Brigate Rosse, la Francia dice no all’estradizione di 10 terroristi

Enrico Galmozzi, fondatore di Prima Linea: ‘Che goduria!’

La Cassazione francese ha confermato il rifiuto della Francia all’estradizione dei 10 Br degli anni di piombo in Italia.

 “La Corte di Cassazione – si legge nel dispositivo annunciato oggi a Parigi sull’estremo ricorso contro il rifiuto di estradare i 10 ex Br in Italia – respinge i ricorsi presentati dal procuratore generale presso la Corte d’Appello di Parigi contro le decisioni della Corte d’Appello, ritenendo che i motivi addotti dai giudici, che discendono dal loro apprezzamento sovrano, sono sufficienti”. La Cassazione conclude che “il parere sfavorevole sulle richieste sfavorevoli alle richieste di estradizione è, in considerazione di ciò, definitivo”.

Il rifiuto di accogliere il ricorso alla Corte di Cassazione sull’estradizione di 10 ex militanti di estrema sinistra italiani, in gran parte ex delle Brigate rosse, rifugiati in Francia dopo gli “anni di piombo”, era atteso.

Per i 10 , di cui 8 uomini fra i quali Giorgio Pietrostefani, condannato per l’omicidio Calabresi, e 2 donne (le ex Br Marina Petrella e Roberta Cappelli), il tribunale francese aveva già negato, il 29 giugno dello scorso anno, l’estradizione chiesta dall’Italia. La presidente della Chambre de l’Instruction aveva motivato il rifiuto con il rispetto della vita privata e familiare e con il diritto a un processo equo, garanzie previste dagli articoli 8 e 6 della Convenzione europea dei diritti dell’uomo. Il presidente della Repubblica, Emmanuel Macron, il giorno dopo, aveva però affermato che “quelle persone, coinvolte in reati di sangue, meritano di essere giudicate in Italia”. Di conseguenza, il procuratore generale della Corte d’appello di Parigi, Rémy Heitz, in rappresentanza del governo, aveva immediatamente presentato un ricorso alla Corte di Cassazione, ritenendo necessario appurare se gli ex terroristi condannati in Italia in contumacia beneficeranno o meno di un nuovo processo se la Francia li consegnerà. Lo stesso procuratore contestava la decisione del tribunale sulla presunta violazione della vita privata e familiare degli imputati.

“Quanto mi fa godere la Cassazione francese…”. Questo il commento su Facebook di Enrico Galmozzi, fondatore delle Brigate combattenti di Prima Linea, alla decisione dei giudici di Parigi di confermare il rifiuto all’estradizione dei 10 ex Br degli anni di piombo in Italia. Galmozzi è stato condannato per gli omicidi dell’avvocato Enrico Pedenovi e del poliziotto Giuseppe Ciotta.




Auto a benzina e diesel, la Ue ratifica lo stop dal 2035

Le stazioni di ricarica per le auto elettriche dovranno essere installate ogni 60 chilometri entro il 2026

I ministri europei dell’Energia hanno ratificato a maggioranza il regolamento sullo stop ai motori termici alimentati a benzina e diesel nel 2035. L’Italia si è astenuta nel voto sulla ratifica finale, secondo quanto emerge dal resoconto finale della votazione in seno al Consiglio Energia.

Insieme a Roma, anche Sofia e Bucarest si sono astenute sull’accordo ratificato a maggioranza dai ministri Ue. L’unico voto contrario è stato espresso dalla Polonia.

Favorevole invece la Germania, dopo l’intesa sull’utilizzo futuro degli e-fuels raggiunta nel weekend con la Commissione europea.

Prima intesa, intanto, fra Consiglio e Parlamento Ue per la realizzazione sulle principali reti stradali dei Paesi dell’Unione delle stazioni di ricarica elettriche e a idrogeno per auto e mezzi pesanti. Lo ha reso noto l’Europarlamento. 

In base all’intesa, le stazioni di ricarica per le auto elettriche dovranno essere installate ogni 60 chilometri entro il 2026 sui principali assi stradali indicati nelle reti prioritarie dei trasporti europee (Ten-T). Per mezzi pesanti e pullman, le stazioni di ricarica dovranno essere ogni 120 chilometri entro il 2028. Gli impianti di distribuzione dell’idrogeno dovranno invece essere installati ogni 200 chilometri entro il 2031. 

