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Redazione Lazio

MARE DEL LAZIO: ARRIVANO 12 MILIONI DALLA REGIONE PER RIQUALIFICARE IL LITORALE

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Tempo di lettura 3 minuti Il piano complessivo di investimenti per la riqualificazione turistica del litorale laziale, tra risorse regionali ed europee, riguarda complessivamente oltre 50 opere pubbliche per 65 mln

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Redazione

Un litorale più bello, fruibile ed umano per cittadini e turisti. A presentare l'azione dell'amministrazione del Lazio in favore della riqualificazione del litorale, stamani alla sede della Regione, il governatore Nicola Zingaretti e l'assessore regionale allo sviluppo economico, Guido Fabiani. Presenti, tra gli altri, numerosi sindaci dei comuni del litorale laziale. La giunta Zingaretti, nell'ultimo anno, ha investito oltre 12 mln per i comuni del litorale tra lavori da realizzare (2,4 mln), interventi in corso (2,8 mln) e opere sbloccate (7mln). Il piano complessivo di investimenti per la riqualificazione turistica del litorale laziale, tra risorse regionali ed europee, riguarda complessivamente oltre 50 opere pubbliche per 65 mln di euro. Una serie di interventi destinati ai comuni costieri che vanno dall'assegnazione di nuove risorse regionali per realizzare e integrare opere pubbliche, all'attivazione di interventi finanziati con fondi europei Plus e mirati allo sviluppo dell'Ict e delle tecnologie smart city. Un elemento di novita' e' costituito dall'assegnazione a otto comuni del litorale di nuove risorse regionali per realizzare dei lavori che integrino e migliorino opere gia' realizzate con il contributo regionale nel quadro degli interventi previsti dal "Piano degli interventi straordinari per lo sviluppo economico del litorale". I Comuni che riceveranno le nuove risorse – circa 2,4 milioni di euro – sono quelli che sono stati ritenuti maggiormente virtuosi ed efficaci tra quelli (18) che hanno realizzato opere nel quadro del Piano. Si tratta di Anzio (320.000 euro per completare marciapiedi e piste ciclabili del Lungomare Via Ardeatina), Cerveteri (320.000 euro per realizzare una rete ciclabile e una rotatoria di connessione tra le aree verdi), Fiumicino (300.000 euro per estendere la pista ciclabile e i marciapiedi del lungomare di Fregene), Ladispoli (160.000 euro per l'istallazione di passerelle di accesso al mare realizzate con materiali riciclati e riciclabili), Minturno (300.000 euro per estendere l'illuminazione del lungomare), Nettuno (320.000 euro per due interventi distinti: l'illuminazione del piazzale Michelangelo e la sua messa in sicurezza dai danni metereologici), Pomezia (320.000 euro per estendere il rifacimento dei marciapiedi del lungomare di Torvajanica in direzione di Ostia e di Anzio) e Sabaudia: (310.000 euro per la realizzazione di nuovi tratti di marciapiede, rete idrica e fognaria e di illuminazione).

