Connect with us

Roma

LANUVIO, CAVALCA FERROVIA SULLA LAVINIESE: 11 ANNI DI ATTESA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minutiFerrazza:"Non è possibile continuare cosi, 11 anni sono tanti, bisogna almeno per le opere pubbliche utilizzare un principio liberale di riduzione del peso burocratico"

Published

on

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti

Nazareno Ferrazza coordinatore Castelli Romani – Aprilia del Partito Liberale Italiano

Lanuvio (RM) – Il cavalca ferrovia sulla Laviniense aspetta da 11 anni. È dal 2002 che l’ente Provincia di Roma spende soldi pubblici per poter realizzare quest’intervento. Dall’elenco delle opere pubbliche finanziate negli anni precedenti e non realizzati in tutto o in parte, si legge che su questa opera risultano delle spese che hanno una cronologia che parte dal 2002, infatti, in quell’anno sono stati liquidati euro 92.724, nel 2006 risultano liquidati euro 313.642, nel 2012 risultano liquidati altri 5.100 euro. Finora sono stati spesi più di 410.000 euro senza che sia stata posizionata neanche la prima pietra. Nel 2013 è previsto un impegno di spesa per euro di 536.081 euro ma il cantiere non parte per colpa della burocrazia. Mentre i disoccupati aspettano che parte il cantiere, che è stato aggiudicato in data 10 ottobre 2011, l'impresa aggiudicataria é l’Edil MATER srl, il ribasso di aggiudicazione é del 28,53%, quindi l'appalto ha un importo contrattuale di euro 1.266.090. Tutto fermo è questo il vero problema dell’Italia ci siamo incartati tra pareri, enti, e normative che mettono al primo posto l’intesse del singolo piuttosto che quello pubblico. Per far ripartire l’economia bisogna che tutto ciò che sia cantierabile parta per far ripartire edilizia è indotto, inoltre, si possono creare posti di lavoro, grazie al principio moltiplicatore, altri posti di lavoro, perché gli ex disoccupati avendo uno stipendio acquistano prodotti, cosi da far lavorare altre persone. Intanto, l’iter questa opera continua, nel giorno 8 febbraio 2013 è stato messo in atto un decreto di esproprio definitivo, il 5 agosto 2013 sono state liquidate le spese di registrazione ed onorari notarili. Infine, in data 2 settembre 2013 sono state liquidate le parcelle di liquidazione dell’indennità di esproprio ai tecnici incaricati. Non è possibile continuare cosi, 11 anni sono tanti, bisogna almeno per le opere pubbliche utilizzare un principio liberale di riduzione del peso burocratico, in particolare con l’eliminazione dei controlli ex ante ed introduzione generalizzata dei controlli ex post. Da questa incompiuta, ci hanno guadagnato: l'ENEL per la progettazione necessaria per lo spostamento della linea elettrica aerea ENEL; la Rete Ferroviaria Italiana a cui saranno corrisposte quasi 49.000 euro; 12.000 euro per la società delle indagini geognostiche; parcella all'Ingegnere che si è occupato delle indennità di esproprio, parcella al Notaio. La storia: per il cavalcavia erano stati stanziati 775.000 euro, per la rotatoria euro 360.000, i dati si leggevano sul programma triennale delle opere pubbliche 2005 – 2007 della Provincia di Roma, inoltre si leggeva che nel febbraio 2006 iniziavano i lavori del cavalcavia e terminavano nel febbraio 2007, per la costruzione della rotatoria invece, c'era scritto che i lavori iniziavano nel febbraio 2006 e terminavano nell'agosto 2006. Nel bilancio triennale delle opere pubbliche 2008 – 2010, non sono scritte più le due opere pubbliche. Pensate, la Provincia di Roma voleva iniziare i lavori nel febbraio 2006, ma il Comune di Lanuvio solo nel 29 novembre 2007 ha preso atto della variante al PRG sulle due opere. Da anni si denunciava la pericolosità dell'incrocio, dove si sono registrati moltissimi incidenti e alcuni feriti, per arginare il problema l'ex Sindaco di Lanuvio Rossano De Santis ha fatto costruire una rotatoria mobile con fondi comunali da quel di non si sono registrati più grandi incidenti per fortuna è ancora li. Il 3 maggio 2010, la provincia di Roma diramava il seguente comunicato stampa nel quale si leggeva: "Laviniense: la provincia approva il progetto del cavalca ferrovia. Il progetto prevede l'ampliamento a 9 metri di sede stradale dell'attuale cavalca ferrovia, costruito nel 1860 e largo adesso solo 3,90 metri. Approvato il progetto esecutivo per la realizzazione del cavalca ferrovia su via Laviniense, finanziato dall'Amministrazione Zingaretti con 3 milioni di euro. Il progetto – spiega l'assessore provinciale alla viabilità e Lavori Pubblici, Marco Vincenzi – prevede, in prossimità del km 3 della provinciale, l'ampliamento a 9 metri di sede stradale dell'attuale cavalca ferrovia, costruito nel 1860 e largo adesso solo 3,90 metri. Realizzeremo due corsie da 3,5 metri, banchine laterali e marciapiedi per ogni senso di marcia. In questo modo, sarà messa la parola fine all'attuale senso unico alternato, regolato da un semaforo e causa di continue file e ingorghi Il progetto, inoltre – conclude Vincenzi – prevede l'allargamento della strada e costruzione di marciapiedi dal km 3 al km 3,4, in corrispondenza con le provinciali Selva – Pian Marano e Passo della Corte – Due Colonne, la realizzazione di una rotatoria sempre al km 3,4, ed infine illuminazione dell'intero tratto". La Laviniense collega la provinciale Appia Vecchia con la Nettunense in località Campoleone e riveste un'importanza fondamentale per la viabilità e lo sviluppo economico dell'area sud dei Castelli. Infatti, oltre a costituire la principale via di accesso all'abitato di Lanuvio.

 

Continue Reading
Click to comment

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.