Connect with us

Viterbo

VETRALLA ELEZIONI: GIOVANNI GIDARI FA I RAGGI X AL SINDACO AQUILANI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 4 minuti Il capogruppo consiliare di "Progetto Vetralla" elenca tutta una serie di criticità che sarebbero rimaste irrisolte a tutt'oggi.

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

Red. Politica
Vetralla (VT)
– Dopo l'intervista pubblicata sulle colonne de L'Osservatore d'Italia a Sandrino Aquilani, sindaco di Vetralla, cittadina alle porte di Viterbo che si accinge a rinnovare l'asset amministrativo con la prossima tornata elettorale, Giovanni Gidari, capogruppo Consiliare della Lista “Progetto Vetralla”, ha espresso alcune considerazioni su quanto dichiarato dal sindaco uscente. "Continua a giustificare la paralisi amministrativa che ha caratterizzato la sua amministrazione in questi 5 anni di legislatura con le consuete scuse della “spending review”, del patto di stabilità e della riduzione dei trasferimenti statali. – Dichiara Gidari in risposta a quanto affermato da Aquilani durante l'intervista su L'Osservatore d'Italia – Lo scenario economico, – prosegue – al contrario, avrebbe imposto di gestire le risorse tenendo conto delle priorità ed evitando spese che sarebbero potute essere procrastinate, in modo da riuscire ad applicare riduzioni sulla pressione fiscale ed abbassare i costi dei servizi. Per realizzare quanto sopra, il Sindaco Aquilani avrebbe dovuto programmare la gestione delle risorse all’inizio di ogni anno. Al contrario, ha sempre preferito ritardare il più possibile l’approvazione del bilancio di previsione, consentendo così ad ogni assessorato di gestire le risorse economiche dell’Ente in maniera del tutto personale. In tal modo il bilancio di previsione è sempre stato, di fatto, un bilancio consuntivo con un unico scopo programmatico: “tappare i buchi di bilancio” mediante l’applicazione delle aliquote più alte previste dalla legge (IMU, TASI, addizionale IRPEF) ed il maggior costo dei servizi.
Queste modalità di gestione hanno contribuito ad aggravare, giorno dopo giorno, i numerosissimi  problemi che  purtroppo sono sotto gli occhi di tutti".

