Atletico Montecompatri (calcio, II cat.), finalmente vittoria. Iacchetti: “Spero ci dia entusiasmo”

Monte Compatri (Rm) – Al sesto tentativo l’Atletico Montecompatri ha fatto centro. La squadra castellana, neopromossa in Seconda categoria, ha finalmente conquistato la sua prima vittoria: è accaduto domenica nel match interno giocato contro il Città di Cave al “Francesca Gianni” di San Basilio per l’indisponibilità dell’impianto di Monte Compatri. I ragazzi di mister Daniele Nardi si sono imposti per 2-1 grazie alle reti di Armando Tulletti su calcio di rigore e a quella decisiva di Daniele Iacchetti a circa venti minuti dal termine: “Siamo andati molto bene nella prima mezzora quando abbiamo fatto la partita e costretto l’avversario nella sua metà campo – commenta il match winner – Poi, come spesso ci è capitato anche in precedenza, ci siamo un po’ abbassati e gli ospiti hanno preso campo. Siamo andati in vantaggio su rigore, poi anche loro ne hanno fallito uno prima di trovare il pareggio nel secondo tempo ancora su un tiro dal dischetto, in questo caso più dubbio. Ma a quel punto non abbiamo mollato e sono riuscito a segnare il gol della vittoria sfruttando un assist di Nardella. Una vittoria che ci voleva proprio”. Arrivata, tra l’altro, col suo primo gol stagionale e da giocatore dell’Atletico Montecompatri, visto che Iacchetti stava al Colonna ed è uno dei pochi “volti nuovi” del gruppo di Nardi. “La dedica del gol è per la mia ragazza Greta, per la mia famiglia e per tutta la squadra che mi ha accolto molto bene. Sono venuto qui su suggerimento di Bordi con cui ho giocato per tanto tempo assieme”. Il centrocampista offensivo classe 1994 parla degli obiettivi stagionali dell’Atletico Montecompatri: “Essendo una neopromossa, dobbiamo pensare ad una tranquilla salvezza. Ma ragioniamo partita dopo partita senza fare programmi a lungo termine”. Nel prossimo turno la squadra castellana sarà impegnata sul campo del Gallicano: “Trasferta ostica contro una formazione spigolosa dove gioca Cacciapuoti, un attaccante che conosco bene. Faremo la nostra partita provando a dare continuità al successo di domenica scorsa che spero ci dia entusiasmo e serenità” conclude Iacchetti.




Rugby Frascati Union 1949 (serie C/m), Brui: “Che vittoria a Colleferro, questo è un club ambizioso”

Frascati (Rm) – Terza vittoria consecutiva per la serie C maschile del Rugby Frascati Union 1949. Il primo XV tuscolano, dopo lo scivolone interno col Latina, ha “messo in fila” Montevirginio, Anzio e Colleferro rimettendosi nettamente nel gruppo delle squadre che ambiscono al passaggio alla fase promozione. Domenica scorsa i frascatani allenati da Luciano Bronzini e Claudio Girini hanno violato il campo del Colleferro con un perentorio 17-10 frutto di una vera e propria battaglia, su un terreno di gioco reso pesantissimo dalla pioggia: “Abbiamo inizialmente dovuto inseguire a causa di un calcio piazzato – racconta il mediano di mischia classe 1998 Simone Brui – Poi, sempre con una serie di calci di punizione tra la prima frazione e l’inizio del secondo tempo, siamo arrivati a condurre per 12-3 prima di una meta dei padroni di casa che ha rimesso il risultato in equilibrio. Nel finale, però, è andato in meta il nostro capitano Di Virgilio e la partita si è chiusa a nostro favore: un successo molto importante per la classifica”. Una vittoria che conferma l’ottimo momento del primo XV del Rugby Frascati Union 1949: “E’ evidente la crescita di condizione e di intesa di questa squadra” sottolinea Brui che pensa già alla prossima partita di domenica contro il fanalino di coda Civita Castellana: “Ogni partita fa storia a sé e la classifica non conta nulla quando si scende in campo. Dovremo giocare al massimo per evitare ogni rischio di sottovalutazione dell’avversario”. Brui, frascatano doc, è tornato “a casa” la scorsa estate dopo l’importante esperienza nel Top 12 con la maglia della Lazio: “Mi serviva una soluzione che potesse conciliare la mia passione per il rugby agli studi universitari (Brui frequenta la facoltà di Architettura presso La Sapienza, ndr) e poi è stato semplice e anche un po’ romantico il tornare a vestire la maglia del Frascati. Conoscevo già alcuni miei compagni con cui ho mosso i miei primi passi in questo sport e mi sono integrato facilmente in questo gruppo. La società? Ha ambizioni importanti e non ci ha mai nascosto la voglia di tornare in serie B: noi giocatori ce la metteremo tutta per fare questo salto, vedremo nella seconda parte di stagione se saremo stati così bravi”.
Nello scorso week-end, l’Under 18 (franchigia con l’Arnold) del tecnico Alessandro Ghinetti (in collaborazione con Claudio Girini) è stata sconfitta dalla Capitolina, mentre ha vinto l’Under 14 di coach Alessio Ascantini che ha piegato l’Us Roma per 37-24 al termine di una partita gagliarda. Bene anche l’Under 10 e l’Under 8 nei rispettivi raggruppamenti a Tivoli e Torvajanica. Infine, è stato un week-end di pausa per il settore femminile che ha potuto applaudire le gesta delle ragazze della Nazionale impegnate a L’Aquila nel test match contro il Giappone.




