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Roma

Anguillara, questione ex assessori: ecco la versione degli amministratori

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Tempo di lettura 3 minuti "Ci rammarichiamo di dover dichiarare pubblicamente la situazione riguardante gli ex assessori"

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Red. Politica

ANGUILLARA (RM) – Di seguito pubblichiamo la nota del Comune di Anguillara Sabazia Ufficio Comunicazione e pubbliche relazioni in merito agli ex assessori.

"Ci rammarichiamo di dover dichiarare pubblicamente la situazione riguardante gli ex assessori nei confronti dell'amministrazione e dei cittadini tutti. I giornali stanno mercificando su di un episodio grave spammando ovunque dichiarazioni fallaci di persone che hanno dimostrato la loro irresponsabilità nei confronti di un impegno preso. I fatti sono diversi da come sono stati raccontati alle testate giornalistiche locali dai due ex assessori. I fatti sono gravi e sono stati portati all'attenzione del Movimento Nazionale Cinque Stelle con il quale ci siamo confrontati per poter prendere la decisione migliore e che non avrebbe arrestato i lavori intrapresi dall'insediamento.La verità é che Franca De Santis fin dall'inizio è stata esortata a mantenere la presenza in Comune già minima dall'inizio. Le brevi vacanze, richieste nel momento dell'insediamento, e che sono diventate venti giorni sui primi trenta di insediamento, attraverso una telefonata fatta in comune, insieme alle continue telefonate e messaggi che faceva agli altri assessori per delegare il suo lavoro, hanno fatto riunire il consiglio di maggioranza per decidere cosa fare di questa situazione grave che si stava delineando, anche per altri fatti successi di cui comunque manteniamo riserbo: la scelta erronea di un assessore.
L'ex assessore ha cominciato ad essere avvisato telefonicamente durante le ferie che questa situazione non andava bene ed al suo ritorno ha incontrato il capogruppo che gli ha riportato la decisione del consiglio di maggioranza di revocarla, decisione discussa in fase di colloquio per oltre un'ora. L'ex assessore non ha assolutamente compreso la gravità della situazione tendendo solo a minimizzare. Chiediamo quindi la rettifica sulla sorpresa della revoca e chiediamo anche la rettifica sull'invenzione delle dimissioni che é stata creata di sana pianta dai giornali e non dal comunicato originale dell'amministrazione che era stato opportunamente scritto in concertazione con il responsabile stampa del Movimento Nazionale.Per quanto riguarda l'ex Vice Sindaco Giovanni Chiriatti, con immenso dispiacere dobbiamo dire che non ha adempiuto alla carica per la quale era stato scelto. Da tempo, circa venti giorni, lamentava di non poter ottemperare al mandato perché contrastava con le richieste del lavoro e della famiglia e ha dato verbalmente le sue dimissioni al consiglio di maggioranza ed al Sindaco lasciando l'amministrazione ed il Sindaco stesso in un momentaneo stato di crisi che é stata gestita dai consiglieri cercando di mediare tra il Sindaco ed il Vice Sindaco.
A causa della mancanza del Vice Sindaco sia nel Palazzo Baronale che negli incontri con la cittadinanza la situazione era oramai giunta a livelli talmente elevati che ad un certo punto abbiamo dovuto chiamare un consiglio di maggioranza urgente per fare il punto della situazione. Durante la riunione con il gruppo di maggioranza il Vice Sindaco Chiriatti ha ribadito il fatto che non poteva più mantenere il suo impegno che effettivamente aveva sottovalutato. A questo punto l'amministrazione ha dovuto rapidamente mettere l'attenzione su soluzioni alternative e definitive per il bene della cittadinanza e del lavoro che doveva per forza continuare per l'impegno preso con tutti i cittadini che hanno votato un cambiamento e non delle cariche.Si e' cercato di trovare una soluzione insieme con mediazioni e colloqui amichevoli, sopratutto per rispettare i cittadini che hanno creduto nella sua persona ed e' stato esortato a dare il massimo impegno come aveva promesso in campagna elettorale. Dopo incontri avvenuti con tutto il consiglio ha deciso di rimanere nell'amministrazione ma dichiarando che comunque il tempo che poteva dare era minimo perché lavoro e famiglia venivano prima di tutto, cosa che gli fa onore ma che ha creato un buco nella gestione del ruolo che ha voluto ad ogni costo togliendolo ad un altro candidato che avrebbe dato la sua più totale presenza. L'impegno che aveva preso con i cittadini e il gruppo e' venuto meno e, sopratutto, la fiducia del Sindaco che aveva riposto in lui le migliori aspettative e per questo motivo e' stato rimosso. Si rettifica il fatto che il Vice Sindaco non era a conoscenza del fatto che sarebbe stato sostituito, ma si sottolinea che secondo lui dovevamo aspettare che tornasse dalle vacanze lasciandoci così senza giunta e possibilità di portare avanti il programma. Abbiamo un impegno da portare avanti, il bene della città, non si può più aspettare, tutti i consiglieri e il Sindaco in primis sono consapevoli della mole di lavoro ed hanno preso un impegno con i cittadini che stanno portando avanti al massimo. Si precisa che nel comunicato stampa, per dare la massima trasparenza, nella lista degli assessori compare il nome del consigliere che si dimetterà facendo la surroga al primo dei non eletti della lista movimento cinque stelle seguendo l'iter previsto da regolamento comunale per la nomina ad assessore"