Ma c'è altro. A questi interventi ne vanno aggiunti altri, pensati per sviluppare l'Ict e le tecnologie smart city e realizzati nel quadro di progetti Plus, finanziati con il Por Fesr 2007-2013. La dotazione complessiva e' di circa 8,9 milioni di euro, dei quali circa 2,8 milioni sono stati attribuiti a quattro Comuni del litorale, Pomezia, Fondi, Latina e Formia. I lavori sono in corso di realizzazione. La Regione, inoltre, grazie al decreto 35, ha trasferito oltre 7 milioni di euro a 19 Comuni del litorale, rianimando cosi' un programma di realizzazione di oltre 50 opere pubbliche. Oltre a questo la Regione, nel perseguire l'obiettivo di dare vita a un nuovo modello di sviluppo in grado di incrementare la competitivita' complessiva del litorale laziale ha istituito e reso operativa la Cabina di Regia dell'Economia del
Mare, uno strumento voluto dalla Giunta per far confluire e dialogare le diverse entita' presenti sulla costa e per portare alla formulazione di politiche integrate per il litorale. Nel quadro della Cabina di Regia che si e' cominciato a discutere una serie di fondamentali provvedimenti messi in campo dalla Regione in ambito normativo-amministrativo; prima tra tutti la riforma della normativa sul demanio marittimo turistico e ricreativo, la cui discussione in Consiglio Regionale iniziera' nei prossimi giorni. La riforma porra' basi normative certe per poter varare entro tre mesi dalla sua approvazione, il nuovo Piano regionale di utilizzazione degli arenili (Pua) e le modifiche al regolamento sulle tipologie di utilizzazione delle aree demaniali marittime per finalita' turistico-ricreative e classificazione degli stabilimenti balneari, strumenti che permetteranno ai comuni una pianificazione del litorale omogenea, semplificata e competitiva. E' stato inoltre avviato un importante processo di riforma legislativa per conferire a Roma Capitale e ai Comuni del Lazio le funzioni in materia di gestione delle attivita' connesse alle concessioni del demanio marittimo, fluviale e lacuale; a fine 2014 e' stata approvata la delibera che propone la realizzazione di una zona franca a Civitavecchia; entro giugno 2015 sara' presentata la prima bozza del Piano di coordinamento dei porti, che individuera' le vocazioni degli scali regionali per pianificare in maniera sostenibile lo sviluppo delle strutture rivolte alla nautica da diporto ed e' stata avviata la redazione degli atti per la scelta dei criteri di individuazione degli interventi che costituiranno il Programma di Difesa della Costa nel triennio 2015-2017

Castelli Romani

Castel Gandolfo, sulle sponde del lago appare un cartello del Comune “Attenzione pericolo di Morte”

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L’assessore Tiziano Mariani: “La settimana scorsa sono stati rinvenuti degli ordigni bellici inesplosi”

“Attenzione pericolo di morte, divieto di accesso nell’area e nello spazio lacuale antistante. Presenza di ordigni bellici inesplosi”. Questo quanto riportato dalla segnaletica, apparsa da qualche giorno e messa dal Comune di Castel Gandolfo che dice chiaramente che nel lago ci sono bombe inesplose che stanno lì dalla seconda guerra mondiale.

La segnaletica richiama due ordinanze (ndr. come scritto sui cartelli stessi) del 2013 e del 2021

Il fatto che esistano ben due ordinanze sta a significare che il pericolo della presenza di ordigni bellici si conosce da almeno 11 anni ma il segnale di pericolo, inequivocabile nella sua interpretazione, è stato messo pochi giorni fa:

Il cartello si trova sull’arenile del lago Albano di Castel Gandolfo, tra il vecchio porticciolo e il civico 7 di via dei Pescatori, vicino a un circolo di canoa direttamente con accesso in acqua per disabili.

Il cartello ha scatenato non poche polemiche e messo preoccupazione tra più di qualche operatore balneare e turistico nonché dei residenti che qualche bracciata lì intorno, almeno in questi anni e ultimi tempi, l’hanno azzardata: “Ci chiediamo perché sia comparso adesso – dicono altri residenti del posto – ci sembra davvero strano e il messaggio è inquietante: se si fa il bagno c’è il pericolo che esploda una bomba. Naturalmente vieteremo ai nostri figli di frequentare la zona, ci manca anche la disgrazia e poi magari ci sentiamo dire che ci avevano avvisato”.

Dal Comune, risponde l’assessore alle Attività produttive Tiziano Mariani: “La settimana scorsa sono stati rinvenuti degli ordigni bellici inesplosi e il Genio Civile ha provveduto alla bonifica. In via precauzionale abbiamo deciso insieme a Prefettura e Arma dei carabinieri di apporre la segnaletica e le boe che delimitano alla zona di pericolo in attesa di effettuare una bonifica più generale dell’area. Il sindaco ha già richiesto un intervento diretto della Regione o in alternativa i fondi per poter effettuare quanto prima l’intervento”.

