ALBANO LAZIALE, VIGILOPOLI: "IL COMUNE SI COSTITUISCA PARTE CIVILE"

Riceviamo e pubblichiamo da FP CGIL di Roma Sud Pomezia Castelli
 
Albano Laziale – Apprendiamo dalla stampa che il Comandante ed il Vice Comandante dei  vigili  di Albano  sono  stati  interdetti  dall’Autorità  Giudiziaria  sulla  base  di  indagini  svolte  dal Commissariato di Albano per reati quali  truffa,  peculato d’uso e abuso d’ufficio.
 
In questi ultimi anni, in maniera esponenziale, abbiamo osservato  un  incremento dell’utilizzo  degli  Enti  pubblici amministrati o  gestiti  in modo  improprio, a  spese della collettività.  Questi  comportamenti  innescano  un  pensiero  di  rigetto  nei  confronti  delle istituzioni e dei servizi pubblici, anche quelli connessi al welfare, da essi gestiti.
 
Inoltre tali  fenomeni  producono un pericoloso rigetto verso i  tributi e  rischiano di allargare ancora di più l’area dell’evasione fiscale.
 
La FP CGIL di Roma Sud Pomezia Castelli è impegnata a dare dignità  al  lavoro pubblico, pensando che un ente locale deve: ‐ Garantire i diritti fondamentali delle persone; ‐ Produrre sviluppo; ‐ Essere precondizione dell’insediamento economico produttivo; ‐ Essere presidio di legalità.
 
La FP CGIL di Roma Sud Pomezia Castelli pur convinta del diritto alla presunzione d’innocenza,   nel  manifestare  la  massima  fiducia  verso  la  magistratura  chiede all’Amministrazione  comunale  di  Albano  di  costituirsi  parte  civile,  non  solo  per recuperare i danni subiti qualora accertati,  ma per tutelare le  lavoratrici  ed  i lavoratori  comunali  che  si  impegnano  quotidianamente  tra  mille  difficoltà  e impedimenti  a  fornire  servizi  ai  cittadini;  lavoratrici  e  lavoratori  che  con  dignità,  trasparenza  e  rispetto  della  legalità  sono  al  servizio  dell’istituzione  di  rango costituzionale più vicina ai cittadini.

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