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Ogni scrutinio di classe è diverso e proprio per questo possono essere decretate promozioni, bocciature o sospensioni di giudizio, nonché i cosiddetti debiti formativi.
In questo articolo non si vuole tanto commentare la decisione di dare 1 o 2 o 3 debiti formativi in una o più discipline, quanto l’efficienza dei corsi formativi che dovrebbero aiutare lo studente, in sospensione di giudizio, a ripassare la materia/e per poi dare l’esame “riparativo” da fine agosto a inizio settembre.
La regola ministeriale sancisce che chi “salda” il debito/i passa all’anno scolastico successivo e chi non lo supera dovrà ripetere l’anno.
Quello che spesso ci si domanda, tra docenti, è quanto l’alunno riesca a comprendere dal corso formativo e quanto sia utile lo studio individuale.
Sicuramente, il corso formativo aiuta l’alunno a ristudiare i punti di fragilità della disciplina in cui ha il debito, ma un buono studio individuale può rendere maggiormente efficace il recupero.
In questo caso, sarebbe necessario avere un’insegnante esterno che possa aiutare lo studente a focalizzarsi sui punti chiave svolti a lezione.
Essenzialmente, per questi motivi sarebbe idoneo:
- 1. Focalizzare per memorizzare, ma anche per comprendere;
- 2. Produrre uno schema riassuntivo sugli argomenti che appaiono più fragili da apprendere;
- 3. Leggere gli schemi e i riassunti ad alta voce;
- 4. Non darsi un tempo nello studio poiché ogni persona ha i suoi di tempi;
- 5. Ripetere i concetti chiave più e più volte;
- 6. Passare ad argomenti successivi;
- 7. Produrre testi o comprensioni scritte per esercitarsi;
- 8. Nella fase finale ripassare tutto a scaglioni.
Pertanto, costruirsi uno schema mentale è molto utile sia per l’alunno che per l’insegnante che, caso mai segue, individualmente il ragazzo/a.
Ecco, secondo questa progettualità di recupero, lo studente con debito/i potrebbe arrivare a risultati efficaci e fare “bella figura” davanti alla commissione di recupero. Tuttavia, la proposta vincente è si ai corsi formativi, ma anche un grande si allo studio individuale oppure accompagnato da un docente in rapporto 1/1.
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Saverio licheri
5 Febbraio 2021 at 19:23
Da attempato forzanovista mai pentito in una DC logorata dal dover governare per oltre 40 anni, trovo da sempre la figura dello statista Benedetto Craxi di grande interesse politico e storico, un pensiero fresco e ancora attuale a definire il vero ruolo della sinistra sociale.
Purtroppo è un martire del comunismo, di quel socialismo scientifico che ancora attenta la vita democratica nel cuore della stessa Europa. Auguri all’autore roberto giuliano e ai suoi compagni dalle idee chiare.
Un ampio ad maiora,insieme per esistenziali intese.
In fede saverio licheri