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LATINA, ROTARY CLUB: DOMENICO GRANDE E’ IL NUOVO PRESIDENTE

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Tempo di lettura 2 minuti Al via dunque il nuovo anno sociale, sempre al servizio della città, non perdendo di vista il motto del Rotary International per il 2013-2014 “Vivere il Rotary, Cambiare Vite”.

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Redazione

Latina – È Domenico Grande il nuovo presidente del Rotary Club Latina. Giovedì sera, all’hotel Europa, il passaggio di testimone con il presidente uscente Innocenzo D’Erme, alla presenza dell’assessore comunale Patrizia Fanti in rappresentanza del sindaco, delle autorità delle Forze Armate della provincia di Latina e dei presidenti degli ordini professionali. 

Al via dunque il nuovo anno sociale, sempre al servizio della città, non perdendo di vista il motto del Rotary International per il 2013-2014 “Vivere il Rotary, Cambiare Vite”. 

«In particolare – spiega il neo presidente Grande – quest’anno  punteremo sulla promozione delle iniziative sul territorio che possano contribuire a creare nuove opportunità di lavoro o a far conoscere nuove professionalità, specialmente per i giovani. In particolare il Rotary Club Latina, in collaborazione con aziende leader di settore, si farà promotore di iniziative formative con taglio estremamente pratico, volte a dare concreti esempi di professionalità e opportunità di lavoro. A queste si affiancheranno, con il supporto degli ordini professionali, dei seminari per i settori del project management e computer forensics. Per la cittadinanza, il Club ha intenzione di rendere Piazza della Libertà “wi-fi free”, per navigare in internet gratuitamente. Non mancheranno le attività a supporto del sociale e delle fasce maggiormente in difficoltà, quali l’ormai tradizionale appuntamento con il banco alimentare, ma anche un nuovo progetto per i diversamente abili, per la diffusione di metodiche che puntino al completo inserimento nel tessuto produttivo, con l’ausilio anche di software sviluppati nell’ambito delle attività promosse dalla Rotary Foundation. Il Club si impegna poi alla costituzione di un club Interact, con la modalità di Interact scolastico, che prevede che sia una scuola media superiore a suggerire una classe che diventi club in cui il Rotary funga da padrino, ma la responsabilità come tutorship rimane a carico della scuola. Sempre in collaborazione con un istituto superiore del capoluogo, daremo vita allo “Scambio Giovani”: a fronte di un piccolo contributo mensile, avremo la possibilità di seguire il percorso scolastico di un giovane proveniente dall’estero per un intero anno, presso l’istituto superiore in questione». 

Infine, sul tema dell’imprenditoria femminile, in collaborazione con il Rotaract, si terrà un convegno in cui sia relatori esterni che socie rotariane e rotaractiane porteranno un loro contributo alla discussione della tematica e concrete testimonianze di successo – a vario livello – nel campo dell’imprenditoria. 

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

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Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

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Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

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Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

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Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

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La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

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