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Anguillara Sabazia: domani i funerali della maestra Grazia Grazioli

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Mercoledì 8 novembre 2023 alle 11 alla Porta del parco con cerimonia laica

Riflettori puntati sulla pericolosità di via della Mola Vecchia ad Anguillara Sabazia dove nel pomeriggio di Halloween è morta la maestra Grazia Grazioli, 67 anni, investita da un auto mentre attraversava la strada: non c’erano strisce nonostante si tratti di una via molto trafficata da auto e pedoni che la percorrono e attraversano per raggiungere anche vicine attività commerciali.

La strada dove è avvenuto l’incidente mortale è ad alta percorrenza e priva di segnaletica

La strada viene utilizzata come alternativa per raggiungere o rientrare da Roma in tempi più brevi rispetto alla tradizionale via Anguillarese. Quando la signora è stata investita erano le 17 e c’era ancora luce. La maestra indossava una giacca bianca, ciononostante l’automobilista non l’ha vista e l’ha colpita. La giovane donna al volante è risultata negativa ad alcool test e droghe.

Il consigliere comunale della civica Anguillara Svolta Sergio Manciuria ha presentato una interrogazione urgente per conoscere anche lo stato dell’illuminazione della strada affinché si possa tentare di prevenire simili tragedie.

La maestra Grazia è morta sul colpo investita da un’auto

Stava attraversando via della Mola Vecchia, quando una giovane donna alla guida di un auto l’ha travolta, facendola sbalzare per diversi metri. L’automobilista si è fermata a prestare soccorso ma non c’è stato nulla da fare per l’anziana tanto che i sanitari intervenuti in ambulanza hanno potuto soltanto constatarne il decesso.

La donna era da poco andata in pensione ma non ha avuto il tempo neppure di godersi il meritato riposo dal lavoro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Anguillara che hanno effettuato i rilevamenti del caso.

Da valutare ancora l’esatta dinamica dell’incidente

Secondo i primi accertamenti non ci sarebbero testimoni che hanno assistito al tragico impatto e la donna sarebbe risultata negativi agli alcol e drug test. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Anguillara guidati dal comandante Raffaele Gigante. Il veicolo è stato posto sotto sequestro. La donna alla guida, denunciata a piede libero, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale.

La comunità di è stretta intorno ai familiari della vittima in un giorno già triste per Anguillara perché ricade la ricorrenza della morte, avvenuta nel 2012, della giovane Federica Mangiapelo, vittima di femminicidio. Sono giorni di attesa e di cordoglio. Molte strade dell’hinterland a Nord della Capitale, come la Braccianese, sono pericolose e prive di adeguata segnaletica. Nonostante gli autovelox, le auto sfrecciano ad alta velocità come se fossero su una pista di Formula Uno. Tante le tragedie e gli incidenti che si sono verificati nell’arco di quest’ultimo anno.

I controlli dei carabinieri e polizia locale fanno da argine ma la situazione appare comunque fuori controllo.

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Incendio all’Ospedale di Tivoli: 4 morti e centinaia i pazienti evacuati

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Sono circa duecento le persone evacuate dall’ospedale di Tivoli, alle porte di Roma, dove ieri sera è divampato un grosso incendio.

I pazienti, a seconda delle criticità e delle esigenze, sono stati ricoverati in vari ospedali della capitale. L’incendio sarebbe divampato nel seminterrato della struttura, coinvolgendo inizialmente la camera mortuaria, poi parte delle cucine e il primo piano, ma il fumo denso si sarebbe propagato anche ai livelli superiori. Almeno uno dei pazienti sarebbe stato trovato morto per la mancanza di ossigeno. Oltre alle tre vittime decedute per l’incendio, è stato estratto il quarto corpo di una persona già morta, che era tenuto nella camera mortuaria.

Per i quattro anziani è stata disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso. Dalle prime informazioni, sembrerebbe che uno di loro sia morto per cause non riconducibili al rogo divampato nel terzo piano interrato della struttura.

