VOLLEY CLUB FRASCATI, LA PRIMA DIVISIONE HA VINTO IL CAMPIONATO. DI VOZZO: «ORA UNA D AD ALTI LIVELLI»

Redazione

Frascati (Rm) – Coach Massimiliano Di Vozzo non si è mai nascosto. «Dobbiamo vincere questo campionato» aveva detto sin dalle prime gare stagionali. E sabato il verdetto tanto atteso è arrivato: con il 3-0 sul campo del Velletri, il Volley Club Frascati ha compiuto il salto dalla Prima Divisione maschile alla serie D. «Avevamo le qualità per tagliare questo traguardo e, nonostante i tanti infortuni, ce l'abbiamo fatta – dice Di Vozzo -. La gara con il Velletri è stata in discussione solo nell'ultimo parziale, ma a noi serviva prendere un punto e dunque ci può essere stato del rilassamento dopo il secondo set. Faccio i complimenti a tutti i ragazzi e in special modo a capitan Del Carpio e a Morini che anche oggi hanno trascinato il gruppo». Di Vozzo aveva già vinto due campionati di Prima Divisione al Breda, ma questo col Volley Club Frascati ha un sapore speciale perchè può davvero rappresentare un trampolino verso il volley regionale che conta. «Ora festeggiamo questo successo – dice il tecnico – poi parleremo con la società, ma l'intenzione è quella di fare una serie D ad alto livello con qualche innesto che “corrobori” questo gruppo. Tra l'altro in questa stagione ci sono stati ottimi riscontri anche dall'Under 17 allenata da Sonia Caruso che può fungere da buon “serbatoio”. Insomma abbiamo gettato le basi, ma l'appetito vien mangiando». Il Volley Club Frascati ha organizzato un evento per festeggiare la sua Prima Divisione maschile venerdì 3 maggio prossimo alle ore 21 al PalaRaggi.

LE SQUADRE MAGGIORI – Non è andata altrettanto bene per l'altra “rappresentante” maschile del club frascatano: la serie C, infatti, ha perso 3-2 a Monteporzio anche se rimane appaiata al secondo posto assieme al Ferentino. Nel settore femminile vittoria in rimonta per la serie B2 che si è imposta sull'Anguillara per 3-2 e ad un turno dal termine si è avvicinata ad un solo punto dal Civitavecchia quart'ultimo e virtualmente salvo. La serie D, infine, è stata travolta per 3-0 in casa nello scontro diretto per il quarto posto contro il Pianetavolley Aprilia.




BASKET FRASCATI. GARA1 DEI PLAY OFF VA AL SORA, CAPITAN PAPALOTTI: «IN CASA NOSTRA È DURA PER CHIUNQUE»

Redazione

Frascati (Rm) – Un brusco risveglio. Il Basket Frascati Linea Gaggioli subisce un pesante k.o. in gara1 del primo turno dei play off. Il Sora si è imposto ieri (domenica) 94-62 sul proprio parquet confermando una volta di più le enormi qualità del suo roster. Poco ha potuto la squadra di coach Cristiano Mocci che, comunque, ha provato a battagliare. «E' stata una gara difficile come pensavamo – commenta capitan Marco Papalotti -. C'è stato un break che purtroppo ci ha spezzato le gambe. Abbiamo reagito e siamo tornati anche a meno dieci, ma poi l'esperienza e il talento della squadra ciociara sono emersi e alla lunga sono stati decisivi. Comunque noi rimaniamo uniti e pensiamo già a gara2». L'appuntamento è per mercoledì 1 maggio quando stavolta sarà il Sora a far visita al palazzetto dello sport di Vermicino. «Al di là di come è andato il match d'esordio, sono convinto che sarà una battaglia. Giochiamo in casa nostra e non sarà facile nemmeno per una squadra forte come Sora passare sul nostro campo». La sconfitta pesante di gara1, comunque, non ha scalfito nemmeno un po' la fiducia di capitan Papalotti nel gruppo della serie C2. «Crediamo tanto in noi anche perché parlano i fatti: abbiamo disputato un girone di ritorno fantastico con un gruppo eccezionale a cui la società ha aggiunto tre innesti di grandissima qualità come Romanazzo, Cammillucci e Mulè. Ora aspettiamo il nostro “totem” sotto canestro, Alessandro Monni (reduce da un infortunio, ndr): siamo un gran gruppo e una grande squadra». E' chiaro che l'abbinamento dei play off è stato condizionato dal peggior piazzamento possibile nel girone (ottavo posto) e che Sora, sin dall'inizio della stagione, sta dominando la scena della serie C regionale. Ma il Basket Frascati non ha nessuna intenzione di mollare e sicuramente si giocherà le sue carte nell'impegno interno di mercoledì alle ore 20: con un pubblico numeroso l'impresa non è impossibile.




