Via Braccianese Claudia, tragico incidente stradale: perdono la vita due ragazzi di Manziana

Due ragazzi di Manziana, rispettivamente di 20 e 21 anni, sono morti questa notte sulla via Braccianese in un tragico incidente stradale.

La tragedia è avvenuta verso le 4 di questa mattina quando il più piccolo dei due, che era alla guida della Fiat Punto, deve aver perso il controllo della macchina finendo contro un albero all’altezza di via degli Scopetoni. Un impatto che non ha lasciato scampo ai due ragazzi trasformando l’auto in un ammasso di lamiere.

All’interno dell’auto i soccorritori arrivati sul posto hanno trovato i corpi privi di vita dei due ragazzi. Per liberarli è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Gli operatori del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso dei due. Sulla dinamica dell’incidente stanno indagando i Carabinieri di Anguillara Sabazia intervenuti sul posto. 




Albano Laziale, colpo di scena al Consiglio comunale: la maggioranza scricchiola

Aria di crisi per la maggioranza che sostiene il governo locale ad Albano Laziale guidato dal sindaco Massimiliano Borelli? Sembrerebbe proprio di si dopo quello che definiamo come un vero e proprio colpo di scena avvenuto durante il Consiglio comunale di giovedì 9 novembre.

Tra i vari ordini del giorno quello che riguardava l’elezione del Consiglio delle Autonomie Locali – CAL – l’organismo che ha la funzione di controllo e raccordo tra le attività regionali e quelle delle autonomie locali – i Comuni – e nella fattispecie la lista di centrodestra “Territorio e Partecipazione” ha battuto quella di centrosinistra che governa Albano Laziale.

“L’urna ha dato questa sentenza infatti i consiglieri di minoranza sono 9 e noi abbiamo preso 12 voti. Quindi viene da sé che tre consiglieri di maggioranza hanno votato la lista di centrodestra.” Questo il commento del Consigliere comunale e coordinatore di Fdi Roberto Cuccioletta durante la trasmissione web del venerdì mattina Officina Stampa BAR la rassegna settimanale condotta da Chiara Rai.

La puntata di Officina Stampa BAR la rassegna stampa di Chiara Rai di venerdì 10 novembre con ospite Roberto Cuccioletta Consigliere comunale di Fdi ad Albano Laziale

Sulla questione il Consigliere comunale Giovanni Cascella ha commentato: “A metà legislatura con un Paese in grandissime difficoltà è evidente che questa maggioranza mostra evidenti segni di cedimento. Ricordiamo che bastano quattro Consiglieri di maggioranza insieme a quelli di opposizione per sfiduciare il Sindaco. Quello che è successo ieri – 3 Consiglieri di maggioranza che votano a favore della lista di centrodestra – è qualcosa di clamoroso e un chiaro segnale dello stato di salute di Albano, una Città ormai senza prospettive e governata con poca competenza e lungimiranza”.

Un’intervista a 360 gradi dove si sono toccati molteplici argomenti che stanno a cuore ai cittadini di Albano Laziale come quello del termovalorizzatore o dell’anfiteatro. Ma Cuccioletta ha voluto porre l’accento sulla variante al Prg relativa la conversione di un’area, situata sulla via Nettunense incrocio via Tenutella con via Cancelliera, da alberghiera in commerciale.

“L’attenzione al suolo, all’ambiente a una programmazione che possa sviluppare un’attività turistico ricreativa su Albano è venuta in qualche modo a mancare.” Ha commentato Cuccioletta criticando quella che ha definito come l’assenza di una programmazione effettiva all’interno del Comune. La via Nettunense in quel tratto è piena di attività commerciali alle quali se ne andrebbero ad aggiungere altre con la conversione di questa area.

“Un’altra area, – ha dichiarato il Consigliere comunale Marco Moresco – dopo quella di Cecchina, destinata al commerciale, e soprattutto in una zona dove già molte attività hanno chiuso e quelle esistenti fanno fatica ad andare avanti. Un albergo sicuramente poteva dare un valore aggiunto al nostro territorio. L’area così destinata, circa 10 mila metri cubi, creerà ancora più disagi agli automobilisti che dovranno attraversare la Nettunense.”

