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Roma

MARINO, CASO PESTAGGIO ISPETTORE DI POLIZIA. LE DICHIARAZIONI DEL PRIMO CITTADINO ADRIANO PALOZZI

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Tempo di lettura 3 minuti Palozzi: “La nostra citta’ e’ tranquilla e diversa da come l’hanno descritta in molti. Con De Vincentis ferita tutta la citta’, spero di potergli fare presto visita in ospedale”

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Redazione

Marino (RM) – “Marino è la città dell’uva e del vino, una tranquilla collina, appena fuori Roma. Non è il posto malsano e insicuro che ho sentito descrivere in qualche servizio televisivo. La grave aggressione all’ispettore De Vincentis, nostro concittadino, ha colpito l’intera Città di Marino che si sente parte lesa e sta manifestando tutta la sua solidarietà e vicinanza alla famiglia del poliziotto che, sia pure fuori servizio, ha mostrato una dedizione e un senso civico esemplari” Con queste parole il sindaco di Marino, Adriano Palozzi torna a stigmatizzare i tristi fatti della notte di Capodanno quando l’ispettore di Polizia residente nella cittadina dei Castelli Romani, intervenuto per sedare una rissa in corso in centro storico, è stato massacrato a calci e pugni da un gruppo di quattro malviventi.

“Marino grazie alla collaborazione tra Amministrazione e cittadini,  tra questi anche numerosi nuovi marinesi giunti negli anni da altre nazioni – prosegue il sindaco – è una piazza fortunatamente sicura dove si vive nell’armonia e nel rispetto reciproco. Dove il senso civico è qualcosa che fortunatamente è un’idea che non è rimasta sulla carta ma è entrata nella vita di ciascuno. A rendere possibile tutto ciò c’è anche l’identità cittadina rimasta intatta nel tempo che ci ha protetto dal diventare ‘borgata’ di una metropoli enorme e pericolosa come Roma. Marino fortunatamente è rimasta un’oasi di pace nel cuore dei Castelli Romani e tale continuerà ad essere anche, ovviamente, grazie alla continua collaborazione con le forze dell’ordine: dalla Polizia locale ai Carabinieri, passando per la Polizia di Stato di cui il concittadino De Vicentis è illustre rappresentante”. "Non appena sarà possibile – annuncia dunque Palozzi – intendo recarmi a nome di tutta la Città di Marino a far visita in ospedale all’ispettore Antonio De Vincentis. Leggo tra l’altro con sollievo che tre dei quattro delinquenti sono già stati assicurati alla giustizia. Da sindaco e da marinese confido ora in pene severe e esemplari contro queste persone che non hanno esitato a trasformare una notte di festa come l’ultimo dell’anno in un ring senza regole, velando di dolore l’inizio del nuovo anno a Marino. Un dolore  – conclude il sindaco –  che ci auguriamo di tutto cuore di trasformare quanto prima in gioia con il risveglio, la pronta guarigione e il ritorno a casa tra l’affetto dei suoi famigliari dell’ispettore De Vincentis ”.

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

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ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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