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CES 2018, le novità Samsung: Internet of Things, IA, auto, domotica, ufficio e mobilità

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Samsung ha presentato al Consumer Electronic Show 2018 (CES) di Las Vegas la propria visione e la strategia per il perseguimento di una esperienza IoT (Internet of Things) realmente aperta e intelligente. Grazie ai nuovi prodotti e alle tecnologie presentate, Samsung ha dimostrato la propria capacità di rendere concreta l’idea di connettività ubiqua per gli utenti in ogni aspetto della vita di ogni giorno, a casa, in ufficio e in movimento. Samsung è già al lavoro per rendere tutti i propri prodotti IoT ready entro il 2020. Inoltre, l’azienda ha annunciato il proprio piano volto a spingere l’adozione avanzata delle tecnologie IoT attraverso la propria piattaforma aperta e intelligente. “In Samsung siamo convinti che le esperienze legate alle tecnologie IoT debbano essere semplici come l’accensione di un interruttore. Attraverso i nuovi prodotti e servizi che abbiamo annunciato, stiamo rendendo l’Internet of Things realmente più semplice e connesso” ha detto Hyunsuk (HS) Kim, President, Head of Samsung Consumer Electronics and Samsung Research. “Siamo fortemente impegnati ad accelerare i processi di adozione dell’IoT da parte di tutti gli utenti e stiamo lavorando per rendere tutti i nostri device connessi realmente intelligenti entro il 2020. E stiamo facendo tutto ciò per aiutare le persone a godere di tutti i benefici offerti dalla cosiddetta connected life”.

 

 

Intelligence of Things per tutti

La visione di Samsung relativa all’IoT è basata su un’innovazione aperta e accessibile a quante più persone possibile e, se intrisa di reale intelligenza, può aiutare gli utenti a personalizzare la propria esperienza. L’ecosistema IoT frammentato e complesso di oggi rappresenta un ostacolo all’adozione delle stesse tecnologie connesse. Affinché l’IoT possa diventare realmente accessibile, è necessario oggi pensare all’innovazione come elemento aperto e scalabile. Grazie a un solido portfolio di prodotti tra i quali TV, elettrodomestici e smartphone e alla leadership dell’azienda per la connettività 5G, Samsung si ritrova in una posizione ottimale per offrire al mercato un ecosistema IoT aperto tramite SmartThings. Samsung sta già lavorando con partner come l’Open Connectivity Forum (OCF), l’ente principale in materia di standardizzazione a livello globale, per stabilire gli standard di settore necessari per semplificare l’utilizzo dell’IoT, e i chip ARTIK, i nuovi condizionatori e il frigorifero Family Hub di Samsung sono i primi prodotti a essere certificati dall’associazione per i loro livelli di interoperabilità in ambito IoT. Nella primavera del 2018, Samsung unirà le sue applicazioni IoT, tra cui Samsung Connect, Smart Home, Smart View e altro ancora nell’app SmartThings, per connettere e gestire qualsiasi dispositivo abilitato SmartThings direttamente dal proprio telefono, TV o auto attraverso una singola applicazione. Inoltre, Samsung ha annunciato l’intenzione di collegare HARMAN Ignite allo SmartThings Cloud, spostando l’esperienza IoT oltre la casa intelligente verso l’auto. Di conseguenza, gli utenti saranno ora in grado di gestire la propria casa connessa dall’auto e viceversa. Parte integrante della visione di Samsung è connettere i dispositivi e renderli intelligenti. Con Bixby, Samsung sta portando il suo servizio di intelligence personalizzato a un numero sempre maggiore di device. Nel 2018, un numero selezionato di Samsung Smart TV e i nuovi frigoriferi Family Hub avranno il controllo vocale tramite Bixby per semplificare le attività quotidiane. Con dispositivi e servizi che lavorano insieme e intrisi di intelligenza artificiale, le attività in casa diventano ora più facili. Poiché l’aumento della connettività richiede maggiori livelli di sicurezza, Samsung ha annunciato di aver incorporato la sua affidabile tecnologia Samsung Knox nei suoi dispositivi connessi, tra cui Smart TV e Smart Signage, nuovi prodotti mobile e dispositivi intelligenti. La tecnologia Knox include un sistema di sicurezza hardware e aggiornamenti del firmware continui per garantire la protezione dei dispositivi.

