CASTELLI ROMANI, IL GUSTO DELLA SOLIDARIETA' AL SALOTTO DEL VINO DELLA GOTTO D'ORO

I sindaci dei Castelli Romani, le istituzioni, i consorzi e le più grandi associazioni di categoria con un’assemblea autoconvocata hanno invitato i dirigenti della Camera di commercio, della Confederazione nazionale artigiana e del Palatipico di Modena ad un incontro per valutare quali iniziative è possibile avviare per superare la terribile  fase del dopo terremoto.

 

Luigi Jovino

Modena ed i Castelli Romani sono due distretti di eccellenze gastronomiche del Made in Italy e rappresentano quella parte del territorio nazionale che puntando sulla tradizione millenaria e valorizzando le inimitabili risorse naturali, è riuscita a costruire processi economici di sviluppo di grande valore oltre che di significativa valenza ambientale. Le cascine di Modena, i campi arati della pianura padana e le coltivazioni che si perdono in prospettive, i dolci declivi dei Castelli Romani, le vigne e gli innumerevoli monumenti artistici ed architettonici, presenti nei centri storici dei due distretti appartengono all’immagine dell’Italia bella, rigogliosa, complessa e gentile che più piace nel mondo. Il cotechino e la porchetta, il parmigiano ed il pecorino, i salami di San Felice e la corallina, il Frascati ed il Lambrusco e gli altri innumerevoli accoppiamenti gastronomici, descrivono la ricchezza di due comprensori che proprio nelle varianti del gusto hanno trovato una ragione in più per affermarsi. In questo momento di particolare difficoltà a causa dei ben noti eventi sismici le due realtà economiche e produttive si incontrano per trovare delle sinergie. I sindaci dei Castelli Romani, le istituzioni, i consorzi e le più grandi associazioni di categoria con un’assemblea autoconvocata hanno invitato i dirigenti della Camera di commercio, della Confederazione nazionale artigiana e del Palatipico di Modena ad un incontro per valutare quali iniziative è possibile avviare per superare la terribile  fase del dopo terremoto. A questo incontro che si terrà martedì 3 luglio alle ore 11 presso il Salotto del vino dell’azienda Gotto d’oro di Marino sono stati invitati anche i ristoratori dei Castelli Romani che rappresentano la più grande “industria” economica del territorio. Di proposte ne sono state avanzate già tante e l’assemblea si preannuncia particolarmente affollata e ricca di contenuti anche perché molti ristoratori dei Castelli Romani parleranno a titolo personale, non essendo organizzati in un’associazione di categoria. Il Gusto della solidarietà, però, rappresenta per tutti un’occasione per riscoprire i veri valori della partecipazione ben consapevoli che il superamento della difficoltà arricchisce sia l’uni che gli altri.

Martedì 3 luglio ore 11 presso Salotto del vino – Gotto d’Oro, via del Divino Amore n 115 – Marino

Partecipano:
Maurizio Torreggiani: Presidente Camera di commercio di Modena
Stefano Bellei: Segretario Camera di Commercio di Modena
Angelo Sorrentino: collaboratore
Perluigi Sciolette: Palatipico di Modena
Ermi Bagni: direttore Palatipico srl

Hanno aderito per il momento:
Aurelio Lo Fazio, assessore Attività produttive Provincia di Roma
Massimo Gargano, presidente Coldiretti del Lazio
Luigi Caporicci, presidente Gotto d’oro Marino
Milvia Monachesi, sindaco di Castel Gandolfo
Nicola Marini, sindaco di Albano Laziale
Luciano Gori, sindaco di Monte Porzio Catone
Marco De Carolis, sindaco di Montecompatri
Pasquale Boccia, sindaco di Rocca di Papa
Roberto Rotelli, presidente Strada dei vini dei Castelli
Giuseppe De Righi, presidente del Distretto delle Eccellenze Castelli
Gaetano Bartoli, vicepresidente della Comunità montana Castelli
Luca Mancini: Consorzio Igp Porchetta di Ariccia
Paolo Cacciani, ristorante Cacciani Frascati
Daniele Carducci, ristorante I Quadri di Castel Gandolfo
Matteo Mariani, ristorante Pagnanelli Castel Gandolfo
Claudio Ciocca, ristorante Al Fico di Grottaferrata
Marina Fatelli, amministratore del. Colline Romane Turismo
Mauro De Angelis, presidente consorzio tutela vini Frascati doc…..
 




GENZANO, PAPALIA (PDL) INTERVIENE SUL TEMA DELLA SICUREZZA

Papalia: "Cogliamo l'occasione per rivolgere gli auguri al nuovo comandante Giulio Bussinello; con la sua esperienza diventerà sicuramente un punto di riferimento per il corpo della polizia locale di Genzano, siamo certi che li guiderà al meglio e che si impegnerà affinché vengano dotati di tutti gli strumenti necessari”.

 

A.P.
"Finalmente si parla di sicurezza; dopo un anno di interrogazioni e richieste di maggiore attenzione leggiamo le dichiarazioni del sindaco in cui dichiara che "la sicurezza è una priorità e va garantita con tutti i mezzi a disposizione". – Dichiara in una nota il capogruppo consiliare del Pdl di Genzano Fabio Papalia, che prosegue -.Ora viene spontaneo interrogare il sindaco, quali mezzi? Abbiamo richiesto e proposto diverse volte alla giunta di dotare il personale di polizia locale di spray urticanti, manette,sfollagente e di predisporre appositi corsi di aggiornamento e addestramento. Di tutto ciò ancora non se ne parla ; sicuramente i sei vigili stagionali saranno un bel deterrente ma come potranno comportarsi e come potranno intervenire senza un minimo di corso e senza gli appositi strumenti? Attendiamo una risposta in merito e non i soliti proclami. Cogliamo l'occasione per rivolgere gli auguri al nuovo comandante Giulio Bussinello; con la sua esperienza diventerà sicuramente un punto di riferimento per il corpo della polizia locale di Genzano, siamo certi che li guiderà al meglio e che si impegnerà affinché vengano dotati di tutti gli strumenti necessari”.
 




COLLEFERRO EMERGENZA CALDO: A LUGLIO E AGOSTO GLI ANZIANI NON SARANNO SOLI, PASTI IN COMPAGNIA E SERVIZI A DOMICILIO

Il progetto, svolto in collaborazione con l’Asper Valle del Sacco e che si terrà fino alla fine di agosto, prevede dunque l’assistenza gratuita a 30 anziani, in particolari condizioni di disagio o con significative patologie, che verranno seguiti ed accuditi giornalmente, con servizi a domicilio come la consegna di farmaci, la spesa quotidiana e la consegna di acqua.

 

Alberto De Marchis

Da lunedì prossimo 2 luglio sarà attivo il servizio “Emergenza caldo”, iniziativa del Comune, Assessorato ai Servizi sociali, in favore della popolazione anziana, già positivamente sperimentato negli anni scorsi. “Vogliamo venire incontro agli anziani che vivono soli e che, non avendo una rete familiare o sociale cui fare riferimento, sono più esposti ai rischi legati alla stagione calda – dice il sindaco Mario Cacciotti -, per aiutarli a non sentire il peso della solitudine e a risolvere ogni eventuale emergenza che dovesse presentarsi nei prossimi mesi”. “Il progetto, che ha già riscosso il favore dell’utenza – aggiunge l’assessore Giorgio Paolo Vitiello -, vuole favorire una certa autonomia degli anziani pur senza che si sentano soli o abbandonati. Partendo dal concetto che l’anziano sta bene nel suo ambiente ed è perciò meglio non sradicarlo dalla propria casa se non è strettamente necessario, abbiamo optato per soluzioni che lo aiutassero a superare questo periodo critico senza stravolgere la vita di ogni giorno”. Il progetto, svolto in collaborazione con l’Asper Valle del Sacco e che si terrà fino alla fine di agosto, prevede dunque l’assistenza gratuita a 30 anziani, in particolari condizioni di disagio o con significative patologie, che verranno seguiti ed accuditi giornalmente, con servizi a domicilio come la consegna di farmaci, la spesa quotidiana e la consegna di acqua. Sono inoltre previsti pranzi in compagnia presso la sede principale del Centro Sociale Anziani, a piazza Mazzini, con servizio di trasporto. Per accedere al servizio occorre presentare apposita domanda, disponibile presso l’U.R.P. (piano terra del Palazzo Comunale), all’Ufficio Protocollo, allegando l’attestazione ISEE dei redditi 2011 e l’eventuale certificazione medica circa intolleranze alimentari o particolare regime alimentare per patologia. In caso di domande di partecipazione maggiori rispetto alla disponibilità, si terrà conto dell’ISEE, partendo dal più basso fino al completamento dei posti disponibili con eventuale turnazione dei partecipanti nell’arco delle otto settimane. Previsto anche un supporto psicologico che sarà a disposizione di tutti gli anziani presenti in città, che potranno avvalersi del servizio “Voce amica”. Telefonando al numero dedicato all’“Emergenza caldo”, ovvero allo 06/97303360, un operatore risponderà alle domande degli anziani e darà informazioni utili, relative ad esempio ai servizi pubblici essenziali (come orari di negozi e farmacie), nonché consigli su come affrontare il caldo.
 




LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"

Benito Mussolini (Dottrina del Fascismo): "Regimi democratici possono essere definiti quelli nei quali, di tanto in tanto, si dà al popolo l'illusione di essere sovrano"

 

Chiara Rai

Cari lettori,
ogni tanto la piccola Nemi, vuoi per piacere o per dovere di trasparenza mi fa tornare a scrivervi. E’ accaduto un fatto molto grave che può far indignare non solo i cittadini di Nemi ma anche quelli del Lazio: l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Alberto Bertucci ci ha tagliati fuori, decidendo di non inviarci più comunicati che riguardano il Comune. Questa decisione è priva di quel concetto che da sempre attribuisce al popolo la potestà effettiva di decidere. Pertanto l’unica cosa che mi vien da dire, seppure può apparire un motto tormentone è “evviva la democrazia”. Così, cari lettori, mi scuso fin da ora se qualche notizia riguardo la buona facciata della giunta del sindaco Bertucci possa sfuggirci: sappiate che non dipende da noi e possiamo dimostrarvelo. Naturalmente è giusto spiegarvi i motivi che hanno portato Giovanni Libanori detto Nanni (presidente del consiglio comunale e ufficio stampa del Comune) a prendere la decisione di non inviarci più alcun comunicato che riguardi le iniziative del Comune di Nemi. Ebbene, i fatti sono questi: il nostro giornale anziché pubblicare tardivamente il comunicato stampa sulla sagra delle fragole pervenutoci dal Comune si è permesso di scrivere anzitempo e pubblicare tempestivamente le notizie riferite alla sagra (allegando l’intero programma) per permettere ai potenziali visitatori di leggerne il calendario e le attività e perché no, invogliarli a partecipare. Ovviamente quando in maniera tardiva ci sono arrivate le comunicazioni in merito alla sagra da parte del Comune, al fine di evitare di ripeterci e sicuri di aver pubblicizzato al meglio l’evento, non abbiamo pubblicato la nota. Questa è la nostra colpa. Ma c’è scritto da qualche parte che bisogna pubblicare sempre e comunque tutto ciò che arriva dai Comuni? Ai voglia quanti colleghi su questo punto potrebbero darmi man forte. Questo episodio rafforza in me l’idea che Giovanni Libanori sia sulla buona strada per conquistare il facoltoso e celebre nomignolo di “coniglio mannaro”, appellativo ironico che Giampaolo Pansa attribuì ad Arnaldo Forlani per le sue qualità di intervento in maniera efficace nel mondo politico. Da innumerevoli congetture sappiamo che con altri due illustri politici stabilì un occulto patto di potere che avrebbe pesantemente condizionato in loro favore la vita politica italiana. Suddetto patto è più volte finito sulle cronache giornalistiche con l’acronimo di CAF che sono poi le rispettive iniziali dei tre politici che hanno lasciato un segno ( gli altri due sono Craxi e Andreotti). E pensare che ai tempi della Dc il portavoce di Arnaldo Forlani era proprio l’attuale leader Udc Pierferdinando Casini.  Più di qualcuno avrà letto le gesta del prode “coniglio mannaro”. Le enciclopedie servono a rinfrescare la memoria e capire come, alla fine di un percorso incisivo, di un personaggio così importante ne rimanga una caricatura di malo credito ( si parla comunque del Forlani che nel quarto e quinto governo Moro fu ministro alla difesa). Fu proprio Forlani – cito un episodio riportato da una celebre e facilmente consultabile enciclopedia – che durante il Processo Enimont, nel periodo dell'inchiesta Mani pulite, fu chiamato a testimoniare riguardo ai finanziamenti illeciti ricevuti dall'affare Enimont. Palesemente in difficoltà, rispondendo a una domanda, disse soltanto “Non ricordo”. L'immagine del noto politico, con la bava alla bocca, divenne uno dei simboli di Tangentopoli, e della corruzione divenuta sistema in Italia, per la quale Forlani è stato poi condannato.

Comunque, cari lettori, vi riporto integralmente la email ricevuta da Giovanni Libanori (Udc) mercoledì 13 giugno (tra l’altro pervenutaci dall’account di Morena Mancinelli)

In relazione ai comunicati stampa, relativi alla Sagra delle Fragole di Nemi, recentemente inviativi, non avendoli visti pubblicati, ma anzi avendo voi dato spazio alle repliche senza pubblicare appunto il comunicato a cui erano riferite -comunicato che, invece, è stato pubblicato da altri giornali- da oggi in poi ci vedremo costretti a non inviarvi più alcun comunicato che riguardi le nostre iniziative, salvo riscontrare in voi un nuovo, diverso e più imparziale atteggiamento.

Cordiali saluti,
Giovanni Libanori
Ufficio Stampa Comune di Nemi

Ecco la nostra risposta:

Buonasera,

contrariamente a quanto da Lei affermato il nostro quotidiano ha dato ampio spazio alla Sagra delle Fragole di Nemi.

06/06/2012 NEMI MOSTRA FOTOGRAFICA, LIBERO MIDDEI E IL SUO TALENTO IN MOSTRA ALLA SAGRA DELLE FRAGOLE – http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=1775

05/06/2012 NEMI,PIENONE PER I PRIMI DUE GIORNI DELLA SAGRA DELLE FRAGOLE – http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=1760

20/05/2012 NEMI, TUTTO PRONTO PER LA SAGRA DELLE FRAGOLE E MOSTRA DEI FIORI – http://www.osservatorelaziale.it/index.asp?art=1604

Per quanto concerne Le sue affermazioni riguardo nostri presunti atteggiamenti di mancata imparzialità, rispediamo al mittente tali affermazioni. Inoltre, vivendo il nostro direttore Chiara Rai a (omissis………), ha avuto l'opportunità di fare foto e servizi più tempestivamente delle note istituzionali pervenuteci che, comunque, leggiamo con interesse.  Le ricordo che il nostro quotidiano si rivolge (a differenza di qualche giornale prettamente localizzato nell’area Castelli Romani) ad un pubblico ben più vasto (Lazio) e dato che abbiamo ricevuto un comunicato datato 12 giugno, ben 2 giorni dopo la chiusura della seconda fase della Sagra delle Fragole, abbiamo ritenuto che non fosse di interesse generale. Riguardo invece, altri tabella ai quali forse Lei si riferisce, restiamo fin d’ora disponibili nel pubblicare eventuali repliche e/o altro si ritengano opportune.  Se poi volete omettere di inviare ad un organo di stampa notizie del Comune di Nemi, sarà una esecuzione alquanto anomala e bizzarra, ma comunque ne prenderemo atto.

Cordiali Saluti

Redazione de l'osservatore laziale

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Detto ciò, cari lettori, cercheremo di continuare a parlare di Nemi con l’indipendenza che ci contraddistingue e che giorno dopo giorno ci restituisce tanta soddisfazione di letture, una soddisfazione che vale molto di più del denaro. L’osservatore laziale non è in vendita e forse proprio per questo a volte può risultare fastidioso addirittura da essere bandito e iscritto nel “libro nero”. Viva la democrazia!

 




VITERBO ASSEMBLEA PDL, PAROLA D'ORDINE: SOPRAVVIVENZA E RIVOLUZIONE DAL BASSO

Battistoni/Rotelli: "E' arrivato il momento di rovesciare la piramide e rimettere le decisioni in mano alla base del partito, a voi tesserati. Occorre immediatamente tornare ad occuparsi del territorio ed esserne protagonisti”, hanno concluso."

 

Angelo Parca

“Contro nessuno. Casomai a favore della sopravvivenza del PDL”. E' questo il chiaro messaggio che esce dall'assemblea di amministratori e iscritti al Pdl voluta ed organizzata ieri -23 giugno- da Francesco Battistoni e Mauro Rotelli, rispettivamente consigliere regionale e comunale di Viterbo. “Grazie a tutti voi per essere qui – ha detto Battistoni alla 'Domus la Quercia' di Viterbo –. Oggi si sarebbe dovuto svolgere il congresso e invece hanno provato ad impedire anche questa assemblea”. Assemblea che ha un preciso scopo: recuperare il confronto e la dialettica democratica all'interno del partito. “Per questo obiettivo – aggiunge Battistoni – addirittura ci accusano di essere 'dalla parte del torto'. Ma oggi lo ribadiamo con forza: porteremo avanti il nostro obiettivo, senza paura”, ha detto mutuando il titolo dell'iniziativa “Senza paura. PDL, ripensiamolo nuovo”. Ripensarlo nuovo, per l'appunto. Un PDL più legato alla base, al territorio, più aperto al dialogo e più vicino agli amministratori. Proprio questi ultimi, in numerosi, hanno voluto prendere la parola e condividere con in presenti “le cose che non vanno”. I Sindaci di Blera, Calcata, Canino, Civitella d'Agliano, Grotte di Castro, Montalto di Castro. Molte le osservazioni condivise. Soprattutto la solitudine che avvertono nel portare avanti l'azione di governo locale. “Abbiamo perso tanti comuni – ha detto Camilli – e nonostante il centro-destra governi Provincia e Regione, gli amministratori si sentono soli”. “La grande partecipazione di oggi dimostra che le persone non si sono stancate della politica – ha stigmatizzato Rotelli, aprendo il dibattito – ma dei cattivi politici. Basta parlare di contenitori – ha detto –. Quello che insieme a Francesco stiamo cercando di fare con i vari incontri zonali è parlare di contenuti, di nuove idee e dei valori che caratterizzano il PDL e il centro-destra. Valori che dobbiamo recuperare”. Sulla stessa lunghezza d'onda anche il capogruppo provinciale PDL, Gianluca Mantuano, gli assessori provinciali Paolo Bianchini e Franco Simeone, l'assessore comunale Chiara Frontini e il consigliere Ottavio Raggi, Marco Fiaccadori, membro del direttivo provinciale PDL, Luca Giampieri di Giovane Italia. “Ci sono mille problemi che potremmo governare – hanno aggiunto Battistoni e Rotelli, in riferimento alle tematiche dei rifiuti, dell'acqua, del lavoro, dello studio etc. – ma mai sono state messe al centro di una riunione di partito per capire quali azioni intraprendere, verso quale direzione muoverci, insieme, compatti. Questo è inammissibile. Inaccettabile per amministratori e per gli elettori. Ecco perché crediamo sia arrivato il momento di rovesciare la piramide e rimettere le decisioni in mano alla base del partito, a voi tesserati. Occorre immediatamente tornare ad occuparsi del territorio ed esserne protagonisti”, hanno concluso.

 




GUIDONIA, LE FERIE NON GODUTE DAL DIRIGENTE LE PAGANO I CITTADINI

Emilio Ammaturo

Il dottor Alfonso Masini che da anni ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo nel Comune di Guidonia e tanto ha fatto per la cultura e la società è andato in pensione il 31 dicembre scorso dopo un percorso amministrativo e personale molto soddisfacente. Prima di lasciare aveva provato a prendersi le ferie per l’anno 2011 ma il segretario comunale dottoressa Rosa Mariani, sulla richiesta dei residui 14 giorni  avanzata il 2 novembre, aveva vergato in calce “ espresso il parere negativo”. Masini era all’altezza di compiti molto importanti ancora a 30 giorni dalla pensione con il risultato che con delibera n° 11 del 17 gennaio 2012 la medesima Rosa Mariani ha firmato la determina per risolvere la liquidazione dei 14 giorni di  ferie non godute: 4.694,04 euro,  accreditate al dirigente in pensione. Con lo stessa cifra si sarebbe potuto offrire l’opportunità a due giovani disoccupati per due mesi. E’ auspicabile che per il futuro, visti anche i chiari di luna generali  è meglio non negare  le ferie che pagarle con i soldi dei contribuenti predisponendo il passaggio delle competenze in maniera meno traumatica. Un episodio che certamente non ha inciso negativamente sulla liquidazione delle competenze  2011 da parte del nucleo di valutazione visto che si è deciso di estenderlo a tutti.




SABATINO, L'EMILIA CHIAMA ANGUILLARA RISPONDE

Emanuel Galea

Anguillara non è certamente un’appendice di Roma, nel senso che non deve essere considerata come un quartiere della capitale dipendente da quest'ultima. Questo meglio dirlo subito senza  mezzi termini. Anguillara è una piccola gemma incastonata nel diadema della grande Roma. E’ autonoma ed indipendente. La sua solidarietà nasce spontanea, sincera e fattiva. Come la maggior parte dei Comuni, Anguillara ha molteplici problemi. Ma non è di questi argomenti che vogliamo parlare oggi. Per oggi dimentichiamo i debiti fuori bilancio, gli squilibri tra entrate ed uscite, le difficoltà a realizzare i tanti progetti che servono per risollevare il territorio , martoriato da decenni d’incuria e cattiva gestione. Accantoniamo tutti questi discorsi per una volta sola. Oggi è giusto parlare della gente di Anguillara che nella sua autonomia si è distinta per la sua generosità e disponibilità, pronta ad aiutare gli altri, ovunque si trovino. L’Emilia Romagna ha chiamato e Anguillara ha risposto. E mentre le troupe televisive, persino quelle dell’emittente  Aljezeera, hanno spento i riflettori, mentre la notizia sui media è passata dalle prime pagine alle penultime, mentre sbiadisce l’informazione televisiva, sul social network fervono attività diverse a favore della gente sfortunata colpita dalla tragedia del terremoto. E’ una gara di solidarietà ovunque. E la gente di questa meravigliosa cittadina lacustre che organizza, manda inviti, mette a disposizione il proprio tempo, i propri mezzi per raccogliere materiale per il Campo di San Possidonio . E’ la stessa gente  che si impegna a far recapitare il materiale direttamente ai terremotati. Sempre la stessa gente si sta prodigando per dare un forte segno di solidarietà organizzando con gran successo l’evento “Anguillara per il parmigiano terremotato”. Altre iniziative altrettanto meritevoli sono state sostenute dalla gran generosità di questa stessa gente. La sera dello scorso 21 giugno, in un suggestivo ristorante, nel verde della campagna locale, l’evento: "Per i terremotati dell’Emilia – Cena a sottoscrizione". Ha visto l’adesione di diverse associazioni che operano sul territorio. E’ stato un enorme successo e le persone hanno partecipato numerose. Alla fine della cena  la raccolta per i terremotati è ammontata a settecentoquaranta euro ed è stata una grande soddisfazione perm tutti i partecipanti. Si è omesso volutamente di nominare uno per uno gli organizzatori, per due ragioni. Primo per non rischiare di menzionarne  alcuni e dimenticarne altri e poi perché la fotografia che si vuole dare è di “Anguillara della gente”. Un piccolo paese con un cuore grande. La gente che non gira la testa altrove quando un fratello chiedo aiuto. Al pari di tanti altri comuni, Anguillara e i suoi cittadini stanno dando il loro meglio.

 




LATINA PREVENZIONE TERREMOTO: VIA LIBERA ALLA STAZIONE DI MONITORAGGIO SISMOGRAFICO

Alberto De Marchis

Lo scorso 22 giugno si è svolto il previsto sopralluogo al pozzo nella zona in località Pantani d’Inferno a Latina, relativamente alle iniziative poste in essere dall’amministrazione comunale  riguardo gli eventi sismici che si sono registrati negli ultimi mesi nel territorio comunale. Il sopralluogo è stato guidato dal direttore nazionale del Centro Terremoti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, dott. Giulio Selvaggi, che poco prima era stato ricevuto in Comune dal Sindaco Giovanni Di Giorgi e dal Presidente del Consiglio comunale, Nicola Calandrini.
  
Si è trattato del passaggio definitivo per dare via libera all’apposito monitoraggio attraverso la escavazione del pozzo. I tecnici dell’INGV hanno confermato che il pozzo individuato è idoneo, i geologi dovranno ora effettuare un ultimo intervento necessario a ridurre la pressione sotterranea dell’acqua al fine di fissare stabilizzare la stazione di monitoraggio sismografico, che sarà installata a una profondità di 200 metri  e consentirà all’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia un monitoraggio continuo.
“Siamo molto soddisfatti di come si sta incanalando il rapporto di collaborazione con l’INGV– ha detto il presidente del Consiglio Nicola Calandrini, presente al sopralluogo  – Ringrazio ancora i tecnici della Regione per il lavoro che stanno svolgendo e tutta l’amministrazione per la grande attenzione a questi fenomeni”.

tabella PRECEDENTI:

31/05/2012 LATINA TERREMOTO, DOPO L'EPISODIO IN EMILIA C'E' PAURA PER LE SCOSSE NEL LAZIO
16/05/2012 LATINA, SOTTOSUOLO SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE
26/04/2012 CASTELLI ROMANI, UNA SCOSSA DI TERREMOTO HA SVEGLIATO I RESIDENTI DI MARINO, LARIANO, ARTENA E VELLETRI
10/04/2012 LATINA, EVENTI SISMICI: MONITORAGGIO ALLA PRESENZA DEI TECNICI REGIONALI
28/03/2012 LATINA, INIZIA IL MONITORAGGIO DEI FENOMENI SISMICI
14/03/2012 LATINA, CONTINUANO LE SCOSSE DI TERREMOTO INIZIATE A LUGLIO 2011
12/03/2012 LATINA, ULTIMI EVENTI SISMICI, SI ESCLUDONO RISCHI MA CHIESTA INDAGINE ALL’ISTITUTO DI GEOFISICA
05/03/2012 PROVINCIA DI FROSINONE, TREMA LA TERRA
29/02/2012 TERREMOTO A LATINA, LE SCOSSE SONO INIZIATE A LUGLIO 2011
29/02/2012 LATINA TERREMOTO, PROSEGUONO LE SCOSSE INIZIATE A LUGLIO 2011
16/02/2012 LATINA, TERREMOTO NELLA PIANURA PONTINA


 




LARIANO, DONNA AGGREDITA IN STRADA DA PITBULL IN GRAVI CONDIZIONI

I carabinieri sono riusciti a salvarla perché sia a bordo della volante che a piedi hanno iniziato lo scontro con l’animale che durerà circa un’ora

 

Chiara Rai
E’ in gravissime condizioni Antonella Petetta, una signora di 50 anni ridotta in fin di vita da un pitbull mentre passeggiava in via Colle Gaggioli, località di Lariano, con il suo cane, la mattina del 23 giugno intorno alle 8;30. Ricoverata all’ospedale di Velletri con un codice rosso, la donna è ancora sotto choc e piena di lesioni in tutto il corpo, riferisce il maresciallo aiutante Mauro Strassi al comando della locale stazione dei carabinieri di Lariano, intervenuto insieme ad altri tre uomini sul posto dopo la chiamata al 112 da parte di alcuni testimoni. I proprietari del cane, due pregiudicati, sono stati denunciati per lesioni colpose e deferiti in stato di libertà. Un sabato mattina assolato, sono circa le 8,30 quando Antonella Petetta esce con il suo cane, di piccola taglia, a fare una passeggiata nei dintorni di via colle Gaggioli a Lariano. E’ una via popolosa di case e villette, con pini e abeti lungo la strada a doppio senso di marcia. Qualche altro passo e Antonella è quasi vicina alla villetta dove una coppia possiede un cane pitbull che pare avesse dato già qualche grattacapo in passato a causa della sua irascibilità. Il cane rabbioso è da solo nell’abitazione perché i due proprietari sono al mare. Non appena la signora si avvicina di un altro passo il cane si avventa rabbioso prima sul cagnolino della donna ferendolo a morte e poi inizia ad avventarsi su di lei. Un morso al collo, a tutte e due le braccia e poi alle gambe lacerandogli la pelle. Il cane non si placa, due pensionati a passeggio intrvengono: l’anziano inizia a bastonarlo in testa, mentre l’altro testimone chiama i carabinieri. L’ira omicida del cane non si arresta, la bestia si scatena sull’anziano e poi sulla donna. Ai due sono stati dati 10 giorni di prognosi per lesioni gravi ai palmi delle mani. In pochi minuti arriva la pattuglia dei carabinieri di Lariano che si trovava nelle vicinanze, poi giungono sul posto i vigili urbani e il veterinario. Il cane è pieno di sangue, un animale morto giace a terra e la donna, riferiscono i testimoni, “lacerata, in fin di vita”. I carabinieri sono riusciti a salvarla perché sia a bordo della volante che a piedi hanno iniziato lo scontro con l’animale che durerà circa un’ora. Sportellate, bastonate, ma il cane è sempre più rabbioso e si scaglia anche contro un carabiniere ferendolo alle natiche. Poi partono due colpi di pistola in aria, la bestia si spaventa e l’accalappiacani interviene subito per catturarlo. Il pitbul, ora è sotto sequestro e si trova presso l’Albadog di Pomezia sotto monitoraggio della Asl. I proprietari non avevano dotato di microchip l’animale. Il vicinato in via Colle Caggioli non ha tanta voglia di parlare della coppia che possiede il pitbull, i militari riferiscono che i due avrebbero precedenti per stupefacenti e l’uomo addirittura per tentato omicidio. La coppia si dice mortificata per l’accaduto. Intanto Antonella è uscita da poche ore dalla sala operatoria, probabilmente non potrà più utilizzare un arto perché il cane le ha reciso la fascia muscolare e il tendine
 




GROTTAFERRATA DEPURATORE VALLE MARCIANA, L'APPELLO: "CONSIGLIERI CHIEDETE LA SOSPENSIONE DELLA DELIBERA CHE APPROVA IL PROGETTO PRELIMINARE"

Riceviamo e pubblichiamo

da Associazione “U Lengehru Neru” – Redazione de “Il Piccolo Segno” di Grottaferrata – Sezione Castelli Romani di “Italia Nostra”

Egregi Consiglieri,

come Associazione “U Lengehru Neru”, Redazione de “Il Piccolo Segno” di Grottaferrata, sezione Castelli Romani di “Italia Nostra”, siamo impegnati in un’azione politica per impedire che venga realizzato il progetto del Nuovo Depuratore a Valle Marciana, nel nostro Comune. Lo scopo è quello di  salvaguardare uno degli ambienti più pregiati del nostro territorio, già profondamente segnato dalla realizzazione dell’attuale impianto di depurazione.

Il Consiglio Comunale ha approvato il progetto preliminare e la variante urbanistica con delibera n. 24 del 29 giugno 2011. Quell’approvazione è sembrata un atto frettoloso, quasi fosse imposto come un “atto dovuto”. Il progetto in questione contiene elementi che suscitano inquietanti interrogativi e preoccupazioni, in ordine sia agli aspetti tecnici, sia alle procedure seguite nella sua approvazione e aggiudicazione. Non solo, ma quel che è ancora più grave è il ripetersi , ancora una volta, della politica che ignora la partecipazione dei cittadini: il progetto è stato approvato in assenza di informazione e partecipazione diffusa ed effettiva dei  cittadini.  

Chiediamo che ogni Consigliere, al prossimo Consiglio Comunale, si faccia promotore della presentazione di una delibera di sospensione della precedente delibera 24/2011. Questa proposta di delibera è stata presentata al protocollo del Comune di Grottaferrata dal Consigliere Mauro Tomboletti e la alleghiamo alla presente.

L’approvazione di questo atto è finalizzata a riaprire il dibattito sul progetto, attraverso un processo partecipativo della cittadinanza per ricercare soluzioni tecniche migliori, e ce ne sono, per tutelare i legittimi interessi dell’ambiente e della comunità di Grottaferrata.

Come Associazioni promotrici di questa azione abbiamo indetto per martedì prossimo 26 giugno alle ore 17,00 presso il teatro del Sacro Cuore una assemblea cittadina dove presenteremo un dossier sull’intera vicenda e alla quale Vi invitiamo a partecipare e a prendere pubblicamente impegno per la presentazione della deliberazione.    

 


 



ANGUILLARA, PARLIAMO ANCORA DI RIFIUTI RADIOATTIVI

Aspettiamo che alle parole seguano i fatti e, come riportato sull’articolo di Chiara Rai, aspettiamo contestualmente all’approvazione del Piano, l’informazione alla popolazione sui contenuti  del documento, come prescrive il decreto del Ministero del Lavoro datato 26 gennaio 2009.

Ricordando ancora le tante proteste delle varie associazioni, giuste o sbagliate non importa, contro l’elettrosmog di Radio Vaticana. Nessuna associazione, a che mi è dato sapere, ha mai alzato la voce, raccolto firme, organizzato proteste contro il rischio radioattività ibernato nei forzieri della Casaccia. Oggi, si conoscono i rischi reali e si spera che queste associazioni ne possano prendere nota.

 

Emanuel Galea

Prendendo spunto dall’articolo di Chiara Rai del 21 giugno pubblicato su questo giornale (ANGUILLARA CENTRO ENEA "CASACCIA": EMERGENZE RADIOLOGICHE, ARRIVA IL PIANO), che riportava in allegato IL PIANO PER LE EMERGENZE RADIOLOGICHE riferito al Centro Casaccia dell’Enea emanato dalla Prefettura di Roma, il quale riproponeva un vecchio ammonimento inascoltato che ebbi a pubblicare, (non su questo quotidiano), il 30 marzo del 2011, in un articolo intitolato “Parliamo di rifiuti radioattivi.”

Non c’è cosa peggiore che il dover dire “l’ho detto” perché questo atteggiamento non risolve certo il problema. Eppure non posso evitare di rifarmi al mio articolo del marzo 2011 (oltre un anno fa) per mettere meglio in risalto le emergenze radiologiche al Centro Enea Casaccia. Sottovalutare e minimizzare queste problematiche non rende certo giustizia alla cittadinanza. Tante sono le responsabilità. Ricordando ancora le tante proteste delle varie associazioni, giuste o sbagliate non importa, contro l’elettrosmog di Radio Vaticana. Nessuna associazione, a che mi è dato sapere, ha mai alzato la voce, raccolto firme, organizzato proteste contro il rischio radioattività ibernato nei forzieri della Casaccia. Oggi, si conoscono i rischi reali e si spera che queste associazioni ne possano prendere nota.
 

Si riporta integralmente l’articolo del marzo 2011 pubblicato sul “Megafono”

PARLIAMO DI RIFIUTI RADIOATTIVI di Emanuel Galea (30 marzo 2011)

A seguito dell’incontro convocato nei giorni scorsi dal Prefetto di Roma per verificare l’attualità del Piano di protezione fisica del Centro Enea Casaccia,  il nostro Comune rappresentato dal sindaco Paolessi, dal consigliere delegato alla Sicurezza sul Territorio  Giovanni Casasanta e dal segretario comunale  dott.ssa  Inches, il 9 marzo  ha visitato la struttura del Centro Enea della Casaccia che custodisce i rifiuti radioattivi provenienti da vari esperimenti che si eseguono nel sito.
La struttura è una società partecipata Enea – Sogin e appartiene alla Nucleco Spa.

La notizia di per se non merita alcuna pubblicità. Ci complimentiamo che i nostri amministratori si preoccupano di verificare sicurezza e salute dei propri cittadini. Nulla di strano sennonché ci preoccupa il prosieguo della dichiarazione sia del sindaco che quella di Casasanta.

Tanto per essere chiaro abbiamo il massimo rispetto sia verso il sig. Paolessi che verso il sig. Casasanta. Riconosciamo a tutte e due un merito per l’impegno che dimostrano nel espletare il loro ufficio. Quello che non li possiamo riconoscere un competenza per poter garantire e tranquillizzare i cittadini . Non riesco a darmi una ragione per giustificare la dichiarazione del delegato consigliere Casasanta e cioè .

“Nella nostra visita abbiamo rilevato standard di sicurezza e professionalità elevate, questo ci tranquillizza sia per gli abitanti del nostro e d’altri comuni limitrofi, sia per le risorse umane che lavorano nel Centro, molte delle quali vivono proprio ad Anguillara”.

A dire la verità non mi tranquillizza neanche quanto ha dichiarato Paolessi, in altre parole:
“Sono soddisfatto delle informazioni che ho ricevuto e della disponibilità da parte dei nostri interlocutori a fornire delucidazioni alle domande che abbiamo posto”.

Non me ne voglia il Sindaco e il consigliere se non sono rimasto soddisfatto. Cosa hanno verificato? Quale standard di sicurezza? Che tipo di informazione che può tranquillizzare tutti?
Non me ne vogliano. Fino a qualche mese fa di dichiarazioni “tranquillizzanti” ne giungevano più di una dalla Prefettura di Fukushima. Siamo certi che un sindaco e un consigliere sono i “tecnici” adatti per effettuare queste visite?

Finisco rivolgendomi alle associazioni locali. Anche a loro chiedo di non me ne vogliano. Proprio di questi giorni il revival della campagna anti inquinamento elettromagnetico. Mi starebbe pure bene se la campagna fosse condotta a 360 gradi contro elettrosmog, (Centro Trasmittente Santa Maria di Galeria, centralina elettrica ACEA (Centro abitato Cesano) e struttura deposito rifiuti radioattivi Centro Enea Casaccia. Puntare l’indice verso una sola delle fonti d’inquinamento non mi convince.

Che ora si vara il “Piano emergenze radiologiche Enea Casaccia è un buon segno, meglio tardi che mai.
Aspettiamo che alle parole seguono i fatti e, come dice l’articolo proposto da Chiara Rai, aspettiamo contestualmente all’approvazione del Piano, l’informazione alla popolazione sui contenuti  del documento, come prescrive il decreto del Ministero del Lavoro datato 26 gennaio 2009.

tabella PRECEDENTI:

21/06/2012 ANGUILLARA CENTRO ENEA "CASACCIA": EMERGENZE RADIOLOGICHE, ARRIVA IL PIANO