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Roma

BRACCIANO: L'EX VICE SINDACO NARDELLI PUNTA I FARI SU TONDINELLI, CUPINORO E… LA BRACCIANO AMBIENTE

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Tempo di lettura 3 minuti Nardelli: "lo stesso PM dice che la responsabilità di tutto questo è da attribuirsi alla precedente gestione"

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Red. Politica

Bracciano (RM) – L'Ex Vicesindaco di Bracciano con la giunta di Giuliano Sala, Gianpiero Nardelli, interviene sulla candidatura a sindaco di Bracciano di Armando Tondinelli con la lista 'Patto per Bracciano'. "Premetto subito che per le prossime elezioni non mi candiderò in nessun modo, – puntualizza Nardelli sul proprio profilo Fb – così come avevo anticipato su facebook all’indomani delle dimissioni dell’amministrazione di cui facevo parte".

L'ex vicesindaco dichiarandosi quindi 'semplice elettore', specificando il fatto che quest'ultima condizione non significa essere 'apartitico o apolitico' entra nel merito dell'inaugurazione, avvenuta lo scorso sabato, della sede della lista rappresentata dal candidato sindaco di centrodestra, o per meglio dire fa alcune considerazioni riguardo la presenza di alcuni personaggi al debutto ufficiale di Tondinelli alla corsa elettorale per la poltrona di sindaco di Bracciano. "Ieri – sabato 9 aprile 2016 ndr. –  è stata inaugurata la sede di Patto per Bracciano, – scrive Nardelli – capitanata dal candidato Sindaco ed ex consigliere, nonché ex assessore ai lavori pubblici con la giunta Negri , Armando Tondinelli, colui al quale va dato il merito, così come dichiarato dallo stesso in più occasioni ed anche ieri, di aver mandato “definitivamente a casa le persone che fino a oggi hanno male amministrato la città. Molte quindi le persone presenti all’inaugurazione, volti più o meno noti, che si accingono a supportare l’indiscusso paladino della legalità di Bracciano. Tra queste persone abbiamo scorto – evidenzia l'ex vice sindaco – anche rappresentanti di varie associazioni e amministratori di pagine facebook, apartitiche si intende!, che in questi ultimi 7-8 anni sono stati la grancassa delle gesta e delle denunce portate avanti dall’ex consigliere Tondinelli: ma tutto questo (dobbiamo riconoscerlo e chi non lo fa è in malafede), è avvenuto ovviamente con “smisurata” obiettività ed in linea con le regole anglosassoni dello stile giornalistico. Tra le persone presenti all’inaugurazione – prosegue – anche molte persone che hanno dato battaglia, attraverso varie manifestazioni, per la chiusura definitiva, senza se e senza ma, del sito di Cupinoro.

Tra i presenti anche vari dipendenti della Bracciano Ambiente che, ricordiamolo, fu costituita nel 2004 proprio da quell’amministrazione Negri nel quale, l’attuale candidato sindaco Tondinelli, ricopriva il ruolo di assessore ai lavori pubblici. Sarebbe a questo punto interessante conoscere dal sig. Tondinelli qual è la sua posizione riguardo il sito di Cupinoro. – evidenzia Nardelli – A me pare di ricordare che, – prosegue ancora – oltre ad aver contribuito alla costituzione della Bracciano Ambiente nel 2004 con procedure più che trasparenti (soprattutto nell’individuazione del personale dipendente), nell’AIA (autorizzazione integrata ambientale) rilasciata dalla Regione Lazio nel maggio del 2007, erano già stati inseriti gli impianti di TMB (trattamento meccanico biologico) che adesso le frange più intransigenti che appoggiano il neo candidato, aborrano totalmente (in ogni caso nelle elezioni del 2012 la lista Bracciano é Tua era favorevole alla realizzazione dell'impiantistica). – Lista rappresentata alle comunali del 2012 da Armando Tondinelli ndr. – Mi pare anche di ricordare che, – scrive ancora Nardelli – in fase di acquisizione del vecchio invaso gestito dalla società privata SEL, l’allora amministrazione non chiese le necessarie garanzie per gestire il post mortem. Anzi, mi pare di ricordare che fu addirittura versato a SEL (che fallì nel 2006) l’ammontare di ben € 145.000,00, come indennizzo per aver realizzato i fabbricati funzionali alla gestione della discarica. Mi rendo conto che la situazione è un po’ complicata e confusa. Infatti nel 2008 l’allora Sindaco Sala ed il presidente della Bracciano Ambiente fecero presente alla Regione, al Prefetto ed alla Provincia, che la Bracciano Ambiente non poteva gestire il post mortem del vecchio invaso e sostituirsi alla società SEL ed alla Regione. Ma nonostante ciò, – puntualizza l'ex vice sindaco – guarda caso, l’ex Sindaco Sala ricevette come regalo ed a seguito di varie denunce fatte da non si sa chi, un’indagine per malversazione, poi archiviata recentemente dal PM perché 'il fatto non sussiste'. Anzi lo stesso PM dice che la responsabilità di tutto questo è da attribuirsi alla precedente gestione… Forse ho un po’ divagato, me ne rendo conto. Ma una risposta sul futuro di Cupinoro e della Bracciano Ambiente il neo candidato Tondinelli dovrebbe darla. Se non altro – conclude – per darci modo di apprezzare la sua trasparenza e la sua indiscutibile coerenza".

