Monterotondo, topi d’appartamento messi in fuga dal portiere del condominio: arrestato un 24enne
Il portiere di un condominio di via Fausto Cecconi, insospettito da strani rumori provenire dal piano superiore dello stabile, ha subito chiamato il 112, e subito dopo si è affacciato dalla finestra per verificare cosa stesse accadendo, riuscendo così a mettere in fuga i tre uomini che si erano introdotti all’interno di un appartamento, intenti ad asportare alcuni monili in oro.
I Carabinieri prontamente giunti sul posto hanno sorpreso uno dei tre uomini il quale, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, è saltato fuori da una finestra, rovinando a terra è stato subito bloccato dai militari.
Condotto in caserma è stato messo a disposizione del Tribunale di Tivoli che ha convalidato l’arresto e ha rimesso l’uomo in libertà.
Frascati, a Villa Tuscolana un matrimonio da favola
Tra le eccellenze italiane premiate anche il liceo artistico San Giuseppe di Grottaferrata (Gallery)
In una serata esclusiva presso i giardini della storica Villa Tuscolana, è stato celebrato a inizio Ottobre il matrimonio tra il Duca Antonino d’Este Orioles e la Baronessa Loredana Dell’Anno.
L’evento, oltre ad essere un momento di festa nuziale, ha anche ospitato la premiazione delle “Eccellenze Italiane” da parte di “Impresa Italia”. L’evento, mirato a premiare professionisti, aziende e prodotti che incarnano l’eccellenza del Made in Italy, ha visto tra i premiati anche il Liceo Artistico San Giuseppe di Grottaferrata, che ha creato il vino Gialla con finalità di beneficenza nei confronti di autori emergenti.
La Dott.ssa Elettra Flavia Casali Iampieri ha voluto esprimere tutto il proprio riconoscimento: “Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine alla Baronessa Loredana Dell’Anno e all’intero comitato organizzativo del Premio ‘Impresa Italia’ per il riconoscimento conferito al nostro Liceo. È un immenso onore essere annoverati tra le ‘Eccellenze Italiane’, e questo premio rappresenta non solo un apprezzamento concreto alla passione e all’impegno che i nostri studenti mettono ogni giorno nel loro lavoro, ma anche della nostra dedizione all’innovazione, alla sostenibilità e alla diffusione dei valori culturali e artistici italiani. Il nostro vino, “Gialla“, nasce per devolvere i proventi ai giovani artisti: vedere valorizzato questo impegno non può che renderci orgogliosi. Grazie di cuore per questa straordinaria opportunità di rappresentare la forza del Made in Italy.” E ha poi voluto aggiungere: “Desidero, inoltre, rivolgere un caloroso complimento al Duca Antonino d’Este Orioles e alla Baronessa Loredana Dell’Anno per lo splendido matrimonio. Grazie davvero per averci invitato. Auguro a voi una vita insieme piena di gioia. Con affetto e gratitudine.”
Bolsena, tutto pronto per il mercatino dell’usato “Sgombera tutto”
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Roma, tutto pronto per la 2° edizione del novembre è nordico
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Roma, vasta operazione antidroga: arrestate 24 persone dal centro alle periferie
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Fara in Sabina, perseguita l’ex compagna: arrestato e portato in carcere
L’uomo, in evidente stato di alterazione dovuto verosimilmente ad una precedente assunzione di sostanze alcooliche, nonostante la misura cautelare a cui era stato sottoposto a seguito di varie denunce sporte a suo carico dalla sua ex compagna, si era presentato presso l’abitazione di quest’ultima con il dichiarato intento di voler ritornare a vivere con lei.
La donna, evidentemente preoccupata per quanto accaduto, ha allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto richiedendo un immediato intervento di una pattuglia Carabinieri. I militari giunti prontamente sul posto, dopo aver individuato il soggetto segnalato, constatata la violazione del divieto di avvicinarsi alla donna, lo hanno tratto in arresto in flagranza di reato.
L’uomo, dopo le formalità di rito, in ottemperanza a quanto disposto dall’Autorità Giudiziaria, è stato associato presso la Casa Circondariale di Rieti.
Viterbo, un supermercato della droga in pieno centro storico: arrestati due nigeriani
In un animato pomeriggio nel cuore del centro storico di Viterbo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile, in collaborazione con il locale Comando Stazione, hanno attivato un decisivo servizio per porre fine all’illecita attività di vendita di sostanze stupefacenti.
Questa operazione ha permesso di smantellare un punto di spaccio gestito da due cittadini di nazionalità nigeriana, di 31 e 36 anni, che operavano come capi di una rete di distribuzione di droga all’interno di un edificio situato in una viuzza laterale alla via principale del Corso.
L’Arma di Viterbo ha risposto con fermezza alle segnalazioni della comunità locale che lamenta un problematico aumento della micro criminalità urbana che minaccia la serenità delle persone che abitano nella zona centrale della città.
