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Bracciano, Crocicchi e il “chiodo fisso Tondinelli”: ancora attacchi e repliche

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BRACCIANO (RM) – A Bracciano, a differenza di quanto si possa immaginare, si percepisce un’aria di forte tensione in Consiglio Comunale tra le fila della maggioranza e dell’opposizione.

Ci sono contrasti, che comunque non sono tali da creare una paralisi amministrativa della maggioranza e in più di qualche comunicazione istituzionale il sindaco Marco Crocicchi ha attaccato una parte della minoranza, in particolare quella rappresentata dall’ex sindaco Armando Tondinelli insieme alle ex assessore Claudia Marini e Roberta Alimenti che oggi siedono sui banchi della minoranza.

Per Crocicchi l’attenta vigilanza portata avanti dai tre consiglieri, che fanno quindi il loro mestiere, sembra essere ormai diventata una vera e propria spina nel fianco, quasi una ossessione tanto da sembrare di volersi giustificare di qualsiasi ritardo e cose non fatte a causa delle osservazioni, segnalazioni e interrogazioni di Tondinelli, Alimenti e Marini che di fatto sono anche servite più volte alla maggioranza per correggere alcune situazioni come dovrebbe naturalmente accadere in una seduta consiliare e tra consiglieri di diversa provenienza che lavorano per un unico obiettivo.

Ma veniamo all’ultima frastagliata uscita sulle cronache dei locali che riportano le due campane a singhiozzo e parzialmente alla faccia della democratica e trasparente esposizione nel rispetto dei lettori che come diceva Montanelli sono gli unici padroni del giornale.

Ieri il sindaco Marco Crocicchi ha annunciato, come invero non è in uso ad altri amministratori di Comuni limitrofi e non, che:

“Nel mese di Agosto l’Ufficio di Piano, lavorando senza sosta, ha portato a casa l’affidamento di diversi servizi in scadenza. Tra i più importanti, l’affidamento dei Servizi domiciliari rivolti a minori, anziani e persone con disabilità, dello Sportello Mediazione Familiare e l’assegnazione del servizio di supporto scolastico per l’autonomia dei bambini con disabilità. Il risultato raggiunto riguarda la distrettualizzazione dell’assistenza domiciliare di tutti i 5 Comuni, così come il servizio educativo scolastico”. La nota di Crocicchi è molto lunga e in una buona parte attacca la solita minoranza: “Non ci si può esimere – si legge tra l’ altro nel lungo comunicato pubblicato senza introduzione da diversi portali online – dal sottolineare che anche questo settore è stato preso di mira da una parte dell’opposizione, che senza troppi scrupoli ha fatto di tutto per cercare di ostacolare lo svolgimento delle procedure di affidamento di servizi dedicati ai cittadini più fragili del nostro territorio: minori, disabili, anziani e persone in stato di povertà. Sono arrivate segnalazioni da parte dei consiglieri Tondinelli, Marini e Alimenti, inviate tra gli altri all’Anac e alla Corte dei Conti, che ci sentiamo di ritenere quantomeno pretestuose e allusive, concepite con il solo intento di ostacolare le procedure di affidamento e di minare la serenità degli uffici e di dipendenti pubblici, che hanno lavorato con l’unico scopo di garantire la continuità  di servizi fondamentali per la comunità”.

Pronta la risposta di Tondinelli, Alimenti e Marini i quali si dicono stanchi di essere sempre “presi come scusa dal sindaco Crocicchi per nascondere l’immobilismo amministrativo che ormai domina da mesi Bracciano”. La loro nota non è stata invece pubblicata con molta facilità da alcuni portali web e dato che è poco reperibile la pubblichiamo integralmente: “

“Con una nota complessa e attorcigliata su se stessa il sindaco, in palese grossa difficoltà a gestire la cosa pubblica, annuncia in pompa magna di aver affidato i servizi sociali distrettuali in collaborazione con gli altri comuni! Ci sarebbe mancato pure che non fossero riusciti a fare il loro dovere non prima di aver collezionato errori e perso tempo ma torniamo al fatto che il sindaco ha fatto diramare un comunicato stampa per comunicare di aver fatto ordinaria amministrazione e con una grande scivolata di stile, tramite lo stesso comunicato istituzionale, attacca l’opposizione, ci attacca direttamente facendo nomi e cognomi, accusandoci di aver ostacolato queste gare con segnalazioni pretestuose ed allusive. 