 

Costruire il futuro connesso

Samsung ha sottolineato l’impegno continuo da parte dell’azienda a investire in tecnologie rivoluzionarie. Nel 2017 il colosso coreano ha speso oltre 14 miliardi di dollari in R&D. L’azienda ha anche incrementato gli investimenti tramite Samsung NEXT, una iniziativa chiave per accelerare il processo di trasformazione in azienda che integra le due anime hardware e software. Samsung ha anche creato un nuovo centro dedicato alle AI (intelligenze artificiali) come parte integrante dei propri laboratori di ricerca già esistenti. Il lavoro del nuovo centro AI, dislocato nel 2018 su quattro laboratori a Toronto, Montreal, Cambridge (Regno Unito) e in Russia, sarà completato dalle attività già in corso in Corea e nella Silicon Valley, e dalle attività di M&A, con il fine di far crescere ancora di più le ambizioni dell’azienda nell’ambito delle intelligenze artificiali.

 

La fluidità nell’utilizzo di diversi dispositivi realizza la promessa dell’IoT

I nuovi prodotti e servizi annunciati al CES 2018 evidenziano chiaramente i progressi di Samsung verso la realizzazione di un’esperienza fluida e semplice nell’utilizzo dell’IoT in tre ambiti differenti e complementari differenti. 1 casa: a partire da quest’anno, ogni Samsung Smart TV potrà diventare uno strumento di connessione tra dispositivi, semplificando i processi di collegamento degli utenti e consentendo di accedere ad applicazioni, foto, contenuti multimediali e altro ancora. I nuovi Samsung Smart TV saranno parte della piattaforma SmartThings Cloud, grazie alla quale, ad esempio, possono interagire con il nuovo frigorifero Family Hub per consentire agli utenti di pianificare i programmi televisivi, i pasti e altro ancora, indipendentemente dallo schermo. Grazie alle ultime novità, il Family Hub raggiunge un livello che lo pone come centro di comando della casa connessa, integrando nuove funzioni come Meal Planner, l’app dal facile utilizzo pensata per creare ricette basate sulle preferenze o sulla dieta dei membri della famiglia, ma anche “leggendo” le date di scadenza dei cibi, nuove casse AKG per esperienze audio impeccabili. 2 ufficio: Samsung sta ridefinendo il concetto tradizionale di ufficio con soluzioni flessibili che rispondono alle esigenze della moderna forza lavoro mobile. Al CES 2018, inoltre, l’azienda ha presentato Samsung Flip, un nuovo prodotto pensato per riunioni e lavori di gruppo che semplifica la collaborazione connettendosi con telefoni e notebook per permettere alle persone di condividere velocemente contenuti e idee all’interno di un gruppo di lavoro. Samsung Flip WM55H è un prodotto in grado di superare la comodità dei tradizionali blocchi di fogli ma anche delle lavagne elettroniche, il suo display da 55” offre nuove opportunità per generare idee che cambieranno il mondo, pur mantenendo tutta la familiarità del gesto della scrittura. 3 Mobilità: Samsung guida il passaggio verso le reti 5G, destinate a dar vita a un gruppo totalmente nuovo di esperienze in connessione, grazie alla collaborazione – finalizzata alla realizzazione dei primi test di una connettività 5G fino a 100 volte più veloce della 4G LTE oggi disponibile sui telefoni – con alcuni dei principali operatori mondiali nel settore. Grazie alla connettività 5G, Samsung ha potuto presentare la propria visione per una guida più sicura e più efficiente. Il Samsung Digital Cockpit combina connettività 4G LTE e 5G con gli eccezionali display Samsung per nuove esperienze di connessioni che coinvolgono l’informazione, l’entertainment e il controllo degli stili di vita sempre connessi, integrando anche Bixby per il controllo con la voce. La Telematics Control Unit (TCU) può caricare e scaricare dati più velocemente e consentire la comunicazione tra veicoli, ponendo le basi per migliori soluzioni di guida autonoma.

 

Samsung e HARMAN svelano il futuro delle auto connesse e a guida autonoma

Ad un anno dall’acquisizione di HARMAN International da parte di Samsung le due aziende hanno portato al CES 2018 la prima iniziativa realizzata da entrambi i team per porre l’attenzione sul futuro della mobilità e sulle tecnologie in questo ambito. Durante la fiera di Las Vegas, sono state infatti mostrate diverse soluzioni per l’auto connessa, pensate per consentire a HARMAN e Samsung di puntare alla leadership nel settore delle auto connesse e a guida autonoma facendo leva su una visione del mondo in cui oggi più che mai è importante connettere le vite delle persone, che siano a casa, in mobilità oppure in una macchina. Tra le innovazioni portate al Consumer Electronics Show 2018, una piattaforma che porterà su veicoli di ogni categoria e segmento un nuovo cruscotto digitale, nuove soluzioni di connettività tra cui la prima soluzione telematica 5G-ready del mercato “automotive” e un ecosistema di partner e soluzioni basate sulla piattaforma aperta Samsung. HARMAN e Samsung hanno inoltre mostrato un primo esempio di implementazione pratica delle ultime novità, realizzato grazie alla collaborazione con TTTech.

 

20th Century Fox, Panasonic e Samsung insieme per una grande esperienza TV con l’HDR10+

Century Fox, Panasonic e Samsung hanno condiviso al CES alcuni aggiornamenti relativi al programma di certificazione per la piattaforma HDR10+, che sarà presto disponibile per le società produttrici di contenuti, i televisori ad altissima definizione, lettori e registratori Blu-ray e produttori di set-top box, così come per i fornitori di SoC, esente da royalty e con solo una commissione amministrativa nominale. Le aziende potranno ora visualizzare il nuovo logo, conoscere il programma di licenza comprese le specifiche finali, gli accordi di adozione e iscriversi per ricevere una notifica quando le specifiche tecniche per HDR10 + saranno disponibili sul sito http://www.hdr10plus.org. Inoltre, gli strumenti di generazione di metadata Blu-ray Ultra HD sono stati sviluppati con terze parti e saranno presto disponibili per i creatori di contenuti che consentiranno ai lettori Blu-ray Ultra HD di entrare nel mercato. Verranno inoltre rilasciati a breve dettagli sul trasferimento dei contenuti e il formato dell’interfaccia per la pipeline di creazione dei contenuti.

 

Samsung svela “The Wall”, il primo TV MicroLED modulare da 146” al mondo

Samsung ha inoltre presentato al pubblico del CES anche “The Wall” – la prima TV MicroLED modulare da 146” pensata per il mercato consumer. La nuova TV è stata annunciata insieme ultime innovazioni di Samsung nel campo delle tecnologie display, pensate per rendere il televisore del domani un oggetto realmente evoluto in grado di offrire agli utenti un’esperienza visiva eccezionale, e fungendo al contempo da hub intelligente e connesso con una vasta gamma di dispositivi, con il fine di migliorare la vita di tutti i giorni. Samsung ha anche presentato il primo TV QLED al mondo con tecnologia AI da 8K, che sarà lanciato a livello internazionale, a partire dalla Corea e dagli Stati Uniti durante la seconda metà del 2018. La nuova tecnologia di intelligenza artificiale sviluppata da Samsung migliora la qualità dei contenuti a definizione standard portandoli alla risoluzione 8K, impiegando un algoritmo proprietario per regolare la risoluzione dello schermo in base alle caratteristiche di ogni scena rappresentata sullo schermo, in modo da migliorare continuamente la qualità dell’immagine e trasformare facilmente qualsiasi tipo di contenuto, proveniente da qualsiasi fonte, in 8K ad alta risoluzione.

 

La nuova lavatrice compatta con tecnologia QuickDrive

Lavaggi più veloci e funzioni smart potenziate sono alcune delle innovazioni della nuova lavatrice WW6850N con la tecnologia presentata al CES. La nuova lavatrice compatta riduce i tempi di lavaggio del 35% rispetto agli altri modelli, e grazie alle sue dimensioni compatte e alle sue elevate performance rappresenta la soluzione ideale per la casa moderna. A differenza delle lavatrici convenzionali che spostano i vestiti ripetutamente su e giù durante il ciclo, la tecnologia QuickDrive muove i capi all’interno del cestello dall’alto verso il basso e aggiunge un movimento in avanti e indietro utilizzando la piastra posta sul retro, portando una doppia azione dinamica che rimuove rapidamente e delicatamente la sporco e fornisce un ciclo di lavaggio intenso e completo. Il modello WW6850N è predisposto all’utilizzo dell’IoT ed è dotato di un assistente di lavaggio chiamato Q-rator, che fornisce tre funzioni chiave per aiutare a gestire il bucato in maniera semplice (Laundry Recipe; Laundry Planner; HomeCare Wizard).

F.P.L.

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Sand Land. Il videogame ispirato all’opera di Akira Toriyama

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Sand Land è un classico action-RPG in terza persona ispirato al manga del maestro Akira Toriyama, autore di fumetti del calibro di Dragon Ball e Arale, scomparso purtroppo recentemente. Il titolo, disponibile su PC e sulle piattaforme di vecchia e nuova generazione di Microsoft e Sony, è ambientato nel mondo di Sand Land, che come suggerisce il nome è una sconfinata landa desertica devastata da una lontana guerra fra esseri umani e una razza umanoide che ormai si crede estinta. Ed è proprio all’inizio del gioco che Rao, uno sceriffo umano con un passato misterioso, si reca alla città dei demoni in cerca di aiuto per un compito davvero speciale, ovvero: trovare la Sorgente Leggendaria e riportare l’acqua in questo mondo. Tale impresa se portata a termine farebbe nel contempo cadere l’egemonia del Re, arricchitosi vendendo l’acqua alla popolazione assetata. Alla richiesta disperata dell’uomo rispondono due demoni: Beelzebub e Thief, che si uniscono alla carovana. Sono proprio loro i tre protagonisti di Sand Land, in particolare lo è Beelzebub che è il personaggio bisognerà controllare. Nella seconda parte dell’avventura si unirà poi attivamente anche Ann, una ragazza alla ricerca dei suoi familiari. Come dicevamo qualchje riga più in alto, Sand Land è un action in terza persona con alcuni elementi RPG come ad esempio il sistema di livelli e di progressione dei personaggi. I comandi sono i classici: attacco potente, attacco debole, schivata, salto e una mossa speciale in grado di causare un grande ammontare di danni ma che ha bisogno di essere caricata attraverso un’apposita barra che si riempie mettendo a segno colpi o utilizzando un particolare bonus acquistabile dai venditori. Il sistema di progressione è quindi abbastanza classico ed è basato sui punti esperienza: ogni livello raggiunto permette di acquistare un perk nell’albero delle skill. I perk più potenti richiedono la spesa di più di uno skill point. In Sand Land è chiaro fin da subito che i veicoli e le loro personalizzazioni ricoprono un luogo centrale all’interno del gioco. Nel titolo il mondo di gioco è vasto e piuttosto monocolore, quindi spostarsi unicamente a piedi avrebbe fatto rapidamente annoiare anche il giocatore più navigato. Esiste comunque un sistema di viaggio rapido che permette di raggiungere istantaneamente tutti i luoghi già visitati, con tantissimi e punti di “teletrasporto”. Tuttavia, nonostante ciò, i veicoli rappresentano il modo principale con cui ci si sposta per brevi distanze e si combatte contro i nemici. Il tank è il primo mezzo che è possibile ottenere, e fino alla seconda parte del gioco è anche il veicolo più potente e manovrabile fra tutti. In seguito, si può sbloccare il Salta-Bot, una sorta di Metal Gear che permette di saltare e raggiungere piattaforme molto in alto; l’automobile e la moto, ma anche l’hovercraft e la potente armatura da battaglia. Tutti i mezzi possono poi essere personalizzati profondamente, dal cambio di colore, possibile attraverso un venditore apposito più avanti nel gioco, alla modifica dei vari componenti per aumentarne la potenza o la velocità o la difesa. I componenti possono essere trovati come loot del gioco sconfiggendo i nemici, oppure possono essere creati attraverso i materiali ottenuti dalle casse posizionate in tutto il mondo di gioco.

