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Redazione Lazio

DANIELE LEODORI DOPPIO STIPENDIO: QUANDO LA POLITICA INCIUCIONA CI METTE LO ZAMPINO

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Tempo di lettura 5 minuti Davide Barillari (M5S): "Sembra che il passato e il presente si mischino ancora in questa istituzione, ancora macchiata da una condotta illecita ed immorale."

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di Chiara Rai

Regione Lazio – Dimissioni del presidente del Consiglio regionale del Lazio Daniele Leodori. Una richiesta senza troppi giri di parole avanzata da Davide Barillari che, preso come obiettivo trasversale, da Francesco Storace al Pd, non è riuscito a leggere in aula. Un breve inciso sul muro vergognoso della politica eretto per proteggere interessi illegittimi: quando ci si appropria indebitamente di somme non dovute (che si sia consci o meno o in stato di trans permanente) ci si deve immediatamente assumere le proprie responsabilità e lasciare lo scranno.

Dispiace ammettere che è andata veramente in scena quella politica inciuciona che "gridava" Grillo con tutte le critiche di struscio. Neppure la stampa, tranne qualche rarità, ha fatto una gran bella figura anche in questa occasione, asservendosi agli avvertimenti dei portaborse di Daniele Leodori.

Perché abbiamo reso pubblica la telefonata intercorsa tra me (Chiara Rai) e quel personaggio, portavoce di Daniele Leodori? Perché una volta per tutte si deve imparare a reagire con forza alla prepotenza. Quando ad esempio quel signore si è rivolto con arroganza nei confronti della sottoscritta avvertendomi: "ci vediamo in Tribunale", la risposta è stata:"ci vada da solo in tribunale!" e poi ancora "chi si crede di essere..". Se avessimo chinato il capo avrei chiuso L'osservatore d'Italia il giorno dopo perché non avrebbe modo di esistere un giornale asservito e scodinzolante.

Il quotidiano è nato con la convinzione che l'indipendenza deve rimanere l'obiettivo primario da perseguire unito alla volontà di informare i cittadini senza filtri, senza paura. Il fatto che Cinzia Marchegiani, nostra giornalista, mi ha chiamato dicendomi che è stata intimidita dall'arroganza del personaggio che sente di essere potente e forte mi ha spinto a telefonargli e a dirgli che aveva sbagliato destinatario. Ci sono altri giornali che hanno ben accusato l'imperante avvertimento e non hanno pubblicato tutti i fatti. Quando si è nel giusto non si deve avere il timore della censura "politica" e bisognerebbe anche rinunciare ai benefit. Al fine di perseguire ancora il nostro obiettivo di informare senza scopi o fini, senza colori politici ma per esclusivo spirito di servizio ai cittadini, ci sembra più che doveroso pubblicare per intero l'intervento del capogruppo regionale lazio Cinque Stelle Davide Barillari.

Nota di Davide Barillari capogruppo in Regione Lazio M5S:

Speravamo che l'era Fiorito fosse terminata. Ma sembra che il passato e il presente si mischino ancora in questa istituzione, ancora macchiata da una condotta illecita ed immorale. Consigliere Daniele Leodori: lei si intasca 10000 euro ogni fine mese, quindi per lei non fa differenza se prende 1800 euro in piu' o in meno. Sono briciole. Deve spiegare a quest' aula come mai lei non si è accorto di avere 24000 euro in più nel conto corrente finchè non gliel’abbiamo fatto notare noi. Chieda a qualsiasi cittadino del Lazio, chieda a quelli che muoiono di fame, ai precari e ai disoccupati… chieda a quelli che non riescono a pagare l'irpef perche' il suo presidente Nicola Zingaretti ha alzato la tassa al massimo possibile…chieda a qualsiasi cittadino del Lazio se non si accorge se sul suo conto corrente ci sono 1800 euro in piu' tutti i mesi. Lei per 14 mesi non se ne e' accorto. Impossibile. Sapeva benissimo da dove arrivavano e si li e' tenuti zitto zitto. 24000 euro. Li ha restituiti SOLO dopo che e' stato preso con le mani nel sacco dal MoVimento 5 Stelle, quando abbiamo presentato l'interrogazione urgente il 15/7/14. Ha restituito tutto il bottino solo DOPO: il 21 luglio 2014, una settimana dopo. Questo e' gravissimo e dimostra la sua colpa e la sua malafede. E' stato colto dal panico: ha detto tre cose diverse a tre giornalisti…li restituiro', li ho gia' restituiti, li sto restituendo. Bugie alla stampa. E poi addirittura (prima che uscisse la notizia) la telefonata per intimidire la giornalista Cinzia Marchegiani che stava raccogliendo una sua intervista in merito, urlandole al telefono di non pubblicare nulla. Poi la telefonata di Chiara Rai, Direttore dell'Osservatore Laziale: la telefonata e' online e tutti i cittadini del lazio possono ascoltarla. Tutto questo e' gravissimo e ingiustificabile. Abuso di potere, arroganza, tentativi di intimidazione. Prima si e' nascosto dietro un “errore tecnico”. Poi ha restituito il maltolto sperando di salvarsi quando la frittata era gia' fatta. E ha cercato di influenzare la stampa per limitare i danni verso l'opinione pubblica. Moralmente lei, consigliere Leodori, non e' all'altezza del suo ruolo. Non e' nelle condizioni per rappresentare la presidenza del consiglio regionale del lazio. In questi 15 mesi ha dimostrato ampiamente di aver privilegiato solo gli interessi del suo partito, invece di avere un ruolo super partes e rappresentare tutti. In questi 15 mesi lei ha boicottato la maggiore forza di opposizione alla regione lazio, il movimento 5 stelle. Ha abusato del suo potere nella capigruppo, ha applicato lo statuto e il regolamento a suo piacimento spesso con la scusa della “prassi” stravolgendo la democrazia stessa, ha tolto piu' volte la parola per zittire l'opposizione, ha violato sistematicamente diversi tabella del regolamento, e ora questa sporca vicenda di 24000 euro. Oggi al suo fianco ha solo il silenzio, colpevole, del suo partito e delle liste che fanno da stampella a questa maggioranza… cosa dira' il pd per difenderla ? Quale giro di parole utilizzera' la lista per il pdlazio per difenderla ? il suo partito tentera' di insabbiare tutta la questione, oppure semplicemente la scarichera' come ha gia' fatto molte volte in passato con i personaggi scomodi e i dissidenti, pugnalandoli alla schiena dopo aver preso debitamente le distanze dalle “pecore nere”. Daniele Leodori: in questo momento lei e' ad un bivio. Se si dimette spontaneamente, oggi, subito, salva quello che resta della sua coscienza e ristabilisce una parvenza di serieta' a questa istituzione che lei aveva l'onore e il privilegio di rappresentare. Oppure resta attaccato sua poltrona, facendo finta di nulla, ascoltando di sfuggita gli interventi mentre gioca con il telefono, aspettando che chi di dovere la costringera' a dimettersi. Daniele Leodori. Il MoVimento 5 Stelle chiede formalmente le sue dimissioni. Lei non rappresenta piu' la presidenza di questo consiglio regionale.

di Cinzia Marchegiani 

I cittadini vorrebbero guardare l’operato delle nostre istituzioni attraverso un palazzo di cristallo, e spesso, troppo spesso i proclami non sono confutati dai documenti. Questa vicenda ha fatto riflettere ognuno di noi, ciascuno con le proprie sensibilità e partecipazione ha seguito questa vicenda. La società chiede ai nostri amministratori il rispetto dei ruoli istituzionali, noi come giornale siamo stati semplicemente gli occhi e la penna per chi ogni giorno con fiducia ci legge.

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Cronaca

Roma, conto alla rovescia per la 4 edizione dell’Hip Hop Cinefest: un fine settimana all’insegna di cinema, musica e cultura

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Venerdì 10 e sabato 11 maggio alla Casa della Cultura di Torpignattara (Via Casilina, 665 – Roma) – Ingresso Libero
 
L’unico evento italiano e uno dei cinque al mondo dedicato alle storie scritte, prodotte e dirette da amanti della cultura Hip Hop, passando per tutti i generi cinematografici compresi quelli sperimentali.
 
La forte vocazione internazionale dell’Hip Hop Cine Fest conferma l’evento come punto di incontro di culture e idee che arrivano da tutto il mondo. Come nelle passate edizioni, oltre alla proiezione delle opere cinematografiche selezionate, l’evento diventa un forum di discussione sui temi complessi della narrazione culturale attuale. La kermesse, nelle varie attività e azioni di cui si compone, è un laboratorio di creazione, condivisione, ispirazione e sperimentazione che si muove oltre le barriere geografiche, favorendo scambi artistici su scala globale. L’Hip Hop Cine Fest esplora le intersezioni tra cinema, musica e le sfide culturali del nostro tempo, celebrando la ricchezza della cultura Hip-Hop e il suo impatto trasformativo nella società.
 
Durante la due giorni, si terranno dibattiti e workshop, con una particolare attenzione ai processi educativi non formali dell’Hip-Hop come strumento pedagogico innovativo. Le categorie in gara includono documentari, fiction, video musicali, e opere sperimentali, sia lunghe che corte. Per l’edizione 2024 sono stati selezionati 112 progetti provenienti da 26 paesi: 22 documentari lunghi, 19 documentari corti, 6 cortometraggi di finzione, 20 progetti sperimentali, 6 progetti web/seriali e 39 videoclip musicali.
 
Tra le opere in concorso i documentari: “Street Heroines” di Alexandra Henry dagli Stati Uniti, la celebrazione del lavoro di tre artiste latine attive nella scena dei graffiti tra NY, Città del Messico e San Paolo, e “Olossa” diretto da F.Randrianambinana, J.O.Tsibeny E M.A.Ramangason, un viaggio nella drill del Madagascar. Tra i progetti di finzione “The last Carreo” dal Perù di P.Malek, 24 ore nella vita di Lucho freestyler di Lima, un action tra contraddizioni e dura realtà. Tra i progetti sperimentali “The graffiti mistery” dalla Francia di C.Diaz, un progetto che esplora il lettering attraverso la settima arte; per i best of the web “Fazilona” di Z.Bandido, M.A.Verdiell, E.d.G.Koperuna, web serie dedicata alla scena delle fanzine di Barcellona. Tra i videoclip musicali “Survaival” del regista cubano A.V.D’Mente.
 
Per tutte la durata della manifestazione, sarà allestita una mostra d’arte curata dalla galleria Croma e una selezione espositiva dell’Italian Hip Hop Museum.
Tutti progetti selezionati saranno trasmessi in streaming gratuito sulla piattaforma filmocracy.com dal 29 aprile al 19 maggio.
 
 
Il programma
 
venerdì 10
ore 13.00 – 21.30
Proiezioni non stop delle opere in concorso
dalle ore 15
graffiti live painting a cura dell’artista peruviano suc
ore 15.00
workshop di Djing con DJ Mixturesse dall’Olanda
ore 16.30 – 17.30
Talk “Hip Hop e Narcostati”, tra gli ospiti il regista Federico Peixoto.
All’interno dei difficili contesti del Latinoamerica dove i narcotrafficanti dettano legge, l’Hip-Hop è capace di veicolare un messaggio di resistenza e fratellanza, il tutto raccontato direttamente da un artista della Costa Rica.
Ore 18.00 – 19.30
Panel “Hip Hop e resistenza: Tunisia, Palestina e Siria”, tra gli ospiti l’artista tunisino Elyes Fatnassi. Testimoni diretti provenienti da tre paesi attualmente infiammati da guerre, oppressioni e instabilità: Palestina, Siria e Tunisia si incontrano sulla scia di un insolito filo conduttore: L’Hip Hop e la sua capacità di diventare strumento di resistenza per cultura anche nei contesti più difficili, restituendo speranza
 
 
Sabato 11
Ore 10.00 – 22.00
Proiezioni non stop delle opere in concorso.
Ore 11.00 – 12.30
Panel “Breaking: dall’arte-educazione alle olimpiadi”, tra gli ospiti il tecnico federale e giudice Edoardo Bernardini.
Partendo dal potere arte-educativo del Breaking, nato tra i vicoli delle periferie, fino alla consacrazione olimpica della disciplina, che futuro si prevede per la “original street dance”? La sua formalizzazione in disciplina olimpionica sarà preponderante, o rimarrà più forte il richiamo della strada?
Dalle ore 13
Graffiti live Painting a cura dell’artista palestinese Hamza Abu Ayyash.
Ore 13.30 – 14.30
Workshop “Hip Hop Filmaking” con il regista olandese Stephan Velema.
Ore 15.00 – 16.30
Panel “Hip Hop – Femminismo – Empowerment”, tra gli ospiti Martha Diaz dell’Hip Hop Education Center di New York.
In questa sezione si cercherà di affrontare le delicate questioni che riguardano il ruolo troppo spesso marginalizzato della donna a livello globale, tanto nella società come anche nella cultura Hip-Hop. È in questo contesto che nascono movimenti come il femminismo hip-hop e l’afro-femminismo, che promuovono l’empowerment femminile e un cambio di paradigma radicale.
18.00-19.30
Tavola rotonda “Storia del cinema hip hop vol. 4”, tra gli ospiti il professore e ricercatore Giuseppe Gatti.
Quarto appuntamento con la riflessione sulla natura e lo stato del cinema Hip-Hop, quest’anno si andranno ad analizzare le prospettive future di questo genere ibrido e le sue possibilità evolutive, sia dal punto di vista produttivo, che soprattutto distributivo.
Ore 21
Cerimonia di premiazione dei vincitori del festival.
 
Privo di virus.www.avast.com

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Castelli Romani

Frascati: eletti i presidenti delle Commissioni Affari Istituzionali e Bilancio

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Eletti ieri i presidenti della Commissione Affari Istituzionali e della Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate del Comune di Frascati, rispettivamente Maria, detta Emanuela, Bruni e Roberto Mastrosanti.

Una nuova elezione che segue le dimissioni, sembrerebbe senza alcuna motivazione, di Anna delle Chiaie e Marco Lonzi.

La Commissione Affari Istituzionali, da Statuto del Consiglio Comunale, spetta di diritto alle opposizioni che siedono a Palazzo Marconi che oggi erano rappresentate dalla stessa Emanuela Bruni, Roberto Mastrosanti, Anna delle Chiaie e Matteo Angelantoni con la sola assenza di Marco Lonzi.

Maria, detta Emanuela, Bruni

All’unanimità dei presenti viene eletta la dottoressa Bruni, già candidata sindaco nel 2021 del centro destra Frascatano: un curriculum vitae che spazia dalla carriera giornalista, a ruoli istituzionali – la prima donna a presiedere il cerimoniale di Palazzo Chigi – ed, attualmente, consigliere del CdA del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo.

Roberto Mastrosanti

Per la Commissione Bilancio, Patrimonio e Partecipate viene eletto, sempre all’unanimità dei presenti compresi i capogruppo dei partiti di maggioranza di Palazzo Marconi, l’avvocato Roberto Mastrosanti, già sindaco della città: una regola non scritta, ma sempre rispettata dall’assise tuscolana, attribuisce sempre alle opposizioni tale presidenza in virtù del fatto che trattasi, pur sempre, di una commissione di controllo.
Si ricuce così il rischio di un blocco dell’attività politica del Consiglio Comunale.
A caldo il commento del commissario cittadino di Forza Italia, nonché membro della segreteria provinciale, il dottor Mario Gori: “Eletti due consiglieri comunali con grande esperienza Amministrativa ed Istituzionale, oltre che stimati professionisti, che, sicuramente, eserciteranno le loro funzioni nell’interesse della collettività”. Si aggiunge poi, nella serata, dalle pagine Facebook, il commento della Lega Frascati che oltre ad augurare un “buon lavoro” ai neoeletti scrive: “su queste commissioni parta un percorso di costruzione di una alternativa politico-amministrativa all’attuale giunta a guida PD”.

Ai neo presidenti auguriamo un buon lavoro.

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: intervista a 360 gradi a Anna Zaratti

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Anna Zaratti, classe 1983, sposata. Una laurea in biologia cellulare molecolare ed un master in genetica forense, oggi docente nella scuola media secondaria.

Una chiacchierata in serenità davanti ad un caffè cercando di capire cosa spinge una ragazza della sua età ad una competizione elettorale.

Anna, anche con te, ci diamo del tu? Come sei arrivata alla politica?

(sorride serena) Si si, diamoci del tu. Ho respirato in casa questa passione.
I primi momenti di vita politica li ho vissuti all’università ed è stata per me un bel banco di prova perché ho compreso in pieno il concetto che la “vera politica parla sempre”.

Spiegami un po’ questa tua ultima affermazione

Vedi non è una questione di ideologie contrapposte ma il concetto stesso che la politica è arte del fare e del discutere. Ha come fine il bene delle persone, della comunità.
Quindi va da se che costruire una strada, una scuola, non è né di destra né di sinistra è semplicemente da FARE e questo si vede ancora di più in un ambito, come quello locale, dove bisogna necessariamente superare questi steccati ideologici.

Quindi vuoi dirmi che alla fine gli steccati ideologici crollano o meglio debbono venire meno di fronte a questo tuo principio?

(il sorriso diventa serio) Certo che si.
La contrapposizione ideologica porta sempre allo scontro delle persone e non al chiarimento delle idee e quindi compiere delle scelte sulla base del FARE deve essere, necessariamente, il principio di chi si presenta di fronte agli elettori.

A Rocca Priora la scelta del tuo partito, Fratelli d’Italia, di cui sei presidente, viene vista come una scelta sofferta. È vero?

Ma neanche tanto.
Quello che ci rimproverano è il discorso delle solite facce, delle solite persone.
Ti faccio un esempio: tu lasceresti una Ferrari o un aereo in mano ad una persona che non l’ha mai guidata?
Io tentennerei nel farlo, preferirei avere qualcuno al fianco che mi insegnasse a farlo, mi spiegasse come tirare fuori al meglio le potenzialità della Ferrari o dell’aereo.
Ecco: guidare una macchina amministrativa, di certo, non è una cosa facile.
C’è bisogno di chi ha le capacità di farlo e che permetta a “noi giovani” di fare esperienza creando poi una nuova classe dirigente.

Quindi fare quella che un tempo era la “gavetta” è necessario anche in politica?

Ancora di più. Si dice spesso che chi governa debba essere un buon padre o una buona madre di famiglia.
Ma non mi risulta che ci sia il “manuale del perfetto genitore” bisogna fare esperienza sul campo ed avere vicino donne e uomini che di “esperienza” ne hanno già e che ci permettano di acquisire con loro quelle capacità amministrative e di governo necessarie per il bene della popolazione.

Mi ha colpito molto nella riunione del 24 aprile quando hai parlato di biodiversità e nello specifico del Bosco del Cerquone. Ho appuntato un acronimo “ZSC” mi spieghi cosa significa e come può diventare quella località il valore aggiunto per Rocca Priora?

(gli brillano gli occhi ed il suo sorriso risplende) Mi fa piacere che ti sia soffermato su questo argomento lo serbo nel mio cuore dai tempi in cui, in università, facevo ricerca.
Noi abbiamo la fortuna di avere una Zona Speciale di Conservazione, ZSC appunto.
Prova a chiudere gli occhi e pensare al nostro territorio in periodo compreso tra 600 mila anni fa e 40 mila anni fa … beh! quello è il Bosco del Cerquone.
Un unicum per il nostro territorio, una zona non contaminata dalle successive forestazioni, i castagni ad esempio, che mutarono moltissimo l’aspetto delle nostre zone.
Li si conservano ancora querce, tigli ed aceri tipici della nostra zona.
Un vero e proprio Santuario Ecologico, un campionario, passami il termine, di molteplici biodiversità, sia faunistiche che floreali.
Si potrebbe creare un indotto turistico magari un vero e proprio centro di ricerca assieme alle università arrivando fino all’ARPA.
Ma quello che diventa ancora più necessario è quello che Claudio Fatelli ha esposto nella riunione a cui tu facevi riferimento: creare quelle strutture capaci di accogliere turisti e ricercatori. Oltre l’indotto ci vuole la capacità recettiva.

Sempre in quella stessa occasione hai ampiamente parlato di Sport ma cosa rappresenta per te?

Qui il discorso si ampia.
Siamo troppe volte abituati a considerare lo sport esclusivamente come pratica sportiva, come attività.
Ma se andiamo a guardare bene lo Sport è la base dell’inclusione, è simbolo e sinonimo di pace, basta guardare nel mondo antico quando durante il periodo olimpico si interrompeva ogni guerra.
Lo Sport insegna a fare tesoro delle sconfitte.
Lo Sport educa i giovani ad una disciplina comportamentale, è la scuola delle regole.
Lo Sport deve diventare un progetto educativo, sociale, inclusivo non esclusivamente motorio.
Quindi una progettualità di questo genere deve diventare l’anima di ogni azione amministrativa.

Un progetto ambizioso, il tuo, ma non si può non condividere

Beh aggiungo che Rocca Priora ha avuto la fortuna di essere stato uno dei primi paesi dei Castelli Romani a dotarsi di un complesso sportivo polivalente. Oggi quella realtà può e deve diventare una Cittadella dello Sport proprio in questo ambito che ho appena descritto. E lo si può fare anche utilizzando strutture ecocompatibili che ne farebbero un unicum nel suo genere.

Sei alla tua seconda esperienza come candidato al consiglio comunale. C’è qualcosa che nella prima tua prima esperienza ti ha colpito?

Si! Non te lo nascondo – dice guardandomi fissa negli occhi – ho sentito forte il peso della responsabilità delle persone che avevano riposto in me la loro fiducia. Un peso importante ma che oggi, ancora di più, mi spinge a fare meglio.
Ma stavolta ho dietro di me una bella squadra che mi supporta e mi sprona ad andare avanti e quello che chiedo ai roccaprioresi è di non smettere mai di stimolarmi anche il giorno dopo le elezioni ricordandogli la mia piena e totale disponibilità a riceverli ogni volta che lo riterranno necessario.
Ed in più, mi prendo l’impegno, già da ora, di incontrarli spesso, in una Assemblea Pubblica, per fare il punto della situazione. Un impegno concreto che mi permetta di ascoltare i loro suggerimenti, le loro idee e, perché no, anche le eventuali lamentele.

Le mie interviste, lo avrai letto, si chiudono sempre con una bacchetta magica che io ti presto e che può far avverare due desideri: uno per te, per la tua famiglia ed uno per la tua città …

Beh facile per la mia famiglia: la serenità e l’armonia e quella capacità di comprendersi sempre.
Per Rocca Priora ho un sogno: una Ludoteca, un luogo che permetta ai giovani di trovarsi e di incontrarsi.
Un luogo che permetta loro di poter tornare ad essere comunità che si unisce e che crea valore aggiunto. E questo lo si può fare utilizzando quelli spazi, troppe volte abbandonati e che, grazie al PNRR il Comune di Rocca Priora sta recuperando appieno.

L’avevo conosciuta dalle parole di alcuni amici che me l’avevano descritta come una donna tenace ma piena di voglia di fare e di capacità di fare sintesi: avevano ragione.
Grazie Anna ed un grosso in bocca al lupo.

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