilità per tutti i visitatori di approfondire la conoscenza del nostro territorio e dei percorsi naturali adatti a numerose pratiche sportive”.

“Ringrazio di cuore la ProLoco, la struttura comunale, le associazioni e tutti coloro che hanno collaborato all’organizzazione di questo evento  – è il commento del sindaco Pasquale Boccia -, che la comunità vive nel profondo, che pone i riflettori sulle tradizioni e i buoni sapori, che cementifica i rapporti umani e desta gioia e serenità nello stare insieme”.




ROCCA DI PAPA, LETTERA APERTA AL SINDACO E AI CONSIGLIERI COMUNALI

"Non riusciamo a comprendere perché nella nostra Città tutto sia possibile. Sembra che tagliare i boschi, costruire indiscriminatamente, aprire attività e modificare l’assetto morfologico e idrogeologico, si possa fare, senza controlli e/o autorizzazioni."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da movimento per Rocca di Papa:

"Lettera aperta al Consiglio Comunale
Oggi, 15 ottobre,  abbiamo protocollato una lettera aperta indirizzata al Sindaco Pasquale Boccia e a tutti i Consiglieri del Comune di Rocca di Papa. La nostra speranza è che la Città possa reagire al dilagante fenomeno dell'illegalità, ristabilendo un costruttivo rapporto tra politica e cittadini basato sulla reciproca fiducia.

Lettera Aperta                                                  Al Sindaco del
                                                                           Comune di Rocca di Papa
                                                                           Pasquale Boccia
                                                                           Sede

                                                                           Ai Consiglieri del
                                                                           Comune di Rocca di Papa
                                                                           Sede

Facendo seguito all’iniziativa dei Giovani Democratici “ZERO PASSI”, dove il Sindaco si era impegnato a rendere la nostra Città un esempio di legalità nell’ambito dei Comuni del Parco dei Castelli Romani, dobbiamo prendere atto, ancora oggi, dell’immobilismo dell’Amministrazione.

I cittadini si aspettavano dal Sindaco Pasquale Boccia, dalla Giunta e, nel merito dell’abusivismo edilizio, dall’Assessore Marika Sciamplicotti, un forte e incisivo impegno per contrastare ed eliminare l’aggressione e il consumo indiscriminato del territorio, ma per noi è triste e doloroso costatare che, dopo le molteplici parole e le vane promesse, nulla è cambiato.

Non riusciamo a comprendere perché nella nostra Città tutto sia possibile. Sembra che tagliare i boschi, costruire indiscriminatamente, aprire attività e modificare l’assetto morfologico e idrogeologico, si possa fare, senza controlli e/o autorizzazioni.

A conferma delle nostre sensazioni potremmo portare molti esempi, e tra essi:

•         Ass. Terra Nostra – Via Sicilia 2, Frazione Vivaro – “… barbecue, tavoli con legna, parcheggio, pallavolo, calcetto, pallacanestro, bagni, giochi per bambini, bocce, piscina …”. Struttura realizzata abusivamente come da Ordinanza n. 149 del 28.08.2003 e successivo Ordine di demolizione della Procura di Velletri del 15.07.2004, ancorché inserita nella Variante al P.R.G. Comunale per la trasformazione da area agricola di pregio ad area a verde privato attrezzato;
http://terranostrafrancovivaro.blogspot.it/
•         Ex “Villa Zarrelli “ – lungo la strada che porta a Montecavo – edifici e strutture abusive in continua espansione edilizia, che stanno assumendo sempre più le caratteristiche di un villaggio;
•         Ass. Bosco Nascosto  a.p.s .– “… a disposizione dell'Associazione un'area nel cuore del Parco Regionale dei Castelli Romani, più precisamente a Rocca di Papa, in Via Montepennolo snc, località "La Forcella" … Tale area, messa a disposizione gratuitamente da un socio fondatore, insiste su un terreno di oltre un ettaro completamente recintato, in prevalenza pianeggiante, dotato di servizi igienici e di locali in grado di ospitare un  numero  limitato di  soci per le varie iniziative … “
L’edificio è stato realizzato abusivamente su terreno comunale. L’Associazione è accreditata presso il Comune di Rocca di Papa e presso l’Ente “Parco Regionale dei Castelli Romani” che hanno promosso attività per piccini e adulti.
http://www.bosconascosto.com/index.htm
•         Deposito e rimessa automezzi pesanti in località “Catorso- Arcioni” dove il bosco è stato travolto e coinvolto in una completa trasformazione morfologica per far posto, con la realizzazione di manufatti abusivi, ad una attività imprenditoriale.
•         Deposito e vendita materiali edili –  località “Valle Vergine” – che ha visto il bosco lasciare il posto a magazzini, tettoie e depositi di materiali edili;
•         Segheria Santovetti – Molara –  dove la vecchia segheria con struttura in legno legata all’attività boschiva é stata trasformata in salone per ricevimenti;
http://www.casalisantovetti.it/it/cat/il-giardino
•         “Valle Perdua” – “ … nel contesto naturalistico del Parco Regionale dei Castelli Romani l’Azienda Ecologica di Valle Perdua, in uno dei più antichi Orti di Barbarossa, … si propone anche come tappa di ristoro con un’offerta enogastronomica legata ai prodotti tipici del territorio, con particolare riguardo per le varietà locali …” – utilizzata dall’Amministrazione Comunale durante la manifestazione “ Mangialonga”.
http://valleperdua.blogspot.it/p/enogastronomia.html
•         Azienda agricola vivaistica, lungo via delle Barozze incrocio via del Troio – dove negli ultimissimi tempi il bosco ha ceduto il posto a vari manufatti e edifici abusivi in uso all’attività di vendita.