Un altro elemento cardine di Sand Land è rappresentato dalla città di Spino, legata a doppio filo con lo svolgimento della trama. Essa infatti funge da quartier generale per il party. Il centro all’inizio è ridotto a poco più di un cumulo di macerie e si sviluppa nel corso del gioco man mano che vengono completate le quest secondarie. Attraverso queste missioni è possibile, infatti, recuperare vari personaggi che diventeranno i nuovi abitanti della città e apriranno nuove botteghe che incrementano i servizi disponibili. In questo modo è possibile acquistare tutto quanto serve per portare a termine il gioco senza cercarlo nelle città-discarica sparse qua e là. Le missioni secondarie legate a Spino però non sono l’unica cosa che è possibile fare nel mondo di Sand Land. Esistono infatti missioni casuali che si incontrano durante un viaggio a piedi/con un veicolo e possono essere ad esempio il salvataggio di un venditore braccato dai predoni o dai raptor. Sono presenti un gran numero di caverne del tesoro da scoprire e razziare, e alcune strutture speciali come rovine o discariche che contengono i pezzi più potenti per potenziare i veicoli. Nelle rovine, razziando i bauli disseminati al loro interno, si possono recuperare le monete d’oro antiche che possono essere scambiate con il gatto Lassi per ottenere le mappe con la posizione di tutti gli scrigni del tesoro. Menzione d’onore, infine, va fatta ai comparti video e audio di Sand Land. In particolar modo il primo: il gioco è in cel shading come da tradizione dei giochi tratti da anime/manga. In Sand Land però raggiunge un grado di pulizia e di dettaglio che raramente si può ammirare in altre produzioni simili. Il gioco è al 99% in terza persona con visuale alle spalle dall’alto, ma in alcune sezioni di un paio di dungeon, la visuale passa a scorrimento laterale in stile platform. Anche il comparto audio è molto curato, con musiche avvincenti e che ben si adattano alla situazione che intendono accompagnare. L’amore che il team ha riversato nei confronti delle tavole originali di Sand Land è percepibile anche nell’ottima cura delle scenografie: in alcuni frangenti, certi scorci paesaggistici ricordano moltissimo le spigolosissime composizioni rocciose che il buon Toriyama amava disegnare. Il gioco si può infine completare in una trentina di ore circa, senza andare eccessivamente veloce. Il gioco è integralmente doppiato in inglese o giapponese, con sottotitoli in italiano. Tirando le somme, Sand Land è un adattamento videoludico che esprime tantissimo affetto nei confronti dell’opera da cui è tratto. Una gestione divertente e variegata dell’arsenale di veicoli e un cast di personaggi carismatici fanno da contraltare ad un open world un po’ scialbo (a causa della natura del mondo) e a un combat system piuttosto farraginoso. Per tutto il resto c’è la nostalgia a fare da padrona, in un’avventura rivolta principalmente ai fan dell’adorabile Beelzebub. A nostro avviso sia che si sia amanti dell’opera, sia che si sia fan del maestro Toriyama, Sand Land è un titolo che merita di essere giocato.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8

Gameplay: 7,5

Longevità: 7

VOTO FINALE: 7,5

Francesco Pellegrino Lise

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WhatsApp si rifà il look e aggiorna le sue funzioni

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WhatsApp ha annunciato il rilascio di un aggiornamento che introduce un design rinnovato per l’app iOS e Android. Gli utenti raggiunti dall’update potranno notare una nuova tavolozza di colori e altre modifiche che rendono più fluida l’esperienza di utilizzo su entrambe le piattaforme. “Nel corso degli anni, ci siamo principalmente dedicati all’integrazione di nuovi strumenti all’interno dell’applicazione” spiega Meta in una nota ufficiale. “Con la costante espansione delle funzionalità, abbiamo sentito la necessità di far evolvere anche il design. Il nostro obiettivo era rendere il prodotto più fresco e moderno, senza però stravolgere la sua funzionalità principale”. Con l’aggiornamento, WhatsApp adotta il colore verde come tonalità principale in tutte le applicazioni. Dopo aver esaminato oltre 35 varianti di colore, gli sviluppatori hanno deciso di aderire al verde iconico di WhatsApp, creando una palette che consenta di ottenere abbinamenti cromatici in tutta l’app. Di conseguenza, elementi come badge di avviso e pulsanti di notifica appariranno solo in verde. Su Android, la barra delle schede è stata spostata nella parte inferiore dello schermo, rendendo WhatsApp più simile alla versione per iPhone. Proprio qui, viene introdotta una nuova area per gli allegati, con una visione più chiara delle opzioni disponibili durante l’invio di file. Per la modalità oscura, WhatsApp afferma di aver modificato i colori per fornire un contrasto più elevato e toni atti a “ridurre l’affaticamento degli occhi in ambienti con scarsa illuminazione”. L’app ha anche ricevuto nuove animazioni e sfondi per la chat. Sarà inoltre possibile selezionare i filtri per i messaggi non letti e per i gruppi con un semplice tocco, per recuperare le chat singole e di gruppo preferite.