Sintetico il consigliere Massimo Ferrarini che ha detto “L’Ennesima improbabile scelta di una amministrazione che invece di risolvere i tanti e diversi problemi dei cittadini sembra si diverta a crearne di nuovi”.




Roma, guerra ai borseggiatori: arrestate 17 persone

A bordo della metro “B”, all’altezza della fermata “Termini”, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Eritrea, hanno arrestato due cittadini cubani di 25 e 40 anni, sorpresi immediatamente dopo essersi impossessati con destrezza del telefono cellulare di una turista del Kirghizistan. In piazza di Spagna, i Carabinieri del Comando di Roma-piazza Venezia hanno arrestato due cittadini romeni, un uomo di 19 anni e una donna di 23 anni, notati ed a lungo pedinati dai militari mentre seguivano alcuni turisti in transito, sono stati sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad una turista giapponese.
 
A bordo della metro A, altezza fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Libia, hanno arrestato un cittadino cubano di 38 anni, con precedenti analoghi e già gravato dal divieto dimora in Roma, bloccato immediatamente prima di impossessarsi del portafogli di una turista tedesca, già da lui adescata e seguita. In Via Boncompagni, i Carabinieri della Stazione di Roma-Quirinale hanno arrestato un cittadino romeno di 37 anni, il quale, su indicazione di un testimone, è stato raggiunto e bloccato subito dopo avere rubato una bicicletta parcheggiata nei pressi di un istituto scolastico. All’interno di un centro commerciale sulla via Laurentina, i Carabinieri della Stazione di Roma EUR hanno arrestato due donne georgiane di 23 e 19 anni, sorprese in flagranza, su segnalazione del personale di vigilanza, per aver cercato di oltrepassare le casse con vari capi di abbigliamento a cui avevano strappato i cartellini identificativi.
 
Davanti alla Fontana di Trevi, i Carabinieri della Stazione di Roma-piazza Farnese hanno arrestato un 34enne, domiciliato presso il campo nomadi Castel Romano, poiché sorpreso e bloccato subito dopo aver asportato con destrezza un portafogli, contenente documenti personali, contanti e carte di pagamento, a un turista greco. In via del Mascherino, i Carabinieri della Stazione di Roma Tuscolana hanno arrestato due cittadini cubani di 55 e 36 anni e un cittadino peruviano di 52 anni, notati e bloccati per aver sottratto con destrezza lo zaino ad una turista peruviana, seduta al tavolo di un fast food. 
 
A bordo della metro A, altezza fermata Spagna, i Carabinieri della Stazione di Roma viale Eritrea hanno arrestato per concorso in tentato furto aggravato due cittadini cubani di 19 e 21 anni, sorpresi e bloccati immediatamente prima di impossessarsi con destrezza del portafogli di un turista italiano, già adescato e seguito dai due. All’interno della metro A, altezza fermata “Vittorio Emanuele”, i Carabinieri della Stazione di Roma Quirinale hanno arrestato un cittadino cileno di 42 anni, un peruviano di 46 anni e un cittadino cubano di 39 anni pedinati e sorpresi dagli operanti, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli a una turista tedesca, intenta a salire sul vagone della metro.
Roma, guerra ai borseggiatori:

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Albano Laziale: tra politica, opere e decadimento. Una Città divisa

Albano Laziale, città incantevole, è indubbiamente un posto affascinante e appetibile che offre una combinazione di bellezze naturali e patrimonio storico. Visitare questa Città significa immergersi in una ricca tradizione, esplorare la sua storia millenaria e godere della bellezza del paesaggio circostante con lo sguardo che arriva fino al mare.

Ciononostante, Albano Laziale è una gemma poco conosciuta per come potrebbe esserlo. C’è il Lago Albano, uno dei gioielli naturali più affascinanti d’Italia. Il Palazzo Savelli affacciato su Piazza Mazzini, costruito nel Medioevo come fortezza lungo la via Appia che ultimamente perde pezzi d’intonaco e meriterebbe una manutenzione particolare, non solo esterna.

L’Anfiteatro Severiano edificato dalle maestranze della Legione Albana nei primi anni del III sec. d.C., oltre il lato Nord Est del Castra. Rappresenta un luogo straordinario per scoprire la storia dell’antica Roma. Potrebbe essere gremito di turisti ma non è valorizzato e non è ancora stato pensato un circuito turistico che ne amplifica la giusta importanza. Il centro storico, i negozi e ottimi ristoranti, i parchi, il Museo Civico, il teatro, un cinema che non c’è più. I cisternoni fatti costruire dall’imperatore Settimio Severo tra il II e il III secolo d.C. per rifornire d’acqua l’accampamento della Seconda legione Partica. Sono grandi quanto una basilica a cinque navate scavati direttamente nel banco di tufo e tra le varie cisterne d’acqua che furono costruite dagli antichi romani, si è perfettamente conservata ed è conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua maestosità, ma anche perché ancora funzionante. Con un patrimonio del genere Albano potrebbe essere meta di turismo mondiale, una miniera per la ricchezza e il benessere socio economico dell’intera area castellana. Offrono meno, alcune cittadine che per qualche azzeccata campagna pubblicitaria e comunicativa sono finite sui quotidiani esteri promuovendo “l’isola che non c’è” o meglio la nave mai ritrovata.

Albano è una vecchia signora, elegante, nobile e ricca di tesori nascosti. Ogni vicolo racconta qualcosa, ogni frazione ha la sua storia. Piace ma nel contempo dispiace vedere che alcune cose proprio non vanno e non si può puntare il dito soltanto sull’attuale sindaco. Sarebbe troppo facile, superficiale e si ridurrebbe a una mera strumentalizzazione del momento perché la caratteristica di chi è amministrato è avere la memoria corta. Si tratta di un discorso ampio e complesso e anche di alcuni fallimenti collezionati dal Partito Democratico che governa ormai da circa tredici anni e che, purtroppo, ha fallito sul punto più cruciale: la salute dei cittadini. la politica “locale” non è riuscita fare da scudo rispetto la Capitale imponendo un niet forte e autoritario: Albano non deve essere la discarica dei rifiuti di Roma. Il più grande dei fallimenti è stata proprio la questione della discarica di Albano, l’impianto del compianto e combattuto (ma non a ragion veduta) “ras della monnezza”, tanto contrastato per strada e nelle piazze ma che avrebbe risolto in piccolo e meglio di adesso lo smaltimento della monnezza.

La raccolta differenziata ad Albano è molto spinta e virtuosa, i residenti fanno la loro parte e il vicesindaco Luca Andreassi, ingegnere specialista ambientale, ci si è sempre dedicato. Ha fatto scelte politiche a volte criticabili e per certi versi infauste ma è comunque rimasto coerente e fedele alle sue idee. Oggi sarebbe probabilmente seduto da un’altra parte solo se avesse preso scelte diverse ma col senno del poi sono piene le tasche e al momento la sua situazione è paragonabile a quella di un osservatore consapevole e silenzioso a meno che non disegni un piano strategico politico coraggioso che però non può tener conto di alcune tempistiche dettate anche da forbici e nastri che raccontano qualche fatica. Il suo progetto politico e la fondazione e battesimo dell’associazione civica “Nel merito”, racconta la volontà di fare che anima un nutrito numero di amministratori sparsi per l’area dei Castelli e dei Monti Prenestini. La beffa è che il virtuosismo e la buona volontà non sono bastati a risolvere l’annosa questione della gestione dei rifiuti. Ora pende sulle teste dei residenti di Albano la realizzazione del termovalorizzatore nel vicino quadrante romano di Santa Palomba, che ricade nei confini del Municipio IX di Roma ma di fatto si trova ai Castelli Romani, attaccato ad Albano Laziale. Un capitolo nero per i residenti castellani. Come previsto dall’ultima ordinanza emessa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri la discarica di Albano Laziale verrà avviata a bonifica. Danneggiati e beffati. Da una parte si bonifica e vicino, vicino, dall’altra parte della strada, per intenderci, si incenerisce e con metodi ben più obsoleti di quelli tanto contrastati ma più innovativi di Manlio Cerroni che a maggio scorso, dopo una prima chiusura dettata dalla Procura, tramite la Ecoambiente ha prodotto le “garanzie finanziarie previste per la cosiddetta gestione post mortem dell’impianto”.

Massimiliano Borelli, brillante, onesto e politico di professione, proiettato a uno sforzo continuo di strenua e tenace volontà di remare controcorrente o contro la sua corrente, appare come un uomo lasciato solo che si muove in una vasca di squali. Nicola Marini, l’ex sindaco che ha governato per un decennio, attuale presidente del consiglio, che lo ha comunque sostenuto più o meno con intenzione, anche se a parole rimane un signore della politica viene tradito da una mimica facciale, tessuta di principi, che vanno da tutt’altra parte del suo sindaco che ricordiamo essere non di sua diretta espressione perché le mire erano altre ma quando ci sono dei professionisti che vengono coinvolti non sempre, questi, sono disposti a lasciare o allentare i propri ritmi personali lavorativi. Soprattutto se seduti in certe stanze trapuntate da bottoni. Su tutte una verità: Marini ha governato Albano in maniera meno social (erano altri tempi), più autoritaria forse, senza pensare di dover dire a troppe persone dei sì che poi si sarebbero potuti trasformare in boomerang. Che poi Marini abbia amministrato bene o meno bene è inutile stilarne a posteriori un bilancio. Albano Laziale è la diretta interessata e con le sue criticità e virtuosità è pronta a raccontare la sua storia. Prima di Marini, il centrodestra, aveva avviato opere e progetti di un certo rilievo. Progetti che sono stati interrotti e che oggi, una coalizione coesa, non senza spigolature da smussare, vorrebbe riprendere e sarebbe assurdo non farlo. Se non fosse che la buona eredità è come una pianta sempreverde, se la voglia di leadership non sovrasta le idee, il vento potrebbe girare pure in favore di qualche fiche politica di vantaggio. Del resto sono le urne il vero banco di prova: si valutano i risultati e poi si sceglie.

Purtroppo al momento la manutenzione di Albano è carente: diversi palazzi cadono a pezzi e lo raccontano le cronache, molte strade comunali gridano vendetta e su questo l’opposizione ha chiesto che venga convocato al più presto un Consiglio comunale straordinario e urgente per affrontare questa condizione ormai definita da ‘terzo mondo’ con immobili, strade, scuole, parchi, giardini e infrastrutture obsolete. Ad alzare la voce sono Massimo Ferrarini, Roberto Cuccioletta, Marco Moresco, Matteo Orciuoli, Romeo Giorgi, Pina Guglielmino, Luca Nardi, Federica Nobilio e Giovanni Cascella.

“Il controllo continuativo delle condizioni dei beni demaniali – scrivono – rientra negli obblighi (istituzionali) di manutenzione ordinaria, dai quali l’ente locale non può esimersi, ciò in quanto il progresso tecnologico predispone, oggi, gli strumenti di verifica più idonei a evitare insidie. Sussiste l’obbligo dell’amministrazione pubblica di osservare, a tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’integrità del loro patrimonio, le specifiche disposizioni di legge e di regolamento disciplinanti le attività manutentive e gestionali delle opere custodite, nonché le comuni norme di diligenza e prudenza, con la conseguenza che l’inosservanza di dette disposizioni e norme comporta la responsabilità dell’amministrazione per i danni arrecati, o potenzialmente arrecati, a terzi”.

Albano è una città bellissima ma ricca di contraddizioni: merita di vivere un periodo di crescita e prosperità.




Aprilia, Mercatino delle Erbe: si inaugurano gli interventi strutturali

Il Mercato coperto di Aprilia entra in rete per promuovere e valorizzare i suoi spazi interni ed esterni e i prodotti del territorio. Dal progetto di evoluzione tecnologica e rigenerazione socio culturale dello spazio, prende forma il ciclo di appuntamenti tematici, dal 10 Novembre 2023 al 27 Gennaio 2024, dedicati alla promozione del mercato coperto nella sua nuova veste fisica e digitale, ma anche il territorio di Aprilia e i suoi prodotti.
 
Venerdì 10 Novembre 2023, a partire dalle ore 10.00 presso l’area mercato di piazza delle Erbe, verrà presentato il progetto realizzato dal Comune di Aprilia, con il coinvolgimento diretto degli operatori, coordinati dal presidente Gianluca Marino, della Regione Lazio, della Provincia di Latina, di Coldiretti e Arsial.
 
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, dell’assessore alle politiche per lo sviluppo delle imprese, del commercio, industria, artigianato e agricoltura Carola Latini e dell’assessore ai lavori pubblici Marco Moroni, interverranno l’assessore al bilancio e agricoltura Giancarlo Righini, il vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato e Industria della Regione Lazio, Roberta Angelilli, Carlo Pichi per Coldiretti, il presidente del mercate delle Erbe Gianluca Marino, gli architetti Otello Lazzari e Carlota Proença de Almeida, progettisti che hanno portato a compimento i piani di riqualificazione del mercato e dell’antistante piazza delle Erbe.
 
Nel pomeriggio alle ore 18.00, verrà inaugurata “Auguri Max” la mostra personale delle opere di Massimo Lanciotti, organizzata a cura del Mercatino delle Erbe. Le opere resteranno in esposizione fino a Domenica 12 Novembre 2023. 
 
Sabato 11 Novembre 2023 a partire dalle ore 10, la conferenza tenuta da Comune, Arsial e Coldiretti sempre presso il Mercatino delle Erbe, sarà l’occasione per promuovere i prodotti tipici locali e discutere sul nuovo ruolo attributo ai mercati. Dopo i saluti del sindaco Lanfranco Principi e dell’assessore alle attività produttive Carola Latin, interverranno Cesare Manetti, titolare del corso di laurea in Biotecnologie agro alimentari e industriali presso l’Università La Sapienza di Roma, il presidente della Pro Loco Antonino Marchese, Ivan Guiducci e Lorenzo Corsi per Progetto Cives e Marco Morello, coordinatore del tavolo VII del consiglio del cibo di Roma Capitale.
 
Lunedì 27 Novembre a partire dalle 9.30, si proseguirà con un appuntamento dedicato alle scuole e alla cultura alimentare.
 
L’intervento di riqualificazione che ha riguardato in una prima fase piazza delle Erbe, in seguito l’esterno e l’interno del mercato, è stato reso possibile grazie ai finanziamenti erogati dalla Regione Lazio. In particolare con il progetto definitivo/esecutivo per la riqualificazione degli spazi interni del Mercato, nel 2021 il Comune di Aprilia ha presentato alla Regione Lazio, Direzione per lo Sviluppo Economico, le attività produttive e la ricerca, la propria candidatura al finanziamento previsto dall’attuazione della Legge Regionale n°22 del 2019. Nel Aprile 2022 il Comune di Aprilia è risultato essere al primo posto nella graduatoria e l’erogazione del finanziamento è stata quasi immediata. I lavori di riqualificazione degli spazi interni del Mercato sono realizzati tra Dicembre 2022 e Aprile 2023.
 
“Questo progetto – sottolinea il sindaco Lanfranco Principi – appare il coronamento di un percorso che nasceva allo scopo di rivitalizzare uno spazio storico per il commercio in città. Il mercato di piazza delle Erbe qualche fa, sembrava avviarsi verso una lenta ma inesorabile agonia. I progetti strutturali, la promozione digitale dello spazio, la capacità degli operatori di fare rete, rappresentano tasselli importanti: ora la sfida dovrà essere quella di riempire lo spazio di idee e contenuti in grado di valorizzare i prodotti e la cultura locale”.
 
“Immediatezza, immersione e interazione – aggiunge l’assessore alle attività produttive Carola Latini – sono i tre pilastri che sostengono questo ambizioso progetto. Se l’obiettivo finale è certamente quello di accrescere l’utenza presso il mercato coperto, viene dato un rilievo nuovo e diverso all’esperienza anche nelle fasi che precedono l’acquisto e passano attraverso una scelta consapevole da parte dei cittadini e una capacità da parte degli operatori di saper promuovere non solo il prodotto ma anche il territorio e la sua storia. Un percorso di valorizzazione che si muoverà nel mondo fisico ma anche in digitale”.

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Ndrangheta e droga, infiltrazioni ai Castelli Romani: arrestate 12 persone

Arrestate 12 persone tra le provincie di Roma e Reggio Calabria. A eseguire le misure cautelari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e di Reggio Calabria.

Gli arrestati sono cittadini italiani e albanesi, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio.

Le indagini sono iniziate a seguito di alcune risultanze investigative provenienti dalla più ampia indagine denominata “Tritone”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e che, nel febbraio 2022, aveva disarticolato una radicata locale di ‘ndrangheta nei comuni di Anzio e Nettuno, dedito non solo al traffico di sostanze stupefacenti ma anche al condizionamento della vita politica locale e al controllo delle attività economiche e degli affidamenti degli appalti locali.

In particolare, nell’indagine Tritone era stato documentato come uno degli ‘ndranghetisti, avente la capacità di importare ingenti carichi di narcotico dal Sud America, al fine di ottenere ulteriori ricavi, avesse espanso le proprie attività di vendita dello stupefacente dai comuni di Anzio e Nettuno ai comuni di Rocca di Papa e Grottaferrata intrecciando qui i propri affari con quelli del sodalizio, composto dagli odierni indagati.

Le indagini, condotte dai Carabinieri di via In Selci, hanno consentito di ricostruire numerose cessioni di cocaina nonché di documentare le capacità logistiche della consorteria che per le importazioni di narcotico aveva anche la disponibilità di un pilota di un aereo privato e di un avio superficie ricadente nel comune di Nettuno.




Anguillara Sabazia: domani i funerali della maestra Grazia Grazioli

Mercoledì 8 novembre 2023 alle 11 alla Porta del parco con cerimonia laica

Riflettori puntati sulla pericolosità di via della Mola Vecchia ad Anguillara Sabazia dove nel pomeriggio di Halloween è morta la maestra Grazia Grazioli, 67 anni, investita da un auto mentre attraversava la strada: non c’erano strisce nonostante si tratti di una via molto trafficata da auto e pedoni che la percorrono e attraversano per raggiungere anche vicine attività commerciali.

La strada dove è avvenuto l’incidente mortale è ad alta percorrenza e priva di segnaletica

La strada viene utilizzata come alternativa per raggiungere o rientrare da Roma in tempi più brevi rispetto alla tradizionale via Anguillarese. Quando la signora è stata investita erano le 17 e c’era ancora luce. La maestra indossava una giacca bianca, ciononostante l’automobilista non l’ha vista e l’ha colpita. La giovane donna al volante è risultata negativa ad alcool test e droghe.

Il consigliere comunale della civica Anguillara Svolta Sergio Manciuria ha presentato una interrogazione urgente per conoscere anche lo stato dell’illuminazione della strada affinché si possa tentare di prevenire simili tragedie.

La maestra Grazia è morta sul colpo investita da un’auto

Stava attraversando via della Mola Vecchia, quando una giovane donna alla guida di un auto l’ha travolta, facendola sbalzare per diversi metri. L’automobilista si è fermata a prestare soccorso ma non c’è stato nulla da fare per l’anziana tanto che i sanitari intervenuti in ambulanza hanno potuto soltanto constatarne il decesso.

La donna era da poco andata in pensione ma non ha avuto il tempo neppure di godersi il meritato riposo dal lavoro. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Anguillara che hanno effettuato i rilevamenti del caso.

Da valutare ancora l’esatta dinamica dell’incidente

Secondo i primi accertamenti non ci sarebbero testimoni che hanno assistito al tragico impatto e la donna sarebbe risultata negativi agli alcol e drug test. Sul caso indagano i carabinieri della stazione di Anguillara guidati dal comandante Raffaele Gigante. Il veicolo è stato posto sotto sequestro. La donna alla guida, denunciata a piede libero, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio stradale.

La comunità di è stretta intorno ai familiari della vittima in un giorno già triste per Anguillara perché ricade la ricorrenza della morte, avvenuta nel 2012, della giovane Federica Mangiapelo, vittima di femminicidio. Sono giorni di attesa e di cordoglio. Molte strade dell’hinterland a Nord della Capitale, come la Braccianese, sono pericolose e prive di adeguata segnaletica. Nonostante gli autovelox, le auto sfrecciano ad alta velocità come se fossero su una pista di Formula Uno. Tante le tragedie e gli incidenti che si sono verificati nell’arco di quest’ultimo anno.

I controlli dei carabinieri e polizia locale fanno da argine ma la situazione appare comunque fuori controllo.




Sorvegliato speciale con obbligo di soggiornare a Sezze: trovato in giro a Latina

I Carabinieri della Stazione di Borgo Podgora hanno tratto in arresto in flagranza di reato un uomo di 55 anni in quanto nonostante fosse sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel Comune di Sezze, senza giustificato motivo, veniva trovato a bordo della sua autovettura sul territorio di Latina.
In particolare, durante un servizio di controllo del territorio di Latina, i militari della Stazione Carabinieri di Borgo Podgora hanno fermato e controllato il soggetto che dagli accertamenti esperiti nell’immediatezza avrebbe dovuto soggiornare obbligatoriamente nel Comune di Sezze.
Immediatamente i Carabinieri dapprima attuavano tutti i controlli del caso per verificare la sussistenza di validi, comprovati e legittimi motivi della presenza del soggetto fuori dal territorio indicato dal provvedimento della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno in Sezze e, poi, verificato l’assenza di motivazioni legittimanti, lo dichiaravo in stato di arresto.
Veniva immediatamente informato della vicenda il Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Latina che disponeva che l’uomo fosse messo agli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo.




Rieti, controlli lavori terremoto del 2016: sospeso un cantiere ad Accumoli

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Rieti, unitamente a
quelli della Stazione di Accumoli, hanno effettuato mirati controlli all’interno
di alcuni cantieri presenti nei Comuni interessati dal sisma del 2016, volti a
verificare il rispetto delle leggi in materia di sicurezza sul lavoro e della
regolare instaurazione dei rapporti di impiego.
Nel corso delle attività, in un cantiere edile di Accumoli, sono state riscontrate
inadempienze da parte dei rispettivi datori di lavoro e del coordinatore della
sicurezza in relazione al mancato rispetto delle prescrizioni previste dalla
normativa vigente al fine di tutelare la sicurezza dei lavoratori.
È stata accertata l’omessa installazione di adeguate opere provvisionali al
fine di prevenire la caduta dall’alto dei lavoratori o di altri oggetti. Gli operai,
tra l’altro, sono stati trovati a lavorare nonostante le condizioni atmosferiche
particolarmente avverse.
Sono state denunciate a piede libero alla Procura della Repubblica di Rieti
tre persone ed è stata disposta l’immediata sospensione del cantiere
interessato, in ottemperanza a quanto previsto dal Testo Unico sulla salute e
la sicurezza nei luoghi di lavoro. La revoca di tale misura sarà ammissibile
solo ad avvenuta regolarizzazione delle mancanze riscontrate e previo
pagamento delle sanzioni amministrative comminate per le violazioni
accertate, aventi un importo complessivo pari a circa 10.000 Euro.
I controlli del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti proseguiranno
in modo serrato sul tutto il territorio della provincia reatina.
Si dà atto, come di consueto, che il procedimento penale è ancora nella fase
delle indagini preliminari e che eventuali responsabilità penali saranno
valutate dall’Autorità Giudiziaria.