L’intesa prevede che i singoli Paesi presentino piani nazionali per il raggiungimento degli obiettivi indicati ma anche la possibilità di eccezioni per i territori più svantaggiati, le isole e le strade con poco traffico. 

“Le nuove regole – ha commentato il relatore dell’europarlamento, il socialista tedesco Ismail Ertug – contribuiranno alla realizzazione delle nuove infrastrutture per i carburanti alternativi senza ulteriori ritardi e garantiranno che l’utilizzo e il rifornimento delle autovetture di nuova generazione sia altrettanto semplice e conveniente come per i mezzi a benzina”.

L’intesa, prima di diventare definitiva, dovrà ora essere esaminata ed approvata dagli ambasciatori dei 27 e dal Consiglio nonché dalla commissione trasporti e della plenaria dell’Europarlamento.




Bollette, sostegni a imprese e famiglie: oggi la discussione al Consiglio dei ministri

È convocato per le 17 a Palazzo Chigi il Consiglio dei ministri. Fra i provvedimenti all’ordine del giorno, ci sono anche il nuovo decreto legge con i sostegni a famiglie e imprese per le bollette, il disegno di legge annuale per la concorrenza, quello per il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici, e il decreto legislativo sul Codice degli appalti, per cui è atteso l’esame definitivo.  

La bozza del decreto bollette in 22 articoli 

Dall’Iva ridotta sul gas al rinnovo del bonus sociale, ma anche norme sulla sanità, con il payback e con misure per il contrasto alla violenza contro medici e infermieri, e sul fisco con la modifica dei termini per le definizione agevolata delle controversie tributarie. Sono alcune delle misure contenute nei 22 articoli della bozza del nuovo decreto bollette atteso oggi pomeriggio in consiglio dei ministri.

Nel decreto bollette azzerati gli oneri sul gas, tornano sulla luce – Il taglio dell’Iva al 5% sul gas viene prorogato per il secondo trimestre dell’anno e viene esteso anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano. E’ quanto prevede la bozza del decreto sulle bollette. Gli oneri generali di sistema sul gas vengono azzerati per i tre mesi aprile-giugno, mentre si riduce il contributo introdotto a favore dei consumatori fino a 5.000 metri cubi. “In considerazione della riduzione dei prezzi del gas naturale all’ingrosso, – si legge nel testo – le aliquote negative della componente tariffaria UG2C applicata agli scaglioni di consumo fino a 5.000 metri cubi all’anno sono confermate limitatamente al mese di aprile 2023, in misura pari al 35% del valore applicato nel trimestre precedente”. Nella bozza non si fa cenno agli oneri sull’elettricità, finora eliminati. Dal prossimo aggiornamento tariffario dovrebbero quindi tornare in vigore.

Dai medici gettonisti agli infermieri, in Cdm norme anti carenza – Una bozza di decreto, oggi in Cdm, prevede un riconoscimento ai medici della medicina di urgenza e emergenza, anticipando un aumento dell’indennità che era previsto per l’anno prossimo. Lo ha spiegato il sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato. “Nel provvedimento, che sta avendo le valutazioni di copertura finanziaria a cui è vincolato, si prevede di limitare l’uso dei medici gettonisti, ponendo un tetto alla retribuzione degli stessi e aumentando lo straordinario per i medici strutturati pubblici”. I tecnici stanno verificando un aumento degli straordinari da 60 a 100 ero l’ora. Previsti interventi anche per gli infermieri.

Il ddl sulla concorrenza non contiene norme sui saldi – Nel testo del ddl concorrenza che sarà portato in preconsiglio non ci sarà la norma sull’armonizzazione delle vendite promozionali, al fine di svolgere un preventivo confronto sul tema con le associazioni di categoria e con le Regioni. Lo apprende l’ANSA da fonti del Ministero dell’industria e del made in Italia. La norma sui valori di esposizione elettromagnetici (legata al 5g), di cui si è parlato nei giorni scorsi, non era stata presa in considerazione per questi disegni di legge, non essendo materia specifica di concorrenza, precisano le stesse fonti.

Verso 1,1 miliardi per payback sanitario in dl bollette – In arrivo una soluzione per il payback sanitario, per circa 1,1 miliardi di euro: secondo quanto si apprende, il decreto bollette atteso in Consiglio dei ministri dovrebbe contenere anche misure sul payback per i dispositivi medici. La scadenza per le aziende del settore biomedicale per saldare il pregresso (circa 2,2 miliardi) è stata fissata al 30 aprile con il decreto Milleproroghe.