ROMA, IMU: 376 MILA FAMIGLIE SARANNO ESENTATE DAL PAGAMENTO

Redazione

Roma – A Roma 376 mila famiglie con redditi Isee non superiori a 15 mila euro non pagheranno l'Imu per la prima casa . Al termine del processo di revisione delle rendite catastali eseguito da Roma Capitale su 223.407 immobili in zone di pregio e al conseguente extra gettito sull'Imu, di 116,2 milioni, le 376 mila famiglie saranno infatti esentate dal pagamento dell’imposta sulla prima casa. Nel complesso l’Imu non si pagherà sul 36% delle prime case. Lo ha annunciato il sindaco Gianni Alemanno nel corso di una  conferenza stampa in Campidoglio. “La revisione delle rendite catastali – ha detto il Sindaco Gianni Alemanno – ci ha permesso di individuare delle case che venivano sottovalutate, nonostante fossero sostanzialmente case di lusso, e questa revisione porta 116 milioni di euro nelle nostre casse. Invece di utilizzarli per necessità di bilancio abbiamo scelto di usarli per cancellare l'Imu a 376mila famiglie". "Non faremo in tempo a togliere la prima rata di giugno – ha aggiunto il Sindaco – e per questa opereremo con un rimborso, ma già la seconda rata sarà azzerata".Entro breve saranno adottate due delibere di Giunta, la prima per prendere atto delle nuove rendite e incamerare i 116 milioni, la seconda per applicare il quoziente familiare e quindi esentare dall'Imu le 376.000 famiglie. Tra i requisiti per l'esenzione dall'Imu un reddito Isee inferiore a 15.000 euro. Le famiglie che hanno diritto all'esenzione ne riceveranno comunicazione dall'Aministrazione tra giugno e luglio.




ROMA SPARATORIA PALAZZO CHIGI: I PARTICOLARI DELL'ATTENTATORE… UN RAGIONIERE

Redazione

Un particolare di non poca importanza: sul Facebook di Luigi Preiti una costellazione di immagini sacre. Crocefissi, suore adoratrici del Sangue di Cristo, il Rosario, frasi quali "un giorno mi farai una grande chiesa". Ma anche dei bambini come il famoso coro delle "matite colorate" andato in onda sulla Rai. Avrebbe studiato ragioneria e si sarebbe diplomato nel 1992.

Tra i post FB di Luigi Preiti si legge:

"CIAO A TUTTI !!OGGI Sabato 20 giugno 2009 SIETE TUTTI INVITATI A PARAVATI PER LA FESTA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA La festa di tutti i Cenacoli di preghiera e che accoglie tutti coloro che conoscono, hanno sentito parlare di Natuzza o che anche se non l'hanno mai vista le vogliono bene o anche quelli che vogliono venire a celebrare la Santa Messa in compagnia. Siete tutti invitati !"

