Forza Nuova, ri-occupazione di via Paisiello: le dichiarazioni di Giuliano Castellino a L’Osservatore d’Italia

ROMA – Nell’immobile di via Paisiello, ex sede del Giornale d’Italia e de La Destra di Storace, attualmente occupato da Forza Nuova e Roma ai Romani sono stati trovati dei pc dove sembrerebbe vi sia molto materiale che scotta. A raccontarlo in una video intervista è Giuliano Castellino, responsabile di Roma ai Romani.

Roma, ri-occupazione via Paisiello: pc che “scottano” nell’ex sede di Francesco Storace

 

 




“Soldi sparsi”: il film ancora non uscito sulla strage di Acca Larenzia

Ci chiediamo, tra proclami e annunci, quando uscirà veramente il film “Sangue Sparso”. Un film girato nell’estate del 2011 per essere distribuito gratuitamente anche alle scuole tramite la Regione Lazio.

Una storia che ripercorre la strage di Acca Larenzia del 1978, fino ad arrivare all’uccisione di Paolo Di Nella del 1983. E’ stato presentato nel 2012 presso la sede della Croce Rossa Italiana a Roma e in quell’occasione è stato mandato in onda il trailer. Si tratta di un lungometraggio che racconta le vicende avvenute tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80, i così detti “anni di piombo”.

Siamo appena entrati nel 2014 ma il film ancora non è uscito nelle sale cinematografiche. C’è grande attesa per questo debutto ma anche un grande silenzio. Eccezion fatta per le dichiarazioni dell’autrice, Emma Moriconi, e la produttrice, Sabrina Virgili che di recente hanno precisato di aver ritirato la domanda di contributo avanzata alla Fondazione An dopo i cicloni della Magistratura e lo scandalo che ha investito la stessa fondazione. I soldi sarebbero serviti per una più ampia distribuzione sul territorio nazionale del film Sangue Sparso.

Comunque il film ha goduto di finanziamenti pubblici. Il progetto è stato approvato dalla Regione Lazio, Assessorato alla Cultura Settore Audiovisivi sotto la giunta Polverini. Dell’uscita nel 2014 ne danno notizia il Giornale d’Italia di Storace e altre testate tra cui il quotidiano Il Tempo.
La produttrice Emma Moriconi è anche redattrice del Giornale d’Italia e moglie di Roberto Buonasorte.

Sul suo blog Andrea Manicone, uno tra gli attori di “Sangue Sparso” scriveva il 25 luglio 2011 che il film vedrà la luce il prossimo gennaio del 2012 e sarà distribuito in tutti i cinema d’Italia. Quando ieri, il 6 gennaio 2014, abbiamo raggiunto al telefono Andrea Manicone, tra i registi e attori più di spicco nel centro sud, lo stesso sentendo che volevamo parlare di “Sangue Sparso” ha così esordito: “Pensavo di avere da voi qualche notizia riferita alla data di uscita del film. – Ha detto Manicone, il quale ha però sottolineato che il film è un prodotto di grande spessore e incuriosito ha chiesto se ci fosse un trailer da visionare – Non sento Emma Moriconi da qualche tempo, sinceramente penso di non sentirla da luglio del 2012”. Insomma Manicone ci è sembrato sorpreso che si stesse parlando di un progetto di diversi anni fa di cui adesso se ne sono perse le tracce. Quando a Manicone è stato chiesto se almeno fosse stato retribuito per la parte da attore nel film Sangue Sparso, quest’ultimo ha risposto con molta onestà: “Non ho mai chiesto compensi – ha detto – ne reclamato nulla e per questo non posso avanzare alcuna pretesa. Certo sinceramente eravamo rimasti con Emma che ci saremmo sentiti in merito. Avevo capito che comunque avremmo definito un compenso con tutta calma. Ma comunque ripeto ho partecipato al film perché lo ritengo di spessore, poi parliamo di diversi anni fa quindi non ricordo di preciso i particolari”.

Sorprende però che l’attore non sia stato invitato alla presentazione del film presso la Croce Rossa e non abbia neppure visionato il trailer. Il 31 ottobre del 2012 Emma Moriconi dichiarava alla giornalista Giovanna Serricchio che il film sarebbe uscito col nuovo anno e quindi nel 2013. Perché questo film da quando è stato girato, non ha visto ancora luce? “Lo sfondo sociale della pacificazione sociale” del 10 luglio 2011 come disse Emma Moriconi ad Agorà Tv ancora non lo si è percepito.

Intanto meglio sapere di più sulla Legge Regionale e finanziamenti per l’audiovisivo nel Lazio Il 14 marzo 2012 è stata approvata dal Consiglio Regionale. Gli strumenti principali della Legge, che prevede una dotazione di 45 milioni di euro, sono il Centro Regionale per il Cinema e l’Audiovisivo e il Fondo Regionale, nati proprio con l’obiettivo di assorbire e sostituire le competenze della costellazione di interventi del passato. Il metodo di assegnazione dei fondi è indirizzato verso coloro che hanno indirizzato nel Lazio una certa percentuale della propria opera cinematografica o audiovisiva qualificata come prodotto culturale. Grazie al Fondo la produzione dell’opera potrà beneficiare di una sovvenzione determinata in misura percentuale delle spese sotto la linea sostenute nella nostra regione, dietro presentazione delle relative fatture quietanzate.