Lutto nel mondo del giornalismo: morto Gianni Minà

E’ morto Gianni Minà, aveva 84 anni. La Camera ardente per il giornalista morto ieri dopo una breve malattia, sarà aperta domani in Campidoglio. Secondo quanto si apprende l’omaggio al giornalista sarà possibile dalle 10 alle 19.

“Mi hanno sempre attratto persone capaci di andare controcorrente, anche a costo dell’isolamento, della solitudine. Persone capaci di raccontare storie, di mostrare visioni altre. E inevitabilmente hanno acceso la mia curiosità, perché, come diceva il mio amico Eduardo Galeano, capace di raccontare la storia dell’America Latina attraverso racconti ironici e apparentemente non importanti, fatti di cronaca, ‘il cammino si fa andando’, non sai mai dove queste storie ti possano portare. E’ il bello della vita, tutto sommato”. Così si raccontava Gianni Minà, signore del giornalismo, oltre sessant’anni di carriera sempre fuori dal coro, celebre per le interviste ai grandi personaggi dell’attualità, della politica, della musica, dello spettacolo e dello sport – la più celebre quella di sedici ore a Fidel Castro, nel 1987 – morto a Roma all’età di 84 anni, nella clinica Villa del Rosario dopo una breve malattia cardiaca.

Nato a Torino nel 1938, giornalista, autore, intrattenitore, conduttore, documentarista, appassionato di America Latina, inventore di Blitz – che negli anni ’80 rappresentò su Rai2 il ‘rivale innovativo’ di Domenica in, ospitando, tra gli altri, Federico Fellini, Eduardo De Filippo, Muhammad Ali, Robert De Niro, Jane Fonda, Gabriel Garcia Marquez, Enzo Ferrari – Minà ha realizzato centinaia di reportage e interviste per la Rai e non solo. Dai personaggi incontrati, raccontava, aveva imparato ad “esercitare il pensiero critico, anzi, il pensiero complesso, e a respirare la libertà di essere come si è, mostrando soprattutto la propria fragilità”.

L’incontro più bello? “Quello con Muhammad Alì, il più grande di tutti, perché ha rotto un sistema, una cultura. All’inizio di ogni intervista, esordiva sempre con le sue idee di riscatto per il popolo nero e enumerava tutto quello che un nero americano non era riuscito ad avere nella vita: ‘Tutti hanno una terra per la quale lottare, combattere… tutti. Solo noi, solo i neri d’America non hanno una terra di riferimento’. Purtroppo le sue battaglie non hanno prodotto grandi cambiamenti, ma non mi sento di dire che ha perso”. Il personaggio che avrebbe voluto incontrare senza riuscirci? “Sicuramente Nelson Mandela, ci siamo rincorsi: una volta non potevo io, una volta non poteva lui. E l’ho perso, come ho mancato l’intervista a Marcello Mastroianni, una persona gentile e ironica”. Cosa avrebbe fatto se non fosse diventato il giornalista? “Sono nato giornalista, lo sono stato, lo sono e lo sarò”, aveva sottolineato un anno fa, in occasione della presentazione al Bifest del docufilm ‘Gianni Minà – Una vita da giornalista’. Tra i suoi incontri celebri, anche quelli con Franco Battiato, Massimo Troisi e Pino Daniele. Fortissimo il rapporto con Diego Armando Maradona e Pelè. Iconica, tra le tante, resta la foto che lo ritrae gioioso a cena a Roma con Muhammad Ali, Sergio Leone, Robert De Niro e Gabriel García Marquez.

