Capena, ombre sull’appalto di via del Mattatoio: la consigliera Paganelli si rivolge alla Guardia di Finanza

CAPENA (RM) – Via del Mattatoio, una strada fondamentale e unica via di accesso alle scuole, è chiusa al transito di auto e pedoni perché ormai da 4 anni presenta una voragine larga circa 15 metri quadri e profonda oltre 3 metri.

Ci troviamo a Capena, un comune di circa 11 mila abitanti situato a nord della Capitale dove la Consigliera comunale di opposizione Mirta Paganelli ha presentato un esposto alla Guardia di Finanza per segnalare alcuni aspetti relativi alla gestione di soldi pubblici per il ripristino della via da parte dell’amministrazione comunale.

Ma ripercorriamo la vicenda:

A ottobre del 2019 l’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Roberto Barbetti, ottiene un finanziamento regionale di circa 200 mila euro per ripristinare via del Mattatoio e nei primi giorni di agosto del 2020 il Comune invia alla Regione il cronoprogramma dei lavori che sarebbero dovuti terminare a ottobre del 2020.

Officina Stampa del 29/04/2021 – L’intervista alla Consigliera comunale a Capena Mirta Paganelli

A fine agosto del 2020 la società Luisiana Appalti srl si aggiudica l’appalto dei lavori grazie all’affidamento diretto vinto con un ribasso d’asta del solo 0,9%, rispetto alla media del 20/30%.

Ma il primo settembre, a seguito di accertamenti, la Regione Lazio chiede indietro la somma erogata al Comune che il giorno dopo – il 2 settembre del 2020 – comunica di aver già affidato l’appalto alla Luisiana Appalti srl fissando in 35 giorni la scadenza temporale per la stipula del contratto con la ditta. Così il 17 settembre 2020 il Comune sottoscrive il verbale di affidamento lavori non prevedendo nessun acconto all’impresa.  

Dopo nemmeno due settimane dal verbale, il 2 ottobre 2020, il Tribunale di Roma emette un decreto ingiuntivo ai danni della società Luisiana Appalti Srl e 4 giorni dopo, il 6 ottobre, il Comune di Capena effettua un bonifico di oltre 54 mila euro alla Luisiana Appalti Srl, nonostante nel verbale di affidamento lavori non fosse previsto nessun acconto e dulcis in fundo la società ricevuto il bonifico si ferma con i lavori.

A marzo 2021, dopo circa cinque mesi, il Sindaco in una nota al Tribunale Civile di Roma giustifica il pagamento effettuato a favore dell’impresa quale 30% dell’importo previsto dal D.lgs 50/2016 comma 18 articolo 35.

Peccato però che l’articolo di legge citato dal Sindaco preveda al massimo il 20% e non il 30% oltre a richiedere all’impresa garanzie fideiussorie bancarie e assicurative.

Ad oggi, dopo i numerosi accessi agli atti, interrogazioni comunali, diffide inviate al Prefetto di Roma per farsi rispondere, esposto ai Carabinieri di Capena chiedendo di accertare e ravvisare eventuali ipotesi dei reati di falso in atto pubblico e mancata vigilanza sull’incolumità pubblica, Mirta Paganelli si è rivolta anche alla Guardia di Finanza che ora effettuerà tutti gli accertamenti del caso, soprattutto al fine di capire come mai il Comune si sia affidato a una ditta che ad oggi tiene fermo un cantiere, che vanta creditori e alla quale il Comune ha addirittura corrisposto 54mila euro di anticipo proprio pochi giorni dopo il decreto ingiuntivo del Tribunale di Roma.

Adesso la Luisiana Appalti Srl ha pagato i debiti e non ha più il decreto ingiuntivo ma la strada resta ancora chiusa, i lavori sono fermi e davanti alle scuole c’è continuo assembramento ed il traffico è completamente congestionato. Tanti gli interrogativi da sciogliere intorno a questa vicenda.




