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Roma, operazione antidroga nelle periferie: Carabinieri arrestano 21 persone

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ROMA – I Carabinieri del Comando Provinciale di Roma hanno eseguito una serie di controlli antidroga nelle periferie della Capitale, che hanno portato all’arresto, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, di 21 persone e al sequestro di migliaia di dosi di sostanze stupefacenti – tra cocaina, crack, marijuana e hashish.
 
 
DUE UOMINI E UNA DONNA ARRESTATI A SAN BASILIO
 
Nel popoloso quartiere di San Basilio, i Carabinieri della Compagnia di Roma Montesacro e della locale Stazione hanno arrestato 3 uomini e una donna. Due uomini, di 25 e 29 anni, uno di origini calabresi e uno di San Cesareo, sono stati arrestati dopo essere stati fermati a bordo di un’auto a noleggio e trovati in possesso di 123,9 g di cocaina, già suddivisa in dosi. Non si esclude che i due avessero comprato le dosi da un rivenditore di San Basilio per rivenderle nel comune prenestino.
 
In viale Kant, i Carabinieri hanno arrestato una donna a bordo di un’auto, trovata in possesso 8,3 g di cocaina, divisa in 11 involucri. In via Corinaldo è stato arrestato un 25enne che alla vista dei Carabinieri si dava alla fuga, cercando di disfarsi di una busta, poi recuperata dai militari, contenente 10 involucri di cocaina.
 
 
QUARTICCIOLO – DROGA NASCOSTA NELLE AIUOLE E NEI DISCENDENTI DELLE GRONDAIE DEI PALAZZI
 
Tre uomini e una donna sono stati arrestati anche dai Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste nell’area urbana del Quarticciolo. Un 20enne e una 45enne romani e un cittadino marocchino di 42 anni sono stati sorpresi ad effettuare delle distinte cessioni di droga a 3 soggetti, prelevando lo stupefacente da un nascondiglio ricavato nei pressi di un’aiuola. Nel corso dell’ispezione del luogo di occultamento, i militari hanno recuperato complessivamente 68 dosi tra cocaina e crack.
 
In via Manfredonia i Carabinieri hanno poi arrestato un cittadino tunisino di 20 anni, notato mentre cedeva dosi di stupefacente prelevato dall’interno di un discendente della grondaia di un palazzo; ad esito di ispezione del luogo di occultamento e di perquisizione personale, i Carabinieri hanno rinvenuto nella disponibilità dell’indagato 36 dosi di cocaina e di crack.
 
 
TOGLIATTI – DROGA IN AUTO
 
Un romano di 42 anni, fermato per un controllo dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Casilina in piazzale Pino Pascali, su via Palmiro Togliatti è stato arrestato in esecuzione di un ordine di esecuzione di pena detentiva, di 1 anno e 8 mesi, in regime di detenzione domiciliare, per reati inerenti agli stupefacenti. L’uomo è stato fermato mentre si trovava alla guida della propria autovettura e avendo con lui una dose di crack è stato anche segnalato quale assuntore alla locale Prefettura.
 
Altri 11 uomini e una donna sono stati arrestati perché gravemente indiziati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti in vari luoghi della Capitale: in Largo Fratelli Lumiere dai Carabinieri della Stazione di Roma Nuovo Salario; in via Giolitti dai Carabinieri del Nucleo Roma-Scalo Termini; in via del Moro dai Carabinieri della Stazione di Roma Trastevere; all’interno del parco Pratone di Torre Spaccata dai Carabinieri della Stazione Roma Quadraro; in via della Tenuta di Torrenova dai Carabinieri della Stazione di Tor Vergata; in zona Massimina dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma San Pietro; in zona San Paolo dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Eur; nel quartiere Garbatella dai Carabinieri della locale Stazione; in via Trompeo dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca e nel quartiere Esquilino dai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Piazza Dante.
 
Tutti gli arresti sono stati convalidati.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

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ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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