F.P.L.

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TopSpin 2K25, il tennis videogiocato non è mai stato così realistico

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Con TopSpin 2K25, 2K e Hangar 13 resuscitano quello che è ricordato come il miglior gioco di tennis di tutti i tempi e lo fanno portando su PC e sulle console di nuova generazione un titolo solido, divertente e assolutamente godibile da tutti. Sono passati 11 anni dall’uscita di Top Spin 4 su Xbox 360, un titolo incoronato dagli appassionati come il miglior gioco di tennis mai reso disponibile per una console casalinga e, tra l’altro, mai reso retrocompatibile sulle successive generazioni. In principio fu PAM Entertainment a portare il primo Top Spin sulla grande Xbox nera, e siamo ormai nel quasi “preistorico” 2003. Nonostante il tennis sia uno degli sport più seguiti e ricchi al mondo e, sostanzialmente, il progenitore di tutti i videogiochi moderni ha sempre peccato di una certa continuità in campo videoludico. Serie storiche come Virtua Tennis sono ferme da anni, mentre le produzioni più recenti non sono mai riuscite a rispondere appieno alle aspettative degli appassionati. Alla luce di ciò, è naturale che le speranze dei fan fossero tutte riposte su questo TopSpin 2K25 e fortunatamente possiamo dire che questa volta finalmente è stato fatto centro. Dove TopSpin il titolo brilla è senza dubbio sotto il profilo del gameplay. Lo studio a cui 2K Sports ha affidato il nuovo gioco è ripartito dalle ottime basi di Top Spin 4 e ha provato ad affinare quello che non funzionava nel 2011, spolverando sul tutto un pizzico di ottava e nona generazione. Il risultato è un gioco di tennis facile da imparare, soprattutto da chi ha già esperienza, ma difficile da padroneggiare, visto che contro avversari umani o ai livelli più alti dell’intelligenza artificiale sarà fondamentale non solo conoscere bene le dinamiche di questo sport, ma anche azzeccare tutti i colpi per non essere puniti. Il tempismo, infatti, è la chiave principale dell’esperienza. Colpendo bene o perfettamente la palla, infatti, non solo si diventa più potenti e precisi o, meglio, si possono sfruttare pienamente le potenzialità del proprio tennista, ma si può fare in modo che l’effetto della palla sia quello desiderato. Le risposte scarse, infatti, solitamente rimbalzano in posizione centrale e sono piuttosto alte, due elementi che potrebbero dare all’avversario il tempo per colpire con forza e precisione. Ma non è tutto, infatti in TopSpin 2K25 caricando il movimento e rilasciando il tasto al momento giusto si va a intaccare la resistenza degli avversari. Per evitare gli interminabili scambi che era possibile avere in Top Spin 4, Hangar 13 ha pensato a questo sistema per forzare gli errori: rispondere alle cannonate provenienti dall’altra metà del campo costa fatica e, una volta consumata la resistenza, si alza drasticamente la percentuale di errore. A questo punto concorrono diversi fattori, come la resistenza dell’atleta prescelto o la capacità di indovinare sempre il giusto tempismo, aggiungendo ulteriore tensione a questi frangenti o agli ultimi game di un quinto set a Wimbledon. Interessante anche la differenziazione tra colpo caricato e colpo normale, con il primo che consuma energia, mentre il secondo perde un po’ in efficacia, il fatto che ci si possa posizionare per effettuare un colpo aperto o i tre metodi per la battuta: semplice, caricato o con la leva analogica. Insomma, il gameplay di TopSpin 2K25 è davvero molto profondo.