Bracciano, l’Amministrazione Tondinelli in aiuto alle attività commerciali e produttive: “Spazi all’aperto ed esonero dalla tassa. È un dovere contribuire alla ripresa in un periodo di crisi”

BRACCIANO (RM) – A Bracciano, le attività commerciali previste nel decreto sostegno, non dovranno pagare la tassa di occupazione del suolo pubblico (TOSAP) fino a tutto giugno 2021. Il provvedimento è stato applicato in osservanza dell’ultimo Decreto del Governo: “Speriamo – dichiara il Sindaco Armando Tondinelli – che il Governo decida di prorogare l’esenzione del pagamento fino a che la pandemia non finisca”.

L’Amministrazione Tondinelli ha voluto prorogare l’occupazione del suolo pubblico fino a tutto dicembre 2021 per dare pieno sostegno ai pubblici esercizi e le attività produttive per garantire e tutelare tutti i livelli occupazionali del territorio. Dopo aver stanziato 200 mila euro per i gestori di attività commerciali, il Comune mette in campo questa ulteriore misura.

“Così come abbiamo fatto nel 2020 – dichiara ancora il Sindaco Armando Tondinelli – proseguiamo nella volontà di mettere in atto tutti gli interventi possibili per ridefinire e riorganizzare l’uso di strade e spazi pubblici al fine di consentire agli esercizi pubblici di recuperare, dove è possibile, parte della capienza persa a causa delle norme sul distanziamento nel rispetto della normativa e dei protocolli vigenti. Desideriamo tutti i bar, ristoranti e attività produttive di Bracciano abbiano la possibilità di poter lavorare con uno spazio all’aperto a loro riservato. Per permettere questo abbiamo volentieri sacrificato anche dei parcheggi a pagamento nel centro perché riteniamo fondamentale che tutti possano disporre di suolo pubblico gratuito in un periodo difficile come questo”.

Resta in vigore anche la procedura semplificata. Tutte le domande di nuove concessioni per l’occupazione di suolo pubblico, ovvero di ampliamento delle superfici già concesse possono essere presentate mediante istanza all’ufficio Patrimonio con allegata la sola planimetria per via telematica e se entro 15 giorni gli uffici non rispondono varrà il silenzio assenso secondo la normativa di legge e per agevolare e accelerare tutti gli iter.

Naturalmente, l’occupazione dello spazio pubblico deve avvenire rispettando le norme di sicurezza e distanziamento, pena sanzione pecuniaria, e senza creare ostacolo al passaggio delle persone e dei mezzi di sicurezza.

“Stiamo facendo il massimo – ha concluso il primo cittadino – per agevolare il comparto turistico e delle attività produttive e continueremo con le misure di sostegno affinché la nostra comunità si riprenda presto dalla pandemia e dalla crisi che attanaglia le famiglie”.




Guidonia, concorsopoli: i consiglieri comunali Checchi e Roscetti chiedono la sospensione di tutte le assunzioni fatte con la graduatoria di Allumiere

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Presentata una mozione a firma del gruppo consiliare AttivaGuidonia composto dalle consigliere comunali Anna Checchi e Lorena Roscetti, affinché il Sindaco Barbet e la sua Giunta sospenda, in via cautelare, tutte le assunzioni del personale con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato scelti dalla graduatoria del Comune di Allumiere. Da diverse settimane la stampa locale e nazionale ha evidenziato che il procedimento concorsuale che ha condotto alla formazione della graduatoria presso il Comune di Allumiere, presenterebbe delle anomalie. Se il Comune di Guidonia Montecelio, come sostiene il Sindaco Barbet, è “parte lesa”, ha l’obbligo di avviare un procedimento a garanzia del superiore interesse pubblico. Basta slogan e spot, ma fatti concreti. L’ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio ha già approvato un provvedimento per sospendere in via cautelare le 16 assunzioni del personale collocato negli uffici regionali. E l’amministrazione di Guidonia Montecelio a chi sta aspettando? Qualcosa non torna. Capiremo se nel prossimo consiglio comunale i consiglieri del M5S voteranno a favore della mozione. Intanto tutta l’opposizione è compatta su questo argomento, decisa ad andare fino in fondo per tutelare l’Ente e l’immagine della nostra Città.

