Grottaferrata e il bosco Molara: domani tolgono i rifiuti

Partirà martedì 9 gennaio, salvo condizioni meteo avverse, l’intervento di rimozione, trasporto e smaltimento dei rifiuti abbandonati illegalmente sul sentiero 508, il percorso che da via dei Peschi, attraversando il bosco Molara, raggiunge i Comuni confinanti di Rocca Priora e Monte Compatri.

“Il sentiero 508 è un’area verde da anni teatro di un abbandono indiscriminato e illegale di rifiuti dannosi per l’ambiente e per i cittadini. Un comportamento che come Amministrazione condanniamo fermamente e che stiamo contrastando sotto molteplici aspetti – spiega il Sindaco Mirko Di Bernardo –. Questo intervento è infatti un primo importante passo per restituire decoro all’area, sulla quale continueremo a porre attenzione anche grazie al sistema di videosorveglianza comunale presente nella zona, fortemente voluto da questa Amministrazione sulla base di un confronto avvenuto con alcune associazioni ambientaliste locali, che ringrazio”.

Il sentiero 508 è infatti tra i venti luoghi strategici individuati dall’Amministrazione Di Bernardo per il potenziamento del sistema di videosorveglianza comunale, avvenuto nel corso del 2023.

L’intervento di pulizia del sentiero ha trovato copertura nel bilancio comunale a seguito dell’emendamento alla delibera consiliare n.20/2023 presentato dal Consigliere Lorenzo Letta e approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale lo scorso 24 luglio 2023.

“L’approvazione all’unanimità dell’emendamento che ha portato allo stanziamento dei fondi per intervenire sul sentiero 508 testimonia l’importanza che tale area riveste per la città – conclude il Sindaco –. Ringrazio pertanto tutto il Consiglio comunale per il supporto a questo importante provvedimento, che è anche parte del nostro programma di mandato. Ringrazio inoltre tutti i cittadini che hanno più volte segnalato le condizioni del sentiero, unitamente all’associazione “La Foresta che Avanza”, che da anni si occupa di questo tema. Tuteliamo insieme un’area verde al confine di Grottaferrata, per farla ritornare zona del benessere nella quale svolgere in serenità camminate e altre attività all’aperto”.




Marino, ciak si gira: al via le riprese della serie Netflix “Il Mostro”

Marino Laziale come un set a cielo aperto, ancora una volta si conferma meta di riprese cinematografiche e Tv. Iniziano a breve le riprese della serie Netflix “Il Mostro”. La serie tratta una delle più lunghe e complesse indagini italiane sul primo e più brutale serial killer della storia del Paese: Il Mostro di Firenze. Importante sapere è che è basata su fatti realmente accaduti, testimonianze dirette, atti processuali e inchieste giornalistiche.

Nei giorni 10, 11 e 12 gennaio 2023 a partire dalle ore 8:30 fino alle ore 17:00, e comunque fino al termine delle lavorazioni, sono previste le seguenti modifiche alla viabilità, come da ordinanza n°3 del 02/01/24, per consentire interventi di manutenzione del verde:

L’ istituzione di divieto di sosta e fermata con zona rimozione in via Vecchia di Grottaferrata ambo i lati nell’intero tratto compreso tra i civici 12 e 16.

Marino, incantevole cittadina a due passi da Roma, ha fatto da sfondo a diverse produzioni cinematografiche, regalando al grande schermo non solo panorami suggestivi, ma anche un’atmosfera ricca di storia e fascino. Questa pittoresca località dei Castelli Romani ha ospitato set di film celebri che hanno contribuito a metterla in luce nel mondo del cinema.

Il centro storico di Marino Laziale, con le sue stradine acciottolate, le piazze suggestive e i palazzi storici, ha fornito il contesto perfetto per creare atmosfere ricche di autenticità e fascino. Le varie location hanno attratto registi, attori e troupe cinematografiche, trasformando la città in un palcoscenico naturale per raccontare storie indimenticabili.

Tra le produzioni cinematografiche più famose che hanno scelto Marino Laziale come set, spicca “Il Marchese del Grillo” diretto da Mario Monicelli. Questo capolavoro del cinema italiano, interpretato da Alberto Sordi, ha utilizzato diverse location nel centro storico di Marino Laziale, dando vita a uno spaccato affascinante della vita aristocratica dell’epoca.

Un altro film notevole che ha valorizzato le bellezze di questa città è “Il Mio Amico Benito” di Giorgio Bianchi, una commedia del 1962 con Peppino De Filippo e Walter Chiari, che ha sfruttato le stradine e le piazze di Marino Laziale per creare un’ambientazione caratteristica e coinvolgente.

