L'ASSESSORATO ALL'AMBIENTE DELLA REGIONE LAZIO CONCEDE IL CONTRIBUTO AL BACCO JAZZ FESTVAL

Redazione

Riceviamo e publichiamo da Associazione Bacco Jazz

 

Mentre continua la denuncia dell’Associazione Bacco Jazz Festival e dei gruppi politici locali in merito al mancato contributo di 5 mila euro da parte dell’’assessorato alla Cultura del Comune di Marino, nonostante l’’impegno con atto scritto timbrato e firmato dal Comune, il responsabile del Festival punta l’’accento sulla serietà e coerenza delle amministrazioni ed enti rispetto agli impegni presi.

 

“Mentre l’’assessorato alla Cultura del Comune di Marino, non ha rispettato gli impegni presi con tanto di atto scritto – dice Ivan Galea – l’’assessorato all’Ambiente della Regione Lazio ha concesso il contributo richiesto dall’’Associazione e ha così permesso che l’’Associazione non finisse in un mare di debiti.

 

Questa è una dimostrazione di serietà e coerenza da parte della Regione e dell’’assessore all’’Ambiente Marco Mattei che ha creduto fin dall’’inizio nel progetto BACCO JAZZ FESTIVAL, la prima manifestazione che si è tenuta con grande successo nel territorio protetto del PARCO REGIONALE DEI CASTELLI ROMANI, ed ha incentivato con dibattiti e iniziative il rispetto per l’’ambiente e la possibilità di dare vita a nuove iniziative che valorizzino il verde che abbiamo intorno attraverso la diffusione della CULTURA, con la maiuscola”.

 

Pertanto l’’associazione Bacco Jazz ringrazia l‘’assessorato all’’Ambiente della Regione Lazio per aver sostenuto l’’iniziativa non soltanto con un patrocinio gratuito ma anche con un contributo oneroso.

 

Un ringraziamento è inoltre dovuto al commissario del Parco regionale dei Castelli Matteo Mauro Orciuoli che si è mostrato fin da subito sensibile all’iniziativa, sposandola attraverso la concessione del nulla osta per la manifestazione, previa verifica dell’impatto acustico all’’interno del Bosco Ferentano, e mettendo a disposizione l’’ausilio dei guardia parco nei giorni in cui si è tenuta la manifestazione.

 

L’’associazione culturale ha avuto cura e rispetto del Bosco Ferentano mantenendo i volumi prettamente acustici al livello consentito e non prolungando i tempi di permanenza della musica fino a notte inoltrata.




IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Idv Marino

Idv di Marino, non può che essere in totale accordo con le parole espresse lunedì 16 dal Segretario regionale, Vincenzo Maruccio, sui media nazionali, in merito all’incompatibilità dalla carica di Presidente del Cotral dell’ex Consigliere provinciale, Adriano Palozzi, attuale sindaco del Comune di Marino, Vincenzo Maruccio che ha sottolineato il non rispetto della recente legge 148/2011, fatta tra l'altro dal governo Berlusconi. Localmente non possiamo che sottolineare l’aspetto che più ci interessa e cioè quello del non rispetto degli impegni presi nei confronti dei cittadini che si ritrovano un sindaco impegnato in due ruoli importanti ed impegnativi e per forza di cose spesso assente dalla nostra città e dall’incarico per il quale è stato votato ed eletto, di certo non per svolgere il suo incarico part-time o nei ritagli di tempo.
Tale condotta da noi è ritenuta forse ancor più grave della violazione della legge 148/2011 cosa comunque da biasimare, in quanto tradisce le promesse elettorali prese con i cittadini di un impegno totale per il rilancio di una città che appare fortemente necessitante di un Amministrazione attenta e vicina ai bisogni di cittadini e che in questo momento è decisamente mancante. Le ambizioni di un singolo di certo non possono passare sopra le teste dei cittadini marinesi, pertanto esortiamo Palozzi a spendere tutto il suo tempo lavorativo nella città di Marino e per la città di Marino,  prendendo atto dell’impossibilità di svolgere due “lavori” e togliendo anche l’imbarazzo al presidente, Renata Polverini, che già troppe volte si è resa protagonista di atti non corretti, come è emerso poi col “decreto 80” con il caso del Pronto Soccorso di Marino, che ricordiamo purtroppo è ancora chiuso.

 




ANGUILLARA: L'ENNESIMA INTERRUZIONE DELLA FORNITURA IDRICA SENZA PREAVVISO

Emanuel Galea

Ad Anguillara Sabazia manca l’acqua, senza un minimo di preavviso.  

Ci si sveglia  fischiettando, ci si reca in bagno, si apre il rubinetto e…  non esce una sola goccia d’acqua!

Nessuno sa niente. Nessun avviso da parte del Comune. Infatti sembra che i manifesti non vadano molto di moda. Vengono usati solamente dai partiti politici per imbrattare cassonetti, pali della luce, cabine telefoniche e chi più ne ha più ne metta. Telefonando per sapere che cosa è successo si riceve la solita risposta: “c’è stato un guasto, una perdita. Stiamo provvedendo alla riparazione. L’erogazione riprenderà fra un’ora circa”.  Il disco è sempre lo stesso, non cambia mai.

Anguillara oltre che essere una bellissima cittadina lagunare,  è fonte di approvvigionamento idrico per altri Comuni. E forse a quest’ora qualche residente di uno di questi comuni già si è fatto il caffè, la barba, lavato i denti e fatto una bella doccia. Ovviamente sempre con l’acqua del lago.

Cercando notizie in merito al ripristino del servizio idrico sul sito ufficiale del Comune, non si ottiene nessun tipo di informazione, però primeggia un avviso che riguarda esumazioni. Riprovando a telefonare il disco continua la sua cantilena “stiamo ancora provvedendo al guasto”.

Le strade sono piene di pozzanghere, il lago sta sempre al suo posto e si vede acqua dappertutto. Tranne dove serve. Chi è che deve prendere provvedimenti per sistemare le condutture che perdono acqua e si rompono spesso e volentieri? I cittadini  l’acqua la pagano. Pagano tra le bollette più esose dell’intera regione. Eppure i disservizi si sussuguono senza un minimo di preavviso. E il disco ripete sempre la stessa musica:  “stiamo ancora provvedendo al guasto”.




LADISPOLI – VERTENZA AMA

E.G.

L’Intervento dell’amministrazione comunale ha mediato la conflittualità e superato l’empasse che si erano  trascinati da più di un anno. I lavoratori assunti successivamente dalla ditta Massimi  reclamavano il pagamento del rapporto di fine lavoro .

L’Ama Servizi , da parte sua,  si trovava in fase di liquidazione e pertanto impossibilitata dial poter venire incontro alle loro richieste.

Il Comune è venuto in loro ausilio anticipando 250 mila euro sull’arbitrato in corso e così i lavoratori hanno potuto ricevere il TFR e definire il rapporto di lavoro. con l’ex azienda di riferimento.

 L’incontro convocato con le parti dal Prefetto di Roma fu risparmiato  e la minaccia di agitazioni da parte dei lavoratori è stata pacificamente evitata.  Il tutto è andato a buon fine grazie alla  buona volontà dei lavoratori e l’intervento del sindaco Crescenzo Paliotta e della sua amministrazione.

 




RIETI – CASO COMIFAR: RINGRAZIAMENTI AL VESCOVO DI RIETI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo dal Consigliere Moreno Imperatori

la Chiesa fa notizia, la Chiesa è cercata le fanno la corte stampa e politici, finanzieri e imprenditori. Ho il fondato dubbio, che  le persone, salvo qualche mosca bianca, non siano mosse  da desiderio di conversione, i loro obiettivi sono economici e di potere e tutto ciò che serve a questo scopo va bene, Chiesa compresa.
Non c’è uomo politico “importante” che non abbia cercato un’udienza dal Papa. E il Papa accoglie tutti, e fa bene.
Anche a livello locale il Vescovo di Rieti accoglie tutti e nel caso dell’azienda Comifar, ha portato la solidarietà della Chiesa reatina e sua personale ai lavoratori, auspicando che si possa trovare una soluzione.
Nessuno a mio modo di vedere, deve tirare per la giacchetta la Chiesa, in un modo o nell’altro, così come nessuno deve alzare la voce per difenderla, la Chiesa, non ne ha bisogno, trovo altresì opportuno ringraziare, quale amministratore pubblico,  S.E. Rev.ma Mons. Delio Lucarelli per l’opera costante, di solidarietà e assistenza verso la popolazione reatina.
 




COTRAL: ESPLODE IL CASO SULLA PRESIDENZA PALOZZI

Angelo Parca

Adriano Palozzi non potrebbe ricoprire la carica di presidente di Cotral. Lo sancisce la legge 148 del 2011 che recita testualmente: “non può essere eletto presidente di una società con quote di partecipazione pubbliche chiunque abbia ricoperto, nei tre anni precedenti, il ruolo di amministratore negli stessi enti locali che sono anche azionisti della società”.
Il primo cittadino marinese fino al 26 Novembre 2009 ha ricoperto il ruolo di Consigliere della Provincia di Roma, azionista in Cotral.  E il 27 Ottobre 2011, la governatrice del Lazio Renata Polverini lo ha nominato presidente dell’azienda di trasporto pubblico. Occorre precisare in questo contesto, che tre anni sono composti da 36 mesi. Pertanto i 23 mesi trascorsi nel periodo da Novembre 2009 a Ottobre 2011 decretano l’ineleggibilità di Palozzi.   
 Vincenzo Maruccio, capogruppo Idv alla Pisana, ha dichiarato: "La giunta Polverini è disposta a violare norme di legge pur di garantire i potentati politici  impugnerò l'illegittimo provvedimento di nomina di Palozzi e adotterò tutti gli strumenti giuridici necessari – prosegue ancora Maruccio – Ci appelleremo al Tar, ma se sono scaduti i termini allora faremo un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica. Abbiamo l'obbligo di batterci affinché venga ripristinata la trasparenza e la legalità nella gestione dell'amministrazione regionale".

 
 




ANGUILLARA: IL PRG GIACE IN REGIONE, LA CITTADINA CADE IN DEGRADO.

Redazione

 

Riceviamo e pubblichiamo da Franco Bernardini

 

Dalla sua adozione, attraverso una serie di osservazioni e controdeduzioni, sono ormai passati un paio d’anni e il PRG giace in Regione in attesa di approvazione definitiva.

Un PRG, a mio parere, assurdo e sconclusionato che non prevede ne servizi, ne un adeguamento della viabilità ed ignora gli scarichi fognari. L’unica cosa prevista è il sostanziale raddoppio della popolazione.

Già oggi sono evidenti le difficoltà per le giovani coppie di avere un nido per i bambini, anche le scuole elementari e medie sono in sofferenza, la posta è un continuo ingorgo di persone imbestialite che prendono il numeretto alle otto per essere servite a mezzogiorno, i luoghi di ritrovo per i giovani sono o l’assolata e malinconica piazza del Molo oppure alcuni pub, l’alternativa è Roma o Bracciano.

Per non parlare della mancanza di un cinema, di un teatro, di una sala multifunzionale, di giardini pubblici, degni di questo nome, dove portare i bambini.

Insomma una caotica e disgregata periferia urbana di una qualsiasi città italiana.

Io non credo che chi ha scelto Anguillara immaginasse di ritrovarsi a vivere, dopo pochi anni, in un luogo fortemente degradato e ormai compromesso nella sua unicità.

L’unico patrimonio che abbiamo, l’ambiente, le bellezze naturalistiche e archeologiche, lo stiamo svendendo ai costruttori.

Solo uno sprovveduto soffocherebbe la “gallina dalla uova d’oro sotto il cemento.

Ricordo che la compagine al potere ci informava, in campagna elettorale, che avrebbe rivisto il nuovo PRG riducendolo del 30 percento. Dopo sei mesi di questa iniziativa non ne abbiamo saputo più nulla.

Qualcuno tra noi l’aveva già preventivato.

Ci siamo divertiti a confrontare le tavole del PRG con le mappe di Google, è stata una sorpresa continua, scoprire che moltissime abitazioni esistenti sulle tavole non c’erano.

Cosa vuol dire? Semplicemente che la cubatura dichiarata, quindi già esistente, è molto meno della realtà, praticamente una foto d’epoca scattata negli anni ’70.

Ovviamente la Regione Lazio si troverà a decidere il sostanziale raddoppio dei volumi totali di cemento calcolandolo sul dichiarato. Ma il dichiarato appare errato e sottostimato di un bel 40 percento.

Un’ultima riflessione dettata dal buon senso che gli amministratori promotori del PRG purtroppo, sempre a mio avviso, non hanno considerato.

Se proprio si deve prevedere un PRG, considerando che l’amministrazione sembrerebbe sull’orlo del dissesto finanziario e pare che annaspi per pagare i debiti, previsti e non, e si fa commissariare per le inadempienze pregresse, allora perché non sfruttare l’occasione, utile per far cassa? Perché in fase di previsione delle lottizzazioni non si sono inseriti appezzamenti comunali ma si è lasciato ai privati l’arricchimento grazie alla trasformazione dei loro terreni da agricoli a edificabili?

Una domanda legittima!

Ritengo che, come solito, la politica abbia abdicato al suo ruolo primari: tutelare gli interessi dei cittadini. Tutti i cittadini. A beneficiare di questo PRG che ritengo mediocre e miope, invece, saranno pochissimi, mentre la maggioranza dei cittadini non potrà che ricavarne danno: nel valore immobiliare delle proprietà, nella vivibilità del paese, nella qualità dei servizi, nei costi che la collettività dovrà affrontare per raddrizzare le storture previste nel piano stesso.

Rimane il fatto che del nuovo PRG se ne sono perse le tracce, o almeno così sembra, magari sarò smentito da qualche Assessore che sta lavorando direttamente in Regione, per aggiustare ciò che non gli garba!

Ho solo un’unica amara consolazione e considerazione: i figli dei politici responsabili del degrado saranno nella stessa barca dei miei, magari con qualche soldo in più, ma sempre nel fango fino alle ginocchia.

Sempreché, dopo il saccheggio, non decidiamo di andare a vivere altrove per ricominciare l’opera portata tanto bene a termine qui.




ANGUILLARA – RECUPERARE L’ARCHIVIO STORICO UN IMPEGNO CIVILE

E.G.

Ringraziamo la signora L.R ed il signor F.B. che ci hanno contattato chiedendoci di completare l’informazione apparsa nell’articolo del 13.01.2011 inerente l’opera dei volontari nel recupero dei documenti dell’Archivio Storico, allagati nel nubifragio del 19 e 20 ottobre scorso.
Lo facciamo ben volentieri essendo il nostro unico scopo quello di rendere omaggio all’impegno civile di tanti cittadini.
Precisiamo pertanto, che oltre ai primi volontari d’ImmaginAnguillara, c’è stato anche il forte impegno di Anguillare ABC Bene Comune e i  diversi cittadini singoli. Il lavoro di recupero continua tuttora. Cittadini volontari stanno dando prova del loro impegno civile, dedicando ore del proprio tempo prezioso per recuperare la memoria documentale della gente del lago. Con questa nota integrativa speriamo di aver completato l'nformazione.
 




NUOVO CENTRO SOCIALE ANZIANI ISTITUITO A LATINA

E.G.

La crisi economica non ferma il Comune di Latina dal prendere dei provvedimenti a favore degli anziani. L'amministrazione si è infatti impegnata ad erogare euro 9.220,00 per la realizzazione delle attività e delle iniziative che saranno promosse nel decimo centro sociale situato nel popoloso quartiere Nuova Latina.

La struttura sarà collocata negli spazi precedentemente occupati dalla sede della Circoscrizione Latina Ovest presso il centro commerciale Lestrelle.

Il sindaco Giovanni Di Giorgi ha espresso soddisfazione e fa sapere che il progetto fa parte del suo programma politico, aggiungendo che c'è stata unanimità di intenti – sia in commissione consiliare che in giunta nel dare seguito e concretezza all’iniziativa.

Con questa struttura, Latina risponde alle esigenze di una delle sue zone più popolose.

L'assessore ai servizi sociali Patrizia Fanti ha indetto una riunione per esaminare e discutere le richieste di manutenzione delle altre strutture.

In questo momento di crisi economica, le attività del Comune di Latina, mandano un messaggio di fiducia per il nostro nostro futuro.




CHIUDE "IL TEMPO" A RIETI

Fine di una storia.

Lunga e gloriosa, fatta di alti e bassi, di momenti di grande giornalismo e anni difficili, di firme divenute famose non solo nel nostro territorio e di collaboratori che hanno comunque onestamente realizzato, giorno per giorno, pagina dopo pagina, il giornale a Rieti. "Il Tempo" diretto da Mario Sechi ha chiuso l'edizione di Rieti e del Lazio.

Dopo settant'anni, dunque, una parte consistente dell'informazione della Sabina non c'è più. Il quotidiano romano fondato da Renato Angiolillo nel 1944 non avrà più la cronaca locale, punto di riferimento di molti reatini e uno dei pilastri del panorama cartaceo locale dell'informazione. Dopo voci che si rincorrevano da giorni, ieri i collaboratori dello storico quotidiano hanno ricevuto la comunicazione ufficiale. Fredda, come solo pochi gesti di addio sanno essere. Una freddezza che arriva laddove nasce l'amarezza di coloro, tanti, che in questi anni avevano contribuito comunque a rendere l'edizione locale de "Il Tempo" interessante e letta, nonostante la mancanza di una redazione sul posto e la distanza, non solo fisica, con la sede centrale di Roma. Resta l'amarezza degli storici collaboratori, alcuni dei quali impegnati quotidianamente con "Il Tempo" da venti anni, altri più giovani che avevano portato innovazione, dedizione, sacrificio e nuova credibilità. Tutti insieme avevano comunque permesso allo storico giornale di presidiare la piazza di Rieti e provincia. Da domani non sarà più così e quando si restringono gli spazi di informazione non è mai una buona notizia. Soprattutto per una provincia che, da un settore all'altro, vede perdere, giorno per giorno, pezzi della propria identità che difficilmente potranno essere recuperati o colmati con altro.




ANGUILLARA – IL VOLONTARIATO ED IL RESTAURO DELL’ARCHIVIO STORICO

 

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Emanuel Galea

 

La notizia non è d’oggi. La riesumiamo per rendere giustizia ai tanti volontari, e mi riferisco ai membri della Lista Civica IMMAGINANGUILLARA che, hanno fatto dell’operazione restauro una scommessa, sacrificando serate e interi fine settimana.

Sulla newsletter della Provincia di Roma del 12.01.2012 si legge che la Provincia ha finanziato il restauro dell’Archivio Storico e su pagine di fb è stata riprodotta la stessa notizia senza alcuna menzione dell’attività frenetica ed encomiabile dei membri di quella lista.

Nel nubifragio del 19 e 20 ottobre scorso l’archivio storico della cittadina, custode di documenti datati XVI secolo, conservando la memoria di vita agraria, sociale e politica della gente del lago di Bracciano, si è allagato.

Grazie a questi volenterosi, i documenti sono stati recuperati ed il finanziamento della provincia faciliterà il restauro. Con questo , crediamo di aver dato a Cesare quello che è di Cesare ed alla Provincia quello che è della Provincia.