LA MOZIONE

SULLE ASSUNZIONI NEL COMUNE DI GUIDONIA MONTECELIO MEDIANTE L’UTILIZZO DI GRADUATORIA DEL COMUNE DI ALLUMIERE

PREMESSO che con Determinazione Dirigenziale n. 154 del 31/12/2020 il dirigente ha assunto con contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato di n. 9 cat. C1, profilo professionale Istruttore Amministrativo personale, utilizzando la graduatoria della selezione pubblica del Comune di Allumiere;

CONSIDERATO che da diverse settimane la stampa locale e nazionale ha evidenziato che il procedimento concorsuale sopra menzionato, che ha condotto alla formazione della graduatoria presso il Comune di Allumiere, dalla quale l’amministrazione del Comune di Guidonia Montecelio ha attinto per disporre il reclutamento del nuovo personale, presenterebbe delle anomalie;

PRESO ATTO, in particolare che è stato segnalato un fatto, in forza del quale avrebbero superato la prova preselettiva un numero di candidati superiore a quello previsto dal bando;

TENUTO CONTO che a seguito della rivelazione di questa notizia da parte di fonti giornalistiche, si apprende che il bando pubblicato dal Comune per l’assunzione di personale di categoria C, disponeva che a seguito della prova preselettiva, basata sulla somministrazione di test a risposta multipla, avrebbero dovuto essere ammessi a partecipare alla successiva prova d’esame “i primi 20 classificati nella prova preselettiva che abbiano conseguito il punteggio di almeno 21/30, includendo comunque i pari merito al 20° posto”;

CONSIDERATO che il numero dei candidati ammessi alla prova successiva a quella preselettiva sembrerebbe essere superiore a quello che il bando della procedura concorsuale effettivamente prevedeva;

RITENUTO che il fatto sopravvenuto, così come sopra esposto, impone all’Amministrazione Comunale di avviare un procedimento amministrativo e le attività necessarie volti a verificare, nel rispetto delle prerogative dei soggetti interessati, le disposte assunzioni, a garanzia del superiore interesse pubblico;

PRESO ATTO CHE

  • il Sindaco Michel Barbet ha dichiarato, più volte, sui social e alla stampa che il Comune di Guidonia Montecelio sarebbe “parte lesa” e di aver trasmesso la documentazione alla Procura di Civitavecchia;
  • l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale del Lazio con Deliberazione n. 34 del 16/04/2021 ha già approvato un atto di indirizzo al Segretario Generale del Consiglio Regionale al fine di:

a) avviare un procedimento amministrativo e le attività necessarie volti a verificare, nel rispetto delle prerogative dei soggetti interessati, le assunzioni disposte con determinazione dirigenziale della Regione Lazio n. A00963 del 28 dicembre 2020;

b) verificare se, nelle more dell’esito del procedimento amministrativo di riesame di cui al punto a), sussistano i presupposti per procedere alla sospensione dei rapporti di lavoro in questione adottando i provvedimenti consequenziali;

RITENUTO, pertanto, tutelare in primis gli interessi dell’Ente e della collettività;

VISTO l’art. 51 del Regolamento Comunale sul funzionamento del Consiglio Comunale

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

ad adottare un provvedimento urgente con specifico mandato al Segretario Generale e alle strutture amministrative competenti per materia al fine di avviare un procedimento amministrativo e le attività necessarie volti a verificare, nel rispetto delle prerogative dei soggetti interessati, le disposte assunzioni e di verificare altresì se, nelle more dell’esito del citato procedimento amministrativo di riesame, sussistano i presupposti per procedere alla momentanea sospensione dei rapporti di lavoro in questione adottando i provvedimenti consequenziali.




Roma e Anguillara Sabazia, loculi cimiteriali: una vergogna che non sarà mai abbastanza grande!

Ad Anguillara Sabazia come a Roma e… a Roma come in qualsiasi altro posto il “caro estinto non vota”. Il de cuius non fa vertenze, non reclama, non sciopera, non protesta. La buonanima fa comodo all’amministratore finché è vivo e vegeto e purché paghi i vari balzelli.

