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Castelli Romani

La FISE presenta i Pratoni del Vivaro e Bracciano per i mondiali di equitazione 2022

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Finalmente è certezza: il Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro e la Tenuta di Santa Barbara a Bracciano sono i siti proposti per ospitare i Campionati del Mondo 2022 degli sport equestri.

La manifestazione di interesse è stata formalizzata la scorsa settimana dalla Federazione Italiana Sport Equestri (FISE).

“Con questa rilevante iniziativa di portata internazionale – illustra il sindaco di Rocca di Papa, Emanuele Crestini –  il Centro Equestre avrà l’opportunità di esprimere appieno le sue che caratteristiche tecniche definite “uniche” sul panorama mondiale, come nel caso delle centinaia di diverse manifestazioni di altissimo profilo agonistico. Si avrà modo di confermalo come indiscusso punto di riferimento nel settore degli sport equestri.”

“La possibilità di ospitare i mondiali di equitazione – prosegue  il primo cittadino – costituisce un’occasione rilevante per Rocca di Papa e tutti i Castelli Romani. Una manifestazione simile è in grado di attrarre migliaia di persone, con un conseguente flusso economico e lavorativo. Questo comporterà sicuramente un’accelerazione dello sviluppo della frazione Vivaro e la valorizzazione del compendio immobiliare e sportivo del prestigioso Centro, con un successivo aumento e miglioramento dei servizi nella zona, sia per i residenti sia per i visitatori.”

“Se la candidatura verrà perfezionata nei prossimi mesi a Mosca – continua il sindaco – sono sicuro che avremo buone probabilità di vederci affidato l’onore di ospitare i mondiali. Il Centro Equestre dei Pratoni del Vivaro è tra gli impianti più idonei sotto molti punti di vista, senza mettere in secondo piano la vicinanza a Roma, elemento da prendere in considerazione dal lato logistico. Inoltre, i Castelli Romani vantano un’ottima offerta ricettiva e ristorativa, distribuita su tutto il territorio, requisito fondamentale nell’organizzazione di eventi di tale portata.”“Come Amministrazione Comunale – conclude Crestini – ringrazio il presidente della FISE, Marco Di Paola, per essere riuscito nel comune intento di coinvolgere Rocca di Papa in questo progetto, che potrà incidere positivamente sui territori su cui si realizzerà e sulla scena internazionale degli sport equestri, costituendo un passo importante per il rilancio del Centro Equestre e della frazione Vivaro.”

La Tenuta a Bracciano si estende per oltre 180 ettari e comprende ben cinque arene coperte, tre arene scoperte, un campo da polo, trecento box residenti e la capacità di estenderli a mille durante le manifestazioni oltre al lago balneabile e a numerose strutture ricettive. “Un onore per noi – ha affermato il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – poter accogliere una manifestazione simile. Sarebbe un ulteriore volano per il turismo a Bracciano e per conoscerne le sue bellezze e peculiarità”. Soddisfatto il presidente della Fise Marco Di Paola che ha inteso ricordare che questa candidatura è parte fondamentale del progetto di ”Elementa”, che affianca la Fise in questa importante avventura sportiva.

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Monte Compatri: incidente ad un mezzo di lavoro della società Tekneko, coinvolto un lavoratore

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Per l’ennesima volta la società Tekneko finisce agli onori della cronaca locale.
Dopo il licenziamento dell’operaio del cantiere di Monte Compatri che alla fine di aprile aveva rischiato di morire; dopo il sequestro del cantiere di Via Fontana delle Cannetacce da parte dell’Ispettorato del Lavoro; dopo la morte di un operaio del cantiere di Frascati la serie di situazioni negative all’ordine dell’azienda abruzzese si allunga ancora.
Stavolta, stante la nota diffusa dal sindacato Cobas del Lavoro Privato, si apprende la notizia che ieri, in via Acqua Felice, sempre a Monte Compatri, un mezzo da lavoro della società Tekneko con un operatore alla guida, per cause ancora da accertare, è finito fuori strada.
Durissima la nota del sindacato che si appresta a conoscere con migliore dovizia di particolari le cause che hanno portato all’incidente ma con la ferma convinzione, come dichiarato nella nota stessa, di essere “… estremamente convinti che questi siano gli effetti collaterali della “insicurezza” che, ormai, da troppo tempo, si vive nei cantieri Tekneko di Monte Compatri e che da alcuni mesi come Organizzazione Sindacale denunciamo …”.
Una situazione che preoccupa estremamente il sindacato che, nel proseguo della nota, auspica che “… il nostro collega di Monte Compatri non abbia riportato serie conseguenze in questo sinistro …” augurandogli “… una pronta guarigione …”.
E l’attacco prosegue all’indirizzo dell’amministrazione comunale monticiana guidata da Francesco Ferri con l’ennesimo invito, dapprima, a “vigilare sul rispetto delle norme su salute e sicurezza del lavoro nei servizi oggetto d’appalto” e successivamente ricordandogli di “non può permettersi di rimanere indifferente o, peggio ancora, solidarizzare con l’azienda come ha fatto successivamente all’infortunio dell’operatore ecologico colto da malore in servizio il 24 aprile e poi licenziato il 10 giugno scorso”.
Una battaglia a colpi di comunicati alla quale risponde, ormai da troppo tempo, il silenzio sia dell’azienda Tekneko che dell’amministrazione monticiana.

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