Frascati Scherma, strepitoso Paolucci: primo podio individuale in Coppa del Mondo paralimpica

Frascati (Rm) – Un week-end indimenticabile per Gianmarco Paolucci. Il giovane atleta paralimpico, nato e cresciuto schermisticamente a Frascati e allievo di Gianluca Zanzot, ha conquistato il primo podio individuale della sua carriera in una tappa di Coppa del Mondo. E’ accaduto nello scorso fine settimana in quel di Amsterdam (Olanda) dove Paolucci ha addirittura sfiorato l’accesso alla finale nella gara di sciabola maschile categoria B. Il frascatano, dopo le vittorie contro il sudcoreano Chunhuee Park per 15-11 e poi contro il francese Laurent Vadon per 15-12, è stato fermato in semifinale dall’ungherese Istvan Trajanyi solo all’ultima decisiva stoccata (15-14). Uno splendido risultato che testimonia l’evidente crescita di Paolucci, per l’occasione a medaglia esattamente come il “mostro sacro” della scherma paralimpica Bebe Vio (vincitrice nella prova di fioretto).
Rientrando in Italia, si è tenuta a Ravenna la prima prova nazionale Giovani. Il miglior risultato lo ha ottenuto lo sciabolatore Michele Gallo che è riuscito a salire sul gradino più basso del podio. L’ottimo terzo posto è stato costruito con una prestazione gagliarda che ha visto l’atleta del Frascati Scherma superare ai quarti il livornese Torre per ritiro e poi “sbattere” in semifinale contro Lorenzo Roma (dell’Accademia Musumeci Greco di Roma) che si è imposto per 15-13 prima di andare a vincere la prova. Nella stessa arma, si è fermato a un passo dalla medaglia Lorenzo Ottaviani che ha chiuso al quinto posto dopo aver perso ai quarti di finale per mano del napoletano Mattia Rea, secondo alla fine della prova. Due buoni piazzamenti sono arrivati anche nella sciabola femminile con Vally Giovannelli che ha conquistato il quinto posto e Francesca Burli che ha concluso sesta, battute entrambe ai quarti di finale. La prima è stata estromessa con un secco 15-7 da Benedetta Taricco (Aeronautica Militare), mentre la seconda è stata a un soffio dall’impresa contro Alessia Di Carlo (poi vincitrice della prova) che si è imposta per 15-14.




Ferrovia Roma Viterbo, boom di presenze al sit-in dei Pendolari. La Regione “scarica” Atac

Il
maltempo non ha fermato il sit-in di protesta dei pendolari delle ferrovie
concesse in affidamento all’Atac di sabato
mattina in Piazza del Popolo, luogo
simbolo della rivoluzione romana di un tempo, ai piedi del Pincio e ai due
passi della stazione di testa della ferrovia Roma-Viterbo. Striscioni, fischietti e cartelli in pugno, qualche
ombrello e tanta rabbia. “La manifestazione nasce”, esordisce Fabrizio Bonanni del Comitato Pendolari RomaNord, “per
dimostrare con tutte le forze i nostri disagi”.

Duecento
persone, forse più, assiepati sotto l’obelisco Flaminio. Perentori i messaggi, “la
ferrovia RomaNord è un diritto” oppure “chiudere la ferrovia ghettizza il
territorio”, riferito, esplicitamente, alla minaccia
di ANSF contenuta nella nota del 14
ottobre scorso
, inviata sia all’Atac che alla Regione Lazio. Motivo centrale dell’evento, che è riuscito, grande
merito, a unire le diverse identità associative, sindacali e, soprattutto, politiche,
in supporto di una linea che, malgrado le difficoltà, ricopre ancora un ruolo
determinante nella mobilità.   

Parterre
folto di ospiti, dal sindaco di Sant’Oreste
Valentina Pini, che sulle criticità
della ferrovia ha istituito una commissione speciale, al Presidente del Municipio XV Stefano Simonelli, dal
Segretario Regionale SLM Fast-Confsal
Renzo Coppini
al sindacalista Cgil
Giulio De Angelis. Inoltre c’erano
gli esponenti del Comitato Roma-Lido,dell’ORT – Osservatorio Regionale sui Trasporti, tra cui Roberto Donzelli dell’UTP Roma e dell’Associazione TrasportiAmo che, insieme a Odissea Quotidiana, avevano aderito all’iniziativa.
Infine, dato tutt’altro che trascurabile, numerosi cittadini, i veri
protagonisti.

Fabrizio Bonanni

“La
manifestazione ha avuto un buon riscontro”, riprende Bonanni, “oltre ogni
aspettativa. Ringraziamo tutti”.  Poi
entra nel merito e la questione si fa seria. “Stiamo subendo da diversi mesi
disservizi giornalieri a causa principalmente dell’inefficienza della Regione
di Atac. Ai disagi cronici si sono aggiunti quelli derivati dalle direttive
ANSF, subentrata all’USTIF in luglio, le quali hanno imposto severe mitigazioni
all’esercizio per il mancato adeguamento dell’infrastruttura e costretto l’azienda
a costruire un nuovo orario generale, entrato in vigore a settembre. Che contempla
un numero di treni extraurbani decisamente inferiori rispetto all’orario
passato, che sono stati sostituiti da bus navette, e non rispecchia le reali
esigenze dei nostri territori. La tratta Catalano-Viterbo è pressoché isolata.
La situazione è diventata insostenibile, anche perché manca il personale e il
materiale rotabile, e quello esistente sta soffrendo l’usura. Vogliamo
certezze, basta chiacchiere”. Ma davvero si rischia la chiusura? “Non è una
nostra opinione o una provocazione”, risponde, “lo ha scritto a chiari lettere l’Agenzia
nella nota del 14 ottobre, in quanto ha rilevato delle incongruenze nelle
mitigazioni adottate da Atac”.

