VELLETRI (RM) – Tanta passione ed entusiasmo, mercoledì pomeriggio, in una piazza Cairoli stracolma, per l’arrivo di Giorgia Meloni, leader nazionale di Fratelli d’Italia, giunta a Velletri in sostegno della candidatura a sindaco del dottor Giorgio Greci, impegnato ad assicurare al Comune di Velletri il sospirato ricambio dopo 10 anni di centrosinistra. In tantissimi coloro che non hanno mancato all’appuntamento, colorando la piazza del tricolore, oltre che delle bandiere delle tante liste in supporto del candidato sindaco. Giorgia Meloni non ha tradito le attese, infiammando i cuori dei presenti, che l’hanno lungamente applaudita quando ha toccato i temi più cari al suo partito e ai tanti cittadini accorsi.
L’appuntamento, in una piazza popolata di velletrani, si è aperto con l’intervento del generale Sergio Ferrazzano, portavoce veliterno di Fdi, che ha ceduto la parola ad un Giorgio Greci sempre più in palla, che non ha mancato di ringraziare i cittadini per l’affetto dimostrato in queste settimane di campagna elettorale.
“La nostra è una brezza che diventerà il vento del cambiamento. Avanti tutta, insieme” ha evidenziato Greci, che in precedente aveva ripreso l’acronimo a lui tanto caro, quello della parola STORIA, per andare a toccare i temi più cari a tutta la coalizione, partendo dalla sicurezza, per arrivare al decoro, passando per l’inclusività, la ricchezza e l’orgoglio di una Velletri il cui centro storico “deve tornare ad essere pulsante, in modo da rappresentare uno straordinario volano economico diretto e indotto per le aziende che vi ruotano attorno. Bisogna valorizzare la nostra città, con eventi ad hoc, riportando agli antichi fasti le risorse del nostro territorio, dalle opere architettoniche al patrimonio iconografico, passando per quello folcloristico e delle tradizioni popolari e dialettali” ha dichiarato Greci, prima di spostare il tiro sul decoro urbano: “Abbiamo sotto gli occhi, ogni giorno, le bellezze di Velletri e siamo costretti a guardare gli schiaffi che queste bellezze e risorse hanno ricevuto e stanno ancora ricevendo. Noi non dobbiamo e non vogliamo rassegnarci al degrado in cui versa la città e alla mancanza di prospettive per noi e per i nostri ragazzi. Se ci darete la vostra fiducia – ha dichiarato il noto medico veliterno -, raccoglieremo un’eredità pesante, fatta di decennio d’immobilismo, pressappochismo, clientelismo e d’insuccessi che sono sotto gli occhi di tutti. Noi siamo pronti comunque ad abbracciare questa causa, siamo pronti a metterci a lavorare e lo faremo con passione, perché abbiamo un sogno per cui lottare: lottare a testa bassa, gettando il cuore oltre gli ostacoli e lavorando per il bene di Velletri con passione. Abbiamo assistito ad anni di governo della città senza alcuna logica e alcun senso – ha evidenziato ancora Greci – se non quello della rassegnazione dei governanti trasferita sui cittadini. E’ arrivato il momento della speranza, della ripresa economica e dei valori. E’ arrivato il momento di passare dalla disperazione e dalla rassegnazione all’ottimismo”.
Mezz’ora di intervento strappa-applausi per Giorgia Meloni, che è tornata a Velletri, dove a settembre del 2017 partecipò attivamente al venticinquennale dalla scomparsa di Franco Ercoli. “Un’immigrazione che non può non essere regolata”, “una lotta evasione più incisiva e ragionata”, “la difesa del Made in Italy”, sono stati solo alcuni dei temi toccati dal leader nazionale di Fratelli d’Italia, che in tema di immigrazione e di subalternità dell’Italia nell’Ue, ha ribadito l’esigenza di “non essere più il campo profughi d’Europa. In Italia va tutto al contrario – ha aggiunto -, con un Pd che in questi anni ha fatto danni inenarrabili, con governi fantoccio, che invece di fare gli interessi degli italiani facevano quelli di chi ce li piazzava”.
“Siamo in presenza di una legge elettorale schifosa – ha ribadito Giorgia Meloni, prima di aggiungere -: siamo dei patrioti, e lotteremo ogni giorno per cambiare le cose, col buon senso e per amore della nostra terra. E’ per questo che il 10 giugno dovete votare per Giorgio! Se ognuno di voi convincerà 5 persone – ha concluso, alimentando ulteriore entusiasmo – arriveremo ad un’amministrazione monocolore”.
“Metteteci il cuore, l’entusiasmo, l’ardore” ha concluso Greci nel suo intervento, tra l’applauso fragoroso di una piazza straboccante di cittadini veliterni.
IL CONFRONTO DEI CANDIDATI A SINDACO A OFFICINA STAMPA
Nella notte i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di conviventi, un uomo 47 anni e una donna 33, domiciliata ad Artena, già nota alle forze dell’ordine, indiziati fortemente di furto aggravato di tabacchi all’interno di un bar di Via Latina.
Nello specifico, i militari della Stazione di Artena, ricevuta la segnalazione dalla Centrale Operativa di un furto all’interno di un bar, hanno raggiunto rapidamente sul posto e alla presenza del titolare dell’attività eseguivano un minuzioso sopralluogo visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza ritraenti due persone, uomo e una donna, parzialmente travisate che, dopo aver forzato la serranda e la porta di ingresso, si sono introdotti all’interno impossessandosi di circa 100 pacchetti di sigarette per poi darsi alla fuga poco istanti prima che il titolare sopraggiungesse sul posto.
