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Roma

BRACCIANO: È POLEMICA TRA L'AMINISTRAZIONE E LA "PICCOLA ORCHESTRA CONTEMPORANEA"

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Tempo di lettura 2 minuti Scaduta la convenzione tra Comune e associazione. L'aministrazione di Sala accusa: "Fate campagna denigratoria"

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Redazione

Bracciano – L’Amministrazione comunale di Bracciano è intervenuta in merito in merito a quella che ritiene una "campagna denigratoria" promossa dalla Piccola Orchestra Contemporanea a seguito dell’avvenuta scadenza della convenzione tra il Comune di Bracciano e la stessa Associazione. Il Comune intende stigmatizzare i comportamenti messi in atto precisando quanto segue:


– Con la deliberazione di Giunta Comunale n. 347 del 4/11/2015, “i ridicoli rappresentanti della Giunta” (tra l’altro democraticamente eletti) hanno concesso, nonostante la scadenza già avvenuta (30 settembre) della convenzione che riconosceva un diritto all’uso dei locali comunali, il proseguimento delle attività didattiche dell’Associazione nell’Auditorium e nella Sala dell’Archivio Storico fino al 30 giugno 2016.
– Lo stesso deliberato prevede che, “in caso l’Amministrazione ritenesse di voler concedere a terzi l’Auditorium comunale per finalità di pubblico interesse, si provvederà a predisporre avviso ad evidenza pubblica entro il 30/6/2016”, volendo con ciò offrire pari opportunità a tutte le numerose realtà associative esistenti ed operanti sul territorio, privilegiando nel Bando la qualità dell’offerta proposta senza escludere nessuno.
– Si sottolinea che l’Auditorium comunale è stato concesso in uso esclusivo alla Piccola Orchestra Contemporanea per tutti i giorni lavorativi della settimana escludendo la possibilità di utilizzo per altre associazioni, così come la Sala di Servizio dell’Archivio Storico concessa dalle ore 14 alle ore 19 del lunedì, mercoledì e venerdì. La concessione degli spazi prevedeva una corresponsione complessiva di € 100,00 aumentate, con la deliberazione citata, ad € 300,00 mensili, il tutto subordinato alla facoltà dell’Amministrazione di quantificare il valore economico di eventuali proposte artistiche formulate dall’Associazione per rideterminare l’importo totale dovuto all’Ente.
L’atto adottato si considera pienamente legittimo ed offre alla Piccola Orchestra Contemporanea l’opportunità di continuare le proprie attività in spazi pubblici. Ci si chiede tra l’altro quale beneficio avrebbe l’Associazione se il Comune accettasse la formale richiesta di annullamento della deliberazione contestata che automaticamente farebbe decadere il diritto all’uso degli spazi comunali venuto meno con la scadenza della convenzione il 30 settembre u.s. e prorogato con la deliberazione 347/2015 fino al 30 giugno?
Le modalità di contestazione utilizzate si ritengono offensive sia nei riguardi dell’Amministrazione Comunale che nei riguardi degli uffici comunali competenti per materia ai quali si manifesta la più ampia solidarietà ed il riconoscimento pubblico della correttezza delle procedure adottate. A tale proposito si evidenzia come il Polo Culturale di Bracciano diventi “inadeguato ed ignorante” solo nel momento in cui modifica le procedure di concessione per l’utilizzo di spazi comunali e non già quando concede.
Si sottolinea infine la piena autonomia dell’Amministrazione Comunale rispetto alla propria autodeterminazione sulla scelta di attivare una procedura ad evidenza pubblica nella massima trasparenza per la concessione degli spazi comunali nei quali esercitare attività culturali che si ritiene non siano esclusivo patrimonio della Piccola Orchestra Contemporanea o di altre Associazioni analoghe le quali, tutte, potranno partecipare, a pari titolo, all’Avviso facendo emergere le proprie qualità.
Si diffida, infine, l’Associazione Piccola Orchestra Contemporanea a proseguire nell’azione diffamatoria intrapresa utilizzando all’uopo spazi pubblici concessi per attività culturali e non certo per essere il luogo della raccolta di firme di improbabili petizioni.
 

Costume e Società

Roma, una targa in ricordo di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del Roseto

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C’è l’anima dei Castelli Romani nel roseto della città di Roma.
Mary Gayley nata a Birdsboro in Pennsylvania in uno dei viaggi in giro per il mondo incontra e si innamora del conte Giulio Senni di cui divenne moglie nel 1913.
Siamo ai primi del novecento: l’Art Nouveau la fa da padrone, Mascagni e le sue opere sono la colonna sonora e nel mondo letterario Hermann Hesse smuove coscienze e cuori.
La prima guerra mondiale smorza un po’ il sogno di questo inizio secolo ma Mary, ormai la contessa Senni, insieme al marito va a vivere a Grottaferrata, nel cuore dei Castelli Romani.
Nasce qui, nel giardino della sua villa, la passione per il giardinaggio: rose ed iris, in particolare.
La sua biografia ci racconta di un suo viaggio a Parigi e della vista al roseto del Parco di Bagatelle.
Al suo ritorno decide che anche Roma, città di cui è innamorata, debba avere il suo roseto.
Nel 1924 regala al Comune di Roma una prima collezione di rose provenienti dal suo giardino di Grottaferrata ma a causa della poca attenzione dell’allora Commissario Regio le rose vengono piantumate al Pincio: una dimostrazione di scarsa sensibilità che sminuisce il carattere sperimentale dell’iniziativa.
Mary Senni arriva al punto di chiedere la restituzione delle stesse rose talmente è delusa dal fatto.
Proprio a sottolineare la grandezza e l’intuizione di questa donna formidabile va ricordato che Armand Millet, botanico francese, diede il nome “Mary Senni” ad un iris “charmant et femminin” – incantevole e femminile.

