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Roma

CIAMPINO: QUELLE SPESE IPERBOLICHE PER PATROCINI LEGALI E SENTENZE SFAVOREVOLI

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Tempo di lettura 4 minuti Sull'argomento hanno inteso intervenire Elio Addessi capogruppo del Nuovo Centrodestra – Udc di Ciampino e Gabriella Sisti capogruppo NCD di Ciampino.

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Alberto De Marchis

Ciampino (RM) – Oltre un milione di euro tra patrocini legali e sentenze sfavorevoli spesi dal Comune di Ciampino nel solo anno 2014. Cifra record che stando alle codifiche dei codici Siope utilizzati dagli Enti pubblici locali – 1331 e 1804 –  non tengono conto delle spese relative le obbligazioni principali che scaturiscono dalle sentenze sfavorevoli.  il dato è emerso dall'inchiesta de L'Osservatore d'Italia dello scorso 3 gennaio [CASTELLI ROMANI: TRA PATROCINI LEGALI E SENTENZE SFAVOREVOLI NEMI IN TESTA ALLA CLASSIFICA] dove si evidenziavano le spese sostenute dai Comuni compresi nell'area dei Castelli Romani e dove oltre al dato di Ciampino si evidenziavano i 300mila euro e rotti spesi dal Comune di Nemi nell'anno 2014 a fronte di patrocini e sentenze sfavorevoli senza contare le spese per le obbligazioni principali, come meglio codificato dai codici Siope utilizzati dai Comuni per indicare questa tipologia di spesa.

Sull'argomento hanno inteso intervenire Elio Addessi capogruppo del Nuovo Centrodestra – Udc di Ciampino e Gabriella Sisti capogruppo NCD di Ciampino.

"Ciampino 1° classificata della provincia di Roma; possiamo con una piccola probabilità di errore asserire che è prima anche tra i comuni dell’Italia peninsulare piazzandosi prima delle grandi metropoli Milano, Torino, Roma, , Napoli, Bari per le spese sostenute nell’anno 2014 tra patrocini legali e sentenze sfavorevoli. – Afferma Elio Addessi, Capogruppo NC-UDC – Ciampino – prosegue il capogruppo NC-UDC – ha speso nell’anno 2014 un totale di euro 1.317.468,18  tra patrocini legali vari e sentenze sfavorevoli senza contare l'obbligazione principale battendo tra i comuni della provincia di Roma il comune di Marino che per i codici Siope 1804 e 1331 spende circa 275.000euro, Fiumicino che spende euro Zero,  Guidonia che spende circa euro 535.000 e supera addirittura  Roma Capitale che  spende per i due codici Siope circa euro 115.000 nonché  Napoli che spende  circa euro 390.000.
Quindi basta dire che Ciampino è sempre il fanalino di coda; piuttosto  risulta essere il Comune più litigioso sembrerebbe  dell’intera  regione Lazio, o forse poco propenso ad accordi bonari.  La tecnica dell’amministrazione Ciampinese sembrerebbe  quella di traccheggiare,  di non accettare accordi, ma solo perchè le Casse sono vuote? O perché abbiamo questo grande vezzo di pagare parcelle strabilianti ad avvocati accreditati dal comune? Per fortuna il comune di Ciampino è dotato di un ufficio legale e molte cause se le fa in casa, tanto non importa il risultato, è la somma che fa il totale.

E il comune di Ciampino  totalizza  totali tra danni aggravi di spese, interessi e spese legali proprie e della controparte, che in tanti casi raggiungono cifre esorbitanti , cifre che non pagano  loro ma noi cittadini.

Riportiamo due piccoli esempi, sembra che gli avvocati più gettonati negli anni siano stati l’Avv. Pasquale Brancaccio che sembrerebbe vantare parcelle pari a circa 1 milione di euro e ad oggi non sembra ci siano accordi in atto ( per lo meno ufficiali ) per la liquidazione della parcella, lo studio dell’Avv. Stella Ricther che dal 2007 ad oggi ha maturato parcelle per il valore di circa 400.000 euro, lo studio dell’Avv. Gerardi per le cui parcelle  nel mese di novembre in fase dell’ultima variazione di bilancio l’amministrazione aveva presentato una delibera di circa 250.000 euro come debiti fuori bilancio, delibera  ritirata solo all’ultimo momento in consiglio Comunale , forse perchè tale approvazione avrebbe messo il comune in situazione critiche rispetto al patto di stabilità.

Ma non bisogna dimenticare che  la vera chicca in tema di  sperperi legali di questa amministrazione se non ricordiamo  male risale  agli anni 2010-2012 ed è rappresentata dalla folle spesa fatta dall’azienda a totale capitale pubblico ASP che  ci sembra  abbia pagato una consulenza legale con una cifra da capogiro ,circa 250.000 euro, (non curandosene minimamente delle conseguenze negative di aggravio di spese che hanno portato quasi al fallimento dell’azienda stessa).

Ma anche in questo caso il comune di Ciampino ha conseguito un record, l’azienda municipale ASP è risultata nella statistica nazionale la decima società a capitale pubblico più indebitata.

