Asl Roma 6, agli ospedali riuniti di Anzio e Nettuno accesi i riflettori su Maxima ed Evo

Due tac di nuovissima generazione già operative per migliorare la cura e assistenza dei pazienti

Taglio del nastro agli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno per due nuove Tac (tomografia assiale computerizzata) di ultima generazione, già installate e subito operative. Entusiasmo e partecipazione hanno animato il reparto di radiologia in un sabato mattina assistito anche dal bel tempo.

Il Commissario Straordinario Francesco Marchitelli ha ringraziato tutti i medici, gli operatori e i professionisti che hanno lavorato su questo grande obbiettivo:”Proseguono importanti acquisizioni di moderne tecnologie da destinare ai nostri Ospedali che ci pongono tra le aziende sanitarie al passo con nuovi tempi dettati dalla ricerca e lo sviluppo. Grazie al percorso di rinnovamento dei macchinari riusciamo sempre di più a soddisfare le esigenze dei nostri pazienti e dare loro risposte certe: questo è ciò che abbiamo più a cuore”.

Il Direttore Sanitario Dottor Vincenzo La Regina si è detto emozionato e ha lanciato un messaggio di ottimismo puntando su una “ricetta” che ha trovato tutti d’accordo: “Umanizzazione delle cure e benessere della persona al centro. Questi macchinari – ha detto – altamente sofisticati, ci permetteranno, grazie a tecnologie di ultima generazione, d’effettuare esami sempre più accurati garantendo immagini ad altissima risoluzione in tutte le applicazioni cliniche cui è destinata e in tempi rapidi. Cerchiamo di fornire la massima attenzione alle persone che si affidano a noi. Coscienti di questa grande responsabilità, siamo davvero molto contenti oggi di restituire un ulteriore servizio ai nostri utenti che troveranno risposte all’avanguardia presso gli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno. Ringrazio tutti coloro che nell’azienda si impegnano ogni giorno per rendere la nostra Asl un’eccellenza. Insieme si riescono ad affrontare grandi sfide”.

Parole di apprezzamento sono arrivate anche dal presidente del Consiglio regionale del Lazio On. Antonello Aurigemma: “La nuova apparecchiatura di tomografia assiale computerizzata (tac), inaugurata oggi presso gli ospedali riuniti di Anzio e Nettuno rappresenta una misura importante che rafforza i servizi di un presidio sanitario, vero punto di riferimento per i cittadini del litorale, e non solo. Così – aggiunge – si valorizza la sanità dei nostri territori”.

Sono due le Tomografie Computerizzate nuove installate ad Anzio. La Revolution Maxima totalmente finanziata con Fondi Europei del Piano di Ripresa e Resilienza ha sostituito la esistente. La Revolution Evo è totalmente finanziata con Fondi Statali con obiettivo ‘Piano Operativo Regionale per il recupero delle liste di attesa’. Sono due Tomografie computerizzate di ultima generazione, entrambe da 128 slices in ricostruzione e dotate di sistemi di controllo della Dose di radiazione in linea e nel pieno rispetto del Dlgs 101/20.

Sono intervenuti anche il dottor Ciriaco Consolante Direttore Sanitario dell’ Ospedale di Anzio, il procuratore capo di Velletri Giancarlo Amato, il commissario straordinario del comune di Nettuno Dottor Antonio Reppucci, la dottoressa Nicoletta Guatelli Direttore Unità Complessa di Radiologia Ospedale Anzio, il Monsignor Carlo Passamonti. Franco Quaranta, geometra che ha diretto i lavori esecutivi di installazione. 
 
Presenti il Dott. Matteo Mauro Orciuoli, gli Ingegneri dottoressa Alessandra Candreva direttrice Uoc Ingegneria Ospedaliera e delle Tecnologie Sanitarie e il Dottor Alessandro Banin, il dottor Carlo Capotondi, Direttore UOC Radiologia Diagnostica ed Interventistica e cura il coordinamento di tutti i responsabili delle radiologie aziendali e il Dott. Daniele Panichelli.

LE PRINCIPALI CARATTERISTICHE DELLE DUE TAC

Revolution Maxima è stato progettato per l’esecuzione di indagini diagnostiche di imaging nei vari distretti corporei di pazienti anche in situazioni di urgenza medica e chirurgica. Il macchinario è adatto per applicazioni di oncologia e di routine radiologica (vascolare, toracico, encefalo, addominale, ortopedico).

Revolution EVO garantisce tempi di scansione più veloci che consentono di ridurre le apnee e di evitare la sedazione, contribuendo contemporaneamente a ridurre gli artefatti causati dal movimento del paziente o dell’organo. Per esempio, utilizzando un pitch più elevato, è possibile eseguire la scansione total body di un trauma di 1000 mm in soli 6 secondi.




Marino, Centro Anziani Frattocchie: successo per la visita al Cimitero Germanico e alla Sughereta di Pomezia

All’insegna della cultura, ed in particolare sotto l’aspetto storico e architettonico, la visita effettuata dal Centro Anziani Frattocchie di Marino (CAFM) al Cimitero Germanico e alla Sughereta di Pomezia durante la mattinata del 10 novembre scorso.
 
Molta emozione ha destato nei partecipanti la visione di quella immensa distesa di croci (sotto ogni croce ci sono le spoglie di 6 caduti) in un campo verde immerso nel silenzio proprio di un luogo sacro. Di tutt’altro tenore la successiva visita alla Sughereta di Pomezia, polmone verde che circonda la città di Pomezia e preservato dallo scempio edilizio grazie a quei cittadini dei Castelli Romani che con lungimiranza e mediante raccolta di firme e battaglie legali successive sono riuscite a lasciare questa peculiare area verde a disposizione della libera fruizione pubblica. Come al solito riceviamo e riportiamo le impressioni a caldo dei soci che hanno partecipato alla visita. “Grazie ad Antonio Dibello per l’impegno costante nell’organizzare queste escursioni” esordisce Gianni.
 
“Due riflessioni in merito all’escursione odierna. La prima esalta la consapevolezza che nessuno può essere considerato vincitore di una guerra in cui muoiono milioni di giovani che si uccidono tra loro per motivi di cui, forse, non sono neanche pienamente consapevoli. La seconda riguarda l’ostinazione con la quale i cittadini attenti alla difesa del territorio sono riusciti a trasformare la sughereta in un parco fruibile a tutti, e quanto deleteria sia l’indifferenza tanto diffusa oggi in merito ad altre emergenze che investono il nostro territorio”. Anche Giovanna esprime così la sua commozione: “Questa mattina con il Centro Anziani di Frattocchie abbiamo visitato il Cimitero Militare Tedesco di Pomezia. Quanta sofferenza sotto quelle croci……
 
La guerra è sempre una sconfitta per il genere umano. Molto bello anche il parco adiacente, la sughereta, per passare momenti di serenità. Grazie agli organizzatori Tonino Dibello e Claudio Bornaccioni.” E ancora Fabio: “Bellissima esperienza di vita la visita di oggi al Cimitero Militare Tedesco di Pomezia. In una giornata plumbea la vista di tutte quelle croci lapidee sotto le quali riposano giovani poco più che ventenni ha indotto in noi visitatori un pensiero di riflessione su quanto siano atroci tutte le guerre.”
 
Anche Mary esprime tanta soddisfazione; “Ieri il nostro amico Tonino ci ha fatto trascorrere una giornata toccante: andare a visitare un cimitero dove si trovano migliaia di giovanissimi soldati morti per guerre sempre ingiuste e inutili ci fa ricordare il dolore che i nostri nonni hanno provato durante la 2^ Guerra Mondiale. Grazie a Tonino che ci illustra sempre magistralmente tutto ciò che stiamo visitando. Inoltre, ieri abbiamo visitato anche la Sughereta di Pomezia, che non sapevo fosse così vicino a noi. Aspettiamo altre visite interessanti.” Indubbiamente soddisfatto il Presidente Claudio Bornaccioni: “Sono sempre più compiaciuto del successo di queste attività di conoscenza del nostro territorio portate avanti dal socio Tonino Dibello. Anche oggi ho potuto apprezzare la soddisfazione dei soci che hanno partecipato alla visita del Cimitero Germanico e della Sughereta di Pomezia che con parole lusinghiere hanno espresso il ringraziamento all’Associazione per questa mattinata all’insegna della cultura e del consolidamento dei rapporti di amicizia tra gli associati. Sono queste le finalità che il nostro statuto, in aderenza al quadro normativo di settore, persegue con entusiasmo e concretezza visti gli ottimi risultati.”

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Albano Laziale, colpo di scena al Consiglio comunale: la maggioranza scricchiola

Aria di crisi per la maggioranza che sostiene il governo locale ad Albano Laziale guidato dal sindaco Massimiliano Borelli? Sembrerebbe proprio di si dopo quello che definiamo come un vero e proprio colpo di scena avvenuto durante il Consiglio comunale di giovedì 9 novembre.

Tra i vari ordini del giorno quello che riguardava l’elezione del Consiglio delle Autonomie Locali – CAL – l’organismo che ha la funzione di controllo e raccordo tra le attività regionali e quelle delle autonomie locali – i Comuni – e nella fattispecie la lista di centrodestra “Territorio e Partecipazione” ha battuto quella di centrosinistra che governa Albano Laziale.

“L’urna ha dato questa sentenza infatti i consiglieri di minoranza sono 9 e noi abbiamo preso 12 voti. Quindi viene da sé che tre consiglieri di maggioranza hanno votato la lista di centrodestra.” Questo il commento del Consigliere comunale e coordinatore di Fdi Roberto Cuccioletta durante la trasmissione web del venerdì mattina Officina Stampa BAR la rassegna settimanale condotta da Chiara Rai.

La puntata di Officina Stampa BAR la rassegna stampa di Chiara Rai di venerdì 10 novembre con ospite Roberto Cuccioletta Consigliere comunale di Fdi ad Albano Laziale

Sulla questione il Consigliere comunale Giovanni Cascella ha commentato: “A metà legislatura con un Paese in grandissime difficoltà è evidente che questa maggioranza mostra evidenti segni di cedimento. Ricordiamo che bastano quattro Consiglieri di maggioranza insieme a quelli di opposizione per sfiduciare il Sindaco. Quello che è successo ieri – 3 Consiglieri di maggioranza che votano a favore della lista di centrodestra – è qualcosa di clamoroso e un chiaro segnale dello stato di salute di Albano, una Città ormai senza prospettive e governata con poca competenza e lungimiranza”.

Un’intervista a 360 gradi dove si sono toccati molteplici argomenti che stanno a cuore ai cittadini di Albano Laziale come quello del termovalorizzatore o dell’anfiteatro. Ma Cuccioletta ha voluto porre l’accento sulla variante al Prg relativa la conversione di un’area, situata sulla via Nettunense incrocio via Tenutella con via Cancelliera, da alberghiera in commerciale.

“L’attenzione al suolo, all’ambiente a una programmazione che possa sviluppare un’attività turistico ricreativa su Albano è venuta in qualche modo a mancare.” Ha commentato Cuccioletta criticando quella che ha definito come l’assenza di una programmazione effettiva all’interno del Comune. La via Nettunense in quel tratto è piena di attività commerciali alle quali se ne andrebbero ad aggiungere altre con la conversione di questa area.

“Un’altra area, – ha dichiarato il Consigliere comunale Marco Moresco – dopo quella di Cecchina, destinata al commerciale, e soprattutto in una zona dove già molte attività hanno chiuso e quelle esistenti fanno fatica ad andare avanti. Un albergo sicuramente poteva dare un valore aggiunto al nostro territorio. L’area così destinata, circa 10 mila metri cubi, creerà ancora più disagi agli automobilisti che dovranno attraversare la Nettunense.”

Sintetico il consigliere Massimo Ferrarini che ha detto “L’Ennesima improbabile scelta di una amministrazione che invece di risolvere i tanti e diversi problemi dei cittadini sembra si diverta a crearne di nuovi”.




Albano Laziale: tra politica, opere e decadimento. Una Città divisa

Albano Laziale, città incantevole, è indubbiamente un posto affascinante e appetibile che offre una combinazione di bellezze naturali e patrimonio storico. Visitare questa Città significa immergersi in una ricca tradizione, esplorare la sua storia millenaria e godere della bellezza del paesaggio circostante con lo sguardo che arriva fino al mare.

Ciononostante, Albano Laziale è una gemma poco conosciuta per come potrebbe esserlo. C’è il Lago Albano, uno dei gioielli naturali più affascinanti d’Italia. Il Palazzo Savelli affacciato su Piazza Mazzini, costruito nel Medioevo come fortezza lungo la via Appia che ultimamente perde pezzi d’intonaco e meriterebbe una manutenzione particolare, non solo esterna.

L’Anfiteatro Severiano edificato dalle maestranze della Legione Albana nei primi anni del III sec. d.C., oltre il lato Nord Est del Castra. Rappresenta un luogo straordinario per scoprire la storia dell’antica Roma. Potrebbe essere gremito di turisti ma non è valorizzato e non è ancora stato pensato un circuito turistico che ne amplifica la giusta importanza. Il centro storico, i negozi e ottimi ristoranti, i parchi, il Museo Civico, il teatro, un cinema che non c’è più. I cisternoni fatti costruire dall’imperatore Settimio Severo tra il II e il III secolo d.C. per rifornire d’acqua l’accampamento della Seconda legione Partica. Sono grandi quanto una basilica a cinque navate scavati direttamente nel banco di tufo e tra le varie cisterne d’acqua che furono costruite dagli antichi romani, si è perfettamente conservata ed è conosciuta in tutto il mondo non solo per la sua maestosità, ma anche perché ancora funzionante. Con un patrimonio del genere Albano potrebbe essere meta di turismo mondiale, una miniera per la ricchezza e il benessere socio economico dell’intera area castellana. Offrono meno, alcune cittadine che per qualche azzeccata campagna pubblicitaria e comunicativa sono finite sui quotidiani esteri promuovendo “l’isola che non c’è” o meglio la nave mai ritrovata.

Albano è una vecchia signora, elegante, nobile e ricca di tesori nascosti. Ogni vicolo racconta qualcosa, ogni frazione ha la sua storia. Piace ma nel contempo dispiace vedere che alcune cose proprio non vanno e non si può puntare il dito soltanto sull’attuale sindaco. Sarebbe troppo facile, superficiale e si ridurrebbe a una mera strumentalizzazione del momento perché la caratteristica di chi è amministrato è avere la memoria corta. Si tratta di un discorso ampio e complesso e anche di alcuni fallimenti collezionati dal Partito Democratico che governa ormai da circa tredici anni e che, purtroppo, ha fallito sul punto più cruciale: la salute dei cittadini. la politica “locale” non è riuscita fare da scudo rispetto la Capitale imponendo un niet forte e autoritario: Albano non deve essere la discarica dei rifiuti di Roma. Il più grande dei fallimenti è stata proprio la questione della discarica di Albano, l’impianto del compianto e combattuto (ma non a ragion veduta) “ras della monnezza”, tanto contrastato per strada e nelle piazze ma che avrebbe risolto in piccolo e meglio di adesso lo smaltimento della monnezza.

La raccolta differenziata ad Albano è molto spinta e virtuosa, i residenti fanno la loro parte e il vicesindaco Luca Andreassi, ingegnere specialista ambientale, ci si è sempre dedicato. Ha fatto scelte politiche a volte criticabili e per certi versi infauste ma è comunque rimasto coerente e fedele alle sue idee. Oggi sarebbe probabilmente seduto da un’altra parte solo se avesse preso scelte diverse ma col senno del poi sono piene le tasche e al momento la sua situazione è paragonabile a quella di un osservatore consapevole e silenzioso a meno che non disegni un piano strategico politico coraggioso che però non può tener conto di alcune tempistiche dettate anche da forbici e nastri che raccontano qualche fatica. Il suo progetto politico e la fondazione e battesimo dell’associazione civica “Nel merito”, racconta la volontà di fare che anima un nutrito numero di amministratori sparsi per l’area dei Castelli e dei Monti Prenestini. La beffa è che il virtuosismo e la buona volontà non sono bastati a risolvere l’annosa questione della gestione dei rifiuti. Ora pende sulle teste dei residenti di Albano la realizzazione del termovalorizzatore nel vicino quadrante romano di Santa Palomba, che ricade nei confini del Municipio IX di Roma ma di fatto si trova ai Castelli Romani, attaccato ad Albano Laziale. Un capitolo nero per i residenti castellani. Come previsto dall’ultima ordinanza emessa dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri la discarica di Albano Laziale verrà avviata a bonifica. Danneggiati e beffati. Da una parte si bonifica e vicino, vicino, dall’altra parte della strada, per intenderci, si incenerisce e con metodi ben più obsoleti di quelli tanto contrastati ma più innovativi di Manlio Cerroni che a maggio scorso, dopo una prima chiusura dettata dalla Procura, tramite la Ecoambiente ha prodotto le “garanzie finanziarie previste per la cosiddetta gestione post mortem dell’impianto”.