Lo diciamo forte e chiaro che a noi i conti non tornano e abbiamo segnalato all’Anac, alla Corte dei Conti ed ai Revisori dei Conti che alcuni atti, a nostro avviso, non sono in regola.

Non siamo contenti di dover costantemente fare segnalazioni per evitare che si sperperino i soldi dei cittadini, ogni volta ci illudiamo che possano finalmente fare le cose che vanno fatte. Siamo stati costretti a scrivere agli enti superiori poiché nonostante durante il consiglio per l’approvazione della delibera Programma biennale degli acquisti dei beni e servizi 2022/2023, avessimo segnalato che vi erano degli errori siamo stati ignorati dal Sindaco e da tutta la maggioranza. I paladini della pseudo concertazione non ascoltano. 

Ma la cosa che lascia basiti è il fatto che il sindaco faccia queste dichiarazioni sapendo di mentire, infatti dopo la nostra segnalazione la giunta, il giorno 25/08/2022, si è dovuta riunire di nuovo per modificare la suddetta delibera ed adeguarla alle nostre segnalazioni e adesso dovranno tornare in consiglio Comunale per ratificarla, rimane da verificare la copertura finanziaria che a nostro avviso non esiste.

Caro Sindaco il nostro compito è quello di vigilare ed evitare che il Comune di Bracciano accumuli debiti come successo in passato o spenda soldi dei cittadini erroneamente, a tal proposito le diciamo che nei prossimi giorni comunicheremo alla Corte dei Conti e ai revisori dei conti del Comune di Bracciano che si sta perpetrando all’interno del comune un danno erariale. Vuole sapere perché? Avendo istituito l’area politiche sociali distrettuali, area che lavora esclusivamente per tutti e cinque i comuni del distretto il costo del personale dei mezzi e materiali deve essere necessariamente ripartito per i cinque comuni invece ora tutto il costo è interamente sulle spalle del Comune di Bracciano e quindi dei suoi cittadini. Perché dobbiamo pagare tutto noi?

Sindaco anziché perdere tempo a farsi redigere i comunicati stampa si concentri sulla gestione del Comune. La smetta di continuare a tentare di screditarci, più fa così e piu i cittadini si rendono conto di come è grave la situazione. Non ci fermerà con questi colpi bassi, noi vigileremo sempre e segnaleremo tutto ciò che è irregolare a tutela delle tasche dei cittadini”. Così in una nota i consiglieri comunali Armando Tondinelli, Roberta Alimenti e Claudia Marini

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Cronaca

Guidonia Montecelio, botte tra ladri e padrone di casa: arrestato topo d’appartamento. E’ caccia al complice

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I Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne georgiano, senza fissa dimora e con precedenti, gravemente indiziato del reato di rapina aggravata in concorso.
Lo scorso pomeriggio, a Guidonia Montecelio, località Villanova, due soggetti si sono introdotti in un appartamento di via D’Azeglio, di proprietà di un pensionato, in quel momento in vacanza all’estero. Sul cellulare del figlio dell’uomo, che vive a casa con lui, è arrivato il segnale d’allarme dell’impianto di videosorveglianza.
Il giovane nel visionare il filmato delle telecamere in tempo reale, ha effettivamente notato la presenza di 2 persone che si stavano introducendo nell’abitazione, così ha deciso di precipitarsi a casa, chiedendo aiuto anche ad alcuni amici. Arrivati presso l’abitazione, il figlio del proprietario assieme agli amici hanno notato la coppia vista poco prima nel video dell’impianto di video sorveglianza, allontanarsi con in mano dei borsoni pieni di refurtiva, tra cui orologi e gioielli. Ne è nata una violenta colluttazione, durante la quale uno dei due è riuscito a scappare.
Sul posto sono giunti anche i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme, allertati tramite 112 dal proprietario di casa, che sono riusciti a bloccare definitivamente il 23enne, che è stato arrestato, e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria condotto presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre sono ancora in corso le indagini per rintracciare il complice.



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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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