Questi elencati non sono che degli esempi e sinceramente vorremmo aver preso un abbaglio augurandoci che per ognuno dei casi citati siano state richieste e rilasciate le necessarie autorizzazioni. Ma il nostro scopo è quello di ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, che l’illegalità crea un danno profondo, e forse irreversibile, nel tessuto socio-economico della nostra città, inviando un messaggio negativo e distorto alle future generazioni.Se il frutto dell’illegalità dovesse passare “inosservato” o, peggio, alla “normalità” chi in futuro potrà disciplinare, autorizzare e tanto meno negare qualcosa a qualcuno?
Se così fosse, quale potrebbe essere lo scenario che si prospetta per la nostra Città?  Per tutto ciò chiediamo che il Sindaco, la Giunta e tutti i Consiglieri Comunali si adoperino per ristabilire quel giusto rapporto, basato sul reciproco rispetto, tra cittadini e istituzioni, fondamento di un sano e corretto dialogo sociale e generazionale.

movimento per Rocca di Papa"
 




ROCCA DI PAPA, COMMISSIONE PER DISCUTERE TEMI IMPORTANTI PER LA CITTADINANZA: IL GRUPPO DI MAGGIORANZA NON SI PRESENTA

Redazione

Il consigliere comunale di Rocca di Papa Emanuele Crestini è stato l’unico presente all’assemblea della Commissione di Pianificazione e Assetto del territorio che si è svolta lo scorso 25 settembre nella sede comunale. Si è trovato solo all’incontro che avrebbe dovuto deliberare su tematiche importanti per la cittadinanza. Si discuteva infatti del regolamento per disciplinare i Piani di utilizzazione Aziendale (PUA) di cui oggi il comune è ancora carente, dei modi e dei tempi per la vendita di aree “standard” urbanistiche e infine della proroga dei termini relativi alla convenzione tra comune e il consorzio del “Giardino degli ulivi”. Dei membri della commissione che non si sono presentati nessuna traccia. Pizziconi Simone e Serafini Giorgio, appartenenti al gruppo di maggioranza, non solo non hanno motivato la loro assenza ma neppure si sono prodigati per avvertire per tempo. “Si comprende da questi comportamenti la mancanza di sensibilità del sindaco di Rocca di Papa verso le problematiche di cui si sarebbe dovuto discutere nell’assemblea e che erano importanti per la cittadinanza – afferma Crestini – Pasquale Boccia infatti avrebbe dovuto sollecitare i due rappresentanti della commissione ad essere presenti e non lo ha fatto. In un momento così delicato per la politica nazionale e locale – continua Crestini – in cui i rappresentanti istituzionali devono riguadagnarsi la fiducia dei loro elettori, non riesco a comprendere il gruppo di maggioranza di Rocca di Papa che viene meno agli obblighi di governo della città”. In tutti i comuni la commissione urbanistica rappresenta uno dei più importanti strumenti amministrativi attraverso cui gestire, salvaguardare e valorizzare il territorio. In genere è convocata con scadenza regolare e riceve un grande consenso da parte dei suoi rappresentanti. “Il sindaco Pasquale Boccia che dice di essere un politico “navigato”, si comporta in realtà come se fosse alle prime armi – dichiara il consigliere Crestini – ho apprezzato la presenza in commissione del primo cittadino accompagnato dall’assessore Marika Sciamplicotti, ma devo constatare la sua mancanza di autorevolezza nella gestione dei problemi della città”.




