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Litorale

Torvajanica, tenta di dare fuoco alla compagna e poi minaccia i carabinieri di morte

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Torvajanica (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne originario di Roma e gravemente indiziato di tentato omicidio e resistenza e minaccia a Pubblico Ufficiale.

Nella notte di sabato, una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Torvajanica, a seguito di richiesta d’intervento di alcuni passanti al numero di emergenza 112, è intervenuta sul Lungomare delle Sirene per soccorrere una donna che ha denunciato che, nel corso di una lite con il compagno, era stata da questi aggredita e cosparsa di alcool etilico su tutto il corpo, con l’intento di darle fuoco. La vittima, fortunatamente, era riuscita a fuggire di casa chiedendo aiuto.

Raggiunta subito dopo l’abitazione familiare, i Carabinieri venivano affrontati dall’uomo che, armato di coltello e forbici, li minacciava di morte. I militari quindi, riuscivano prontamente a disarmarlo ed a bloccarlo.

L’uomo, quindi, su disposizione della Procura della Repubblica di Velletri, è stato arrestato e portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida.

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Cronaca

Civitavecchia, escalation di furti nei negozi: arresti

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CIVITAVECCHIA (RM) – Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Civitavecchia volta a contrastare i reati predatori. Nell’ambito di un più ampio piano strategico di controllo del territorio su tutta la provincia, disposto dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma, sono stati intensificati i controlli nella fascia costiera.In particolare i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Civitavecchia hanno arrestato due persone, un 55enne ed un 41enne, entrambi già noti alle forze dell’ordine, sopresi in flagranza di reato, mentre tentavano di asportare da un esercizio commerciale denaro e altri oggetti. I fatti sono accaduti nella notte tra martedì e mercoledì scorso, in pieno centro a Ladispoli, ove veniva segnalata la presenza dei due individui che, mediante effrazione della saracinesca, erano entrati all’interno di un chiosco. L’immediato intervento dei militari ha permesso di fermare i due soggetti, che nel tentativo di sottrarsi all’identificazione, hanno ingaggiato una violenta colluttazione con i militari, che sono riusciti comunque ad avere la meglio arrestandoli. L’attività d’indagine condotta dai militari ha poi permesso di accertare che i due avevano, nella stessa giornata, effettuato altri tre furti sempre nel comune di Ladispoli. La refurtiva è stata recuperata dai militari e restituita ai commerciati, vittime dei furti.Gli arresti sono stati convalidati, presso il Tribunale di Civitavecchia, che ha poi disposto il trasferimento del 41enne presso il carcere di Civitavecchia mentre per il 55enne l’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.

 

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Litorale

Santa Severa, furti in villa: ladri scoperti dal custode tentano la fuga ma vengono arrestati dai Carabinieri

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Santa Marinella (RM) – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Civitavecchia hanno arrestato due persone, rispettivamente di 27 e 38 anni, entrambi di origine cubana e già gravati da precedenti per reati contro il patrimonio, poiché gravemente indiziati di essere fuggiti da una privata abitazione dopo aver tentato di forzarne la porta d’ingresso.
 
Gli indagati, spaventati da alcuni rumori e scoperti dal custode del comprensorio ubicato nella Località Santa Severa del Comune di Santa Marinella, a poche decine di metri dalla S.S. 1 Aurelia, sono stati scorti dall’uomo mentre scavalcavano il cancello d’ingresso della villetta. Immediatamente avvisati, i Carabinieri della Compagnia di Via Antonio da Sangallo sono sopraggiunti a tuta velocità cogliendoli ancora nell’atto di fuggire dall’abitazione e salire a bordo della loro automobile: ai Carabinieri è però bastato un breve inseguimento per costringerli ad accostare. Bloccati e perquisiti, sono stati trovati in possesso di numerosi attrezzi atti allo scasso, tutti posti sotto sequestro, e tratti in arresto.
 
Trattenuti presso le camere di sicurezza della Stazione Carabinieri di Civitavecchia Principale, a seguito del giudizio direttissimo gli arresti sono stati convalidati e nei confronti dei due soggetti sono state irrogate le misure cautelari della custodia in carcere per il più anziano e dell’obbligo di dimora nel Comune di Roma per il suo complice.
I due dovranno pertanto rispondere del reato di tentato furto aggravato in concorso e porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



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Cronaca

Ferrovia Civitavecchia Capranica Sutri Orte, il Comitato: “Ora necessaria la riapertura”

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l giorno 6 marzo 2023, a Ronciglione, si è riunito il comitato per la riattivazione della ferrovia Civitavecchia Capranica Sutri Orte. La ferrovia Civitavecchia-Orte è una linea ferroviaria italiana senza traffico e in parte disarmata, che collega la stazione di Civitavecchia, sulla ferrovia Tirrenica, allo scalo ferroviario di Orte, sulla ferrovia Firenze-Roma passando per il nodo di Capranica.