Il capogruppo consiliare di "Progetto Vetralla" elenca quindi tutta una serie di  criticità che sarebbero rimaste irrisolte a tutt'oggi. "Le strade sono un colabrodo, – ha proseguito Gidari – quella del cimitero vecchio è chiusa al traffico dal 2011 senza ancora riuscire a stabilire gli interventi da realizzare per renderla agibile. Hanno perso il finanziamento regionale di 117 mila euro per la realizzazione della palestra alla scuola dell’infanzia di Cura, di oltre 100 mila euro per la redazione del Piano di assestamento forestale nonché di ulteriori centinaia di migliaia di euro per la realizzazione del parcheggio della stazione ferroviaria. La gestione dei lavori di rifacimento della numerazione civica è stata catastrofica creando il malcontento della totalità dei cittadini sottoposti ad una ulteriore tassazione che poteva essere evitata se solo l’Amministrazione Aquilani avesse accettato la fattibile proposta della Lista “Progetto Vetralla”. Non sono stati in grado di appaltare il servizio di manutenzione dell’illuminazione pubblica scaduto dal 2007; un servizio importante ed essenziale non solo per garantire una maggiore durata della rete ma anche e soprattutto per tutelare l’incolumità dei cittadini. Ciò ha comportato un aggravio delle spese per l’Ente dovuto agli interventi urgenti necessari sottoposti a chiamata per le ditte. Hanno permesso l’installazione di una antenna di telefonia mobile  nella Villa comunale di Cura, luogo di aggregazione e di frequentazione da parte della popolazione,  in particolare dei bambini. È inoltre utile ricordare che ancora non sono stati ultimati i lavori di ristrutturazione del punto di cottura comunale che dovevano essere  realizzati nel 2011. Da allora, i pasti vengono prepararti in un altro comune e consegnati ai ragazzi nei punti di distribuzione previsti, in ritardo dalla loro preparazione. In merito alla carenza di case popolari il sindaco sa benissimo che per nuove costruzioni è necessario attivarsi per ottenere i fondi così come avviene in altre località, cosa che non è avvenuta. Così come l’Amministrazione Aquilani non si è attivata per impedire il trasferimento graduale dei servizi ASL che ha comportato notevoli disagi e ulteriori costi per gli utenti di Vetralla e di tutto il “comprensorio ex VT4”. Parimenti nessun impegno è stato profuso per la soluzione della potabilità dell’acqua presso le abitazioni dei cittadini nonostante gli elevati costi a carico degli utenti.
È stato disatteso il progetto di raccolta differenziata finanziato dalla comunità europea, per oltre un milione di euro, che prevedeva l’utilizzo di isole ecologiche interrate e fuori terra, i cui lavori erano stati ultimati e collaudati nel 2009 per cui il sottoscritto ha presentato ricorso alla Procura Generale della Corte dei Conti. Hanno inoltre speso: 
–    7.000 Euro al mese, IVA esclusa, per un esperimento di raccolta differenziata limitato al centro di Tre Croci, senza nessun risultato;
–    Hanno incaricato una ditta esterna per elaborare un progetto di raccolta differenziata, continuando ulteriormente a spendere;
–    Hanno ridotto la gestione del servizio, togliendo oltre 300 contenitori per la raccolta dei rifiuti e lasciando intere strade senza contenitori;
–    Hanno deliberato in consiglio comunale un progetto per la eccessiva e non motivata durata di nove anni e per l’esorbitante costo di due milioni di euro attualmente fermo per il ricorso di una ditta concorrente.
Non sono stati adottati i giusti provvedimenti in merito alla Farmacia comunale e al problema della perdita di bilancio riscontrata nel 2011 per oltre 200 mila euro, provocata da una mala gestione, attualmente all’esame della Procura di Viterbo.
Nel corso dei successivi anni la perdita è aumentata di oltre mezzo milione di euro, con probabile conseguenze per le casse dell’Ente e quindi per le tasche dei cittadini. A nulla sono servite le ripetute sollecitazioni volte a far attivare, prontamente, una efficiente gestione diretta della Farmacia per rendere possibile un qualificato servizio alla collettività e maggiori entrate per il bilancio comunale. Nel contempo, tutto ciò ha portato all’affidamento della gestione del servizio a terzi con entrate  irrisorie per l’Ente e la perdita del posto di lavoro per il personale preposto, con probabili conseguenze anche sul piano previdenziale (mancata contribuzione e pagamento TFR…)."

Gidari infine chiude dicendo che si potrebbe ancora continuare con l'elenco delle cose non fatte
"Appare evidente – ha conclude quindi il capogruppo di "Progetto Vetralla" – una gestione non oculata e non parsimoniosa della Giunta Aquilani, che ha ignorato completamente le difficoltà economiche della popolazione in un periodo di crisi come quello che abbiamo attraversato in questi ultimi anni. Un immobilismo che non ha consentito di fornire le risposte che una comunità si sarebbe aspettata".

Cultura e Spettacoli

Viterbo, a palazzo Scacciaricci si presenta il Movimento “SpazioTempismo”

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la
rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del
trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di
SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi
da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il
tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde,
concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico.
Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua
affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti.
L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo
Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S.
Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo.
Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo
una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un
confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto
e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti.
Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte
Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico.
All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello
SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi,
Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia
Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola,
Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo
Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita

Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer
Venanzi, Alessio Zenone.
All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il
concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione
dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura,
scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi.
La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal
martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle
12,30 e dalle 16,00 alle 19,30.
Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo”
invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo
esposte.