CASTELLI ROMANI PORTALI INFORMATICI, I COMUNI SI RIMBOCCANO LE MANICHE: PROMOSSI E BOCCIATI

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Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.

 

Redazione

Nell’era dell’informatica dove anche l’utilizzo della posta certificata è ormai entrato nella routine quotidiana anche i diciassette Comuni dei Castelli Romani, alle porte della Capitale, hanno operato delle “migliorie” ai loro portali rendendoli ancora più interattivi per i propri cittadini che non hanno più tempo di recarsi a destra e a manca per conoscere se il proprio figlio è entrato in graduatoria al nido, o gli orari dei mezzi pubblici quanto piuttosto il calendario di ritiro della raccolta differenziata dei rifiuti e via dicendo. Certo anche tra i diciassette Comuni ci sono le “pecore nere” che trascurano lo strumento multimediale, oggi essenziale per chi lavora e vuole smaltire file inutili, e che sicuramente dovrà decidersi ad aggiornarsi per venire incontro ai cittadini sempre più informatizzati, comprese le persone di una certa età che sempre più numerose si avvicinano al mondo del web.

Promossi a pieni voti i Comuni di Marino, Ciampino, Frascati, Lanuvio e Velletri. Partendo dalle facilitazioni nel calcolo dell’Imu, dalla piena soddisfazione dei requisiti di trasparenza come accesso agli atti, incarichi e consulenze, albo pretorio. A Ciampino sono addirittura disponibili i moduli per ottenere la residenza o il cambio della stessa in tempo reale. Addirittura ci sono le istruzioni per richiederla in via telematica con firma digitale: “Vogliamo cercare di facilitare in tutti i modi il cittadino – dice il sindaco Simone Lupi – il quale deve sentirsi come a casa propria anche quando consulta il nostro portale pieno di informazioni, ci auguriamo utili, e di servizi facilmente accessibili anche da casa”. Anche a Marino le idee non mancano: c’è addirittura un vademecum per la comunicazione telematica tra Ente e cittadino. Quest’ultimo può inviare tramite posta certificata di istanze di qualunque tipologia oltre a trasmettere atti e documenti. A Lanuvio andrebbe una promozione “cum laude”, perché il portale, da quando si è insediata l’amministrazione Galieti, a maggio scorso, è migliorato sotto il profilo della trasparenza, soprattutto per quanto riguarda lo stato dell’emergenza arsenico nell’acqua: prima i cittadini lamentavano uno scarso aggiornamento in merito mentre adesso i cittadini sanno dove la concentrazione arseniosa supera i limiti di legge. Stessa promozione per Colonna che ha finalmente aggiornato il proprio sito che fino a poco tempo fa era obsoleto e difficile da consultare. Per Monte Compatri è in arrivo un restyling del sito internet anche alla luce del fatto che il Comune ha vinto un bando di e-government: “A breve – annuncia il sindaco di Monte Compatri Marco De Carolis – avremo un portale che permetterà ai cittadini di interagire con l’amministrazione e di scaricare tutti i moduli per  agevolarli sempre più nel disbrigo dell’attività burocratica. L’amministrazione è sempre proiettata verso una facilitazione dell’’accesso’ al nostro Comune da parte dell’utente e anche in questo caso cerchiamo di raggiungere l’obiettivo multimediale”. Frascati è più attento sotto il profilo della comunicazione, avvisi e ufficio stampa che propone quotidianamente anche la rassegna di tabella di interesse. Discreti i portali di Rocca di Papa, Lariano, Ariccia. Pessimo voto al turistico e piccolo Comune di Nemi con un portale poco aggiornato, i comunicati stampa fermi al 2010, gli unici due assessori della Giunta con errore ortografico “assessossore”, gli eventi non aggiornati e diversi allegati dell’Albo Pretorio assenti.