Questi ordigni, rimasti dormienti per decenni, rappresentano un rischio reale e tangibile per chiunque si avvicini alle rive del lago. La presenza di ordigni bellici inesplosi, sebbene sorprendente nonostante abbastanza frequente nell’area dei Castelli Romani, è un fenomeno che semina paura e non incoraggia il rilancio turistico di qualità tanto auspicato per l’intera provincia. I resti dei conflitti passati continuano a emergere, minacciando la sicurezza e la stabilità delle comunità locali. Tuttavia, la loro scoperta sulle rive tranquille del Lago serve da promemoria urgente dell’importanza di affrontare questi pericoli con determinazione e urgenza. «Le autorità locali devono agire prontamente – dicono alcuni residenti – per identificare e rimuovere in modo sicuro gli ordigni bellici rimasti, proteggendo così il pubblico da potenziali rischi mortali. Allo stesso tempo, è essenziale educare il pubblico sulla natura di questa minaccia e sull’importanza di rispettare i divieti d’accesso per garantire la sicurezza di tutti». Lo scorso anno, a fine agosto, un bomba risalente alla Seconda Guerra Mondiale è stata trovata nella tarda mattinata di una tranquilla domenica nei pressi del lago. La scoperta è stata fatta da una persona che stava passeggiando lungo il percorso naturalistico di via dei Pescatori. Scattato l’allarme alle forze dell’ordine, sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Castel Gandolfo. La bomba, una spoletta lunga 10 centimetri non pericolosa, al momento del ritrovamento si trovava a qualche metro di distanza dalla riva. Il cartello apparso pochi giorno fa lascia presagire che il pericolo sia davvero concreto.

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Castelli Romani

Rocca Priora, elezioni: intervista a 360 gradi a Federica Lavalle

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Federica Lavalle, classe 1981, sposata, mamma di Lorenzo e Matteo. A leggere il suo curriculum vitae ci si accorge che in poco più di 40 anni ha un bel bagaglio di esperienze qualificate ed importanti in vari ambiti.

Giornalista, una laurea ed un master in economia sullo sviluppo sostenibile. A tutto ciò si aggiunge un passato da vicesindaco ed assessore ai Servizi Sociali, vicesegretario provinciale del Pd, presidente del Gal e consigliere metropolitano di Roma Capitale. Soprattutto una mamma super impegnata.

Ci diamo del tu? Ma dove lo trovi tutto questo tempo?

(sorride ed arrossisce insieme) Si si diamoci del tu. Vivo la vita con grande energia.
Sono sempre stata, sin dai tempi della scuola, una ragazza molto impegnata che ha cercato di cogliere i tanti aspetti che la vita ci pone di fronte e ringrazio la mia mia famiglia, da sempre attiva ed attenta nel campo sociale, che è stata un ulteriore stimolo alla mia attività politica

Quindi la politica non è stata una scelta ma una evoluzione del percorso?

Certo che si. Quando militi in un partito capisci, comprendi e, soprattutto tocchi con mano le problematiche delle persone ed allora la politica diventa impegno sociale finalizzato a lavorare per migliorare le cose.

Prima di questa nostra chiacchierata ho girato un po’ per Rocca Priora.
La “vox populi”, la piazza diciamo, mi parla di te come una persona capace di ascoltare e poi realizzare, dare consistenza a quelle parole ascoltate.
Spiegami un po’ …

Davvero? – risponde con estremo entusiasmo – mi fa piacere perché è l’ulteriore riprova di quella che è la mia Storia ed il mio modo di essere che nasce proprio dalla mia innata voglia di ascoltare le storie delle persone, le loro esperienze ed empatizzare con la comunità che mi onoro di rappresentare.

Mi piace dare risposte concrete dopo avere ascoltato e capito.
Tutto ciò diventa, per me, il valore aggiunto al mio agire politico.
Ho avuto il privilegio di porre in essere tutta una serie di progetti realizzati proprio grazie a questo approccio: dal Teatro delle Fontanacce nato dall’impulso realizzato della comunità roccapriorese e realizzato grazie al grosso impegno di Massimo e Luciana Frazzetto passando poi al Museo Benedetto Robazza che fu la realizzazione di un sogno condiviso da molti che io, allora assessore alle Politiche Sociali e Culturali ebbi l’onore di far nascere con l’aiuto, il sostegno, i consigli, la grande generosità di Luciana Vinci e dello stesso maestro Robazza.
Il Narciso un progetto che veniva dal basso e dall’unione di tutte le associazioni locali e che divenne un punto di riferimento dell’associazionismo stesso.