Una volta lanciato TopSpin 2K25 si nota immediatamente l’esperienza del gruppo 2K Sports in questo genere di videogames. I menù sono chiari e leggibili, l’accompagnamento sonoro di qualità e la struttura è quella classica, tra modalità per giocatore singolo e quelle online. Il pezzo pregiato della modalità in solitaria è senza dubbio MyPlayer, la classica carriera nella quale si crea nei dettagli un alter ego digitale e lo si porta dall’essere un perfetto sconosciuto del circuito maschile o femminile al battagliare contro i più forti al mondo. La progressione è piuttosto semplice, dato che è divisa a tappe, ognuna scandita da tre eventi: un allenamento, un’esibizione e un torneo. Il primo consente di guadagnare un buon quantitativo di esperienza, in modo da salire di livello più velocemente e incrementare le qualità fisiche e tecniche del nostro tennista. Selezionando l’esibizione si possono sperimentare delle stipule piuttosto originali con le quali sbloccare nuovi oggetti per personalizzare l’aspetto estetico del nostro alter ego. Infine il torneo consente di migliorare il posizionamento ATP (o WTA), fondamentale per andare a vincere i trofei più prestigiosi come i quattro Slam presenti o i tanti altri tornei ufficiali sotto licenza. A rallentare questa scalata però, c’è la stanchezza, che va sempre tenuta sotto controllo, non solo perché farà scendere in campo il proprio atleta con meno energie, ma aumenterà il rischio di incorrere in un infortunio, costringendo il giocatore ad un riposo forzato o a scendere in campo con valori decurtati. E poi? Tutto qui, si gioca, si cresce, si rigioca fino a raggiungere il tetto del mondo. In TopSpin 2K25 sono presenti anche altre modalità per giocatore singolo, esistono infatti la classica Esibizione o le sfide del pass stagionale, ovvero il modo per sbloccare ulteriori e sempre nuovi oggetti estetici e oggetti di varia natura che saranno aggiornati con passare del tempo. Tutto quello che bisogna fare per ottenere tali ricompense è affrontare partite tematiche, spesso ispirate allo slam del momento, con stipule varie e originali. Collegandosi online, inoltre, si possono affrontare una modalità torneo nella quale partecipare col proprio MyPlayer, non classificate e classificate. Queste ultime hanno una struttura particolare, dato che mettono in evidenza 4 tennisti e chiedono di portare a termine compiti particolari per ottenere punti esperienza extra. Anche in questo caso tutto funziona bene, durante la nostra prova non abbiamo avuto problemi di connessione di sorta e l’esperienza è stata piacevole. Il titolo, insomma è quasi perfetto, diciamo quasi perché quello che manca in TopSpin 2K25 ha un suo peso. Innanzitutto si nota l’assenza di quasi tutti i top 10 attuali, sia dalla parte maschile che da quella femminile. È vero che le licenze non sono tutto, ma affrontare in una finale Sinner o Djokovic è diverso che trovare Taylor Fritz. Ottima, invece, la scelta di leggende, dalla Williams a Federer, passando dalla Sharapova a Sampras; è un peccato che non ci siano scenari o modalità che sfruttino questi nomi per dare modo di rivivere le loro partite più iconiche. Il vero tallone d’Achille della produzione però è il comparto grafico. Con un’inquadratura televisiva TopSpin 2K25 è anche piacevole da vedere, non fosse per qualche animazione un po’ legnosa, un parco movimenti non vastissimo o la pallina che non tiene conto del corpo dei tennisti. Quando ci sono i primi piani, però, si passa dai volti bruttini e spigolosi dei tennisti, agli spettatori, posticci come quelli dei giochi di 4-5 anni fa. La natura cross-gen del progetto si fa sentire, ma anche in questo caso dopo 10 anni si poteva fare di più. Tirando le somme, possiamo dire che con TopSpin 2K25 tutti gli amanti del tennis potranno finalmente mettere le mani a un titolo che rende onore al tennis. Gli sviluppatori hanno migliorato sensibilmente il sistema di gioco, approfondendo ulteriormente gli aspetti di gameplay cruciali e riportando la serie sul trono che gli spetta di diritto. Un gameplay di primissimo livello, un realismo senza rivali e modalità di gioco decisamente funzionali spiccano su tutto, relegando in secondo piano le poche note negative.

GIUDIZIO GLOBALE:

Grafica: 8

Sonoro: 8,5

Gameplay:8,5

Longevità: 8,5

VOTO FINALE: 8,5

Francesco Pellegrino Lise

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