Castelli Romani

Castel Gandolfo, iniziati i lavori al parcheggio di via Giovanni Paolo II

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Castel Gandolfo – Da oggi sono ufficialmente iniziati i lavori di manutenzione straordinaria presso il parcheggio multipiano situato in Via Giovanni Paolo II, adiacente alla sede ASL Roma 6. L’intervento, realizzato dalla Città Metropolitana di Roma Capitale, comporterà alcune modifiche temporanee alla viabilità interna e il divieto di sosta per consentire il corretto svolgimento delle operazioni.

I lavori prevedono la manutenzione straordinaria delle aree interne del parcheggio, inclusi importanti interventi sull’impianto elettrico, al fine di garantire maggiore sicurezza e funzionalità alla struttura. Questo parcheggio è un nodo di scambio fondamentale per i numerosi utenti che quotidianamente si recano agli sportelli e ai poliambulatori della ASL.

Il Sindaco di Castel Gandolfo, Alberto De Angelis, ha espresso il suo apprezzamento per l’intervento: “Ringrazio la Città Metropolitana, nelle persone del Sindaco Gualtieri e del Vice Sindaco Sanna, per questo intervento che permetterà di mettere in sicurezza e valorizzare questo nodo di scambio che quotidianamente viene molto utilizzato dagli utenti che si recano agli sportelli e poliambulatori della nostra Asl”.

I lavori saranno eseguiti con la massima celerità possibile per ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti periodicamente per informare la popolazione sull’avanzamento dei lavori e su eventuali ulteriori modifiche alla circolazione.

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Castelli Romani

Rocca Priora, incastrato il ladro seriale delle auto

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Arrestato dai carabinieri il ladro seriale che rubava dentro le macchine parcheggiate in sosta vicino ai negozi in pieno centro a Rocca Priora. Per due giorni si sono ripetuti furti all’interno di alcune auto che l’uomo forzava dopo aver visto i proprietari scendere per fare degli acquisti nella zona di via San Sebastiano in centro. I Carabinieri della locale stazione dopo aver ricevuto tre denunce da due uomini anziani e un perito informatico della zona, che avevano visto sottrarsi telefonini , tablet , iPad e altri oggetti dalle loro auto. Si sono appostati e l’altra mattina lo hanno fermato in flagranza di reato mentre tentava di aprire la macchina di un ottantenne del posto. Il ladro è stato arrestato e ritrovata tutta la refurtiva asportata precedentemente dalle auto in sosta davanti ai negozi in centro.

Presso il Tribunale di Velletri c’è stato il processo per direttissima per la convalida dell’arresto che è stato eseguito dal giudice monocratico. Il 35enne egiziano, già conosciuto alla Giustizia per furto, ricettazione e altri reati, ha patteggiato la pena ed è stato rimesso in libertà al momento. Con divieto di avvicinamento a Rocca Priora e altre prescrizioni imposte dalla magistratura.

I cittadini vittime dei furti hanno ringraziato a lungo i carabinieri del posto per essere intervenuti velocemente e aver identificato e arrestato l’autore ritrovandogli in casa sua sempre nella cittadina dei Castelli tutta la refurtiva che è stata restituita ai legittimi proprietari .

In particolare un iPad di lavoro molto importante per il perito informatico che lavora per importanti aziende del settore.

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Roma

Roma, metro Piramide: la banchina degli impuniti

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È senza soste l’impegno della vigilanza nelle stazioni metro di Roma.
Ma come potete vedere dalle foto le difficoltà maggiori avvengono in questo preciso momento presso la stazione Piramide della Linea B (sono circa le 18) dove un folto gruppo di borseggiatori bosniaci, si ostina a restare sulla banchina incurante degli avvisi della Guardie Giurate predisposte al servizio che li stanno invitando a lasciare la stazione.
Una situazione a dir poco incresciosa che mostra in pieno i limiti di un sistema giuridico che rischia di confermare sempre di più il concetto di “impunità” per chi si macchia di tale reati.

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