Massimiliano Borelli, brillante, onesto e politico di professione, proiettato a uno sforzo continuo di strenua e tenace volontà di remare controcorrente o contro la sua corrente, appare come un uomo lasciato solo che si muove in una vasca di squali. Nicola Marini, l’ex sindaco che ha governato per un decennio, attuale presidente del consiglio, che lo ha comunque sostenuto più o meno con intenzione, anche se a parole rimane un signore della politica viene tradito da una mimica facciale, tessuta di principi, che vanno da tutt’altra parte del suo sindaco che ricordiamo essere non di sua diretta espressione perché le mire erano altre ma quando ci sono dei professionisti che vengono coinvolti non sempre, questi, sono disposti a lasciare o allentare i propri ritmi personali lavorativi. Soprattutto se seduti in certe stanze trapuntate da bottoni. Su tutte una verità: Marini ha governato Albano in maniera meno social (erano altri tempi), più autoritaria forse, senza pensare di dover dire a troppe persone dei sì che poi si sarebbero potuti trasformare in boomerang. Che poi Marini abbia amministrato bene o meno bene è inutile stilarne a posteriori un bilancio. Albano Laziale è la diretta interessata e con le sue criticità e virtuosità è pronta a raccontare la sua storia. Prima di Marini, il centrodestra, aveva avviato opere e progetti di un certo rilievo. Progetti che sono stati interrotti e che oggi, una coalizione coesa, non senza spigolature da smussare, vorrebbe riprendere e sarebbe assurdo non farlo. Se non fosse che la buona eredità è come una pianta sempreverde, se la voglia di leadership non sovrasta le idee, il vento potrebbe girare pure in favore di qualche fiche politica di vantaggio. Del resto sono le urne il vero banco di prova: si valutano i risultati e poi si sceglie.

Purtroppo al momento la manutenzione di Albano è carente: diversi palazzi cadono a pezzi e lo raccontano le cronache, molte strade comunali gridano vendetta e su questo l’opposizione ha chiesto che venga convocato al più presto un Consiglio comunale straordinario e urgente per affrontare questa condizione ormai definita da ‘terzo mondo’ con immobili, strade, scuole, parchi, giardini e infrastrutture obsolete. Ad alzare la voce sono Massimo Ferrarini, Roberto Cuccioletta, Marco Moresco, Matteo Orciuoli, Romeo Giorgi, Pina Guglielmino, Luca Nardi, Federica Nobilio e Giovanni Cascella.

“Il controllo continuativo delle condizioni dei beni demaniali – scrivono – rientra negli obblighi (istituzionali) di manutenzione ordinaria, dai quali l’ente locale non può esimersi, ciò in quanto il progresso tecnologico predispone, oggi, gli strumenti di verifica più idonei a evitare insidie. Sussiste l’obbligo dell’amministrazione pubblica di osservare, a tutela dell’incolumità dei cittadini e dell’integrità del loro patrimonio, le specifiche disposizioni di legge e di regolamento disciplinanti le attività manutentive e gestionali delle opere custodite, nonché le comuni norme di diligenza e prudenza, con la conseguenza che l’inosservanza di dette disposizioni e norme comporta la responsabilità dell’amministrazione per i danni arrecati, o potenzialmente arrecati, a terzi”.

Albano è una città bellissima ma ricca di contraddizioni: merita di vivere un periodo di crescita e prosperità.




Ndrangheta e droga, infiltrazioni ai Castelli Romani: arrestate 12 persone

Arrestate 12 persone tra le provincie di Roma e Reggio Calabria. A eseguire le misure cautelari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e di Reggio Calabria.

Gli arrestati sono cittadini italiani e albanesi, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio.

Le indagini sono iniziate a seguito di alcune risultanze investigative provenienti dalla più ampia indagine denominata “Tritone”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e che, nel febbraio 2022, aveva disarticolato una radicata locale di ‘ndrangheta nei comuni di Anzio e Nettuno, dedito non solo al traffico di sostanze stupefacenti ma anche al condizionamento della vita politica locale e al controllo delle attività economiche e degli affidamenti degli appalti locali.

In particolare, nell’indagine Tritone era stato documentato come uno degli ‘ndranghetisti, avente la capacità di importare ingenti carichi di narcotico dal Sud America, al fine di ottenere ulteriori ricavi, avesse espanso le proprie attività di vendita dello stupefacente dai comuni di Anzio e Nettuno ai comuni di Rocca di Papa e Grottaferrata intrecciando qui i propri affari con quelli del sodalizio, composto dagli odierni indagati.

Le indagini, condotte dai Carabinieri di via In Selci, hanno consentito di ricostruire numerose cessioni di cocaina nonché di documentare le capacità logistiche della consorteria che per le importazioni di narcotico aveva anche la disponibilità di un pilota di un aereo privato e di un avio superficie ricadente nel comune di Nettuno.




Ciampino, preso l’autore del colpo alla tabaccheria di via Morena

I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo hanno arrestato un 20enne originario di Napoli ma residente a Ciampino, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di rapina impropria ai danni di un tabaccaio.
I fatti risalgono alla sera del 31 ottobre scorso, quando il giovane è stato notato avvicinarsi ad un espositore esterno di una tabaccheria di via Morena, è si è impossessato di borselli in pelle ed ombrelli, per poi darsi alla fuga.
Il titolare, accortosi del furto tramite le telecamere di video-sorveglianza, ha rincorso il 20enne che, per guadagnarsi la fuga, lo ha colpito al volto e al corpo, con l’aiuto di altri giovani, per poi salire a bordo di un’autovettura, riuscendo a far perdere le proprie tracce.
A seguito di una segnalazione giunta al 112, una pattuglia dei Carabinieri della Tenenza di Ciampino è arrivata sul posto e ha prestato soccorso all’esercente e, grazie alle acquisizioni di testimonianze di alcuni passanti e le immagini di varie telecamere installate in zona, sono riusciti ad identificare il presunto rapinatore e a risalire all’autovettura utilizzata per scappare.
Raggiunto presso la sua abitazione, il giovane ha cercato di fuorviare le investigazioni ed i sospetti, essendosi in breve tempo cambiato di abiti, tuttavia è stato riconosciuto con certezza dalla vittima, che ha presentato denuncia.
I militari hanno recuperato la refurtiva e l’hanno restituita alla vittima, mentre il 20enne è stato condotto presso il carcere di Velletri, a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.
Il procedimento versa nella fase delle indagini preliminari: l’indagato deve considerarsi non colpevole sino a condanna definitiva.




Velletri, ospedale Colombo: dopo due anni di fermo riaperta la sala di elettrofisiologia. Eseguiti due interventi cardiaci

Elettrofisiologia ed Elettrostimolazione è una branca della cardiologia che si occupa della diagnosi e della cura delle alterazioni del ritmo cardiaco, più conosciute come aritmie
Il Direttore Sanitario della Asl Roma 6 Dottor Vincenzo La Regina ha partecipato ieri a un evento importante all’Ospedale Paolo Colombo di Velletri.
Dopo due anni di inattività del servizio di elettrostimolazione ed elettrofisiologia sono stati eseguiti due interventi. Si tratta di un impianto di defibrillatore intermuscolare e uno di defibrillatore trans- venoso.
“Questo – ha detto il direttore La Regina – è un importante segnale per l’intero territorio, adesso bisogna avviare una nuova fase di potenziamento dei servizi. L’obiettivo è quello di curare i pazienti con disturbi del ritmo cardiaco utilizzando le metodologie e le tecnologie più adeguate al fine di poter dare risposte concrete per garantire benessere, sicurezza ed efficienza del trattamento delle persone di cui ci prendiamo cura. L’intenzione è di avviare un grande processo di reclutamento e formazione di nuovi medici per sopperire alle importanti carenze presenti oggi in azienda”.
Un messaggio concreto quello lanciato dalla Direzione Strategica dopo un lungo periodo in cui il nosocomio veliterno è stato sempre  di più depauperato ma ha tenuto sempre alta  l’attenzione verso i pazienti, dovendo soddisfare, con non poche difficoltà, un bacino d’utenza di circa 150 mila persone tra Lariano, Velletri e gran parte di Cisterna di Latina e zone limitrofe.
Ma ora si guarda avanti verso una nuova pagina per la sanità nella Asl Roma 6: «Presto – ha dichiarato il Dottor Natale Di Belardino, Direttore facente funzione Uoc Cardiologia ospedali riuniti Anzio e Nettuno, ringraziato pubblicamente anche a nome del Commissario Straordinario Dott. Francesco Marchitelli – verrà integrato questo servizio con l’installazione di un poligrafo avanzato con sistema di mappaggio per lo studio e la risoluzione di aritmie complesse. L’obiettivo è far funzionare tutte le sale di elettrostimolazione dell’azienda in maniera logica e consequenziale senza lasciare indietro alcuna struttura e l’ospedale di Velletri è parte integrante del progetto».
«Ringrazio tutti gli operatori sanitari che ho avuto modo di incontrare oggi- ha concluso il Direttore Sanitario La Regina – e con i quali ho condiviso la necessità di rivedere insieme le criticità che vanno affrontate per dettare nuovi soluzioni per questo ospedale”. Presenti ad accogliere il Direttore La Regina, la Dottoressa Alessandra Remiddi Direttore facente funzione dell’Uoc di Cardiologia di Velletri, i dirigenti della direzione medica di presidio Dott. Felicetto Angelini, e Dottoressa Daniela Mercuri.
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Ariccia, successo strepitoso per “Halloween da brividi” a Palazzo Chigi

È stata una festa di Halloween indimenticabile quella che si è celebrata all’interno della magnifica ed esclusiva location di Palazzo Chigi, con lo spettacolo “Halloween da brividi” sotto la direzione di Giacomo Zito. L’evento – organizzato dal Comune di Ariccia con la collaborazione della cooperativa Arteidea Eventi e Servizi. Un modo diverso e originale per vivere direttamente il palazzo, stanza dopo stanza, entrando in un gradevole clima di terrore e spavento tipico della festa. Lo spettacolo itinerante ha coinvolto gli attori Luigi Pisani, Mirella Dino, Francesca La Scala, Giordano Bonini, Denise Diamanti, Federico Lunetta, Riccardo Zito, Ludovica Iacoangeli, e si è svolto con la collaborazione dell’Accademia Bernini e del campus permanente presso Palazzo Chigi della Auburn University Joseph S. Bruno Auburn Abroad in Italy. Il suggestivo percorso ha attraversato tutto il piano nobile della storica dimora barocca ariccina, e si è inoltrato nelle cucine.
 
I tre turni di spettacolo itinerante, suddivisi in diverse fasce orarie per grandi e piccini, sono andati subito sold out. Ogni gruppo è stato suddiviso in zombie, fantasmi e mummie ed è stato affidato a un accompagnatore che ha regolato l’afflusso di spettatori all’interno delle varie stanze del magnifico Palazzo. Moltissime le scene da brividi che i fruitori si sono trovati di fronte in una totale immersione nel clima spaventoso di Halloween; in cucina, ad esempio, due torturatori e una vittima; una suora che evocava in seduta spiritica antichi demoni; in camera da letto un quadro spettrale con una donna impegnata a cantare una terribile ninna nanna e uno spirito che uscendo da un armadio le ha sottratto la bambina che aveva in braccio. Ogni scena, insomma, è stata pensata e costruita per la stanza che la ha ospitata in una valorizzazione di contesto e copione. Non sono mancate le evocazioni ai film e ai personaggi del cinema horror: Jack lo squartatore in un momento davvero tetro ha elencato le donne da lui uccise, molti passaggi del tour itinerante hanno previsto specchi inquietanti e giochi di luci stroboscopiche, intorno al tavolo da biliardo le due gemelline di Shining, a vagare per il Palazzo la mamma disperata alla ricerca di Edith con una candela in mano… La réunion finale di attori e pubblico si è tenuta nella Sala Maestra, dove un inedito e particolare ballo ha concluso la visita teatralizzata, mentre al piano terra un buffet a tema halloweeniano (davvero deliziosa la pasta con zucca e speck) ha soddisfatto il palato dei tanti spettatori.
 
“Halloween da brividi” ha confermato, qualora ce ne fosse bisogno, l’assoluta formula vincente che sta nel contestualizzare culturalmente e scenicamente le feste rispettando il luogo in cui si celebrano e abbinando alle doti teatrali degli attori una perfetta sincronia organizzativa. I tre sold out e la soddisfazione del pubblico sono il termometro più probante che certifica la riuscita della visita teatralizzata, da brividi, certo, ma bellissima.
 
 
Foto di Simone Durante
 
 

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Grottaferrata, è svolta per il traffico: rotatorie e nuova bretella

Approvata convenzione tra Comune e Città Metropolitana

La nuova bretella e le nuove rotatorie per alleggerire il traffico tra via Tuscolana e via Rocca di Papa diventano una realtà per i tanti residenti automobilisti che quotidianamente devono affrontare file chilometriche di traffico per poter raggiungere la Capitale o i comuni castellani che si trovano sul versante dell’Appia come Rocca di Papa e quelli del versante tuscolano come Frascati o Grottaferrata.

Il Consiglio Comunale di Grottaferrata ha approvato lo schema di convenzione con la Città Metropolitana di Roma per la realizzazione di questo nuovo agognato collegamento stradale tra la Tuscolana (via Anagnina) e via di Rocca di Papa.

Un progetto finalizzato ad alleggerire il traffico soprattutto nel quartiere Pratone

Grazie alla convenzione, la Città Metropolitana di Roma realizzerà a sue spese: una nuova rotatoria al chilometro 24 circa della Tuscolana, una nuova bretella di collegamento tra la rotatoria al chilometro 24 della Tuscolana e via di Rocca di Papa, l’adeguamento di un tratto di via di Rocca di Papa fino all’intersezione con via del Seminario e una nuova rotatoria all’intersezione tra via di Rocca di Papa e via del Seminario.

In virtù del nuovo assetto, l’attuale svincolo semaforico di via di Rocca di Papa su via Anagnina diventerà a senso unico in uscita dalla strada provinciale, e quindi in entrata verso il centro del quartiere.

Il progetto sarà in grado anche di deviare parte del traffico proveniente dal Comune di Rocca di Papa verso Squarciarelli, contribuendo a decongestionare in modo indiretto un altro snodo critico per il traffico della nostra città. La nuova bretella, infatti, seguirà via di Rocca di Papa fino al confine con l’omonima città, fornendo una nuova opzione per chi è diretto verso Frascati, Grottaferrata e Rocca Priora.

“Progetto che parte da lontano e con orgoglio viene portato avanti – commenta il Consigliere Federico Pompili, presidente della commissione Lavori Pubblici –. Oggi un altro passo concreto nella direzione di un miglioramento dei servizi a disposizione dei residenti. Appena avremo il progetto con il recepimento dei pareri degli enti sovraordinati lo condivideremo con la cittadinanza”.

“Siamo ottimisti sui tempi di realizzazione del progetto, che verranno annunciati a seguito della conferenza dei servizi di Città Metropolitana – aggiunge l’assessore ai Lavori Pubblici Daniele Rossetti –. Monitoreremo tutte le fasi successive”.




Albano Laziale, scongiurata tragedia: cade grosso pezzo di cornicione da palazzo Savelli

Ieri ad Albano poco dopo le 15 sul Corso principale di via Appia Nuova in pieno centro storico è caduto da circa 15 metri di altezza dalla parete di Palazzo Savelli sede del comune un grosso pezzo di cornicione in muratura.

Una volta in terra si è spezzato in moltissimi pezzi

Sul posto sono subito intervenuti gli agenti della polizia locale e gli operai comunali che hanno transennato l’intera area che ora è stata predisposta a senso unico alternato dai vigili del fuoco di Marino, intervenuti sul posto.

I pompieri hanno chiamato anche l’autoscala da Roma per raggiungere il punto molto alto e mettere in sicurezza gli altri pezzi di cornicione in muratura che rischiava di cadere. In ausilio alla Polizia Locale anche la Protezione Civile Comunale.

Sul posto le operazioni di messa in sicurezza si sono protratte per tutta la serata e i pompieri hanno richiesto un intervento urgente di messa in sicurezza all’Ufficio Tecnico Comunale di Albano per evitare altri eventuali crolli su strada dal retro del palazzo comunale.




Lanuvio, automobilista investe ciclista: è grave

Un grave incidente stradale si è verificato nella tarda mattinata di ieri in pieno centro del borgo dei Castelli Romani.
Intorno alle 12 una Fiat Panda, guidata da un pensionato, 70 annidel posto, mentre svoltava a sinistra in direzione via Teresa Dionigi, su viale Giovanni XXIII, si è scontrata con un ciclista, che scendeva in direzione opposta. Da Genzano verso Lanuvio, poco prima della piazza centrale lanuvina. Sul posto è intervenuta subito la pattuglia della Polizia Locale di servizio nei pressi per i rilievi dell’incidente e chiudere la strada. Nel frattempo un’autombulanza del del 118 ha trasportato il ciclista, 48 anni di Ostia, al campo sportivo di Lanuvio, dove è atterrato un elisoccorso. Le condizioni dell’uomo sono apparse subito gravi. Il mezzo aereo di pronto intervento del 118 decollato da Latina  ha trasportato il ciclista, che era su una bicicletta tipo da corsa, all’ospedale San Camillo di Roma in prognosi riservata, politraumatizzato, in codice rosso. I mezzi sono stati posti sequestrati dagli agenti della Polizia Locale di Lanuvio diretti dal comandante Sergio Ierace presso il deposito giudiziario di Genzano intervenuto con un carro attrezzi sul posto per la rimozione. Si attendono gli esiti e dei referti medici che arriveranno dal San Camillo. Sotto shock il conducente della macchina che ha travolto il ciclista. L’uomo non è rimasto ferito. Sulla parte anteriore e sul vetro del parabrezza anteriore della vecchia Fiat Panda sono molto visibili i segni del violento urto del ciclista.

la foto è di archivio