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Roma

CASTELLI ROMANI, NASCE IL COORDINAMENTO DEI SINDACI DELL'ATO2

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Tempo di lettura 3 minuti Acqua, gli amministratori locali chiedono il rinvio della Conferenza dei Sindaci

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Coordinare le scelte politiche di organizzazione e di gestione del servizio idrico, concordare e proporre posizioni unitarie per avere maggior peso nell’ambito dell’Ato2

Redazione

Dopo il lungo braccio di ferro sulla sanità che, alla fine, ha portato alla proroga dei contratti di quattro medici della Asl RmH, il Comune di Genzano, insieme ad altri amministratori locali, ai comitati dei Castelli Romani e ai cittadini, è pronto ad impegnarsi in un'altra battaglia: quella sulla gestione e la qualità dell'acqua. E così, proprio nell'aula consiliare del Comune di Genzano, venerdì 13 aprile si è tenuta la seconda assemblea pubblica sui temi dell'acqua alla quale hanno preso parte i cittadini, il Comitato acqua pubblica Velletri e Castelli Romani e i rappresentanti dei Comuni di Velletri, Lanuvio, Marino, Castel Gandolfo, Ciampino e Mentana.
 
"È importante che su questi temi si apra oggi un confronto tra le Amministrazioni comunali, i comitati e i cittadini, perché così – ha dichiarato in apertura il Sindaco di Genzano Gabbarini – possiamo dare vera sostanza alla partecipazione democratica. I Sindaci purtroppo stanno perdendo il potere di rappresentanza: veniamo spesso convocati all'ultimo momento e ci troviamo a dover prendere delle decisioni su argomenti dei quali non siamo pienamente a conoscenza. È quanto accaduto con la convocazione della prossima Conferenza dei Sindaci, prevista per martedì 17 aprile e della quale noi, oggi, siamo a chiedere il rinvio. Siamo stati chiamati con pochissimo anticipo e i documenti che dovremo andare a votare sono stati inseriti sul sito web dell'Ato2 in estremo ritardo. L'acqua è un bene pubblico fondamentale – ha proseguito Gabbarini – e noi dobbiamo essere totalmente consapevoli di ciò che andremo a decidere in Conferenza dei Sindaci, in merito alle tariffe, al regolamento di utenza, alla carta dei servizi e a tutto ciò che concerne il Sistema idrico integrato".
 
Sono queste dunque le motivazioni principali che hanno spinto gli amministratori locali a costituire il "Coordinamento dei Sindaci dell'Ato2" con un protocollo d'intesa che ha come obiettivi quelli di coordinare le scelte politiche di organizzazione e di gestione del servizio idrico, nell’ottica della tutela del territorio nei suoi assetti urbanistici, sociali, culturali ed economici legati al tema dell’acqua; concordare e proporre posizioni unitarie preparatorie all’assemblea dei Sindaci per avere maggior peso nell’ambito dell’Ato2; ricercare forme innovative di cooperazione per proporre ed auspicare una sempre più qualificata e razionalizzata organizzazione e gestione dei servizi, sia interni alle amministrazioni che rivolte ai cittadini al fine di rendere l'Amministrazione comunale flessibile e rispondente alle esigenze e necessità della collettività, sburocratizzando procedimenti e attività.
 
Primo atto di tale Coordinamento è stata la firma della richiesta di rinvio, di almeno 15 giorni, della prossima Conferenza dei Sindaci "per discutere di questi importantissimi temi – ha detto Flavio Gabbarini – e arrivare alla Conferenza con un voce unitaria e consapevole". Ad aiutare gli amministratori locali nell'arduo compito dello studio degli atti che andranno votati nella prossima Conferenza sono intervenuti i comitati per l'acqua pubblica dei Castelli Romani che, nel corso dell'assemblea di venerdì 13, hanno snocciolato con grande chiarezza tutte le loro osservazioni sulle proposte di delibera della Conferenza dei Sindaci che, all'ordine del giorno, prevede la discussione di ben 12 punti, tra i quali l'approvazione della procedura d'adozione del nuovo Regolamento del Servizio idrico integrato e della nuova Carta dei Servizi, l'approvazione della nuova procedura per le agevolazioni tariffarie, il recepimento del secondo quesito referendario votato nello scorso mese di giugno, l'applicazione del parametro Mall e la nuova tariffa media. Temi importanti, dunque, importantissimi. "Proporre un simile ordine del giorno a pochi giorni dalla Conferenza dei Sindaci – ha affermato Andrea Palladino del Comitato acqua pubblica Velletri – è un insulto all'intelligenza dei Sindaci che, così, diventano solo dei 'passacarte' chiamati a firmare dei documenti che non conoscono".
 
Tante le osservazioni avanzate dal Coordinamento dei comitati dei Castelli Romani in particolare sulla bozza dei regolamento di utenza e sulla carta dei servizi, "una procedura da respingere – hanno affermato – perché svilisce la funzione di regolamentazione da parte degli Enti locali, affidando al concessionario un improprio potere di veto"; in più "rispetto al regolamento attuale, il taglio dell'acqua per chi non è in grado di pagare le tariffe illegittime ne esce rafforzato". Il regolamento per la cosiddetta "tariffa sociale", invece, va rivisto prevedendo tra l'altro la possibilità di inoltrare la domanda durante l'intero anno e l'obbligo da parte del gestore di applicarla a partire dalla prima fattura utile. Poi c'è la questione del parametro Mall, un coefficiente parametrato alla qualità del servizio che dovrebbe penalizzare il gestore in proporzione ai disservizi e che, però, "è troppo sbilanciato a favore del gestore". Saranno tanti dunque i nodi da sciogliere nel corso della prossima Conferenza dei Sindaci per la quale, ricordiamo, è stato chiesto il rinvio per poter permettere ai Sindaci di studiare bene le carte e far valere quel principio per cui la gestione dell'acqua non può più generare un profitto.
 

Castelli Romani

Banca Popolare del Lazio, il 4 maggio c’è l’assemblea a Castel Gandolfo

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Il prossimo sabato 4 maggio 2024, alle ore 10 presso il Centro Mariapoli Internazionale, Via
S. Giovanni Battista de la Salle a Castel Gandolfo si terrà l’assemblea dei soci della Banca Popolare del Lazio per deliberare su argomenti molto importanti.

Nello stesso giorno a Velletri si tiene la Festa della Madonna delle Grazie e processione dei Ceri nel pomeriggio. Ma sicuramente i soci interessati alle attività e assemblea della Banca troveranno comunque il modo di partecipare.

L’Articolo 6 del regolamento assembleare Bpl dice chiaramente che “gli aventi diritto possono intervenire su ciascuno degli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni, chiedendo informazioni e formulando eventuali proposte. La richiesta può essere avanzata fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento oggetto della stessa. Coloro che intervengono hanno altresì diritto di replica”.

Gli argomenti all’ordine del giorno sono, tra gli altri:

Presentazione del Bilancio di esercizio al 31.12.2023, proposta di ripartizione dell’utile e di
determinazione del valore di rimborso delle azioni per i casi di scioglimento del rapporto sociale; proposta di determinazione dell’ammontare complessivo da destinare a scopi di beneficenza, assistenza e di pubblico interesse, proposta di determinazione del compenso degli amministratori, acquisto e disposizione di azioni proprie, nomina di 3 Sindaci effettivi e 2 Sindaci supplenti e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, fissazione degli emolumenti dei membri del Collegio Sindacale, nomina di 5 Probiviri effettivi e 2 Probiviri supplenti.

Dopo un lungo periodo dove le assemblee ancora si continuavano a tenere in remoto per via del Covid, e succedeva fino a poco tempo fa, oggi si svolgono di persona e sarà dunque un’occasione di confronto e partecipazione democratica.

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Castelli Romani

Frascati, ospedale: intervento chirurgico con tecnica all’avanguardia

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Asportato tumore allo stomaco a un’anziana senza anestesia generale
 
Straordinario intervento chirurgico all’Ospedale San Sebastiano di Frascati dove è stato possibile evitare gravi complicanze post operatorie per Bice, una signora di 85 anni di Monte Compatri che è stata operata con anestesia spinale anziché generale per l’asportazione di un tumore esteso allo stomaco.
 
Non c’è stata necessità di ricovero in terapia intensiva e nella degenza post operatoria non si sono resi necessari farmaci analgesici.
 
La signora attualmente, a meno di una settimana dall’intervento, ha avuto una precoce ripresa ed è in buona salute, presto sarà dimessa per ricongiungersi ai suoi cari.
 