Tra le location più iconiche utilizzate nei film girati a Marino Laziale spicca la Chiesa di Santa Maria delle Grazie, con la sua maestosa architettura e il suo fascino rinascimentale. Questa chiesa ha fornito lo sfondo perfetto per numerose scene indimenticabili, arricchendo visivamente le produzioni cinematografiche girate in questa cittadina.

Il contributo di Marino Laziale al mondo del cinema va oltre la semplice presenza sullo schermo. L’atmosfera unica e suggestiva della città ha lasciato un’impronta significativa nel cuore degli spettatori e degli appassionati di cinema. Queste produzioni hanno reso Marino Laziale non solo una località cinematografica, ma anche un’attrazione turistica per gli amanti del cinema che desiderano esplorare i luoghi che hanno dato vita a storie memorabili.

Con il suo ricco patrimonio storico e paesaggistico, Marino Laziale continua ad essere un luogo allettante per registi e cineasti. L’incantevole cornice naturale e l’atmosfera intrisa di storia offrono un terreno fertile per nuove produzioni cinematografiche che desiderano catturare l’essenza autentica di questa città.

Marino Laziale, con la sua bellezza senza tempo e le sue suggestive location, ha giocato un ruolo significativo nel panorama cinematografico italiano. I film girati in questa incantevole città hanno contribuito a preservare la sua storia e ad aumentarne la visibilità nel mondo del cinema, garantendo che le sue bellezze continuino a incantare gli spettatori attraverso le storie raccontate sul grande schermo.




Monte Compatri, sampietrini KO: meno scivolate per i residenti del centro

Meno disagi, scivolate nel centro storico di Compatri dove è in atto una operazione del decoro. Procedono come da programma gli interventi di rimozione dei cavi aerei della linea elettrica e il conseguente ripristino del selciato nel centro storico di Monte Compatri. L’intervento da parte del gestore E-Distribuzione è stato programmato di concerto con l’Amministrazione comunale per pianificare al meglio gli interventi.

La bonifica prevede la rimozione di tutti i cavi della linea elettrica della media e bassa tensione. Al momento sono stati completati i lavori in via Chiarelli, via dell’Archetto, piazza del Duomo e via Capo Croce. Nei prossimi giorni proseguiranno con via Marco Moscatelli e l’arco parrocchiale che verrà intitolato al termine dell’intervento.

Monte Compatri, incastonato tra i colli dei Monti Prenestini, custodisce un ricco patrimonio storico e culturale, testimone di antiche tradizioni e di un passato affascinante. Nel cuore del suo centro storico, un progetto di ripristino del selciato ha preso vita, offrendo una nuova vita a una delle caratteristiche distintive di questa città.

Le radici di Monte Compatri affondano nell’era romana, quando la città era conosciuta come “Mons Compatri”. Il suo centro storico conserva ancora le tracce di questo glorioso passato, con stradine lastricate e scorci medievali che evocano un senso di storia e autenticità.

Il selciato, composto da pietre disposte con maestria dai nostri antenati, rappresenta un elemento peculiare del tessuto urbano di Monte Compatri. Nel corso dei secoli, tuttavia, a causa dell’usura e dell’evoluzione delle esigenze moderne, questo selciato storico ha subito un processo di deterioramento. La decisione di ripristinare il selciato nel centro storico di Monte Compatri è stata guidata dalla volontà di preservare la storia e il carattere unico della città. Oltre a un obiettivo estetico, il progetto mira a conservare e valorizzare un patrimonio culturale di inestimabile valore.

L’intervento di restauro ha coinvolto uno sforzo collaborativo tra esperti in conservazione storica, artigiani locali e autorità comunali. Le pietre originali sono state attentamente restaurate e riutilizzate, mentre quelle irrimediabilmente danneggiate sono state sostituite con pietre compatibili, mantenendo intatto l’aspetto originario.

Il ripristino del selciato nel centro storico ha portato benefici tangibili e intangibili alla comunità di Monte Compatri. Oltre a restituire il fascino antico alle strade, ha contribuito a rafforzare l’identità locale e a promuovere il turismo culturale.

Le strade lastricate hanno ora ripreso vita, attrarre visitatori desiderosi di immergersi nella storia e nell’atmosfera unica di Monte Compatri. I residenti stessi sembrano aver accolto con entusiasmo questa iniziativa, apprezzando il valore aggiunto che il selciato restaurato ha portato alla loro quotidianità.

Il successo del progetto di ripristino del selciato rappresenta solo l’inizio di un impegno continuo per preservare il patrimonio di Monte Compatri. È fondamentale pianificare interventi periodici di manutenzione e conservazione per garantire che il selciato storico continui a essere un vanto per la città.

Inoltre, questo progetto ha aperto la strada a iniziative simili volte a preservare e valorizzare altri tesori storici di Monte Compatri. La consapevolezza dell’importanza di conservare il passato per il futuro è diventata una priorità per la comunità locale.

Il ripristino del selciato nel centro storico di Monte Compatri rappresenta un esempio tangibile di come la conservazione del patrimonio storico possa essere un motore di crescita culturale e sociale per una comunità.




Asl Roma 6, nasce la Rete Oncologica: riduce i tempi di attesa e migliora la gestione dei malati di cancro

La Asl Roma 6 rafforza la Rete Oncologica e l’ntegrazione tra Ospedale e Territorio. Il 13 gennaio presso l’ospedale dei Castelli verrà presentata la Rete Oncologica Aziendale Integrata Ospedale-Territorio.

Sarà l’occasione per esporre nel dettaglio la nuova organizzazione e i percorsi dedicati al malato oncologico, nell’ottica dell’integrazione dei servizi e della multidisciplinarietà, che sono gli elementi imprescindibili per la sostenibilità della Rete stessa. Una rete integrata permette di creare percorsi di cura più fluidi e coordinati per i pazienti affetti da cancro. Dal momento della diagnosi, attraverso il trattamento e fino al periodo di follow-up, la presenza di una rete ben strutturata consente una gestione più efficiente e personalizzata delle cure, riducendo i tempi di attesa e migliorando la qualità della vita delle persone.

Seguirà un concerto del coro “AltaVoce ” e il gruppo “Ladri di carrozzelle”, diretti dal maestro F. Capranica. La battaglia contro il cancro richiede un approccio integrato che superi i confini tra strutture ospedaliere e territorio. La creazione di una rete oncologica aziendale che collega in modo sinergico ospedali e servizi territoriali rappresenta un baluardo essenziale nella lotta contro questa malattia devastante.

La battaglia contro il cancro richiede un approccio integrato che superi i confini tra strutture ospedaliere e territorio. La Asl Roma 6 ha messo sù una rete oncologica aziendale che collega in modo sinergico ospedali e servizi territoriali e rappresenta un baluardo essenziale nella lotta contro questa malattia devastante. Importante è la sinergia tra gli specialisti ospedalieri e gli operatori sanitari sul territorio. Questa collaborazione consente lo scambio di conoscenze, esperienze e migliori pratiche, migliorando così la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici. La rete è frutto di un impegno intenso per cui la direzione strategica della Asl Roma 6 ha inteso ringraziare in particolare il dott. Mario Barduagni, Direttore del Dipartimento Area Medica e Direttore UOC Oncologia aziendale, la dott.ssa Laura Giacinti UOC oncologia aziendale e coordinatrice rete oncologica integrata Ospedale -Territorio e la dott.ssa M. Luisa Erculei coordinatore centrale Servizio Sociale Ospedali e responsabile segreteria tecnica Tavolo Misto di Partecipazione Enti del Terzo settore Asl Rm6.

Per il Direttore Sanitario Dottor Vincenzo Carlo La Regina si tratta di un grande traguardo raggiunto dall’azienda sanitaria: “Grazie alla Rete – dice La Regina – possiamo ora garantire un accesso più equo e capillare alle cure oncologiche. Questo modello permette di portare servizi di qualità più vicino alla comunità, riducendo i disagi legati agli spostamenti per i pazienti e le loro famiglie. L’implementazione di una rete oncologica integrata presenta sfide, come la necessità di una migliore interoperabilità tra sistemi informativi e la garanzia di una comunicazione efficace tra le varie strutture coinvolte e la Asl Roma 6 è pronta ad affrontarle. Infatti, l’innovazione tecnologica e la collaborazione multidisciplinare possono superare queste sfide, migliorando ulteriormente l’efficacia della rete. La creazione e il potenziamento di una rete oncologica aziendale integrata rappresentano un passo cruciale per migliorare la gestione del cancro”.

Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli si complimenta per questo traguardo raggiunto con l’impegno di tutti: “Una rete oncologica integrata – dice Marchitelli – non si limita alla cura della malattia, ma include anche programmi di prevenzione, screening e supporto psicologico per i pazienti e i loro familiari. Questi servizi mirano a educare, sensibilizzare e fornire assistenza emotiva, affrontando aspetti cruciali nella gestione complessiva della malattia. In questo caso possiamo dire che si fa ancora più stretto e sentito il legame tra medico e paziente grazie a questo fondamentale strumento che ci permette non solo di curare ma di prenderci cura delle persone in maniera più efficace”. Attraverso la collaborazione tra ospedali e territorio, la Asl Roma 6 intende dunque offrire cure più efficienti, personalizzate e accessibili, contribuendo così a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a ridurre l’impatto devastante di questa malattia.




Rocca Priora, ultimo giorno per la sindaca Anna Gentili: può ancora decidere di ritirare le dimissioni

Sono ore difficili per la sindaca di Rocca Priora Anna Gentili che ha un giorno ancora per decidere se andare avanti fino a giugno, scadenza naturale del mandato, oppure se confermare le annunciate dimissioni a causa di una mancanza di obbiettivi condivisi e di armonia all’interno della squadra. Una squadra di fatto spaccata dove due anime politiche hanno cercato di coesistere ma la sindaca, leggendo anche il discorso fatto in Consiglio comunale, non è riuscita a reggere il forte e acceso contrasto che negli ultimi mesi si è acutizzato.

Quindi, nonostante sembrerebbe che nei giorni scorsi, proprio alcuni “ex colleghi” in contrasto con Gentili si siano riaffacciati chiedendo forse un ripensamento convenzionale, la sindaca sembrerebbe orientata a mantenere l’annuncio fatto perché di fatto non ci sarebbero i presupposti concreti per continuare. E andare avanti con una guerra intestina interna significherebbe non governare serenamente.




Inaugurato il nuovo anno accademico dell’Università Europea di Roma

Presso l’Auditorium Giovanni Paolo II, si è celebrata con particolare solennità la cerimonia di apertura del nuovo anno accademico 2023/2024 dell’Università Europea di Roma – UER. La manifestazione ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui la presenza di Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei deputati della Repubblica Italiana.
La cerimonia, guidata dal magnifico Rettore, prof. P. Pedro Barrajón Muñoz, L.C., è stata un momento di aggregazione per il corpo docente, gli studenti, il personale tecnico amministrativo e i giornalisti presenti. Durante l’evento, è stato evidenziato il tema centrale scelto per l’anno accademico in corso: “La nuova sfida: lo sviluppo digitale nella formazione universitaria”.
L’Università Europea di Roma – UER si colloca all’avanguardia con un approccio innovativo, proponendosi di fornire ai futuri professionisti gli strumenti necessari per affrontare le sfide del mondo contemporaneo. In particolare, l’enfasi è posta sulla digitalizzazione all’interno delle aule universitarie, con l’obiettivo di migliorare il livello di apprendimento e istruzione.
Il Presidente della Camera dei Deputati, Fontana, ha sottolineato l’importanza di investire nella formazione universitaria, specialmente nell’ambito digitale, come leva fondamentale per lo sviluppo socioeconomico del Paese. “La bontà o meno della tecnologia dipende dall’uso che l’uomo ne fa. In occasione del prossimo G7 dei Presidenti del Parlamento, che si svolgerà a Verona nel 2024, affronteremo temi come cibersicurezza e intelligenza artificiale”. Rivolgendosi in particolare agli studenti, il Presidente Fontana ha sottolineato: “Studiare è un privilegio, non sprecate il vostro tempo. Vivete l’Università come luogo per eccellenza dove potervi confrontare e apprendere conoscenze nuove”. Per il Magnifico Rettore: “L’Università Europea di Roma si impegnerà a essere un centro di eccellenza formativa, abbracciando la sfida della digitalizzazione nella formazione universitaria. Vogliamo dotare i nostri studenti degli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro, contribuendo così al progresso della società e dell’economia. La nostra università formerà persone, senza trascurare il fondamentale compito di trasmettere il sapere e le competenze specifiche delle diverse discipline. Una formazione autentica si realizza attraverso relazioni significative con i docenti, tra gli studenti, immersi in ambienti belli e armoniosi, come quelli che caratterizzano la nostra istituzione”.
La cerimonia di inaugurazione ha rappresentato un momento di confronto e dialogo tra accademici e professionisti, evidenziando l’impegno costante dell’Università Europea di Roma – UER nel plasmare il futuro dei suoi studenti attraverso una formazione all’avanguardia, consapevoli che L’Università dovrà affrontare in questo periodo alcune sfide molto impegnative per restare al passo con le esigenze delle nuove generazioni: la prima, quella di trovare un equilibrio tra la didattica in presenza, fatta di relazioni e di contatti personali diretti, e la valorizzazione degli strumenti digitali; la seconda è quella di aprire il perimetro dell’offerta formativa ad altri spazi di apprendimento interdisciplinari e internazionali.



Frascati, scontro tra due auto: 4 feriti

Traffico in tilt questa mattina nella città di Frascati ai Castelli Romani dove c’è stato uno scontro tra due auto e il bilancio è di quattro feriti. I quattro non sarebbero in gravi condizioni. Lo scontro è avvenuto tra due utilitarie. Una Fiat Tipo ha tamponato l’altra vettura lateralmente nella parte anteriore sinistra del guidatore che per fortuna ha attutito l’urto grazie all’airbeg. Sul posto sono intervenute due ambulanze. La polizia locale ha coadiuvato le operazioni di circolazione e messa in sicurezza. Carabinieri sul posto




Velletri, Volontari dell’Ordine di Malta in sostegno del Centro Aiuto alla Vita

C’è una “stella cometa” che brilla in Via Mancinelli 1 a Velletri. È la stella che indica il Centro di Aiuto alla Vita (CAV) di Velletri, dove Volontarie e Volontari si mettono accanto a genitori in difficoltà, per sostenere la vita nascente.

Venerdì 05 gennaio, alle porte dell’Epifania, i Volontari dell’Ordine di Malta della Delegazione di Veroli (gruppo di Ariccia) hanno fatto visita al CAV di Velletri, consegnando giocattoli, abiti per grandi e piccini, e un Trio per il trasporto agevole dei bimbi. “La vita è un bene talmente prezioso che arricchisce non solo i genitori, ma anche tutta la comunità che la accoglie e la tutela” ha affermato Monica De Sanctis – Presidente del Centro veliterno – che ha sentitamente ringraziato la Delegazione di Veroli, e in particolare il Delegato M.se Alessandro Bisleti, per il supporto ricevuto. A darne notizia Alessandro D’Amati, Volontario dell’Ordine di Malta Gruppo di Ariccia, Delegazione di Veroli




Asl Roma 6, sovraffollamento pronto soccorso: medici e operatori impegnati senza sosta

Nelle ultime 24 ore il Pronto Soccorso dell’Ospedale dei Castelli diretto dalla dottoressa Simona Curti ha chiuso 120 accessi.
«Sono ore molto difficili per tutti i pronto soccorso italiani – dichiara il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dottor Francesco Marchitelli – e noi non siamo esclusi. La concomitanza tra il picco influenzale, le festività natalizie e le criticità diffuse legate alla carenza di personale negli ospedali italiani, ha provocato una congestione del sistema di emergenza-urgenza. Quindi tutti i pronto soccorso delle varie Asl di Roma stanno sostenendo ritmi intensi e ci scusiamo per i disagi ma non posso non complimentarmi con tutti gli operatori e medici per il grande lavoro che fanno». Il Direttore Sanitario della Asl Roma 6 dottor Vincenzo Carlo La Regina entra nel particolare dei numeri: «L’Ospedale dei Castelli – ha detto La Regina – ha avuto un sovraffollamento con un picco massimo di 55 pazienti in attesa di ricovero nelle ultime ore che è stato gestito nel migliore dei modi. Ricordiamoci che  il 28 dicenbre è stata eseguita una esercitazione di gestione dell’emergenza di secondo livello con all’interno 81 pazienti ‘reali’ di Pronto soccorso senza nessun disagio per gli stessi e senza bloccare i mezzi Ares 118. I mezzi di soccorso non sono rimasti bloccati, qualsiasi dato differente da questo non corrisponde a verità ed è frutto di strumentalizzazioni che non servono in questo momento. Ci tengo a complimentarmi con tutti perché di fatto il nostro Pronto Soccorso è tra le strutture che bloccano per minor tempo i mezzi di soccorso e quando sollecitati per sblocco si adopera con protocolli interni per liberare le barelle 118. Al momento non si registrano criticità ma potrebbero verificarsi e nel caso saremo pronti a gestirle».
È stato attivato un medico che gestisce i codici minori (codici 4 e 5) per snellire le attese, sono stati attivati letti aggiunti e viene regolarmente messa in atto la procedura di appoggio su letti liberi. Ci sono dimissioni a struttura ambulatoriale con presa in carico entro 48/72 ore da parte di specialisti per favorire la dimissione da Pronto Soccorso senza necessità di ricovero e dove possibile si attiva la procedura per invio diretto da Pronto Soccorso verso RSA, Lungodegenza e Hospice, per evitare ricoveri incongrui in reparti per acuti. La Asl Roma 6, nonostante il momento generale di sovraffollamento, riesce a dare risposte grazie agli operatori e medici che instancabili vanno avanti.




