Connect with us

Cronaca

Torvaianica, parte la rassegna cinematografica “100% Ugo Tognazzi”: un mese di festeggiamenti per un grande mattatore della commedia italiana

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale con la dicitura “Centenario Nascita Ugo Tognazzi 1922 – 2022 – 100% Ugo”

Prosegue “100% Ugo”, il festival che omaggia uno dei grandi mattatori della commedia italiana: Ugo Tognazzi. Un intero mese di festeggiamenti che il Comune di Pomezia organizza in suo onore a Torvaianica, territorio a cui Ugo era tanto legato, in collaborazione con tutti i suoi figli, Ricky, Gianmarco, Thomas e Maria Sole, e con Stefania Bettoja, Laura Delli Colli e Simona Izzo.

La manifestazione, che ha il patrocinio di Città Metropolitana di Roma Capitale, Municipio X, delle Città di Velletri e di Cremona e il contributo della Regione Lazio, rientra nel calendario del Centenario 100% Ugo Tognazzi, che prevede eventi diffusi, in corso e in arrivo in tutta la nostra penisola, in gemellaggio con i Comuni di Pomezia, Velletri e Cremona, tutti luoghi all’attore particolarmente cari.

LA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA – Partirà sabato 20, sino a venerdì 26 agosto, la rassegna cinematografica “100% Ugo Tognazzi” presso l’arena in Piazza Ungheria, una settimana di cinema e spettacolo in omaggio all’attore, con la partecipazione di parenti, amici e colleghi, fra proiezioni e riconoscimenti. Le serate, partenza ore 21:30, vedranno in successione i seguenti film: sabato 20 agosto “La voglia matta di vivere” di Ricky Tognazzi, domenica 21 “C’era una volta il crimine” di Massimiliano Bruno, lunedì 22 “Settembre” di Giulia Steigerwalt, martedì 23 “Come un gatto in tangenziale 2 – Ritorno a Coccia di Morto” di Riccardo Milani, mercoledì 24 “Sette donne e un mistero” di Alessandro Genovesi, giovedì 25 “I fratelli De Filippo” di Sergio Rubini, venerdì 26 “I cassamortari” di Claudio Amendola. Inoltre sabato 20 Poste Italiane attiverà un servizio filatelico temporaneo con bollo speciale con la dicitura “Centenario Nascita Ugo Tognazzi 1922 – 2022 – 100% Ugo”.

I PREMI – In occasione del Centenario, all’interno della kermesse, anche la prima edizione della rassegna “La commedia più bella dell’anno – Omaggio ad Ugo Tognazzi”, condotta da Stefania Bettoia, Ricky Tognazzi, Gianmarco Tognazzi e Maria Sole Tognazzi, che premierà la più bella pellicola scelta tra le sei commedie in concorso, proiettate dal 21 al 26 agosto. Per la serata inaugurale, quella di sabato 20, i premi a Pupi Avati e Giovanna Ralli (Premio Amici Miei); per quella di domenica 21 a Carolina Crescentini (Premio Ape Regina), per la serata di lunedì 22 a Barbara Ronchi (Premio Primo Amore), mentre per quella di martedì 23 a Riccardo Milani (Premio Romanzo Popolare).

Per la serata finale di venerdì 26, i premi saranno assegnati a Massimo Ghini (Premio I Mostri) e a Claudio Amendola, che ritirerà il premio alla carriera cinematografica scultura di Ferdinando Codognotto. Nella serata verrà consegnato anche il Premio Città di Torvaianica a un amico del villaggio Tognazzi. Tra gli altri ospiti della serata conclusiva, Violante Placido, Massimiliano Piro e Beppe Convertini.

GLI EVENTI SPORTIVI – Prevista per domenica 21 agosto la “Regata di vela omaggio ad Ugo”, organizzata dal Circolo Velico del Villaggio Tognazzi, che vedrà sfidarsi diversi circoli velici del litorale di Pomezia lungo il tratto di mare che va dal Villaggio alla città di Torvaianica. Da sabato 27 a domenica 28 agosto, invece, il Torneo di Padel Tognazzi “La Padella d’oro”, presso il circolo City Sport Center di Torvaianica, rivisitazione dello storico Torneo di Tennis Tognazzi “lo Scolapasta d’oro”, con tanti personaggi dello spettacolo e dello sport che scenderanno in campo, tra cui Lillo, Edoardo Siravo e Roberto Ciufoli, con il commento di Fabrizio Sabatucci. Durante la serata del 27 Michele Placido ritirerà il premio scultura “Dallo scolapasta al padel” di Ferdinando Codognotto.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI – Da domenica 21 a giovedì 25 agosto, ore 21:30, anche la rassegna di film “Ugo dirige Ugo” presso la spiaggia del Circolo Velico Villaggio Tognazzi. Cinque serate di proiezioni sotto le stelle, riservate ai soli soci, con le pellicole dirette da Ugo: Il mantenuto, Il fischio al naso, Sissignori, Cattivi pensieri e I viaggiatori della sera. Infine domenica 28 agosto, al termine del torneo, il “100% Ugo party”, una grande festa conclusiva, solo su invito, per omaggiare il grande attore e per premiare i vincitori de “La Padella d’oro”,