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28/04/2013 ROMA, ATTENTATO A CARABINIERI DI FRONTE PALAZZO CHIGI



SPARATORIA PALAZZO CHIGI: L'ATTENTATORE UN CALABRESE DI 49 ANNI

Redazione

Roma – Un uomo ha sparato contro due carabinieri davanti a palazzo Chigi. Uno è grave, l'altro ferito alla gamba, ma non sono in pericolo di vita. Sparatoria e probabilmente  un attentato. Mentre il governo giurava, davanti a palazzo Chigi, in piazza Colonna, si sono uditi otto colpi di pistola. Due i carabinieri feriti: uno grave con una ferita al collo, ricoverato all’ospedale San Giovanni di Roma e l'altro in condizioni meno gravi con  una ferita d’arma da fuoco alla gamba, ma non sono in pericolo di vita. È stato già arrestato lo sparatore Luigi Prete, uno squilibrato calabrese di Rosarno nato nel 1967. Secondo la ricostruzione l'uomo è rimasto ferito durante una colluttazione con le forze dell'ordine, ma non colpito da un'arma da fuoco.Scattato immediatamente lo stato di "massima allerta" sul piazzale antistante il Quirinale dove le forze dell'ordine hanno iniziato a far defluire la folla dopo la sparatoria. La misura, secondo uno degli agenti in forza davanti al Quirinale, sarebbe dovuta alla possibilità che ci sia in circolazione un uomo armato. Stando alle prime testimonianze l’attentatore, un uomo di 49 anni, calabrese originario di Rosarno affetto da disturbi psichici,  si è presentato in giacca e cravatta, ha attraversato la piazza quindi è arrivato nelle vicinanze dei carabinieri ai quali ha sparato a bruciapelo, tentando successivamente la fuga. È stato ferito e bloccato. Tra i feriti anche una donna.  La passante è stata ferita di striscio da un proiettile, non sarebbe in pericolo di vita ed è stata soccorsa dal 118 e trasportata in ospedale. I volti dei nuovi ministri sono passati dalla gioia, all'incredulità poi allo sgomento appena appresa la notizia della sparatoria. Alcuni ministri hanno già lasciato il Quirinale dopo la cerimonia del giuramento. Alcuni esponenti del nuovo governo sono rimasti a colloquio con il Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, dopo la sparatoria. Al Quirinale non c'è stata alcuna disposizione per non far uscire i ministri, ma con ogni probabilità di quanto accaduto gli esponenti del governo ne hanno parlato con Napolitano.

 




ROMA, ATTENTATO A CARABINIERI DI FRONTE PALAZZO CHIGI

Redazione

Roma – Durante il giuramento del nuovo Governo davanti a Palazzo Chigi c'è stato un attentato e due carabinieri sono stati feriti, uno è più grave con una ferita al collo e l'altro meno grave alla gamba. Lo sparatore sarebbe stato fermato. Anche l'uomo che ha aperto il fuoco contro i carabinieri è stato ferito nella successiva sparatoria. Il giuramento Subito dopo il premier, Enrico Letta, ha prestato giuramento al Quirinale, Angelino Alfano, vice premier e ministro dell'Interno. Dopo di lui hanno cominciato a giurare i ministri senza portafoglio e infine quelli con portafoglio. Secondo notizie ancora frammentarie, il fatto è successo intorno alle 11.30 e secondo le prime testimonianze, lo scontro a fuoco ha "coinvolto uomini in divisa", forse carabinieri, e due di loro sono rimasti feriti e poi soccorsi con due ambulanze: uno dei due carabinieri è stato raggiunto da un colpo d’ arma da fuoco al collo, e le sue condizioni appaiono gravi; l’altro militare è stato ferito a una gamba, e le sue condizioni non sarebbero preoccupanti.

Gli stessi militari hanno già fermato l’uomo che ha sparato contro di loro, descritto come «in giacca e cravatta», che all’improvviso avrebbe aperto il fuoco davanti a Palazzo Chigi. Per sicurezza, Enrico Letta e i suoi ministri, oltre al presidente Napolitano, sono stati fatti rimanere dentro al Quirinale dopo la cerimonia di giuramento .

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ROMA, CASILINO E SAN LORENZO: CONTRASTO ALLO SPACCIO DI STUPEFACENTI

Redazione

Roma – Due operazioni antidroga sono state portate a termine nelle ultime ore dagli agenti della Questura in due distinte operazioni, effettuate al Casilino ed a S. Lorenzo.

Il primo a finire in manette è stato C.V., romano di 27 anni, trovato in possesso di due involucri contenenti quasi 35 grammi di cocaina.

Gli uomini del Commissariato Casilino, nel corso del continuo monitoraggio effettuato nella loro zona sul fenomeno dello spaccio di stupefacenti, sono venuti a conoscenza di un quantitativo di cocaina che stava per essere venduto.

