Torna il Premio Giuseppe Fasano, la riflessione del Prefetto Francesco Tagliente sul valore dell’arte e del premio per il benessere delle future generazioni

“Il premio Fasano guarda al benessere delle future generazioni di artisti. Pensando alle opere dei grandi Maestri – come Giuseppe Fasano di Grottaglie, Roberto Domiziani di Deruta e tanti altri – mi sono spesso soffermato a pensare come, attraverso la bellezza dell’arte, l’uomo dia un senso alla realtà e alla propria esistenza, a come l’arte trasmetta messaggi, quando non riesca a comunicare agli altri gli aspetti più profondi come i nodi di Leonardo, visti come intreccio complesso, ma al tempo stesso ordinato e infinito, come una verità cosmica.”

 Una delle ragioni del mio continuo interesse per la ceramica è certamente da ricercare, a margine del mio percorso professionale, nella curiosità di cercare di capire la varietà dei linguaggi e la sua dialettica, nel percorso di ricerca e di confronto. Quella curiosità che spinge l’uomo alla conoscenza, a prendersi cura, a non disinteressarsi del mondo circostante, a meravigliarsi di tutte le possibili manifestazioni. Una curiosità che si è trasformata in una passione. Una particolare passione alimentata da un’innata esigenza di arricchire il mio patrimonio culturale, cogliendo ogni possibile occasione per frequentare ambienti diversi dal mio mondo professionale, per scoprire l’altra parte dell’uomo, quella più luminosa, dove, come dice William Blake, “l’immaginazione non è uno stato mentale: è l’essenza umana stessa”. Da decenni non perdo occasione per visitare, conoscere e allacciare rapporti di cordialità e amicizia con benemeriti dell’arte come il maestro ceramista di Grottaglie Giuseppe Fasano. Ogni anno, durante il mio soggiorno a Crispiano, faccio tappa a Grottaglie per soffermarmi a parlare con Giuseppe di arte, restauro e delle varie sfumature della espressione artistica grottagliese, nostro patrimonio culturale con decori e dipinti su ceramica e terracotta. Nella famiglia Fasano l’arte della lavorazione della ceramica viene tramandata dal lontano 1620. Nicola, scomparso già da qualche anno, fu artista e maestro: ha insegnato l’arte della ceramica ai figli e agli altri ceramisti. Oltre ad aver cercato il dialogo con migliaia di studenti della provincia ionica, che nel suo laboratorio hanno assistito la magia della trasformazione dell’argilla in svariate forme e figure di grande fascino. Giuseppe ne ha ereditato talento e abilità. E’ con questo spirito che ho accettato di fare parte del Comitato organizzatore del Premio insieme con il professor Francesco Scintulli, la contessa Fabrizia Dentice di Frasso e la giornalista Agata Battista. Quest’anno il premio è stato assegnato al direttore de la Gazzetta del Mezzogiorno Mimmo Mazza, l’avvocato tarantino Alessandro Saracino, la scrittrice barese Mina Micunco, la scenografa Fulvia De Nicolò, la giornalista di Mediaset Maria Luisa Sgobba, l’imprenditore laertino Salvatore Colacicco e il cegliese Donato Valente della Fondazione Fiera di Milano. Nel corso dell’evento la stilista Angela Fanigliulo presenterà alcune creazioni della sua casa di moda Fany Atelier considerata ormai un punto fermo nella moda sposa e di cerimonia in ambito nazionale e internazionale. È prevista come ogni anno la laudatio del professor Francesco Lenoci. Sul palco la cantante tarantina Mietta e poi ospiti Romina Power e Yari Carrisi figlio di Albano e Romina. A seguire sarà presentato il libro di Giuseppe Fasano: ‘Fatto d’argilla (l’uomo e l’artista della ceramica)’ curato dalla professoressa Sara Didonna. Il libro contiene una serie di aneddoti legati alla vita del ceramista grottagliese, organizzatore dell’omonimo premio. La serata sarà presentata dalla nota conduttrice di Telenorba, Alina Liccione. Lo scorso anno il “Premio” si svolse nella Tenuta di Al Bano Carrisi a Cellino San Marco. Fu un successo di partecipazione, ma fu soprattutto un successo per il circuito culturale che riuscì a sviluppare. Quest’anno il Premio avrà, invece, come cornice il Castello Dentice di Fasso a San Vito dei Normann, unico in Puglia ad essere ancora abitato dalla famiglia d’origine. Il Castello vanta circa 20 stanze arredate con mobili antichi, pavimenti pregiati, fotografie, trofei di caccia. Dispone anche di un giardino con alberi secolari. La scelta del Castello è frutto dell’amicizia fra Giuseppe Fasano e i padroni di casa, il principe Giuliano Dentice di Frasso e la consorte principessa Fabrizia Pavia.




Rieti, Fiera del Peperoncino: la Regione Lazio promuove l’evento come “internazionale”

Si avvicina l’appuntamento con la dodicesima edizione della Fiera Campionaria Mondiale del Peperoncino di Rieti, in programma dal 30 agosto al 3 settembre 2023. Nei giorni scorsi l’Area Internazionalizzazione e attrazione investimenti, sistema fieristico della Direzione regionale per lo sviluppo economico, le attività produttive e la ricerca della Regione Lazio ha attribuito ufficialmente la qualità “internazionale” all’evento di Rieti.
“In questi anni avevamo garantito il massimo impegno a far crescere l’evento reatino in ogni direzione, sia da un punto di vista di partecipazione e promozione, sia dal lato della riconoscibilità e dell’autorevolezza dell’evento – dichiara il Presidente del Comitato Organizzatore, Livio Rositani – Siamo particolarmente soddisfatti per l’attribuzione della qualifica di evento fieristico ‘internazionale’ che rappresenta un importante tassello aggiunto al percorso di evoluzione e implementazione dell’evento per il quale è stato decisivo anche l’impegno di Confcommercio Lazio Nord e del suo Presidente Leonardo Tosti. Ringraziamo la Regione Lazio per aver compreso le potenzialità, l’organizzazione e la natura dell’evento”.




Cellino San Marco, successo per il ‘Premio Giuseppe Fasano’ nelle tenute di Al Bano Carrisi

Grande successo per Premio Giuseppe Fasano 2022 nelle tenute di Al Bano Carrisi.

Si è svolto nelle tenute di Albano Carrisi, a Cellino San Marco, il premio Giuseppe Fasano, maestro ceramista di Grottaglie che ogni anno rende omaggio al padre Nicola, premiando i pugliesi che fanno grande la Puglia.

È stata una serata bellissima, ricca di emozioni, che ha alternato momenti dedicati alle premiazioni con le esibizioni dell’Orchestra Mancina, del duo comico Boccasile-Maretti e del musicista Salvatore Galeanda. Una serata anche molto romantica ed elegante con la presenza dell’eclettica stilista tarantina Federica D’Andria di Fedra Couture. Le Modelle Oriana Deluca, Chiara Partipilo, Monika Valenzano, Valeria Fabbiano e Aranza Rodriguez guidate da FEDRA hanno sfoderato abiti di alta moda bellissimi e scenici ispirati alla ceramica ed al mondo antico. Il make-up è stato curato dalle ragazze della Abpromakeupacademy.

La serata, presentata dalla giornalista Maria Liuzzi, è stata aperta dalla laudatio su “La Puglia è uno stato d’animo bello e buon …” tenuta dal Professor Francesco Lenoci.I riconoscimenti sono stati consegnati alle scrittrici Catena Fiorello e Gabriella Genisi, al giornalista Pino Aprile, all’ambasciatore Baudouin de la Kethulle de Ryhove, alla psicanalista parigina Nathalie de Kernier Nathalie, a Laura De Mola, presidente della Egnathia Corse Fasano-Selva. E ancora a Fabio Mancini, top model Armani, a Michele Galgano fondatore Inchiostro di Puglia; all’urologo pediatrico-scrittore Roberto De Castro, a Mariangela De Biase, all’ex Ufficiale dei Carabinieri Angelo Jannone; agli imprenditori Vincenzo Divella, Roberto Burdi, Pietro Casamassima, Paolo Colombo, Giangrazio Di Rutigliano e Maria Grazia Campanile (Geopharma); alla scrittrice Mina Micunco e al direttore della Asl Taranto Vito Gregorio Colacicco e all’assessore alla Cultura del Comune di Taranto, Fabiano Marti.

Premiati anche il direttore editoriale dell’emittente Antenna Sud Pierangelo Putzolu e il direttore di AS News Gianni Sebastio, che hanno testimoniato l’impegno quotidiano per un’informazione sempre più capillare e attenta ai territori di Puglia e Basilicata. Tra gli ospiti d’onore il senologo chirurgo prof. Francesco Schittulli, il Cavaliere di Gran Croce Prefetto Francesco Tagliente, Maria Teresa Magrini, la principessa Fabrizia Dentice di Frasso, la wedding planner Rosa Urgo del Wonder Beach Club, l’Avvocato Angelo Lucarella e Beatrice Lucarella, Violeta Marinai, Marina Corazziari, Gabriella Rita Calabresi, Manuela Lenoci, Cristina Papazzisis, Mariangela De Biase.

Protagonista assoluto dell’evento è stata la bravissima giornalista Titti Battista che ha curato tutti gli aspetti organizzativi e di comunicazione.

La grande serata ha visto protagonisti attivi dell’evento anche Nicola Castellana e Francesco Marinaro con le loro inseparabili macchine fotografiche) e Nivhea Marinaro.




Daffra: “Gli Skyline di Oreste Ruggiero sono elementi essenziali di benessere e di identificazione positiva”

Si è conclusa, con un corale apprezzamento la cerimonia inaugurale della 4° opera Skyline – Le Città di Leonardo, realizzata dall’Architetto-artista Oreste Ruggiero per la Questura di Milano.
Oltre al Questore di Milano Giuseppe Petronzi e all’autore dell’Opera architetto Oreste Ruggiero alla presentazione dello Skyline ispirato ai “nodi vinciani” erano presenti il Prefetto di Milano Renato Saccone, il Prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, la Direttrice del Polo Museale della Lombardia Emanuela Daffra, il Presidente della Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei Italo Scaietta, tutti i Questori della Lombardia e i vertici delle specialità della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia della Lombardia, i Prefetti Gianlorenzo Fiore e Gian Valerio Lombardi già Prefetto di Milano. Presenti anche
Alberto Bellotti Generale dell’Arma dei Carabinieri a riposo Presidente sezione territoriale ANCRI Milano e Gianfranco Cicala consigliere nazionale ANCRI referente Lombardia.
Il Prefetto Francesco Tagliente, ideatore del progetto e moderatore dei lavori, richiamando il legame tra l’arte, il decoro degli uffici adibiti ad uffici di polizia e la sicurezza, ha chiarito che “così come l’ambiente urbano determina il comportamento sociale (una lampadina accesa può avere la potenzialità di scoraggiare un furto) la sicurezza e il decoro degli ambienti di lavoro consentono di ridurre gli incidenti sul lavoro, altrettanto il decoro degli ambienti di lavoro degli operatori dell’Amministrazione della Pubblica sicurezza, soprattutto se adibiti alla ricezione del pubblico e delle denunce determina una maggiore produttività a
beneficio della sicurezza dei cittadini”.

Il Prefetto Francesco Tagliente insieme con la moglie Maria Teresa

La Direttrice Emanuela Daffra sul tema città e arte, ha ricordato l’attività molteplice di Leonardo per Milano, il progetto per il riordino compositivo e sanitario della città, oltre a citare varie opere che in questa città sono nate, quali la doppia versione della Vergine delle Rocce, la Dama con l’Ermellino.
La Direttrice ha affermato anche che considera importante la filosofia che anima gli Skyline – Le città di Leonardo perché affini e vicini all’idea – che percorrere l’intera storia italiana- di identificazione tra decoro urbano e dignità, della qualità degli ambienti come elemento essenziale di benessere e di identificazione positiva per tutti coloro che in quel luogo, in quelle città abitano o transitano.
Infine ha chiuso sottolineando il valore essenziale per la convivenza, ed oggi lo si sente in particolare, non tanto della bellezza ma della cultura in quanto strumento di dialogo, di confronto e di approfondimento.
Il Direttore generale di Italia 7 Fabrizio Manfredini – intervenuto alla cerimonia augurale di Milano – ha deciso di dedicare una intera puntata del programma di approfondimento Monitor di martedì 17 maggio,
condotto da Gaetano D’Arienzo, in diretta dalle ore 21.30 alle 23.00. Tra gli ospiti, oltre allo stesso Prefetto Tagliente, anche il neuroscienziato Pietro Pietrini, la psicologa Anna Maria Giannini, il sociologo Nicola Ferrigno e il Questore di Livorno Roberto Massucci