ROCCA DI PAPA "COCKTAIL ISPANO -ITALIANO", IL SINDACO BOCCIA VOLA IN ANDALUSIA

Redazione

È quasi giusto al termine il soggiorno dei ragazzi di Rocca di Papa (Castelli Romani) presso la città spagnola di Alanis de la Sierra, nell’ambito del progetto di intercambio culturale bilaterale denominato “Cocktail Ispano-Italiano”, che ha ottenuto 11 mila euro di finanziamento dal bando europeo “La Juventud en Acciòn”. Oggi i 12 partecipanti faranno ritorno a casa dopo una settimana di visite, attività e laboratori di approfondimento e promozione della conoscenza reciproca.

Venerdì 31 agosto invece sarà il sindaco Pasquale Boccia a fare visita nella cittadina dell’Andalusia per incontrare il suo collega Cecilio de la Fuentes, e ricambiare dunque la visita che il primo cittadino spagnolo fece a Rocca di Papa in occasione della Sagra delle Castagne a ottobre scorso. Un incontro sollecitato e reso possibile dall’artista roccheggiana Cristina Onesti, ora residente a Alanis, e da cui è scaturita l’intenzione di creare un percorso di dialogo e di interscambio dedicato proprio ai giovani, curato dal consigliere delegato alle Politiche giovanili Luca Santangeli.

“Viviamo un tempo difficile – è il commento del sindaco Boccia -, non possiamo nasconderlo. Ma anche in un quadro di crisi noi vogliamo guardare oltre, vogliamo avere una visione per il futuro, e soprattutto donarla ai nostri giovani. C’è un incredibile bisogno di visioni, perché le visioni, e dunque i progetti, sono le radici della speranza. Da queste basi è nato il progetto di intercambio culturale, e con queste premesse donerò al sindaco Cecilio e ai cittadini di Alanis le chiavi della città di Rocca di Papa, simbolo della nostra apertura e del cammino di vicinanza e condivisione che intendiamo percorrere insieme.

A una nostra rappresentanza di giovani – continua il primo cittadino – è stata offerta la possibilità di vivere un’esperienza sicuramente indelebile per imparare che la diversità di lingua, cultura e stili di vita è un valore e non un limite, che le speranze hanno una direzione unica che è il bene comune e che serve unirsi e sfidare insieme le difficoltà. Ora attendiamo di accogliere da noi i giovani spagnoli”.

 




GROTTAFERRATA, Il GRIDO DISPERATO DI MAMMA STEFANIA: "RIDATEMI I MIEI FIGLI"

[CONCLUSIONI CLINICHE ASL RMH SORAYA E LORENZO]

[ISTANZA D'URGENZA PER MODIFICA A DECRETO DEL 26 LUGLIO 2012]

 

Redazione

C'e' un appello al Tribunale per chiedere la revoca dell'affido di due bambini, figli di Stefania D'Acunto residente di Grottaferrata. Il 17 luglio e' stato emesso un provvedimento del quale la madre non conosce l'esito. Era il 18 settembre del 2007, Stefania ha un canile a Grottaferrata dove si prende cura di circa 90 cani. Lei e i suoi due bambini, Soraya di due anni e Lorenzo di sette vivono con la mamma, in campagna in mezzo alla natura. Stefania ha anche una fattoria, i tre, secondo il racconto della madre, vivono sereni.