Nella
famigerata nota, infatti, il direttore dell’Agenzia, l’ing. Marco D’Onofrio, sottolineava che “se non
vengono comunicati, entro i tempi indicati”, ossia quindici giorni, “gli
elementi richiesti, questa Agenzia non avrà elementi per poter ritenere
presenti le condizioni per l’effettuazione in sicurezza di servizi di trasporto
ferroviario e pertanto tali servizi non
potranno essere proseguiti
”. Una bordata micidiale in poche parole, divenuta
oggetto di interrogazione parlamentare urgente presentata dal deputato Mauro Rotelli (FdI) e discussa alla
Camera venerdì scorso, 15 novembre. “Atac con le note del 5 e dell’11 novembre e
regione Lazio, con nota del 30 ottobre”, ha spiegato il sottosegretario ai
trasporti sen. Salvatore Margiotta, “hanno
riscontrato tale richiesta inviando nuovi elementi di propria competenza, ora
al vaglio dell’ANSF”. “Parlare di misure mitigative per il recupero di una
tratta ferroviaria fondamentale come la Roma Nord suona come una presa in giro
per tutti i pendolari che, recandosi a Roma per studio o lavoro, subiscono ogni
giorno un vero e proprio calvario caratterizzato da ritardi, cancellazioni
delle corse, convogli superaffollati”, ha risposto Rotelli nella replica. Una “Situazione”,
ha poi aggiunto, “ulteriormente peggiorata dall’entrata in vigore del nuovo
orario che ha comportato una riduzione progressiva delle corse ed una
contemporanea sostituzione con bus urbani. La tratta extraurbana si può
considerare quasi completamente chiusa e ciò ha comportato un ripristino
dell’uso dell’autovetture, con le inevitabili ripercussioni sul traffico di
Roma e sull’inquinamento atmosferico. Una ferrovia, insomma, pressoché
paleolitica con gravi problemi di sicurezza, per la quale da decenni si
promettono lavori di ristrutturazione in realtà mai partiti. Non si deve
perdere non una corsa, ma nemmeno un metro di ferrovie nel Lazio, chi pensa di
poterle lentamente depotenziare fino a chiuderle si dovrà assumere tutte le
responsabilità”.

La manifestazione di sabato è stata anche utile per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica la vicenda della signora Maria Cristina Abballe e di suo figlio Alessandro, disabile, che aspetta gli interventi alla stazione di Rignano Flaminio. “La signora ha dovuto intraprendere, a sue spese, due cause”, rimarca Bonanni, sventolando un pannello sul quale campeggiano le immagini dell’articolo proprio de Osservatorio d’Italia, “la Regione è stata condanna in primo e secondo per la presenza delle barriere architettoniche, un problema questo che riguarda molte persone nelle condizioni di Cristina e che deve essere ancora risolto”.

La Sindaca Pini

“Rilanciamo
la campagna ‘chiacchiere zero’, la politica a tutti i livelli cercasse di
associarsi a questo slogan e riuscisse, in controtendenza, a fare meno
chiacchiere e più fatti”, è il monito della sindaca Pini, “quello della
RomaNord è un disagio avvertito in tutti i territori attraversati dalla
ferrovia, e i cittadini cerano di rappresentarlo. La nostra Amministrazione
continuerà a seguire con la dovuta attenzione questa vicenda, suggerendo alla
Regione possibili soluzioni per contenere le criticità, rimanendo al fianco dei
pendolari in queste fase quanto mai difficile”. Il Presidente del Municipio XV
Simonelli “apprezza molto la linea di condotta, oltremodo capillare, del
Comitato, che non fa sconti a nessuno. È uno strumento considerevole”, aggiunge,
“che ci permette di conoscere da vicino le problematiche dei pendolari. Nel
nostro territorio insistono i nodi di scambio più importanti della tratta
urbana, come Montebello, Prima Porta, Labaro e Saxa Rubra: e
il fatto che siano adoperati sempre più spesso dall’utenza, proveniente dai
Comuni limitrofi, mette in risalto che la tratta extraurbana sia meno
efficiente di quella urbana. Pertanto le opere di ammodernamento e di raddoppio
sono assolutamente indispensabili. In questa fase la comunicazione è
fondamentale, conoscere anzitempo la data di inizio di tali opere consente la
Municipio di valutare, studiare e, soprattutto, informare la cittadinanza sul
piano alternativo alla mobilità”. “Sovente le decisioni vengono prese”, commenta
il consigliere comunale di Rignano Stefano
Pucci
(Pd), “da persone che non fruiscono della ferrovia. Nella
manifestazione ho constato l’assenza dei rappresentanti locali, a parte Sant’Oreste,
i quali sembrano più interessati a pubblicare le loro foto delle riunioni con l’assessore
Mauro Alessandri. Confido su quanto
emerso sabato che conferma le scelte della Regione. Il nostro gruppo ha da
tempo attivato”, conclude, “un tavolo civico finalizzato a proporre soluzioni
che riguardano sia ferrovia quanto i collegamenti di trasporto pubblico nell’area
comunale”.