LE ALTRE INIZIATIVE – Durante tutto il mese sarà inoltre possibile ammirare la mostra fotografica diffusa “100% Ugo”, dal 1 al 31 agosto: 10 totem con 100 immagini dell’attore, dislocati sul lungomare di Torvaianica, per ripercorrere la vita, la carriera e le passioni dell’uomo e dell’artista. In parallelo, sarà visitabile anche l’esposizione “Lo scolapasta d’oro”, in viale Spagna n°5, realizzata dal gioielliere Ettore Costa, creatore del premio dei celebri tornei di tennis organizzati dall’attore. Infine, sino al 31 agosto, “Il mese dell’Abbuffone”, contest culinario che vedrà protagonisti gli chef di Torvaianica e Pomezia, impegnati a creare originali rivisitazioni delle ricette dell’“inventore della supercazzola”, da proporre ai loro ospiti, dal Babà al kiwi alle Farfalle fuxia, ricette tratte dai suoi numerosi libri di cucina.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

1943/1944, “linea Gustav”teatro di feroci combattimenti: Medaglia d’Oro al Valor Civile per la Provincia di Frosinone

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 5 minuti

image_pdfimage_print

“Territorio di rilevante importanza strategica, in quanto posto a ridosso della ‘Linea Gustav’ e attraversato dalla via Casilina, maggiore arteria di collegamento tra la Capitale ed il Sud del Paese, dal 10 settembre 1943 fu teatro di una violenta occupazione militare e subì devastanti bombardamenti che causarono la distruzione di ingente parte del patrimonio edilizio e culturale. La popolazione, oggetto di feroce barbarie e costretta allo sfollamento, sorretta da eroico coraggio, profonda fede nella libertà ed altissima dignità morale, sopportava la perdita di un numero elevato di concittadini ed indicibili sofferenze, offrendo un luminoso esempio di abnegazione, incrollabile fermezza ed amore patrio”. 1943/1944 – Provincia di Frosinone.
 
È questa la motivazione con la quale stamattina, presso il salone di rappresentanza dell’Amministrazione provinciale di Frosinone, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha fissato sul gonfalone della Provincia di Frosinone, la Medaglia d’Oro al Valor Civile. Alla cerimonia di conferimento, dall’alto profilo istituzionale, accolti dal Presidente dell’Amministrazione provinciale Luca Di Stefano, hanno preso parte il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, il Prefetto di Frosinone Ernesto Liguori, il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli e lo storico e giornalista Paolo Mieli. Presenti in sala anche le massime autorità civili, militari e religiose, gli amministratori provinciali e tantissimi sindaci del territorio.
 
A scandire i vari momenti della cerimonia è stata la presentatrice Valeria Altobelli che ha anche letto una testimonianza di Giuseppina Capuano, nata ad Aquino il 19-10-1905 e residente a Piedimonte San Germano in via Petrone, defunta il 16 aprile 2009, tratta dal libro ‘Tra le pieghe della memoria’ di Elena Montanaro.
 
 
IL PRESIDENTE DI STEFANO: “UN TRIBUTO AI NOSTRI VALOROSI CITTADINI”
 
“La Medaglia D’Oro al Merito Civile è un segno tangibile dell’ammirevole coraggio e della straordinaria resilienza dimostrata dalla nostra provincia durante i terribili eventi legati alla seconda guerra mondiale. Le ferite del passato hanno modellato il nostro presente, ma non hanno mai minato la nostra determinazione e la nostra speranza nel futuro” ha detto il Presidente dell’Amministrazione provinciale Luca Di Stefano.
 
“Quando ogni pilastro era stato raso al suolo, abbiamo trovato la forza di ricostruire, quando il destino sembrava contro di noi, abbiamo trovato la forza di resistere. Il conferimento di questa alta onorificenza su cui ho l’obbligo morale e istituzionale di ringraziare, per l’impegno profuso, il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ci insigne di un compito ancora più importante: quello di impegnarci solennemente ad assicurare che le sofferenze patite non siano vane, che le vite perdute non siano dimenticate, e che le lezioni apprese siano tramandate alle future generazioni”, ha aggiunto.
 