Ai residenti del camposanto vale quanto è scritto sulla porta dell’inferno: “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, ovvero: scordatevi una volta per sempre di avere qualsiasi diritto di cittadinanza e ricordatevi che per il Comune non siete altro che “un problema”, siete gli scheletri nell’armadio di ogni Consiliatura.

Scheletri nell’armadio sì, ma non per sempre, finché un padre, casualmente un deputato viene colpito duramente negli affetti più cari, dovendo scontrarsi amaramente con la dura realtà di tanta “malamministrazione” di tanti Comuni e davanti al collasso del cimitero di Prima Porta, non posta questo tweet: “Raggi vergogna, da due mesi non riesco a seppellire mio figlio…. La tua vergogna non sarà mai abbastanza grande”.


La notizia suscita rabbia e sgomento e tanta solidarietà intorno al deputato Romano. Grazie a lui si è scoperto un vaso di pandora dei collassi dei cimiteri, argomento fino ad ora ignorato dalla “grande” stampa.

Quanti altri padri “Andrea” sono vittima di queste malamministrazioni?

Alcuni commentatori tv, mal informati, hanno voluto spiegare l’ammasso di feretri nei depositi dell’Ama in attesa di sepoltura dovuto, secondo loro, alla crescita di decessi a causa Covid-19. Non è così! L’ammasso di quei feretri ha ben altre spiegazioni come ben altre spiegazioni hanno le discutibili requisizioni che il Comune di Anguillara Sabazia ha effettuato disordinatamente, prima dalla Giunta pentastellata guidata dalla ex sindaca Sabrina Anselmo, poi dal Commissario Prefettizio e recentemente dall’attuale Giunta di centrodestra guidata dal Sindaco Angelo Pizzigallo.

Anche per Anguillara Sabazia, sembra valere quanto è scritto sulla porta dell’inferno:: “Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”, scordate una volta per sempre d’avere qualsiasi diritto di cittadinanza e che per il Comune non siete che “un problema”, siete gli scheletri nell’armadio di ogni Consiliatura”. Non può che essere così perché ad ogni insediamento di un nuovo Consiglio non mancano gli auspici, le promesse e le tante parole al vento. Ad Anguillara Sabazia ci sono stati progetti approvati, in parte finanziati, fior fiore di architetti arruolati per studiare il progetto, tanto bla bla bla per condurre sempre alla stessa conclusione. I morti non votano, non fanno sentire la loro voce, i morti non fanno flash mob e non disturbano. I morti non portano consensi elettorali e i morti possono aspettare.
Spostare i morti da un angolo del “giardino” all’altro per il Comune sembra essere diventato uno sport a costo zero.

L’ingiustizia però, questa volta non si fa a chi ci ha lasciato, l’atto ingiusto si compie impunemente a scapito di chi con grandi sacrifici aveva pagato la concessione e l’offesa si fa contro quel congiunto che assiste al pellegrinare del proprio caro estinto quando quest’ultimo viene a dover lasciare il loculo per fare posto al legittimo concessionario.

Il dolore non ha prezzo, ma i sentimenti non fanno parte del regolamento comunale

Il lamento del deputato Andrea Romano dovrebbe scuotere le coscienze di qualsiasi amministratore, ammesso che ne abbiano una. “Oggi sono 2 mesi che mio figlio Dario non è più con la sua mamma, con i suoi fratelli, con me. Due mesi che non riusciamo a seppellirlo” esclama il padre affranto e poi : “Ama non dà tempi di sepoltura degni di una città civile. Anzi, non dà alcun tempo”.

Non è solo l’Ama che non dà tempi di sepoltura degni di una città civile perché anche l’amena cittadina di Anguillara Sabazia non dà tempi certi e pertanto anche per gli amministratori di ieri e di oggi, la vergogna non sarà mai abbastanza grande.




Cesano di Roma, approvato documento su recupero ecomostri

CESANO DI ROMA (RM) – “Non posso che esprimere soddisfazione per il voto di oggi in Consiglio municipale con il quale è stato approvato l’atto che chiede ad ATER di spendere i fondi messi a disposizione dalla Regione Lazio per il recupero dei due ecomostri di cemento che dal 2002 sono presenti nel piano di zona B20 di Cesano.

Oltre a superare uno stato ventennale di degrado, sul quale molti cittadini si erano ormai rassegnati, tale battaglia ci permette di rilanciare la questione dell’emergenza abitativa a Roma che riguarda 57.000 famiglie e circa 200.000 romani e romane. Tema che spesso purtroppo viene trascurato da molti partiti e non trova spazio tra i mezzi di comunicazione, tanto più in questo periodo di difficoltà sociale. Doverosi i ringraziamenti a tutta l’aula che ha approvato il testo all’unanimità e a i gruppi politici che hanno tutti sottoscritto il testo. Un ottimo segnale di cui l’amministrazione comunale dovrà tenere conto, avendo tutti gli strumenti necessari per risolvere una questione che ormai si protrae da troppi anni.” Così in una nota Daniele Torquati Capogruppo del PD del Municipio Roma XV




Canale Monterano, varate nuove misure a sostegno di imprese, artigiani e associazioni locali danneggiate dall’emergenza pandemica da COVID-19

CANALE MONTERANO (RM) – La Giunta Comunale di Canale Monterano ha varato oggi nuove e ulteriori misure di sostegno per imprese, artigiani e associazioni locali, danneggiate dall’emergenza pandemica da COVID-19. A spiegare il contenuto del provvedimento è il Vice Sindaco con delega al Bilancio, Stefano Ciferri: “Le misure nascono dalla volontà di quest’Amministrazione di fare il possibile per stare a fianco concretamente alle attività del nostro Comune, che sono in difficoltà a causa delle misure di contenimento della circolazione del Coronavirus. Per questo motivo, grazie anche alla condizione finanziaria finalmente solida prodotta dal lavoro di questi anni, abbiamo deciso di:

  • esentare dal pagamento dei canoni concessori i gestori delle strutture comunali danneggiati dalla pandemia per l’annualità 2020 e sospenderne la corresponsione per l’annualità 2021, fino al 30/06/2021.
  • esentare dal pagamento dei canoni di occupazione suolo pubblico e imposta sulla pubblicità per l’annualità 2020 tutte le imprese, associazioni, etc. danneggiati dalla pandemia e sospenderne fino al 30/06/2021 la corresponsione dei canoni.

Tutti i soggetti che avessero già provveduto a corrispondere gli oneri previsti, potranno vedersi riconosciuto tale beneficio a valere sul futuro dovuto.”

“Sappiamo bene – aggiunge il Sindaco di Canale, Alessandro Bettarelli – quanto hanno sofferto i nostri operatori economici e le nostre associazioni in quest’ultimo anno e che ben altro servirà per riprendersi, ma come Comune abbiamo voluto fare quanto possibile per dimostrare la nostra vicinanza a quello che è il tessuto più vivo e dinamico del nostro paese.”

“A breve – conclude Bettarelli – dovremmo inoltre partire con l’erogazione alle circa 80 imprese artigianali e commerciali locali che hanno richiesto i contributi, del Fondo di sostegno alle attività economiche artigianali e commerciali nelle Aree interne. Gli Uffici del Comune sono al lavoro sull’ultima fase dei controlli obbligatori richiesti dal DPCM 24 settembre 2020 e quindi, dopo aver verificato la regolarità amministrativa della richiesta, la regolarità tributaria e l’attivazione del CUP, stanno controllando i DURC delle imprese, quelle per cui è necessario, per versare infine il 4% di ritenuta di legge per ogni contributo concesso. Un lavoro enorme che in periodo di pandemia forse poteva essere semplificato con criteri di erogazione più snelli e meno macchinosi. Ricordo che il Comune di Canale Monterano è stato beneficiario di un contributo di 148.888,18 euro, da ripartirsi in 3 annualità dal 2020 al 2022. Lo stanziamento previsto per il 2020 è di 63.809,22 euro da erogarsi tra le imprese artigianali e commerciali presenti nel nostro Comune che saranno risultate in regola con i criteri richiesti.”




Guidonia Montecelio, inquinamento da rifiuti delle falde acquifere: al via il monitoraggio proposto da Arpa Lazio

Il Sindaco Barbet e l’assessore Correnti: “La salute dei cittadini al primo posto!”

Arriva ad una svolta la conferenza dei servizi sull’inquinamento della discarica dell’Inviolata. Nella seduta odierna, alla quale hanno partecipato tutti gli enti coinvolti, il gestore del sito ha accettato 
la proposta di inserire ulteriori 11 piezometri per il monitoraggio  sull’inquinamento delle falde acquifere, così come proposto dall’Arpa Lazio.

“Si tratta di un passo avanti importante – commentano il Sindaco Michel Barbet e l’Assessore all’Ambiente Antonio Correnti – che consentirà un più completo monitoraggio dello stato delle falde 
acquifere, verificandone la presenza di sostanze inquinanti, il loro contenimento all’interno dell’ex-discarica e l’eventuale fuoriuscita di questi ultimi dal perimetro della discarica stessa. È un risultato 
che porterà a conoscere con certezza lo stato di salute delle falde acquifere imprescindibile presupposto per procedere alla bonifica. La nostra Amministrazione lavora ponendo la salute dei cittadini al primo 
posto!”.

“Ora seguirà la fase di monitoraggio – concludono – che seguiremo con la massima attenzione e priorità, così da trovare soluzioni concrete e sostenibili al problema dell’inquinamento delle falde prodotte dalla 
discarica. A margine della conferenza dei servizi, inoltre, abbiamo ribadito la piena contrarietà dell’Amministrazione all’apertura del TMB in area vincolata”.




Fiano Romano, incidente ciclista. Polizia Locale: “Chiunque abbia informazioni ci contatti”

Il Comandante della Polizia Locale del Comune di Fiano Romano (RM), in riferimento al sinistro stradale del 15.04.2021 soccorso tra le ore 9:00 e le ore 10:00 circa nel territorio comunale – via Sp12A Romana parte San Sebastiano ingresso innesto SS4 Dir – ove è rimasto gravemente ferito un ciclista, invita chiunque, abbia informazioni utili a presentarsi presso il Corpo di Polizia Locale – Piazza G. Matteotti n°7 o in alternativa a contattare il predetto ufficio al numero 0765 – 407269




Bracciano, il Sindaco Tondinelli: “Cinque Stelle a tutti gli effetti un partito da prima Repubblica”

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli

“È una vergogna che il partito degli onesti invece di fare mea culpa cerca di distogliere inutilmente l’attenzione cercando di coinvolgere l’unico partito (Fratelli d’Italia) che ha denunciato ciò che stava avvenendo alla Pisana. Dimostrano molta più intelligenza i politici del Partito Democratico che hanno silentemente iniziato le epurazioni e hanno la decenza di non uscire con false e calunniatrici dichiarazioni sulla stampa. Bracciano non conosce la persona assunta a febbraio 2021 (in data assolutamente non coincidente con le assunzioni in blocco alla Pisana e Comuni pentastellati come Guidonia). Si tratta di un soggetto risultato idoneo senza colori politici e che non è figlia o parente di nessuno, talmente “sconosciuta” che gli stessi Tellaroli e Persiano hanno evitato di palesare nome e cognome. Non è portaborse di nessuno. Il Comune ha attinto, in tempi non sospetti, all’unica graduatoria aperta nei dintorni al solo fine di razionalizzare le spese come prevede la legge. Riguardo Andrea Mori, anche su questo i Cinque Stelle hanno fatto un buco nell’acqua. Intanto è da mettere in chiaro che Mori ha un mero incarico di valutare i soli capi area del Comune di Bracciano e poi ho il piacere di informare i disinformati Tellaroli e Persiano che non appena siamo venuti a conoscenza della vicenda “concorsopoli” abbiamo provveduto a richiedere un parere all’Anac e contestualmente ad avviare la procedura di revoca dell’incarico allo stesso. Non solo Fratelli D’Italia è estranea a tutto questo ma torna a chiedere a gran voce l’annullamento della graduatoria di Allumiere e le dimissioni di tutti quei politici coinvolti nello scandalo. Tellaroli e Persiano si preoccupassero piuttosto di sapere come sta l’amico Devid Porrello anziché fare le solite imbarazzanti figure. I paladini della trasparenza dovranno assumersi le responsabilità delle loro azioni. Ma se non ne avranno il coraggio ci penserà comunque la magistratura. Così in una nota Armando Tondinelli, Sindaco di Bracciano