Il Segretario Coppini

Il Segretario Renzo Coppini (SLM Fast-Confsal Lazio) rileva che è “fondamentale avvicinare, in questo processo di rilancio, lavoratori e pendolari. Siamo consapevoli delle problematiche, e proprio per questo invitiamo gli utenti a non accanirsi contro il personale, il quale riceve ordini dall’alto. Questa settimana chiederemo nel dettaglio la documentazione inerente ai lavori di riqualificazione e chiederemo altresì, attraverso la Segreteria Nazionale, un incontro con ANSF. Noi ci mettiamo a vostra disposizione”. Mentre Roberto Spigai del Comitato Pendolari Roma-Lido spiega: “Stesso ente pubblico proprietario, Regione Lazio, stessa società che ‘gestisce’ un perenne ‘disservizio’ sulle nostre tre ferrovie concesse, stessa presenza parolaia del Comune di Roma, assolutamente interessato a non interessarsi delle scelte fatte dalla sua società Atac SpA e stesso modo di ‘lavarsi le mani’ da parte degli enti di prossimità, Municipio o Comune sulla RomaNord, che in campagna elettorale promettono di affrontare qualsiasi tipo di problema, salvo scoprirsi, a insediamento avvenuto, incompetenti legalmente a tutto, anche a rappresentare i disagi e i problemi dei loro territori. Disagi che son simili o eguali, e tutto questo da anni: non è più solo oggetto di critica e denuncia”.

“Il
problema della RomaNord non riguarda solo gli abitanti di Labaro, di Morlupo o
di Vignanello”, rincara Andrea Ricci
de l’Osservatorio Regionale sui trasporti, “è un problema di tutti noi; non solo
perché si tratta di un bene pubblico ma perché in questa Regione non si può
perdere neanche un metro di ferro, già ne abbiamo persi troppi quando eravamo
molti di meno. Siamo convinti della buona fede della Regione e del suo cambio
di rotta, ma essa va nutrita dalla visibilità dei cittadini. La partecipazione
certo appassionata e sofferta ma anche propositiva di tanti cittadini dimostra
che ascoltando per tempo, prima che i giochi siano chiusi, e comunicando con
precisione non solo alle istituzioni ma anche ai comitati ed alle popolazioni
in genere, con puntualità ed onestà, le situazioni e le cause dei ritardi non
solo si possono fare passi avanti nella soluzione dei problemi, ma anche far
crescere un consumerismo maturo che è una garanzia di progresso sociale
oltreché di crescita efficace del sistema dei trasporti e non solo”. Del
medesimo tenore l’associazione TrasportiAmo: “la Viterbo ha una valenza anche
turistica, senza passato non c’è futuro. Presenteremo il nostro progetto,
relativo alla valorizzazione storica, ai nuovi gestori ferroviari e ai Comuni,
con la speranza che stavolta vada a buon fine. Potrebbe essere un volano per le
economie locali”.

Nicola Passanisi

Apprezzato da tutti l’intervenuto diNicola Passanisi, assistente dell’assessore regionale ai trasporti Alessandri. Sul pastrocchio delle mitigazioni ANSF chiarisce: “Ci siamo fidati troppo dei tecnici, ma seppur in ritardo abbiamo evitato la chiusura. Noi vogliamo il potenziamento della RomaNord”. Ricorda gli sforzi della Giunta Regionale per trovare, dal 2014 in poi, le risorse economiche necessarie. Che ora sembrano arrivate. “La prima notizia è che Atac il 12 novembre ha ceduto definitivamente il ruolo di attuatore delle linee ferroviarie. Quindi i cantieri di Flaminio, Acilia Sud e Tor di Valle possono ripartire al massimo tra quindici giorni. La Regione venti giorni fa ha deliberato il passaggio [in-house, ndr] della gestione degli esercizi a Cotral, nel gennaio 2021, e della gestione delle infrastrutture all’ASTRAL, con il supporto di RFI dal prossimo gennaio, sul modello FS“. Quest’ultima avrà, fino al subentro di Cotral, anche la manutenzione ordinaria e straordinaria del materiale rotabile. “La Regione”, riprende Passanisi, “ha già messo a disposizione di ASTRAL 4 milioni di euro per il rifacimento di 4 treni fermi al deposito”. Secondo il cronoprogramma i lavori a Flaminio inizieranno a giugno prossimo e dureranno circa 6 mesi, durante i quali la ferrovia sarà attiva dalla stazione di Acqua Acetosa. Raggiungibile attraverso con un servizio bus. Ma questo è solo l’inizio. “In seguito partiranno i lavori per la messa in sicurezza dell’intera linea e per il raddoppio. Tempo stimato 24 mesi”.

