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Roma

ANGUILLARA: PIAZZA DEL MOLO SOTTO CANTIERE E IL RUDERE?

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Tempo di lettura 2 minutiI lavori di riqualificazione di piazza del Molo iniziano tre giorni prima della manifestazione di protesta

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Nel 2012 su queste colonne Emanuel Galea scriveva: "Ad Anguillara, all’inizio di Via Reginaldo Belloni, affacciato su piazza del Molo, da anni immemori resiste ed insiste, inquinando il panorama, un rudere bruciato ed ormai decadente che deturpa e degrada il decoro di quell’angolo del lago e punta il dito accusatorio verso l’alto, laddove siedono gli amministratori locali". Chissà se per l'occasione verrà recuperata anche questa situazione di degrado.

 

di Silvio Rossi

Anguillara (RM) – Le coincidenze temporali possono risultare sospette, alimentano dubbi. Anche quando il risultato ottenuto è la soluzione a una delle richieste iniziali di chi protesta. Avviene così che Piazza del Molo, ad Anguillara, ha visto, durante la giornata di ieri, gli operai sistemare le numerose falle che la pavimentazione mostra a residenti e turisti. Lavori che sono stati chiesti molte volte dai cittadini, in una piazza che dalla sua “riqualificazione” avvenuta sette anni fa, non ha mai trovato pace, tra errori nella posa in opera, che ha fatto sollevare una parte dei lastroni, continue infiltrazioni che hanno determinato anche una transazione tra amministrazione e ditta esecutrice dei lavori, che si è fatta carico della sistemazione per evitare un contenzioso.

La foto con il pavimento che si sfalda, tra il monumento dei marinai e il lago, è una delle immagini utilizzate dal gruppo di cittadini che sabato prossimo ha indetto una manifestazione per le vie del paese, che proprio in Piazza del Molo farà una delle tappe. Uno dei simboli della decadenza di Anguillara, un metro per misurare la difficoltà che incontra l’amministrazione nel riuscire a risolvere le domande che vengono effettuate.

“Stanno facendo di tutto per infangare la manifestazione” riferisce uno degli organizzatori. La sistemazione della piazza, proprio nella settimana che la vedrà percorsa dalla protesta, le continue voci su apparentamenti politici che gli organizzatori smentiscono, vengono visti come un tentativo in zona Cesarini per delegittimare le ragioni del contendere.

Qualcuno tra i promotori del corteo di protesta che andrà in onda il prossimo sabato 7 marzo ad Anguillara sceglie la via dell’ironia, definendo l’iniziativa “con l'appoggio morale e fisico dell'attuale Amministrazione. Ai più sembra infatti che chi amministra sia totalmente assente e invece fervono i lavori e i preparativi per accogliere i cittadini al meglio! Si stanno asfaltando le strade, sistemando Piazza del Molo, s’inizia a vedere qualcuno pulire delle vie dimenticate da Dio, una vera esplosione di lavori. E dire che prima non c'erano soldi!. Noi speriamo – proseguono nelle dichiarazioni i promotori del corteo – che la sistemazione di piazza del Molo sia indipendente dalla manifestazione. Che sia un lavoro pianificato da tempo e organizzato con tutti i dovuti criteri. Perché un lavoro effettuato di corsa per nascondere eventuali lacune in un’occasione particolare, in genere, non viene realizzato a regola d’arte, per cui se questi lavori fossero “una pezza” messa sul buco (e noi speriamo non sia così), si rischierebbe di doverlo riaffrontare tra pochi mesi". Concludono.

Nel 2012 su queste colonne Emanuel Galea scriveva: "Ad Anguillara, all’inizio di Via Reginaldo Belloni, affacciato su piazza del Molo, da anni immemori resiste ed insiste, inquinando il panorama, un rudere bruciato ed ormai decadente che deturpa e degrada il decoro di quell’angolo del lago e punta il dito accusatorio verso l’alto, laddove siedono gli amministratori locali". Chissà se per l'occasione verrà recuperata anche questa situazione di degrado.