Continua a leggere

Cronaca

Tarquinia, vicenda abbattimento cavalli: sindaco e familiari minacciati di morte sui social. Depositata denuncia querela

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Il sindaco Alessandro Giulivi: “Questa volta vado fino in fondo, denunciando tutti coloro che hanno strumentalizzato e strumentalizzano questa triste vicenda”

Sull’abbattimento dei quattro cavalli avvenuto nei giorni scorsi per mano legale degli esperti veterinari chiamati della ASL di Viterbo, sono state scritte molte cose imprecise, false e che hanno spinto molte persone a rivolgere pesanti minacce di morte al sindaco Alessandro Giulivi e ai suoi familiari.

L’avvocato Paolo Pirani ha depositato questa mattina una dettagliata denuncia querela presso gli organi di polizia nei confronti di tutti coloro che hanno volutamente cercato di strumentalizzare la notizia per colpire il sindaco e l’amministrazione.

Una denuncia nei confronti anche delle associazioni e di coloro che, via social, senza adeguate informazioni, hanno deciso che il sindaco fosse il carnefice di animali che, in realtà, si è cercato di salvare fino all’ultimo.

Nei giorni precedenti il 27 marzo 2024,quattro cavalli vagano liberi nella località Taccone di Sopra, a Tarquinia, creando una situazione di pericolo per la pubblica sicurezza.

I cavalli, di razza baia e del peso approssimativo di 350-400 kg, sono stati avvistati nei pressi dell’uscita autostradale di Monte Romano. La loro presenza in aree trafficate rappresentava un rischio per gli automobilisti e per gli stessi animali.

Il sindaco Alessandro Giulivi veniva informato dagli uomini del Corpo Forestale dei Carabinieri della locale stazione di questa situazione. Successivamente, riceveva per conto della Asl Servizio Veterinario di Viterbo una lettera trasmessa via PEC nella quale veniva invitato ad emettere un documento sindacale di cattura e/o abbattimento.

Dopo aver preventivamente consultato il dottor Marco Perroni e il dirigente dottor Ferrarini del servizio ASL di Viterbo, il sindaco Giulivi provvedeva ad emettere (come previsto per legge) un’ordinanza sindacale che disponeva la cattura in sicurezza dei cavalli con ogni mezzo per tutelare la pubblica incolumità e di evitare ogni tipo di incidente.

L’ordinanza prevedeva due opzioni per la gestione della situazione: la cattura dei cavalli e il trasferimento in un luogo sicuro. O, in extrema ratio, qualora la cattura fosse impossibile o ci fossero situazioni di pericolo imminente per le persone, procedere con l’abbattimento.

Il 27 marzo, per la cattura dei cavalli è stato contattato, su indicazioni della Asl di Viterbo, uno specialista veterinario, esperto di fauna selvatica che ha valutato la situazione e messo in atto un piano di cattura, il quale, entrato in possesso di tutte le autorizzazioni, è arrivato sul luogo il giorno successivo e ha potuto valutare la situazione.

Ha quindi constatato che un cospicuo dispiegamento di forze dell’ordine era già impegnato a trattenere gli animali in un campo agricolo prevenendone, momentaneamente, l’invasione delle carreggiate stradali e autostradali.

In piena autonomia e senza condizionamenti, è stato deciso di tentare la narcosi a distanza anche attraverso l’utilizzo di un drone dotato di idonei strumenti usati in medicina veterinaria.

I cavalli si trovavano al centro del campo, in evidente stato di allerta e atteggiamento di fuga pressoché continuo.

Il primo dardo è stato lanciato con successo nei confronti di un cavallo che è rimasto narcotizzato per un breve lasso di tempo ma non è stato possibile procedere alla sua cattura completa.

Sono risultati vani gli ulteriori tentativi di avvicinamento e somministrazione di farmaci.

Come scritto dall’esperto nella sua relazione conclusiva, “la cattura farmacologica di questi soggetti mediante teleanestesia è piuttosto difficile non esistendo farmaci intramuscolari particolarmente efficaci sui cavalli. Si ricorre quasi sempre ad associazioni di più farmaci e spesso si rendono necessarie più somministrazioni”.

Nel pomeriggio dello stesso giorno le condizioni climatiche avverse (forte vento) hanno ostacolato in modo irrimediabile ogni tentativo di cattura.

Risultando inefficace ogni tentativo di sedazioni, si è proceduto a misure alternative.