Ora la legge la conosciamo, sappiamo che questo film è stato girato, sappiamo che qualcuno ha prestato il proprio “ingegno” senza percepire compensi e sappiamo che finora oltre agli annunci non è uscito nulla.

L’attenzione e l’attesa sono sempre alte, ma per adesso più che sangue sparso sembrano “soldi sparsi” nel senso sembrano finanziamenti che ancora non hanno trovato “concretezza” nel panorama cinematografico culturale italiano.

E per di più, lo diciamo oggi, 7 gennaio 2014, che ricorre il 36 esimo anniversario della strage di Acca Larenzia, se non dovesse uscire o dovessero emergere ombre sulla gestione della produzione del film si rivelerebbe come una totale mancanza di rispetto nei confronti di ragazzi morti ammazzati per degli ideali politici.

di Chiara Rai




ROMA, LE BANDIERE DE LA DESTRA SVENTOLANO SU VIA PAISIELLO

Angelo Parca

Giuliano Castellino, il leader della Destra sociale da poco confluita nella Destra di Francesco Storace, ieri mattina insieme ai suoi fedelissimi ha occupato  l’immobile che fu donato ad Alleanza Nazionale dalla contessa Anna Maria Colleoni. "Questa mattina abbiamo occupato l’appartamento di via Paisiello 40 di proprietà An. Da quando è stato donato è rimasto chiuso ed inutilizzato. – Spiega Castellino che prosegue – Prima che faccia la fine della casa di Montecarlo, abbiamo deciso di prendere l’immobile che diventerà una sede de La Destra. Come militanti non possiamo tollerare che beni, appartenenti ad una comunità politica finiscano sotto il tritacarne di qualche speculatore in cerca di fortuna. Dopo lo scandalo di Montecarlo e quello della Margherita è necessario che la politica lanci segnali forti contro chi utilizza i partiti per propri interessi personali. Noi abbiamo iniziato!”. Immediato il riscontro del segretario nazionale de La Destra Storace che a tale riguardo ha dichiarato: "Giuliano Castellino mi ha mandato un bellissimo sms in cui annuncia di aver occupato con altri militanti di partito l'appartamento di via Paisiello 40, che fu donato ad Alleanza nazionale dalla contessa Colleoni. L'appartamento, nel quartiere Parioli, era inutilizzato. Prima che faccia la fine della casa di Montecarlo, mi ha detto Castellino, ‘abbiamo deciso di prendere possesso dell'immobile’. Lo vogliono donare a La Destra, per farlo diventare nostra sede.” Il leader della Destra si è poi recato sul posto  dove ha inoltre dichiarato: “Ho parlato con i militanti del Popolo di Roma e de La Destra che hanno occupato l'appartamento di via Paisiello per donarlo a La Destra, e ho visitato il luogo. Auspico che a nessuno venga in mente di intraprendere iniziative extrapolitiche su una vicenda che non siamo disponibili a far finire esattamente come quella di Montecarlo. Siamo a conoscenza – conclude Storace – di iniziative velleitarie di chi non ha compreso che su questa questione abbiamo molti più titoli a discutere rispetto a chi non ha fatto parte della nostra storia. Siamo pronti a ragionare su un canone sociale, ma se a fronte di questa nostra disponibilità dovessimo registrare provocatori tentativi di azioni di disturbo, daremmo il via in tutta Italia a iniziative riguardanti 150 sedi che appartennero ad Alleanza nazionale e a convogliare attorno a via della Scrofa tutti i manifestanti del 3 marzo. Ragionino anziché minacciare”. Secca la replica del senatore Franco Mugnai, presidente della Fondazione Alleanza Nazionale: “L'occupazione dell'appartamento di via Paisiello nel quartiere Parioli a Roma, che fu donato ad Alleanza Nazionale dalla contessa Anna Maria Colleoni, non ha alcuna giustificazione nè politica nè di altro genere. Il rischio paventato dagli occupanti di una dissipazione stile casa di Montecarlo è scongiurato proprio dalla recente nascita della Fondazione Alleanza Nazionale, voluta dall'ultimo Congresso per preservare e rivalutare il patrimonio morale e materiale della destra italiana. L'immobile in questione è attentamente mantenuto e gestito sotto il profilo normativo e fiscale, ed è affidato a un'agenzia immobiliare che ha già raccolto proposte di possibili locazioni, che saranno valutate e sottoscritte al termine del rituale riconoscimento prefettizio regolarmente in itinere. Violare una proprietà privata è una forzatura insopportabile anche se operata da parte chi è legato al nostro mondo. Spero in una rapida soluzione che non costringa gli organi della Fondazione all'inevitabile e obbligatorio ricorso agli strumenti di legge”.