ALBANO LAZIALE, ELEZIONI EUROPEE: NCD LANCIA LA CAMPAGNA ELETTORALE, MA BEATRICE LORENZIN E' ASSENTE!

di Maurizio Costa

Albano Laziale (RM) – Il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano si prepara a correre per le elezioni europee che si terranno il 25 maggio. Mancano pochi giorni e le campagne elettorali saranno molto brevi, ma i candidati sono pronti ad affrontare il conto alla rovescia per portare avanti i temi fondamentali che sorreggono i loro partiti.

Alfredo Antoniozzi e Alfredo Pallone, europarlamentari uscenti, si ricandidano con il NCD per il prossimo mandato parlamentare per la circoscrizione Centro, che comprende Lazio, Toscana, Umbria e Marche.

Insieme a loro, anche il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin correrà per l'ambito posto a Bruxelles. Durante il convegno dal titolo "Il Territorio, l'Europa, l'Italia", i tre candidati hanno iniziato la campagna elettorale ed hanno esposto i temi fondamentali che sorreggono il partito di Alfano. Il Ministro Lorenzin, però, non ha preso parte all'incontro, facendo sapere a Fabio Ginestra, Consigliere Comunale del Comune di Albano ed anche Coordinatore del NCD in questo territorio, che non sarebbe venuta per una concomitanza di impegni.

Il primo a prendere la parola è stato Alfredo Antoniozzi, che ha individuato i problemi fondamentali che gravano sull'Italia: "Se i cittadini pagassero meno tasse, ci sarebbe meno evasione fiscale. Per questo motivo le imprese non assumono e non nascono nuove attività." Questi problemi non fanno altro che rallentare la nostra economia: "Siamo molto indietro rispetto al resto d'Europa." ha dichiarato l'europarlamentare uscente. Riguardo alla situazione del Governo Renzi, Antoniozzi è stato duro con il premier: "Noi abbiamo dato vita al Governo, sebbene Renzi sia un avversario politico." In conclusione, il candidato del NCD affronta il tema Berlusconi: "Abbiamo fondato questo partito perché non sopportavamo un monarca che comandasse sulle altre persone; lo abbiamo fatto per la nostra dignità."

Alfredo Pallone, dal canto suo, attacca le campagne elettorali degli altri partiti: "Oggi va di moda attaccare l'Europa per prendere qualche voto in più ma è un modo sbagliato di pensare le cose. I politici di oggi hanno perso il contatto con i cittadini." Il confronto con gli altri Paesi preoccupa Pallone: "Siamo bloccati dalla burocrazia e l'Europa, intanto, va avanti. Nel resto del continente, per fare un esempio, prima si apre un'azienda e poi lo Stato controlla se tutto è in ordine." Il taglio degli stipendi dei manager e la disoccupazione in Italia sono i temi che più stanno a cuore all'europarlamentare. In conclusione, Pallone non ha rimpianti riguardo alla scelta politica di lasciare Forza Italia: "Se non avessi cambiato, adesso sarei stato il primo ad essere eletto, ma mi sono fatto coraggio e ho messo i miei interessi personali dopo quelli dei cittadini."

In chiusura, Fabio Ginestra ha espresso tutto il suo rammarico per non aver potuto parlare con il Ministro Lorenzin: "Volevo avere da parte del Ministro delle risposte riguardo la situazione degli ospedali: al "Regina Apostolorum" ci sono 420 dipendenti a rischio licenziamento, mentre le altre strutture sanitarie non riescono a rendere un servizio adeguato alle 400.000 persone che abitano i Castelli Romani."