“Questa medaglia rappresenta un tributo ai nostri valorosi cittadini, che hanno dimostrato con la loro forza d’animo che la vita e la speranza possono risorgere anche dalle ceneri della distruzione. In questo giorno solenne, giuriamo di onorare il passato, di abbracciare il presente e di costruire un futuro che rifletta la forza e la dignità che ha sempre contraddistinto il nostro territorio” ha concluso il Presidente di Stefano.
 
 
IL SINDACO MASTRANGELI: “LA NOSTRA POPOLAZIONE HA SUBITO L’IMMANE DRAMMA DELLE VIOLENZE”
 
Il primo cittadino della città capoluogo di Provincia ha ripercorso brevemente quei drammatici momenti. “La nostra è stata una popolazione civile che ha vissuto sulla propria pelle anche l’immane dramma delle violenze ad opera dei goumiers francesi su donne, uomini e bambini” ha spiegato in un passaggio il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli ricordando le ‘marocchinate’. Inoltre ha anche sottolineato “l’altissimo prezzo pagato dalla Città di Frosinone nel corso del sanguinoso conflitto bellico”. 
 
 
LO STORICO PAOLO MIELI: “NON DIMENTICHIAMO QUANTA DIGNITÀ LE NOSTRE FAMIGLIE ABBIANO AVUTO NEL RESISTERE”
 
Una attenta e puntuale lectio magistralis, quella tenuta dallo storico e giornalista, professor Paolo Mieli, ringraziato più volte dal Ministro e dal Presidente della Provincia per la sua presenza. Mieli ha raccontato delle “violenze subite da questa provincia” e delle “marocchinate”, evidenziando come “far passare la storia delle sofferenza di questa area solo per le violenze subite dai liberatori è stato un trucco per omettere le sofferenze degli otto mesi che hanno preceduto la liberazione”, che “sono il motivo della medaglia”. “Se potessi vivere in un mondo in cui tutti si comportano come si comportarono i cittadini di questo territorio né sarei lieto” ha ancora detto, mettendo in evidenza la dignità e la resistenza del popolo ciociaro e raccomandando di “non dimenticare quanta dignità le nostre famiglie abbiano avuto nel resistete, nel non farsi abbattere”.
 
 
IL MINISTRO PIANTEDOSI: “L’INTERA CIOCIARIA FU, IN VIRTÙ DELLA SUA VALENZA STRATEGICA, PESANTEMENTE SEGNATA E COLPITA”
 
“Sono lieto di poter consegnare questa medaglia alla Provincia di Frosinone – ha detto fra l’altro il Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi -. Un importante riconoscimento voluto  a tributo delle ingenti perdite umane, delle immani sofferenze, delle privazioni, dei diffusi fenomeni di distruzione e devastazione che questo territorio ha dovuto patire durante il secondo conflitto mondiale”.
 
“Un conferimento, quello alla Provincia – ha aggiunto il titolare del Viminale in un altro passaggio – a cui tengo particolarmente, nella consapevolezza che l’intera Ciociaria fu, in virtù della sua valenza strategica, pesantemente segnata e colpita nel corso dei tragici eventi bellici”.
 
“Rievocare le pene sofferte dal popolo ciociaro da parte dei nazifascisti, e anche dalla parte di truppe aggregate degli alleati, deve servire a riconoscere il merito di una comunità che, nonostante le immani sofferenze patite, scelse di proiettarsi e credere nel futuro oltre ogni rivendicazione, senza cedere a tentazioni divisive. I ciociari, come il resto degli italiani, compirono enormi sforzi per contribuire, una volta conclusa la tragedia della seconda guerra mondiale, alla rinascita del nostro paese” ha concluso il Ministro dell’Interno.
 
CENNI STORICI
 
La Linea Gustav è stata una linea difensiva tedesca che si estendeva lungo l’Italia centrale durante la seconda guerra mondiale. Costruita nel 1943-1944 in risposta all’inasprimento dell’offensiva alleata in Italia, la Linea Gustav era uno dei principali ostacoli che l’Asse doveva superare per avanzare verso il nord e liberare il Paese dall’occupazione tedesca.
 
La linea si estendeva approssimativamente da Pescara sulla costa adriatica fino a Grosseto sulla costa tirrenica, attraversando montagne, fiumi e terreni difficili. Era costituita da una serie di fortificazioni, bunker, trincee, campi minati e ostacoli naturali, progettati per rallentare e bloccare l’avanzata delle forze alleate.
 
La battaglia per superare la Linea Gustav è stata estremamente feroce e ha visto pesanti combattimenti tra le forze tedesche e alleate. Gli Alleati hanno lanciato diverse offensive lungo la linea, tra cui la battaglia di Monte Cassino, una delle più celebri e sanguinose della guerra. Questa battaglia, in particolare, ha coinvolto scontri durissimi e pesanti perdite su entrambi i fronti, con gli Alleati che hanno cercato di sfondare le difese tedesche per avanzare verso Roma e il nord Italia.
 
Nonostante le difficoltà e le perdite, gli Alleati sono riusciti a rompere la Linea Gustav nell’ambito dell’operazione Diadem nel maggio 1944. Questo successo ha permesso loro di avanzare verso Roma, liberata il 4 giugno 1944, e di continuare la loro campagna per la liberazione dell’Italia settentrionale.
 
L’avanzata alleata per liberare l’Italia dopo aver superato la Linea Gustav ha rappresentato un momento cruciale nella guerra in Europa, portando alla caduta del regime fascista e alla fine dell’occupazione tedesca nel Paese. Tuttavia, la campagna per la liberazione dell’Italia è stata lunga e difficile, e ha comportato ingenti perdite umane e materiali su entrambi i lati.
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

Cronaca

Prevenzione e contrasto dei crimini informatici: siglato accordo tra Polizia di Stato e BCC Banca Iccrea

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

È stato siglato a Roma l’accordo tra la Polizia di Stato e BCC Banca Iccrea, capogruppo del Gruppo BCC Iccrea, per la prevenzione e il contrasto dei crimini informatici che hanno per oggetto le reti e i sistemi informativi di supporto alle funzioni istituzionali della società.
La convenzione, firmata dal Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Vittorio Pisani e da Mauro Pastore, Direttore Generale di BCC Banca Iccrea, è finalizzata a sviluppare una collaborazione strutturata tra le parti, per l’adozione ed il potenziamento di strategie sempre più efficaci in materia di prevenzione e contrasto al cybercrime, considerato il delicato e strategico settore di intervento del Gruppo.
Il Gruppo BCC Iccrea è il maggiore gruppo bancario cooperativo, l’unico gruppo bancario nazionale a capitale interamente italiano e il quarto gruppo bancario in Italia per attivi. BCC Iccrea, in qualità di Capogruppo esercita le attività di direzione, coordinamento e controllo sulle Società del Perimetro di Direzione e Coordinamento e, in tale ambito, supporta l’operatività bancaria delle BCC, fornendo prodotti, servizi e consulenza al fine di soddisfare le esigenze dei loro Soci, clienti, famiglie e territorio di riferimento.
La tutela delle infrastrutture critiche informatizzate di istituzioni e aziende che erogano servizi essenziali è una delle mission specifiche della Polizia Postale, l’articolazione specialistica della Polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità. La Polizia di Stato assicura attraverso la Polizia Postale e delle Comunicazioni, Organo del Ministero dell’Interno deputato alla sicurezza delle comunicazioni. In particolare, tale compito viene assolto attraverso il Centro Nazionale Anticrimine Informatico per la Protezione delle Infrastrutture Critiche (CNAIPIC) che, con una sala operativa disponibile h24, rappresenta il punto di contatto per la gestione degli eventi critici delle infrastrutture di rilievo nazionale operanti in settori sensibili e di importanza strategica per il Paese.
Alla firma della convenzione erano presenti per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza, il Direttore Centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria, delle Comunicazioni e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Prefetto Renato Cortese, il Direttore del Servizio Polizia Postale e delle Comunicazioni, Dott. Ivano Gabrielli mentre per BCC Banca Iccrea erano presenti Renato Alessandroni,
Responsabile Sicurezza e Continuità Operativa, Chief Information Security Officer, Pasquale De Rinaldis, Responsabile Sicurezza delle Informazioni, Giuseppe Cardillo, Head of Architecture & Innovation e Raffaella Nani, Responsabile Comunicazione Istituzionale.



Continua a leggere

Cronaca

Roma, al Quarticciolo baby spacciatori per evitare imputazioni

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

ROMA – Proseguono i controlli antidroga in zona Quarticciolo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo gli 11 arresti eseguiti qualche giorno fa che hanno portato alla luce anche numerosi nascondigli utilizzati per occultare lo stupefacente – cassonetti dei rifiuti, aiuole, fori nei muri e addirittura una trappola per topi – hanno arrestato in flagranza di reato un 16enne romano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In compagnia del 16enne c’era anche un 13enne, non imputabile, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Più nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nel quartiere Quarticciolo, hanno sorpreso i due minori cedere dello stupefacente ad alcuni acquirenti in strada, prelevandolo da un nascondiglio di fortuna costituito da un arbusto.
I Carabinieri hanno fermato i due ragazzini e li hanno trovati in possesso di oltre 400 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita, rinvenendo 12 dosi di crack occultate tra gli arbusti.
Su disposizione della Procura per i Minorenni, il 16enne è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli e, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha applicato la misura cautelare delle prescrizioni con ordinanza del 30/03/2024, mentre il 13enne è stato affidato ai rispettivi genitori.



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti