Milano, ex assessore Zambetti condannato a 13 anni: di aver comprato 4mila voti alla ndrangheta

MILANO – Il Tribunale di Milano ha condannato l’ex assessore regionale lombardo Domenico Zambetti a 13 anni e mezzo con l’accusa di aver comprato quattromila voti alla ‘ndrangheta per le regionali del 2010. I giudici hanno inflitto pene fino a 16 anni e mezzo di carcere. Assolto Alfredo Celeste, ex sindaco di Sedriano, il primo Comune del milanese sciolto per mafia. Inflitti 12 anni ad Ambrogio Crespi, fratello di Luigi, l’ex sondaggista di Berlusconi, e 16 anni e mezzo a Eugenio Costantino, referente della cosca Di Grillo-Mancuso. “Non ho proprio un’idea di cosa sia la mafia, secondo me non esiste, proprio non esiste. Se io sono uno ‘ndranghetista, allora la mafia non esiste, è tutta un’invenzione”, ha detto Costantino, dopo la lettura della sentenza.




Firenze, scoppia ordigno: agente ferito

FIRENZE – Un artificiere della Polizia è rimasto ferito a Firenze dallo scoppio di un ordigno trovato davanti alla sede di una libreria che fa riferimento a Casa Pound. Una pattuglia della polizia aveva trovato un involucro sospetto davanti al locale in via Leonardo Da Vinci, non lontano dal centro storico. Secondo le prime informazioni, gli artificieri giunti sul posto hanno lavorato all’ispezione o al disinnesco del pacco-bomba e uno è rimasto ferito dall’esplosione. Tutto è accaduto attorno alle 5:30 di oggi. L’artificiere, sottoposto ad un intervento chirurgico, rischia di perdere un occhio e di avere una mano fortemente compromessa. L’ordigno, secondo quanto appreso, era dotato di un timer collegato al pacco-bomba con dei fili elettrici. Sul posto la Digos e gli agenti della scientifica.