Roma, inaugurato il nuovo anno accademico dell’Università Europea

Presso l’Auditorium Giovanni Paolo II, si è celebrata con particolare solennità la cerimonia di apertura del nuovo anno accademico 2023/2024 dell’Università Europea di Roma – UER. La manifestazione ha visto la partecipazione di illustri ospiti, tra cui la presenza di Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei deputati della Repubblica Italiana.

La cerimonia, guidata dal magnifico Rettore, prof. P. Pedro Barrajón Muñoz, L.C., è stata un momento di aggregazione per il corpo docente, gli studenti, il personale tecnico amministrativo e i giornalisti presenti. Durante l’evento, è stato evidenziato il tema centrale scelto per l’anno accademico in corso: “La nuova sfida: lo sviluppo digitale nella formazione universitaria”.

L’Università Europea di Roma – UER si colloca all’avanguardia con un approccio innovativo, proponendosi di fornire ai futuri professionisti gli strumenti necessari per affrontare le sfide del mondo contemporaneo. In particolare, l’enfasi è posta sulla digitalizzazione all’interno delle aule universitarie, con l’obiettivo di migliorare il livello di apprendimento e istruzione.

Il Presidente della Camera dei Deputati, Fontana, ha sottolineato l’importanza di investire nella formazione universitaria, specialmente nell’ambito digitale, come leva fondamentale per lo sviluppo socioeconomico del Paese. “La bontà o meno della tecnologia dipende dall’uso che l’uomo ne fa. In occasione del prossimo G7 dei Presidenti del Parlamento, che si svolgerà a Verona nel 2024, affronteremo temi come cibersicurezza e intelligenza artificiale”. Rivolgendosi in particolare agli studenti, il Presidente Fontana ha sottolineato: “Studiare è un privilegio, non sprecate il vostro tempo. Vivete l’Università come luogo per eccellenza dove potervi confrontare e apprendere conoscenze nuove”. Per il Magnifico Rettore: “L’Università Europea di Roma si impegnerà a essere un centro di eccellenza formativa, abbracciando la sfida della digitalizzazione nella formazione universitaria. Vogliamo dotare i nostri studenti degli strumenti necessari per affrontare le sfide del futuro, contribuendo così al progresso della società e dell’economia. La nostra università formerà persone, senza trascurare il fondamentale compito di trasmettere il sapere e le competenze specifiche delle diverse discipline. Una formazione autentica si realizza attraverso relazioni significative con i docenti, tra gli studenti, immersi in ambienti belli e armoniosi, come quelli che caratterizzano la nostra istituzione”.

La cerimonia di inaugurazione ha rappresentato un momento di confronto e dialogo tra accademici e professionisti, evidenziando l’impegno costante dell’Università Europea di Roma – UER nel plasmare il futuro dei suoi studenti attraverso una formazione all’avanguardia, consapevoli che L’Università dovrà affrontare in questo periodo alcune sfide molto impegnative per restare al passo con le esigenze delle nuove generazioni: la prima, quella di trovare un equilibrio tra la didattica in presenza, fatta di relazioni e di contatti personali diretti, e la valorizzazione degli strumenti digitali; la seconda è quella di aprire il perimetro dell’offerta formativa ad altri spazi di apprendimento interdisciplinari e internazionali. (gn)




Fidia a Roma, la prima mostra monografica dedicata al genio della scultura classica greca

Il più grande scultore greco dell’età classica, Fidia. Protagonista dell’Atene di Pericle, il suo nome è noto a tutti per la realizzazione di opere come il Partenone e le sue decorazioni scultoree e i mitici colossi crisoelefantinidell’Atena Parthenos e dello Zeus di Olimpia, una delle sette meraviglie del mondo antico. Il suo genio creativo ha impresso un marchio indelebile nell’immaginario collettivo e continua ad essere fonte di ispirazione per i contemporanei. Una figura importantissima, quasi leggendaria, sebbene circondata da un alone di mistero. Molti dettagli della sua vita sono infatti poco noti e la conoscenza della sua opera si basa prevalentemente su repliche e su fonti letterarie.
 