Coldiretti Roma, a Pasqua porta in tavola la solidarietà: oltre 10 mila chili di prodotti alle famiglie in difficoltà

Da Roma a Frascati, da Ladispoli a Colleferro e poi ancora Monterotondo e Tivoli, dal litorale ai Castelli Romani fino all’area nord est della Capitale sono stati oltre 60 i Comuni che hanno beneficiato dell’iniziativa

Prosegue senza sosta la consegna dei pacchi alimentari che in queste ore Coldiretti Roma sta consegnando ai Comuni di Roma e provincia, ma anche alle parrocchie e alle associazioni. Oltre 100 quintali di prodotti Made in Lazio di ottima qualità, sono stati distribuiti su tutto il territorio.

L’iniziativa benefica, che porta in tavola la solidarietà a Pasqua e Pasquetta per le famiglie in difficoltà, rientra nell’ambito dell’operazione “A sostegno di chi ha più bisogno”, promossa da Coldiretti, Filiera Italia e Campagna Amica con la partecipazione delle più rilevanti realtà economiche e sociali del Paese. Oltre 500 chili di prodotti Made in Italy sono stati consegnati venerdì al Comune di Roma Capitale da Coldiretti Lazio alla presenza del Presidente, David Granieri, insieme al direttore Sara Paraluppi e al suo collega della federazione capitolina, Giuseppe Casu.

“Le consegne sono partite lunedì scorso dal Circolo San Pietro – spiega il presidente di Coldiretti Roma, Niccolò Sacchetti – contemporaneamente alla spedizione del primo carico di aiuti alimentari partita dal cortile di Palazzo Chigi, dopo la presentazione al premier Mario Draghi. A beneficiarne saranno 20 mila famiglie in tutta Italia e oltre 4 mila solo nel Lazio, che in queste ore stanno ricevendo più di 750 pacchi alimentari, ognuno del peso di 50 chili. A Roma la distribuzione ha riguardato anche molti Comuni della provincia e aiuterà circa mille famiglie in difficoltà”.

Da Roma a Frascati, da Ladispoli a Colleferro e poi ancora Monterotondo e Tivoli, dal litorale ai Castelli Romani fino all’area nord est della Capitale sono stati oltre 60 i Comuni che hanno beneficiato dell’iniziativa. Ogni pacco contiene prodotti 100% Made in Italy come pasta e riso, Parmigiano Reggiano e Grana Padano, biscotti, sughi, salsa di pomodoro, tonno sott’olio, dolci e colombe pasquali, stinchi, cotechini e prosciutti, carne, latte, panna da cucina, zucchero, olio extra vergine di oliva, legumi e formaggi fra caciotte e pecorino.

“Siamo davanti alla più grande operazione di solidarietà del sistema agroalimentare italiano – spiega il direttore di Coldiretti Roma, Giuseppe Casu – una distribuzione capillare che sta coinvolgendo i Comuni, le parrocchie e le associazioni, per consentire alle famiglie in difficoltà di avere un pasto a Pasqua e Pasquetta. Prodotti di eccellenza, sani e italiani”.

L’iniziativa di Pasqua è stata resa possibile dalla partecipazione di: Conad, Bonifiche Ferraresi, Philip Morris, Eni, Snam, Intesa San Paolo, Generali, De Cecco, Cattolica Assicurazioni Grana Padano, Barilla, Enel, Confapi, Fondazione Tim, Inalca, De Rica, Pomì, Casillo Group, Mutti, Monte dei Paschi di Siena, Granarolo, Coprob, Virgilio, Parmigiano Reggiano, Casa Modena, Ismea, Fondazione Osservatorio Agromafie, Crea. ​




Regione Lazio, concorsopoli: da Allumiere nomi “eccellenti”: anche Guidonia e Anguillara hanno attinto

Ad Anguillara Sabazia assunta la figlia del sindaco di Manziana, Serena Bruni

Si continuano a chiedere a gran voce le dimissioni di tutto l’ufficio di presidenza del Consiglio regionale del Lazio che ha autorizzato le assunzioni acquisendo la graduatoria del Comune di Allumiere, il cui primo cittadino, Antonio Pasquini, è distaccato da tre anni presso gli uffici del Consiglio alle dirette dipendenze del presidente Mauro Buschini.

In pratica è il Concorso tenutosi ad Allumiere per l’assunzione di diversi profili categoria C1. Alcuni funzionari sono stati assunti in Regione Lazio passando per il Comune a Nord dell’hinterland della Capitale.

Sono circa una decina di profili assunti che facevano parte delle segreteria regionale del PD e dintorni. Il 18 dicembre la decisione della Pisana di assumere 16 funzionari presso la presidenza del consiglio.

Il 18 dicembre, la Regione approva lo schema di accordo con Allumiere e inizia a scorrere l’elenco idonei, seguendo la graduatoria. Il 23 dicembre i candidati selezionati rispondono alle email e il 28 dicembre viene approvata la determina con i nomi dei neoassunti. Nell’elenco ci sono due collaboratori di Mauro Buschini, presidente del Consiglio regionale; Matteo Marconi, segretario del Pd di Trevignano Romano (Roma); Arianna Bellia, assessore Pd di San Cesareo (Roma); Augusta Morini, consigliere e assessore Pd di Labico (Roma); Paco Fracassa, segretario Pd di Allumiere (Roma); un componente del circolo Pd di Frosinone (città di Buschini); e tre militanti dem (Allumiere, Civitavecchia e Roma). Con loro anche un collaboratore di Giuseppe Cangemi, vicepresidente d’Aula in quota Lega. Il 28 dicembre è il Comune di Guidonia a stipulare un accordo con Allumiere e a decidere di assumere otto funzionari, prendendoli dallo stesso elenco.

Anche il Comune di Anguillara Sabazia, guidata dal sindaco Angelo Pizzigallo, ha attinto da quell’elenco assumendo il 14 gennaio 2021 a tempo indeterminato la figlia del sindaco di Manziana , Serena Bruni.

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Poi, la conferma. La maggior parte dei vincitori di concorsi sarebbero riconducibili ai partiti rappresentati nell’ufficio di presidenza: Partito Democratico, Lega e Movimento 5 Stelle. Tra gli assunti figurerebbero anche due persone con questi orientamenti politici. Si temono ricorsi a tappeto da parte di chi si vedrebbe togliere il posto per il quale ha firmato a fine 2020 un regolare contratto.

Fratelli d’Italia chiede le dimissioni

Fdi ribadisce con forza la necessità di istituire una Commissione Speciale d’Indagine, per garantire la massima trasparenza sulle procedure condotte per l’utilizzo della graduatoria del concorso del Comune di Allumiere ai fini delle assunzioni in Consiglio Regionale. “Nel corso della odierna riunione dei capigruppo regionali, incentrata sulle modalità da adottare per chiarire la vicenda definita dalla stampa “Concorsopoli”, a coloro che sostenevano erroneamente di affidare l’indagine al CO.RE.CO.CO, abbiamo ripetuto che tale organismo non può occuparsene in quanto non ha poteri ispettivi, ma esclusivamente di verifica contabile. Fdi come forza politica non presente nell’ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale, in cui si è deliberato lo scellerato uso della graduatoria del concorso di Allumiere, chiede di fare luce con celerità, evitando inutili tira e molla che fanno solo perdere tempo.” Così in un comunicato i consiglieri regionali del Lazio di FdI.