ROMA, PRIVATIZZAZIONE ACEA: LA NOTA DI DONATO ROBILOTTA PRESIDENTE NUOVO PSI LAZIO

Redazione

"Siamo da sempre convinti che la privatizzazione dell'acea sia utile per rendere piu' efficiente l'azienda e recuperare risorse per gli investimenti. Purche' sia vera !!! – Dichiara in una nota Donato Robilotta Presidente nuovo Psi del Lazio. La nota prosegue –  Per essere tale occorre che la percentuale di vendita sia tale da non consentire piu' al campidoglio di averne il controllo e dunque la gestione e senza lo spezzatino. Per questo pare incomprensibile la cosiddetta norma anti Caltagirone, perché il divieto di acquisto a chi ha già almeno il 2% delle azioni servirebbe solo a fare cassa ma manterrebbe salda la gestione in mano pubblica. E questo non va bene! L'amministrazione capitolina dovrebbe dettare le regole del servizio  pubblico e controllare come viene fatto, ma la gestione dovrebbe essere affidata a societa' interamente privata, per evitare di continuare a mantenere in piedi carrozzoni pubblici che fanno un pessimo servizio e che hanno sempre bisogno di risorse pubbliche per stare in piedi." Conclude Robilotta.




MARINO CAVA DEI SELCI, DOPO LE ZECCHE ANCHE IL BUIO

Comandini (Idv): Presidente Cecchi, se l’amministrazione svolgesse bene il suo lavoro ci sarebbe poco da strumentalizzare sui problemi che riguardano il nostro territorio, e noi avremmo ben poco da segnalare, tant’è che anche un associazione dei consumatori si è sentita in dovere di scrivere alle autorità competenti per denunciare questo pericolo sanitario, associazione che di certo non fa politica.

Angelo Parca

“I tentativi di tranquillizzare i cittadini sul problema delle zecche, ma senza prendere le risoluzioni giuste, di certo non va incontro agli abitanti di Cave dei Selci che continuando a segnalare la persistenza di tale problema inviando giustamente preoccupati foto su foto.” – Dichiara Marco Comandini segretario dell’Italia dei Valori di Marino che prosegue – Pertanto anche la disinfestazione avvenuta qualche giorno fa appare a vedere i fatti assolutamente insufficiente e comunque inefficace, ci chiediamo infatti come sia possibile che la situazione sia pressochè identica a prima. Chiediamo pertanto che si intervenga seriamente e bene, perché nel 2012 è impensabile che non si trovi e rapidamente una soluzione a tale emergenza. – Il segretario Idv prosegue denunciando sempre a Cava dei Selci una situazione di pericolo dovuta alla mancanza di illuminazione -Cogliamo anche l’occasione per denunciare un pericolo anch’esso grave: nel tratto di Piazzale dello Sport e di Via Appia Nuova Vecchia Sede, e nei piazzali adiacenti adibiti a parcheggio, una zona molto transitata per via dei locali notturni, abbiamo visto e notato una situazione di evidente pericolo che non possiamo sottacere, dovuta all’illuminazione spenta da settimane, e per tutto il lungo tratto di strada. Tale problema che è diffuso anche in altre zone del territorio, qui sembra essere più importante per via del gran numero di pedoni ed automobili circolanti nelle ore notturne, che sono in evidente stato di continuo pericolo. Senza parlare poi del rischio sicurezza da “malintenzionati” connesso a tali situazioni. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale di provvedere al più presto a ristabilire il normale e sicuro stato delle cose, con un intervento anche sull’illuminazione pubblica, essendo a quanto sembra non un evento straordinario ma una situazione consolidata, che ovviamente non può durare. Ricordando sempre all’amministrazione che anche a Cava dei Selci pagano le tasse, ed i loro abitanti hanno gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini, e devono avere, come tutti, una città che abbia standard di vita adeguati.”

ARTICOLI PRECEDENTI:

17/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI, ALLARME ZECCHE:L'U.DI.CON SCRIVE ALLA POLVERINI E AL MINISTERO DELLA SANITA'
15/06/2012 MARINO ZECCHE A CAVA DEI SELCI, I CITTADINI: SIAMO OFFESI SI, MA DALL'ABBANDONO DELLE ISTITUZIONI
14/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI, ZECCHE: SCOPPIA LA BAGARRE TRA IDV E PD
12/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI: QUESTA MATTINA LA PRIMA DISINFESTAZIONE DALLE ZECCHE
11/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI: E' ALLARME ZECCHE. I CITTADINI SI SENTONO ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI LOCALI

 




VELLETRI, CONCLUSO IL CONVEGNO INTERNAZIONALE “SULLE RIVE DELL’ACHERONTE

Oggetto delle relazioni e delle analisi dei partecipanti sono state le diverse concezioni del post-mortem nelle civiltà del mediterraneo antico ed è stato posto in evidenza sia la specificità della concezione del fine vita nelle diverse culture sia gli elementi di trasformazione storica di tale concezione all’interno del medesimo sistema culturale.

 

Redazione

Dal 12 al 16 giugno 2012 si è tenuto, a Velletri, il convegno internazionale “Sulle Rive dell’Acheronte. Costruzione e Percezione della Sfera del Post Mortem nel Mediterraneo Antico”. L’iniziativa, organizzata dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”, con il patrocinio della Regione Lazio, del Progetto di Ricerca Nazionale FIRB: “Spazi Sacri e Percorsi Identitari” e del Comune di Velletri, ha visto la partecipazione di 66 ricercatori provenienti da diverse università e centri di ricerca italiani (Roma, Pavia, Trieste, Cagliari, Messina, Perugina, Napoli, Venezia, Firenze, Bari, Torino, Catania, Avellino, Aversa, Milano, Cassino, Verona, Ancona, Viterbo, Bologna) e stranieri (Atene, Cracovia, Ginevra, Il Cairo, Madrid, Sofia). Oggetto delle relazioni e delle analisi dei partecipanti sono state le diverse concezioni del post-mortem nelle civiltà del mediterraneo antico ed è stato posto in evidenza sia la specificità della concezione del fine vita nelle diverse culture sia gli elementi di trasformazione storica di tale concezione all’interno del medesimo sistema culturale. Nell’ambito delle giornate del Convegno i partecipanti hanno potuto visitare la città di Velletri e i suoi Musei, nell’ambito della politica di promozione del territorio veliterno svolta dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”.
Gli atti del convegno saranno pubblicati sulla rivista “Calliope” edita dall’Alpes Italia. La Presidente dell’Associazione Calliope, Dr.ssa. Maria Paola De Marchis, ed il Responsabile del Progetto del Museo delle Religioni, Dr. Igor Baglioni, ringraziano tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita dell’iniziativa.
 




COLLEFERRO, IL COMUNE BACCHETTA IL GAIA (PAGATE GLI STIPENDI AGLI OPERAI E PULITE CON PUNTUALITA')

Paniccia: "Colleferro è sporca, i cassonetti sono spesso stracolmi e i sacchetti dell’immondizia che vengono lasciati anche fuori, per terra, vi rimangono a lungo, con tutti gli immaginabili problemi di ordine igienico"

 

Alberto De Marchis

Con il caldo di questi giorni, e in previsione di un’estate da alte temperature, diventa ancora più importante mantenere pulita la città, anche con lo svuotamento tempestivo dei cassonetti dei rifiuti urbani. L’Amministrazione comunale ha perciò sollecitato il Gaia ad un servizio più efficiente e fatto nei tempi opportuni. “Ogni tentativo di mediazione è risultato vano – dice in proposito Remo Paniccia, consigliere delegato ai rapporti con il Gaia, che sta seguendo la questione -. Abbiamo da subito avuto degli incontri per analizzare la problematica della raccolta dei rifiuti e dello spazzamento manuale e meccanico ma a nulla è servito. Colleferro è sporca, i cassonetti sono spesso stracolmi e i sacchetti dell’immondizia che vengono lasciati anche fuori, per terra, vi rimangono a lungo, con tutti gli immaginabili problemi di ordine igienico. Questo perché i cassonetti non vengono svuotati regolarmente, come si dovrebbe. Inoltre non vengono lavati come previsto, perché in estate è stato concordato che si sarebbe provveduto ad una pulizia degli stessi che garantisca una più approfondita igiene”. Il consigliere Paniccia ha informato perciò il Sindaco Cacciotti del protrarsi della situazione invitandolo a sospendere i pagamenti al Gaia, se la situazione non dovesse tornare presto alla normalità. “Se ci fossero meno consulenze e più operai sulle strade le cose andrebbero certo meglio – è il commento del sindaco Mario Cacciotti –. Invito il Gaia a preoccuparsi di pagare gli stipendi degli operai e a far eseguire con attenzione e puntualità la pulizia di Colleferro, magari rinunciando a qualche consulenza che non è proprio prioritaria rispetto a questi servizi che noi paghiamo. E che pagano i cittadini, ai quali è giusto garantire una città pulita e decorosa”.
 




GENZANO, IL "BACARO" SPOSA TRADIZIONE E ORIGINALITA'

Redazione
Deliziosi i piatti del “Bacaro” caratteristico ristorante nel cuore di Genzano vecchia dove a deliziare il palato della sua selezionata clientela è il giovane chef Andrea Caporicci. Una riscoperta di sapori tradizionali rivisitati dallo chef con fantasia e originali accostamenti, il tutto senza mai coprire i sapori individuali di ciascun prodotto. Semplicità e raffinatezza, originalità e tradizione sono di casa al Bacaro di Genzano. Il proprietario è il maitre e sommelier Gianpaolo Santarelli. La carta dei vini è una delle migliori dei Castelli Romani con oltre 150 etichette nazionali e del resto del mondo, prediligendo vitigni autoctoni e vini biologici, biodinamici e 'Triple A', nonché una discreta scelta di birre artigianali italiane. Nelle immagini uno spettacolare gamberone avvolto in coppa artigianale e pasta kataifi su asparagi di campo e maionese ai capperi di Pantelleria e ancora un calamaro ripieno con della deliziosa pappa al pomodoro e erbette di campo. 




VELLETRI, AL VIA LA RACCOLTA DIFFERENZIATA "PORTA A PORTA"

Chiara Rai
Conto alla rovescia per l’avvio della raccolta differenziata dei rifiuti “porta a porta” a Velletri. Un servizio che dovrà essere esteso a quasi 54 mila abitanti e che riguarda ben 22 mila nuclei familiari. Possono dirsi iniziate le attività per l'avvio del servizio nel quadrante sud – est del territorio veliterno. Le prime attività di comunicazione hanno riguardato la formazione dei dipendenti dell'amministrazione comunale e con i gestori Volsca Ambiente e Velletri Servizi. Successivamente si è proceduto ad una serie di incontri con comitati, associazioni e circoli e con gli cmministratori di condominio. “Ora tocca alla seconda fase – dice il sindaco Fausta Servadio – dove gli incontri saranno aperti a tutti i cittadini, il momento dell’informazione alla cittadinanza è essenziale per un corretto avvio del servizio”. Il primo appuntamento si terrà nella chiesa di via Pratolungo alle 18 del prossimo mercoledì. E cos’ via fono al 28 giugno. Inoltre, la settimana scorsa, il primo cittadino veliterno ha firmato un'ordinanza  per la gestione del nuovo centro di raccolta denominato : “centro di raccolta differenziata Troncavia” operativo già da oltre tre mesi. In pratica è stato disciplinato il servizio da svolgere all’interno del centro, comprese anche le norme comportamentali e i divieti da osservare all'interno: dal conferimento dei rifiuti, agli orari di apertura e chiusura e via dicendo. Un centro di raccolta oggetto di qualche polemica circa i costi, modalità e clausole del contratto di locazione tra Volsca Ambiente e servizi e i signori Monaco proprietari del sito stesso. Polemiche alle quali la Volsca, gestore del servizio di raccolta differenziata per Velletri, ha voluto sottrarsi: “a seguito degli interventi consiliari, in ordine al contratto di locazione di Via Troncavia, di proprietà dei signori Monaco – ha detto il presidente della Volsca Piero Guidaldi – ribadiamo di essere gli unici ed esclusivi artefici della decisione di sottoscrivere il contratto di locazione avendone trattato personalmente ogni singola clausola contrattuale. Il citato contratto, da tempo pubblicato sul sito internet della Volsca Ambiente, alla sezione trasparenza, rispecchia integralmente i principi di economicità ed efficienza nell'interesse di un  costante miglioramento del servizio reso ai cittadini”. In questo termini Guidaldi ha rivendicato la propria autonomia decisionale, “mai condizionabile ne condizionata” facendosi carico di tutte le decisioni prese in merito il contratto di locazione del centro di raccolta. 




NEMI, CAOS PARCHEGGI: VETTURE PARCHEGGIATE IN DIVIETO DI SOSTA A CORSO VITTORIO EMANUELE

A. De M.

Corso Vittorio Emanuele è preda di un caos di macchine posteggiate subito dopo il segnale stradale di divieto di sosta. Il caos parcheggi domina ancora la cittadina nemese nonostante l’impegno della polizia municipale che, come sempre, invita i signori automobilisti a rispettare il codice della strada. Dunque, la nuova amministrazione ancora non riesce a placare il fenomeno. Probabilmente la situazione sarà regolare dopo l’apertura dei parcheggi promessa dal sindaco Bertucci in campagna elettorale.




GENZANO INFIORATA: BOOM DI PRESENZE PER L'EDIZIONE 2012

Angelo Parca

Oltre 100mila persone hanno invaso strade e piazze di Genzano per ammirare la splendida Infiorata. Per l’edizione 2012 il Capo dello Stato Giorgio Napolitano ha voluto destinare una medaglia quale suo premio di rappresentanza.  Quindici splendidi quadri dei maestri infioratori hanno ricoperto via Italo Berardi che domenca è stata calcata dal vescovo Marcello Semeraro e del cardinale Fernando Filoni. Suggestivo il quadro infiorato del pittore ospite Claudio Marini, un collage di bandiere nazionali degli Stati che nel corso del 2011 hanno cambiato il corso della storia. Continua, dunque, il grande afflusso di visitatori arrivati a Genzano per visitare l’Infiorata. Anche oggi infatti, dopo le circa 200mila persone che tra sabato e domenica si sono riversate tra le strade e le piazze di Genzano, nella cittadina castellana continuano ad arrivare cittadini, turisti, autorità e personaggi del mondo dello spettacolo, in attesa del grande evento di questa sera: la sfilata in costume storico sul tappeto floreale e il cosiddetto “spallamento” ad opera dei bambini genzanesi che, alle 19:00 inizieranno a correre su via Italo Belardi e porranno fine all’Infiorata 2012.

tabella PRECEDENTI

17/06/2012 GENZANO INFIORATA, L'AMMINSTRAZIONE RICEVE UNA MEDAGLIA DA GIORGIO NAPOLITANO
14/06/2012 GENZANO, TUTTO PRONTO PER L'INFIORATA 2012
16/06/2012 GENZANO INFIORATA: INIZIATA L'ATTESA MANIFESTAZIONE ALL'INSEGNA DELLA CULTURA
 




MARINO QUESTIONE COTRAL, ANCHE L'ASSESSORE PROVINCIALE ALLA MOBILITA' AMALIA COLACECI RISPONDE A MAURIZIO AVERSA

Redazione

Maurizio Aversa, segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Marino ha inviato una lettera aperta rivolta al nostro direttore Chiara Rai, all'assessore provinciale alla Mobilità Amalia Colaceci e al presidente Cotral e sindaco di Marino Adriano Palozzi.

La lettera aperta di Aversa commentava l'intervista de l'osservatore laziale alla Colaceci pubblicata nell'articolo dello scorso 15 giugno (LAZIO, COTRAL: INTERVISTA AD AMALIA COLACECI ASSESSORE PROVINCIALE ALLE POLITICHE DELLA MOBILITÀ E TRASPORTI)

La lettera di Maurizio Aversa e la risposta del nostro direttore Chiara Rai è stata pubblicata oggi (MARINO QUESTIONE COTRAL: MAURIZIO AVERSA (PCI MARINO) SCRIVE A CHIARA RAI, AMALIA COLACECI E ADRIANO PALOZZI. )

Non si è fatta attendere anche la risposta dell'assessore Colaceci alla lettera di Maurizio Aversa che riceviamo e pubblichiamo di seguito:

"Gentile Direttore non mi sottraggo, come è giusto che sia, alle puntualizzazioni di Maurizio Aversa alla mia intervista riassumibili, mi sembra, nella domanda sul perchè avrei omesso di dire e, forse, in precedenza di fare qualcosa per evitare che venisse nominato" l' incompatibile " Palozzi. La risposta è semplice : la nomina del Presidente di Cotral s.p.a è di competenza regionale e la Presidente Polverini ha coscientemente scelto di procedere sapendo che correva il rischio della incompatibilità, la Provincia non aveva alcuna possibilità di opporsi . Se però Maurizio oltre alle possibilità del ruolo istituzionale ha inteso riferirsi allo svolgimento di un ruolo politico noto due cose : la prima che non ha compreso che per quello che mi riguarda distinguo con molta attenzione il ruolo istituzionale da quello politico e che attualmente aldilà del " peso " che lui mi attribuisce non sono il segretario provinciale o regionale del Pd e neanche il capogruppo del PD in Provincia o in Regione, la seconda, che tale domanda dovrebbe rivolgerla al centro sinistra della Regione Lazio, l'intero centrosinistra.

Cordialità Amalia Colaceci"

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18/06/2012 MARINO QUESTIONE COTRAL: MAURIZIO AVERSA (PCI MARINO) SCRIVE A CHIARA RAI, AMALIA COLACECI E ADRIANO PALOZZI.
15/06/2012 LAZIO, COTRAL: L'INIZIO DELLA FINE? APERTE 4 INCHIESTE PENALI (PER ORA)
15/06/2012 LAZIO, COTRAL: INTERVISTA AD AMALIA COLACECI ASSESSORE PROVINCIALE ALLE POLITICHE DELLA MOBILITÀ E TRASPORTI
14/06/2012 LAZIO, COTRAL: UN SILENZIO ASSORDANTE
11/06/2012 RIETI, COTRAL: EMERGENZA COLLASSO
10/06/2012 LAZIO TRASPORTI, COTRAL: SCONGIURATA IPOTESI DI SCIOPERO (PER ORA)
29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA
24/05/2012 LAZIO, COTRAL: DA DOMANI 25 MAGGIO ARRIVA LA BATOSTA PER I PENDOLARI
23/05/2012 LAZIO, COTRAL: 26 MILIONI DI BUCO ATTENDONO (DA MESI) L'ANNUNCIATO RISANAMENTO
10/05/2012 COTRAL CRISI, DI STEFANO: "LA REGIONE DEVE AL COTRAL MILIONI DI EURO. SENZA QUESTI SOLDI PARLARE DI STRATEGIE E PIANI INDUSTRIALI È ACCADEMIA…”
04/05/2012 RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI
22/04/2012 FARA SABINA, CONTINUANO I DISAGI PER GLI UTENTI COTRAL
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
08/02/2012 COTRAL MARCATA STRETTA DA AUTHORITY E PROCURA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO




MARINO QUESTIONE COTRAL: MAURIZIO AVERSA (PCI MARINO) SCRIVE A CHIARA RAI, AMALIA COLACECI E ADRIANO PALOZZI.

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Maurizio Aversa segretario del Partito dei comunisti italiani di Marino intitolata: Lettera aperta  a Chiara Rai de “L’osservatore laziale”, ad Amalia Colaceci assessore provinciale alla Mobilita’ e ai trasporti, ad Adriano Palozzi presidente Cotral (e sindaco del comune di Marino).

Redazione

Uno dei metodi del giornalismo “d’assalto” è di bruciare la notizia col massimo clangore per ottenere attenzione. Poi, non necessariamente, questo tipo di giornalismo, segue più la vicenda al cuore della notizia, ovvero non racconta, non rendiconta neppure di eventuali altre notizie collegate che quella ha generato. Riteniamo questo modo un modo sbagliato. Al pari, però, non ci convince un altro approccio fatto di “appetibilità” della notizia se non si hanno elementi nuovi su situazioni già evidenziate. Non è che all’intuizione, o alla piccola notizia giornalistica, siccome non si trova immediato grande riscontro, si debba rinunciare. Per inseguire, magari un gossip un po’ più in là della notizia stessa. Infatti, noi siamo per seguire le notizie quali esse, secondo noi, sono degne di attenzione per rilevanza sociale, economica, politica, morale ed etica. E’ un mix che non sempre contiene “limpidamente” e immediatamente visibili queste caratteristiche. Però è l’unico che consente, nella coerenza di non essere servitori al soldo di nessuno, di non essere neppure schiavi del solo nostro intimo convincimento, a farci fare un percorso oggettivo. L’oggettività del porre quesiti, quando molti smettono di farlo; l’oggettività della difesa dei valori pubblici, quando altri pensano che sono opzioni e non valori; l’oggettività di fare la figura, spesso, dei rompiscatole, dei pierini, ma sinceramente speriamo che nessuno pensi davvero che sia questa la nostra indole. Questa premessa per rilevare, con domande a caratura differente, ovviamente, una cosa che ci ha colpito nella intervista rilasciata a L’osservatore laziale dall’assessore Amalia Colaceci.
La prima domanda è rivolta a Chiara Rai, la collega che ha intervistato l’assessore. Perché, proprio nel momento in cui la Colaceci ha citato le capacità e responsabilità personali dei nominati politici, chiarendo che secondo lei se si sbaglia si deve pagare; perché Chiara Rai non ha pensato di domandare se l’aver già nella nomina aver compiuto un atto illegittimo (sia la Polverini che Palozzi) non lo ritenesse proprio uno dei casi da lei esemplificato, per “pagare politicamente e personalmente” e quindi intimando a Palozzi di dimettersi da presidente Cotral?
La seconda domanda è direttamente offerta ad Amalia Colaceci. Per certi versi è più “pesante”. Sia per il ruolo amministrativo che Colaceci ha in Provincia di Roma; sia per il peso politico che Colaceci esercita da molto tempo in una parte del centrosinistra provinciale; sia per la materia di cui è responsabile in Provincia che riguarda proprio il trasporto e la mobilità. Perché durante la puntuale risposta ad uno dei quesiti posto dalla giornalista nella sua intervista, ed in particolare quando ha affermato  “io non sono contraria a che la politica eserciti il suo ruolo nelle aziende (tanto sarebbe inevitabile e utopico pensare il contrario), purche' a questo ruolo corrisponda una precisa responsabilita'… chi sbaglia paga, se il management non produce risultati ne deve rispondere anche chi li ha nominati.”; non ha ritenuto di aggiungere alcunché sul disastro giuridico-legale della stessa nomina di Adriano Palozzi a presidente del Cotral? Perché questa omissione, nel momento in cui pure stava compiendo una attenta, puntuale disanima sul modo (delicato) in cui responsabilità politiche e capacità di direzione e gestione usando le leve del risparmio e non spreco e della legalità contro assenza di trasparenza erano punti focali del ragionamento?
La terza domanda che ha una caratura particolare perché si può misurare – vista l’arroganza del soggetto interessato (anzi non interessato) alle risposte di merito – col misurino del Tribunale e della politica. Chiediamo: ormai è chiaro a tutti che l’essere sindaco di Marino ed essersi speso bene nella campagna elettorale a favore della Polverini è il merito politico che fa svolgere come “ringraziamento” il ruolo di presidente Cotral a Adriano Palozzi. Altrettanto chiaro è che la Polverini, non ha mai difeso a spada tratta questa faccenda. Quasi come se si difendesse da fatto che non tutto era tranquillo. Ora che si sono attivate denuncie e interrogazioni e che tutto non è mai stato chiarito. Anzi che lascia intendere che forse ci sono altri (nominati?) interessati a non parlarne più; perché l’unica vera dichiarazione di Palozzi in merito alla vicenda si trova in una intervista di una pagina sul Tempo in cui risponde “secondo me sta tutto a posto”. Adriano Palozzi, da marinese, davvero tu compreresti il vino in un paese che non conosci entrando in una osteria e chiedendo a l’oste com’è? E quello ti dice tutto a posto. E tu allora ne ordini cinquanta litri per casa? Le domande vere sono: politicamente, quando ci sarà una risposta con accompagnate le dimissioni? Trasparentemente, quando ci sarà resa la verità su tutta la vicenda?
Il fine ultimo dei quesiti qui posti è duplice: da un lato verità e trasparenza da restituire a tutti; dall’altro perseguire una soluzione possibile per far ben gestire i beni pubblici in quanto beni comuni.
Maurizio Aversa, segretario del Partito dei comunisti italiani, Marino

Il direttore de L'osservatore laziale risponde a Maurizio Aversa

Chiara Rai

Egregio signor Aversa,
Le rispondo per dovuta cortesia, anche se francamente la sua premessa sul “giornalismo d’assalto”,  rivolta al nostro giornale, appare fuori luogo e un po’ confusionaria. Anche se personalmente apprezzo il confronto e mi piace fare chiarezza utilizzando parole molto semplici. Ho un po’ di punti da argomentarle:

1) Prima di tutto mi lasci evidenziare che ha scritto una lettera indirizzata a tre soggetti differenti (un sindaco, un assessore provinciale e un direttore di testata) formulando quesiti dall’ “alto” che dimostrano poca attenzione ai fatti che il giornale L’osservatore laziale costantemente solleva nonché scarsa individuazione dei contenitori dell’informazione. Mi spiego meglio: Lei entra in merito alle modalità di fare informazione…….“Uno dei metodi del giornalismo “d’assalto” – cito testualmente le sue parole –  è di bruciare la notizia col massimo clangore per ottenere attenzione. Poi, non necessariamente, questo tipo di giornalismo, segue più la vicenda al cuore della notizia, ovvero non racconta, non rendiconta neppure di eventuali altre notizie collegate che quella ha generato. Riteniamo questo modo un modo sbagliato”.
Ebbene l’intervista in quanto “intervista” serve a dare al lettore il punto di vista dell’intervistato rispetto ad una determinata questione. Noi abbiamo reso noto il punto di vista di Amalia Colaceci rispetto alla questione Cotral. Che c’entra l’assalto? Che c’entra il clangore per ottenere attenzione?
Infine sul fatto di “non raccontare o non argomentare eventuali altre notizie collegate”, mi permetta di dirle che ha letto con poca attenzione e parlato troppo presto:
Tanto per precisarle che gli tabella correlati (per risponderle sul fatto delle notizie collegate) all’intervista con Colaceci sono addirittura 16 e tra questi vi è proprio un articolo del 29 marzo 2012 titolato LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?”. Per cui non capisco la sua premessa sul giornalismo quando almeno una volta al mese (se non più) torniamo sulla questione Cotral e ricordiamo il fatto della nomina (contro legge) della presidenza Cotral.

2) Lei parla di “servitori al soldo” in un contesto confuso e pieno di ridondante orgoglio per un “noi” che non capisco. Lei parla come partito oppure ha una testata giornalistica? Non capisco a quale “noi si riferisce”. Intanto le ricordo che siamo un quotidiano indipendente e che non siamo legati ad alcun partito. Invece lei signor Aversa si firma come Segretario del Partito dei Comunisti Italiani di Marino e con poca umiltà (altro che “non essere neppure schiavi del solo nostro intimo convincimento” come dice lei) emette sentenze, mi permetta, fuori tema.

3) Sulla domanda a me diretta riguardo Palozzi le rispondo in breve: Se Colaceci alla mia esplicita domanda sulle responsabilità della politica rispetto l’azienda di trasporti ha ritenuto di non voler intimare nulla a nessuno è sua libera scelta. Poi mi perdoni, ma è Colaceci che dovrebbe intimare? Ma la conosce la storia della trave e della pagliuzza? Comunque come giornalista, tanto per farle vedere che ho sempre parlato della questione, le elenco tutti gli tabella in merito, per dimostrarle che non siete solo “voi” paladini di una limpida informazione.

29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO

Nel ringraziarla per l’attenzione prestataci, La inviterei a conoscere meglio il proprio interlocutore e a chiarire meglio la sua veste: noi chi? Parla come partito o come collega e se parla come collega posso conoscere la sua limpida informazione riguardo Cotral?
Ovviamente ho risposto per quanto mi concerne e non entro nel merito delle altre domande mono corda rivolte agli altri due soggetti. 

Cordiali saluti
Chiara Rai

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15/06/2012 LAZIO, COTRAL: L'INIZIO DELLA FINE? APERTE 4 INCHIESTE PENALI (PER ORA)
15/06/2012 LAZIO, COTRAL: INTERVISTA AD AMALIA COLACECI ASSESSORE PROVINCIALE ALLE POLITICHE DELLA MOBILITÀ E TRASPORTI
14/06/2012 LAZIO, COTRAL: UN SILENZIO ASSORDANTE
11/06/2012 RIETI, COTRAL: EMERGENZA COLLASSO
10/06/2012 LAZIO TRASPORTI, COTRAL: SCONGIURATA IPOTESI DI SCIOPERO (PER ORA)
29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA
24/05/2012 LAZIO, COTRAL: DA DOMANI 25 MAGGIO ARRIVA LA BATOSTA PER I PENDOLARI
23/05/2012 LAZIO, COTRAL: 26 MILIONI DI BUCO ATTENDONO (DA MESI) L'ANNUNCIATO RISANAMENTO
10/05/2012 COTRAL CRISI, DI STEFANO: "LA REGIONE DEVE AL COTRAL MILIONI DI EURO. SENZA QUESTI SOLDI PARLARE DI STRATEGIE E PIANI INDUSTRIALI È ACCADEMIA…”
04/05/2012 RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI
22/04/2012 FARA SABINA, CONTINUANO I DISAGI PER GLI UTENTI COTRAL
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
08/02/2012 COTRAL MARCATA STRETTA DA AUTHORITY E PROCURA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO


 
 

 


 




ANGUILLARA SICUREZZA PALESTRA, IL COMUNE NON CI METTE LE MANI

Chiara Rai
Lavori in alto mare, degrado e abbandono, affidamento ad un gestore sbagliato, utilizzo “abusivo” fanno della palestra di Ponton dell’Elce un pericolo a cielo aperto. La mancanza di manutenzione e gli atti vandalici stanno rendendo la situazione sempre più precaria. Un tratto di rete è divelta e ogni  giorno alcuni ragazzi entrano per giocare a calcetto, senza nessuna protezione e con diversi ostacoli che pregiudicano la sicurezza. Per di più la palestra è aperta, alla mercé dei vandali che già hanno rotto le manichette per l’antincendio e alcune attrezzature. Nel frattempo in un locale comunale, all’interno della stessa struttura si svolgono le riunioni del CdQ, che pur avendo a disposizione una stanzetta di 10 mq sovente utilizzano una stanza più grande (di circa 100 mq). Nello stesso locale, si svolgono anche le riunioni di una neonata polisportiva che non ha nessun titolo per entrare. Ecco la situazione di estremo degrado che si è venuta a creare, che le foto raccontano e rispetto alla quale il Comune di Anguillara non interviene ma resta in finestra a osservare l’abusivismo e il degrado che divorano la palestra.   Quest’ultima fu costruita nel 2008 dalla Provincia.  Nel corso del 2010 è stata affidata con gara ad una associazione romana denominata “Blu in”. Nel dicembre dello scorso anno il titolare della Blu In ha avuto problemi giudiziari che ne hanno reso impossibile la presenza sul territorio. Il contratto prevedeva il pagamento di 1000 euro al mese da parte della Blu In al Comune, a partire dal decimo mese perché c’erano dei lavori da fare nella struttura che sono stati allora valutati 9000 euro, compensati coi primi nove mesi di affitto. A questo punto però questi lavori sembra non siano stati fatti, nessun versamento al Comune che nel frattempo, sembrerebbe stia trattando, col legale che cura gli interessi della Blu in per rescindere il contratto. Da allora la struttura non è più sorvegliata. Questo resoconto di degrado e abbandono e mancanza di sicurezza ci è arrivato da un cittadino di Anguillara che quotidianamente ha sotto gli occhi la situazione.

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