Subito sono scattate le indagini che hanno permesso di individuare l’appartamento dove lo stupefacente era custodito in un un’abitazione di via Grottaglie.

Dopo alcuni servizi di osservazione, gli agenti hanno intuito il momento propizio per fare irruzione all’interno e, nel corso della perquisizione effettuata, hanno  rinvenuto e sequestrato circa 35 grammi di cocaina confezionata in due involucri oltre ad un bilancino di precisione.

L’uomo, finora incensurato, prima di essere condotto in carcere ha confessato agli agenti di essere senza lavoro ed in difficoltà economica e di aver tentato la strada dello spaccio, senza successo, per cercare di racimolare del danaro.

Gli altri 3 arresti sono stati effettuati dagli agenti del Commissariato S. Lorenzo.

A finire in manette, nel corso dell’operazione,  M.J., di 45 anni, R.M., di 50, P.B., di 53, tutti di nazionalità filippina.

L’indagine è scaturita da alcuni servizi della squadra investigativa del Commissariato, che è venuta a conoscenza che nei pressi della fermata della metro “Garbatella” era in corso una fiorente attività di spaccio. Gli agenti, nel corso del servizio di appostamento effettuato, hanno notato la presenza di due cittadini filippini fermi in strada.

Poco dopo, è sopraggiunto un terzo uomo della stessa nazionalità, che ha consegnato ad uno dei due delle banconote.

Immediato è scattato il controllo, che ha permesso di accertare che alcune dosi di shaboo erano appena state vendute.

Altre indagini hanno portato all’ individuazione anche dell’abitazione di colui che aveva fornito ai due spacciatori lo stupefacente.

Anch’egli è finito in manette. Nel corso della perquisizione effettuata presso l’abitazione di P.B. sono state rinvenute altre dosi di shaboo, oltre ad  un quantitativo di marijuana.




ROMA, PRESENTATI GLI ALBERI PIU' BELLI DELLE VILLE PATRIZIE ROMANE

Redazione

Roma – Sono stati appena presentati a Roma, i risultati del progetto “Censimento dei patriarchi arborei della provincia di Roma”, promosso ed effettuato dall'associazione Patriarchi della Natura in Italia e realizzato con il contributo dell’Amministrazione provinciale.

Sono intervenuti Clara Vaccaro, Sub Commissario vicario della Provincia di Roma, Sergio Guidi e Andrea Gulminelli dell’associazione Patriarchi della Natura. Ha coordinato l’incontro Vittorio Emiliani, presidente Comitato per la Bellezza.

Agli inizi  degli anni novanta l’allora Settore Ambiente della Provincia di Roma promosse un censimento degli alberi di pregio nelle aree verdi pubbliche o aperte al pubblico di tutti i Comuni della provincia. L’indagine consentì di mettere in luce un patrimonio arboreo del tutto sconosciuto data la mancanza di studi specifici al riguardo. Vennero censiti 186 esemplari arborei appartenenti a 30 specie, 22 generi, 16 famiglie.

Le schede del censimento riguardarono 56 Comuni; le segnalazioni più numerose si riferirono ad alcuni Comuni dell’area dei Castelli Romani (Albano, Frascati, Ariccia, Grottaferrata) e a Tivoli, aree storicamente sedi di ville patrizie e di parchi.
Successivamente, con legge regionale  n. 39/2002 venne istituito l’Elenco Regionale degli Alberi Monumentali presso l’assessorato regionale competente in materia di ambiente (artt. 31, 32, 33 e 34).

La stessa legge, indicando  quali sono i criteri di monumentalità di un esemplare arboreo, non si limitò a considerare esclusivamente la sua età o le sue dimensioni, ma prese in considerazione anche la sua rarità botanica, il suo valore storico, culturale e paesaggistico.

Nel  2011 l’associazione Patriarchi della Natura in Italia,  con un contributo economico da parte della Presidenza e dell’Assessorato alle Politiche dell’Agricoltura della Provincia di Roma, ha avviato, sul territorio provinciale, un nuovo censimento dei grandi alberi, comprese le piante da frutto che per età, dimensioni e rarità sono meritevoli di attenzione e conservazione.