Nel frattempo, la Polizia Locale aveva allertato i referenti dell’Università Agraria per trovare un posto idoneo al contenimento degli animali catturati.

Alcuni abili e titolati cavalieri insieme ai loro cavalli hanno tentato inutilmente di avvicinare i quattro esemplari, i quali hanno continuano ad allontanarsi evitando ogni tipo di contatto ravvicinato.

Solo dopo questo ennesimo tentativo è stata dichiarata inefficace la telenarcosi come metodo di contenimento.

Intanto, gli animali si erano portati a ridosso delle strade provinciali Aurelia Bis e Aurelia tratto autostradale ad alto transito veicolare, soprattutto in quelle ore a ridosso dell’esodo delle festività pasquali e per questo ritenuti pericolosi.

A questo punto, gli esperti hanno deciso di procedere al loro abbattimento.

Tutto è avvenuto sotto il costante e vigile controllo del Corpo Forestale dei Carabinieri, della Polizia di Stato e della Polizia Locale.

L’operazione di abbattimento è avvenuta per mano dei veterinari che prima di procedere hanno mostrato alle forze dell’ordine le armi da utilizzare e chiesto di mettere in sicurezza l’intera area per evitare pericoli alle persone.

Alla luce di tutto questo (dimostrabile in modo inconfutabile con corrispondenze ufficiali e relazioni conclusive), il primo cittadino ha deciso di procedere con la denuncia, in sede Penale e Civile, di tutti coloro che in questi giorni hanno continuato, in modo costante, a diffondere false informazioni, formulare accuse infondate e soprattutto scrivere minacce di morte sia sui social che inviati nelle e-mail del Comune di Tarquinia.

Continua a leggere

Cronaca

Asl Viterbo, prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

Prende forma la nuova casa di comunità di Bolsena, i cui lavori, iniziati lo scorso dicembre, e finanziati dall’Unione europea NextGenerationEU, fondi Pnrr, per un importo di circa 1milione e 400mila euro, stanno proseguendo nel rispetto del cronoprogramma iniziale.
 
“Ad oggi – spiega il commissario straordinario della Asl di Viterbo, Egisto Bianconi, impegnato in queste settimane in un tour nella Tuscia in tutte le strutture sanitarie interessate da lavori finanziati con fondi Pnrr – gli interventi realizzati a Bolsena hanno riguardato principalmente le opere di demolizione e di risanamento definitivo di alcune problematiche collegate all’umidità presenti da anni nella struttura. Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di ricostruzione degli ambienti e di tracciamento degli impianti. L’obiettivo è ridefinire la struttura, da un punto di vista sanitario, con spazi adeguati e tecnologie idonee per rendere efficienti e accoglienti tutti i servizi e le linee di attività che renderemo operativi presso la nuova casa di comunità”.
 
Il progetto prevede, infatti, la rimodulazione delle aree interne, per adeguarle alle funzioni richieste, e contempla, tra l’altro, la sostituzione dell’intera dotazione tecnologica impiantistica, compreso l’impianto di sollevamento. È prevista anche la sostituzione di tutti gli infissi esterni con tipologia più altamente performante in relazione al contenimento dei consumi energetici.
 
“A meno di una settimana dall’attivazione delle Centrali operative territoriali dei Distretti A, B e C, in funzione presso gli ospedali di Belcolle, Tarquinia e Civita Castellana – conclude Egisto Bianconi – siamo qui a Bolsena e, nei prossimi giorni, saremo a Ronciglione dove sono in corso degli importanti lavori di ristrutturazione, di riqualificazione e di potenziamento complessivo, in previsione della creazione, non solo della casa, ma anche dell’ospedale di comunità. Credo che, a fronte di fondi così cospicui ottenuti dall’azienda dall’Unione Europea, sia doveroso rendicontare puntualmente alla cittadinanza lo stato dell’arte dei cantieri ad oggi aperti nel Viterbese e il processo in corso di definizione e di realizzazione di un nuovo modello sanitario, realmente e fisicamente più vicino ai bisogni di salute espressi dal territorio”.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti