Grottaferrata, 10 anni di Consiglio dei Giovani: un vero e proprio record

GROTTAFERRATA (RM) – Dieci anni di Consiglio dei Giovani, un record per la cittadina dei Castelli Romani che il prossimo 17 marzo si appresta ad eleggere l’assise giovanile per la sua terza volta.

Il traguardo è stato celebrato a Grottaferrata dai consiglieri grottaferratesi uscenti che hanno idealmente accolto, dando vita a un interessante confronto di esperienze, i giovani rappresentanti di altre città della provincia di Roma, come Valmontone e Albano, consigli neonati, e Capena, fino ad arrivare alle testimonianze di realtà assai diverse, come quella di Priverno in provincia di Latina, da dove i ragazzi si sono fatti portavoce di un fenomeno esattamente opposto a quello di Roma e provincia: la migrazione, spesso senza ritorno, dei giovani con la difficoltà, evidentemente legata per lo più a questo problema, di portare avanti sui loro territori qualsiasi progetto che possa riguardare una fascia di cittadini che nella maggior parte dei casi scelgono di andare via.

Autorevoli i contributi degli illustri relatori da Lorenzo Sciarretta, delegato alle Politiche giovanili della Regione Lazio che ha premiato l’ottimo risultato di Grottaferrata con una targa giunta direttamente dal presidente della Regione, Nicola Zingaretti e ha sottolineato l’impegno che l’amministrazione regionale intende portare avanti per riattivare il rapporto con le associazioni e i gruppi giovanili, anzitutto rifinanziando dopo tanti anni proprio i Consigli dei giovani attraverso un bando: “perché crediamo che sia importante riaprire le porte alle giovani generazioni con l’amministrazione che diventa una casa di vetro dove i ragazzi possono formarsi, partecipare, offrire i loro consigli con l’obiettivo più alto: cambiare il punto di vista, il parametro di governo delle città per dare vita a comunità che siano a misura dei più deboli, cioè a misura di tutti”.

Importante il contributo di Massimiliano Monnanni, già dirigente della Regione Lazio che fu impegnato nel cammino istitutivo dal punto di vista legislativo regionale dei Consigli dei Giovani.

“Fa piacere vedere dopo dieci anni che l’istituto del Consiglio dei Giovani è vivo e vegeto e anzi, grazie al nuovo impulso che intende dare la Regione Lazio, si accinge a tornare protagonista del futuro delle politiche giovanili, essendo proprio l’ente regionale organo di garanzia, già individuato da noi all’epoca, che più di altri può dare la spinta a questo tipo di istituti che devono mantenere la loro autonomia rispetto agli altri equilibri presenti nella politica locale e all’interno delle dinamiche dello stesso comune di appartenenza. Ciò che dovrà essere ripreso è il valore del fare rete tra comuni, metodo che favorisce lo scambio e il miglioramento reciproco di situazioni talora diversissime tra loro. Quello che continua a capitarmi dopo dieci anni – ha concluso Monnanni – è reincontrare sindaci o assessori di oggi passati per l’esperienza del Consiglio dei giovani che evidentemente ha favorito anche il ricambio generazionale degli amministratori”.

Folta la rappresentanza dell’Amministrazione comunale di Grottaferrata. In rappresentanza del sindaco Luciano Andreotti sono intervenuti il vicesindaco con delega alla Cultura, Luciano Vergati il quale ha sottolineato come nei dieci anni trascorsi Grottaferrata abbia “sperimentato nella pratica i buoni risultati che un percorso del genere può dare. Molti dei nostri più giovani rappresentanti in Amministrazione si sono formati in maniera ottimale proprio nel Consiglio dei Giovani. Vi assicuro che pur nella scarsezza di mezzi e risorse l’Amministrazione comunale continuerà a supportare il Consiglio dei Giovani in tutti i modi possibili. Al Comune troverete sempre le porte aperte”.

A salutare la platea anche il delegato alle Politiche Giovanili, Federico Pompili che ha raccontato la sua personale esperienza di primo degli eletti in Consiglio comunale “certamente supportato da numerosi coetanei” e ha quindi voluto ringraziare per l’impegno particolare tutti i consiglieri uscenti e in particolare l’associazione Cittadini per il Bene Comune promotrice dell’evento e collante tra le varie realtà giovanili sul territorio”.

La serata è stata condotta da Mirko DI Bernardo, assessore alle Politiche scolastiche del Comune di Grottaferrata che nel convegno ha rappresentato la testimonianza vivente del decennale del Consiglio dei Giovani, essendo stato proprio lui, oggi assessore della giunta Andreotti, il primo presidente del Consiglio dei Giovani di Grottaferrata che in conclusione dell’appuntamento ha voluto ricordare le elezioni del 17 marzo invitando i ragazzi grottaferratesi tra i 15 e i 25 anni a candidarsi per il rinnovo del Consiglio: “Ringrazio i consiglieri attuali, quelli del precedente Consiglio e tutti gli amici coi quali ho condiviso passioni, sogni, emozioni, progetti, delusioni e soddisfazioni. A tutti loro dico grazie dal cuore perché anche le esperienze relazionali più dure e difficili mi hanno in realtà aiutato a cresce e migliorare a livello esistenziale e personale. Alla fine questa esperienza di impegno è stata per me un laboratorio di vita e di promozione umana, di innovazione civile dove è stato possibile sperimentare itinerari di cittadinanza attiva e di responsabilità pubblica. Partecipate per dare un consiglio al Comune”.




Frascati, domani sarà abbattuta la palma dei Giardini di Corso Italia

FRASCATI (RM) – Nella giornata di domani martedì 5 febbraio 2019 l’Ufficio Ambiente del Comune di frascati procederà all’abbattimento della palma, situata nella parte alta dei Giardini di Corso Italia, incrocio con Via S.S. Filippo e Giacomo, perché colpita dall’azione del Punteruolo rosso che ne ha causato la morte.

L’esemplare sarà sostituito nei giorni successivi con una nuova palma del genere Washingtonia, che ha dimostrato di resistere meglio agli attacchi del parassita, come testimoniano gli esemplari già presenti nei due giardini che fiancheggiano la cattedrale.

«L’Amministrazione comunale, considerato che in questo periodo dell’anno aumenta la possibilità di eventi metereologici violenti, vista anche la dislocazione e le notevoli dimensioni della pianta, ha ritenuto opportuno intervenire per rimuovere la palma, mettendo così in sicurezza l’area sulla quale insiste l’esemplare – dichiara il delegato al Verde Pubblico e alla Tutela degli Animali – Ringrazio l’Ufficio Ambiente e il Funzionario Cristian D’Alessandro per l’attenzione e la cura che quotidianamente rivolgono al verde pubblico comunale».

Si precisa che, come le altre palme presenti in città, anche il nuovo esemplare sarà oggetto di monitoraggi e dei trattamenti antiparassitari, ma si ribadisce che solo se tutti i cittadini possessori di queste specie procederanno al trattamento delle loro piante, così come previsto dall’Ordinanza Sindacale n. 64 del 11 novembre 2011, si potrà svolgere un’efficace azione di tutela.




Nemi, c’è fermento: apre “Tempesta” e già lancia nuove iniziative

Presentata a Nemi la nuova associazione culturale “Tempesta” Sabato 26 gennaio 2019 è stata presentata pubblicamente presso la propria sede in via Carlo Alberto 7, l’associazione Culturale Tempesta.

Il presidente Paolo Garofalo ha descritto le finalità statutarie dell’associazione e illustrato il programma delle attività, quelle in itinere e quelle da realizzarsi nel corso dell’anno. La sede dell’associazione ristrutturata e accogliente ha ospitato numerose persone di Nemi e dei comuni limitrofi, interessate alla programmazione, che hanno a loro volta offerto altri spunti e idee per attività ed iniziative da realizzarsi nel 2019.

L’associazione mira principalmente a divenire un punto aperto di incontro, aggregazione e scambio, attraverso la realizzazioni di eventi culturali, progetti di solidarietà sociale e di promozione culturale del territorio.

Tra le attività proposte c’è l’istituzione di una “banca del tempo e dei saperi”, una biblioteca libera, presentazione di libri, corsi e laboratori per bambini (lettura, scrittura, teatro, ceramica, scacchi, lingua inglese) ed adulti, escursioni nel territorio in collaborazione con le guide CAI, visite culturali presso siti di interesse storico-archeologico e molto altro ancora. Non mancheranno anche attività ludiche e ricreative come un torneo di freccette e l’organizzazione, per carnevale di una grande festa in maschera per grandi e piccini.

Coloro che intendono aderire all’associazione oltre a partecipare alle iniziative in programma potranno usufruire di interessanti convenzioni con professionisti e attività che hanno aderito all’iniziativa.

Chiunque fosse interessato a conoscere meglio l’associazione e le sue attività può consultare la pagina Facebook “Tempesta Associazione Culturale ” o contattare il presidente paolo.garofalo@gmail.com o associazionetempesta@gmail.com




Roma e Castelli Romani: 9 arresti e 2 denunce in 24 ore

Nelle giornata di ieri, i Carabinieri della Compagnia di Frascati hanno eseguito una massiccia attività di controllo, in tutto il territorio di competenza. Le attività, che hanno riguardato, oltre il quartiere di Tor Bella Monaca e Tor Vergata, anche i comuni di Frascati, Grottaferrata, Monteporzio Catone e Rocca di Papa, hanno portato all’arresto di 9 persone e alla denuncia in stato di libertà di altre 2.

Quattro persone sono state arrestate con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti: due pusher, un 20enne e un 16enne, entrambi romani e con precedenti, sono stati sorpresi a spacciare eroina in Largo Ferruccio Mengaroni e trovati in possesso di 70 dosi della stessa sostanza; una coppia, lei di 43 e lui di 44, entrambi romani e conosciuti alle forze dell’ordine, sono stati “pizzicati” a cedere dosi di cocaina ad alcuni giovani, in Via dell’Archeologia.

