ALBANO LAZIALE (RM) – Un fine settimana all’insegna della cultura quello di Albano Laziale, uno dei comuni più importanti dell’area dei Castelli Romani, a partire da oggi per proseguire fino a tutta domenica 5 maggio.
“Albano In…
Libro”, il titolo del primo Festival Letterario, che per questa edizione di
debutto sarà dedicato alla musica coniugata alla letteratura. Un binomio,
quest’ultimo, che andrà alla ricerca delle tradizioni locali, proponendo un
linguaggio trasversale capace di attrarre un pubblico via via più numeroso ed
eterogeneo.
Ad aprire i
battenti venerdì mattina la presentazione, riservata alle scuole, del libro “La
voce delle cose” della scrittrice e illustratrice CécileBidault, premiato come
miglior libro per ragazzi al concorso Romics dei libri a fumetti edizione 2019.
E alle 17:30
l’apertura ufficiale della manifestazione che vedrà il tradizionale taglio del
nastro per proseguire con due presentazioni:
La prima di
Luigi Viva, autore del libro “Falegname di parole. Le canzoni e la musica di
Fabrizio de André”.
La seconda
presentazione di Federico Palmaroli creatore e unico autore de “Le più belle
frasi di Osho”.
La
manifestazione proseguirà quindi fino a domenica 5 maggio con un programma
ricco di presentazioni, laboratori e incontri con autori e ospiti tra cui il
cantautore Simone Cristicchi.
Tante anche
le iniziative riservate per i più piccoli che verranno coinvolti in diversi
laboratori e presentazioni pensati e realizzati per ogni fascia di età.
Il programma
completo del festival
VENERDÌ 3 MAGGIO
Ore: 10,30
Teatro Alba
Radians
Cècile
Bidault presenta “La voce delle cose”, Comicout edizioni
Presentazione
riservata alle scuole
A cura della
Libreria TUedIO
Ore: 17,30
Entrata
Palazzo Savelli
Inaugurazione –
Taglio del nastro alla presenza delle Autorità
Ore: 18,00
Sala del
Consiglio
Luigi Viva presenta
“Falegname di
parole. Le canzoni e la musica di Fabrizio De André”, Feltrinelli editore
Musica dal vivo
con: Oona Rea e Luigi Masciari
A cura della Libreria Mondadori – Caracuzzo
Ore: 18,00
Sala Giunta
Elisabetta Garilli ed Emanuela Bussolati,
Presentano “Tino Tino Tino Tina Tino Tin Tin Tin “
della Collana “Musica
disegnata e un po’ strampalata”, Carthusia
Editore
Lettura animata con le autrici con coinvolgimento musicale del
pubblico (dai 4 anni in su)
A cura della
Libreria Il Soffiasogni
Ore: 18,00-18,45
Sala
Formazione
Laboratorio
musicale Giochiamo con la musica (da 0 a 18 mesi)
Un concerto per cantare, ballare e
mimare tra le rime e le note (dai 2 anni in su)
A cura della
Libreria Il Soffiasogni
Ore: 16,00
Sala Giunta
Fabrizio Silei
presenta “Trappola per volpi”, Giunti editore
A cura della
Libreria TuedIO
Ore: 16,00
Sala
Formazione
Fabio Santomauro presenta “Missione
Cinema, Franco Cosimo Panini editore
Le colonne sonore
del cinema per ragazzi in un laboratorio artistico e musicale con l’illustratore, accompagnato al
flauto da Giulia Bottaro (dagli 8 anni in su)
A cura della
Libreria Il Soffiasogni
Ore: 17,00-18,30
Sala del
Consiglio
“Natura morta
con storie di… musica” – La Performance
3 racconti di 3
autori, il loro rapporto con la musica e la semplicità di voce e chitarra come colonna sonora
Interverranno:
Chiara Rapaccini
“RAP”
Giulia Roitero
Marco Bonini
Chitarra e voce:
Lo Spinoso
A cura di
Francesco Saverio Teruzzi
Ore: 17,30
Sala Giunta
Cristina Nenna presenta “Monsieur
Lavoisier e il segreto della trasformazione”, Verbavolant editore con accompagnamento musicale di Antonio
Affrunti (dai 7 anni in su)
A cura della Libreria TuedIO
Ore: 17,30
Sala
Formazione
Laboratorio
Suoni e colori nell’arte di Paul Klee (dai 4 anni in su)
(L’attività sarà preceduta dalla lettura di “Che sorpresa Paul
Klee!,
“Accordi d’Autore”,
intervista doppia tra un musicista e uno scrittore. “Abbi
cura di me” e “Saturnino,
l’alieno venuto dalla terra”, (Lapis editore) a confronto: riflessioni
sulla vita ad alta voce (dagli 8
ai 99 anni)
A cura della
Libreria Il Soffiasogni
DOMENICA 5 MAGGIO
Ore: 11,00
– 12,30
Sala del
Consiglio
Tavola Rotonda
“Natura morta con storie di… musica”
Partecipano:
Aldo Onorati,
poeta
Chiara Belliti,
editor
Chiara
Rapaccini “RAP”, scrittrice
Fortunato
D’Amico, critico – curatore
Francesco
Correggia, artista – scrittore
Luciano “voice”
Procopio, speaker – doppiatore
Simone Rea,
illustratore
Steve Della
Casa, critico cinematografico
Vittorio
Nocenzi, compositore e fondatore del Banco del Mutuo Soccorso
A cura di Francesco Saverio Teruzzi
Ore: 11,00
Sala
Giunta
Claudia Bianchi, Annalisa Bugini e Teresa Porcella presentano “Scienza Rap”,
Editoriale Scienza. Presentazione del libro con spettacolo interattivo ad opera
delle autrici
(dagli 8 anni in su)
A cura della Libreria TuedIO
Ore: 11,00
Sala
Formazione
Laboratorio
musicale Giochiamo con la musica (dai 30 mesi ai 4 anni)
“Nidi di Note e voli di
ritmi”. Sfogliando “Nidi di note”(Gallucci editore) e altri libri diversi, Bruno Tognolini ci parla della musica nella
cultura dell’infanzia
(dagli 8 anni in su)
A cura della Libreria
Il Soffiasogni
Ore: 17,30
Sala
Formazione
Irene
Penazzi presenta “Nel mio
giardino il mondo”, Terre di mezzo editore. Presentazione del libro con laboratorio e musiche di
sottofondo
Presentazione del libro “Piccolo Almanacco degli anni ‘80”di Mirco
Delle Cese, 26 Lettere editore. La
presentazione vedrà l’intervento dell’autore, di Antonio Di Trento e del dj
Jef che di volta in volta selezionerà i
brani di maggior successo di quel decennio citati
nel libro
A cura
dell’Agenzia Blink Eventi e Comunicazione
Ore: 19,00
Sala del
Consiglio
Paolo
Cesari presenta “La
Diga”di David Almond (non presente), Orecchio Acerbo editore
Lettura di Maria Assunta Salvatore
(attrice) e accompagnamento musicale del Quinto Quarto
Trio+
“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza. Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”
Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.
Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.
Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.
L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.
Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.
Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.
La ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione
È aperta da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, la 60esima Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia. La pre-apertura ha luogo nei giorni 17, 18 e 19 aprile, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà il 20 aprile 2024.
Prima dell’apertura del 20 aprile, la ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione, nel Padiglione Aalto, della mostra finlandese alla 60a Biennale d’Arte di Venezia il 17 aprile; visita. tra gli altri, anche i padiglioni dei paesi nordici, dei Paesi Bassi, dell’Ucraina, degli Stati Uniti e dell’Islanda.
Il Padiglione Finlandia presenta una mostra dal titolo The pleasures we choose, “I piaceri che scegliamo”. Commissario: Raija Koli, Frame Contemporary Art Finland; Curatore: Yvonne Billimore & Jussi Koitela; Espositore: Pia Lindman, Vidha Saumya, Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen
Sede: Giardini
“Gli artisti finlandesi hanno preso parte alla Biennale di Venezia sin dalla sua ideazione. L’importanza della Biennale di Venezia sull’arte contemporanea europea e sugli artisti e professionisti dell’arte finlandesi non può essere sottovalutata. In questi tempi in cui ci sono così tanti gravi conflitti nel mondo, l’arte e la cultura, insieme alla cooperazione internazionale e allo scambio di idee, svolgono un ruolo sempre più importante”, dichiara la ministr Multala.
Il Ministro Multala ha in programma di presenziare anche all’inaugurazione della mostra presso il Padiglione Nordico
Quest’anno, la Svezia è responsabile della mostra del Padiglione, intitolata “The Altersea Opera”; Commissari: Gitte Ørskou, Moderna Museet, Leevi Haapala, Kiasma Museum of Contemporary Art / The Finnish National Gallery, Ruben Steinum, Office for Contemporary Art Norway (OCA); Curatore: Asrin Haidari; Espositori: Lap-See Lam con Kholod Hawash e Tze Yeung Ho. Sede: Giardini
La Biennale di Venezia è la più antica biennale d’arte contemporanea al mondo. Si tiene ogni due anni e riunisce nel parco dei Giardini della Biennale mostre provenienti da diversi paesi. La mostra al Padiglione finlandese è stata commissionata e prodotta da Frame Contemporary Art Finland. La Biennale sarà aperta al pubblico dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
Sfumando i confini tra arte, architettura e critica sociale, il Padiglione della Finlandia riunisce tre artisti per i quali arte, vita e attivismo si intrecciano. Incorporato come un progetto collettivo, The Pleasures We Choose si è evoluto attraverso lo scambio di esperienze condivise e individuali per creare aree di diverse “occupazioni” in cui i visitatori sono incoraggiati a rivalutare e (ri)considerare le aspettative della società. Le opere di Lindman, Saumya e Wallinheimo-Heimonen sono profondamente informate dalle loro esperienze incarnate di squilibri strutturali, ambientali e sociali. Articolate attraverso un’ampia gamma di materiali e processi – tra cui disegno, ricamo, scultura e guarigione – le loro opere celebrano il piacere personale come potente mezzo per reinventare il mondo come lo conosciamo.
In seguito all’avvelenamento da mercurio, l’artista Pia Lindman sperimenta una maggiore sensibilità del sistema nervoso e una consapevolezza dei microsegnali all’interno del suo corpo. Traduce questi segnali in immagini visive, melodie, parole e colori e li incorpora in opere d’arte che le consentono di esplorare le sfumature di diversi ambienti e situazioni sociali.
Spesso impegnato con l’intricata relazione tra presenza umana e ambiente, il lavoro di Vidha Saumya sfida le norme dell’estetica, del genere, del mondo accademico e dello stato-nazione. Nel suo lavoro, gli spettatori incontrano un’interazione tra desiderio, intimità e (casa)terra, controbilanciata dalle esigenze eteronormative di utilità, tempo e (s)posizionamento.
L’opera di Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen porta alla luce la varietà di forme di discriminazione e violenza a cui sono sottoposte le persone con disabilità. Le sue realtà intricate celebrano un mondo in cui una diversità di corpi umani ha conquistato il diritto di scegliere una vita piacevole rispetto alla mera esistenza.
“ I piaceri che scegliamo rifiutano l’eccezionalismo dell’arte e il mito che l’artista sia separato dal mondo, al contrario sono proprio le esperienze che richiamano l’attenzione sulla convivenza – mettersi in fila, scendere in strada, ricevere cure mediche , respirando la stessa aria tossica che ci spinge a dare vita a nuovi futuri collettivi ”, spiegano i curatori Yvonne Billimore e Jussi Koitela.
Presentate nel Padiglione Aalto della Finlandia, le opere degli artisti sono collegate concettualmente e materialmente attraverso interventi architettonici progettati da Kaisa Sööt . Ripensando il padiglione e il tipo di arte, corpi ed esperienze che può supportare, la mostra introduce un’“architettura di accesso” che considera l’accesso e le esigenze corporee attraverso i registri, incoraggiando al contempo esperienze multisensoriali.
“È stato meraviglioso testimoniare il processo di collaborazione e gioia tra artisti e curatori”, afferma Raija Koli , direttrice di Frame e commissaria della mostra. “Siamo felici di condividere questo progetto significativo con il pubblico nella prossima mostra”. La mostra è accompagnata da una pubblicazione edita da K. Verlag .
Saranno per la prima volta uniti nell’opera artistica il Tempo, lo Spazio e la rappresentazione multi-prospettica del soggetto con l’evidenza della continuità del trascorrere del flusso dell’intervallo tra una prospettiva e l’altra. L’idea di SpazioTempismo nasce nel 2010 da un’intuizione di Enzo Trifolelli che supportato poi da Giampiero Ascoli, intraprendendo studi e ricerche, hanno ampliato e sviluppato il tema dello Spazio e del Tempo che nella storia dell’arte ha radici profonde, concretizzando il nuovo concetto e strutturando l’omonimo Movimento artistico. Nell’ambito del Festival ViterboImmagine2023 lo SpazioTempismo ha avuto la sua affermazione con l’esposizione di 34 opere di 24 artisti. L’inaugurazione – con ingresso libero – si aprirà alle 18,00 presso Il Palazzo Scacciaricci, una Torre-Loggia che sovrasta il caratteristico portico della Piazza S. Pellegrino, nel suggestivo quartiere medievale, nel cuore del centro storico di Viterbo. Enzo Trifolelli verrà introdotto da Silvio Merlani titolare della Galleria Chigi e, dopo una breve ma interessante descrizione del concetto di SpazioTempismo, aprirà un confronto con i presenti: artisti, appassionati dell’arte e non solo, sul nuovo concetto e Movimento Artistico “SpazioTempismo”, per approfondire i temi inerenti. Nella splendida cornice dell’evento, è previsto anche l’intervento della Critico d’Arte Barbara Aniello che parlerà delle opere esposte e del Concetto SpazioTempistico. All’esposizione saranno presenti molte opere realizzate con il Concetto dello SpazioTempismo da alcuni dei seguenti artisti: Emanuela Artemi, Luciana Barbi, Sergio Barbi, Simona Benedetti, Carlo Benvenuti, Nello Bordoni, Stefano Cianti, Alessia Clementi, Pippo Cosenza, Raffaela Cristofari, Daniele Del Sette, Francesca Di Niccola, Paola Ermini, Sheila Lista, Gino Loperfido, Francesca Mazzone, Matilde Mele, Arialdo Miotti, Francesco Persi, Cecilia Piersigilli, Enzo Trifolelli, Tullio Princigallo, Rita
Sargenti, Alessandro Scannella, Giampietro Sergio, Paolo Signore, Carla Sozio, Jennifer Venanzi, Alessio Zenone. All’inizio dell’incontro saranno distribuite delle piccole brochure che illustrano il concetto e che, assieme al link web (QR code), conducono alla più ampia descrizione dell’idea. Sulla brochure web sono presenti anche immagini di opere in pittura, scultura, Digital Art, installazioni e altorilievi. La Mostra sarà visitabile, con ingresso libero, dal 20 aprile fino al 5 maggio 2024 dal martedì al venerdì dalle 16,30 alle 19,30 e sabato, domenica e festivi dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 16,00 alle 19,30. Gli organizzatori dell’Evento e fautori del Movimento Artistico “SpazioTempismo” invitano tutti i lettori a visitare la Mostra per ammirare le opere in SpazioTempismo esposte.