Gli Skyline “nodi vinciani”, Oreste Ruggiero: “Un intreccio fra arte, cultura e istituzioni, finalizzato alla sicurezza”

Si è conclusa, con un corale apprezzamento la cerimonia inaugurale della 4° opera Skyline – Le Città di Leonardo, realizzata dall’Architetto-artista Oreste Ruggiero per la Questura di Milano. Oltre al Questore di Milano Giuseppe Petronzi e all’autore dell’Opera Maestro Ruggiero, alla presentazione dello Skyline, ispirato ai “nodi vinciani”, erano presenti il Prefetto di Milano Renato Saccone, il Prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, la Direttrice del Polo Museale della Lombardia Emanuela Daffra, il Presidente della Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei Italo Scaietta, tutti i Questori della Lombardia e i vertici delle specialità della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia della Lombardia, i Prefetti Gianlorenzo Fiore e Gian Valerio Lombardi già Prefetto di Milano. Presenti anche
Alberto Bellotti Generale dell’Arma dei Carabinieri a riposo Presidente sezione territoriale ANCRI Milano e Gianfranco Cicala consigliere nazionale ANCRI referente Lombardia.

Il Prefetto Francesco Tagliente, ideatore del progetto e moderatore dei lavori, richiamando il legame tra l’arte, il decoro degli uffici adibiti ad uffici di polizia e la sicurezza, ha chiarito che “così come l’ambiente urbano determina il comportamento sociale (una lampadina accesa può avere la potenzialità di scoraggiare un furto) la sicurezza e il decoro degli ambienti di lavoro consentono di ridurre gli incidenti sul lavoro, altrettanto il decoro degli ambienti di lavoro degli operatori dell’Amministrazione della Pubblica sicurezza, soprattutto se adibiti alla ricezione del pubblico e delle denunce determina una maggiore produttività a beneficio della sicurezza dei cittadini”.
Il Questore Petronzi ha sottolineato l’importanza di un contesto ambientale di decoro e, in questo caso, anche artistico, che può aiutare sia il cittadino sia gli operatori di Polizia che vivono quotidianamente l’ambiente della Questura. Un contesto di maggiore decoro, dignità e al tempo stesso anche di sicurezza che chiude un circuito virtuoso di efficienza nella sicurezza. Un ulteriore tassello di un percorso identitario istituzioni-società civile caratterizzato dal costante rafforzamento di quelle politiche della sicurezza partecipata che, nel corso del tempo, ha via via saldato l’attività della Polizia alle migliori esperienze professionali e civiche del Paese.
L’architetto artista Oreste Ruggiero, invitato ad illustrare le opere Skyline – Le città di Leonardo, ha esordito che “a Firenze Leonardo si è formato stilisticamente alla bottega del Verrocchio mentre nell’intera città che ha maturato la sua filosofia; a Roma ha trovato, soffrendo, nuove energie per non sentirsi superato dal dinamismo di Michelangelo e Raffaello; a Pisa si è arreso con rispetto davanti alla Natura che non gli consentì la deviazione del fiume Arno. Ma è a Milano, con una prima permanenza continua di oltre venti anni, che si sono sviluppate in modo compiuto l’arte, la scienza ed è maturata la filosofia di Leonardo,
facendo sintesi del personaggio così come è conosciuto e ammirato nel mondo, tanto da farlo definire ‘Uomo universale’. La città di Milano – ha aggiunto – ha infiniti elementi che la caratterizzano: l’essere da sempre, fino dal suo Duomo in stile gotico internazionale, città aperta al mondo; l’essere riferimento della creatività e della moda, della cultura, dell’arte, e non meno rappresentare il felice connubio fra tradizione e innovazione…”.
Tutti questi elementi sono fusi ed espressi nell’opera Milano Skyline presso la Questura di Milano.
Un’iniziativa d’intreccio fra arte, cultura e istituzioni promossa da Francesco Tagliente e accolta dal Questore di Milano Giuseppe Petronzi che ha condiviso la continuità del tema iniziato a Firenze Luoghi pubblici e simboli delle città di appartenenza. Spiegare un’opera da parte del proprio autore è sempre cosa non facile, ma al di là delle dimensioni che la caratterizzano di mt. 2,70 x 1,40 e della tecnica mista, l’auspicio è che con la linea, più che con i volumi pieni, la composizione riesca a illustrare quell’intreccio infinito di rapporti tra istituzioni e cittadini, tra pubblico e privato, che caratterizza la città di Milano e che
l’artista ha voluto esaltare nel colore della modernità degli anni ’60: la luce ormai simbolo di un’epoca, multicolore, vitale e gioiosa delle insegne al neon.

“Ma quegli intrecci – ha proseguito Oreste Ruggiero – sono anche presenti nella famosa Sala delle Asse del Castello Sforzesco e negli altrettanti famosi nodi simbolo dell’Accademia di Leonardo da Vinci, che diventarono subito moda per le decorazioni della Milano dell’epoca”.
Quindi suggestioni, emozioni e la presenza di Leonardo che non sovrasta altero, come nel monumento in Piazza della Scala ma si confonde, con i tratti della città, la sua Milano, e le è grato con gioia per quanto essa gli ha saputo offrire, e a noi di conseguenza attraverso la bellezza della sua arte e la profondità della sua filosofia. L’artista, in quest’opera, afferma che ha inteso evocare, anche attraverso la lezione di Leonardo e oltre la città, il rispetto della Natura come Maestra di ogni cosa al mondo e regola di riferimento universale. Non a caso ai lati dell’opera, che ne fanno parte come un trittico, sono posti due pannelli che rappresentano i filari di betulle che si aprivano ai viandanti per dare spazio, improvvisamente, al profilo e
alle luci della città. La stessa visione che si aprì a Leonardo al suo arrivo a Milano, da Firenze, nel 1482, per rimanervi quasi venti anni e dove, lui, figlio di una serva o forse addirittura di una schiava, poté trovare finalmente la sua casa, la sua dimensione, il rispetto per la sua creatività e la fama. “E forse anche, in quella città – ha concluso Oreste Ruggiero, Leonardo condivise una profonda affinità elettiva, per la cultura e la forza d’animo, con Isabella di Aragona; ma questo è un altro capitolo che porta a Napoli e non meno a Bari”.