Nel corso del primo anno di attività del progetto,  i tecnici dell’associazione hanno effettuato sopralluoghi in oltre i due terzi dei 120 Comuni della provincia di Roma (non considerando Roma Capitale), che hanno consentito di catalogare un numero elevato di esemplari arborei, dell’ordine di alcune centinaia.

I criteri generali e le metodologie di raccolta dei dati che sono stati seguiti, si riconducono agli indirizzi tracciati dalla Regione Lazio nella propria normativa, tuttavia, come concordato con il Servizio Ambiente della Provincia di Roma, il monitoraggio ha preso in esame non solo gli esemplari arborei di dimensioni considerevoli in termini assoluti, ma anche alberi appartenenti a specie di più modesto sviluppo ma che in termini relativi costituiscono elementi di rarità ed eccezionalità per la specie in considerazione dell’età e/o della dimensione raggiunta.

Il lavoro di censimento ha dato priorità, in ordine di tempo, all’indagine nelle aree protette di competenza provinciale (Riserve Naturali di Monte Soratte, Macchia di Gattaceca e Macchia del Barco, Nomentum, Monte Catillo, Villa Borghese di Nettuno), pertanto i Comuni interessati territorialmente da queste aree protette sono stati i primi ad essere visitati.

Nella prima fase del censimento (2011) sono state 432 le rilevazioni, le cui schede tecniche e la relativa documentazione sono già in possesso di questa Amministrazione. Nel secondo anno di ricerca (2012) sono state censite altre 172 situazioni (esemplari singoli, gruppi o filari), attualmente per  un totale di 604 segnalazioni.

La distribuzione sul territorio è risultata abbastanza eterogenea, con zone assai ricche a fronte di altre dove le ricerche non hanno dato esiti positivi. Sul totale di 120 comuni monitorati l’indagine ha dati riscontri positivi in 95 comuni, nel cui territorio è stato censito almeno un esemplare. In 17 Comuni sono stati rilevati 10 o più entità arboree.

Tutti i dati raccolti sono stati analizzati, verificati ed elaborati, quindi inseriti in un database. I punti rilevati con il GPS sono stati scaricati sul PC, trattati con software specifico e visualizzati sulla cartografia. Tutti questi dati consentiranno alla Provincia di Roma di disporre di tutte le necessarie nozioni tecniche e di gestire organicamente un dettagliato archivio degli alberi censiti.


Inoltre, una recentissima legge nazionale (n. 10 del 14 gennaio 2013 Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani) definisce, all’art. 7, il concetto di albero monumentale, dispone il censimento degli alberi monumentali ad opera dei Comuni entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge ed istituisce l’elenco degli alberi monumentali d’Italia alla cui gestione provvede il Corpo forestale dello Stato, applicando, infine, sanzioni amministrative per l’immotivato abbattimento o danneggiamento degli stessi.
 




ROMA MONTECITORIO, PRONTO IL GOVERNO LETTA: DOMANI IL GIURAMENTO

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Redazione

Roma – Giovani e competenti piacciono anche a Re Giorgio. Già formata la squadra del Governo Letta, pronti per fare le riforme necessarie al Paese. Angelino Alfano, vice presidente del Consiglio e ministro dell’Interno, Emma Bonino al ministero degli Affari Esteri, Anna Maria Cancellieri al ministero della Giustizia, Mario Mauro al ministero della Difesa e Fabrizio Saccomanni al ministero dell’Economia.  

Fanno parte dell’esecutivo di Letta che giurerà domani anche Flavio Zanonato, attuale sindaco di Padova, al ministero dello Sviluppo, Maurizio Lupi (Pdl) al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nunzia Di Girolamo (Pdl) al ministero dell’Agricoltura, Beatrice Lorenzin (Pdl) al ministero della Salute, Maria Chiara Carrozza (Pd) al ministero dell’Istruzione, Enrico Giovannini al ministero del Lavoro. Ministro dell’ambiente è Andrea Orlando (Pd) e Massimo Bray (Pd) alle Politiche Culturali.  

Fra i ministri senza portafoglio, Dario Franceschini (Pd) ai rapporti con il Parlamento, le riforme costituzionali a Gaetano Quagliariello (Pdl) e le pari opportunità e lo sport alla canoista Josefa Idem (Pd). 

