ROMA, ELEZIONI: NOMINE DELL'ULTIMO MOMENTO NELLE AZIENDE PARTECIPATE PRIMA DEL BALLOTTAGGIO

Redazione

Roma – Nomine last minut prima del ballottaggio? Voci arrivate alle orecchie del candidato a sindaco di Roma Ignazio Marino. "Secondo indiscrezioni sempre più insistenti – dice Marino – si sta già procedendo, prima del ballottaggio, al solito triste valzer delle nomine e degli appalti last minute nelle aziende partecipate. Sarebbe il degno colpo di coda di un'amministrazione che ha utilizzato le aziende del Comune come uffici di collocamento per parenti e amici, privando i romani di servizi essenziali in nome delle clientele", dichiara in una nota il candidato sindaco Ignazio Marino. 

"Mi auguro che si tratti di voci infondate", prosegue Marino, "perpetuare queste politiche vergognose anche oltre il mandato elettorale sarebbe infatti l'ennesimo schiaffo ai cittadini e alla grande voglia di cambiamento che hanno espresso con il proprio voto. Il consenso va conquistato con le proposte concrete e non con i favori. E' ora di liberare Roma dalla politica clientelare e noi lo faremo da subito, premiando il merito e trasformando il Campidoglio in una casa di vetro", conclude Marino.




ROMA: BRACCIO DI FERRO TRA MARINO E ALEMANNO

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Roma – Nella Capitale è sfida all’ultimo voto tra Ignazio Marino che ha preso ben 512.720 registrando una percentuale di 42,60  e il sindaco uscente Gianni Alemanno in coda a Marino con 364.337voti pari al 30,27 per cento. Le elezioni sono lo specchio degli umori del popolo e il popolo sembra non avere più grilli per la testa. Un romano su due non ha votato. L’era grillina volge al desio, lo si è detto più volte e gli esiti delle urne ne sono la conferma. Si è preferito l’astensionismo a Grillo. Il picco ce l’hanno avuto, l’opportunità di rappresentare un buon 27,7 per cento dell’elettorato italiano anche. Ma di quella enorme fetta rimane un risicato pezzo, tante urla e tutti “no”. Questa sarà l’opposizione dei pentastellati in campidoglio dire “no” senza alternative e infatti si vede la picchiata del candidato a sindaco di Roma che ha incassato il 14 per cento e ha detto che è un buon risultato nonostante la campagna denigratoria della stampa. E’ così tutta la colpa è dei giornalisti e loro non si recriminano nulla ma gli italiani non perdonano. Marino va al ballottaggio con un ottimo 43 per cento mentre al sindaco uscente col 31 lo aspetta una dura finalissima. La scorsa tornata ha inaspettatamente rimontato, per questo il Pd resta cauto. Il centrosinistra? Prima è imploso e poi è esploso ha semnato incoerenza ma alla fine l’elettorato gli è rimasto fedele. Anzi, è andata molto bene per loro che non solo possono affermare di esistere ma di “essere arrivati primi”.   




ROMA: VIVERE IN UNA ECO – CAPITALE

Redazione
 
Roma – "Con Ignazio Marino si cambia Roma e si chiude la pessima amministrazione di Alemanno che ha trasformato la città nella capitale europea del degrado". Lo ha dichiarato il presidente dei Verdi Angelo Bonelli da Piazza San Giovanni dove sta seguendo la chiusura della campagna elettorale di Marino.
 
"Il programma di Marino non solo è stato costruito sulle esigenze dei cittadini ma consente di trasformare Romani in una Eco-città metropolitana dove sia bello vivere – continua il leader ecologista -. Una città inclusiva e che innova dove il benessere delle persone e l'ambiente sono al centro dell'azione dell'amministrazione. Una città che tutela la biodiversità, i parchi e l'agro romano con lo stop al consumo del suolo. Una città dove il trasporto pubblico e i servizi alle persone e alle famiglie (penso agli asili nido che sono un miraggio per tanti papà e mamme) sono al livello delle capitali europee e non agli ultimi posti delle classifiche".
 
"Noi Verdi appoggiamo Marino con convinzione e determinazione perché vogliamo che la città più bella del mondo diventi anche quella dov'è più bello vivere, dove si possono usare i mezzi pubblici e le bici per muoversi e dove si può respirare aria pulita e non polveri sottili – conclude Bonelli -. Appoggiamo Marino perché crede in un'amministrazione che mette al centro i cittadini e non gli affari e le parentopoli".