“Ringraziamo Passanisi di aver partecipato”, afferma Bonanni, “si è preso l’impegno di aprire un confronto con il Comitato Pendolari finalizzato a trovare soluzioni per evitare la chiusura della ferrovia durante i lavori a Flaminio. Ha dichiarato altresì che l’orario ferroviario sarà integrato anche secondo le indicazione racchiuse nella proposta d’orario presentata in sinergia con TrasportiAmo, che saranno presentate al tavolo dell’11 dicembre. Restiamo in attesa. Quella della Regione è stata un’apertura positiva, questo è vero, ma noi continueremo la battaglia con la tenacia e determinazione di sempre”. “Bene l’apertura da parte della Regione”, dicono dall’Associazione, “ma vogliamo vederla alla prova dei fatti. Siamo pronti fin da subito a dare un contributo per approfondire tale questione e risolvere anche la querelle sollevata con una petizione dai genitori e studenti dell’istituto agrario F.lli Agosti di Bagnoregio. Che rischia la chiusura a causa dei buchi presenti nell’orario Atac”.

I
fari si spostano a sabato prossimo, 23
novembre
, in programma l’assemblea pubblica indetta dal Comitato Pendolari
Roma-Lido presso il Parco Vittime del
Femminicidio
(angolo via C. Casini – Dragona) ore 9.30. Invece, giovedì 21, è convocata la commissione
regionale ai trasporti (ore 10), presieduta dal consigliere Eugenio Patanè, proprio in merito alle problematiche
della Lido, tra i quali i cantieri di Acilia
Sud
e la ristrutturazione della fermata Tor di Valle.




Latina, Operazione Masterchef della polizia penitenziaria e i carabinieri: sventato traffico di droga in carcere

La droga riusciva ad entrare in carcere a Latina. Tre arresti e tre obblighi di firma, sono il bilancio dell’Operazione Masterchef partita dagli agenti della polizia penitenziaria della casa circondariale del capoluogo pontino con l’ausilio dell’unità cinofile della penitenziaria e la collaborazione carabinieri del comando provinciale di Latina. I poliziotti penitenziari sono stati coordinati dal comandante de carcere, Commissario Coordinatore Pierluigi Rizzo. La polizia penitenziaria di Latina, grazie al comandante Rizzo, è ormai da tempo impegnata nell’attività di prevenzione per evitare l’ingresso all’interno del carcere di sostanze stupefacenti, di telefoni cellulari e di vari oggetti non consentiti dal regolamento.

Prosegue l’azione di contrasto della procura di latina nel settore dei traffico di Stupefacenti e dei reati connessi con la casa circondariale di latina, già oggetto delle Precedenti indagini “Astice” e “Petrus”.
La polizia Penitenziaria di Latina insieme ai carabinieri del comando provinciale di latina, sin dalle prime ore dell’alba, hanno dato esecuzione a 6 ordinanze di misure cautelari personali.
I provvedimenti restrittivi (due di custodia cautelare in carcere, uno agli arresti domiciliari e tre con obbligo di presentazione alla p.g.) sono stati emessi dal g.i.p. del Tribunale di latina, Dott. Giuseppe Molfese, su richiesta del pubblico ministero della Procura della repubblica presso il tribunale di latina, dott. Claudio De Lazzaro, nei confronti di altrettanti soggetti accusati di spaccio e detenzione aggravata ai fini di Spaccio di sostanze stupefacenti.
L’indagine, denominata “Masterchef”, è stata intrapresa dal nucleo investigativo del comando provinciale alla fine del 2018 e, grazie alla stretta sinergia con i vertici della locale polizia penitenziaria, si accertava l’esistenza un traffico di stupefacenti, che venivano introdotti all’interno del carcere dai familiari delle persone ristrette.
L’attività investigativa consentiva di individuare il canale di approvvigionamento attraverso cui giungevano cocaina, hashish e marijuana; nel corso delle indagini venivano altresì recuperati e sequestrati, a titolo di riscontro, circa 10 grammi di cocaina, 85 di hashish e 20 di marijuana e si procedeva all’arresto in flagranza di uno dei custodi dello stupefacente.

“Mi complimento – ha detto Alessandro De Pasquale, presidente del SIPPE (Sindacato Polizia Penitenziaria) con le donne e gli uomini della polizia penitenziaria di Latina e con il comandante Cammissario Coordinatore Pierluigi Rizzo, per l’attività svolta. Grazie a loro è stato possibile scoprire un sistema che ha tentato di gettare fango sul sistema carcere che però ha saputo reagire arrestando poliziotti corrotti e criminali di spessore. Auspico – conclude De Pasquale – che il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria riconosca un encomio solenne per i poliziotti penitenziari impegnati nell’operazione che, anche Liberi dal servizio, sono stati impegnati nelle operazioni di polizia giudiziaria. Il capo del Dap riconosca anche un elogio a tutto il personale di polizia penitenziaria del carcere di Latina che ogni giorno contribuisce, in relazione alle specifiche competenze, a rendere più sicuro il penitenziario”.




L’ex ministra Trenta vive ancora nell’alloggio “di servizio”: la procura militare apre un fascicolo

La Procura militare della Repubblica di Roma ha aperto un fascicolo d’indagine per accertare eventuali profili di sua competenza in relazione alla vicenda della casa dell’ex ministra della Difesa Elisabetta Trenta. Lo ha confermato all’ANSA il procuratore militare Antonio Sabino sottolineando che si è trattato di un “atto dovuto” dopo le notizie di stampa e che al momento non ci sono né indagati né ipotesi di reato.

Il fascicolo aperto dalla procura militare è a “modello 45”, che è il registro degli atti che non costituiscono notizia reato. “Faremo tutti gli accertamenti del caso – ha spiegato il procuratore – per sgomberare ogni dubbio, anche da un punto di vista amministrativo”. Al momento si tratta di una indagine, ha ribadito, di puro carattere conoscitivo.

Ieri la notizia del Corriere della sera sul fatto che l’ex ministra vive ancora nell’alloggio “di servizio” che le era stato assegnato quando era al governo. Una mìnotizia che destato diverse polemiche. Tutti, anche il suo partito, i Cinque Stelle, le hanno chiesto di lasciare l’appartamento. Ma lei ha tenuto il punto, spiegando che la casa è stata riassegnata al marito, militare, avendone pieno diritto, in osservanza di ogni regola.

Ovviamente erano stati i partiti dell’opposizione di centrodestra i più duri ad attaccarla. Maurizio Gasparri traendo spunto da questa vicenda ha definito i pentastellati “moralisti ‘un tanto al chilo’ bugiardi ed ipocriti”. “I privilegi sono ‘di casa’ per i grillini”, è stato il commento sarcastico di Fratelli d’Italia. Irritato anche il Pd: il capogruppo dem al Senato, Andrea Marcucci ha chiesto all’ex ministra di chiarire “velocemente” e annunciato una interrogazione urgente. Infine la presa di distanza che fa più rumore, quella del suo partito che, per voce di Stefano Buffagni, le ha chiesto esplicitamente di lasciare l’appartamento.




Una mostra fotografica dal profondo sud al profondo nord d’Europa: Marcello Nitti riprende il suo viaggio visionario a Stoccolma

Con la fotocamera digitale, un solo scatto e nessuna digitalizzazione, Marcello Nitti opera in modo creativo e libero. “Dipinge” con la macchina fotografica in modo da realizzare le emozionanti immagini grafiche che gli appaiono. Dal 19 novembre e fino al prossimo febbraio, i visitatori potranno sperimentare “Come un sogno – – un viaggio nel mondo visionario di Marcello Nitti“, con la sua quarta mostra in Svezia, evidentemente Paese sensibile all’arte fotografica..

Foto uniche decorano le pareti con
la rivoluzionaria arte fotografica del fotografo e pioniere italiano. Le sue
opere sono il risultato di oltre 20 anni di ricerca, sperimentazione e passione
per la fotocamera, la luce, la forma, il colore e la musica.

Amanda Elmander, proprietaria di
Skönhetsfabriken, una volta dichiarò che ” Nitti vede il mondo in un modo unico e con la sua macchina fotografica
condivide le sue visioni astratte e colorate che sono attraenti e
impreziosiscono il giorno”.

L’autore spiega che “Dal momento che ho sentito l’impulso di
cogliere l’attimo, mi sono sentito spinto a trasferire la mia visione su un
foglio di carta. Renderlo permanente. Un’attrazione fatale, si potrebbe dire!
Ognuna delle mie foto è un momento misterioso e magico, sebbene tecnicamente
spiegabile. Sono sempre stato entusiasta di ricercare e scoprire nuovi linguaggi
nella fotografia, si tratta di un viaggio pieno di affascinanti incognite. Le
mie foto sono i miei sogni, la musica, le influenze cinematografiche e le
conoscenze combinate. Attraverso questa curiosa relazione con la macchina
fotografica, è dove mi sono trovato. Mi sento costantemente costretto a
esplorare nuovi orizzonti nella fotografia, a sfidare i suoi limiti ed
espandere le mie possibilità. Con un solo clic della mia macchina fotografica, sono
trasportato in un altro mondo in cui la passione abbraccia la vita e il
desiderio. Spingendo e lavorando con la fotocamera, sono trasposto e mi trasferisco
in molti mondi immaginari. Le mie foto sono cartoline del mio viaggio. Questo
mi aiuta a migliorare e crescere spiritualmente ”.

Marcello Nitti è nato e cresciuto in
Puglia ove continua a vivere, a Taranto, importante città fondata dai Greci
nell’VIII secolo a.C., lungo il mar Ionio. Per oltre 30 anni ha sviluppato il
suo rapporto con la fotografia; sfidando la sua pazienza e ampliando i suoi
limiti e continuando a sperimentare. Con un solo clic scatta solo 2 o 3 foto.
Quindi, senza manipolazione digitale, li traspone su carta per belle arti con
inchiostro di alta qualità in grandi formati. Per la mostra le stampe sono 32,9
cm x 48,30 cm. Ogni foto è numerata, firmata, autenticata e garantita.

Mostra fotografica

“Come un sogno”, fino a
febbraio 2020

Un itinerario fotografico nel mondo
visionario di Marcello Nitti, presentazione di  Hannah Gerner

Vernissage 19 novembre 2019. h.14.
00

Sede della mostra: Espresso SEMPRE Bar, Jakobsbergsgatan 7,
STOCCOLMA




Ciampino, Bartolucci: “Quelle procedure di gara d’appalto”

Ad intervenire sulla questione appalti del Comune di Ciampino è Marco Bartolucci, cittadino ciampinese ed ex consigliere comunale. Ecco la nota:

“Durante la scorsa consiliatura e nel periodo di gestione commissariale, ho seguito da vicino gli affidamenti degli appalti del nostro Comune e più volte mi sono visto costretto a segnalare le molte anomalie riscontrate . Il picco di queste anomalie è stato raggiunto nell’ambito dell’affidamento del “Servizio di gestione, stampa e notificazione delle sanzioni amministrative del Comando della Polizia Locale”.

Per quest’appalto sono stati effettuati una raffica di affidamenti diretti sempre e soltanto in favore del medesimo appaltatore. È stata, poi, alterata l’essenza stessa del servizio ponendo l’anticipazione delle spese postali per molte decine di migliaia di euro a carico dell’operatore, trasformando l’appalto in una sorta di appalto misto di “postalizzazione” e di “servizi finanziari”.

Insieme ai miei colleghi Daniele De Sisti e Marilena Checchi abbiamo prodotto, durante la scorsa consiliatura, le dovute segnalazioni, facendo richiamo al principio di rotazione, sia all’Autorità Nazionale Anticorruzione che all’allora Segretario Generale e Responsabile Anticorruzione del Comune di Ciampino che, assumendo un suo provvedimento formale già dal 15 dicembre 2017, ne aveva accertato la ripetuta violazione del Codice degli Appalti unitamente all’appalto per il servizio di vigilanza dei beni di proprietà comunale.

A darne ulteriore conferma, ci ha pensato il Consiglio di Stato con la recente sentenza del 5 novembre 2019, n. 7539, con la quale è intervenuto nuovamente sul principio di rotazione negli appalti confermando la sentenza del Tar del Lazio n. 535 del 2018. Con questo pronunciamento viene ribadito uno dei principi cardine per gli affidamenti sotto soglia ovvero il principio della “rotazione” che ha lo scopo di prevenire il formarsi di posizioni monopolistiche fra gli operatori economici nella gestione dei servizi locali. Con questa sentenza si ribadisce inoltre che, nel passaggio da un affidamento diretto ad una successiva procedura con bando, non possa essere invitato l’operatore uscente e questo proprio in virtù del principio di rotazione.

Ma cosa è cambiato nel frattempo a Ciampino? Sembrerebbe nulla! Infatti, a colpi di affidamenti diretti e debiti fuori bilancio, è stata oltrepassata molto abbondantemente, dal dicembre 2017, la soglia del milione e trecentomila euro tra servizio di postalizzazione ed anticipazioe fondi per spese postali ciampinesi. Recentemente poi, pur essendo l’operatore uscente, il “monopolista delle multe” è stato comunque invitato ad una procedura di gara che lo ha poi visto aggiudicatario, violando così per l’ennesima volta il Codice degli Appalti anche in virtù della sentenza citata.

Auspico pertanto che la Sindaco Ballico e la sua maggioranza prestino la massima attenzione alla materia intervenendo con azioni che diano un forte segno di discontinuità rispetto al passato attraverso un rigoroso ed urgente monitoraggio di tutti gli affidamenti nel rispetto della normativa sugli appalti ed a vantaggio dell’economicità ed efficienza dei servizi”. Marco Bartolucci




Crispiano, grande successo per la celebrazione del centenario dell’autonomia amministrativo del Comune

Si sono concluse con un grande successo le celebrazioni del Centenario dell’Autonomia amministrativa del comune di Crispiano. Una giornata che tutti i cittadini crispianesi hanno vissuto con grande partecipazione.
Tanti gli eventi che si sono susseguiti durante l’arco della giornata.
Nella mattinata, nella Sala Consiliare del Comune è stato presentato il libro ” Crispiano i miei primi 100 anni”.

All’evento, magistralmente moderato da Anna Sgobbio, sono intervenuti il sindaco Luca Lopomo, il vescovo di Trapani Pietro Maria Fragnelli, il prefetto Francesco Tagliente, la professoressa Sabrina Lepraro, gli ex sindaci Antonio Magazzino e Egidio Ippolito, le Associazioni d’Arma rappresentate dal CAV Giovanni Greco e i docenti e le scolaresche di tutte le classi prime e seconde della scuola media secondaria “F.Severi”, protagoniste della pubblicazione.
Lo scopo principale del progetto è stato la sensibilizzazione degli alunni al tema dell’appartenenza, quale valore, nel tentativo di creare linee di collegamento tra i giovani di allora e i giovani di oggi.
A riguardo, il prefetto Tagliente ha voluto rivolgere proprio alle scolaresche protagoniste del libro, un personale e significativo messaggio, contenuto nel libro: “Mi considero una persona molto fortunata per aver vissuto i miei primi 18 anni qui a Crispiano, in un contesto familiare, scolastico e sociale ricco di quei valori, improntati al “Rispetto”, che hanno contribuito a formare la mia personalità. Valori che mi hanno accompagnato lungo tutto il percorso professionale, rappresentando il filo conduttore di tutta la mia vita affettiva, personale e di relazione e grazie ai quali ho superato gli ostacoli che ho incontrato lungo la strada per raggiungere gli obiettivi istituzionali che di volta in volta mi venivano richiesti.
Oggi questa terra, le persone, le pietre, gli alberi, che sono sculture della natura, costituiscono per me una forte calamita, che spesso mi fanno ritardare il rientro a Roma”.
La giornata è poi proseguita nel pomeriggio con la sfilata delle Associazioni d’Arma crispanesi, seguita dalla benedizione del “capasone” utilizzato come capsula Centenario e la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Trapani, Mons. Pietro Maria Fragnelli.