La mostra “FIDIA”, ospitata dal 24 novembre 2023 al 5 maggio 2024 presso i Musei Capitolini – Villa Caffarelli a Roma, è la prima esposizione monografica dedicata all’artista. Promossa dal Comune di Roma, Assessorato alla Cultura, Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali e curata da Claudio Parisi Presicce con l’organizzazione di Zètema Progetto Cultura, principale sponsor Bulgari, Radio ufficiale Radio Monte Carlo,guida i visitatori in un viaggio inaspettato e sorprendente nella vita, nella carriera e nel clima storico-culturale in cui operò il grande scultore, attraverso una vasta e preziosa selezione di oltre 100 opere – tra reperti archeologici, originali greci e repliche romane, dipinti, manoscritti, disegni, alcuni esposti per la prima volta.
 
La mostra inaugura un ciclo di cinque mostre, “I Grandi Maestri della Grecia Antica”, dirette a far conoscere al grande pubblico i principali protagonisti della scultura greca. Un ciclo tanto più significativo a Roma, città da cui provengono importantissime testimonianze dell’attività di Fidia e della sua riscoperta dal Rinascimento in poi, tramite le preziose copie romane di capolavori originali per la maggior parte andati perduti. “Siamo lieti di ospitare nei Musei Capitolini, uno dei musei più importanti di Roma, la prima mostra monografica dedicata a Fidia, il più grande scultore dell’età classica – ha dichiarato il Sindaco di Roma Roberto Gualtieri – Il suo straordinario contributo artistico non solo ha definito i canoni dell’arte classica ma ha anche inciso profondamente sull’estetica moderna e contemporanea, influenzando gli artisti di tutte le epoche successive. Ringrazio i numerosi musei e le istituzioni italiane internazionali che con i loro prestiti hanno contribuito a rendere unica questa esposizione.”
 
“Abbiamo deciso di inaugurare il ciclo di mostre su “I grandi Maestri della Grecia Antica” con un’esposizione monografica dedicata a Fidia, considerato, già nell’antichità, il più grande scultore di tutti i tempi. A lui erano riconosciute le qualità della maiestas e del pondus, bellezza e maestosità, la capacità di rendere in modo appropriato persino la divina natura degli Dei – sottolinea il Sovrintendente Capitolino Claudio Parisi Presicce – Dotato di una personalità eclettica e versatile, oltre a qualità artistiche fuori dal comune possedeva grandi capacità organizzative, tanto che Pericle, nell’Atene del V secolo a.C., decise di affidargli i complessi lavori di ristrutturazione dell’Acropoli e in particolare il delicato ruolo di “episkopos”, “sovrintendente”, del cantiere del Partenone”. “È un onore per Bulgari – aggiunge l’Amministratore Delegato Jean-Christophe Babin –condividere le proprie origini con un artista unico come Fidia e supportare una esposizione tanto prestigiosa. Un viaggio ideale dalla Grecia a Roma che ci ricorda quello del nostro grande fondatore, Sotirio Bulgari. Fidia è stato senza alcun dubbio l’artista ateniese che ha saputo incarnare
 
meglio di altri lo spirito del suo tempo. Magistrale per l’equilibrio e la simmetria delle sue opere, un simbolo dell’arte greca classica che siamo fieri di accogliere a Roma in un luogo unico come quello dei Musei Capitolini. Il legame tra Bulgari e l’arte è sempre più indissolubile e nutre quotidianamente la nostra visione”.
 
Il percorso espositivo è articolato in 6 sezioni: Il ritratto di Fidia; L’età di Fidia; Il Partenone e l’Atena Parthenos; Fidia fuorida Atene; L’eredità di Fidia; Opus Phidiae: Fidia oltre la fine del mondo antico. Oltre ad opere provenienti dal Sistema Musei di Roma Capitale – Musei Capitolini, Centrale Montemartini, Museo di SculturaAntica Giovanni Barracco e Museo di Roma – e da importanti istituzioni italiane, come il Museo Archeologico di Bologna,l’Accademia di Belle Arti di Ravenna, il Museo Archeologico di Napoli e l’Archivio Cambellotti, la mostra vanta prestiti provenienti dai più importanti musei del mondo, tra cui: Museo dell’Acropoli, Museo Archeologico Nazionale e Museo Epigrafico di Atene; Museo Archeologico di Olimpia; Kunsthistorisches Museum di Vienna; Metropolitan Museum of Art di NewYork; Musei Vaticani; Museo del Louvre e Museo Rodin di Parigi; Liebieghaus Skulpturensammlung di Francoforte; NyCarlsberg Glyptotek di Copenhagen; Staatsbibliothek e Staatliche Museen, Antikensammlung diBerlino. In alcuni casi si tratta di prestiti straordinari, ossia di opere mai uscite prima d’ora dalle loro sedi museali, come i due frammenti originali del fregio del Partenone, più precisamente un frammento dal fregio nord con oplita, un “soldato greco”, ed un frammento dal fregio sud con giovane e bovino, concessi eccezionalmente dal Museo dell’Acropoli di Atene. A questi si aggiungono altri due frammenti originali con cavalieri e uomini barbati provenienti invece dal Kunsthistorisches Museum diVienna.
 