Gli inizi della carriera nel 1959 come giornalista sportivo per Tuttosport, di cui è stato direttore dal 1996 al 1998. Poi l’approdo in Rai come collaboratore dei servizi sportivi, seguendo per la rete pubblica cinque Olimpiadi, tre mondiali di calcio e i più importanti incontri di pugilato. Dopo aver esordito per il rotocalco Sprint, ha realizzato reportage e documentari per rubriche come Tv7, Dribbling, Odeon. Tutto quanto fa spettacolo, Gulliver ed è stato tra i fondatori del programma L’altra domenica. Per il Tg2, dal 1976, ha realizzato non solo servizi sportivi ma anche reportage dall’America Latina. Poi ha collaborato a Mixer, ha esordito come autore e conduttore di Blitz e ha condotto la Domenica sportiva e il talk show Storie. Ha diretto la rivista letteraria Latinoamerica e tutti i sud del mondo. Collaboratore per anni di quotidiani come Repubblica, l’Unità, Corriere della Sera e Manifesto, ha scritto numerosi libri tra cui Il racconto di Fidel (1988), Un continente desaparecido (1995), Storie (1997), Un mondo migliore è possibile. Da Porto Alegre le idee per un futuro vivibile (2002), Politicamente scorretto (2007), Il mio Alì (2014), Così va il mondo. Conversazioni su giornalismo, potere e libertà (2017, con G. De Marzo), Storia di un boxeur latino (2020) e Non sarò mai un uomo comune (2021).

Nel 1981 il Presidente Pertini gli ha consegnato il Premio Saint Vincent come miglior giornalista televisivo. Nel 2007 ha ricevuto il Premio Kamera della Berlinale per la carriera, il più prestigioso riconoscimento al mondo per documentaristi.




Montecompatri, neonato morto dopo circoncisione: in manette due donne accusate di omicidio preterintenzionale

Indagata anche la mamma del piccolo
 
MONTECOMPATRI (RM) – Sono state fermate dai Carabinieri della sezione Operativa della Compagnia di Frascati e della Stazione di Colonna, su decreto di fermo del Pubblico Ministero della Procura della Repubblica di Velletri, per i reati di omicidio preterintenzionale aggravato ed esercizio abusivo di una professione, due donne nigeriane gravemente indiziate di avere operato l’intervento di circoncisione sul bambino nigeriano morto la mattina del 24 marzo scorso.
 
Anche la madre del bambino è indagata in stato di libertà, gravemente indiziata per concorso in omicidio preterintenzionale. L’autopsia accerterà le cause della morte del bimbo. L’ininterrotta attività di indagine svolta dai Carabinieri, coordinati dalla Procura della Repubblica di Velletri, dal momento in cui il bambino era deceduto, ha consentito di raccogliere gravi elementi indiziari in ordine al fatto che la madre del neonato avesse richiesto per il tramite di una delle due donne l’intervento della seconda al fine di praticare la circoncisione al figlio presso la propria abitazione di Montecompatri; che la seconda donna avesse effettuato l’intervento con l’aiuto della prima. La mattina del 24 marzo scorso la mamma disperata, dopo il malore del bambino, ha chiamato il 112 e ha chiesto aiuto a una pattuglia di Carabinieri della Stazione di Colonna che stava eseguendo un posto di controllo in via Casilina, all’altezza del capolinea della metro C; inutile la corsa in ospedale dell’ambulanza scortata dai Carabinieri. Sono stati sequestrati i cellulari di tutti i coinvolti nella vicenda e, presso l’abitazione della seconda donna, la somma di euro 4.240, ritenuta provento dell’esercizio abusivo della professione, numerose siringhe e medicinali vari. Entrambe le donne fermate sono state tradotte presso la casa circondariale di Roma Rebibbia-Femminile in attesa della convalida.
 




Colleferro (calcio, Eccellenza), il vice presidente Moffa: “Col Certosa non sarà decisiva”