In serata si è poi tenuto un Gran Concerto al Teatro Comunale, con il Soprano Antonia Cifone, al quale oltre al Sindaco Luca Lopomo sono intervenuti il Prefetto di Taranto Antonella Bellomo, il Questore Giuseppe Bellassai, il prefetto Francesco Tagliente e gli ex Sindaci Antonio Magazzino, Giuseppe Laddomada e Egidio Ippolito.
La giornata celebrativa si è conclusa con il taglio della grande torta con lo stemma del comune di Crispiano, da parte del sindaco Lopomo che per la circostanza a voluto accanto a se il prefetto Tagliente molto stimato dalla comunità crispianese.
Una giornata “no stop”, che ha visto la comunità crispianese molto legata alle proprie radici e stretta alle Istituzioni.
Giampiero Laera




Torre Angela Acds (calcio, Under 19 prov.), Polletta: “Gran vittoria con la Magnitudo, avanti così”

Roma – L’Under 19 provinciale del Torre Angela Acds doveva dare una risposta e questa è arrivata forte e chiara. Sabato scorso, nel match casalingo contro la Magnitudo (fino a quel momento capolista a punteggio pieno), i ragazzi di mister Daniele Polletta hanno vinto con un fragoroso 6-2 e hanno così cancellato con un colpo di spugna la brutta sconfitta di due settimane fa contro l’Atletico Morena e il pareggio (subito in extremis) sul campo della Vivace Grottaferrata dello scorso turno. “E siamo pure andati sotto inizialmente – commenta l’allenatore del Torre Angela Acds – Ma i ragazzi sono stati lucidi e hanno reagito alla grande, firmando la miglior partita di questo inizio di stagione e dimostrando che pure loro possono concorrere per la vittoria di un girone che è molto livellato e dove possono spuntarla almeno sei o sette squadre”. Polletta racconta più nel dettaglio il super match contro la Magnitudo: “Abbiamo affrontato un avversario di grande spessore che aveva subito appena due reti prima di questa sfida e che è allenato da un tecnico preparato che conosco bene. Dopo lo svantaggio, abbiamo trovato il pari con De Luca e poi siamo andati fin sul 3-1 con la doppietta di Trincia. Nella ripresa abbiamo subito il secondo gol ospite, ma abbiamo siglato immediatamente la rete del 4-2 con D’Orazi che poi ha guadagnato un rigore segnato da Middei. Nel recupero ancora Middei ha fissato il punteggio finale sul 6-2 sfruttando un sontuoso lavoro in assistenza di Morgani. La squadra ha fatto la prestazione che volevo e che pensavo, anche se in questi termini era difficile pronosticare un nostro successo: ora dobbiamo guardare avanti, consci che non abbiamo fatto nulla e che dobbiamo dare continuità a questo risultato”. Nel prossimo turno l’Under 19 provinciale del Torre Angela Acds sarà ospite del pericoloso Atletico Lodigiani: “Un’altra ottima squadra, dovremo scendere in campo con la stessa intensità di sabato scorso se vogliamo altri tre punti”. La chiusura è sul neo arrivato preparatore atletico Luca Iantosca: “Ci sta dando un aiuto dall’inizio della scorsa settimana. E’ stato un mio giocatore nel lontano 2005 con la Juniores della Cetus Torre Maura e ora è un affermato personal trainer: sono convinto che col suo contributo questa squadra potrà crescere anche dal punto di vista fisico” conclude Polletta.




Ssd Roma VIII (calcio, I cat.), Fagotti: “Setteville? Sconfitta che brucia, ma la stagione è lunga…”

Roma – La Roma VIII ha incassato la prima sconfitta interna stagionale nel big match interno con il Setteville Caserosse che, grazie all’1-0 imposto al centro sportivo di via Torbellamonaca, ha anche superato i capitolini in classifica. Una gara poco fortunata per i ragazzi di mister Fabrizio Fiaschetti, pericolosi nel finale di primo tempo con Antunes (a cui è stato negato un rigore) e anche arrabbiati per un fuorigioco inesistente chiamato a Porcarelli, a tu per tu col portiere avversario. La rete decisiva, invece, è arrivata a metà ripresa sugli sviluppi di un calcio piazzata: “Una situazione su cui ci siamo fatti già sorprendere in qualche occasione precedente e su cui mister Fiaschetti ha lavorato tanto, ma evidentemente dobbiamo migliorare ancora – dice il direttore sportivo Roberto Fagotti – In ogni caso è una sconfitta difficile da commentare perché abbiamo preso gol su una disattenzione e poi abbiamo sciupato qualche opportunità di troppo sotto porta, ma la gara l’abbiamo fatta sempre noi. Avremmo dovuto “conservare” qualche gol nel roboante 7-2 della domenica precedente sul campo del Santa Francesca Cabrini, ma così va il calcio. Per questo resta l’amarezza di un risultato che reputiamo ingiusto, comunque ora dobbiamo rialzarci in fretta e andare a fare risultato domenica prossima sul campo del Valle Martella”. La classifica del girone è cortissima tanto che ci sono ben dieci squadre raccolte in appena sei punti, segno di un raggruppamento molto equilibrato in cui raramente si “passeggia”. La Roma VIII, comunque, è fermamente intenzionata a rimanere ai vertici e anche lo stesso Fagotti lo conferma: “Non è una sconfitta alla settima di campionato ad abbatterci: l’obiettivo è sempre il medesimo. Non ci siamo nascosti in estate e non lo facciamo ora: vogliamo essere protagonisti fino alla fine”. In tal senso la delicata trasferta di domenica prossima sul campo del Valle Martella potrebbe aiutare a fugare ogni dubbio.