Skyline Le citta di Leonardo. Tagliente: “Sempre provato dolore e disagio di fronte a tanti uffici pubblici e monumenti in stato di degrado”

Si è conclusa, con un corale apprezzamento la cerimonia inaugurale della 4° opera Skyline – Le Città di Leonardo, realizzata dall’Architetto-artista Oreste Ruggiero per la Questura di Milano.
Il Questore di Milano Giuseppe Petronzi ha sottolineato l’importanza di un contesto ambientale di decoro e, in questo caso, anche artistico, che può aiutare sia il cittadino sia gli operatori di Polizia che vivono quotidianamente l’ambiente della Questura. Un contesto di maggiore decoro, dignità e al tempo stesso anche di sicurezza che chiude un circuito virtuoso di efficienza nella sicurezza. Un ulteriore tassello di un percorso identitario istituzioni-società civile caratterizzato dal costante rafforzamento di quelle politiche della sicurezza partecipata che, nel corso del tempo, ha via via saldato l’attività della Polizia alle migliori esperienze professionali e civiche del Paese.

Il Prefetto Tagliente con la moglie Maria Teresa

Il Prefetto Francesco Tagliente, ideatore del progetto e moderatore dei lavori, richiamando il legame tra l’arte, il decoro degli uffici adibiti ad uffici di polizia e la sicurezza, ha chiarito che “così come l’ambiente urbano determina il comportamento sociale (una lampadina accesa può avere la potenzialità di scoraggiare un furto) la sicurezza e il decoro degli ambienti di lavoro consentono di ridurre gli incidenti sul lavoro, altrettanto il decoro degli ambienti di lavoro degli operatori dell’Amministrazione della Pubblica sicurezza, soprattutto se adibiti alla ricezione del pubblico e delle denunce determina una maggiore produttività a
beneficio della sicurezza dei cittadini”.
Il Prefetto Tagliente, ha aggiunto di essere stato sempre convinto che “le istituzioni, e le persone che le incarnano e le rappresentano, debbano fare di tutto per valorizzare l’inestimabile patrimonio del nostro Paese. “Ho sempre provato dolore e disagio di fronte a tanti uffici pubblici e monumenti in stato di degrado. Per questo – ha concluso – a Firenze e Roma come Questore e a Pisa da Prefetto, ho voluto affiancare ai miei doveri d’ufficio il personale impegno a lasciare in condizioni migliori di come l’avevo trovato il patrimonio che mi era stato affidato, a cominciare dalla conoscenza dei valori e dei simboli della nostra Repubblica che si aggiungono, senza mai offuscarle, alle radici storiche e culturali delle grandi e piccole comunità che compongono il grande affresco della penisola italiana”.
Oltre al Questore Petronzi, al Prefetto Tagliente e all’autore dell’Opera Oreste Ruggiero, alla presentazione dello Skyline Milano erano presenti il Prefetto di Milano Renato Saccone, il Prefetto di Pisa Maria Luisa D’Alessandro, la Direttrice del Polo Museale della Lombardia Emanuela Daffra, il Presidente della Federazione Italiana delle Associazioni degli Amici dei Musei Italo Scaietta, tutti i Questori della Lombardia e i vertici delle specialità della Polizia di Stato e delle altre Forze di Polizia della Lombardia, i Prefetti Gianlorenzo Fiore e Gian Valerio Lombardi già Prefetto di Milano. Presenti anche Alberto Bellotti Generale dell’Arma dei Carabinieri a riposo, presidente della sezione territoriale ANCRI di Milano e Gianfranco Cicala consigliere nazionale ANCRI e referente degli insigniti della Lombardia.




Tivoli, arriva Tivolio: il festival oleogastronomico! Ecco il calendario

A Tivoli, sabato 9 e domenica 10 Aprile c’è TIVOLIO, il Festival oleogastronomico voluto e
organizzato sin dal 2017 dall’Istituto autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE (Ministero della Cultura) per promuovere la produzione olearia di qualità e la cultura dell’Olivo mediterraneo. Due giornate ricche di attività: incontri, oleoteca, laboratori, oleoturismo e Mercati della Terra.
L’appuntamento è presso il Santuario di Ercole Vincitore, in via degli Stabilimenti n. 5 e nelle
principali piazze di Tivoli dalle ore 8.30 alle 18.00.
TIVOLIO 2022 vuole essere un nuovo inizio nel segno del coinvolgimento di Comuni e Associazioni di Tivoli, del territorio della Valle dell’Aniene e di realtà culturali operanti in tutto il centro Italia.
La manifestazione, che si svolge con la collaborazione e il patrocinio del Comune di
Tivoli, nell’ambito delle manifestazioni per la ricorrenza del Natale di Tivoli 2022, e con Slow Food Lazio, vede anche il coinvolgimento attivo di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene e Slow Food Italia e il patrocinio del Ministero delle Politiche Agricole e di Arsial-Regione Lazio. Inoltre nel corso dell’organizzazione di TIVOLIO 2022 è stato avviato un proficuo dialogo con la DMO Tivoli e Valle dell’Aniene e si è collaborato fattivamente con alcune delle realtà che la compongono.
L’evento intende divenire da subito un riferimento regionale sul tema dell’olio coinvolgendo i
migliori produttori del Lazio e valorizzare le produzioni agroalimentari e il territorio attraverso la passeggiata tra gli uliveti di Villa Adriana, la presenza dell’Archeomercato della Terra che per l’occasione ospiterà anche produttori di altre zone del Lazio e la presentazione e degustazione dei prodotti tipici e tradizionali locali. Ampio spazio sarà ovviamente dedicato all’olio con la presenza nell’area mercatale di produttori locali e della regione, l’Oleoteca e un incontro che vedrà anche la premiazione di alcuni produttori nell’ambito della Guida agli Extravergini di Slow Food Italia. 
Nell’incontro sull’oleoturismo si punterà a focalizzare l’attenzione sulle opportunità offerte per attrarre visitatori nei territori attraverso proposte concrete di turismo sostenibile che potrebbero avere presto attuazione. Per i più piccoli non mancheranno i laboratori di Slow Food Educa, per una educazione alimentare “buona, pulita e giusta” in cui mettersi alla prova come assaggiatori e gustare una merenda sana e nutriente.
La manifestazione è rivolta a un pubblico eterogeno che include famiglie, appassionati di
enogastronomia, visitatori e turisti, produttori a livello regionale e nazionale.

Per informazioni: Santuario di Ercole Vincitore tel. 0774.330329; Slow Food Tivoli e Valle
dell’Aniene tel. 348.3029144

P R O G R A M M A

VENERDI 8 APRILE 2022

Ore 10,30 / Villa Adriana
ASPETTANDO TIVOLIO – Passeggiata con gli Istituti Scolastici Superiori nell’Oliveto di Villa Adriana (a cura di UNAPROL) con presentazione dell’Olio di Adriano, prodotto con le olive dell’Oliveto di Villa Adriana con la collaborazione di Coldiretti Lazio. Degustazione presso l’area esterna dei Mouseia di Villa Adriana e presentazione alla stampa di una bottiglia.

SABATO 9 APRILE 2022

Ore 9,00-11,00 / Villa Adriana, Oliveto
INAUGURAZIONE DI TIVOLIO 2022 
PASSEGGIATA NELL’OLIVETO DI VILLA ADRIANA – Le guide archeologiche di Coopculture e la guida ambientale di Slow Food Lazio Valeria Zannoni propongono una passeggiata dalla durata di 2 ore tra gli oliveti secolari di Villa Adriana in cui vengono presentati elementi di narrazione attinenti al patrimonio archeologico della Villa e ai valori olivicoli, paesaggistici, di biodiversità, che un impianto secolare contiene e trasmette. Gli Oliveti sono anche un toccasana per l’ambiente: un oliveto assorbe infatti più CO2 di un bosco, possono quindi contribuire anche alla mitigazione del riscaldamento. Sono consigliabili abiti comodi e scarpe da ginnastica.
Durata del percorso circa 2 h – capienza del gruppo 30 persone
Per info e prenotazioni www.coopculture.it; biglietteria Villa Adriana tel. 0774 382733
Ore 9,30 / Tivoli, Piazza Rivarola
SESSIONE DI PITTURA ESTEMPORANEA
“Paesaggi tiburtini” Luigi Armando Gemmo.
 
Ore 10,00- 17,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Triportico
MERCATO DELLA TERRA
Partecipano i produttori dell’Archeomercato della Terra, di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, dei Mercati della Terra del Lazio, insieme ai produttori di olio della regione e tiburtini, dei Presìdi e dell’Arca del Gusto.
 
Ore 10,30 / Santuario di Ercole Vincitore
MOSTRA ARCHEOLOGICA “I DONI DI ATENA”, visita guidata a cura dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este.
 
11,00- 17,00 / Santuario di Ercole Vincitore
OLEOTECA
Assaggi guidati di un’ampia rappresentanza della produzione olearia regionale presente nella
“Guida agli Extravergini 2022” di Slow Food Italia. L’oleoteca sarà articolata in aree territoriali del Lazio.

Ore 11,00 / Santuario di Ercole Vincitore, Sala Mecenate
OLIO CHE NUTRE, ELISIR DI LUNGA VITA Area Slow Food Educa a cura di Ines Innocentini e
Caterina Bilotta
Merenda sana ed esperienza sensoriale con lettura di etichette, per bambini e ragazzi.
 
Ore 11,30-13,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Antiquarium
INCONTRO “L’OLIVICOLTURA NEL LAZIO: UN TESORO DI BIODIVERSITÀ DALLE RADICI ANTICHE”
Saluti:
Andrea Bruciati, Direttore dell’Istituto Autonomo Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE
Giuseppe Proietti, Sindaco di Tivoli
Luigi Pagliaro, Presidente di Slow Food Lazio
Eleonora Cordoni, Assessore all’Ambiente del Comune di Tivoli
Sergio Del Ferro, Responsabile di Villa Adriana
Relazioni:
Barbara Vetturini, Presidente del Parco regionale dei Monti e Lucretili e Rappresentante
dell’Associazione Città dell’Olio
Miria Catta, Azienda Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio – Area
tutela risorse, vigilanza e qualità delle produzioni
Nanni Ricci, Ideatore del “Manifesto Slow Food in difesa dell’olivicoltura”
Maurizio Pescari, Giornalista, scrittore ed enogastronomo
Conduce: 
Stefano Asaro, Referente di Slow Olive nel Lazio
Premiazione:
Massimo Borrelli, Referente per il Lazio del Network di Slow Food Italia
Consegna ai produttori del Lazio dei riconoscimenti 2022 di Slow Food Italia e Attestati di
partecipazione a Tivolio 2022.
 
Ore 13,30-15,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Sala Mecenate
L’OLIO IN CUCINA
CUCINA DAL VIVO con assaggi al pubblico in collaborazione con Tivoli Forma S.r.l., Scuola di Cucina TuChef Roma e Comunità Slow Food degli Chef Formatori per la biodiversità nel Lazio, con
prodotti del Mercato della Terra e oli extravergini.
Racconti dei Portavoce delle Comunità dei Presìdi Slow Food e dei prodotti dell’Arca del gusto.
Fagiolina di Arsoli; Fagiolone di Valle Pietra; Ju Salavaticu di Roviano; Ciambelle di Vicovaro,
Cineto, Sambuci San Vito Romano e Gallicano; Tozzotto di San Michele; Giglietto di Palestrina e Castel San Pietro Romano, Mosciarelle di Capranica Prenestina.Conducono:
Gabriella Cinelli, Cuoca dell’Alleanza, Presidente di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene
Francesca Litta, Referente Biodiversità Slow Food Lazio
Francesca Rocchi, Delegata per le Mense Slow Food Lazio
 
Ore 16,00 / Santuario di Ercole Vincitore, Sala dell’Antiquarium
INCONTRO “OLIO TURISMO: VIAGGIANDO ALLA SCOPERTA DI TERRITORI E PRODOTTI
AUTENTICI”
Intervengono:
Livio Terilli, Presidente DMO Tivoli e Valle dell’Aniene
Marco Colanera, Consigliere del Sindaco di Tivoli per le Attività produttive, Commercio, Artigianato e Industria
Giacomo Miola, Vicepresidente di Slow Food Italia e Referente del Progetto Internazionale Slow Food Travel
Tiziano Cinti, Direttore Tecnico Gruppo di Azione Locale Monti Prenestini e Valle del Giovenzano “Terre di Pre.Gio.”

Monica Petrone, Presidente Slow Food Umbria
Maurizio Pescari, Giornalista, scrittore e ideatore di Frantoi Aperti
Modera:
Roberto Perticaroli, Referente Slow Travel nel Lazio.
 
SABATO 9 E DOMENICA 10 APRILE 2022 
Ore 10 e Ore 16 / Centro Storico di Tivoli fino al Santuario di Ercole Vincitore
VISITE GUIDATE delle guide turistiche di Coopculture dal Centro Storico di Tivoli fino al Santuario di
Ercole Vincitore.
Durata del percorso circa 2 h – capienza del gruppo 25 persone per ogni turno di visita
Per info e prenotazioni www.coopculture.it; biglietteria Villa Adriana tel. 0774 382733
 
Ristoranti del territorio:
PAESAGGI AD OLIO NEL PIATTO
Nei ristoranti del territorio coinvolti, adozione di una Carta Tivolio e kit di extravergini, forniti da Slow Food Lazio. Presenza nel menù di una ricetta esclusiva dove l’olio EVO locale è protagonista come vero ingrediente e non come mero condimento, per rappresentare il legame tra biodiversità, località, gusto e tecnica di cucina.

DOMENICA 10 APRILE  2022

 
Ore 8,30 / ESCURSIONE “Cammino dell’Aniene – Green-Way” da Castel Madama (Piazza Garibaldi)
lungo il fiume Aniene fino al Santuario di Ercole Vincitore (arrivo ore 12,30 circa), a cura di Amici dei Monti Ruffi e ALP Alleanza Prenestina.
 
Ore 9,30 / Tivoli, Piazza Campitelli
ARCHEOMERCATO E MERCATI DELLA TERRA
Tivolio, Natale di Tivoli e le Feste della Primavera.
A cura di Slow Food Tivoli e Valle dell’Aniene, in collaborazione con le Associazioni di La Casa delle Culture e dell’Arte. Laboratori del gusto, Mostra Fotografica dell’Associazione Rete Rosa
“La Primavera delle Donna ..50 Donne 50 Stati”, presentazione di “TerraLuna”, romanzo
ecopacifista di Stefano Panzarasa, naturalista, educatore, musicista.
 
Ore 9,30-17,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Triportico
STAND DEI COMUNI DEL TERRITORIO
Ogni comune presenterà il proprio prodotto identitario.
 
Ore 10 / Tivoli, Piazza Plebiscito
MERCATO DELL’ARTIGIANATO
Organizzato dalla Associazione Culturale L’Erba Voglio. Prodotti artigianali legati alla Cultura
dell’Olivo.
 
Ore 10 / PERCORSO DI VISITA dagli Orti di Pizzutello di Tivoli fino al Santuario di Ercole Vincitore,
a cura della Comunità Slow Food delle Uve Pizzutello di Tivoli.
 
Ore 11,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Terrazza della Sala Mecenate
DEGUSTAZIONE E VENDITA della Composta di Pizzutello, Presìdio Slow Food.
Incontro con produttori e Esposizione della Mostra sul Pizzutello di Tivoli.
 
Ore 12 / Santuario di Ercole Vincitore, Sale delle Sostruzioni

MOSTRA ARCHEOLOGICA “I DONI DI ATENA”, visita guidata a cura dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este.
 
Ore 13-15 / Santuario di Ercole Vincitore, Sala Mecenate
CUCINA DAL VIVO a cura di Marco Meschini, food blogger, conosciuto sui social come
@meschini_chef
 
Ore 16,30-17,30 / Santuario di Ercole Vincitore, Sale delle Sostruzioni
CONCERTO per Soli, Piano e Chamber Orchestra a cura dell’Accademia Ergo Cantemus di Tivoli.
Soprano Arianna Morelli, Direttore Giuseppe Galli.
 
Ore 18 / Santuario di Ercole Vincitore, Triportico
SPETTACOLO DELLE “GHIOGGHIARE” TIBURTINE, a cura della Associazione Culturale Le
Tamburellare tiburtine.
 
Per facilitare il collegamento tra il centro storico di Tivoli e il Santuario di Ercole Vincitore nelle giornate del 9 e 10 aprile, saranno a disposizione dei visitatori navette elettriche gratuite offerte dalla Exelentia Srl – Italian Mobility Factory e navette a bigliettazione ordinaria della CAT – Cooperativa Autoservizi TiburtiniSrl.
I visitatori avranno a disposizione un’ampia area di parcheggio esterno al Santuario di Ercole
Vincitore, gratuito previa esposizione del coupon emesso in biglietteria, associato al biglietto di ingresso.
 
INGRESSI
L’ingresso al Santuario di Ercole Vincitore durante Tivolio 2022 avverrà secondo bigliettazione
ordinaria (€ 6,00 con riduzioni e gratuità di legge) acquistabile presso la biglietteria del sito o su internet all’indirizzo https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-santuario-di-ercole-
vincitore/ (senza diritto di prenotazione).
Per i partecipanti alla PASSEGGIATA NELL’OLIVETO DI VILLA ADRIANA di sabato 9 aprile ore 9,00, l’ingresso a Villa Adriana avverrà secondo bigliettazione ordinaria (€ 10,00 con riduzioni e gratuità di legge) acquistabile presso la biglietteria del sito o su internet all’indirizzo
https://www.coopculture.it/it/prodotti/biglietto-villa-adriana/ (con diritto di prenotazione a €
2,00). Il biglietto darà diritto all’ingresso gratuito al Santuario di Ercole Vincitore nella giornata del
9 aprile.

IL SANTUARIO DI ERCOLE VINCITORE
Il Santuario di Ercole Vincitore, a Tivoli (Roma), è uno dei maggiori complessi sacri dell’architettura romana di epoca tardo-repubblicana, ma anche luogo di incontro e scambio, caposaldo commerciale nella rete viaria tra regioni interne e porti del Mediterraneo antico costruito lungo un’antichissima percorrenza, storicamente nota come via Tiburtina.
Costruito dal genio ingegneristico dei Romani tra fine II e inizi del I secolo a.C., il Santuario era dedicato ad Ercole, figura che riassume su di sé aspetti differenti: semidio greco legato al mito delle dodici fatiche ma anche divinità italica preposta alla capacità imprenditoriale dell’uomo, ai commerci, agli spostamenti e alla pastorizia. Il legame tra Ercole e l’olio di oliva è scritto nella storia antica: nel II secolo a. C. un ricchissimo commerciante di olio, il tiburtino Marco Ottavio Erennio, navigando nel Mediterraneo con un prezioso carico, riuscì ad evitare l’assalto di feroci pirati grazie all’intercessione di Ercole; per riconoscenza Erennio fece erigere il Tempio di Ercole Olivario nel Foro Boario a Roma, probabilmente introducendovi i culti della sua città d’origine.
Si ripropongono oggi con la medesima funzionalità – così come in antico – gli spazi della Via Tecta e del Triportico del Santuario, che avevano visto scambi, commerci, transito di persone e di greggi,

a luogo di esposizione e commercializzazione di prodotti oleari e di diffusione della cultura
dell’olio. Nel corso della sua cangiante storia bi-millenaria, sin dal Medioevo ampie porzioni del Santuario vennero riconvertite da privati tiburtini e comunità monastiche alla produzione agricola; infine, forse già dalla metà del Cinquecento ad opera del Cardinale Ippolito II d’Este e fino alla metà del secolo scorso, protagonista assoluta della produzione agricola nel Santuario è divenuta la famosa uva Pizzutello di Tivoli, tipico prodotto di eccellenza dell’area tiburtina.
Oltre che dalla presenza di suggestivi resti archeologici, il sito è dotato di ampi spazi moderni e climatizzati dove ospitare mostre, stand e conferenze.




Umbria, la vita “green” di Daniela: un tocca sana la raccolta delle olive

Il sole sul viso, il profumo della campagna e le olive tra le mani. Daniela è impegnata nella raccolta, un rito magico che le porta benessere. Si passa del tempo all’aria aperta, si fa attività fisica e si assorbe vitamina D in maniera naturale, indispensabile per l’assorbimento del calcio, del fosforo, per la protezione dei denti e soprattutto per stimolare il sistema immunitario per la prevenzione delle malattie intensive.

Il Covid è distante da suo modo di vivere, dalle abitudini e dalle giornate che trascorre in Umbria insieme alla sua famiglia.

La natura le regala ogni giorno spettacoli sempre nuovi: scenari che non si trovano da nessuna parte. I colori dell’autunno in questa stagione riscaldano anche gli animi più preoccupati per un futuro incerto. Dal giallo al rosso con sfumature meravigliose. E poi ci sono le castagne, i melograni, la frutta di stagione.

Daniela ha trovato la sua dimensione, curata, in forma e con il sorriso che non manca mai, anche quando qualche nuvola copre il sole. Sono di passaggio e guai se non ci fossero. Guai se non piovesse perché le piante e la terra non potrebbero compiere il loro ciclo naturale.

Daniela è in perfetta armonia con la natura. Si regala e dona a chi ama una vita “green”, tra profumi e valori d’altri tempi che regalano emozioni sincere, quelle che poi sono veramente importanti. E se si provasse un po’ tutti a fare come lei ci si sentirebbe meglio: basta un camino acceso che regali tepore e bellezza e la voglia di condividere tanta bellezza insieme a chi si ama.




Ruska, esplosione dei colori autunnali in Lapponia

I colori delle foglie durante l’autunno (“ruska” in finlandese) rappresentano uno spettacolo naturale unico che colma il paesaggio di mille sfumature. Ricca di foreste e terre ancora incontaminate, la Finlandia è una meta ideale per ammirare paesaggi autunnali indimenticabili.

In altre parti del mondo, questo periodo può esser chiamato ‘foliage’, oppure ‘Indian summer’, oppure ‘estate di San Martino’ ma la definizione non significa identità del modo in cui la natura appare ai nostri occhi. L’alternarsi delle stagioni in Finlandia è ancora percepibile e ricco di contrasti.

Il colore delle foglie d’autunno trasmette segnali forti e chiari: è un malinconico addio alle lunghe giornate estive e un monito per ricordare che il lungo e gelido inverno ed il ‘kaamos’, la lunga notte artica, si stanno avvicinando a grandi passi. Il periodo ottimale dura circa due settimane e varia di anno in anno. Per non sbagliare, meglio scegliere settembre per un eventuale viaggio. La stagione della “ruska” è il sogno di ogni fotografo: la varietà di latifoglie e conifere che si distendono su un tappeto di muschio, bacche e frutti di bosco produce una tavolozza che comprende ogni sfumatura di verde, arancio, blu, rosso e giallo, con un effetto talmente straordinario che non immortalarlo sarebbe un peccato… non veniale: un fenomeno naturale che dipinge i paesaggi del nord con toni profondi e morbidi.

Le prime gelate sulle colline che circondano Saana, Lapponia, la seconda montagna più alta della Finlandia con i suoi 1.029 metri, potrebbero arrivare già alla fine di agosto o all’inizio di settembre. I cambiamenti nei colori dell’arbusto e del fogliame degli alberi accelerano man mano che le notti diventano più fredde, specialmente nelle colline più elevate intorno a Kilpisjärvi nel nord-ovest, dove si trova Saana.

