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Roma

BASKET FRASCATI, LA C FEMMINILE VINCE ANCORA – SANTIROCCO: «CI ASPETTANO CINQUE FINALI»

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Redazione

Frascati (Rm) – Soffre, ma vince. E continua a sognare. La serie C femminile del Basket Frascati si giocherà tutto nelle cinque gare finali della stagione. La squadra di coach Valerio Libutti e del vice Roberto Santirocco, domenica pomeriggio, ha piegato la resistenza del Cus Roma battuto al palazzetto dello sport di Vermicino per 48-44 al termine di un match molto duro. «È stata una partita dura sia sul piano fisico che su quello mentale – commenta Santirocco -. Dopo un inizio quasi perfetto, abbiamo subito un forte ritorno delle avversarie che ci hanno reso la vita difficile fino all’ultimo secondo di gara. Voglio fare i miei più sinceri complimenti a loro». Il Basket Frascati in rosa, comunque, ha conquistato i due punti che servivano per continuare a lottare al vertice: ora la classifica vede tre squadre a pari merito con 24 punti, anche se con gare giocate diverse: le Gialloblu ne hanno disputate 16, le tuscolane 15 e il Primavalle 14. Dietro al terzetto c’è da calcolare anche il Pamphili che è a quota 22 punti con 15 gare giocate. Nel prossimo turno, la C femminile frascatana giocherà a Fondi, contro la squadra ultima della classe e ancora ferma a quota zero punti. «Guai a prendere la gara con l'atteggiamento sbagliato – avverte Santirocco -. Ci aspettano cinque finali da affrontare con la giusta mentalità che finora ci ha contraddistinto». Il vice-allenatore, comunque, non può che essere soddisfatto per quanto hanno fatto le ragazze fino a questo punto della stagione. «Il campionato è stato senza dubbio positivo: lo avevamo iniziato con la semplice idea di ben figurare e siamo invece arrivati a lottare per il vertice. Ora che ci siamo – conclude Santirocco – non molleremo di un centimetro».
Non è andata bene, invece, la prima delle tre durissime sfide in programma per la C2 maschile in questo finale di stagione. Sul campo del San Paolo secondo della classe, i ragazzi di coach Cristiano Mocci hanno perso per 90-72. Per loro, ora, ci sarà un’altra gara “terribile” contro la Fabiani Formia terza.

Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

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COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

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Cronaca

Ardea, beccati in flagrante mentre tentano una rapina in casa

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ARDEA (RM) – I Carabinieri della Tenenza di Ardea hanno arrestato in flagranza due uomini italiani, un 46enne e un 47enne, già noti alle forze dell’ordine, gravemente indiziati per il reato di tentata rapina ai danni di un commerciante, 58enne.
La scorsa notte, una ragazza si è presentata presso gli uffici della Tenenza dei Carabinieri di Ardea, chiedendo aiuto e denunciando un furto in atto presso la propria abitazione di Ardea, via Modena.
Ragion per cui, due Carabinieri, liberi dal servizio e in borghese, acquisita la segnalazione, si sono recati immediatamente presso l’abitazione della donna dove hanno trovato un uomo in fase di colluttazione con il padre della ragazza. Immediatamente bloccato, i Carabinieri, su indicazioni della vittima, hanno appurato della presenza di un secondo complice e si sono messi alla ricerca dell’uomo che, prima dell’arrivo dei militari si era dileguato nei campi limitrofi, ma è stato immediatamente rintracciato e bloccato a circa 50 metri di distanza, nascosto tra gli arbusti.
La vittima, soccorsa, è stata trasportata presso l’Ospedale Sant’Anna di Pomezia, per le escoriazioni riportate durante la colluttazione ricevendo cinque giorni di prognosi.
I Carabinieri, ricostruendo la dinamica dei fatti, hanno appurato che, i due indagati si erano introdotti all’interno della cantina, con l’intento di asportare generi alimentari (olio e vino).
Per questo motivo, i due indagati, sono stati arrestati e condotti in caserma e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa del rito direttissimo. Al termine dello stesso, il giudice ha convalidato l’arresto per entrambi e disposto per loro la misura cautelare degli arresti domiciliari.



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Cronaca

Marcellina, perseguita moglie e figlia dagli arresti domiciliari: portato in carcere

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I Carabinieri della Stazione di Marcellina hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di aggravamento della misura cautelare degli arresti domiciliari con custodia in carcere a carico di un uomo italiano di 55 anni.
L’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri rappresenta l’epilogo di attività investigative mirate a far emergere i molteplici e duraturi comportamenti violenti denunciati dalla ex moglie dell’uomo, costretta a subire le vessazioni del compagno per lunghi periodi, oltre che frequenti violenze fisiche e psicologiche, fino a quando decideva di porre fine alla relazione.
A gennaio dello scorso anno, l’uomo usava violenza anche nei confronti della figlia, all’epoca 17enne, colpevole di essere andata a mangiare una pizza con sua madre, causandole lesioni al volto. Quest’evento ha convinto la donna a denunciare tutto, compresi i maltrattamenti subiti in passato, oltre l’ultimo gravissimo evento a danno della figlia. All’uomo veniva applicato il divieto di avvicinamento con braccialetto elettronico, e divieto dio comunicazione con la parte offesa.
L’uomo, non rispettando il divieto imposto, inviava messaggi minacciosi tramite social network alla ex moglie ed alla propria figlia, cercando di influenzare le loro deposizioni nel processo che si stava svolgendo a suo carico, arrivando a minacciarle anche in aula di tribunale.
In considerazione dei gravissimi fatti accaduti, dell’inosservanza della misura cautelare imposta al 55enne e della necessità di salvaguardare l’incolumità delle donne vittime di violenza, la Procura della Repubblica richiedeva ed otteneva dal Tribunale di Tivoli l’emissione di un aggravamento della misura cautelare in atto con quella della custodia cautelare in carcere, che veniva eseguita lo scorso 9 maggio dai Carabinieri di Marcellina, che traevano in arresto il soggetto e lo conducevano presso la casa Circondariale di Rebibbia.



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