Colleferro (Rm) – Il Colleferro è pronto per la super sfida sul campo del Certosa, che al momento è indietro di un punto rispetto ai rossoneri (in attesa di capire come finirà la questione del ricorso del Città di Anagni per il match coi capitolini). Il vice presidente Federico Moffa è pronto a vivere le emozioni di un match che, stante l’imminente sosta per la Pasqua, si giocherà giovedì e a cui poi seguirà la sfida esterna col Formia. “Andiamo a far visita al Certosa come se fossimo in svantaggio di due punti. A mio parere, qualsiasi sarà il risultato, la sfida non sarà decisiva perché successivamente mancheranno altre cinque gare molto insidiose sia per noi che per i capitolini. Personalmente ho sempre creduto nel secondo posto anche nei momenti più delicati di questa stagione e quindi ora ci spero più che mai: è motivo di orgoglio pensare che questa gestione societaria ha preso la squadra in Promozione due anni fa, l’ha portata in Eccellenza e ora è in corsa per il secondo posto. Che tipo di gara mi aspetto? Non certa una partita bloccata, ma giocata a viso aperto. Noi andremo lì con la voglia di portarci a casa i tre punti, abbiamo delle caratteristiche offensive importanti e non le snatureremo per questa gara”. Una vittoria il Colleferro l’ha già ottenuta: “Abbiamo messo a disposizione un pullman gratuito e in poche ore già sono arrivate tante richieste, considerando che il match si gioca in mezzo alla settimana. La città sta rispondendo molto bene nel corso di tutta la stagione: ad Anagni circa metà della tribuna era piena di nostri sostenitori e in tutte le sfide al “Caslini” gli spalti sono stati sempre gremiti”. Moffa fa un passo indietro per parlare dello squillante successo interno di domenica scorsa per 5-3 col Fonte Meravigliosa: “E’ stata una partita ricca di emozioni al cospetto di un avversario giovane, molto valido, in piena corsa per la salvezza e che tra l’altro aveva fatto già soffrire il Certosa recentemente. Dopo appena otto minuti ci siamo ritrovati in svantaggio di due gol e siamo riusciti a recuperarla sul 2-2 con le reti di Oduamadi e Otero, ma prima dell’intervallo siamo andati di nuovo sotto. La ripresa è stata totalmente diversa, l’ingresso di Valentino ha cambiato la partita e proprio lui ha realizzato il 3-3. I gol della definitiva rimonta li hanno firmati Oduamadi su rigore e infine Cano per tre punti davvero pesanti”.





ULN Consalvo (Under 16 reg.), Tabacco: “Buon punto con la Borghesiana, ci possiamo salvare”

Roma – Un punto che dà fiducia. L’Under 16 regionale dell’ULN Consalvo ha impattato 2-2 nell’ultimo match di campionato, quello casalingo con la Borghesiana quinta forza del girone. A parlare della sfida è il centrale difensivo classe 2007 Simone Tabacco: “Abbiamo cominciato male la sfida, prendendo due reti in rapida successione che potevano davvero stenderci. Invece la squadra si è rimboccata le maniche e ha cominciato a giocare: sugli sviluppi di un calcio d’angolo ho segnato di testa la rete dell’1-2, poi per un lungo periodo del secondo tempo abbiamo giocato quasi solo noi. Abbiamo avuto l’opportunità di pareggiare i conti, ma purtroppo Gobbi ha sbagliato un rigore e lì abbiamo subito un po’ il contraccolpo. Poco dopo, però, anche la Borghesiana ha fallito un tiro dal dischetto e l’inerzia è cambiata di nuovo. A una decina di minuti dalla fine lo stesso Gobbi ha realizzato il gol del definitivo pareggio. Per come è andata la partita, ci prendiamo il pareggio con soddisfazione, anche se tra quello che si è visto all’andata e al ritorno, non ci sentiamo inferiori a un avversario che è ben piazzato in classifica e questo è significativo”. Per lui è stato il terzo gol stagionale: “E’ il mio record personale, ma spero di farne altri da qui alla fine. La salvezza? Abbiamo lasciato qualche punto per strada nel girone d’andata, ma possiamo ancora farcela. Lo scontro diretto di Arce sarà probabilmente decisivo”. Prima c’è la trasferta con la Libertas Centocelle seconda della classe: “Una partita oggettivamente tosta, ma cercheremo di fare una buona figura”. Il centrale difensivo del gruppo allenato da mister Valter Dolci è al suo primo anno nell’ULN Consalvo: “Mi trovo molto bene sia in questo ambiente che con questo gruppo. Gioco a calcio ormai da dieci anni e nella passata stagione ho militato nella Pro Calcio. E’ la mia prima esperienza tra i regionali e il salto di qualità si sente: è aumentato il numero delle partite difficili rispetto alla categoria provinciale”.





Cavese Academy 1919 (calcio, Prima cat.), Cecconi: “Vogliamo conquistare il settimo posto”