La ferrovia Civitavecchia-Orte fu inaugurata nella sua interezza il 28 ottobre 1928, in occasione del sesto anniversario della Marcia su Roma, mentre l’apertura al traffico avvenne esattamente un anno dopo; la linea inglobò la breve tratta Capranica-Ronciglione, fino ad allora considerata diramazione della ferrovia Roma-Capranica-Viterbo. Costruito a scartamento ordinario e lungo in totale 85,69 chilometri, al momento dell’apertura il tracciato della linea veniva coperto in circa tre ore: gli elevati tempi di percorrenza (su cui pesavano le basse velocità raggiungibili a causa della notevole tortuosità del binario) uniti alla lontananza delle stazioni ferroviarie dai centri abitati pregiudicarono da subito le potenzialità della strada ferrata. Negli anni Trenta, con l’elettrificazione della ferrovia Tirrenica passante per Civitavecchia e della ferrovia Firenze-Roma passante per Orte, il traffico merci che si originava dal porto civitavecchiese fu deviato interamente sulla direttrice Civitavecchia-Roma-Orte, ritenuta dal punto di vista orografico più conveniente della linea Civitavecchia-Capranica-Orte, anche se più lunga.

La nota del Comitato: “Una riunione con finalità strategiche, all’indomani delle elezioni regionali che hanno portato ad un parziale rinnovamento degli interlocutori politici, per il ripristino di questa infrastruttura, così importante per lo sviluppo del territorio dell’Alto Lazio e di tutto il Centro Italia.
Numerosi i rappresentanti delle istituzioni, che hanno portato il loro contributo fattivo, come il Sindaci di Veiano Teresa Pasquali, di Gallese Danilo Piersanti, il vice sindaco di Barbarano Romano Giovanni Congedi, l’assessore ai trasporti di Sacrofano ing Alessandro D’Armini e il prof arch Mario Cerasoli dell’università RomaTre, già da tempo impegnato nello studio delle strette relazioni tra le infrastrutture e lo sviluppo che ne discende.
Non regge più l’alibi che pretende esista la domanda di servizi prima dello sviluppo del territorio. Per la ferrovia Civitavecchia Orte esiste la domanda che sale dal territorio richiedente il rispetto del diritto alla mobilità;  si rafforza per l’importanza che riveste il congiungimento dei Due Mari Tirreno e Adriatico: Porto di Civitavecchia-Interporto Centro Italia di Orte; per lo sviluppo dei corridoi del Mediterraneo, in particolare Spagna Barcellona-Civitavecchia via mare, Civitavecchia Orte Terni Foligno Ancona via ferrovia, Ancona Croazia via mare; inoltre, a maggior ragione per il congiungimento di Civitavecchia tramite ferrovia con il Corridoio europeo TEN T1 Berlino Palermo.

Quindi la domanda esiste ed è prioritario l’intervento ferroviario, per il Centro Italia e per l’intera Italia, necessario per l’ambiente, anche per promuovere in concreto la transizione ecologica. 
Non sarà più possibile infatti nascondersi dietro il binomio-alibi che pretende ci sia lo sviluppo del territorio, prima della realizzazione di infrastrutture.
Ormai deve essere chiaro che la domanda per la realizzazione della Ferrovia esiste ed  è indispensabile la sua riapertura.

E’ inoltre ormai accertato che è l’offerta di servizi che crea sviluppo ed è questa la strada giusta per avere il riequilibrio del territorio.

Presenti alla riunione rappresentanti di associazioni di categoria, dirigenti del comitato, dirigenti dell’Association europeenne des cheminot, dirigenti di partiti, tecnici del comitato per la riapertura della ferrovia, responsabili del turismo delle radici, ingegneri ferroviari. Fra questi: Claudio Busonero, Sandro Cossetto, Alessandro Di Macco, Cinzia Longo, Marcello Luca, Maurizio Mazzoni, Massimo Montebello, Vincenzo Peparello che hanno ben illustrato l’importanza dell’infrastruttura ferroviaria, sicuramente in grado di promuovere un efficiente servizio e creare l’effetto rete e lo sviluppo.

Hanno inviato gli auguri di buon lavoro il Sindaco di Ronciglione Mario Mengoni influenzato, la Presidente del Consiglio comunale di Ronciglione Alessandra Ortenzi impossibilitata a partecipare per impegni professionali.  Molto gradito l’augurio giunto dal presidente di Trenitalia Michele Pompeo Meta, già presidente Commissione trasporti della Camera che favorì l’inclusione nella legge per le ferrovie turistiche 128/2017 della Civitavecchia Capranica Orte.