Tra gli altri reperti esposti si segnalano il vaso con incisa la scritta “Pheidiou eimi” (Sono di Fidia) proveniente dal Museo Archeologico di Olimpia, uno dei rari oggetti personali appartenuti a un personaggio celebre dell’antichità e giunti fino a noi; la replica dello scudo dell’Atena Parthenos, il cosiddetto scudo Strangford – copia di epoca romana in marmo pentelico dell’originale appartenente alla statua di Atena realizzata in oro e avorio e collocata nella cella nel Partenone – proveniente dalla collezione del British Museum; due statuette in bronzo che rappresentano la figura dell’artigiano (identificato forse anche con lo stesso Fidia), prestiti d’eccezione del Metropolitan Museum of Art di New York e dell’Archaeological Museum of Ioannina,in Grecia; la testa dell’Atena Lemnia in marmo, copia augustea di un originale fidiaco, del Museo Civico Archeologico di Bologna; il Codice Hamilton 254 (Staatsbibliothek zu Berlin), manoscritto quattrocentesco contenente la prima immagine del Partenone arrivata in Europa.
 
Di grande interesse il prestito del cosiddetto taccuino Carrey (1674) della Biblioteca Nazionale Francese, nel quale è riprodotta la decorazione del Partenone prima dell’esplosione che lo distrusse nel 1687. È inoltre proposto un Modello del tempio di Zeus a Olimpia realizzato nel 1997 da M. Goudin, una ricostruzione parziale in legno di tiglio e noce, prestato dal Musée du Louvre di Parigi.
 
A supporto dei visitatori anche installazioni multimediali e contenuti digitali: nella terza sezione, dedicata a “Il Partenone el’Atena Parthenos” viene offerta l’occasione unica di essere trasportati indietro nel tempo e di rivivere la visita del monumento attraverso l’installazione Fidia e il Partenone. Un’esperienza interattiva e coinvolgente ispirata ai modelli della realtà virtuale e della realtà aumentata. Da una parte, il piano scenografico è costituito da una grande proiezione fotorealistica che ricostruisce in 3D Acropoli e Partenone e permette all’utente di muoversi in volo intorno al tempio, cambiando la luce del sole lungo l’arco temporale della giornata, dall’alba al tramonto; dall’altra, un’interfaccia touch offre una sorta di “radiografia” del Partenone el’accesso a tutti gli approfondimenti scientifici, come l’esplorazione di alcuni dettagli architettonici.
 
Tra le attività collaterali nell’ambito dell’esposizione, la Sovrintendenza Capitolina conferma l’impegno sui temi dell’accessibilità, con un programma di visite guidate integrate accompagnate da interpreti LIS – Lingua dei Segni Italiana – grazie alla collaborazione del Dipartimento Politiche Sociali, Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale. Sono disponibili, su prenotazione a richiesta, visite per persone ipovedenti e non vedenti. Sono stati concessi in prestito modelli dal Museo Tattile Statale “Omero” e un calco in gesso della Scuola di Arti Ornamentali di Roma Capitale tratto proprio dalla testa di Atena della collezione Palagi, oggi al Museo Civico di Bologna, che è stata scelta per il manifesto della mostra. Infine, a corredo della mostra, il catalogo “FIDIA” edito da «L’ERMA» di BRETSCHNEIDER. Saggi a cura di Claudo Parisi Presicce, Riccardo di Cesare, Giovanni Marginesu, Massimiliano Papini, Nikolaos Stampolidis, Alessandra Avagliano, Annalisa Lo Monaco, Elena Ghisellini, Eugenio La Rocca, Eloisa Dodero. (gn)
 
 
 
Informazioni per il pubblico:
 
FIDIA – la mostra “FIDIA”, il più grande scultore greco dell’età classica a Roma, Musei Capitolini -Villa Caffarelli | fino al 5 maggio 2024, tutti i giorni ore 9.30 – 19.30. Ultimo ingresso un’ora prima della chiusura; biglietto “solo Mostra”: intero € 13,00 – ridotto € 11,00; per maggiori informazioni Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 – 19.00) – www.museicapitolini.org
 
 

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