Allumiere, “concorsone”. Audizione shock in Regione: sentiti i sindaci di Bracciano, Anguillara Sabazia e Monterotondo

Il Sindaco di Bracciano: “Io so che alcune persone della graduatoria non sono state chiamate, sarebbero state saltate”

“Arrivati alla terza seduta Trasparenza sull’argomento possiamo affermare che il Comune di Allumiere non ha inviato la graduatoria ai Comuni che avevano bisogno di personale ma solo uno specchietto con alcuni nomi. Abbiamo scoperto un altro lato di questo concorso”. Così la presidente della Commissione Trasparenza della Regione Lazio, Chiara Colosimo, al termine della riunione odierna dedicata ad approfondire le procedure concorsuali messe in atto dal Comune di Allumiere.

Insomma il famoso “concorsone” grazie al quale sono stati assunti alla Pisana e in diversi comuni come Guidonia Montecelio, Anguillara Sabazia, Monterotondo, portaborse di politici, figli di e nomi noti vicini al Pd, Cinque Stelle e in un caso Lega.

Il video della seduta del 7 giugno 2021 in Commissione Trasparenza

Auditi il sindaco del Comune di Bracciano Armando Tondinelli, di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo e Monterotondo Riccardo Varone

Tutti hanno raccontato ai commissari regionali le procedure con le quali sono stati comunicati loro, da Allumiere, i nominativi delle persone da assumere: “Alcune persone della graduatoria – dice il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – non sono state chiamate. Viene chiesto a noi sindaci come mai non abbiamo annullato le assunzioni, rispondo che neppure la Regione lo ha fatto e che Allumiere dovrebbe annullare il concorso permettendo così a noi Comuni di non rischiare contenziosi con gli assunti. La persona assunta a Bracciano, risulta essere una perfetta sconosciuta. E’ inquietante però che non risulta da nessuna parte la graduatoria definitiva del concorso. Inoltre manca una determina di approvazione della graduatoria finale e dei verbali e quindi non sono mai decorsi i tempi per impugnare eventuali atti”.

Il Sindaco di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo ha difeso l’assunta – si tratta della figlia del Sindaco di Manziana Serena Bruni – e la genuinità dell’assunzione: “Abbiamo agito secondo la legge, facendo ciò che è consentito – dice – mi dispiacerebbe dover allontanare la dottoressa Bruni per errori di procedure del Comune di Allumiere”. La Presidente della Commissione, Chiara Colosimo, riferendosi al Sindaco di Anguillara Sabazia ha detto che gli risulta che il Comune di Allumiere ha dato l’autorizzazione a quello di Anguillara Sabazia di utilizzare la graduatoria “che comunque è provvisoria, non definitiva” il 25 novembre aggiungendo “quindi non si capisce quale graduatoria anche se provvisoria visto che è stata accettata successivamente. Il Sindaco ha quindi specificato che le linee guida della funzione pubblica consigliano di utilizzare delle graduatorie ancora in formazione “proprio per evitare vi possa essere un “accordo successivo”.

Il Sindaco di Monterotondo ha detto che il Comune ha appreso del concorso da un idoneo

Il sindaco di Monterotondo Riccardo Varone: “Abbiamo saputo del concorso – dice Varone – perché uno degli idonei ci ha scritto. Siamo rimasti in finestra per non esporre l’ente a un contenzioso di sicuro risarcimento”.

I tre Sindaci, insomma, hanno raccontato ai commissari regionali le procedure con le quali sono stati comunicati loro, dal Comune di Allumiere, i nominativi delle persone da assumere, risultate comunque idonee dal concorso.

“Nessun Comune ha ricevuto la graduatoria per intero ma solo questo specchietto- ha ribadito Chiara Colosimo dopo i racconti dei sindaci- che sia legittimo o meno non spetta a me dirlo ma ho qualche perplessità. Ricordo che il sindaco di Bracciano ha anche detto che secondo lui qualche nome è stato addirittura saltato. Così se nella prima audizione abbiamo appreso del cosiddetto errore materiale sulla sufficienza, se nella seconda abbiamo avuto certezza che la lista degli idonei fosse passata da 20 a 107, oggi abbiamo ricostruito che Regione Lazio e i vari Comuni auditi non hanno ricevuto la graduatoria complessiva. Vedremo come procedere ma bisogna capire subito se l’elenco fornito ai vari Comuni fosse basato su un ordine preciso oppure no. Lo verificheremo con le carte”.