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Cronaca

Roma, Tor Sapienza: Rider picchiato e derubato della bici elettrica da banda di ragazzini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza della custodia cautelare del collocamento in comunità, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso nonché, per uno dei soggetti coinvolti, di minaccia aggravata con finalità di discriminazione o di odio etnico.
L’episodio è avvenuto in Piazzale Pino Pascali, periferia Est della Capitale, lo scorso 12 novembre 2023, ai danni di un rider di origine africana, senza fissa dimora. Nella circostanza, lo straniero è stato accerchiato da un gruppo di 5 giovani minorenni che, dopo il primo approccio hanno iniziato a picchiarlo colpendolo ripetutamente con calci e pugni e anche a bastonate al volto e al corpo, lasciando dolorante e sanguinante a terra, rubandogli anche la bicicletta elettrica.
Il rider, tuttavia, è riuscito a comporre il numero di emergenza 112, e a fornire una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda alla pattuglia dei Carabinieri intervenuta sul posto.
A seguito delle immediate ricerche in zona, dopo pochi minuti, i militari sono riusciti a identificare 2 ragazzi minorenni, corrispondenti alle sommarie informazioni fornite dalla vittima, entrambi con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, i quali fin da subito non sono riusciti a fornire una valida giustificazione sulla loro presenza in zona. Accompagnati per accertamenti, giunti in caserma, alla vista del rider, hanno iniziato subito ad inveirgli contro, pronunciando frasi a sfondo razziale e minacce di morte.
Nel prosieguo delle indagini, le rivelazioni dei minori sottoposti a controllo, corredate da riscontri e riconoscimenti fotografici degli altri coetanei, con i quali gli stessi si accompagnavano la sera dell’aggressione, hanno consentito di delineare un quadro chiaro circa le dinamiche del pestaggio e le responsabilità in capo a ciascuno dei relativi autori.
L’Autorità Giudiziaria concordando l’attività condotta dai Carabinieri, ha disposto la custodia cautelare presso I.P.M per due dei cinque teenagers, riconosciuti quali componenti del gruppo di minori italiani e stranieri autori dell’azione criminosa, in virtù della relativa spregiudicatezza e pericolosità sociale. A due degli indagati, ai quali è stato riconosciuto un ruolo minoritario nella commissione del reato, saranno collocati in una Comunità individuata dal Centro per la Giustizia Minorile di Roma, mentre l’ultimo partecipante, anch’esso individuato ed identificato, non è risultato di alcun provvedimento in quanto non imputabile.
Il rider, invece, a causa delle lesioni subite durante l’agguato, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I° di Roma, i medici hanno riscontrato contusioni multiple al capo, al gomito, al piede e polso destro con una prognosi di 20 gg.

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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