Poco più tardi i Carabinieri della Stazione di Tor Bella Monaca, in località Torre Angela, in hanno rinvenuto un trolley abbandonato, con all’interno 3,2 kg di marijuana.

Durante i controlli i Carabinieri di Grottaferrata e Rocca di Papa, hanno arrestato due persone, un 32enne e un 42enne, entrambi già con precedenti, perché sono risultati destinatari di ordinanze di custodia cautelare in carcere. Stessa sorte per una cittadina del Perù di 27 anni e un romano di 37, fermati poco più tardi, dai Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca e di Tor Vergata.

Nella tarda serata, i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Frascati, unitamente con i colleghi della Stazione di Colonna, su segnalazione di cittadino, che ha riconosciuto la sua auto, denunciata rubata lo scorso 22 gennaio, con a bordo un individuo, mentre percorreva via Casilina, hanno raggiunto e bloccato l’auto, denunciando in stato di libertà, per il reato di ricettazione, un cittadino albanese di 28 Contestualmente, i Carabinieri lo hanno anche arrestato, perché dagli accertamenti alla banca dati, l’uomo è risultato già espulso, lo scorso mese di ottobre dalla Polizia di frontiera di Bari.

Infine i Carabinieri della Stazione di Rocca di Papa, hanno denunciato in stato di libertà una 42enne del posto, poiché, fermata alla guida della sua utilitaria, è risultata positiva al drug-test e successivamente in possesso di 2 dosi di cocaina.

In totale sono state identificate 98 persone e controllati 68 veicoli




Castel Gandolfo, prevenzione tragedie familiari e abusi della burocrazia: primo passo del sindaco Monachesi verso il modello Pisa

Il ruolo svolto dall’avvocato Giuseppe Mazzotta dell’Unione Giuristi Cattolici Italiani

CASTEL GANDOLFO (RM) – Grande interesse per l’incontro-dibattito organizzato, nell’ambito delle celebrazioni del “Giorno della Memoria” nella Sala Consiliare del Comune di Castel Gandolfo sul tema “La persona umana come valore fondante del nostro ordinamento Costituzionale”. L’evento è stato considerato anche l’avvio del viaggio culturale verso il “Premio Castel Gandolfo 2019”

Dopo i saluti del Sindaco Milvia Monachesi e della giornalista Chiara Rai organizzatrice del Premio insieme alla dottoressa Maria Grazia Piccirillo, è intervenuto il prefetto Francesco Tagliente nella veste di Chairman e moderatore dell’evento premettendo una riflessione sul valore della Persona nel nostro ordinamento costituzionale e sulla importanza di rivolgere ascolto e sostegno a quelle persone che non hanno più risorse ed energie per farsi assistere da un legale, commercialista o psicologo.

Sono poi intervenuti lo psichiatra neuroscienziato Pietro Pietrini ora direttore della Scuola IMT alti studi di Lucca, socio fondatore della Società Italiana di Neuroetica; l’avvocato Giuseppe Mazzotta Presidente Unione Giuristi Cattolici di Pisa; Paolo Giusti responsabile sportello di ascolto della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura; Antonio Cerrai, presidente del Comitato provinciale CRI di Pisa; Romano Pucci, presidente Confartigianato Impresa Pisa, tutti già componenti del Servizio di ascolto e sostegno.

“Durante il mio mandato da Prefetto di Pisa – ha detto Tagliente nel presentare l’Avvocato Giuseppe Mazzotta – ho avuto il privilegio di conoscere tanti cittadini benemeriti con una vocazione sociale meritevole di grande rispetto.

Da sx l’Avvocato Giuseppe Mazzotta, il sindaco Milvia Monachesi e il Prefetto Francesco Tagliente

Quando ho deciso di istituire il “Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari di soggetti in situazioni di disagio originate da motivi economici incolpevoli o comunque riconducibili alla situazione di crisi” ho registrato una immediata convinta disponibilità da parte ti tanti rappresentanti di istituzioni, enti, e associazioni con una forte vocazione istituzionale e sociale.
Tra i primi a manifestare la pronta entusiastica disponibilità, incoraggiante per portare avanti l’iniziativa, fu il presidente dell’Associazione Forense Unione Giuristi Cattolici di Pisa.
L’avvocato Giuseppe Mazzotta- ha proseguito Tagliente – mi apparve da subito una persona per bene, una grande Uomo particolarmente sensibile alla difesa della vita e della dignità umana, un Egregio Signore. Lo ha confermato sottoscrivendo il protocollo d’intesa istitutivo del Servizio di ascolto e sostegno e gestendo poi, a titolo di volontariato sociale, l’aspetto legale di molte persone in difficoltà prese in carico dal Servizio:
Con competenza, professionalità e grande sensibilità è riuscito anche a negoziare una soluzione per far restituire la casa pignorata ad una famiglia con un disabile grave a carico, indirizzata a Paolo Giusti dello Sportello antiusura della Misericordia di Pontedera e poi presa in carico dal Servizio di ascolto.
E’ riuscito a superare resistenze continue, talvolta inconcepibili ma, individuando un percorso fruttuoso anche presso il giudice delle esecuzioni, riuscendo a concludere positivamente la vicenda legale e consentendo di chiudere il caso restituendo casa, dignità e serenità a una famiglia che si sentiva disperata
Con mio grande piacere – ha poi detto ancora il prefetto – il 26 novembre scorso sono stato invitato a presentare il volume “Egregio Signore. Essere padri nella fragrante semplicità del gesto.”
La lettura del libro mi ha offerto l’occasione per riflettere sulla importanza di tenere vivi i valori, condividendoli e declinandoli, anche nell’intimità della nostre relazioni familiari.
La pubblicazione – ha concluso – si articola in brevi episodi, di una relazione tra genitore e figlio da cui traspare la personalità ereditata dell’Egregio Signore. La potenza del linguaggio rispettoso della persona anche quando sottoposta a misure coercitive, il portamento signorile elegante, la capacità di ascolto, la famiglia numerosa del sud ricca di valori, il poliziotto servitore della gente con grande umanità e l’eredità di tanti momenti di piccoli semplici gesti e silenziosa ed intima confidenza tra genitore e figlio. Dalla lettura riaffiora la memoria di una relazione genitoriale che prosegue nel corso di tutta l’esistenza.

In questo si sperimenta il “valore dei valori”, quando la relazione coi nostri cari prosegue anche in loro assenza, sulla traccia lasciata. In un mondo ove ciascuno insegue la costruzione di un’identità attraverso quanto ritiene di riuscire a fare; i valori ci mettono in contatto con l’identità che scaturisce da ciò che già siamo, e che offre all’onestà, all’ascolto, alla presenza, alla generosità e comprensione, il contenuto che ci accomuna tutti, rendendoci parte di una comunità.
E’ per questo che le storie come quelle narrate nel volume riflettono il contenuto costituzionale dei valori evocati e sui quali si fonda la nostra convivenza civile.




Premio Castel Gandolfo, convegno: Paolo Giusti cita un caso emblematico di disperazione risolto brillantemente grazie allo sportello di ascolto

CASTEL GANDOLFO (RM) – Si è appena concluso con gli interventi dei relatori il convegno organizzato nella Sala Consiliare del Comune di Castel Gandolfo sul tema “La persona umana come valore fondante del nostro ordinamento Costituzionale”.

Dopo i saluti del Sindaco Milvia Monachesi e dagli organizzatori del “Premio Castel Gandolfo 2019” Chiara Rai e Maria Grazia Piccirillo, è intervenuto il prefetto Francesco Tagliente nella veste di Chairman e moderatore del incontro- dibattito.

Alla presentazione dei relatori ha fatto seguito una riflessione sul valore della Persona nel nostro ordinamento costituzionale e sulla importanza di rivolgere ascolto e sostegno a quelle persone che non hanno più risorse ed energie per farsi assistere da un legale, commercialista o psicologo.

Sono poi intervenuti nella veste di relatori lo psichiatra neuroscienziato Pietro Pietrini ora direttore della Scuola IMT alti studi di Lucca, socio fondatore della Società Italiana di Neuroetica; l’avvocato Giuseppe Mazzotta Presidente Unione Giuristi Cattolici di Pisa; Paolo Giusti responsabile sportello di ascolto della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura; Antonio Cerrai, presidente del Comitato provinciale CRI di Pisa; Romano Pucci, presidente Confartigianato Pisa, tutti già componenti del Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari.

Il dott. Paolo Giusti responsabile sportello di ascolto della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura ha parlato di un caso emblematico di disperazione risolto brillantemente evidenziando come e da dove è nato il percorso seguito.

Giusti ha premesso che per contribuire a far comprendere meglio l’importanza del tema del Convegno, degli Sportelli territoriali e del Servizio di ascolto e sostegno, ha pensato di raccontare la vicenda di una famiglia presa in carico dalla sua struttura e il percorso per farla uscire dal tunnel.

“Anni fa – ha esordito il dott. Giusti – pervenne una richiesta di aiuto urgente da una famiglia abitante nella Valdera, indirizzata a noi dal maresciallo della locale stazione dei Carabinieri. L’ascolto della signora presentò una situazione di reale difficoltà per sovraindebitamento incolpevole aggravata dalla presenza in casa del figlio con disabilità 100% oltre che da disoccupazione del coniuge per chiusura fabbrica. La situazione debitoria derivava dalla precedente attività commerciale del padre defunto e la situazione economico-finanziaria familiare si era ulteriormente degradata per consigli /consulenze “inadeguati” di direttori di banca e professionisti.

La veridicità del racconto fu confermato dal Maresciallo dei carabinieri della locale stazione che l’aveva indirizzata a noi con ammirevole sensibilità per evitarle la “vergogna” di esporre le sue difficoltà nel centro di ascolto attivo della sua città. Inoltre il Maresciallo aveva raccolto la confidenza del coniuge preoccupato per lo stato fortemente depressivo della moglie e le sue intenzioni di “farla finita” una volta per tutte. In quelle settimane la cronaca riportava già 2 drammatici suicidi per problemi legati alla perdita di lavoro, sovraindebitamento, pignoramento della casa ecc.”
“L‘analisi del nostro gruppo di ascolto – ha proseguito Paolo Giusti – portò alla conclusione che la concreta ristrutturazione del debito non poteva prescindere da un preventivo accordo per il debito principale verso un importante Istituto di Credito i cui funzionari, fra l’altro, non avevano consigliato al meglio la signora, anche da un punto di vista professionale oltre che etico. La nostra offerta per eventuale accordo si sarebbe basato su presupposti concreti, ed era sicuramente possibile in base ad altre esperienze della specie da noi fatte in altri casi analoghi. Con questo accordo tutte le altre “pendenze” a nostro parere potevano trovare gradualmente soluzione. Facemmo ripetuti tentativi di contatto con l‘istituto bancario, ma risultarono tutti infruttuosi. E si avvicinava il giorno dell‘avvio della procedura di espropriazione”.

“Da qualche tempo – ha proseguito ancora il dott. Giusti – il Prefetto di Pisa, Francesco Tagliente, aveva messo a punto un innovativo Servizio, chiamato di “ascolto e sostegno “che operava mettendo in rete, meglio, a “sistema” – ecco una sostanziale novità operativa – istituzioni, enti, ordini professionali, volontariato per aiutare a risolvere criticità di famiglie ed aziende in forte disagio economico-finanziario, sociale. Veramente in difficoltà portammo all’attenzione del Servizio questo caso trovando immediata accoglienza e comprensione. Con nostra grande soddisfazione il Servizio, presieduto dal Prefetto, mise a disposizione delegati dell‘ordine degli avvocati e dei commercialisti.

Il Prefetto Tagliente, direttamente, si interessò al caso mostrando una grande sensibilità istituzionale oltre che personale. Si rese rapidamente conto delle irragionevoli resistenze dell‘istituto bancario anche solo a rispondere alle domande di chiarimento. Non era obbligato ad accogliere le nostre proposte, le poteva anche respingere, ma almeno rispondesse. Con una azione che ci rincuorò vedemmo finalmente un Rappresentante dello Stato che interveniva concretamente e rapidamente, mettendo sul tavolo il “peso” della Istituzione. Parlò col Direttore Generale ed ottenne una adeguata attenzione al caso. Riuscimmo finalmente ad avere contatti con la banca, ad avere risposte coerenti individuando un concreto interlocutore. Fu nella sede prefettizia che ci fu offerto il contributo dell’Avvocato Giuseppe Mazzotta il quale si rese disponibile ad intervenire con un intervento negoziale” risultato risolutivo”
“L’avvocato Giuseppe Mazzotta – ha aggiunto ancora Paolo Giusti – con competenza, professionalità e squisita sensibilità riuscì a negoziare una soluzione compatibile con le possibilità della famiglia assistita. Superò resistenze continue, talvolta inconcepibili ma, individuando un percorso fruttuoso anche presso il giudice delle esecuzioni, riuscì a concludere positivamente la vicenda legale e consentirci di chiudere con soddisfazione il caso.

Mostrò grande attenzione alle difficoltà della famiglia, comprensione per le particolari esigenze anche di disponibilità di tempo ed orario, aiutò anche a risolvere successive difficoltà. Il tutto con assoluta disponibilità e gratuità”.
“Questa famiglia – ha concluso Giusti – attualmente, continua a vivere in una casa non più a rischio di esproprio, riesce a pagare con regolarità i propri debiti adeguatamente ristrutturati, assicura una atmosfera familiare serena al figlio. Anche recentemente è stato possibile superare una ultima criticità con un Istituto di credito perché “pratici” delle modalità operative delle banche e capaci di parlare lo stesso “linguaggio”.




Le riflessioni sul valore della Persona nel “Giorno della Memoria” aprono il viaggio verso il “Premio Castel Gandolfo 2019”

Romano Pucci ricorda gli imprenditori che si sono rivolti al Confartigianato impresa Pisa per chiedere aiuto citando il caso di un associato preso in carico dal Servizio di ascolto e sostegno

CASTEL GANDOLFO (RM) – Grande interessa per l’incontro-dibattito organizzato nella Sala Consiliare del Comune di Castel Gandolfo sul tema “La persona umana come valore fondante del nostro ordinamento Costituzionale”.

Dopo i saluti del Sindaco Milvia Monachesi e della giornalista Chiara Rai organizzatrice del “Premio Castel Gandolfo 2019” è intervenuto il prefetto Francesco Tagliente nella veste di Chairman e moderatore.
Alla presentazione dei relatori ha fatto seguito una riflessione del prefetto sul valore della Persona nel nostro ordinamento costituzionale e sulla importanza di rivolgere ascolto e sostegno a quelle persone che non hanno più risorse ed energie per farsi assistere da un legale, commercialista o psicologo.

Sono poi intervenuti lo psichiatra neuroscienziato Pietro Pietrini ora direttore della Scuola IMT alti studi di Lucca, socio fondatore della Società Italiana di Neuroetica; l’avvocato Giuseppe Mazzotta Presidente Unione Giuristi Cattolici di Pisa; Paolo Giusti responsabile sportello di ascolto della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura; Antonio Cerrai, presidente del Comitato provinciale CRI di Pisa; Romano Pucci, presidente Confartigianato impresa Pisa, tutti già componenti del Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari.

Pucci ricorda l’appello al Presidente della Repubblica

Romano Pucci, nel corso del suo intervento, ha ricordato il suo appello al Capo dello Stato per il sostegno delle imprese. “A maggio 2013 ha detto – Confartigianato Pisa inviò una lettera accorata al Presidente della Repubblica, sollecitando misure economiche e riforme strutturali. E la risposta non si fece attendere. Pochi giorni dopo il Prefetto Francesco Tagliente, convocò una Conferenza Provinciale Permanente istitutiva del Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari”.
“Sono molti gli imprenditori che dal 2008 si sono rivolti ai nostri uffici per chiedere aiuto e supporto nel cercare di risolvere criticità, derivate dalla persistente stagnazione dei consumi”, ha aggiunto il presidente Pucci. “Durante il periodo di attività del Servizio di ascolto e sostegno, abbiamo avuto modo di porre al tavolo di concertazione, dei casi di difficoltà che sono stati risolti esclusivamente grazie al confronto ed alla valutazione di soluzioni da parte dei vari soggetti accreditati. Casi risolti nel corso del 2013/14 e purtroppo tante altre situazioni similari, non risolte negli anni successivi, solo perché ci siamo trovati sprovvisti di un tavolo di confronto con i massimi esponenti delle rappresentanze istituzionali, sanitarie e del lavoro. Casi non risolti significa aver generato ulteriore disoccupazione per la cessazione forzata di attività imprenditoriali, oltre all’aggravamento di equilibri familiari compromessi dal mancato lavoro”.

Un caso ancora vivo nella memoria

Il presidente della Confartigianato imprese ha poi citato il caso di un associato preso in carico dal Servizio di ascolto e sostegno “C’è un caso, ancora vivo nella mia memoria, che solo l’intervento dello Servizio di ascolto e sostegno ha scongiurato che degenerasse nella chiusura della loro azienda” ha proseguito. “Un’impresa con 15 dipendenti operante con l’estero che, dopo un periodo di mancate commesse, aveva finalmente acquisito una fornitura in Medio Oriente di 200 mila euro, con pagamento coperto da Lettera di Credito Irrevocabile garantito da banca italiana. Per dare avvio alla produzione, la ditta in questione doveva disporre della liquidità necessaria per pagare la materia prima e per questo aveva chiesto alla banca di anticipargli 30mila euro dalla lettera di credito La banca si era rifiutata, adducendo il motivo che la garanzia della lettera di credito era subordinata alla partenza del container nei tempi previsti e, se la ditta non fosse stata in grado di fare il carico nei tempi indicati, i soldi non sarebbero stati svincolati.

A niente erano valse le insistenze del nostro associato, ricordando alla banca dei 50 anni di attività nei quali avevano condiviso con la banca stessa un rapporto pluridecennale senza mai mancare agli impegni presi. Il nostro associato, disperato, aveva quindi davanti due possibilità: o chiudere l’azienda per impossibilità di far fronte alla commessa, oppure cecare di trovare 30 mila euro facendoseli prestare da un parente, un amico o da altri con il rischi di cadere in mano ad usuraio”

“La buona sorte – ha detto ancora – volle che questo imprenditore, prima di fare scelte avventate, passasse dalla nostra Associazione per sfogarsi sulla difficoltà che stava affrontando. Subito ci attivammo e personalmente andai a parlarne con il Prefetto per presentare con urgenza il caso allo Sportello di ascolto. La presa in carico del caso, dopo i vari accertamenti, fece porre l’attenzione alla banca che il rischio di mancato incasso del credito era praticamente nullo e, supportati anche dal rappresentante regionale dell’ABI, vennero sbloccate le risorse necessarie ad effettuare le fornitura. L’azienda quindi potette eseguire l’ordine, incassare, saldare l’anticipazione alla banca e proseguire nell’attività negli anni successivi”.
“Cosa sarebbe avvenuto – si è domandato il presidente Pucci – se non avessimo avuto il supporto il Servizio di ascolto? Ed ancora, cosa avverrebbe se un caso simile si presentasse oggi?”

“L’augurio – ha concluso – è che si possa raccogliere le buone pratiche del Prefetto Tagliente, affinché diventino un modello preso ad esempio e replicabile su scala nazionale, con il sostegno di tutte le Prefetture territoriali”.




Viaggio verso il “Premio Castel Gandolfo 2019” Antonio Cerrai: “Serve una risposta sinergica alle esigenze di chi attraversa un periodo critico”

Grande interesse per l’incontro-dibattito organizzato nella Sala Consiliare del Comune di Castel Gandolfo sul tema “La persona umana come valore fondante del nostro ordinamento Costituzionale”.
Dopo i saluti del Sindaco Milvia Monachesi e della giornalista Chiara Rai organizzatrice del “Premio Castel Gandolfo 2019” insieme a Maria Grazia Piccirillo è intervenuto il Prefetto Francesco Tagliente nella veste di Chairman e moderatore dell’evento premettendo una riflessione sul valore della Persona nel nostro ordinamento costituzionale e sulla importanza di rivolgere ascolto e sostegno a quelle persone che non hanno più risorse ed energie per farsi assistere da un legale, commercialista o psicologo.

Sono poi intervenuti lo psichiatra neuroscienziato Pietro Pietrini ora direttore della Scuola IMT alti studi di Lucca, socio fondatore della Società Italiana di Neuroetica; l’avvocato Giuseppe Mazzotta Presidente
Unione Giuristi Cattolici di Pisa; Paolo Giusti responsabile sportello di ascolto della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura; Antonio Cerrai, presidente del Comitato provinciale CRI di Pisa; Romano Pucci,
presidente Confartigianato Impresa Pisa, tutti già componenti del Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari.

Il presidente Antonio Cerrai del Comitato provinciale CRI di Pisa ha affermato che “le istituzioni, opportunamente attivate, possono agire sul territorio con una risposta efficace ai bisogni delle comunità”.
Andando oltre il “Servizio di ascolto e sostegno” ha fatto riferimento alla rete di rapporti e di sinergie che si possono generare dalla disponibilità dei principali attori degli enti e del Volontariato organizzato.
Passando al vissuto operativo, ha ricordato il caso della risposta sinergica alle esigenze di una comunità, anche dal mondo del volontariato, per gestire la “sopravvenuta inagibilità serale e notturna del pronto soccorso dell’Ospedale Cisanello, per problemi di igiene e sicurezza causati da oltre 30 senza fissa dimora che avevano scelto la sala del pronto soccorso per ripararsi dal freddo. Risse e rischi igienici impedivano di fatti la fruizione della struttura sanitaria”.
“L’emergenza – ha detto Cerrai – in attesa delle ordinarie strutture di accoglienza, fu risolta con due alloggi abitativi prefabbricati della Croce Rossa Italiana di Pisa, messi a circa 600 metri dal pronto soccorso con
disponibilità di bagni chimici e docce calde, gruppo elettrogeno per riscaldamento ed illuminazione, camper per il personale delle Associazioni del terzo settore preposte all’accoglienza dei senza fissa dimora. Ai
clochard veniva fornito un pasto caldo, biancheria intima e generi per l’igiene personale, con possibilità di rimanere nelle strutture provvisorie dalle 19,00 di sera alle 7,00 del mattino successivo”.




Castel Gandolfo, prevenzione tragedie familiari: l’amministrazione Monachesi abbraccia il modello “Pisa” del prefetto Tagliente

Oggi alle 17 presso l’aula consiliare del Comune di Castel Gandolfo l’incontro dibattito

CASTEL GANDOLFO (RM) – Conto alla rovescia per il primo incontro in vista del “Premio Castel Gandolfo 2019” che ha come tema “La persona umana come valore fondante del nostro ordinamento Costituzionale”.

Il video servizio trasmesso nella puntata del 24/01/2019 di Officina Stampa

L’incontro dibattito, promosso dagli organizzatori del prestigioso Premio Castel Gandolfo Chiara Rai e Maria Grazia Piccirillo e dal Comune di Castel Gandolfo, si terrà oggi, alle ore 17:00 presso l’aula consiliare del Comune di Castel Gandolfo e vedrà un relatore d’eccezione un funzionario dello Stato che nel corso del suo percorso professionale ha tenuto in cima alla scala dei valori la persona umana. Si tratta di Francesco Tagliente, già questore di Roma e Firenze, prefetto di Pisa e presidente del “Servizio di ascolto e sostegno dei soggetti che si trovano in situazioni di disagio originate da motivi economici…” da lui istituito e sperimentato con successo nella città toscana. E per questa sua sensibilità istituzionale lo scorso anno gli è stato consegnato il Premio Castel Gandolfo.

Il modello toscano del prefetto Tagliente

Il suo “modello toscano” potrebbe essere “adottato” anche nel Lazio. Attesa la partecipazione degli amministratori dell’area castellana affinché possano considerare di abbracciare uno strumento concreto che ha aiutato tante famiglie in crisi. All’incontro saranno presenti alcuni componenti del Servizio di ascolto e sostegno delle “persone” in difficoltà. Prevista la partecipazione dello psichiatra neuroscienziato Pietro Pietrini ora direttore della Scuola Imt alti studi di Lucca, socio fondatore della Società Italiana di Neuroetica; l’avvocato Giuseppe Mazzotta Presidente Unione Giuristi Cattolici di Pisa; Paolo Giusti di Pontedera, responsabile sportello di ascolto della Fondazione Toscana per la Prevenzione dell’Usura; Antonio Cerrai, presidente del Comitato provinciale CRI di Pisa; Romano Pucci, presidente Confartigianato Pisa, tutti già componenti del Servizio di ascolto e sostegno per prevenire tragedie familiari. Sarà presente anche il Sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e il Presidente della Banca Bcc Castelli Romani e del Tuscolo Domenico Caporicci. Invitati anche i sindaci del territorio dei Castelli Romani




Frascati, abitazioni Ater danneggiate dal maltempo: sopralluogo del commissario provinciale insieme a consiglieri comunali

FRASCATI (RM) – Nella mattinata di ieri, mercoledì 23 gennaio 2019, i Consiglieri Comunali Giuseppe Privitera e Matteo Angelantoni, insieme al Commissario Straordinario dell’Ater Provincia Giuseppe Zaccariello, hanno effettuato alcuni sopralluoghi nelle aree Ater presenti nel Comune di Frascati, per ragionare sugli interventi da realizzare al più presto, alcuni dei quali sono stati segnalati nei giorni scorsi dai residenti.

La prima visita è stata alle abitazioni in Piazza Giovanni XXIII, nel Quartiere di Cocciano, dove il maltempo ha danneggiato le recinzioni esterne e alcuni tetti, provocando anche la caduta di materiale edilizio. I sopralluoghi sono poi proseguiti in Via Palmiro Togliatti e in Piazza Morandi, dove i cittadini negli ultimi giorni hanno segnalato gravi problemi alla rete fognaria.

L’Amministrazione comunale, oltre ad una programmazione degli interventi di manutenzione ordinaria, della cura del verde e degli ascensori, ha chiesto al Commissario Straordinario la risoluzione dell’assegnazione degli alloggi sottotetto di Via Togliatti/Piazza Morandi e l’acquisizione degli alloggi di Via Fausto Cecconi da parte del Comune.

“Siamo molto soddisfatti dei sopralluoghi effettuati e ci teniamo a ringraziare il Commissario Straordinario Giuseppe Zaccariello per la disponibilità e l’attenzione dimostrata nei confronti del Comune di Frascati – dichiarano i Consiglieri comunali Matteo Angelantoni e Giuseppe Privitera -. La collaborazione tra l’Amministrazione e l’Ater Provincia sarà fondamentale e indispensabile, affinché le segnalazioni dei cittadini vengano affrontate e risolte in tempi celeri. Con questo primo sopralluogo abbiamo ragionato sulle segnalazioni più recenti e speriamo che possano essere risolte il più velocemente possibile”.

“Mi auguro che possa essere l’inizio di una nuova fase di confronto e di ascolto dei cittadini da parte di un ente fondamentale e importante come l’Ater Provincia – dichiara il Sindaco di Frascati Roberto Mastrosanti -. Il nostro intento è quello di tutelare i residenti delle Case Ater di Frascati, attivando tutti i canali possibili per risolvere le annose problematiche che riguardano tanti inquilini di Cocciano, di Via Zambarelli e di Via Fausto Cecconi”.




Albano Laziale: monitoraggio del campo elettromagnetico, dati ampiamente al di sotto dei limiti

Le centraline per il monitoraggio del campo elettromagnetico delle antenne delle stazioni radio base per la telefonia mobile, posizionate nelle scuole, hanno dato risultati molto confortanti, ampiamente al di sotto dei valori soglia previsti dalla normativa ambientale, in qualche caso talmente bassi da risultare addirittura non misurabili.

Le centraline sono state posizionate fra agosto e dicembre dello scorso anno ad Albano centro in Via Rossini e Via Olivella presso le due sedi dell’Istituto Comprensivo “Albano”; a Cecchina presso l’Istituto Comprensivo “Cecchina” e in Via Italia presso l’istituto di formazione “Formalba S.r.l.”; a Pavona in Via Pescara presso l’Istituto Comprensivo “Gramsci”; a Cancelliera presso la scuola di Via Pantanelle.

Si è detto soddisfatto l’Assessore all’Ambiente Aldo Oroccini: «Il livello di attenzione dell’Amministrazione Comunale nei confronti della salvaguardia dell’ambiente si traduce anche attraverso una continua azione di monitoraggio e controllo. Sono già in programma nuove analisi su tutto il territorio».

Il Sindaco Nicola Marini ha aggiunto: «I dati delle rilevazioni ci confortano molto. Il livello medio dei valori è molto al di sotto dei limiti prescritti dalla legge. Queste rilevazioni confermano l’attenta programmazione dell’Amministrazione Comunale e la validità del Piano di Riassetto Analitico delle Emissioni Elettromagnetiche Terrritoriali (P.R.A.E.E.T.), adottato dal Consiglio Comunale nel 2014. Un regolamento che assicurare un corretto insediamento delle antenne per la telefonia mobile, minimizzando l’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici».

I dati sono consultabili sul sito istituzionale.