Altri ministri senza portafoglio: agli Affari regionali Graziano Delrio, alla Coesione territoriale Carlo Trigilia, agli Affari Ue viene confermato Enzo Moavero Milanesi, Gianpiero D’Alia ministro della Pubblica amministrazione, Cecile Kyenge Kashetu alla cooperazione internazionale e integrazione. 

 

Sottosegretario alla presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi.




ROMA, DICIOTTENNE VIOLENTATA SUL "TAGADA'"

Redazione

Roma – Ha approfittato del particolare movimento di una giostra, denominata “Tagadà”, dove le persone, per non cadere, sono costrette a tenersi con entrambe le mani a delle maniglie di sostegno, per abusare sessualmente di una ragazza.

Dopo l’accaduto, in lacrime e sotto shock, la vittima, 18 anni appena compiuti, che al momento dell’accaduto  era in compagnia di una sua amica, si è avvicinata ad un equipaggio del Reparto Volanti, che stava effettuando dei controlli in viale Antonio di San Giuliano, nella zona di Ponte Milvio, e con le poche parole che è riuscita a dire ha spiegato ai poliziotti di essere stata vittima di una violenza sessuale mentre era sulla giostra.

Gli agenti, subito dopo il racconto della giovane, sono entrati nel parco dove erano sistemate le giostre, hanno individuato il sospetto, un cittadino  romeno di 40 anni, e lo hanno bloccato.

Poi, con l’aiuto di un'altra Volante giunta in ausilio, lo straniero è stato accompagnato in Commissariato mentre la ragazza, ancora sotto  shock e dolorante in varie parti del corpo, è state accompagnate in ospedale da un’ ambulanza.

Solo dopo  le cure dei sanitari, la giovane è riuscita a tranquillizzarsi  e a spiegare agli investigatori i particolari dell’accaduto.

Dopo aver fatto il biglietto era entrata nella giostra e si era seduta vicino alla sua amica.

Il Tagadà è una pedana circolare con posti a sedere tutti intorno dove le persone prendono posto e si tengono forte a delle maniglie di sostegno.  Il gioco infatti, una volta partito, consiste in movimenti ondulatori e sussultori molto veloci che fanno sbalzare i partecipanti da una parte all’altra creando divertimento.




ROMA, PRIMAVALLE: UBRIACO LITIGA CON LA EX MOGLIE E AGGREDISCE DUE INFERMIERI DELL'OSPEDALE SAN FILIPPO

Redazione

Roma – Sono state probabilmente le conseguenze dell’eccessiva assunzione di alcol a causare una violenta lite tra un marito e la sua ex moglie e che ha reso necessario l’intervento della Polizia ieri mattina poco prima delle 7 in via Flaubert, nel quartiere Primavalle.

G.M., 36enne, romano a bordo di uno scooter si è presentato sotto l’abitazione della ex moglie ed ha iniziato a gridare proferendo frasi offensive ed ingiuriose nei suoi confronti. La donna, infastidita, ha iniziato a lanciare degli oggetti dalla finestra.

Ma G.M. ha continuato.

I due, secondo una prima ricostruzione effettuata dagli Agenti del Reparto Volanti, sarebbero anche venuti alle mani e nella colluttazione lo scooter sarebbe finito a terra.

Solo successivamente l’uomo si sarebbe allontanato.

I poliziotti, avvisati da alcune telefonate pervenute al 113 che segnalavano la presenza di una violenta lite in strada, hanno raggiunto G.M. nella sua abitazione e lo hanno trovato ancora in uno stato di forte alterazione, tale da richiedere l’intervento di personale sanitario.

Le intemperanze dell’uomo però sono proseguite anche una volta giunto al pronto soccorso dell’ospedale San Filippo Neri.

Qui ha aggredito due infermieri, ed uno, colpito con un pugno al volto, ha riportato una frattura nasale.

Gli agenti lo hanno bloccato ed accompagnato negli uffici di Polizia del Commissariato di Primavalle, dove al termine degli accertamenti lo hanno arrestato per lesioni personali aggravate e interruzione di pubblico servizio.