Connect with us

Roma

CIAMPINO ELEZIONI: INTERVISTA AL CANDIDATO SINDACO GIOVANNI TERZULLI

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 7 minuti "La capacità del centro sinistra è sempre stata quella di sapersi rinnovare"

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 7 minuti
image_pdfimage_print

di Daniele Rizzo

Ciampino (RM) – In questa quarta tappa del nostro cammino di avvicinamento alle elezioni amministrative a Ciampino del 25 maggio siamo andati ad intervistare Giovanni Terzulli, il candidato sindaco del PD, di SEL-Tutta un'altra storia, dell’Italia dei Valori, de La città che vorrei e di Ciampino guarda avanti.

La prima domanda è di carattere personale. Quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a candidarsi sindaco (e quindi alle primarie) soprattutto alla luce del fatto che il PD ciampinese è in una situazione molto complicata, e che quindi lei avrà gli occhi puntati addosso forse più degli altri candidati.
Quello che mi ha spinto a candidarmi è la passione per la politica che credo debba essere l’unico motivo che dovrebbe portare una persona a candidarsi per la sua Città. Nessun altro scopo, tanto meno il mero guadagno economico. Poi la gente osserva e sa riconoscere chi lo fa davvero per passione e chi no. Rispetto agli occhi puntati addosso credo che sia un discorso valido per tutti quelli che vogliono fare il sindaco o il politico in generale. E’ vero che il Partito Democratico ha vissuto un momento difficile, ma le primarie hanno determinato la linea politica maggioritaria, dove ognuno ha le proprie responsabilità. Non mi sento quindi più responsabile degli altri, perché chiunque si presenta ha le mie stesse responsabilità. Certo è che il PD è un grande contenitore la cui gestione non è semplicissima. Quando si è in tanti mettere tutti d’accordo è molto difficile; l’importante però è che la maggioranza rispetti sempre la minoranza e viceversa.

A proposito delle primarie. Perché pensa che la gente abbia preferito Lei a Rugghia?
Ah, questa è una bella domanda, perché le interpretazioni che si possono dare ora che le primarie si sono concluse sono molte. Da un lato io partivo da una posizione svantaggiata, perché Tonino era sicuramente più conosciuto di me e con lui c’era una parte del partito, SEL e altri movimenti; di contro io avevo a sostegno la maggioranza PD. Ad ogni modo penso che alla fine in città abbia prevalso quell’idea di rinnovamento e concretezza che Renzi sta portando a livello nazionale, e quindi su l’onda di quel cambiamento hanno individuato più in me che in Tonino la persona che potesse incarnare questo momento politico e storico.

Sempre a proposito delle primarie. Sono state un momento delicato a livello di partito, avete rischiato di compromettere l’unità. Ora l’unità sembra che sia stata ristabilita. Certo è che fa strano vedere che Rugghia non ci stia mettendo il volto in questa campagna… (Rugghia non è candidato al consiglio comunale, ndr)
In realtà non è vero che non ci mette il volto, perché ha fatto una lista con una parte di persone insieme a SEL, in cui compare il simbolo che ha portato per le primarie. Ha indicato alcune candidature all’interno del PD, ha partecipato all’apertura della mia campagna elettorale, sta facendo con me campagna elettorale. Ad essere sincero non l’avrei visto come candidato al Consiglio dopo essere stato deputato, sindaco, e aver fatto parte del consiglio provinciale: per lui non mi sarebbe sembrato il massimo. Ciò non toglie che un domani potrà comunque far parte della squadra di governo della città con ruoli diversi, sempre che lo voglia fare.

Quindi l’unità del partito è realmente ristabilita? Anche se ci sono alcuni ex consiglieri come Fiorini e Sudano che non si sono presentati con il PD?
Si, assolutamente. Nello specifico, loro sostengono me in questa campagna, sono al mio fianco, mi ci sento anche molto spesso. Chiaro che le primarie sono state dure e toste da un punto di vista anche emotivo. Questa è stata la prima volta che ci sono state primarie vere a Ciampino, il cui risultato è stato incerto fino al giorno prima. È stata una situazione difficile, ma alla fine abbiamo dimostrato che il PD è fatto da persone davvero democratiche che rispettano il risultato delle urne, qualunque esso sia.

Avvicinandoci più al tema delle elezioni. Nel 2011 la coalizione del centro sinistra era molto più ampia e comprendeva anche persone che oggi concorrono autonomamente al carica di sindaco (penso a Sisti e Testa). Crede che questo per voi sarà uno svantaggio in termini di voti?
Difficilmente vinceremo col 60% delle preferenze, perché comunque questi tre anni hanno lasciato uno strascico nella città e perché sicuramente la compagine di sinistra ha perso alcune persone. Però è vero anche che Ciampino è storicamente di centro sinistra, e quindi difficilmente sarà portata a votare candidati che non fanno parte di questa area. In particolare sono sicuro che lo farà in modo maggioritario nei miei confronti. Penso che noi siamo l’unico progetto credibile che si presenta a governare questa città; lo abbiamo dimostrato più volte esprimendo in più occasioni una capacità di buon governo di Ciampino. Viste le ultime vicende politiche siamo un po’ arrugginiti ma la capacità del centro sinistra è sempre stata quella di sapersi rinnovare. Anche se ci sono diversi volti noti tra i nostri candidati comunque abbiamo la maggior parte delle persone candidate che sono alla prima o alla seconda esperienza; abbiamo presentato solo due candidati con più di dieci anni di consiglio comunale alle spalle. Quindi comunque la classe politica si è saputa rinnovare. Io stesso ho 34 anni, non ho un’esperienza politica così di lungo corso. Sono nato politicamente nei DS, sono stato il primo segretario del Partito Democratico di Ciampino, sono stato consigliere e assessore, ma non vengo dal Partito Comunista o da Democrazia Cristiana come molti altri. Questo, a mio avviso, è già un indice di rinnovamento che segue l’esempio della classe politica dirigente del Paese.

Passiamo al programma. Le domande che sto facendo anche agli altri candidati sono incentrate su quattro temi fondamentali. Come vi ponete voi rispetto alla questione dell’aeroporto, della sicurezza, delle aree municipalizzate e delle aree 167.
Sull’aeroporto dico una cosa molto semplice. Sono stati fatti studi che hanno indicato un numero massimo di voli o comunque una quantità massima di rumore che può essere prodotto da quest’aeroporto. Detto questo io farò tutte le battaglie necessarie affinché vengano rispettati questi limiti. Ovvio che l’obiettivo principale è la riduzione dei voli, ma a me interessa che venga raggiunto il risultato, quindi va bene anche un piano misto che rispetti sia la riduzione dei voli che l’impatto acustico, purché venga rispettata la legge. La nostra capacità dovrà poi essere quella di attrarre le risorse che arrivano dall’aeroporto. Noi dobbiamo cercare di diventare un polo d’attrazione come tutti gli aeroporti low cost d’Europa, un posto dove le persone arrivano, si fermano e dormono per poi muoversi solo in un secondo momento verso Roma o i Castelli.

Parliamo della sicurezza.
Durante la stesura del programma di coalizione mi dicevano che la sicurezza non era un argomento di sinistra, ma io ho sempre ribadito che la sicurezza non è un argomento solo di sinistra o di destra: è un argomento di tutti, la differenza sta nel come si affronta il problema, e non nel negarlo. La sicurezza non è un tema solo comunale; al comune spetta una parte, ma la sicurezza viene gestita a livello territoriale dai Carabinieri e dalla Polizia. A Ciampino abbiamo un corpo di polizia importante, e col comune possiamo (all’interno del progetto di smart city) installare telecamere nei punti nevralgici delle città, telecamere che fungano da deterrente per atti criminosi e vandalici, ma anche da strumento per l’attività giudiziaria per l’individuazione dei responsabili. Inoltre la polizia sta già facendo una serie d’azioni di difesa e di controllo del territorio. Ovvio che tutto il quadrante sud della capitale sta vivendo una situazione complicata, e su questa dovremo rapportarci con la questura.

Riguardo il campo de La Barbuta invece?
Io ne faccio una questione legata alla situazione che vivono le persone lì all’interno. Là c’è un campo regolare e uno abusivo pari a quello regolare; io non ci farei crescere non solo i miei figli, ma i figli di nessuno. Non è sicuramente il luogo più idoneo per trascorrere la propria vita. Purtroppo il comune di Roma negli ultimi anni, soprattutto con la giunta Alemanno, ha adottato una politica che è stata quella di spostare ai margini della Capitale i problemi della città. Quello però è un territorio di Roma difficilmente gestibile dalla polizia dell’ex decimo municipio, perché comunque è legato male con Roma e presenta difficoltà di gestione. C’è poi un problema legato ai tagli a Roma Capitale, nei quali dovrebbe rientrare la sorveglianza nei cosiddetti “villaggi della solidarietà”, ma questo purtroppo non dipende solo da noi.

Parliamo delle aziende municipalizzate.
Quello delle municipalizzate è un argomento che conosco molto bene. Noi vogliamo creare un’Azienda Speciale per tutto ciò che è servizio pubblico locale e servizio sociosanitario, dove far confluire tutti i servizi gestiti dall’ASP ma anche altri, in modo da poterli gestire in modo più proficuo rispetto a come sono gestiti adesso (ad esempio il servizio cimiteriale). L’Azienda che nasce da zero e che, per costituzione, è una costola del Comune, ha l’obbligo del pareggio di bilancio e quindi una gestione più diretta. Per quel che riguarda il settore farmaceutico noi dobbiamo andare a lavorare su quelle farmacie che ad oggi sono in perdita, farmacie che sono anche fuori dal comune di Ciampino. Se queste farmacie non fanno profitti dobbiamo agire come azienda privata e tagliare i rami secchi. Posso capire che da un punto di vista occupazionale dovremo parlare con i comuni perché non è nostra intenzione andare a fare macelleria sociale. Però noi partiamo dal presupposto che l’ASP è di Ciampino; se apre una farmacia fuori Ciampino ci lavoreranno persone che non sono ciampinesi. Mettiamo il caso che a fine anno la farmacia abbia bilancio negativo. Noi come comune ci rimettiamo in termini economici e di bilancio. Questi costi ricadono sui cittadini di Ciampino, e questo non ce lo possiamo più permettere. AMBIENTE è invece un altro capitolo. È una società che oggi gestisce un area vasta di comuni, ma credo che debba invertire il processo, non partecipando più soltanto alle gare, ma tornando anche agli affidamenti da parte dei comuni. Il comune di Ciampino è l’unico proprietario dell’azienda, e ritengo che questo sia un limite per la società. In fondo, una società che fa solo servizio è destinata a morire nel breve e lungo periodo (ad esempio, se faccio gare sempre al ribasso nonostante il prezzo del lavoro sia alto, inevitabilmente vado a perdere).

Auspica quindi l’ingresso di qualche privato nella società?
Non l’ingresso di un privato, ma di partner pubblici. Noi serviamo attualmente Ciampino ma anche altri comuni, e a questi comuni (o anche alla Regione) chiediamo che entrino nel capitale della società, oppure ad aziende comunque pubbliche che possano partecipare al capitale sociale di ambiente e a dargli una capacità di operare che oggi è limitata.

Aree 167.
Le aree 167 vengono da un piano regolatore del ‘98. L’area 167 non è una scelta, ma un obbligo del piano. Ci sono attualmente due aree a stato avanzato (Colle Oliva e Marcandreola) e c’è poi l’area 167 di Via Mura dei Francesi. Io sono per il rispetto di quello che ci viene detto a livello sovracomunale. Se la sovrintendenza dice che quell’area è sottoposta a vincolo, noi siamo portati a rispettare il vincolo e a cercare un’alternativa per le cooperative che hanno ormai acquisito un diritto partecipando al bando.

E’ già stata fatta richiesta affinché il vincolo venga rimosso. Mi sembra di capire che lei eventualmente continuerebbe su questa strada.
Io ho un parere diverso da molti, e dico che il ricorso andava fatto da un punto di vista della battaglia “legale” per tutelare l’ente, dopodiché io però vorrei arrivare ad una trattativa con le cooperative affinché si possa trovare una soluzione soddisfacente per tutti quanti senza chiedere risarcimenti milionari al comune, potendo fornire nuove aree a disposizione per la costruzione, quindi delocalizzando le 167 in una nuova area.

Ultima domanda. Qualora venisse eletto sindaco, quale sarebbe il primo atto della sua amministrazione?
Secondo me l’amministrazione intesa come macchina amministrativa del comune ha bisogno di una profonda riorganizzazione. Dobbiamo quindi innanzitutto riorganizzare il nostro comune, ma poi lavorare anche contemporaneamente sul dare risposte ai cittadini in termini di gestione ordinaria, come decoro urbano, spazi verdi, strade e cimitero.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Castelli Romani

Scandalo frode nei fondi europei tra Nemi e Bruxelles: l’Italia archivia mentre l’Europa indaga e sanziona

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili

Un caso di presunta frode che coinvolge la società Percuros B.V. e il suo fondatore Alan Chan oltre ad altri soggetti, ha attirato l’attenzione delle autorità europee e italiane. La Procura Europea ha avviato un’indagine approfondita sulla gestione dei fondi europei destinati a progetti di ricerca, in seguito a segnalazioni di irregolarità.

In parallelo, una serie di inchieste giornalistiche di questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha contribuito a portare alla luce dettagli inquietanti sulla vicenda.

Le Indagini della Procura Europea

Le indagini della Procura Europea si concentrano su presunte manipolazioni e utilizzi impropri dei fondi europei da parte di Percuros B.V., coinvolta in vari progetti scientifici come CHARMED e CANCER. Le autorità hanno rilevato discrepanze significative nei documenti presentati dalla società, tra cui versioni differenti di scambi di e-mail e bilanci manipolati. La situazione si è ulteriormente complicata a causa della mancata restituzione, da parte di Percuros B.V. di Alan Chan, di documenti e dischi rigidi essenziali per l’indagine, nonostante l’intimazione del tribunale dell’AIA​.

Le Connessioni tra Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality di Katja Bierau

L’indagine della Procura Europea sui fondi destinati alla ricerca ha rivelato un vasto schema di frode che coinvolge due società di punta nel settore biomedico: le olandesi Percuros B.V. di Alan Chan e Pilotality gestita da Katja Bierau. Questo scandalo ha portato alla luce una serie di connessioni sospette tra le due aziende, sollevando domande sull’uso improprio dei fondi europei destinati alla ricerca scientifica.

Il Ruolo della Guardia di Finanza Italiana

Parallelamente alle indagini europee, la Guardia di Finanza italiana ha condotto approfondite verifiche che hanno portato a ipotizzare diversi reati, tra cui truffa ai danni dello Stato, malversazione, e associazione per delinquere. Queste indagini hanno coinvolto diverse persone ubicate tra Nemi e Velletri, rivelando una rete complessa di attività illegali connesse ai fondi europei. Nonostante la gravità delle accuse, il Gip italiano ha deciso di archiviare i reati, sollevando controversie e domande sulla gestione del caso in Italia​.

Percuros B.V. e la Leiden University Medical Center

Percuros B.V., con sede nei Paesi Bassi, è stata al centro delle indagini dopo che il vice-presidente del consiglio di amministrazione del Leiden University Medical Center (LUMC), Pancras Hogendoorn, si è dimesso a seguito delle rivelazioni di frode. Le accuse riguardano l’appropriazione indebita di fondi europei destinati a progetti di ricerca attraverso una serie di manipolazioni contabili e false dichiarazioni. Secondo i rapporti, Percuros ha deliberatamente gonfiato i costi e falsificato i risultati per ottenere finanziamenti maggiori​.

Il Ruolo di Pilotality

Pilotality, guidata da Katja Bierau, è stata identificata come un partner chiave in diversi progetti di ricerca con Percuros B.V.. Le due società hanno collaborato in numerosi progetti finanziati dall’Unione Europea, tra cui il progetto ACORN, dove Pilotality ha svolto un ruolo significativo. Le indagini hanno rivelato che questa collaborazione non era solo scientifica ma anche strategica per perpetrare la frode sui fondi europei. La stretta collaborazione tra le due società ha permesso loro di presentare proposte di progetto congiunte, mascherando così le irregolarità finanziarie dietro un’apparente legittimità scientifica.​

Percuros si trasferisce a Napoli e diventa AKA Biotech

Percuros B.V. ha successivamente trasferito parte delle sue operazioni a Napoli, dove la società è stata rinominata AKA Biotech. Questa nuova entità ha continuato a beneficiare dei finanziamenti europei per la ricerca, mantenendo Bierau e Chan come principali soci. AKA Biotech ha dichiarato di focalizzarsi sulla ricerca avanzata in biotecnologie, ma ci sarebbero indagini in corso anche su questa realtà.

Sequestri e misure giudiziarie

A Nemi, in Italia, su ordine del tribunale olandese​ sono stati sequestrati diversi immobili, collegati alle attività di Percuros B.V. e dei suoi collaboratori. Questi sequestri fanno parte degli sforzi per recuperare i fondi europei utilizzati in modo improprio e per prevenire ulteriori irregolarità. Alcuni degli immobili che si trovano nel territorio di Nemi, di proprietà di Alan Chan, amministratore di Percuros B.V. sono stati acquistati in comproprietà con la titolare di Pilotality Katja Bierau. Tuttavia, le indagini in Europa continuano, con la Commissione Europea e l’OLAF (Ufficio europeo per la lotta antifrode) impegnati a fare chiarezza su tutti gli aspetti del caso​​.

L’Inchiesta de L’Osservatore d’Italia

Questo quotidiano online L’Osservatore d’Italia ha svolto un ruolo cruciale nel portare alla luce la vicenda, pubblicando una serie di articoli dettagliati sulle attività di Percuros B.V. e di Pilotality. Le inchieste giornalistiche hanno evidenziato alcuni aspetti poco chiari legati all’utilizzo dei fondi destinati alla ricerca scientifica. Questi articoli hanno alimentato il dibattito pubblico e hanno spinto le autorità europee e italiane a intensificare le indagini​​.

Il caso Percuros B.V. rappresenta un esempio significativo di come la collaborazione tra giornalismo investigativo e autorità giudiziarie possa portare alla luce gravi irregolarità finanziarie. Mentre in Italia alcune accuse sono state archiviate, le indagini europee proseguono, puntando a fare piena luce sulla gestione dei fondi europei e a recuperare le somme utilizzate in modo improprio. Gli sviluppi futuri saranno cruciali per determinare le responsabilità e per prevenire ulteriori frodi nel contesto dei finanziamenti europei.

Continua a leggere

Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: Anna Gentili presenta la sua squadra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 4 minuti
image_pdfimage_print

C’era un cielo che minacciava pioggia ieri pomeriggio su Rocca Priora ma il calore che arrivava da Largo Pallotti era tangibile.
Due parole la facevano da padrone: Coraggio e Liberi.
Il coraggio campeggia affianco alla foto di Anna Gentili candidata per la lista Coraggio Rocca Priora.
Liberi sono le ragazzi ed i ragazzi, la squadra che segue Anna Gentili in questa campagna elettorale.
Un programma partecipato che vuole essere prima di tutto “credibile”, con l’aspirazione di “cambiare il volto del Paese” e che vuole essere “la strada maestra da seguire”
Anna Gentili e la sua squadra gridano forte “Rocca Priora si merita di cambiare passo … e noi abbiamo un’unica volontà: quella di metterci a disposizione dei roccaprioresi”.
L’accoglienza è calorosa, la piazza piena di gente e di colori.

Il minimo comune denominatore resta: “non siamo pedine nelle mani di nessuno”.
E poi Anna Gentili da “padrona di casa” presenta uno ad uno i suoi ragazzi, le sue ragazze.
“Ad Anna ho chiesto solo una cosa: di essere una persona seria e di mantenere gli impegni. Per questo oggi sono qui” lo dice con forza ed entusiasmo Alessandra Chiavacci mentre abbraccia commossa il suo candidato sindaco.

Riccardo Savo con Anna Gentili

E poi il più giovane, Riccardo Savo, sommerso dagli applausi perché la sua commozione fa comprendere come il suo cuore arrivi prima delle sue parole: “voglio creare un ponte tra noi giovani e l’amministrazione perché le nostre parole possano avere valore”.
“Anna riesci sempre a farmi emozionare”: le lacrime scendono copiose dagli occhi di Sara Ponzo, per molti la “fedelissima” di Anna Gentili.
Rivendica con forza il suo lavoro da “Assessora ai Servizi Sociali” durante il difficile periodo del Covid e chiude il suo intervento, visibilmente commossa, con queste parole: “l’antidoto alla cattiva politica non è l’antipolitica ma la buona politica che faccia alzare lo sguardo verso l’orizzonte”.
Poi è il momento di Chiara Varese: “io credo nella libertà di poter decidere con coraggio”.
“Noi non siamo politici e soprattutto non siamo compromessi” dice con orgoglio Giulio del Monte.

Rachele Zaratti

Un grosso applauso introduce Rachele Zaratti: “metto la mia competenza a disposizione della città che amo e per aiutare le troppe fragilità presenti” e chiude il suo intervento con parole che strappano l’ennesimo applauso caloroso “le chiavi vincenti per una buona politica sono l’amore ed il rispetto verso gli altri ed i loro diritti”.
“Con la mia umiltà ho realizzato i miei sogni” dice Mariana Holeiciuc per tutti Mariana. La sua è la storia di una vera integrazione nata da un sogno e dalle sagge parole della nonna che prima di partire da casa sua, dalla Romania, le disse: “non preoccuparti di fare i soldi ma di farti amare” e l’applauso che chiude il suo intervento sancisce l’amore che Rocca Priora ha per Lei.

Mariana Holeiciuc, Mariana, con Anna Gentili

Un emozionatissimo Mario Spagnoli alza di molto il livello della discussione: “la politica è Arte Nobile che nobilmente deve essere rappresentata” e conclude invitando i suoi concittadini a “rialzare la testa … Rocca Priora chiede a tutti Voi un atto di dignità attraverso il voto”.
“Noi non siamo una lista che risponde ai dickat di qualcuno … nessuno ci può tirare dalla giacchetta … ci impegniamo ad onorare il programma scritto con tutti Voi”; parole pesanti quelle di Mario Falotico che alla fine grida forte “noi ci mettiamo la faccia”.

Gianluca Mastrella con Anna Gentili

Gianluca Mastrella, consigliere comunale uscente, illustra tutto il lavoro fatto durante la sindacatura di Anna Gentili: rivendica l’aumento del patrimonio comunale, gli investimenti sulla sicurezza e poi attacca l’accordo Partito Democratico / Fratelli d’Italia definendolo “inaccettabile” perché così “ne perde la credibilità della politica”.
“Per me è un onore essere qui stasera … mi sono messo a disposizione per il bene della mia città e dei cittadini” queste le parole emozionate di Giuseppe Emili che termina, così, il suo intervento “bisogna avere la lealtà ed il coraggio di cambiare”.
E poi Marisa Bifano, Elisa Fatelli e Federica Ulisse commosse ringraziano Anna Gentili e sono orgogliose di essersi messe a disposizione della loro città.
“È necessario che Rocca Priora torni ad essere un paese dignitoso … sono qui per costruire qualcosa di nuovo” le parole di Angela Gentili.
Fabio delle Fratte assente stasera perché al lavoro ringrazia Anna Gentili per avergli dato questa possibilità di essere al servizio della sua città.
“Per cambiare abbiamo bisogno di tutti … noi non siamo improvvisati, siamo persone perbene” nelle sue parole, Anna Gentili, scarica tutta l’adrenalina che la serata gli ha messo nel cuore.
Conclude il suo intervento tra gli applausi e gli abbracci della sua squadra e chiarisce “non ho nemici, solo avversari e i miei avversari saranno sempre tutti quelli che hanno anteposto la gestione del potere ed i personalismi rispetto alla Comunità”.

L’abbraccio tra Anna Gentili e Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo

E poi l’abbraccio con Emanuela Panzironi, sindaca di Zagarolo: “sono qui da un’amica … in Anna c’è cuore e preparazione … è il miglior sindaco che Rocca Priora possa avere”.

La sera scende leggera su Rocca Priora.
La “battaglia” per la conquista di Palazzo Savelli è appena iniziata e la lista Coraggio Rocca Priora è davvero pronta.

Continua a leggere

Metropoli

Colleferro, furto al supermercato: arrestato un 27enne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

COLLEFERRO – I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato un 27enne georgiano, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato di furto aggravato nei pressi di un noto supermercato di Colleferro.

Nello specifico, ieri pomeriggio, i militari nel corso di mirati servizi di prevenzione nei pressi delle attività commerciali, hanno ricevuto una segnalazione da parte degli addetti alla sicurezza interna di un centro commerciale. I militari sono intervenuti rapidamente all’interno del supermercato dove hanno bloccato il 27enne. Il giovane aveva effettuato il pagamento di alcuni prodotti, del valore di pochi euro, oltrepassando poi le barriere antitaccheggio con lo zaino pieno di prodotti per l’estetica e repellenti anti-zanzare del valore complessivo di circa 450 euro. I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito le immagini del sistema di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui l’uomo si è impossessato della refurtiva, interamente restituita all’avente diritto.

Nella mattinata, il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto e condannato il 27enne a quattro mesi di reclusione (con pena sospesa) e 200 euro di ammenda, previo patteggiamento.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti