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Vis Casilina (calcio), i portieri sono in buone mani con Federici: “Qui ci sono ragazzi promettenti”

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Roma – La Vis Casilina gli ha affidato ormai da tempo i suoi numeri uno. Massimiliano Federici è il preparatore dei portieri del club capitolino e ha preso in consegna gli estremi difensori dell’intera agonistica, dall’Under 14 alla Prima categoria. “Sono sette anni che collaboro col presidente Enrico Gagliarducci, dai tempi della prima fase a Borghesiana per poi passare alla parentesi di Torbellamonaca e alla Vis Casilina da tre stagioni. Con lui c’è un buon rapporto dentro e fuori dal campo. Qui al “De Fonseca” è riuscito a fare un lavoro importante, ricreando un movimento che si era perso. Inoltre ha ottenuto risultati importanti sia nel settore giovanile agonistico che con la prima squadra che ha vinto due campionati di seguito e quest’anno ha ottenuto una tranquilla salvezza in Prima categoria. Inoltre ha fatto crescere tanto la Scuola calcio perché punta moltissimo sui giovani. È sempre presente al campo e ha una grande passione per questo sport”. Esattamente come Federici che da portiere ha vestito le maglie di club prestigiosi come Cosenza (con cui ha giocato nella Primavera e ha collezionato qualche panchina in serie B), Molfetta, Frosinone e Sassuolo. “La mia carriera è terminata all’Almas con cui poi ho cominciato a fare il preparatore. Mi piace molto poter trasmettere qualcosa ai ragazzi in base all’esperienza che ho fatto sul campo. Il ruolo del portiere nel tempo è sicuramente cambiato, bisogna aggiornarsi costantemente”. I numeri uno della Vis Casilina, comunque, promettono bene: “I ragazzi mi seguono nonostante tante difficoltà. Ci vediamo due volte a settimana, il martedì e il venerdì, e dopo un piccolo riscaldamento facciamo un allenamento specifico. Alcuni di loro sono alle prime esperienze in questo ruolo, ma vogliono sempre migliorare e questo è un aspetto importante. In prima squadra ci sono due ragazzi giovani, ma già molto preparati. Ma anche nell’Under 19 e nelle categorie inferiori ci sono altrettanti portieri promettenti che possono fare un buon percorso”.


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Anbi, concorso fotografico “Obiettivo Acqua”: vincono Lazio e Toscana