 A raccontarci questa storia, e' Roberta Sibaud vicepresidente dell'associazione "Donne per la Sicurezza Onlus", la quale ci scrive:"Stefania D’Acunto e’ una donna normalissima, schietta e diretta nelle sue esternazioni. Figlia di professionisti, perde il padre a 10 anni. Questo lutto le cambia la vita, l’umore ed il tenore di vita. Diplomata in perito agrario ed iscritta alla facolta’ di veterinaria ama gli animali. Questo porta la societa’ a ritenerla diversa ed a trattarla con sufficienza. Tutto ha inizio nel 2006, quando il vicino di abitazione vuole adibire la sua struttura confinante con quella della fattoria, a Bed and Breakfast. Iniziano le denuncie per ottenere la chiusura del canile rifugio a Grottaferrata "Il Mondo di Lorenzo" (ricordate bene questo nome, ha un significato d’amore). I cani presenti nella struttura sono tutti sterilizzati e realmente amati e nutriti dalla signora Stefania, anche con grandissime difficolta' senza aiuto di nessuno. In venti anni da quando il suddetto canile e' nato, le persone che abitano nei dintorni, hanno mandato spesso lettere di protesta al Sindaco perche' esso venisse chiuso. I controlli della Asl, Servizi di Prevenzione/veterinari hanno trovato sempre tutto a posto, nonostante le telefonate di denuncia del vicino di casa e degli amici, che puntualmente arrivavano a decine al servizio veterinario della zona! La sig.ra Stefania lotta da sola per salvare animali in difficolta', senza scopo di lucro. Il canile viene chiuso, Stefania continua ad accudire i suoi animali! A seguito di controlli, scaturiti da denuncie, i servizi veterinari della zona intervengono (una donna, veterinaria) denuncia la mamma, secondo lei, per “situazione ambientale non consona a far vivere dei minori, cani, disordine, bimbi che hanno accesso a mille pericoli…”, questo dicono di Stefania!!! Ma le cose non sono come vogliono far credere. Stefania ama i suoi bambini, li cura, e’ una mamma accorta, gioca con loro, vivono a contatto con la natura e gli animali… quanti bambini oggi mangiano uova e non hanno mai visto una gallina! Bevono il latte ed hanno visto una mucca disegnata sui barattoli di Yogurt! I due fratellini sono sempre vissuti in quell’ambiente naturale. Come certificato piu’ volte dal pediatra che li segue fin dalla nascita, sono puliti, educati ed in ottime condizioni di salute. Quell’infausto 18 settembre 2007 all’uscita della scuola, i bambini non trovano la loro mamma ma ad attenderli ci sono i servizi sociali, che li sottraggono e li collocano immediatamente in casa famiglia. I due fratellini oltretutto, vengono subito separati e sono li' da ormai 5 anni. A nulla sono valse le denuncie della mamma. Le perizie, i certificati che accertano che Stefania e’ in grado di essere madre e di crescerli. Stefania in questi lunghissimi e pesantissimi cinque anni e’ riuscita a mantenere e a non staccare il cordone ombelicare con i suoi figli, cosi’ come certificato dagli psicologi del Tribunale. Non e’ facile tutto questo perche’ nelle case famiglia i bambini si sentono abbandonati e non riescono ad elaborare, essendo cosi’ piccoli, l’allontanamento! Nell’ultimo atto/istanza, il legale avv. Antonio Matonti, chiede che i minori non vengano inseriti in casa affidataria, e vengano restituiti ad una mamma ed una nonna che possono accudirli e che li amano! C’e’ una mamma che, su suggerimento del Tribunale, ha dovuto affittare una casa idonea a Roma, per far crescere i suoi bambini, quella di Grottaferrata non va bene! Ha dovuto acquistare un’ automobile, come richiesto dal Tribunale, ma purtroppo non ha un compagno…. Non lo vuole, non ha la testa ora per vivere con un altro uomo, lei vuole solo i suoi figli ! Questa e’ la storia".

 Non e' tutto. Adesso i bambini stanno iniziando i pernottamenti presso una nuova famiglia. Ciononostante i due bambini, secondo il racconto di Stefania, mostrano palesemente di volere la loro madre:"Non posso stare senza di loro – dice Stefania conun filo di voce – sto facendo di tutto per mantenere un rapporto affettivo con loro, li vedo una volta a settimana. Soraya mi chiede di portarle le arachidi e i giochini, prima volevano sempre lo yogurt. Loro mi abbracciano, Lorenzo all'inizio e' sulle sue, poi scatta il nostro "rito": io lo inseguo e lui alla fine si fa prendere e si fa abbracciare". Stefania non ha problemi psicologici, non beve e non fuma. Noi de L'osservatore Laziale ci teniamo pero', in questo caso, a non voler dare giudizi in questione. Ci sono anni di denunce di pezzi di carta di visite di assistenti sociali, di perizie. Non possiamo sapere i fatti per filo e per segno e soprattutto non possiamo dare giudizi perche' non si scherza con i minori, non si possono lanciare accuse se non si e' vissuta l'intera vicenda. Quello che ci riferisce Stefania e' che i bambini si troverebbero molto male nelle case famiglia di Rocca di Papa (la mamma ci riferisce che si tratta di "casa Chiara" e "casa Amicizia". Invitiamo, pertanto, l'avvocato della signora, gli assistenti sociali o i gestori delle case famiglia a voler rendere anche la loro versione dei fatti. Noi, come redazione e per dovere di cronaca, abbiamo sentito il bisogno di far conoscere la storia di Stefania e allegare al presente articolo istanze e documenti che attestano parte di un percorso legale fatto da Stefania D'Acunto per riavere i suoi bambini. Ci auguriamo che prima che vengano tolti i figli ad un genitore naturale, si valuti attentamente il caso con tutti i suoi pro e i contro.