E poi mi hanno raccontato la tua dedizione completa alla scuola Materna comunale gratuita.

E si! Uno dei progetti che resta vivo nel mio cuore di mamma.
Qui ci fu la spinta con in aggiunta la necessità raccolta dalle famiglie, dalle mamme roccaprioresi. Come ti ho già detto la volta precedente capimmo e toccamo con mano proprio le difficoltà delle neomamme lavoratrici a tornare al lavoro. Coniugare l’essere mamma al proprio lavoro diventa difficile se noi “politica” non mettiamo in campo gli strumenti necessari tali per consentire loro di tornare a riprendersi quello spazio lavorativo conquistato, tante volte, con estrema fatica.

Domanda cattivella: hai parlato di “campo largo di idee condivise”. La lista Fare Rocca Priora è un, passami il termine, laboratorio politico che va dal Pd a FdI … ma Elly lo sa?

(e qui prima sorride ma poi con molta serietà risponde) Massimiliano io sono profondamente di sinistra, non solo sono da sempre impegnata in politica e sempre dalla stessa parte e da generazioni, sono iscritta alla Cgil ma quando ho la possibilità mi sono sempre impegnata per i temi storicamente legati alla cultura di sinistra come la scuola pubblica e per tutti, l’inclusione sociale ed il sostegno alle fragilità.
Ed in più ti aggiungo che nel territorio lavoriamo sui programmi, come sempre d’altronde.
Il Pd allargò il campo già nel 2009 con il progetto civico e amministrativo Viva Rocca Priora che favorì 10 anni di buon governo e grande stabilità cn Damiano Pucci sindaco che allora proveniva da un’esperienza di centro destra con l’UdC.

Nulla di nuovo dunque.

Quindi buone idee e capacità di realizzarle al servizio della comunità?

Certo che si. Poi alle persone interessa cosa faremo per loro e io di quello ti voglio parlare

Non ti nascondo che questo tuo approccio alla Politica, con la P maiuscola mi piace assai ma ora viene il meglio: cosa vuol lasciare alla tua città?

Mi impegnerò a restituire a Rocca Priora un asilo nido implementando maggiormente i servizi all’infanzia comunali e questa sarà un’opportunità per le famiglie ma creerà anche un importante indotto lavorativo.
Con la squadra di governo lavoreremo molto sul tema della disabilità e dell’inclusione a tutti i livelli riservando una quota di bilancio comunale per sostenere chi non ce la fa.

Federica se hai dato una occhiata alle altre mie interviste sai che sono solito chiudere con due sogni da realizzare con la “famosa” bacchetta magica.
Che sogno vuoi per la tua famiglia? E che sogno vuoi realizzare per la tua città?

Sono una donna molto concreta e per Rocca Priora vorrò lavorare, durante questo mandato, alla realizzazione di due strutture che la comunità attende da tempo:
una casa della musica e delle arti per restituire una struttura alla nostra realtà bandistica che è un’eccellenza regionale e per tutti quelli che fanno cultura sul territorio e una palestra per le Scuole Medie da utilizzare anche per le attività pomeridiane.
Nonostante l’altezza
– sorride – devi saper che sono stata un’accanita pallavolista e non abbiamo mai avuto una palestra che potesse ospitare un campo regolare.
Per la “Federica bambina” ma per molte delle mie colleghe sportive era una sogno poter avere un palestra adeguata. Lavorerò per realizzare questo.

Ho letto serenità negli occhi di Federica durante tutta questa intervista. L’immagine che mi lascia è di una donna energica ma che riesce ad emozionarsi di fronte alle piccole cose e questo suo profondo legale con Rocca Priora si tocca profondamente.
Grazie ancora …

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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