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Sono la toscana Pamela Doretti (con lo scatto “Splash” nella categoria “colore”) ed il romano Franco Tulli (con lo scatto “L’impero dell’Acqua” nella sezione “bianco e nero”) i vincitori della 5° edizione del Concorso Fotografico Nazionale “Obiettivo Acqua”, organizzato da ANBI, Coldiretti e Fondazione Univerde.
Oltre 800 sono state le opere concorrenti a testimonianza del crescente successo del contest, che ha, come protagoniste, diverse sfaccettature della risorsa idrica.
“Non bisogna dare per scontata la disponibilità d’acqua ed il concorso serve a ricordare la vitale funzione della risorsa – ricorda Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e elle Acque Irrigue (ANBI) – E’ altresì necessario riprendere una politica di programmazione degli interventi per uscire dalla logica degli stati d’emergenza e va trovato un giusto equilibrio fra agricoltura ed ambiente, facce imprescindibili di una realtà chiamata territorio.”
“Senza acqua non può esserci nè qualità, né quantità in agricoltura; non solo: l’acqua è elemento determinante per la bellezza dei nostri territori – afferma Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti – Per questo occorre programmare investimenti per efficientare le infrastrutture idriche esistenti e realizzarne di nuove, consapevoli che la gestione dell’acqua è fondamentale anche per la manutenzione del suolo: servono bacini di accumulo, che abbinino prevenzione idrogeologica e disponibilità irrigua. In questo, chiediamo più coraggio alla politica.”
“Il concorso fotografico Obiettivo Acqua ci ricorda la necessità di dare impulso ad azioni concrete per la conservazione e la gestione sostenibile degli ecosistemi, che devono continuare a prosperare – aggiunge Alfonso Pecoraro Scanio, Presidente di Fondazione UniVerde – Dobbiamo essere più responsabili nei confronti dei paesaggi d’acqua dolce, tutelarli dalle frammentazioni, dalla cementificazione e dal degrado causato dagli inquinamenti. L’uso insostenibile dei territori sta portando molti ecosistemi pericolosamente vicini al collasso: è ancora possibile passare a pratiche più sostenibili per la qualità dell’acqua, ripristinando anche la salute del suolo; i paesaggi con un ciclo idrologico funzionante forniscono acqua e cibo, sostengono la biodiversità e contribuiscono alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.”
Alla premiazione sono intervenuti anche Nazario Palmieri, Generale Comandante Carabinieri Tutela Forestale e Parchi; Aldo Mattia, Componente Commissione Ambiente Territorio Camera; Vincenzo Gesmundo, Segretario Generale Coldiretti; Francesca Salvemini, Capo Segreteria Tecnica Ministero Ambiente Sicurezza Energetica.
Durante la cerimonia conclusiva, svoltasi a Roma in Palazzo Rospigliosi, sono state assegnate anche 9 menzioni speciali: “Le forme dell’acqua” al lavoro dell’umbro Fulvio Sudati per l’immagine “Rugiada”; “Un tesoro per l’uomo” al toscano Flavio Vieri per la fotografia “Sentieri curvi”; “Crisi climatica: difendere l’acqua – difendersi dall’acqua” al romagnolo Massimo Cavallari per lo scatto “Alluvione Maggio 2023: cascina nelle campagne di Lugo completamente isolata”; “Acqua fonte di cibo” dalla Fondazione Campagna Amica all’emiliana Donatella Drovandi per lo scatto “I prati di Sara”; “A due ruote lungo l’argine” dalla F.I.A.B. (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) al lombardo Marco Carè per l’opera “Tramonto sull’argine dell’Oglio”; “Scatti d’acqua, lo scorrere perpetuo da ANBI E.R. alla romagnola Elena Ghini per l’immagine “Alluvione in Romagna – Maggio 2023”; “Come ti cucino il Consorzio: acqua dolce, dal canale alla tavola” da ANBI Liguria al genovese Vittorio Ricci per la fotografia “Val Gargassa”; “Lombardia, una regione disegnata dall’acqua” da ANBI Lombardia al bresciano Andrei Domanin per lo scatto “Lago di Garda”; “Myacqua” da ANBI Marche alla pesarese Paula Castelli per l’opera “Nell’acqua, sull’acqua”.
“La cultura dell’acqua è uno dei tasselli della strategia ANBI per incentivare l’adattamento alla crisi climatica e che si fonda anche su nuove infrastrutture idriche, efficientamento di quelle esistenti ed investimenti in innovazione – conclude Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI – La nostra azione non si ferma e sabato prossimo, 18 Maggio, in tutta Italia inizierà la Settimana Nazionale della Bonifica e dell’Irrigazione.”

Ufficio Comunicazione:
Fabrizio Stelluto (tel.cell.393 9429729)
Alessandra Bertoni (tel.06 84432234 – cell. 389 8198829)

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Roma, Torpignattara: “Dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”. In manette banda di 6 ragazzi

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I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Roma – nei confronti di 6 uomini (tutti di età compresa tra i 19 e i 21 anni, 1 di origine egiziana 1 di origine brasiliana, gli altri italiani), gravemente indiziati di aver compiuto una violenta rapina, ai danni di un 32enne pakistano avvenuto nel quartiere Torpignattara la scorsa estate.
Il provvedimento è frutto di un’articolata attività investigativa, condotta a seguito dell’episodio criminoso, dai Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, diretti dalla Procura della Repubblica di Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti.
La puntuale ricostruzione dei Carabinieri ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 6 indagati, in concorso con un minore, in ordine alla violenta rapina consumata nella notte del 28 giugno 2023 in un bar di via Acqua Bulicante.
L’incubo per la vittima inizia all’interno del locale ove sta tranquillamente consumando da bere quando un gruppo di persone fa ingresso nel bar; uno di loro lo affianca e gli chiede di offrigli da bere; al rifiuto dell’uomo inizia a minacciarlo dicendogli “dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”, mostrandogli un coltello e colpendolo improvvisamente con un pugno al volto; la vittima viene così accerchiata e trascinata fuori dal locale ove il pestaggio continua e la vittima viene presa a pugni e calci in faccia da tutti. Mentre la vittima è a terra gli strappano il marsupio contenente il portafoglio con la somma di circa 350 euro, il cellulare e le carte di credito, lasciando il pakistano sanguinante a terra per poi darsi alla fuga. Mentre trascinavano fuori il malcapitato 1 del gruppo intima al proprietario del bar di farsi gli affari propri così questi rimane all’interno senza intervenire. È la vittima con un altro telefono a riuscire ad allertare i soccorsi che lo conducono a mezzo ambulanza presso l’ospedale Vannini per i vari traumi riportati al volto.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, dirette dalla Procura di Roma, attraverso i video delle telecamere di sorveglianza del locale e della zona, le testimonianze hanno consentito di risalire a un ragazzo della zona di origini brasiliane da cui poi si è arrivati agli altri 5.

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Atletico Lariano (calcio, Under 16), capitan Abbafati: “Il terzo posto? E’ un buon risultato”

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Lariano (Rm) – Manca ancora una giornata alla fine del campionato, ma l’Under 16 provinciale dell’Atletico Lariano è già sicura del terzo posto. I ragazzi di mister Valter Fileni si sono guadagnati il “podio” del girone grazie allo squillante 5-2 interno nello scontro diretto con il Frascati, scavalcato in classifica con questi tre punti (e ormai impossibilitato a contro-rimontare visto che nell’ultimo turno osserverà la sua giornata di riposo). A parlare dell’ultima gara giocata dai larianesi e del campionato del gruppo è Francesco Abbafati, terzino destro classe 2008 e capitano. “Pensavamo di poter vincere considerato anche che avevamo battuto il Frascati già all’andata, ma credevamo di dover soffrire di più. Invece abbiamo avuto un ottimo approccio alla partita e siamo andati sul 3-0 già nella prima frazione. Nella ripresa abbiamo subito il gol avversario del 3-1 e poi del 4-2, rimettendo sempre le cose a posto”. La doppietta di Chiominto e i gol di Cervini, Vendetta e Pappalardo hanno determinato il successo dell’Under 16 provinciale dell’Atletico Lariano: “Ora affronteremo la trasferta con la Magnitudo, ma ormai siamo sicuri del terzo posto e credo sia comunque un buon risultato, anche se probabilmente avremmo potuto pure vincere il campionato – dice Abbafati – La cosa positiva è che non ci siamo mai arresi nemmeno dopo le sconfitte, ci siamo divertiti e abbiamo creato un bello spirito di gruppo. Quello che non ci ha permesso di competere per i primissimi posti è stato l’aver lasciato qualche punto pesante per strada, subendo pure qualche rimonta negli scontri diretti”. Abbafati è un prodotto purissimo del calcio larianese: “Ho cominciato a giocare dieci anni fa e l’ho fatto sempre qui. L’anno scorso avevamo fatto un bel campionato nella categoria regionale e quest’anno ci siamo ripetuti in quella provinciale. Credo che la società possa fare domanda di ripescaggio per questa categoria, ma noi già pensiamo all’Under 17 e credo che il grosso del gruppo continuerà questo percorso qui”.


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