Tanti gli interventi che si sono succeduti, che hanno permesso di ben individuare le priorità delle azioni da svolgere e la scaletta degli incontri a livello politico da tenere per promuovere il proseguimento delle attività amministrative per appaltare le progettazioni residue e l’inizio dei lavori di ripristino della Civitavecchia Capranica Orte o Ferrovia dei Due Mari.

A fine giornata, considerata la gran quantità di stimoli positivi e costruttivi raccolti, il presidente del comitato per la riapertura della ferrovia, Raimondo Chiricozzi, ha voluto confermare, ancora una volta, il suo motto incrollabile: Avanti riusciremo a rivedere correre i treni merci, viaggiatori e turistici sulla ferrovia Civitavecchia Orte o  Ferrovia dei Due Mari”.

Nel 1981 il programma integrativo delle Ferrovie dello Stato inserì la tratta Civitavecchia-Capranica fra le linee ferroviarie da riattivare, allo scopo di potenziare la rete ferroviaria dell’Italia centrale. Due anni dopo il Ministero dei Trasporti approvò la concessione dei lavori di ripristino del binario, appaltati all’azienda Astaldi. Il vecchio armamento fu rimosso, le infrastrutture consolidate e le stazioni ferroviarie ampliate per ospitare le sottostazioni elettriche, in quanto era altresì prevista l’elettrificazione del tracciato. Si decise di ripristinare inizialmente il binario fra le stazioni di Mole del Mignone e Capranica, da ricostruire per intero con adeguamento della sagoma e del peso assale massimo: con una spesa complessiva di circa 220 miliardi di lire, i lavori furono avviati nel 1988 e si conclusero nel 1994. Il 25 settembre dello stesso anno, tuttavia, l’affluenza sempre più bassa spinse le Ferrovie dello Stato a sospendere l’esercizio anche sulla tratta Capranica-Orte, che fino ad allora aveva continuato a espletare regolarmente servizio merci e passeggeri[1].

La legge finanziaria del 1998 stanziò 123 miliardi di lire per il completamento dei lavori sulla linea, comprensivi del rifacimento del malmesso tratto Civitavecchia-Mole del Mignone, dell’armamento del sedime tra Civitavecchia e Capranica e dell’elettrificazione dell’intera ferrovia Civitavecchia-Orte; i relativi cantieri, tuttavia, non furono mai aperti e il progetto fu messo in disparte. Uno studio curato da Trenitalia nel 1999 e un dossier di valutazione preparato due anni dopo da Rete Ferroviaria Italiana (RFI), dal 2001 gestore della ferrovia Tirrenica e della ferrovia Firenze-Roma, conclusero che la riapertura della linea avrebbe prodotto un’utenza troppo bassa e non sufficiente a giustificare l’investimento. Negli anni seguenti vennero comunque presentate ulteriori proposte di riattivazione della linea, nessuna delle quali ebbe fortuna[2][3][4][5][6]: il 14 novembre 2011 il decreto ministeriale n. 398 emanato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti formalizzò la dismissione della linea tra Civitavecchia e Capranica, eccezion fatta per i primi 4 chilometri di binario[7], utilizzati per lo spostamento di automobili tra il porto di Civitavecchia e un deposito nei pressi dell’interporto civitavecchiese. Secondo RFI, invece, la linea rimaneva attiva sebbene nei fatti fosse da tempo stata dismessa[8].

Nel 2017 il governo Gentiloni, mediante la legge n. 128 del 9 agosto inerente alla valorizzazione delle ferrovie turistiche, inserì la linea Civitavecchia-Orte nel novero delle 18 strade ferrate che, secondo il provvedimento[9], rientravano fra quelle “dismesse o sospese, caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico”[10]; anche in questo caso, tuttavia, la questione della riapertura della ferrovia si risolse in un nulla di fatto. Nell’agosto 2020 un comitato costituito allo scopo di promuovere la riapertura della linea ha presentato uno studio di fattibilità, sottoscritto da numerosi comuni e associazioni, alla struttura di missione InvestItalia, l’organo di cui si avvale la Presidenza del Consiglio dei Ministri al fine di valutare le proposte di investimenti in infrastrutture[11][12]. In vista dell’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati richiesti 462 milioni di euro da destinare agli interventi di riattivazione della linea[13][14].

Il binario della ferrovia risulta quasi completamente rimosso fra le stazioni di Aurelia e Capranica, mentre sopravvive fra Capranica e lo scalo di Orte, venendo sporadicamente percorso da treni speciali nell’ambito dello scambio di materiale rotabile con la ferrovia Roma-Civita Castellana-Viterbo, che incrocia presso la stazione di Fabrica di Roma. Secondo RFI (Fascicolo Linea 113, p. 21), la tratta Capranica-Orte è “temporaneamente chiusa al traffico”, mentre la tratta Civitavecchia-Capranica si trova in regime di “sospensione temporanea del servizio”, pur risultando da anni effettivamente dismessa e ormai quasi totalmente disarmata.

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