Grande soddisfazione, in merito alla tecnica anestesiologica, è stata espressa sia dalla paziente che dal chirurgo operatore, il dr. Massimiliano Boccuzzi Direttore della UOC di Chirurgia Generale e dai suoi aiuti Dr. Francesco Boccaccini e Dr.Angelo Torcasio coadiuvati dalla preziosa collaborazione del servizio di endoscopia digestiva del San Sebastiano (Dr.Fabrizio Travaglini).
 
Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli e il Direttore Sanitario dottor Vincenzo Carlo La Regina si sono complimentati per questo straordinario risultato: “Questo significa salvare vite – hanno detto – siamo di fronte a un intervento che segna un passo fondamentale per la presa in carico dei pazienti complessi e in età avanzata che sempre più spesso sono costretti a subire le gravi complicanze post operatorie o addirittura a non potersi sottoporre agli interventi chirurgici perché eccessivamente rischiosi. Le persone per le persone, questa è un’altra grande testimonianza del percorso di umanizzazione della salute che abbiamo intenzione di portare avanti insieme”.
 
Tecnicamente si è trattato di un intervento chirurgico di gastrectomia subtotale per una voluminosa neoplasia gastrica a un’anziana con un quadro clinico complesso perché già operata alcuni anni fa per una neoplasia del colon e venti giorni fa sottoposta a intervento per una frattura di femore post traumatica, sempre presso il San Sebastiano.
 
In considerazione dell’età avanzata e delle varie comorbidità, in accordo con la paziente, l’equipe della UOSD di Anestesia e Rianimazione del San Sebastiano con il Responsabile Dott. Benedetto Alfonsi, afferente al Dipartimento di Emergenza diretto dalla Dott.ssa Carla Giancotti, ha deciso di non eseguire l’intervento in anestesia generale, bensì in anestesia locoregionale, che è stata effettuata dal Dr. Benedetto Alfonsi in collaborazione con il Prof.Fabrizio Fattorini.  
 
All’anestesia spinale, necessaria per l’intervento chirurgico, è stato associato l’ESP Block bilaterale, un blocco di fascia ecoguidato della parete posteriore del torace.
 
Il blocco di fascia è stato effettuato per garantire l’analgesia post operatoria senza la necessità di oppiacei. I blocchi di fascia rappresentano attualmente un ulteriore passo avanti nel controllo del dolore post operatorio. Per migliorare il comfort operatorio, durante l’intervento la paziente è stata lievemente sedata. Ora sta bene e l’intervento è riuscito.
 
Tale testimonianza è importante anche dal punto di vista scientifico alla luce del continuo incremento di pazienti over 80 con molteplici comorbilità che sempre più spesso si rivolgono all’Ospedale di Frascati, essendo collocato in un’area demograficamente ricca di case di riposo per anziani e di pazienti geriatrici.
 
“Da vari anni – dichiara il  dottor Massimiliano Boccuzzi, direttore UOC di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Frascati – sono in aumento gli anziani sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore che prima erano uno scoglio difficile da superare per alcune tipologie di pazienti e da anni chirurghi ed anestesisti sono impegnati nell’affinamento di tecniche anestesiologiche e chirurgiche mininvasive, che ci possano condurre ad una sensibile riduzione dei rischi anestesiologici e delle complicanze chirurgiche, in tali tecnologie la Asl Roma 6 si sta dimostrando un importante punto di riferimento permettendo agli operatori di poter crescere e perfezionare nuove tecniche a basso impatto di complicanze post operatorie”.

 



Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Roma, al Quarticciolo baby spacciatori per evitare imputazioni

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ROMA – Proseguono i controlli antidroga in zona Quarticciolo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo gli 11 arresti eseguiti qualche giorno fa che hanno portato alla luce anche numerosi nascondigli utilizzati per occultare lo stupefacente – cassonetti dei rifiuti, aiuole, fori nei muri e addirittura una trappola per topi – hanno arrestato in flagranza di reato un 16enne romano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In compagnia del 16enne c’era anche un 13enne, non imputabile, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Più nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nel quartiere Quarticciolo, hanno sorpreso i due minori cedere dello stupefacente ad alcuni acquirenti in strada, prelevandolo da un nascondiglio di fortuna costituito da un arbusto.
I Carabinieri hanno fermato i due ragazzini e li hanno trovati in possesso di oltre 400 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita, rinvenendo 12 dosi di crack occultate tra gli arbusti.
Su disposizione della Procura per i Minorenni, il 16enne è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli e, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha applicato la misura cautelare delle prescrizioni con ordinanza del 30/03/2024, mentre il 13enne è stato affidato ai rispettivi genitori.



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