Cave (Rm) – La Prima categoria della Cavese Academy 1919 ha praticamente mandato in archivio la “pratica-salvezza”. I ragazzi di mister Enrico Sernicoli hanno battuto con uno squillante 5-2 interno il Labico e hanno raggiunto quota 27 punti, ben distanti dalle posizioni “calde” di classifica. “Un successo importante – commenta il portiere classe 1994 Andrea Cecconi – Eppure inizialmente siamo andati sotto anche se la partita la stavamo facendo noi e il vantaggio ospite è stato piuttosto casuale. Comunque abbiamo pareggiato dopo pochi minuti sugli sviluppi un corner con il capitano Giacomo Vitrano. Negli spogliatoi ci siamo detti che dovevamo vincere per forza questa gara anche se a inizio ripresa è arrivato un nuovo vantaggio ospite. Da quel momento in avanti, però, abbiamo dominato la partita pareggiando ancora con Giacomo Vitrano, segnando la rete del sorpasso con Nuhu su rigore e poi chiudendo i conti con il gran gol di Picozzi e il sigillo conclusivo di Luciani”. Cecconi parla della situazione di classe della Cavese Academy 1919: “Adesso siamo a ridotto delle squadre che sono in lotta per la promozione e un piazzamento in Coppa Lazio e quindi, avendo ipotecato la salvezza, possiamo giocare con uno spirito più sereno. L’obiettivo concreto può essere quello del settimo posto, ovvero alle spalle delle “big” di questo girone: significherebbe aver fatto un buon campionato”. Cecconi, che già l’anno scorso aveva militato nella Cavese Academy 1919, è rientrato in gruppo a dicembre. “All’inizio della stagione mi ero fermato perché c’era poco spazio, poi quando c’è stata una “mini-rivoluzione” all’interno del gruppo e quando il presidente Daniele Flavi con cui ho un ottimo rapporto mi ha richiamato, non ho potuto dire di no. Sto bene in questo club e con questi ragazzi”. Proprio il massimo dirigente della Cavese Academy 1919 sembra avere progetti importanti in vista della prossima stagione: “Lui è un ambizioso e so che sta già bollendo in pentola qualcosa, ma noi dobbiamo pensare solamente a finire al meglio questa stagione”. Nell’ultimo impegno prima della sosta pasquale, la Cavese Academy 1919 giocherà una gara molto stimolante: “Saremo ospiti del Valle Martella capolista, una società che già da tempo prova a fare il salto di categoria. Noi arriviamo da due buone partite: andiamo lì senza pressioni e con la consapevolezza di poter dare fastidio ad un avversario forte”.





United Volley Pomezia (serie B1/f), Bigioni: “La capolista Arzano? Servirà una grande gara”

Pomezia (Rm) – Continua la marcia della serie B1 femminile dello United Volley Pomezia. Le ragazze di coach Gianluca Tarquini hanno vinto ancora piegando 3-1 (20-25, 25-15, 23-25 e 16-25) la Fly Volley Marsala. “E’ stata una trasferta impegnativa a livello logistico e tecnico e la temevamo molto – dice la schiacciatrice classe 1994 Elena Bigioni – Le avversarie, sfruttando anche il fattore campo, sono partite bene e noi abbiamo avuto difficoltà in ricezione e in qualche caso anche in attacco. Alcuni cambi del coach nel primo e nel terzo set sono stati decisivi e hanno contribuito alla nostra vittoria in modo decisivo, poi il quarto parziale lo abbiamo vinto in modo più tranquillo”. Per lo United Volley Pomezia sono sei le vittorie consecutive: “Tre punti che pesano e che sono fondamentali in questo momento della stagione. Il filotto di successi conferma che il lavoro che stiamo facendo è quello giusto: stiamo andando molto bene e la classifica ci lascia sognare”. In questo momento, infatti, la prima squadra del club presieduto da Gianni Viglietti è al quinto posto, a sole cinque lunghezze da Messina secondo (che però ha giocato due partite in più) e a quattro punti dal Melendugno terzo. Nel prossimo turno, poi, in casa dello United Volley Pomezia arriverà nientemeno che la capolista Arzano che in questo momento ha un vantaggio di otto punti su Messina. “Della gara d’andata ricordo un avversario ordinatissimo che non sbagliò un pallone. Sappiamo che sarà una partita molto dura e che servirà una grande prestazione per riuscire a conquistare punti, ma se dovessimo vincere il valore del successo sarebbe doppio. Inoltre siamo convinti che ci sarà un bel clima nel nostro palazzetto e che gli spettatori potranno assistere a un bel match di pallavolo”. La chiusura della Bigioni riguarda il feeling che il gruppo ha creato con coach Tarquini: “E’ un tecnico che conosco da tempo e che mi ha allenato per tanti anni alla Roma Volley. Un allenatore preparatissimo che ci mette l’anima e trasmette questo spirito alle sue squadre”.