l’iris Mary Senni

Dopo la guerra nacque il famoso Roseto di Roma.
Venerdì 17 maggio alle ore 15,00 nel Roseto di Roma Capitale vi sarà una cerimonia di posa della targa in memoria di Mary Gayley Senni, co-fondatrice del roseto ed ideatrice del Premio Roma per le nuove varietà di rose.
Un riconoscimento importante figlio di una sensibilità accresciuta verso l’universo femminile da sempre foriero non solo di idee ma che realizza, da sempre, sogni.

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Roma

Roma, Torpignattara: “Dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”. In manette banda di 6 ragazzi

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I Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la custodia cautelare agli arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica di Roma – nei confronti di 6 uomini (tutti di età compresa tra i 19 e i 21 anni, 1 di origine egiziana 1 di origine brasiliana, gli altri italiani), gravemente indiziati di aver compiuto una violenta rapina, ai danni di un 32enne pakistano avvenuto nel quartiere Torpignattara la scorsa estate.
Il provvedimento è frutto di un’articolata attività investigativa, condotta a seguito dell’episodio criminoso, dai Carabinieri della Stazione di Roma Torpignattara, diretti dalla Procura della Repubblica di Roma, gruppo reati gravi contro il patrimonio e stupefacenti.
La puntuale ricostruzione dei Carabinieri ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico dei 6 indagati, in concorso con un minore, in ordine alla violenta rapina consumata nella notte del 28 giugno 2023 in un bar di via Acqua Bulicante.
L’incubo per la vittima inizia all’interno del locale ove sta tranquillamente consumando da bere quando un gruppo di persone fa ingresso nel bar; uno di loro lo affianca e gli chiede di offrigli da bere; al rifiuto dell’uomo inizia a minacciarlo dicendogli “dammi i soldi, io ho il ferro, ti ammazzo, fammi controllare le tue tasche”, mostrandogli un coltello e colpendolo improvvisamente con un pugno al volto; la vittima viene così accerchiata e trascinata fuori dal locale ove il pestaggio continua e la vittima viene presa a pugni e calci in faccia da tutti. Mentre la vittima è a terra gli strappano il marsupio contenente il portafoglio con la somma di circa 350 euro, il cellulare e le carte di credito, lasciando il pakistano sanguinante a terra per poi darsi alla fuga. Mentre trascinavano fuori il malcapitato 1 del gruppo intima al proprietario del bar di farsi gli affari propri così questi rimane all’interno senza intervenire. È la vittima con un altro telefono a riuscire ad allertare i soccorsi che lo conducono a mezzo ambulanza presso l’ospedale Vannini per i vari traumi riportati al volto.
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Roma Casilina, dirette dalla Procura di Roma, attraverso i video delle telecamere di sorveglianza del locale e della zona, le testimonianze hanno consentito di risalire a un ragazzo della zona di origini brasiliane da cui poi si è arrivati agli altri 5.



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Castelli Romani

Frascati, al via la settimana Calasanziana al santuario della Regina delle scuole pie

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Un cartellone ricco di eventi religiosi e culturali

Si parte il 18 maggio alle 19,00 con la rappresentazione sacra La Leggenda di Ognuno messa in scena dal gruppo teatrale amatoriale Amici delle Scuole Pie. A seguire il Triduo di preparazione alla Festa avrà inizio martedì 20 maggio, alle ore 17,00, con la recita del Santo Rosario al quale seguirà la Santa Messa presso il Santuario della Regina delle Scuole Pie in piazza delle Scuole Pie a Frascati.
Mercoledì 22 maggio dopo la Santa Messa ci sarà l’ inaugurazione del Portale artistico opera dello scultore tuscolano Roberto Scardella, già autore della Statua bronzea collocata sul campanile del Santuario.

La statua bronzea di Roberto Scardella posta sul campanile del Santuario

Un’ opera in ferro a maglia poligonale con inserti di terracotta realizzata dalla ditta Fiorella Caroni Ceramiche su matrice originale dello scultore che sarà collocato all’ingresso.
L’ importante è significativo evento artistico sarà accompagnato da un incontro moderato dal noto giornalista Rai Luciano Ghelfi cui prenderanno parte Don Mauro Mantovani, Prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana, Padre Sergio Sereni Preposto provinciale d’ Italia dell’ Ordine dei Padri Scolopi e l’architetto Maria Grazia D’Amelio, docente dell’Università degli Studi di Roma Tor Vergata.
Giovedì 23 maggio alle 17,30 solenne celebrazione Eucaristica presieduta da S.E. Mons. Stefano Russo, vescovo di Frascati. Al termine la tradizionale processione con il quadro La Regina delle Scuole Pie, miracolosa immagine donata da San Giuseppe Calasanzio alla Casa di Frascati nel 1617
Le celebrazioni calasanziane si concluderanno domenica 28 maggio con il concerto del coro gospel One voice previsto alle ore 19,00 nella piazza e diretto dal maestro Simone Negri.

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