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Cronaca

Covid-19, da Torino a Napoli folla per le strade, nei parchi e sul litorale. A Roma oltre un centinaio di segnalazioni

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Non si placa la calca nei centri storici, parchi e spiagge complice il bel tempo del weekend, l’ultimo in giallo per diverse regioni italiane. Dopo il ‘rave party’ improvvisato ieri ingressi contingentati e ‘senso unico’ in Darsena a Milano: è la prima conseguenza della folla che si è ritrovata ieri sera per una sorta di festa nell’ultimo sabato in zona gialla per evitare assembramenti anche semplicemente di famiglie a passeggio. Da stamattina sono state montate transenne e chiusi gli accessi laterali.

In Darsena si entra quindi da piazza 24 maggio e si esce da piazzale Cantone. Si stanno nel frattempo analizzando le immagini dei rave per identificare i partecipanti, che saranno sanzionati.


Oltre un centinaio di segnalazioni in questo fine settimana per assembramenti in diverse zone della Capitale
, dal Centro Storico al litorale, con controlli rafforzati da parte della Polizia Locale per il rispetto delle norme anti- Covid. Lo rende noto la polizia locale. Verifiche hanno riguardato anche Ostia, con gli agenti impegnati in varie località del lungomare capitolino. In diverse zone della movida come Monti, Trastevere, San Lorenzo e a piazza Bologna, le pattuglie sono state impegnate a contrastare assembramenti con chiusure temporanee. Oltre 40 le sanzioni per assembramenti, mancanza di mascherine.

Affollati i principali parchi della Capitale e il litorale nell’ultima domenica di febbraio dal clima primaverile. In molti hanno deciso di trascorrere la mattinata all’aria aperta nelle ville storiche della città o passeggiando vicino al mare. In atto anche questo fine settimana il piano anti-assembramenti. Controlli delle forze dell’ordine nelle principali vie dello shopping, nei parchi della Capitale, sul litorale e nelle zone dei laghi. Sorvegliati speciali via del Corso e tutta l’area del Tridente. Nel pomeriggio è prevista, inoltre, una manifestazione contro le discriminazioni a piazza del Popolo a cui sono attese circa 700 persone. I controlli, messi a punto nei giorni scorsi durante un tavolo tecnico presieduto dal questore Carmine Esposito, stanno interessando da venerdì il quartiere Trastevere con un rafforzamento dei servizi e la delimitazione della Scalea del Tamburino e della Fontana di santa Maria in Trastevere. I controlli nel quartiere, suddiviso in due aree, vengono effettuati da polizia, carabinieri, guardia di finanza e polizia locale. Nei primi due giorni sono state identificate 190 persone, di cui una sanzionata perché non indossava la mascherina.

La Campania è in zona arancione, ieri il governatore De Luca ha invitato i cittadini a rimanere in casa il più possibile: ma la movida del sabato sera e il sole di stamane hanno creato ancora assembramenti, protagonisti soprattutto giovani e giovanissimi non di rado privi di mascherina. Gli episodi più significativi a Napoli e in provincia, dove – denuncia il consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli di Europa Verde – spesso “la situazione è fuori controllo. Ritengo gravissimo che a Napoli, zona piazza del Gesù, e al corso Umberto di Torre Annunziata gli equipaggi delle forze dell’ordine siano stati pesantemente insultati dai giovani presenti. Dal centro storico partenopeo, via dei Carrozzieri, sempre nei pressi di piazza del Gesù, viene un altro video della vergogna con centinaia di giovanissimi assembrati e senza mascherina”. Borrelli pubblica su Facebook le immagini ricevute da cittadini esasperati per la movida senza freni: “E’ giunto il momento di adottare misure severe per coloro che non hanno rispetto per la propria salute e per quella degli altri”. Stamattina ancora folla sui lungomare, a Napoli come a Pozzuoli. Fitti i controlli delle forze dell’ordine anche se la quantità delle persone in strada rende impossibile fermare tutti coloro che passeggiano senza mascherina.

Intensificati i controlli anti-movida a Torino in questo weekend con interventi della polizia per far rispettare le norme anti Covid. Venerdì tre esercizi commerciali sono stati chiusi per 5 giorni in via Napione, via Rossini e largo Montebello per aver venduto alcolici da asporto oltre l’orario consentito. Chiuso sempre per 5 giorni un mini market dove non veniva rispettato il numero massimo di clienti al suo interno. Multa anche per il proprietario di un locale in via Catania a causa di assembramenti all’esterno del suo bar. Sei persone multate per assembramenti, tre per mancanza di utilizzo delle mascherine e altri tre per aver consumato cibo d’asporto in prossimità dei locali. Sabato multati due esercizi commerciali, in via Napione e Corso Regina Margherita e un minimarket in via San Massimo e tre persone multate per assembramenti.

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Ambiente

ANBI, trasparenza e sicurezza lavoratori: Consorzi di Bonifica bresciani primi firmatari protocollo con Prefettura

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Massimo Gargano: “E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano”
 
“E’ un impegno concreto non solo per la trasparenza nell’utilizzo di risorse pubbliche, ma anche per il controllo sull’osservanza rigorosa delle disposizioni in materia di collocamento, igiene, sicurezza sul lavoro, tutela dei lavoratori sia contrattualmente che sindacalmente: temi di drammatica attualità e su cui ribadiamo la nostra, massima attenzione in tutta Italia.”
 
Ad affermarlo è Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI), annunciando la  firma del Protocollo di Legalità per la Prevenzione dei Tentativi di Infiltrazione della Criminalità Organizzata negli Appalti Pubblici tra il Prefetto di Brescia, Maria Rosaria Laganà ed i Presidenti dei locali Consorzi di bonifica, Luigi Lecchi (Cdb Chiese) e Renato Facchinetti (Cdb Oglio Mella).
 
I due enti consortili sono impegnati nella realizzazione di importanti opere per la gestione dell’acqua, grazie alle risorse pubbliche, stanziate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (P.N.R.R.), nonchè da fondi nazionali e regionali; da qui l’esigenza di salvaguardare la realizzazione delle opere da possibili tentativi di infiltrazione da parte di gruppi legati alla criminalità organizzata, in grado di condizionare le attività economiche.
 
Come strumento efficace, per conseguire gli obbiettivi di tutelare la trasparenza nelle procedure concorsuali di appalto, è stato esteso l’obbligo di acquisire le informazioni antimafia prima della sottoscrizione dei contratti, che vedranno l’inserimento di precise clausole nel merito.
 
“Mai come ora devono essere rafforzati gli strumenti di prevenzione antimafia ed anticorruzione salvaguardando, al contempo, l’esigenza di assicurare certezza e celerità nell’esecuzione dei lavori pubblici” dichiara il Prefetto, Laganà.
 
La sottoscrizione del Protocollo di Legalità nasce su iniziativa dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue (ANBI) e vede i Consorzi di bonifica bresciani tra i primi firmatari.
 
“L’atto sottoscritto a Brescia conferma l’impegno dei Consorzi di bonifica ed irrigazione per la trasparenza e la prevenzione dei tentativi d’infiltrazione della criminalità organizzata: ora sono ampliate le informazioni antimafia nei bandi di gara e viene rafforzata la vigilanza sulla sicurezza dei lavoratori. E’ il nostro, fattivo contributo a far sì che il 1 Maggio non sia mera celebrazione della Festa dei Lavoratori, ma impegno quotidiano” dichiara Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.
 
Con il Prefetto, i Presidenti dei Consorzi di bonifica “Chiese” ed “Oglio Mella” hanno condiviso anche la necessità di proseguire gli investimenti dedicati alle infrastrutture idriche, indispensabili all’intera provincia sia per l’irrigazione, sia per la salvaguardia di un territorio idrogeologicamente fragile.
 
Privo di virus.www.avast.com



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Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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Torvaianica, non si ferma all’alt dei Carabinieri: arrestato dopo un rocambolesco inseguimento

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I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 41enne romeno, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Più nel dettaglio, i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo, nel transitare a Torvajanica sul Lungomare delle Meduse hanno deciso di eseguire un controllo di un’autovettura di grossa cilindrata condotta dal 41enne che viaggiava con a bordo due connazionali. L’uomo, sprovvisto di patente di guida, di documenti d’identità e di assicurazione, si dava improvvisamente alla fuga, dando inizio ad un inseguimento lungo la via Pontina e la via Nettunense, venendo poi bloccato ed arrestato a Campo di Carne.



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