Ciampino anche questa volta riesce a battere un record – conclude Addessi –  peccato trattasi di record seriamente negativo. Il nostro amato comune  è risultato il comune tra quelli  della provincia di Roma che ha speso di più per  patrocini legali e le sentenze sfavorevoli".

Gabriella Sisti Coordinatore del gruppo NCD a tale riguardo ha rilasciato la seguente dichiarazione:  "Ribadiamo quindi che a conti fatti quindi, volendo  calcolare un ipotetico carico pro capite per questa tipologia di spesa, il residente ciampinese ne esce molto appesantito.
Infatti dividendo il totale delle  due  spese oneri da sentenze sfavorevoli euro 1.026.419,58 e euro 291.048,60 "Spese per liti”  per i residenti di Ciampino che secondo i dati dell'Istat al 1 gennaio 2014 risultano essere 38.145 ogni cittadino ciampinese risulta avere un carico pari ad euro 34,54
Continuando nell'area dei Castelli Romani seguono i comuni di: Albano Laziale con 299.314,72 euro e Marino Laziale con 271.809,23 euro. I restanti Comuni presentano cifre irrisorie e alcuni non presentano nessun tipo di spesa relativa a sentenze sfavorevoli.
Se i comuni "litigiosi" provassero a mediare di più e a rinunciare a fare cause che poi li vedono perdenti con relativo aggravio di spese e interessi nonchè a pagare le salatissime parcelle degli avvocati ( spesso di corte ) perché  esiste il rapporto di fiducia che viene frequentemente privilegiato rispetto alla naturale pesca nell'albo comunale degli avvocati, sicuramente i cittadini potrebbero toccare con mano ben altri benefici tradotti in servizi per la collettività. 

Invitiamo quindi, senza speranze però, il nostro Sindaco a spendere in maniera più responsabile i nostri soldi e a risparmiare somme che in questo momento di grave crisi economica darebbero un po’ di respiro alle tante famiglie ciampinesi che  rivolgendosi ai nostri servizi sociali si sentono rispondere: non ci sono fondi".

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Castelli Romani

Banca Popolare del Lazio, il 4 maggio c’è l’assemblea a Castel Gandolfo

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Il prossimo sabato 4 maggio 2024, alle ore 10 presso il Centro Mariapoli Internazionale, Via
S. Giovanni Battista de la Salle a Castel Gandolfo si terrà l’assemblea dei soci della Banca Popolare del Lazio per deliberare su argomenti molto importanti.

Nello stesso giorno a Velletri si tiene la Festa della Madonna delle Grazie e processione dei Ceri nel pomeriggio. Ma sicuramente i soci interessati alle attività e assemblea della Banca troveranno comunque il modo di partecipare.

L’Articolo 6 del regolamento assembleare Bpl dice chiaramente che “gli aventi diritto possono intervenire su ciascuno degli argomenti posti in discussione una sola volta, facendo osservazioni, chiedendo informazioni e formulando eventuali proposte. La richiesta può essere avanzata fino a quando il Presidente non abbia dichiarato chiusa la discussione sull’argomento oggetto della stessa. Coloro che intervengono hanno altresì diritto di replica”.

Gli argomenti all’ordine del giorno sono, tra gli altri:

Presentazione del Bilancio di esercizio al 31.12.2023, proposta di ripartizione dell’utile e di
determinazione del valore di rimborso delle azioni per i casi di scioglimento del rapporto sociale; proposta di determinazione dell’ammontare complessivo da destinare a scopi di beneficenza, assistenza e di pubblico interesse, proposta di determinazione del compenso degli amministratori, acquisto e disposizione di azioni proprie, nomina di 3 Sindaci effettivi e 2 Sindaci supplenti e designazione del Presidente del Collegio Sindacale, fissazione degli emolumenti dei membri del Collegio Sindacale, nomina di 5 Probiviri effettivi e 2 Probiviri supplenti.

Dopo un lungo periodo dove le assemblee ancora si continuavano a tenere in remoto per via del Covid, e succedeva fino a poco tempo fa, oggi si svolgono di persona e sarà dunque un’occasione di confronto e partecipazione democratica.

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Castelli Romani

Frascati, ospedale: intervento chirurgico con tecnica all’avanguardia

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Asportato tumore allo stomaco a un’anziana senza anestesia generale
 
Straordinario intervento chirurgico all’Ospedale San Sebastiano di Frascati dove è stato possibile evitare gravi complicanze post operatorie per Bice, una signora di 85 anni di Monte Compatri che è stata operata con anestesia spinale anziché generale per l’asportazione di un tumore esteso allo stomaco.
 
Non c’è stata necessità di ricovero in terapia intensiva e nella degenza post operatoria non si sono resi necessari farmaci analgesici.
 
La signora attualmente, a meno di una settimana dall’intervento, ha avuto una precoce ripresa ed è in buona salute, presto sarà dimessa per ricongiungersi ai suoi cari.
 