“Io so- ha commentato durante l’audizione, tra gli altri, il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli– che alcune persone della graduatoria non sono state chiamate, sarebbero state saltate”.

I primi punti fermi: Non risulta da nessuna parte una graduatoria definitiva.




Consorzio Lago di Bracciano, sospeso il servizio della motonave Sabazia II. Minnucci (Pd): “Servono chiarimenti”

La motonave Sabazia II non è in acqua? Perché? Il servizio della Sabazia II che circumnaviga il lago di Bracciano risulta sospeso, almeno per il mese di giugno. La comunicazione è apparsa sul sito del Consorzio di navigazione. Il consigliere regionale Emiliano Minnucci si dice perplesso e preoccupato e chiede chiarimenti al Consorzio di navigazione: “L’obiettivo di tutti – dichiara Minnucci – è che questa stagione estiva possa essere ricordata come l’estate della rinascita. Tutte le istituzioni dovrebbero (già da tempo) pianificare, progettare e concretizzare azioni per un rilancio economico e uno sviluppo turistico dei nostri territori. La Regione Lazio – ha proseguito il consigliere regionale del Pd – ha stanziato risorse e ha messo in campo iniziative ed opportunità. Si pensi ad esempio ai fondi per l’emergenza covid e la gestione degli arenili per i comuni o l’ultimo provvedimento “Più notti più sogni” con cui finanziamo soggiorni nelle nostre strutture. Preoccupano le informazioni che mi giungono sulla gestione del Consorzio di navigazione, storicamente punto di riferimento per associazioni, amministrazioni locali, attività produttive. Vorrei sapere dal presidente se rispondono al vero le indiscrezioni secondo cui, per mancanza di lavori di manutenzione, durante la prossima stagione estiva il nostro lago dovrà fare a meno della presenza “storica” della Motonave Sabazia II. Bloccare l’attività del “battello” proprio nel momento della ripartenza post Covid sarebbe inaccettabile ed assurdo. Chiedo che si faccia chiarezza e si dica come stanno effettivamente le cose e quali azioni sono state pianificate per la stagione ormai in corso”. Nel frattempo, l’avvocato Renato Cozzella, presidente del Consorzio che gestisce il servizio della motonave fa sapere che la navigazione riprenderà a breve, entro 10 giorni al massimo.




Shock a Trevignano, uccide la madre e una vicina di casa. Poi scappa in auto e investe dei ciclisti

TREVIGNANO ROMANO (RM) – Tragedia nella piccolina cittadina di Trevignano Romano dove un uomo di 34 anni, Andrea Bocchini, disoccupato, poco dopo le 13 ha ucciso la madre Graziella Marzioli di 65 anni e una vicina di casa di 76 anni.

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Il duplice omicidio è avvenuto in via di Vigna Rosa 11

L’uomo si è scagliato dapprima addosso alla madre che urlava e ha richiamato l’attenzione della vicina di casa che purtroppo, accorsa per capire cosa fosse successo, è stata colpita anche lei mortalmente con un bastone o una mazza.

Sarebbero state le urla della donna, riferiscono alcuni testimoni, ad attirare in casa l’altra vittima del duplice omicidio, una vicina di casa 76enne, aggredita e uccisa anche lei con un’arma impropria, forse a bastonate.

L’uomo è poi sceso da casa disarmato e secondo alcune testimonianze avrebbe bloccato una ragazza che si trovava nel comprensorio, facendosi dare la sua auto e partendo a tutto gas in direzione Bracciano.

Una corsa concitata durante la quale – sempre secondo quanto riferito da testimoni – avrebbe travolto auto e ciclisti per poi essere bloccato dai Carabinieri della Compagnia di Bracciano. L’uomo, sottoposto a tso, è stato portato in ospedale, dove ora si trova piantonato dai militari.

Andrea Bocchini, molto conosciuto a Trevignano Romano, ha problemi di tossicodipendenza e ha precedenti. Ora si trova all’ospedale Padre Pio di Bracciano, piantonato dai carabinieri, dove è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.




Anguillara Sabazia, emergenza cimitero: quel silenzio di tomba del Sindaco Pizzigallo…

Enrico Stronati: “Sono ancora in attesa che l’Amministrazione mostri chiaramente quale sia il percorso individuato per risolvere questi problemi che stanno a cuore a tutti”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ancora nessuna soluzione all’orizzonte per il cimitero di Anguillara Sabazia che ha ormai, da tempo, registrato il tutto esaurito. Una situazione emergenziale che dura da anni e che ha visto requisire i loculi a privati cittadini che li avevano ottenuti in concessione, pagando fior di quattrini, e che ad oggi ancora non sanno quando potranno rientrarne in possesso.

Ultimamente il Comune di Anguillara Sabazia ha aggiornato il Piano Triennale delle opere pubbliche, ma dell’ampliamento del cimitero comunale e della costruzione di quello nuovo continua a non esserci traccia.

“Ho cercato di portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale la questione della requisizione dei loculi, che è una misura estrema e che, come tale, dovrebbe essere contingentata nel tempo e nei numeri. – Dice il Consigliere comunale di Sinistra in Comune” Enrico Stronati – L’ho fatto formalizzando richieste e incontri che esulassero dagli strumenti del Consiglio comunale (quali interrogazioni e/o mozioni) perché – come ho già dichiarato – l’argomento richiede sensibilità e vanno evitate strumentalizzazioni politiche. Ma non mi sembra che questa scelta stia avendo successo”.

Enrico Stronati parla di un primo incontro risalente allo scorso 2 febbraio 2021 alla presenza della Consigliera delegata, del Responsabile d’Area e della Segretaria comunale. “Rappresentai il problema (già loro noto) – racconta Stronati – e concordammo tutti che la vicenda necessitasse di una soluzione o quanto meno di una programmazione che consentisse di dare indicazioni sui tempi per giungere a suddetta soluzione a tutti quei cittadini che si sono visti requisire i propri loculi ma anche a quelli che hanno pagato per veder, poi, il proprio caro defunto letteralmente “parcheggiato” in un loculo di terzi. Sollecitai una qualche forma di risposta al problema il giorno 11 febbraio e poi il 23 marzo. Cosa che, evidentemente, non ottenni”.

Lo sdegno dei cittadini verso il “disinteresse” al problema cimitero

Alcuni dei nostri lettori, che non riescono a far arrivare il loro sdegno agli amministratori comunali per quello che appare come un disinteresse nei confronti dell’emergenza cimitero, ci hanno chiesto di continuare a richiamare chi di dovere ad assumersi le responsabilità e di dimostrare fattiva volontà di porre fine all’emergenza loculi. Noi lo facciamo volentieri perché non è più ammissibile, come riferiscono queste persone, che si continui con la solita tiritera “vorrei ma non oso”. Con il comportamento che appare come attendista la nuova giunta guidata dal Sindaco Angelo Pizzigallo rischia di perdere la fiducia dei tanti cittadini che hanno riposto in questa legislatura la speranza di una rinascita per Anguillara dopo il fallimentare governo M5s guidato da Sabrina Anselmo.

Volere è potere… dice il detto

E come dice il detto: “Volere è potere” e la Giunta Pizzigallo questa volta lo ha dimostrato, senza esitazione alcuna, con Deliberazione di Giunta comunale n. 74 del 20.05.2021 quando ha approvato 4 decreti sindacali che autorizzano l’erogazione ad altrettanti dipendenti, dell’indennità di posizione, dimostrando con ciò che “certi diritti” non possono essere ignorati, mentre altri, magari possono essere ignorati, come nel caso della requisizione loculi.

Le dichiarazioni del Sindaco Angelo Pizzigallo

Il 15 settembre 2020 su Adnkronos Angelo Pizzigallo, quale candidato sindaco in vista delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre dello scorso anno, così sintetizzava il suo programma: “Decoro, manutenzione, acqua, scuole e turismo sono le emergenze da affrontare con efficienza ed efficacia ad Anguillara”. Questa sua è stata un’ingenua ammissione nel misconoscere candidamente l’emergenza cimitero. Per lui le emergenze sono altre, quelle del suo programma. Però non si amministra con l’ingenuità, dice la gente domandandosi, allora cosa intendeva veramente il sindaco quando, andando a riferire al Commissario Prefettizio Gerardo Caroli il 21 febbraio 2020, discuteva delle varie problematiche della Città, oltre che della scuola parlando anche del cimitero comunale e dicendo: “Per il cimitero siamo propensi ad una risoluzione definitiva del problema del reperimento dei loculi, consigliando la progettazione del nuovo cimitero sulla via di Santo Stefano, come da PRG approvato dalla Regione Lazio. L’ipotesi di un ampliamento dell’attuale cimitero, alla luce delle requisizioni attuali, risolverebbe il problema solo per qualche anno”. Molta gente, constatando che per il sindaco dunque esiste “il problema”, si chiede se come amministratore responsabile non spetti a lui risolverlo.

Intervistato da Chiara Rai nel corso della trasmissione “Officina Stampa” dello scorso 11 marzo il Sindaco spiegava che una prima soluzione di natura emergenziale è quella di ampliare l’attuale cimitero per poi, successivamente, agire sulla progettazione di un nuovo camposanto da realizzarsi nell’area già destinata dal PRG.



Ad oggi sono trascorsi 3 mesi da queste dichiarazioni e ancora non si trova la minima traccia di ampliamenti o di progetti relativi la costruzione di un nuovo camposanto.

E sempre durante l’intervista il Sindaco Pizzigallo affermava che: “Un’attività importante come quella sulle concessioni in essere e quelle vecchie, magari scadute, deve essere portata avanti perché è vero che l’amministrazione deve cercare di risolvere i problemi ma per farlo ha necessità di dare ordini regole e impostazioni”. Ebbene alla luce di queste dichiarazioni forse è il caso che qualcuno faccia sapere all’avvocato Angelo Pizzigallo che è proprio lui “l’amministratore” che dovrebbe dare ordini, regole e impostazioni. Fateglielo sapere, tante volte non lo sapesse, oppure è diventato Sindaco a sua insaputa?

La risposta degli amministratori è sempre la stessa: “Stiamo provvedendo”

Il Consigliere comunale di opposizione Enrico Stronati durante l’incontro dello scorso 2 febbraio con la Consigliera delegata, il Responsabile d’Area e la Segretaria comunale aveva sollecitato un intervento per risolvere l’incresciosa questione del guano dei piccioni “che molti cittadini, tra cui mia mamma, – dice Stronati – mi rammentano ogni volta che mi incontrano. La risposta è sempre la stessa: “stiamo provvedendo”. Ho concesso tutto il tempo possibile, consapevole che un conto è amministrare il bene comune, un conto è fare dichiarazioni in campagna elettorale. Sono ancora in attesa che l’Amministrazione mostri chiaramente quale sia il percorso individuato per risolvere questi problemi che stanno a cuore a tutti. E’ necessario fornire una risposta ai possessori di loculi requisiti, ai cittadini che hanno pagato per un loculo mai avuto e ai cittadini che frequentano il cimitero e devono ogni giorno rimuovere il guano dei piccioni con attrezzi, peraltro, spesso di fortuna. La buona Amministrazione si riconosce dai servizi essenziali che assicura”.

Il Sindaco è stato dunque sollecitato svariate volte ad uscire dall’equivoco e a fornire una risposta ai possessori di loculi requisiti e ai cittadini che hanno pagato per un loculo mai avuto, (facendo così fare cassa al Comune). Il primo cittadino sull’argomento si è trincerato in un assoluto mutismo che non può significare altro che imbarazzo. La buona Amministrazione si riconosce dai servizi essenziali che assicura, ha detto giustamente qualcuno. Qui però si sta parlando di Anguillara Sabazia e definire con gli occhi di oggi questa “una buona amministrazione” sarebbe troppo.

Per il sindaco Angelo Pizzigallo il programma elettorale sembra essere un sogno di mezz’estate

Fra pochi giorni saremo in estate, poi tornerà l’autunno e poi ancora l’inverno e il sogno di Pizzigallo presenterà il conto ai cittadini con le strade che si allagheranno, l’interruzione dell’acqua corrente, le pozzanghere, il vandalismo come quello di pochi giorni fa ai danni del bar Toscanini, la mancanza di aerazione meccanica controllata nelle classi scolastiche e non solo. Una città non vive solamente della “manutenzione straordinaria della tribuna dello stadio calcistico”. Il sogno di mezz’estate di Pizzigallo fra poco svanirà e così andrà in fumo anche un’altra stagione turistica. Il primo cittadino si presume sia soddisfatto, ma la gente non lo è per niente e noi continueremo a ricordarglielo.




Guidonia Montecelio e… i tre concorsi organizzati da un fantasma

Sui 3 bandi del comune di Guidonia Montecelio è indicato il nome del  dirigente Ramarro che lavora a Campagna ( SA) e che disconosce qualsiasi coinvolgimento. 9 consiglieri per le irregolarità emerse chiedono l’annullamento e reclamano dal Prefetto

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Dopo anni si attendevano dai primi tre concorsi banditi dall’amministrazione grillina a Guidonia Montecelio dieci aiuti alla esigenza drammatica di personale nell’ente in cui dovrebbero essere almeno il doppio degli attuali.

Tre bandi varati dalla giunta Barbet e partoriti dall’assessore Saladino non sono stati all’altezza della seconda città d’Italia non capoluogo di provincia. Dopo le irregolarità sollevate dalla stampa sulla mancanza dell’aliquota per disabili e l’opportunità di non poter partecipare alle prove preselettive, alla presenza tra i candidati di diversi politici in corso a tutti i livelli dalla Regione a comuni vicini, a parenti di dipendenti del comune stesso si aggiunge la nota indirizzata al sindaco Barbet, al segretario generale Lardo e al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi e firmata da 9 consiglieri di opposizione: Giovanna Ammaturo (FdI), Arianna Cacioni ( Lega), Anna Checchi ( Attiva Guidonia), Paola De Dominicis ( PD), Mauro De Santis ( Polo Civico), Mario Proietti ( Biplano), Loredana Roscetti ( Attiva Guidonia), Mario Valeri ( Polo Civico), Claudio Zarro ( Gruppo Misto). Gli stessi che fin da settembre scorso cercavano di indurre l’assessore ai bandi. Oggi sottolineano nella nota irregolarità e violazioni sulla legittimità di una preselezione convocata dal dirigente del settore finanze dott. Roccolino anzi che dalla Commissione appena costituita. I tempi di venti giorni previsti dai bandi tra la pubblicazione e lo svolgimento della prima prova non sono stati rispettati. L’ipotesi di convocazione complessiva delle prove concorsuali è contemplata al comma 4 dell’art. 21, come facoltà esclusivamente esercitabile dalla Commissione esaminatrice, che, risulta incaricata solo in data 4 giugno e comunque non esercitabile dal Dirigente, Dott. Roccolino.

Nei bandi non è contemplato l’obbligo dei vincitori a permanere per non meno di cinque anni oltre a non sottolineare i tre anni di vigenza delle graduatorie per il reclutamento del personale presso altre amministrazioni pubbliche. Notazioni dovute per legge.

Ultimo la chiosa per cui i consiglieri hanno chiesto l’annullamento delle prove in autotutela dell’Ente stante lo strettissimo rapporto venutosi a creare negli ultimi decenni tra concorsi e ricorsi. Nei tre bandi si trova ben descritto all’Art 9: “Ai sensi degli artt. 4 e 5 della legge 7.8.1990 n. 241 l’unità organizzativa indicata di svolgere il presente concorso è il Responsabile dell’Area Amministrativa rag. Liberato Ramarro”. Ma non risulta nessun dipendente del Comune di Guidonia Montecelio che corrisponde a tale nominativo. Al contrario esiste un Rag. Liberato Ramarro dal 2014 dipendente del comune di Campagna. Lo stesso raggiunto telefonicamente disconosce qualsiasi coinvolgimento diretto ed indiretto nell’elaborazione e la composizione dei tre bandi e di non far parte del personale coinvolto.

A Guidonia Montecelio appare evidente che non sono stati capaci di formularlo in autonomia e neanche idonei al copia ed incolla. E’ peculiare da parte dell’Ente, confermano i nove firmatari, esercitare le proprie azioni all’insegna della trasparenza, dell’imparzialità e della legalità garantendo il buon andamento dell’attività amministrativa come riporta l’Art. 97, comma 2 della Costituzione.




Trevignano e Anguillara: nuovo bus, le distanze si accorciano!

Ottenuto contributo di 135 mila euro per il trasporto pubblico locale
Il bus è stato inaugurato, dai sindaci dei due comuni lacuali Claudia Maciucchi e Angelo Pizzigallo, il nuovo bus destinato al trasporto pubblico locale, ottenuto grazie al contributo della Regione Lazio.
Il comune di Trevignano Romano, insieme a quello di Anguillara Sabazia, si è aggiudicato infatti il contributo della Regione Lazio destinato al trasporto pubblico locale (TPL) integrato dal contributo della concessionaria del servizio Schiaffini Travel Spa, che si è occupata di tutte le pratiche necessarie all’acquisto e all’immatricolazione.
Il nuovo autobus contribuirà inoltre a ridurre le emissioni inquinanti, grazie al motore di ultima generazione.
L’accesso dei passeggeri a ridotta capacità motoria è facilitato dal pianale ribassato con pedana di accesso direttamente accostabile al marciapiede, all’interno del bus è previsto il posto riservato a carrozzina con tasto per assistenza del personale aziendale.
Un grande risultato che permetterà di usufruire di un bus, di ultima generazione e provvisto delle migliori tecnologie, per le tratte del territorio compreso tra i due comuni.




Fiano Romano, fiamme in un appartamento in via Togliatti: evacuata una palazzina

Un incendio è divampato in un appartamento all’ultimo piano di una palazzina in via Togliatti a Fiano Romano. La struttura su tre livelli è stata evacuata. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale, i vigili del fuoco, i carabinieri e il personale del 118. Nessuno è rimasto ferito. Sul posto è intervenuto anche il sindaco di Fiano Ottorino Ferilli per seguire le operazioni e coordinare l’assistenza alle famiglie. L’appartamento è completamente carbonizzato e inagibile. Le famiglie ai piani inferiori e nell’abitazione adiacente verranno ospitate in due strutture alberghiere. I vigili del fuoco hanno accompagnato alcuni inquilini a prendere i loro effetti personali perché nelle prossime ore l’immobile dovrà restare a disposizione delle autorità competenti.




Fiano Romano, applausi e partecipazione in piazzale Cairoli per Ottorino Ferilli

Ferilli: “Fiano ha dismesso, oggi, la divisa di realtà di provincia!”

Partecipazione per  il Sindaco Ferilli all’evento elettorale “Fiano 2030”: “Abbiamo lavorato per i nostri anziani, bambini, famiglie. Oggi Fiano Romano si sceglie”.

Piazzale Cairoli partecipata da moltissimi fianesi, ben distanziati, tanti giovani, amici, elettori che dopo dieci  anni di Amministrazione Ferilli si presentano con entusiasmo all’evento di presentazione del progetto Fiano 2030 e della candidatura a Sindaco di Davide Santonastaso, attuale vicesindaco nella giunta di Ottorino Ferilli.

Il primo evento in presenza dopo oltre un anno di appuntamenti telematici.  Tanti occhi sorridenti dietro le mascherine, gli applausi, hanno scandito un pomeriggio sereno, animato da sane parole nella genuinità di una condivisione di un dato di fatto: quello di Ottorino Ferilli è stato definito un “buon governo dettato dallo spirito di servizio alla cittadinanza” che forse ha fatto anche scelte impopolari ma ha deciso tenendo a mente ciò che fosse più giusto fare. Una amministrazione che ha costruito, ha lottato l’abusivismo e ha cercato di ascoltare le necessità.  

Il Sindaco, visibilmente emozionato dall’incontro con i suoi concittadini ha snocciolato pochi chiari concetti commentando questa nuova pagina politica che prende vita nelle pieghe di una continuità che ha dato alla città di Fiano Romano “prosperità” e “stabilità” in un momento difficile il cui volo di crescita è rimasto sospeso e fermo a causa dell’inaspettato avvento della pandemia: “Fiano – ha commentato il Sindaco Ottorino Ferilli – ha dismesso, oggi, la divisa di realtà di provincia! Fiano ha il suo posto, il suo spazio ed è merito non mio, non di chi ha governato è merito di una comunità intera! A Fiano arrivano le grandi aziende. Fiano Romano si sceglie, non ci si arriva più per caso o perché economicamente più accessibile. Le Amministrazioni politiche finora succedute hanno avuto un obiettivo: i servizi.  Anziani, bambini, famiglie hanno servizi che in altre comunità non trovano. Qual è stato l’obiettivo che ci ha spinto a non demordere? Quale lo spirito che ci ha animato? Mettere al centro le persone e far ruotare intorno ad esse una comunità a misura d’uomo, e come lo abbiamo fatto? Anteponendo una solidarietà collettiva all’individualismo referenziale”. 

Ferilli ha commentato l’opportunità di pronunciare o meno certe parole, sempre mantenendo quella linea politico – amministrativa che non ha mai tradito: fare senza pubblicizzare troppo, lavorare per la sua comunità lasciando che a parlare siano i risultati: “Molto spesso – ha proseguito il Sindaco – quando sento politici in procinto di lasciare o continuare per altre vie, sento dire “è stata una grande avventura …”. Ma resto perplesso. Capisco le regole della comunicazione politica ma non mi convince l’uso del termine AVVENTURA quando si parla di persone, comunità, quando si parla di vita. Non nego il fatto, i primi tempi, forse ho utilizzato anche io questo termine. Ero ancora giovane e inesperto, con tanta passione. Oggi, ancora Sindaco appassionato ma con dieci anni di fatti, e dico che non è il termine adatto. L’avventura, cercata o inaspettata, ha bisogno della fortuna. Per far crescere una comunità invece c’è bisogno di sapere e consapevolezza, di coraggio, di sogno, di competenza, poi eventualmente anche di un po’ di fortuna. Le grandi emergenze che Fiano ha dovuto affrontare ne sono la testimonianza più emblematica. Si affronta tutto. Inutile girarsi dall’altra parte o delegare…”.  Infine una le parole quelle più spontanee: “Si può governare anche senza consenso di tutti – ha concluso Ferilli – se si gode del rispetto anche degli avversari. Questa è la più grande lezione che voglio trasmettere. I miei più grandi oppositori, LEALI, e in platea ne vedo qualcuno, sono diventati molto spesso le persone con cui il confronto è diventato anche cambiamento. E ora, si fanno altri passi, tutti insieme!”.




Bracciano, certificati anagrafici anche in tabaccheria: l’amministrazione Tondinelli snellisce le procedure

BRACCIANO (RM) – Da oggi 1 giugno i certificati anagrafici di Bracciano potranno essere ritirati anche in tabaccheria. È stato raggiunto l’accordo tra il Comune di Bracciano e la Federazione Italiana Tabaccai.

Quali sono i servizi che potranno essere richiesti entrando in una delle rivendite convenzionate con la Federazione Italiana Tabaccai (Fit)? Ad esempio un certificato di residenza, lo stato di famiglia, un anagrafico di cittadinanza, matrimonio, convivenza.

Sono quattro le tabaccherie che offrono il servizio: due si trovano in via Principe di Napoli, una in via Agostino Fausti, un’altra in piazza degli Olivi. 

“Per un cittadino – dichiara il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – può non essere agevole recarsi nella sede del Comune per fare un certificato. Con questa operazione ci avviciniamo ai cittadini e cerchiamo di valorizzare e supportare le attività presenti sul nostro territorio che integrando alcuni servizi comunali diventano punti di riferimento. Il nostro obiettivo è continuare ad agevolare la cittadinanza e a offrire servizi utili”.

Soddisfatto per la collaborazione anche il presidente della Federazione Italiana Tabaccai della provincia di Roma Albino Bernocchi: “La collaborazione con le istituzioni – aggiunge – ci permette di avvicinarci ancora di più ai cittadini agevolando le incombenze quotidiane e rendendo così anche un servizio a cui presto anche altre tabaccherie aderiranno”. 




Guidonia, approvata all’unanimità la “Festa dei figli”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Il 15 giugno a Guidonia Montecelio la prima festa dei figli. È il nono comune in Italia che vota all’unanimità per attenzionare riflessioni e tutela sui bambini. Un piccolo passo per la protezione e l’importanza dei figli. All’unanimità la seconda città d’Italia non capoluogo di provincia, Guidonia Montecelio, ha voluto istituire la festa dei figli il 15 giugno.

La mozione presentata dai consiglieri di opposizione, prima firmataria Giovanna Ammaturo di FdI, è stata recepita dal Sindaco Michel Barbet e dalla maggioranza M5S.

“Oggi nel mondo esiste la festa del papà , mamma, nonni ma non esiste la festa che esalti la figura e l’importanza dei figli.“ ha detto il dott. Giorgio Ceccarelli vittima di una complessa vicenda familiare e giudiziaria che ha messo in pericolo la sua relazione con la figlia allora minorenne e che per questo, da 25 anni, si batte per il riconoscimento dei diritti dei figli, soprattutto in caso di conflittualità genitoriale.

Un uomo che ha fatto la storia del riconoscimento della bigenitorialità in Italia e non solo.

”La Festa dei Figli ha lo scopo di rendere consapevoli i figli dei loro diritti e di contribuire alla crescita culturale dei genitori e in generale della società, al fine di garantire il rispetto dei diritti di cui sono portatrici le persone di minore età afferma – il Capogruppo di FdI Giovanna Ammaturo– sono contenta che tutti i colleghi a prescindere dalle bandiere politiche abbiano condiviso questo piccolo passo che rappresenta un ulteriore traguardo per la tutela e la promozione dei diritti delle persone di minore età. Abbiamo aggiunto un mattoncino a quel muro ideale che deve difendere i bambini e gli adolescenti insieme ai diritti civili e politici con quelli economici, sociali e culturali e che li riconosce esplicitamente come titolari attivi dei propri diritti. C’è tanto e sempre da fare quando si parla di bambini ed adolescenti. Sono certa che il Sindaco e la Giunta porranno in atto ogni iniziativa utile al progetto “La Festa dei Figli” per aiutare tutti i Cittadini ad una riflessione e compartecipando anche con la Scuola e le Associazioni che l’Amministrazione saprà individuare promuovendo iniziative e istituendo uno o più premi annuali per i Figli contraddistintisi in azioni meritorie sul piano sociale. Esempio concreto di investimento a lungo termine sulle risorse umane del nostro territorio. Affermare e ribadire il rispetto dell’importanza dei figli all’interno della famiglia e valorizzare il ruolo fondamentale di ogni essere umano ad essere figlio. A ben vedere, del resto, La Festa dei Figli è la festa di tutti: dei figli che siamo o siamo stati, dei figli cha abbiamo o che avremo, dei figli che non abbiamo o che aspettiamo, dei figli che purtroppo non abbiamo più, dei figli degli altri che sono anche un po’ figli nostri. Tutti i bambini del mondo hanno gli stessi diritti, qualsiasi sia il loro sesso, luogo di nascita, religione, lingua o condizione sociale”.




Rifiuti, la Regione Lazio diffida Comune di Roma e Città Metropolitana: 60 giorni per trovare soluzioni altrimenti commissariamento

Zingaretti: “Vogliamo Roma pulita ed evitare il rischio che le strade della Capitale siano invase dai rifiuti”

La Regione Lazio ha diffidato la Città Metropolitana di Roma Capitale e il Comune di Roma a provvedere entro sessanta giorni, termine oltre il quale verrà esercitato il potere sostitutivo, a individuare uno o più siti idonei alla localizzazione e realizzazione degli impianti di smaltimento dei rifiuti, per garantire l’autosufficienza della Città Metropolitana di Roma Capitale e di Roma Capitale.

La delibera approvata oggi in Giunta è conseguente alla sentenza del Tar di ieri e ne recepisce il dispositivo. – Ha dichiarato il Presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti – Ora abbiamo 60 giorni di tempo per trovare una soluzione condivisa sui punti che anche il Tar reputa oggettivi come la mancanza “di un piano impiantistico, anche alla luce del Piano di Gestione della Regione Lazio, volto a garantire l’autosufficienza nel trattamento, trasferenza e smaltimento dei rifiuti del Sub-Ato di Roma Capitale. L’obiettivo primario della Regione Lazio – ha proseguito il governatore del Lazio – è sempre stato e resta quello di aiutare Roma. Vogliamo Roma pulita ed evitare il rischio che le strade della Capitale siano invase dai rifiuti. Noi, per senso di responsabilità, questo rischio non lo possiamo ignorare. La delibera approvata oggi in Giunta quindi non ha come obiettivo di arrivare ad ogni costo al commissariamento di Roma Capitale, ma è un nuovo tentativo per individuare entro 60 giorni, sinergicamente con gli altri enti locali ed il Governo, le soluzioni adeguate a sventare l’emergenza rifiuti nella città. Mi auguro che lo stesso senso di responsabilità che sta mostrando la Regione, abbia un riscontro con atti concreti anche nella volontà degli altri enti locali di risolvere finalmente questo problema”.