GENOVA: GINO PAOLI PRESUNTO EVASORE FISCALE

di Matteo La Stella

Genova- La Guardia di Finanza sta eseguendo una perquisizione all'abitazione genovese di Gino Paoli, nel “Quartiere Azzurro”. Il cantautore sarebbe sospettato di aver evaso il fisco, facendo arrivare 2 milioni di Euro in Svizzera. L'indagine è partita da alcune intercettazioni presenti nell'inchiesta sulla maxi truffa a banca Caerige. Le intercettazioni telefoniche hanno come protagonisti proprio Gino Paoli e il suo commercialista, Andrea Vallebuono, poi arrestato nell'ambito della truffa a banca Caerige, che parlano di trasferire in Svizzera l'ingente somma tramite il “Centro Fiduciario di Caerige”. L'evasione ,secondo la Procura, risale al 2008 ed ora sarà compito degli inquirenti risalire alla banca dove il denaro è stato stipato.




NAPOLI: BLITZ ANTI CAMORRA, 1 LATITANTE E 13 AFFILIATI DI DUE DIVERSI CLAN IN MANETTE

di Matteo La Stella

Napoli – La Polizia di Stato, coordinata dalla Dda partenopea,  sta ancora eseguendo un'operazione volta a minare il clan degli Scissionisti “Abete, Abbinante, Notturno”. Durante  il blitz, che ha portato all'arresto di 13 affiliati a vario titolo del clan di Camorra, sono stati trovati e sequestrati anche due mitragliatori. Un'altra operazione ha invece visto impegnati i Carabinieri della Compagnia di Poggio Reale che, sempre nel capoluogo partenopeo, dopo un inseguimento turbolento hanno arrestato il latitante Salvatore De Micco, reggente dell'omonimo clan attivo nel quadrante est di Napoli. Le accuse mosse nei confronti di De Micco sono di omicidio, associazione mafiosa, rapina e detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.




FIRENZE, 'NDRANGHETA: SEQUESTRATI 280 KG DI COCAINA, 16 IN MANETTE

di Matteo La Stella

Firenze – Traffico internazionale di sostanze stupefacenti con l'aggravante per associazione mafiosa, sono questi i capi d'accusa imputati ai 16 arrestati, di cui molti riconducibili alle famiglie di Ndrangheta degli “Avignone” e dei “Paviglianiti”, rispettivamente di Taurianova e San Lorenzo in provincia di Reggio Calabria. Gli arresti sono stati dettati dal Giudice preliminare del Tribunale di Firenze Erminia Bagnoli, su coordinamento della Dda del capoluogo toscano, per produrre 16 misure di custodia cautelare in carcere, nelle città di: Reggio Calabria, Palermo, Bologna, Parma, Modena, Genova, Milano e Pavia. I militari della Guardia di Finanza, durante il raid antimafia, hanno rinvenuto e sequestrato 280 chilogrammi di Cocaina purissima, che se immessa sul mercato degli stupefacenti avrebbe fruttato più di 43 milioni di Euro.




GINEVRA: PERQUISITO IL COLOSSO BANCARIO HSBC

di Matteo La Stella

Ginevra – Gli investigatori svizzeri hanno perquisito la sede di Ginevra della HSBC Private Banck dopo le rivelazioni di Swissleaks, l'inchiesta giornalistica internazionale, costruita sullo studio dei dati sottratti dall'ex informatico della banca Hervè Falcianie e divulgati lo scorso 9 febbraio. La procura svizzera ha dunque annunciato, come si legge in una nota, l'apertura di un'inchiesta penale per “riciclaggio aggravato”, poiché l'accusa mossa da Swissleaks nei confronti della banca è stata di aiutare i clienti danarosi ad evadere il fisco nei propri paesi. La legge svizzera prevede che una banca possa essere indagata per riciclaggio aggravato solo se non ha adottato tutte le misure organizzative necessarie per scongiurarne l'attuazione. Oltre a perseguire la banca, la legge prevede anche che i soggetti coinvolti, ovvero le persone fisiche che compaiono negli atti possano essere, ove si ritiene opportuno, indagate per riciclaggio. Nella lista Falciani vi sarebbero 5.439 nomi di italiani successivamente consegnati nelle mani della Guardia di Finanza, che ha riscontrato su 3.276 nominativi degli elementi positivi di contestazione con redditi non dichiarati per un ammontare di 741.755.879 Euro e per 4,5 milioni di Iva. Tra i nomi presenti nella lista vi sarebbero anche lo stilista Valentino Gravani, Valentino Rossi e Flavio Briatore che tra il 2006 e il 2007 deteneva 38 conti per un totale di 73 milioni di dollari. In virtù di questo, il legale di Briatore ha successivamente dichirato all'ICIJ che quelle cifre «risalgono a più di 10 anni fa con la conseguenza che il signor Briatore non è in grado di confermare o negare i dettagli delle vostre asserzioni. Il signor Briatore può confermare che lui e alcune sue compagnie  hanno tenuto alcuni conti bancari in Svizzera, in modo perfettamente legale e rispettando tutte le leggi e regolamenti fiscali», aggiungendo che il suo assistito non risiede da 25 anni in Italia e che quindi non ha nulla a che fare con il fisco italiano. Icij ha allora fatto notare al legale come alcuni dei suoi conti fossero ancora aperti nel 2008, ma lo stesso ha risposto che «il signor Briatore non farà ulteriori commenti». Lo stilista Valentino Gravani, anche lui tra i nomi della lista, era invece detentore di almeno 9 conti creati nel 2007 per un valore complessivo di 108,4 milioni di dollari.




ROMA: DUE RAGAZZI FANNO IRRUZIONE SULLA PAPA MOBILE

di Matteo La Stella 

Roma – Questa mattina, una gremita Piazza San Pietro, più di 9000 presenze, ha assistito all'Udienza Generale di Papa Francesco. Temi centrali la famiglia-”scuola di libertà e di pace”- che introduce poi il tema della fraternità. Il tema che racconta e spiega è già parte del suo quotidiano poiché non si è mai posto come un'istituzione ecclesiastica nei confronti dei fedeli, mantenendosi sempre al loro stesso livello. Infatti tra la folla di Piazza San Pietro quest'oggi la Papamobile su cui viaggiava Papa Francesco è stata bersaglio di una coppia di giovani: un ragazzo ed una ragazza. I due sono riusciti a farsi largo tra la folla e a scavalcare la transenna di sicurezza, prima di ergersi sulla jeep dove Bergoglio viaggiava. Nessuno stupore o paura per Francesco che ha accolto con gioia i due giovani perdendo ad un certo punto anche la papalina, volata via per colpa del vento, che forse lo ha reso ancor più simile ad ogni altro cristiano. La Papamobile diviene così un simbolo del Pontificato di Francesco e del suo contatto con la gente, prima di oggi già 2 bambini ed un conoscente riconosciuto dal Papa avevano avuto la gioia di poter essere accolti sul mezzo. 




BERGAMO: ACCOLTELLA LA MOGLIE E COLPISCE I FIGLI, POI SI DILEGUA

di Matteo La Stella
Bergamo – Una lite tra coniugi si trasforma in follia macchiandosi di rosso. In località Ghiaie di Bonate Sopra, precisamente in Viale Padania, intorno all'ora di pranzo della giornata di martedì si è materializzato il tragico atto di follia. Massimo Strazzullo, si trova nella sua abitazione con moglie e due figli. Già da tempo vi sono tensioni tra i coniugi che probabilmente sono a ridosso della separazione. Scoppia una lite furibonda e l'uomo, animato dalla collera perde il controllo, si arma di un coltello da cucina e sferra due colpi alla consorte, ferendola all'addome e ad una gamba. Il figlio minore tenta di opporsi all'insano gesto del padre, e ne esce con lievi ferite da taglio ad una mano ed un braccio spezzato. La donna nel frattempo ha cercato di raggiungere l'auto nel parcheggio difronte casa per recarsi in pronto soccorso, ma a causa della grossa perdita di sangue dalle ferite riportate non riesce nell'intento e il 118 viene allora allertato dai figli della stessa. Strazzullo punta nuovamente la moglie ma si frappone tra i due la figlia maggiore che viene però annientata dal capo famiglia con una ginocchiata sul viso. All'arrivo dell'ambulanza del 118 Strazzullo inveisce anche contro gli operatori sanitari finchè essi non partono con a bordo i componenti della famiglia. L'uomo allora prende la macchina e si dirige sul posto di lavoro, dove nell'arco di un brevissimo lasso di tempo si lava dal sangue e saluta il datore di lavoro dicendogli-” ci vediamo fra 20 anni”-. Risalito in macchina punta verso Brembate Sopra, dove si ferma davanti ad un negozio di parrucchiera e, coltello alla mano, minaccia i presenti per farsi consegnare 300 Euro. Poi scompare nel nulla. Intanto al'ospedale Giovanni XXIII di Bergamo la moglie è fuori pericolo di vita, i figli sono stati medicati ed ora i Carabinieri stanno indagando sull' accaduto. Il coltello da cucina che ha armato la follia casalinga è stato posto sotto sequestro e Strazzullo è ricercato in tutta la provincia di Bergamo per le accuse di tentato omicidio e rapina.




PALERMO: MINORE SI COSTITUISCE PER L'OMICIDIO DEL GIOVANE FUORI DALLA DISCOTECA

di Matteo La Stella

Palermo – Sarebbe giunto a costituirsi direttamente nel carcere minorile di Malaspina a Palermo, l'assassino diciassettenne di Aldo Naro, il giovane medico ucciso fuori dalla discoteca Goa nel quartiere Zen di Palermo con un calcio dietro la nuca. Il giovane viene ascoltato ora da un magistrato della Procura minorile alla presenza dei Carabinieri del Nucleo Investigativo che risultavano già essere sulle sue tracce. La cerchia dei possibili responsabili per l'omicidio del medico, grazie alle molte testimonianze e alle riprese della videosorveglianza, era già stata ristretta dai militari a cinque individui, tutti domiciliati allo Zen, e la casa del diciassettenne era già stata perquisita, ma il giovane assassino si era reso irreperibile. Il diverbio che ha poi portato all'uccisione di Aldo Naro pare sia scaturito dalla sottrazione di un cappello da cow boy ai danni di un componente della comitiva dello stesso. Nel corso della rissa ingaggiata dai due gruppi il venticinquenne sarebbe finito a terra e lì avrebbe infierito il suo carnefice, sferrandogli un fatale calcio alla nuca.




MILANO: PICCHIA LA MADRE PER SOTTRARLE 80 EURO

di Matteo La Stella

Milano – Nella giornata di lunedì, intorno alle ore 13:00, in un appartamento in zona Porta Venezia, precisamente in Via Carlo Pisacane, è stato necessario l'intervento dei Carabinieri della Squadra Mobile di Milano. Nell' appartamento, un giovane tossicodipendente di 16 anni, stava malmenando la madre adottiva. Il sedicenne di origine ucraina infatti, sotto l'effetto di sostanze stupefacenti era arrivato alle mani per tentare di sottrarre alla donna, 59 anni, una somma pari ad 80 Euro, necessari per comprare altra droga. La madre adottiva, subito trasportata al Fatebenefratelli di Milano se la caverà con una prognosi di una settimana. Il figlio adottivo è stato invece arrestato e condotto nel carcere minorile Beccaria per le accuse di lesioni e tentata rapina.




RAGUSA:ARRESTATO TRANSESSUALE GESTORE DI CASE PER INCONTRI SADOMASO

di M.L.S.
Ragusa – La Polizia di Stato di Ragusa ha tratto in arresto un transessuale Brasiliano per sfruttamento della prostituzione. Ritenuto il gestore di 3 case per appuntamenti nel centro storico della città, l'uomo sarebbe stato colto in flagrante mentre riscuoteva denaro da una delle ragazze in forza alle sue “dipendenze”. All'interno dei 3 centralissimi appartamenti sono stati trovati anche molti accessori utilizzati per pratiche Sadomaso durante gli “incontri”. Il presunto gestore brasiliano, che a sua volta usava prostituirsi, al momento dell'arresto è stato trovato con documenti non idonei alla permanenza in Italia ed, in virtù di questo, la questura ha disposto per lui l'espulsione.




CATANIA: NOVE INDAGATI PER LA MORTE DELLA PICCOLA NICOLE

di Matteo La Stella

Catania – Sono 9 le persone indagate per omicidio colposo in seguito alla morte in ambulanza della neonata di Catania, che, a poche ore dalla nascita, presentava gravi problemi respiratori per i quali doveva essere trasferita in un'Unità di terapia intensiva neonatale (Utin) disponibile solo a Ragusa, a 100 chilometri da Catania dove, le strutture, pare non avessero posti letto per accoglierla. Iscritti nel registro degli indagati sono 4 medici della casa di cura Gibiino e 5 medici di guardia nelle Utin di Catania, consultati senza successo prima di tentare la corsa verso Catania. I medici di guardia coinvolti presterebbero servizio al Policlinico di Catania, negli ospedali Cannizzaro, Nuovo Garibaldi e Santo Bambino e all' Umberto Primo di Siracusa.

La procura guidata da Giovanni Salvi sta allargando l'inchiesta sulla morte della piccola Nicole. Da una parte si indagano le responsabilità nel decesso della bambina, comprese le possibili omissioni relative a comportamenti che hanno determinato le condizioni della piccola Nicole, tanto da farle avere immediato bisogno della terapia intensiva. Dall'altra parte si guarda all'omissione di disponibilità delle Utin e ai meccanismi che dovevano far fronte ad un'emergenza dai seguenti connotati. Intanto le caratteristiche dell'ambulanza su cui viaggiava la neonata, assicura la procura, sono risultate idonee. Per la piccola salma invece, si attende l'autopsia mentre, questa mattina a Catania, è giunta la task force inviata dal Ministro della Salute Lorenzin per individuare le cause del decesso.




COSTE LIBICHE: GUARDIA COSTIERA ITALIANA MINACCIATA DURANTE I SOCCORSI

di Matteo La Stella
Libia – L'equipaggio in servizio su di una motovedetta della Guardia Costiera, impegnata da giorni nel soccorso ai barconi di nordafricani diretti sulle coste dell'estremo meridione italiano, è stato minacciato questo pomeriggio mentre assisteva un barcone a largo delle coste libiche. Un barchino si sarebbe avvicinato velocemente alla motovedetta; a bordo 4 persone armate di kalashnikov. Gli scafisti avrebbero preteso di riportare indietro il barcone vuoto, così poterlo riutilizzare ancora e ancora. Sul fatto è intervenuto il Ministro ai trasporti Maurizio Lupi definendo quello di oggi -”un fatto allarmante”- che evidenzia come il traffico di uomini, donne e bambini nel Mediterraneo abbaia fatto un ulteriore salto di qualità. Poi, dopo aver riassunto le dinamiche ha ringraziato i militari della Guardia Costiera, che mettono in gioco la loro vita permettere ad altri di vivere. Conclude affermando che-”Oggi a maggior ragione riteniamo, come sostiene il presidente del Consiglio Matteo Renzi, che per affrontare adeguatamente questo dramma sia indispensabile un intervento delle istituzioni internazionali in Libia”.