L’avvio delle indagini risale a diversi giorni fa, quando i Carabinieri sono stati allertati riguardo ad individui che operavano all’interno di uno stabile situato accanto alla via più frequentata della città, coinvolti in attività illegali di spaccio di droga destinata a tossicodipendenti. La svolta cruciale si è verificata lunedì, quando la Sezione Operativa ha varcato la soglia della cosiddetta “tana del lupo” trovandosi faccia a faccia con un marcantonio di origini africane che alla vista dei Carabinieri ha subito manifestato disagio disfacendosi di una dose di cocaina che teneva in mano cercando precipitosamente di rifugiarsi all’interno del suo appartamento.
Qui tutto si è reso più complicato in quanto il fuggitivo ha cercato energicamente di chiudere la porta per proteggersi, senza tenere conto delle conseguenze per gli agenti che cercavano di impedirglielo. Alla fine, dopo un momento di forte tensione, i carabinieri sono riusciti ad entrare, ma il malvivente si è opposto con tutte le sue forze in una furiosa colluttazione. All’interno dei locali era presente anche un altro nigeriano socio del violento spacciatore, nonché à una coppia di assuntori cronici che stava consumando droga.
Nel frattempo, una gazzella della Radiomobile è giunta in soccorso, contribuendo a ristabilire la calma. Durante la perquisizione dell’abitazione sono state rinvenute diverse dosi di eroina, cocaina, hashish e marijuana, oltre a una bilancia di precisione e una somma superiore a duemila euro in banconote di vari tagli, occultata in svariati nascondigli, tra cui nei calzini e nel tubo della cappa della cucina.
I due stranieri, con precedenti specifici sono stati arrestati e nell’udienza di convalida l’A.G. di Viterbo, basandosi sui granitici elementi di prova raccolti dai Carabinieri ha aperto i cancelli del carcere per entrambi.
L’eroina confiscata è stata identificata come “Brown Sugar,” una tipologia di eroina prodotta principalmente in paesi come Iran, Pakistan, India, Nepal e, soprattutto, Afghanistan. Questa variante specifica è conosciuta come eroina nº 3, in virtù dei tre processi di raffinazione necessari per la sua produzione. Purtroppo, l’uso di questa sostanza comporta gravi conseguenze sia a livello fisico, psicologico che sociale. Tra gli effetti più insidiosi si annovera il cosiddetto “rush,” che spinge gli individui all’incessante ricerca della sostanza, contribuendo a creare una pericolosa dipendenza. In caso di overdose, l’uso di questa droga può rivelarsi letale.
Per il 31enne che ha opposto resistenza, l’autorità giudiziaria ha disposto gli arresti domiciliari, per l’altro l’obbligo di dimora nel comune di Viterbo e l’obbligo di rimanere nel proprio domicilio dalle 21.00 alle 06.30.
Questo risultato costituisce un notevole successo per l’Arma dei Carabinieri di Viterbo, che ha dimostrato una volta di più il suo impegno costante nella lotta contro il crimine e nella tutela della sicurezza pubblica. La cittadinanza potrà quindi essere un po’ più tranquilla sapendo che un pericoloso punto di distribuzione di sostanze stupefacenti è stato definitivamente smantellato, e che i responsabili sono stati condotti di fronte alla giustizia.
Albano laziale, arrestati due ladri grazie alla segnalazione di un sacerdote
In via Nettunense, i Carabinieri della Stazione di Cecchina, sono intervenuti presso la chiesa San Filippo Neri a Albano Laziale, poiché il sacerdote della chiesa, aveva notato la presenza di qualcuno all’interno della propria dimora canonica e aveva chiesto aiuto al 112.
I Carabinieri giunti sul posto, hanno bloccato il 19enne e subito dopo il 20enne, notato all’esterno dell’abitazione a bordo di un’autovettura con il motore acceso, per garantire la copertura e la fuga al complice che, alla vista dei militari ha tentato di darsi alla fuga. Entrambi condotti in caserma, sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.
Albano Laziale, furto nella canonica del parroco: arrestati due giovani
ROMA – I Carabinieri della Stazione di Cecchina hanno arrestato due cittadini di 19 e 20 anni entrambi romeni e domiciliati nel campo nomadi di via Tiburtina, poiché gravemente indiziati del reato di tentato furto aggravato in concorso.
Nello specifico, in via Nettunense, i Carabinieri della Stazione di Cecchina, sono interventi presso la chiesa San Filippo Neri, località Albano Laziale, poiché il sacerdote della chiesa, aveva notato la presenza di qualcuno all’interno della propria dimora canonica e aveva chiesto aiuto al 112. I Carabinieri giunti sul posto, hanno bloccato il 19enne e subito dopo il 20enne, notato all’esterno dell’abitazione a bordo di un’autovettura con il motore acceso, per garantire la copertura e la fuga al complice che, alla vista dei militari ha tentato di darsi alla fuga. Entrambi condotti in caserma, sono stati messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato l’arresto.
Liberi Professionisti – Cuccioletta (FdI): “Bene mozione Grasselli Tiero su Attestati di Prestazione Energetica”
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Roccasecca, ricordato l’80° anniversario del bombardamento della stazione ferroviaria
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