Atina, a quasi sessant’anni perseguita una ragazza di 28: interviene il Questore

Il Questore di Frosinone Domenico Condello ha disposto la misura dell’ammonimento nei confronti di un uomo di Atina che per mesi ha messo in atto una condotta persecutoria in danno di una ragazza di 28 anni.

La giovane aveva iniziato a soffrire le morbose attenzioni dell’uomo, col quale però non aveva mai avuto alcun tipo di rapporto. In particolare lo stesso aveva preso ad appostarsi nei pressi dell’abitazione della donna, o vicino al posto di lavoro, aveva iniziato a chiedere a terze persone informazioni sulla sua vittima e sulle sue abitudini.

Non solo, accecato dalla gelosia non si era trattenuto dal fare delle vere e proprie scenate agli amici della ragazza e ai clienti dell’attività commerciale presso la quale la vittima è impiegata.

La donna, a causa delle reiterate ingerenze nella sua vita privata da parte dell’uomo, nonostante non avesse mai in alcun modo incoraggiato lo stesso circa la possibilità di intrecciare con lui una relazione sentimentale, stanca e spaventata da questi atteggiamenti e temendo per la sua incolumità, si è rivolta alla Polizia di Stato per richiedere l’emissione del provvedimento di ammonimento nei confronti del cinquantanovenne.

Dopo l’istruttoria operata dal personale della Polizia Anticrimine, il provvedimento è stato emesso e notificato al destinatario, con l’intimazione a tenere una condotta conforma alla legge e a cessare ogni azione persecutoria nei confronti della ventottenne.

L’uomo è stato anche informato circa la possibilità di rivolgersi al centro istituito presso la ASL di Frosinone, per essere avviato ad un percorso riservato agli autori di condotte persecutorie, come previsto dal protocollo “Zeus”, siglato dalla Questura di Frosinone e dalla ASL di F nel mese di luglio e destinato ai cosiddetti “maltrattanti”.




Ciampino, preso l’autore del colpo alla tabaccheria di via Morena

I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un 20enne originario di Napoli ma residente a Ciampino, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di rapina impropria ai danni di un tabaccaio.
I fatti risalgono alla sera del 31 ottobre scorso, quando il giovane è stato notato avvicinarsi ad un espositore esterno di una tabaccheria di via Morena, è si è impossessato di borselli in pelle ed ombrelli, per poi darsi alla fuga.
Il titolare, accortosi del furto tramite le telecamere di video-sorveglianza, ha rincorso il 20enne che, per guadagnarsi la fuga, lo ha colpito al volto e al corpo, con l’aiuto di altri giovani, per poi salire a bordo di un’autovettura, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
A seguito di una segnalazione giunta al 112, una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Ciampino è arrivata sul posto e ha prestato soccorso all’esercente e, grazie alle acquisizioni di testimonianze di alcuni passanti e le immagini di varie telecamere installate in zona, sono riusciti ad identificare il presunto rapinatore e a risalire all’autovettura utilizzata per scappare.
Raggiunto presso la sua abitazione, il giovane ha cercato di fuorviare le investigazioni ed i sospetti, essendosi in breve tempo cambiato di abiti, tuttavia è stato riconosciuto con certezza dalla vittima, che ha presentato denuncia.
I militari hanno recuperato la refurtiva e l’hanno restituita alla vittima, mentre il 20enne è stato condotto presso il carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari: l’indagato deve considerarsi non colpevole sino a condanna definitiva.