In finlandese, il fenomeno è denominato ‘ruska’ e descrive il momento nel quale colline e foreste si esibiscono in un vivido spettacolo di rossi, arancioni e gialli, come per protestare contro l’imminente inverno. Questa breve e bella, se non sempre prevedibile, stagione dura poco , come detto, in tutta la regione, e gli escursionisti affollano i rifugi e gli chalet della Lapponia, partendo per lunghe passeggiate giornaliere o trekking più aspri.

Le giornate sono fresche e spesso limpide e calme, clima perfetto per il trekking, con  il vantaggio di trovare succulenti funghi porcini e mirtilli e loro varietà. La tradizione finlandese dei diritti di ogni persona significa che la persona può scegliere e raccogliere tutti i tesori commestibili che trova nei grandi spazi aperti. E come se la ‘ruska’ non fosse sufficiente come sfondo, ci sono molte possibilità di concludere la giornata con un tramonto sbalorditivo seguito dall’apparizione del ‘revontuli’, ovvero l’aurora boreale, le incredibili luci del Nord che stanno diventando sempre più attrattiva per turisti intelligenti e attratti dai fenomeni naturali visibili solo in queste aree artiche.




Castel Gandolfo, relax e sole allo stabilimento La Pentima

Redazionale – Tanto sole e relax per lo stabilimento La Pentima sul lungolago di Castel Gandolfo. In una posizione centrale con il prato, ombrelloni e lettini accoglienti, lo stabilimento La Pentima è il luogo ideale dove rilassarsi e abbronzarsi data l’ottima esposizione al sole. Un bar con salottino all’aperto è pronto per aperitivi e stuzzichini.

La sabbia argillosa sulla riva è ottima per favorire l’abbronzatura. Ideale prendere un pattino e fare il bagno nelle acque poco distanti dalla riva per godere di una vista mozzafiato.




Pisa, l’Ancri omaggia il Prof. Franco Mosca, benemerito della sanità e della Repubblica italiana

In occasione del trigesimo della scomparsa del Grande Ufficiale prof Franco Mosca, l’Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI), e la Fondazione ARPA, ricordano il prof Franco Mosca con le testimonianze degli associati, e di alcuni rappresentanti delle istituzioni e mondo accademico che hanno avuto il privilegio di conoscerlo nella veste Benemerito della sanità e della Repubblica italiana.

L’Associazione Nazionale insigniti dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (ANCRI) il cui presidente nazionale è Tommaso Bove opera, per finalità statutarie, per divulgare i simboli, i principi e i valori della Costituzione italiana nei diversi campi dell’agire umano, delle professioni, della ricerca,della cultura e delle arti, del servizio nello Stato, nell’azione sociale, umanitaria e filantropica, dell’ambiente, della biodiversità e della salute, della famiglia, della scuola, del lavoro e dello sviluppo economico.

La Fondazione Arpa è un’organizzazione non lucrativa di utilità sociale (O.N.L.U.S.) nata nel 1992 da una iniziativa del Prof. Franco Mosca all’epoca Direttore della Divisione di Chirurgia generale e Trapianti dell’Università di Pisa, per promuovere la ricerca e la formazione nei vari campi della Sanità. Attuale presidente onorario del Sodalizio è Andrea Bocelli.

Grazie alla sensibilità istituzionale dimostrata da Andrea Giuliani, vicepresidente della emittente “Radio Incontro”, che ha accolto con entusiasmo la richiesta dell’ANCRI di avere uno spazio per uno speciale, alle 13,03 e alle 19.03 di martedì 30 giugno, subito dopo il Giornale Radio, per una riflessione collettiva in occasione del trigesimo della scomparsa.

Il servizio, con la regia di Andrea Giuliani, sarà condotto da Paolo Ghezzi, delegato nazionale ANCRI alla protezione civile e all’ambiente e Presidente dell’Associazione Laureati Ateneo Pisano(ALAP) e da Piero Iafrate neo delegato ai rapporti istituzionali della sezione ANCRI di Pisa.

Sono attesi i videomessaggi di dell’Ufficiale Tommaso Bove, presidente nazionale dell’ANCRI; del Prefetto Francesco Tagliente, nella veste di Delegato Nazionale ANCRI per i rapporti istituzionali; del Prof. Luca Morelli, Professore Associato di Chirurgia Generale dell’Università di Pisa; del Prof. Paolo Mancarella, Rettore dell’Università di Pisa; del Prof. Massimo Augello, Rettore Università di Pisa dal 2010 al 2016; del dott. Marco Filippeschi, Sindaco di Pisa dal 2008 al 2018; del dott. Andrea Pieroni, Consigliere Regionale, già Presidente della Provincia di Pisa; di Antonio Mazzeo, Consigliere Regionale Toscana; di Antonio Cerrai, delegato regionale ANCRI Toscana e Presidente Croce Rossa Italiana Pisa; di Mario Cerrai, Presidente sezione ANCRI Pisa; del Prof. Fabrizio Michelassi; Direttore Istituto di Chirurgia Generale del New York Presbyterian Hospital – Weill Cornell Medicine; del Prof. Mauro Ferrari, Professore Ordinario di Chirurgia Vascolare, Direttore del Centro Endocas; della Prof.ssa Virginia Messerini, Consigliera dell’Associazione Laureati Ateneo Pisano(ALAP); del Prof. Ugo Faraguna, Professore Associato di Fisiologia, Presidente Associazione ex allievi SSSUP; del Dott. Francesco Sani, Direttore Pubbliche Relazioni Fondazione ARPA; del Renato Raimo, Attore e testimonial Fondazione ARPA; del Dott. Sandro Sgalippa, Presidente Rotary club Pisa; del Prof. Paolo Dario, Professore Ordinario di Bioingegneria SSSUP del Prof. Giuseppe Turchetti, Professore Ordinario di Economia e Gestione delle Imprese –SSSUP; del Prof. Eugenio Ripepe, Professore Emerito di Filosofia della Politica dell’Università di Pisa; del Dott. Vincenzo Di Nubila, Magistrato presso Ministero della Giustizia e della Dott.ssa Etta Pratellesi