Le immediate ricerche diramate, grazie anche alla descrizione dell’autovettura utilizzata dai malviventi fornita dal titolare dell’attività, consentivano ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro di rintracciare, nel giro di poche decine di minuti, nel limitrofo comune di Valmontone, l’autovettura segnalata con a bordo il 47enne e la 33enne che sottoposti a perquisizione personale sono stati trovati in possesso dell’intera refurtiva e degli arnesi da scasso.
I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito i video delle telecamere di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui la coppia si impossessava della refurtiva.
Tutti i tabacchi rinvenuti, sono stati restituiti al proprietario dell’esercizio commerciale, mentre i due verranno giudicati nella mattinata odierna, con rito direttissimo, dinanzi al Tribunale di Velletri.
MONTE COMPATRI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno arrestato due cittadini del posto, un 48enne e 44enne, già noti alle forze dell’ordine, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Velletri per i reati di rapina, lesioni personali, estorsione e furto. Il provvedimento è stato emesso a seguito delle indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, scattate dalla denuncia presentata ai Carabinieri da parte di un 46enne romano residente a Monte Compatri, anche lui con precedenti, che riferiva di essere vittima di una serie di episodi violenti da parte dei due indagati che lo accusavano del mancato saldo di un debito, di circa euro 1.200, che però il 46enne riferiva di aver sanato. In particolare, l’uomo ha raccontato di aver chiesto un prestito a due suoi conoscenti e, nonostante lo avesse saldato – con ricariche PostePay documentabili – sarebbe stato preso di mira dai due che pretendevano altro denaro, nonostante avesse già restituito circa 1.600 euro, ben oltre la somma ricevuta. Sempre secondo quanto denunciato, in più occasioni, sarebbe stato avvicinato dagli indagati e minacciato fino a quando, la notte tra il 17 e 18 aprile scorso, sarebbe stato raggiunto presso la sua abitazione e aggredito con pugni al volto e al petto, riportando 25 giorni di prognosi. In quella occasione, i due indagati riuscirono a sfilare all’uomo le chiavi dell’autovettura intestata alla madre e a prelevare il veicolo stesso, parcheggiato in strada poco distante, che fu rinvenuto qualche giorno dopo danneggiato. La notte tra il 27 e 28 aprile scorso, invece, l’uomo ha denunciato di essere stato nuovamente raggiunto dagli indagati presso la sua abitazione e che, non avendo aperto la porta per timore di una nuova aggressione, i due avrebbero danneggiato il portone d’ingresso e successivamente anche l’autovettura, che aveva parcheggiato nel centro cittadino, mediante il lancio di grossi sassi che infrangevano il parabrezza e alcuni vetri dei finestrini. Le attività dei Carabinieri hanno portato all’identificazione del 48enne e del 44enne grazie anche alla visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza nel centro cittadino che hanno immortalato il danneggiamento dell’auto della vittima e grazie all’analisi dei tabulati telefonici che hanno permesso di accertare la ricezione di numerosi messaggi minatori, tramite una nota App di messaggeria istantanea. L’Autorità Giudiziaria ha quindi emesso il provvedimento che i Carabinieri della Stazione di Monte Compatri hanno eseguito sottoponendo, come disposto, il 48enne alla misura cautelare nel carcere di Velletri e il 44enne alla misura cautelare degli arresti domiciliari. Si precisa che il procedimento è nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.
Aliquota Comunicazione e Stampa – Comando Provinciale Carabinieri Roma P.za San Lorenzo in Lucina, 6 00186 Roma
ARTENA (RM) – I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato un 49enne di Artena già con precedenti, gravemente indiziato di atti persecutori e porto di armi e/o oggetti atti ad offendere.
I fatti risalgono alla mattina del 29 maggio scorso quando, il 49enne aveva raggiunto la casa della sua ex compagna, una 54enne sudamericana ma da tempo residente ad Artena, e, dopo aver forzato la porta di ingresso dell’abitazione, in preda ad uno stato di forte alterazione dovuta all’assunzione di alcol, l’avrebbe prima sorpresa nel sonno per poi minacciarla di morte brandendo un coltello e infine l’avrebbe aggredita fisicamente strattonandola e tirandole i capelli.
La donna, dopo essersi divincolata, è riuscita a richiedere aiuto al NUE 112.
Sul posto, nel giro di pochi minuti, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Colleferro, sono intervenuti e con non poca fatica sono riusciti ad accedere all’interno dell’abitazione dopo che il 49enne si era chiuso all’interno dell’abitazione ancora armato, con l’intenzione di impedire l’accesso ai militari. Una volta all’interno, i militari sono stati presi di mira da minacce e spintoni da parte dell’uomo, che è stato bloccato e disarmato, evitando ulteriori conseguenze.
Il coltello “militare” lungo circa 32 cm è stato rinvenuto e sequestrato dai Carabinieri.
La vittima, si è convinta nuovamente a denunciare ai Carabinieri le continue aggressioni fisiche e le minacce di morte subite dall’ex compagno, che aveva deciso di lasciare nel mese di settembre scorso. Infatti, in quella occasione il 49enne venne arrestato dai Carabinieri della Stazione di Artena per maltrattamenti in famiglia e porto abusivo d’arma in quanto l’aveva minacciata con una pistola gettandola in un dirupo prima dell’arrivo dei militari.
L’incubo per la donna è finito ieri mattina quando per il 49enne, al termine delle formalità di rito, si sono spalancate le porte del carcere di Velletri.