Atletica Frascati, Leonardo Di Mugno fa volare il giavellotto e vince il “Trofeo Primavera”

Frascati (Rm) – Prima sortita in pista della stagione e primi (ottimi) riscontri per i ragazzi dell’Atletica Frascati. Sugli scudi è salito Leonardo Di Mugno, giavellottista classe 2008 che si è imposto nella gara Cadetti del “Trofeo Primavera” disputato allo stadio di Colleferro. Davvero notevole la misura di 52,43 metri che rappresenta il miglior prestazione fino ad ora nelle liste nazionali Cadetti di giavellotto: “Mi aspettavo di vincere perché già nella scorsa gara ero riuscito a fare molto meglio degli altri, ma sinceramente immaginavo una misura attorno ai 50,50. E’ otto anni che faccio atletica, prima ero mezzofondista come mia sorella maggiore Ginevra con cui c’era una sana competizione, ma con cui andiamo d’accordo fuori dalla pista. Da meno di un anno e mezzo mi sono dedicato al giavellotto un po’ perché non riuscivo ad essere competitivo come volevo nel mezzofondo, un po’ perché nelle prove che facevo col vortex i risultati erano ottimi. Sin dai primi momenti, lanciare il giavellotto mi è piaciuto tanto anche se per allenarmi devo andare a Tor Tre Teste o alla Farnesina e vengo seguito dai tecnici Elio e Fabio Olevano. Comunque devo ringraziare tutto lo staff dell’Atletica Frascati che mi ha sempre supportato e anche adesso mi sta vicino, pur allenandomi lontano dall’Otto Settembre. Ora sono concentrato sulla prossima gara che si disputerà a Latina, ma l’appuntamento principale della stagione arriverà ad ottobre coi campionati italiani Cadetti”. A Colleferro, nella stessa gara al femminile, va segnalato anche il secondo posto di Sofia Corini. Nella medesima categoria, Andrea Schiano ha vinto sugli 80 metri siglando il personale (9.65) e poi ha bissato sulla distanza dei 500 metri. Nel salto in alto terzo posto per Flavio Junior Fiorucci. Tra i Ragazzi, ottimo terzo posto per Riccardo Mochi sui 60 metri (8.65), mentre negli Esordienti 10 va segnalato il bel terzo posto (e l’ottimo crono di 7.83) per Damiano Gregori sui 50 metri e il brillante secondo posto tra gli Esordienti 5 di Alessandro Mazzarelli. Infine negli Allievi, ottimo riscontro cronometrico per Christian Nardi sui 1000 metri che chiude la sua gara in 2.37.90, quarto posto assoluto e secondo Allievo al traguardo.





Roma, borseggi e furti nel centro storico: 19 persone arrestate nel fine settimana

In manette anche due giovani sorpresi a derubare una mamma distratta mentre accudiva il suo bambino
 
 
ROMA – Nell’ambito dei servizi mirati alla prevenzione e al contrasto dei furti nei luoghi di maggiore interesse e affluenza del centro storico, i Carabinieri della Compagnia Roma Centro, nel corso del fine settimana, hanno arrestato 19 persone gravemente indiziate del reato di furto.
 
Nel particolare, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno bloccato due 22enni romeni, senza fissa dimora, che, in piazza dell’Esquilino, approfittando della distrazione di una mamma che stava accudendo il suo bambino, le hanno sfilato la borsa lasciata appesa alle maniglie del passeggino. I due sono stati arrestati e la refurtiva recuperata.
 
I Carabinieri hanno poi arrestato 8 cittadini stranieri – tre di etnia rom e due sudamericani – sorpresi a derubare i passeggeri a bordo della metropolitana linea “A”, in particolare tra le fermate “Barberini” e “Colosseo”, e altri 4 – un cittadino italiano e tre sudamericani – sorpresi a derubare turisti intenti a cenare ai tavoli esterni dei locali del centro storico, sfilando portafogli e telefoni cellulari da borse e zaini appoggiati sulle sedie.
 
Infine, altre 5 persone, tutte senza fissa dimora e con precedenti, sono state arrestate dai Carabinieri del Nucleo Scalo Termini dopo essere stati sorpresi a rubare all’interno dei negozi della Galleria Forum Termini.
 
Le vittime dei furti hanno tutte presentato regolare denuncia e nel corso delle udienze tenutesi presso le aule di piazzale Clodio, gli arresti sono stati convalidati.