Sono circa duecento le persone evacuate dall’ospedale di Tivoli, alle porte di Roma, dove ieri sera è divampato un grosso incendio.

I pazienti, a seconda delle criticità e delle esigenze, sono stati ricoverati in vari ospedali della capitale. L’incendio sarebbe divampato nel seminterrato della struttura, coinvolgendo inizialmente la camera mortuaria, poi parte delle cucine e il primo piano, ma il fumo denso si sarebbe propagato anche ai livelli superiori. Almeno uno dei pazienti sarebbe stato trovato morto per la mancanza di ossigeno. Oltre alle tre vittime decedute per l’incendio, è stato estratto il quarto corpo di una persona già morta, che era tenuto nella camera mortuaria.

Per i quattro anziani è stata disposta l’autopsia per accertare le cause del decesso. Dalle prime informazioni, sembrerebbe che uno di loro sia morto per cause non riconducibili al rogo divampato nel terzo piano interrato della struttura.

Decine di pazienti evacuati dall’ospedale di Tivoli, dove nella notte è divampato un incendio, sono stati trasferiti nella vicina palestra comunale, allestita dalla Protezione civile locale con coperte, cuscini e brandine. Lo scrive sui social il sindaco di Tivoli, Giuseppe Proietti. “La palestra comunale Maramotti – fa sapere Proietti – è utilizzata come struttura di passaggio per i pazienti che qui attenderanno di essere trasferiti con ambulanza presso altre strutture ospedaliere”.

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Tivoli, scoperto deposito di auto rubate pronte per essere rivendute a pezzi: arrestati due uomini per riciclaggio

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TIVOLI (RM) – I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato due uomini italiani, di 36  e 40 anni, gravemente indiziati del reato di riciclaggio in concorso. I fatti risalgono al pomeriggio di giovedì 30 novembre, quando nel corso di un mirato servizio finalizzato alla prevenzione di furti di autovetture, i Carabinieri della stazione di Tivoli Terme hanno individuato, all’interno di un capannone abbandonato in via dei Laghi, i due indagati, intenti a smontare e “tagliare”un furgone risultato rubato la settimana precedente. La perquisizione sul posto, ha permesso ai Carabinieri di rinvenire ulteriori nove autovetture, alcune già smontate in pezzi pronti per essere rivenduti. A seguito di accertamenti è stato possibile risalire ai legittimi proprietari, i quali hanno tutti sporto regolare denuncia-querela per furto.
 
I Carabinieri hanno quindi arrestato i due uomini e li hanno accompagnati presso il carcere di Rebibbia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria in attesa del processo che sarà celebrato a loro carico. I veicoli e le attrezzature rinvenute dai militari sono stati sequestrati.
 
 
 
Privo di virus.www.avast.com



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Cronaca

Settebagni, rubano 150 litri di gasolio: in manette due persone

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I Carabinieri della Stazione di Settebagni e della Sezione Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Cassia hanno arrestato due cittadini italiani, un 35enne e una 21enne, gravemente indiziati del reato di furto aggravato in concorso.
Gli indagati si sarebbero introdotti, nella serata, all’interno di un noto stabilimento di produzione laterizi in zona Settebagni e avrebbero asportato, mediante un tubo in gomma, il carburante da alcuni mezzi da lavoro e da un distributore di rifornimento di proprietà della società. I Carabinieri, in transito, hanno notato i due a bordo della loro autovettura, pronti ad allontanarsi, e li hanno fermati per una verifica.
I militari hanno trovato a bordo del veicolo svariate taniche contenti gasolio agricolo per un ammontare complessivo di ben 150 litri e il tubo in gomma utilizzato. Il carburante, dapprima sottoposto a sequestro, è stato poi restituito ai proprietari che hanno presentato regolare denuncia querela.L’arresto dei due è stato convalidato presso le aule del Tribunale di Roma.



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