Grande soddisfazione, in merito alla tecnica anestesiologica, è stata espressa sia dalla paziente che dal chirurgo operatore, il dr. Massimiliano Boccuzzi Direttore della UOC di Chirurgia Generale e dai suoi aiuti Dr. Francesco Boccaccini e Dr.Angelo Torcasio coadiuvati dalla preziosa collaborazione del servizio di endoscopia digestiva del San Sebastiano (Dr.Fabrizio Travaglini).
 
Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli e il Direttore Sanitario dottor Vincenzo Carlo La Regina si sono complimentati per questo straordinario risultato: “Questo significa salvare vite – hanno detto – siamo di fronte a un intervento che segna un passo fondamentale per la presa in carico dei pazienti complessi e in età avanzata che sempre più spesso sono costretti a subire le gravi complicanze post operatorie o addirittura a non potersi sottoporre agli interventi chirurgici perché eccessivamente rischiosi. Le persone per le persone, questa è un’altra grande testimonianza del percorso di umanizzazione della salute che abbiamo intenzione di portare avanti insieme”.
 
Tecnicamente si è trattato di un intervento chirurgico di gastrectomia subtotale per una voluminosa neoplasia gastrica a un’anziana con un quadro clinico complesso perché già operata alcuni anni fa per una neoplasia del colon e venti giorni fa sottoposta a intervento per una frattura di femore post traumatica, sempre presso il San Sebastiano.
 
In considerazione dell’età avanzata e delle varie comorbidità, in accordo con la paziente, l’equipe della UOSD di Anestesia e Rianimazione del San Sebastiano con il Responsabile Dott. Benedetto Alfonsi, afferente al Dipartimento di Emergenza diretto dalla Dott.ssa Carla Giancotti, ha deciso di non eseguire l’intervento in anestesia generale, bensì in anestesia locoregionale, che è stata effettuata dal Dr. Benedetto Alfonsi in collaborazione con il Prof.Fabrizio Fattorini.  
 
All’anestesia spinale, necessaria per l’intervento chirurgico, è stato associato l’ESP Block bilaterale, un blocco di fascia ecoguidato della parete posteriore del torace.
 
Il blocco di fascia è stato effettuato per garantire l’analgesia post operatoria senza la necessità di oppiacei. I blocchi di fascia rappresentano attualmente un ulteriore passo avanti nel controllo del dolore post operatorio. Per migliorare il comfort operatorio, durante l’intervento la paziente è stata lievemente sedata. Ora sta bene e l’intervento è riuscito.
 
Tale testimonianza è importante anche dal punto di vista scientifico alla luce del continuo incremento di pazienti over 80 con molteplici comorbilità che sempre più spesso si rivolgono all’Ospedale di Frascati, essendo collocato in un’area demograficamente ricca di case di riposo per anziani e di pazienti geriatrici.
 
“Da vari anni – dichiara il  dottor Massimiliano Boccuzzi, direttore UOC di Chirurgia Generale dell’Ospedale di Frascati – sono in aumento gli anziani sottoposti ad interventi di chirurgia maggiore che prima erano uno scoglio difficile da superare per alcune tipologie di pazienti e da anni chirurghi ed anestesisti sono impegnati nell’affinamento di tecniche anestesiologiche e chirurgiche mininvasive, che ci possano condurre ad una sensibile riduzione dei rischi anestesiologici e delle complicanze chirurgiche, in tali tecnologie la Asl Roma 6 si sta dimostrando un importante punto di riferimento permettendo agli operatori di poter crescere e perfezionare nuove tecniche a basso impatto di complicanze post operatorie”.

 



Privo di virus.www.avast.com

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Cronaca

Roma, al Quarticciolo baby spacciatori per evitare imputazioni

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ROMA – Proseguono i controlli antidroga in zona Quarticciolo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che, dopo gli 11 arresti eseguiti qualche giorno fa che hanno portato alla luce anche numerosi nascondigli utilizzati per occultare lo stupefacente – cassonetti dei rifiuti, aiuole, fori nei muri e addirittura una trappola per topi – hanno arrestato in flagranza di reato un 16enne romano gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In compagnia del 16enne c’era anche un 13enne, non imputabile, che è stato segnalato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Roma.
Più nel dettaglio, i Carabinieri della Stazione di Roma Tor Tre Teste, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia di stupefacenti nel quartiere Quarticciolo, hanno sorpreso i due minori cedere dello stupefacente ad alcuni acquirenti in strada, prelevandolo da un nascondiglio di fortuna costituito da un arbusto.
I Carabinieri hanno fermato i due ragazzini e li hanno trovati in possesso di oltre 400 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita, rinvenendo 12 dosi di crack occultate tra gli arbusti.
Su disposizione della Procura per i Minorenni, il 16enne è stato accompagnato al centro di prima accoglienza di via Virginia Agnelli e, su richiesta del Pubblico Ministero, il G.I.P. ha applicato la misura cautelare delle prescrizioni con ordinanza del 30/03/2024, mentre il 13enne è stato affidato ai rispettivi genitori.



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