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Roma

ROCCA DI PAPA: SI FESTEGGIANO I 400 ANNI DEL PATRONO SAN CARLO BORROMEO

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Tempo di lettura 2 minuti La Confraternita Santissimo Sacramento, in collaborazione con il Comune di Rocca di Papa e la Pro Loco, ha organizzato una serie di appuntamenti musicali e danzant

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Redazione

Rocca di Papa (RM) – Dopo la rievocazione storica della vita di San Carlo Borromeo di sabato 29 giugno presso l’auditorium del Sacro Cuore dei Campi d’Annibale, ad opera della Compagnia La Fenice di Fonte Laurentina, parte oggi il calendario dei festeggiamenti per il Patrono di Rocca di Papa, che quest’anno compie quattrocento anni.

Ricorre infatti quest’anno il quattrocentesimo anniversario della scelta, da parte della comunità dei fedeli di S. Carlo Borromeo a patrono della città di Rocca di Papa, nel lontano 1613.

La Confraternita Santissimo Sacramento, in collaborazione con il Comune di Rocca di Papa e la Pro Loco, ha organizzato una serie di appuntamenti musicali e danzanti che animeranno la città fino al culmine dei festeggiamenti, previsto per domenica 7 luglio, quando avrà luogo alle ore 9 la solenne processione del simulacro del Santo e la Santa Messa, con la partecipazione delle autorità locali, dei sindaci del territorio e della banda musicale “Corbium”.
A corredo delle iniziative anche numerosi giochi popolari e la corsa amatoriale podistica “Corsa all’americana – Trofeo di San Carlo” prevista per domenica alle ore 15.

La Parrocchia di S.Maria Assunta in Cielo e l’Amministrazione comunale hanno promosso, inoltre, una serie di ricerche finalizzate alla realizzazione, per il prossimo 4 novembre – giorno in cui si festeggia il Santo – di una piccola esposizione storico-documentaria e di un opuscolo, ripercorrenti i fatti salienti legati alla storia del Patrono di Rocca di Papa.

“Quest’anno ricorre un anniversario importante per la nostra Città – afferma il sindaco Pasquale Boccia -. La scelta del Patrono è parte fondamentale della storia di una comunità e delle sue radici. Ed è proprio in virtù di questa valenza storica che abbiamo deciso di festeggiare la ricorrenza  rievocando e divulgando i sentimenti che guidarono i roccheggiani nella scelta fatta ben 400 anni fa, affinché diano nuova linfa all’identità e alla coesione popolare”.

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Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

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ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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